Solo per voi

Scritto da Cinzia Fresia

Quanto è bella questa immagine. Ci fa venire in mente i vecchi tempi, quando ridere e gioire era normale, e quando giocare  alla Juventus era un privilegio.
Oggi la Juventus sono loro: Chiesa e Vlahovic.
Ed è un piacere vederli. Insieme formano una coppia forte in campo altrettanto fuori. Lo ha confermato Dusan ai microfoni parlando della profonda amicizia che li lega da anni, il serbo è   finalmente soddisfatto del suo operato e della squadra.

Posto che la Lazio sia sempre difficile da battere, la Juventus non ha da rimproverarsi nulla, tranne l’istante in cui abbassandosi ha preso subito un gol : la reazione di squadra è stata  immediata.

Finalmente una  Juventus bella da vedere, e vorremmo che le partite fossero tutte così. Non si pretende molto,  se non  una squadra che comunica, non si ostacola e  che sa  reagire alle avversità  e agli errori.
il risultato è corretto,  anzi un paio di gol in più ci stavano anche,

Alcune considerazioni:
La Nazionale ha fatto bene a Locatelli  di recente contestato e fischiato all’uscita dal campo. Non è mai bello sentire i fischi soprattutto chi li riceve, tuttavia alcuni giocatori per svegliarsi hanno bisogno di prendersi una bella “facciata”.
Locatelli ha lavorato bene e speriamo continui così, idem per Mc Kennie il quale ha reso bene a destra generando la base del primo gol e del terzo.
Dopo di che Chiesa-Vlahovic show.

Difesa c’è da lavorarci su

La nostra difesa non è male ma serve una maggiore precisione soprattutto da Bremer.

“Non giocando le coppe perché non puntare allo scudetto?”

Allegri lo sa e perciò anche noi, per lo scudetto manca la panchina, cioè i ricambi adeguati. Possiamo fantasticare finché si vuole, ma dobbiamo  fare i conti con le squadre in forma. Giusto perciò puntare su un obiettivo probabilmente raggiungibile cioè il quarto posto.

il silenzio stampa della Lazio
Non capisco il motivo del  perché prendersela con l’arbitro. La validità del primo gol è stato confermata dal Var, Maresca ha ammonito mezza Juventus per futili motivi .. con questo la Lazio ha fatto pena.

,Maurizio Sarri

per me quest’uomo resta un enigma. Le cose tra lui e la Juventus sono andate male come previsto, La Società non si è comportata bene  con lui è vero. Però andrebbe valutato  altresì il  positivo cioè l’unico scudetto vinto dal tecnico ora laziale è stato a Torino.
Si è ammalato gravemente ed è stato curato, ha allenato Ronaldo e dei giocatori molto forti,  quell’ anno  direi non sia stato  buttato, e comunque la stessa città non gli ha voluto così male.
Sarri non l’ho amato ma nemmeno odiato, ma riconosco che ha fatto girare bene la squadra con il migliore attacco del momento Dybala e Ronaldo vincendo lo scudetto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Juventus – Lazio 3-1 Pagelle

 

Pagelle di Alessandro Magno

 

 

Szczesny 6,5: La Lazio lo impegna davvero poco ma lui si fa trovare pronto su un paio di conclusioni improvvise deviate prontamente in angolo. Non può nulla sul gran gol di Luis Alberto.

Gatti 6,5: Una prova grintosa. Nell’uno contro uno con il più esperto Zaccagni spesso ha la meglio. Gli avanti della Lazio spesso simulano falli che non ricevano dalla frustrazione di non riuscire a superarlo.

Bremer 6: Peccato l’errore che riapre la partita consentendo alla Lazio di fare 2-1 perchè ha praticamente cancellato dal campo Immobile.

Danilo 6,5: Felipe Anderson gli va via solo una volta per il resto come Bremer annulla il suo uomo e si concede a volte qualche bella impostazione a testa alta.

McKennie 7: Un altra volta come spesso accade ha ragione Allegri vendendolo giocatore di fascia dove in passato spesso aveva lasciato a desiderare. Una grande prova energica con un bell’assist per Vlahovic.

Miretti 6: Prova di sostanza in mezzo al campo dove le prende e le dà. A momenti segna un gol a giro che avrebbe fatto venire già lo stadio resta sempre la mia personale sensazione che gli manca qualcosa.

Locatelli 7: E qui forse bisogna dare merito a Spalletti e alla nazionale perché davvero Locatelli torna galvanizzato e responsabilizzato. Dai suoi piedi partono tutte le iniziative importanti della squadra come deve essere. Anche lui mette a referto un assist e poi mi è piaciuto molto vederlo tante volte nella metà campo avversaria andare anche al tiro.

Rabiot 6,5: A me la sua prova è piaciuta moltissimo e penso fosse probabilmente anche una prova da 7 però i gol che ha sprecato di testa sono gravi o almeno uno di questi lo è. Nel finale Chiesa gli dà una palla troppo lunga su cui forse avrebbe potuto segnare.

Kostic 6,5: Mi è piaciuto bello tosto e senza tanti fronzoli. Nella prima parte di gara è anche il nostro giocatore più pericoloso con un paio di tiri che impegnano il portiere. Tiene anche bene gli avversari che avanzano sulla sua linea.

Chiesa 7: Giocatore che da sempre il 150% questo lo porta a non essere sempre lucido e a non sapersi amministrare molto dal punto di vista fisico tuttavia quando si dà la palla a Chiesa almeno si ha la sensazione che si punti sempre la porta. Bene l’intesa che cresce con Vlahovic. Bellissimo gol non so quanto voluto o quanto un po’ svirgolata ma va bene lo stesso sempre gol è.

Vlahovic 8: Milgiore in campo si prende la scena. La sblocca e la chiude due grandi gol e una prova sempre più in fiducia. Se non gli avessero annullato due gol per fuorigiochi non suoi sarebbe in testa alla classifica cannonieri.

Juventus 7,5 Una partita quasi perfetta. Peccato aver regalato il gol alla Lazio perchè sul 2-1 poteva riaprirsi l’incontro.

Allegri 7: Vittoria bella e netta. La Lazio ha tirato pochissimo in porta mentre la Juve ha rischiato seriamente di fare una goleada se diverse occasioni non le avesse sventate Provedel. Spesso Allegri batte Sarri. Ma proprio molto spesso. Ci sarà un motivo.

Weah 6: Entra alla grande ma forse si divora un gol

Fagioli 6: Entra probabilmente per la gestione della palla ma poteva osare di più.

Cambiaso 6,5: Gioca con una serenità da veterano. Sempre una piacevole sorpresa.

Kean: SV Grande impegno

Milik: SV Si mangia un gol enorme.

Arbitro 5,5 Non so davvero di cosa si lamenti la Lazio dato che Maresca ha praticamente ammonito solo gli juventini. Unico ammonito loro Pellegrini nel finale per proteste. E di falli cattivi e simulazioni ne hanno fatte di ogni. Sull’azione contestata con la palla che sarebbe uscita dal campo è evidente dalle immagini come non sia uscita tutta. Il regolamento è chiaro e Sarri lo conosce bene. Non c’è veramente nulla da protestare se non a voler per forza fare figure barbine.

Sabato 16 settembre 2023 Juventus-Lazio ore 15 Allianz Stadium – Torino

Scritto da Cinzia Fresia
Riprende il  Campionato e la Juventus ricomincia  con uno scontro diretto, con  la Lazio a Torino.
La partita sta  passando in secondo in piano, a causa degli affair extra campo  su Pogba e Bonucci:  Un accusa di doping e un risarcimento danni non ci voleva.
la Juventus .. o più semplicemente quella Juventus non c’è più. La figura deputata alla gestione giocatori è stata depennata dalle priorità societarie. Alla Juventus non succedeva .. adesso succede.
Che barba che noia ..

Sarebbe bello parlare di calcio giocato, quello vero. E siccome non esiste più neanche quello si crea interesse con casi da rotocalco scandalistico volti a distogliere attenzione su cose più importanti.
Circa la  questione Pogba voluto a tutti costi da Allegri, stendiamo un velo pietoso. Lo sapevo io, voi, la Juventus e il  custode  della continassa  che non era da prendere. In caso di conferma di  positività, la speranza è che facciano a pezzi il contratto e lo spediscano per sempre in Arabia Saudita.  Ed in merito a questo liberarsi una volta per tutte dello studio Raiola.

Leonardo Bonucci.
Questa è una storia diversa che rasenta il tragicomico.
Che ci sia lo zampino di Allegri ormai è cosa nota. Ma la storia del giocatore lascia non poche perplessità.
Che il tecnico si intrometta tra i giocatori e la Società lo sappiamo da tempo. La storia di Bonucci a cui auguriamo un grosso in bocca al lupo ..  ha tutti gli ingredienti di  un feuilleton del 1800.
Sinceramente mi ha stufato, se Bonucci con i suoi avvocati ritengono di aver subito un torto .. allora procedano, la legge è uguale per tutti.
Mettendomi nei panni del giocatore di cui non ho mai avuto simpatia,  ritengo che i rapporti con la società la quale lo ha trasformato da giocatore qualunque in Leonardo Bonucci siano un po’ strani.
Ci fa male sentirsi non più voluti e fare i conti con l’età tocca a tutti prima o poi. Il giocatore lo deve capire da solo che è giunto il tempo di farsi da parte.  Bonucci non è Chiellini, e le chances di avere un futuro in questa società ormai se l’è giocate.
Che gli rimane? Rosicchiare ancora un po’ di soldi. E questo accadrà poiché trascinare una vicenda simile in tribunale non gioverebbe a nessuno.
Dopo di che lascerei perdere l’atteggiamento vittimista di tutta la famiglia, Bonucci in Torino ha delle attività di cui un ristorante, da fare ne hanno .. e i soldi non mancano di certo.
Era il caso di chiudere così? Con una causa in tribunale?
Che la Società sia stata maldestra sicuramente si, però quanto ha dato a questo giocatore? Tanto ., non dimentichiamo che è stato ripreso dopo una fuga al Milan, privilegio assolutamente per pochi.. ebbene accontentiamoci .. Bonucci da Viterbo .. hai guadagnato tanti soldi Torino e ora hai pure un altro lavoro .. vuoi fare cambio con chi guadagna 1000 euro al mese? Stai sereno e conta i soldi.

Juventus – Lazio

La Lazio è da sempre un avversario ostico per la Juventus, l’avvio discontinuo dei biancocelesti in questo inizio di stagione può predisporre i bianconeri ad una possibile vittoria se i reduci dalle nazionali saranno gestiti al meglio. La formazione più  probabile e’ Szczesny ai pali, difesa Danilo, Bremer, Alex Sandro, Centro campo Mc Kennie, Fagioli, Locatelli, Rabiot e Kostic, attacco Vlahovic e Chiesa, Modulo 3-5-2.

 

 

 

Bonucci , Pogba non facciamoci mancare nulla.

Articolo di Alessandro Magno

Due casi che si sono sovrapposti negli ultimi giorni, due casi spinosi. La positività di Pogba e le esternazioni di Bonucci e compagni. Due giocatori che stanno brillando entrambi per la poca intelligenza dimostrata. Bonucci dopo ben 500 presenze dopo esser andato via per sua volontà al Milan ed esser ritornato quasi piangendo ( tutti sappiamo l’intercessione di Buffon verso il presidente), oggi lamenta un trattamento non adeguato a quanto si aspettasse e lancia accuse verso il Mister e la società attraverso un intervista rilasciata all’interista Trevisan che ovviamente gongolava nell’avere l’esclusiva di un poco di fango in più da buttare sulla Juventus. Pogba dopo i riti Voodoo dopo i finti sequestri del fratello e i veri ricatti, dopo aver posticipato un operazione che evidentemente era da farsi per fidarsi del suo medico personale e delle macumbe varie dopo aver perso il mondiale e un anno intero dove ha giocato per la Juve solo 98 minuti e ha preso 9 milioni, finisce nelle spire dell’antidoping perchè ha preso qualcosa che non doveva prendere senza comunicarlo allo staff della Juventus. Insomma due uomini che non stanno proprio brillando per intelligenza. Pogba se tutto andrà male dovrà concludere qui la sua carriera. La squalifica potrebbe esser addirittura di 4 anni. Ne ha 30. In ogni caso sembra che una squalifica ci sarà a meno che le controanalisi non lo scagionino ma sembra un ipotesi piuttosto rara. In ogni caso lunga o corta la Juve potrebbe approfittarne per rescindere unilateralmente il contratto e quindi liberarsene. Bonucci più parla e più peggiora la situazione. Ha dato tanto ha avuto molto di più. Un capitano dovrebbe sempre avere a cuore le sorti della sua squadra e dei suoi tifosi. Non si sta dimostrando un degno capitano. Sta mettendo il suo ego ancora una volta in primo piano. Un capitano ma anche solo un uomo intelligente seppure ci fossero delle cose non andate bene in questo rapporto conclusivo, si guarderebbe dagli sputtanamenti in piazza anche perchè a rischiare è soprattutto lui. Se la Juventus gli risponderà potrebbe rivelare anche di lui cose che non sono state irrepensibili. Se la Juventus come di solito accade non gli risponderà sarà sempre lui che farà la figura dell’irriconoscente e della zitella inacidita. Quando un rapporto si conclude sputtanarsi in piazza non è mai una buona cosa. I panni sporchi si lavano in famiglia. Evidentemente per Bonucci non vale quanto detto da Del Piero ovvero che sei della Juve sempre anche se non lavori alla Juve.

Prime 3 giornate Spalletti, Locatelli e Bonucci

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TURIN, ITALY – SEPTEMBER 16: Juventus coach Massimiliano Allegri with player Manuel Locatelli during a training session at JTC on September 16, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato – Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Articolo di Alessandro Magno

Prime tre giornate e prima , sempre per noi troppo inopportuna pausa delle nazionali. Primo bilancio della Juventus 7 punti in tre giornate per la verità non troppo impegnative. Buona la prima con l’Udinese maluccio con il Bologna, soprattutto nel primo tempo, benino con l’Empoli anche se Allegri si è detto più soddisfatti di questa vittoria che della prima. Personalmente, come ho avuto modo di scrivere nelle mie pagelle, Con l’Empoli seppure la Juventus ha dominato sul piano delle occasioni e non ha rischiato nulla, non sono rimasto così convinto della prova. Troppo in bilico il risultato per 80 minuti e una sensazione che in qualsiasi momento anche un evento sfortunato potesse complicare la situazione. Sensazione mia? Non so, vedremo. Tre giornate sono onestamente poche per dare un giudizio. Mi sono riproposto di fare un primo bilancio dopo la decima o undicesima (Fiorentina in trasferta) giornata.

E veniamo all’imprevedibile. La scorsa settimana ho scritto di quanto non mi piacesse Locatelli nel ruolo di regista e Spalletti che fa? L’endorsement del ”Loca”, con il nostro in conferenza stampa che dichiara che si sente maturato e loda Allegri per avergli dato il ruolo. Insomma il mondo al contrario ma non quello del libro del generale tanto discusso. Locatelli in quel ruolo non mi convince e credo non mi convincerà neppure in nazionale anche se la maglia azzurra come molti sanno, dal 2006 mi interessa poco.

E chiudiamo con il saluto a Bonucci che è avvenuto si alcuni giorni fa ma ne parlo ora perché non è stato convocato da Spalletti. Devo dire che è sempre difficile per un calciatore capire quando è il momento giusto per smettere e Bonucci non lo ha capito e di questo non fa eccezione. Pensava di giocare ancora un anno per dedicarsi alla nazionale. Non so cosa gli avesse promesso Mancini ma le sue uscite con gli azzurri ultimamente erano state tutt altro che positive. Ora Bonucci pur di fare un altro europeo se ce va a Berlino nelle file dell’Union. Ma a naso la maglia della nazionale non la riconquisterà non rientrando nei piani di Spalletti. Bonny è stato una colonna della Juve degli ultimi lustri con tanti titoli e 500 presenze. Con molte di queste presenze anche da Capitano. Avrebbe dovuto fare una scelta più dignitosa e capire che è un ex giocatore ormai da almeno un anno. Ma come dicevo è molto dura far capire ai calciatori quando è arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo.

La Juventus espugna ad Empoli però’ …

https://www.facebook.com/NordChiamaSud/videos/247571997714483/

Pagelle Empoli Juventus 0-2

PAGELLE DI ALESSANDRO MAGNO

Perin 6 Ma potrebbe esser anche un 6 – per via di quell’erroraccio su rinvio che serve un attaccante loro e innesca una situazione complicata in attacco. Per il resto serata inoperosa l’Empoli chiude con 0 tiri nello specchio.

Danilo 6,5 Probabilmente il migliore in campo anche senza strafare. Una partita difensivamente solida condita dal gol caparbio che la sblocca e da iniziative in cui spesso è il primo ( o l’unico) regista della squadra.

Bremer 6,5 Poco lavoro ma ben fatto. La mia impressione è che con questo posizionamento dei tre centrali e con Gatti la squadra funzioni meglio che con Alex Sandro.

Gatti 6,5 Come Bremer ha poco da fare in difesa e quindi spesso si concede il lusso di qualche sortita in avanti. Su una di queste trova un rigore un poco di mestiere.

Mc Kennie 6,5 Parte molto bene e infatti il gioco all’inizio si sviluppa molto dal suo lato da dove partono interessanti iniziative. Con il passare del tempo va via via spegnendosi e finisce per applicarsi più che altro nella fase difensiva cosa che fa comunque piuttosto diligentemente.

Miretti 6 Alterna grandi giocate come l’apertura di prima che mette davanti al portiere Chiesa a grandi palloni persi in malo modo. La cosa che purtroppo continua a non piacermi di questo ragazzo è che quando ha una palla in area è totalmente nel panico.

Locatelli 6 Solita regia a fare il minimo con qualche bella sventagliata da una parte e dall’altra. Continua a esser troppo poco per i miei gusti per chi gioca in un ruolo in cui dovrebbe prendersi la squadra sulle spalle.

Rabiot 6,5 Un po’ soporifero all’inizio, meglio via via nel corso della partita. Da qualche bel suo recupero partono interessanti iniziative che poi l’attacco spesso spreca.

Kostic 6 Tante iniziative ma praticamente tutti i cross alla dove piglio piglio. Manca un po’ troppo di precisione ed è troppo precipitoso anche se dal suo lato veramente si giocano moltissimi palloni.

Vlahovic 5,5 Una prova di sacrificio purtroppo condizionata da un rigore sbagliato in malo modo. Già ce ne danno pochi e quando ce li danno ci vogliono 10 minuti di verifica, se poi pure li sprechiamo. Bravo a mettersi a disposizione di Chiesa e a non uscire completamente dalla partita.

 

 

Chiesa 6,5 Diversi gol mangiati da Chiesa che poteva e doveva chiuderla prima. Sul gol del 2-0 bravo a rialzarsi anche se corre un bel rischio a non calciare immediatamente di sinistro portandosela sul destro e in maniera rischiosa più defilato rispetto alla porta. Fortuna e bravura che fa gol.

 

Pogba 6 15-20 minuti fatti benone poi ho avuto l’impressione che si sia infortunato , spero di sbagliarmi. Aveva fatto un bel gol ma mi pare un giocatore finito che dovrebbe appendere gli scarpini al chiodo e rinunciare allo stipendio.

Milik 6,5 Pochi minuti ma ottimi. Una traversa per il quasi 3-0 ma sopratutto un bel lancio dopo un uno due con Chiesa che mette quest’ultimo davanti al portiere. Decisivo.

Cambiaso 6,5 Entra molto bene e dal suo lato è un bel puntello

Kean 6,5 Anche lui entra deciso e coglie un palo.

Weah SV Pochi minuti ma ben fatti. Pennella un bel cross per Milik che piglia la traversa.

 

Juventus 6,5 La Juventus crea moltissimo 18 tiri verso la porta di cui 5 nello specchio. 2 gol fatti altrettanti annullati. Un rigore sbagliato e un altro paio richiesti 2 traverse. Eppure non da l’impressione di giocare un granché bene. Sembra sempre di vedere troppa apprensione.

Allegri 6,5 Come scritto prima la Juve ha creato tantissimo e rischiato zero eppure non convince appieno nemmeno questa sera. Sembra una squadra contratta che ha paura di sbagliare. Non so se è una mia impressione ma certo ci prendiamo questi tre punti ma mi pare che allo stato attuale Inter, Milan e Napoli hanno un altra scioltezza.

Arbitro 5 Per me è stato cervellotico in tanti falli fischiati che non c’erano. Non comprendo perchè da quest’anno gli arbitri non vanno al var su colpo di testa di Mc Kennie poteva esser rigore. Gli episodi li valuta comunque bene i due gol della Juventus sono da annullare mentre il rigore di Gatti che effettivamente si cerca il contatto è comunque un rigore come ce ne sono molti. Il giocatore dell’Empoli mette ingenuamente una gamba e le due ginocchia si scontrano.

Domenica 3 settembre 2023 Empoli – Juventus ore 20.45 Stadio Carlo Castellani – Empoli

Scritto da Cinzia Fresia
Dopo il pareggio con il Bologna, la Juventus sarà in trasferta ad Empoli. La squadra di casa attualmente ancora senza punti, cercherà di dare filo da torcere ai bianconeri ancora ammaccati dall’ultima prestazione.
Massimiliano Allegri spiega che Fagioli deve riprendersi completamente dall’infortunio alla spalla, che non è escluso diventi in futuro regista, ruolo ricoperto da Locatelli.

Allegri sottolinea il dispiacere in merito a fischi immeritati riferiti alla prestazione di domenica scorsa.

Il Campionato è appena cominciato, c’è poco da dire se non guardare le prime partite e tirare le somme. Senza dubbio la Juventus naviga in acque agitate tra malumori, tristezze ed insofferenze.

Nel frattempo Leonardo Bonucci lascia Juventus.
E’ un addio senza un arrivederci, praticamente cacciato.
L’ex Juve chiude male il rapporto con il club di Torino senza nemmeno salutare i tifosi. Tanta tristezza e rammarico per una carriera espressa ai massimi livelli che termina il periodo migliore del giocatore.
Situazioni che aggravano ulteriormente il rapporto tifosi e Società, sempre più teso e in crisi.

DUE GROSSI PROBLEMI

 

Articolo di Alessandro Magno

 

Difficile parlare di calcio in mezzo a questi isterismi. Sono ormai arciconvinto che i 10 anni di vittorie consecutive hanno fatto più male che bene alla tifoseria. Oggi un pareggio contro il Bologna in casa viene vissuto come un dramma mentre è un risultato che è assolutamente normale in un campionato e che in anni dove ci stava Trapattoni o Lippi o Capello o Ancelotti o Conte capitava normalmente. Fra l’altro nel primo anno di Conte in cui vincemmo il campionato da imbattuti ma facemmo ben 11 pareggi (vado a memoria) uno di questi fu proprio in casa con il Bologna mi pare per cui davvero non ci vedo nulla di strano. È il calcio a volte riesci a esser più bravo e vinci a volte non riesci o riescono gli altri e allora non vinci. Che poi la prima regola è sempre: ” quando non puoi vincere almeno non perdere” ma queste sono regole da boomer ormai, ora esiste solo il calcio delle chiacchiere che poi quando godi di buona stampa e buona considerazioni puoi fare schifo liberamente come sta facendo Sarri con la Lazio che ha perso le prima due contro due squadrette (Lecce e Genoa) e rimani comunque un gran maestro.

Ma veniamo ai problemi della Juventus secondo me. Dribbliamo subito la battuta di quelli che commenteranno: ” C’è un solo problema alla Juve ed è Allegri” che è piuttosto scontata e andiamo avanti.

Il primo problema della Juventus secondo me si chiama Manuel Locatelli. Locatelli è indubbiamente uno che non è scarso e anche si applica soprattutto se si deve difendere, tuttavia il suo modo di interpretare il ruolo di regista davanti alla difesa a mio parere, è eccessivamente scolastico. In quel ruolo bisogna prendersi per forza delle responsabilità. Forzare una giocata. Fare un lancio illuminate, una verticalizzazione. Mettere qualcuno in condizioni di andare a concludere. Locatelli applica il metodo Jorginho ovvero il passaggio facile al compagno più vicino solo che lo fa senza la cadenza e la frequenza con cui lo faceva Jorginho. A parte che a me l’italo/brasiliano non ha mai entusiasmato ma per fare ”il metronomo” con efficacia bisogna per lo meno ”trattare” una grossa quantità di palloni. Se non la si tocca mai e quella volta che lo si fa la si dà a tre metri, spiace Locatelli ma così potrei giocare pure io. Nessuno gli chiede di esser quello che non può essere ovvero Pirlo o Iniesta, ma neanche Pjanic, ma almeno prendersi qualche responsabilità. Quello è il minimo sindacale.

E questo mi introduce al secondo problema. Viene spesso criticato Chiesa perché si intestardisce a fare da solo. Giustamente. Peccato che Federico sia uno dei pochi che si prenda la responsabilità ti cercare di andare a concludere. A parte Vlahovic, che però di mestiere fa la punta, abbiamo una squadra di gente che non tira mai. Rabiot, Miretti, Fagioli, Locatelli, ma anche gli esterni che abbiamo, nessuno si prende la briga e la responsabilità di tirare. Sembra che vogliamo fare calcio moderno entrando in porta con il pallone ma l’impressione è invece quella di avere un gruppo di ragazzi ancora abbastanza timorosi da delegare al compagno il tiro in porta. Della serie: al limite se sbaglia sbaglia lui. Con questo andazzo infatti tiriamo sempre molto poco e si faceva già così l’anno scorso. Infatti a volte basta che entri Pogba con mezza gamba e tutto sciancato che si ha subito l’impressione di vedere un calciatore di tutta un altra caratura. Non lo so se questo coraggio verrà fuori,, sono propenso a credere che è una caratteristica che o ce l’hai oppure no, tuttavia finché ci sono questi giocatori è necessario e fondamentale che il mister ci lavori. Non abbiamo un solo giocatore che tira dalla distanza. L’ultimo fu Ronaldo ci sarà un motivo se segniamo poco?

Concludo con il bellissimo gol segnato da Vlahovic e non parlo di proposito delle polemiche che avvelenano il campionato. Su quelle dico solo che la Juve dovrebbe difendersi pubblicamente e non abbassare sempre la testa come sempre fa. Ma dicevo del gol di Vlahovic: Illing che va sulla fascia salta il suo e pennella un cross che Dusan con bello stacco e torsione insacca all’angolino. Gol davvero molto bello. Niente che non avevamo già visto fare mille anni fa a Causio-Bettega a Cabrini-Rossi a Di Livio-Vialli o a Camoranesi-Trezeguet. Non è che c’è sempre da inventare cose. A volte basta mettere un cross come si deve che segnare di testa è bello come entrare in porta con la palla. Vale sempre un gol.

Un’eterna illusione

Scritto da Cinzia Fresia
Allegri lo aveva detto, con il Bologna sarebbe stata dura .. e infatti così è stato.
Mi chiedo perché insistere con Locatelli, il quale è un “brav Fieul” (bravo ragazzo), ma come calciatore .. è sopravalutato e non da Juve. Sembra un accanimento terapeutico insistente e senza risultato.
La Juventus non riesce ad uscire dai suoi malesseri. È bastata una squadra che correva un po’ di più .. e il niente totale .. una difesa che dorme un centro campo confuso e Nessuna palla decente per Vlahovic.

45 minuti di bel gioco più tre gol non basta ad aver superato la malattia. Come nel tradizionale gioco dell’oca, la Juventus è tornata a tre caselle precedenti. Niente da fare non c’è Giuntoli che tenga. La squadra si comporta da provinciale .. non tiene un progresso che sia uno, e ha un centro campo che non va.
Per fortuna Dusan è in forma e in qualche maniera l’hanno pareggiata.

Non parlerei degli episodi contro, la Juventus lo sa che è meglio non aspettarsi nulla dall’arbitro lo indica il goal annullato, conosciamo le regole e non ci aggrappiamo agli episodi, abbiamo una rosa che può vincere senza rigori. La verità è sotto gli occhi di tutti ed è che la squadra continua a non funzionare.

A questo punto se il tifoso si arrabbia ha tutte le ragioni.
Si continua a cambiare tutto per non cambiare nulla e rifare sempre e costantemente gli stessi errori.
Se la soluzione a questa malattia in apparenza irreversibile fosse il cambio di tecnico per favore qualcuno lo faccia.
Se Allegri non è in grado di farsi capire dai suoi giocatori .. il rimedio è uno solo.
Se non fosse così allora è grave.
Il cosa ci sia dietro alla Juventus malata che cambia in continuazione e non riesce a guarire non si sa.
Che la Juventus idem Ferrari fanno soldi anche senza vincere .. è anche vero.

Prima di lasciare la Juventus Allegri qualcosa lo vuole vincere, non ci riuscirà con i suoi sistemi se non cambia approccio con i giocatori.
Le urla nello spogliatoio non servono. Serve umiltà nell’ ammettere di aver finito tutte le soluzioni.

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