Conte il valore aggiunto
Juventus-Bologna di Coppa Italia è stata partita vera. Se Conte cercava delle risposte le ha avute, e che risposte. I ragazzi hanno giocato con la stessa applicazione, con la stessa grinta e sopratutto con la stessa voglia di vincere di sempre. Questo nonostante fossero diversi per 9/11mi rispetto alla formazione di campionato. Possiamo considerare oggi aumentato di diverse unità il numero dei possibili titolari. Sicuramente Estigarribia e Giaccherini ormai uomini di sicuro affidamento, quest’ultimo tra l’altro autore di una doppietta con un bellissimo secondo gol annullato ingiustamente per un fuorigioco di Del Piero che non c’è. Dove sono oggi i moviolisti? Anche i telecronisti Rai hanno liquidato subito l’argomento, meglio soffermarsi su un possibile fallo di Marchisio a centrocampo sull’azione del nostro primo gol. Ma siamo alle solite, nessuna novità sotto questo aspetto.
Torniamo alle certezze di Conte. Storari è un secondo che è quasi un lusso. Quagliarella vivace e motivato. Del Piero sontuoso alla distanza, alla faccia dell’età. Pazienza fa quello che sa fare e non fa il Pirlo. Marrone graditissima sorpresa, dato che il ragazzo non era mai stato impiegato da Conte. Sorensen che può essere tranquillamente buon secondo di Lichtsteiner (ha 19 anni non dimentichiamolo). Qualche piccola nota ancora d’incertezza l’hanno data a mio parere, De Ceglie un po’ distratto dietro, Krasic ancora altalenante fra cose buone e momenti di amnesia, ed Elia che è entrato in campo con una grinta totalmente assente ma poi ha carburato e ha fatto vedere quelle qualità’ tecniche per cui è stato acquistato.
Questa rosa della Juve, in conclusione , non è poi così deficitaria, sopratutto oggi che abbiamo da affrontare solo due competizioni. Occorre sicuramente un centrale: Bonucci è sempre un poco distratto in un ruolo che non ammette distrazioni, e sopratutto per non costringere Conte a rivedere schemi e ruoli in assenza di uno dei due nostri titolari. A Gennaio credo che si interverrà in quel senso. Tevez è un piantagrane, in uno spogliatoio dove c’è finalmente armonia, non credo Conte lo voglia inserire.
La partita di Coppa Italia ha anche dimostrato, se ce ne fosse stato bisogno, che le scelte fatte fino ad oggi dal mister sono state oculate, dettate dall’esigenza di mettere in campo sempre e solo chi è più pronto. Una menzione particolare va a Marchisio. Cosa aggiungere che non sia stato già detto o che non sia sotto gli occhi di tutti? Chi ad Agosto lo voleva venduto è stato “ripagato”. Marchisio oggi e’ semplicemente devastante. Tutto il mondo ci invidia questo ragazzo. Occorreva solo un mister che lo togliesse dal fare il tappa buchi e lo mettesse in condizioni di dare il meglio di sé. Occorreva Conte.
Lasciamo lavorare questo mister, è lui il vero valore aggiunto di quest’anno. In poco tempo ha già fatto moltissimo. Ci ha ridato quella gioia di rivedere la Juve. Senza di te non andremmo lontano, Antonio Conte il Capitano.
Alessandro Magno
Doveva essere una passeggiata
Analizzando i numeri di Juventus Cesena verrebbe da farsi l’idea che è stata una partita semplice. 20 tiri a 1, 10 angoli a 1, 79% di possesso palla a 21% in favore della Juventus. In realtà non è stato cosi, il muro eretto dai romagnoli davanti al loro portiere ha resistito per lungo tempo e solo un colpo di genio del nostro ‘’principino’’ Marchisio ha consentito di fare breccia in quel fortino. Come spesso accade in questo genere di partite poi, è bastato un gol per vincere, e dopo di quello se ne potevano fare altri dieci. L’assenza di Pirlo devo dire è stata ben supportata dalla squadra; Pazienza non ci ha fatto rimpiangere il titolare, giocando con ordine e costanza, facendosi trovare pronto negli appoggi per i compagni e badando molto al sodo. In pratica, dimostrando una grossa intelligenza, ha fatto il Pazienza e non il Pirlo. Fin qui tutto bene, la difesa non ha avuto particolari patemi e Buffon è stato spettatore non pagante. Cos’è che non ha funzionato bene allora domenica nel gioco di Conte? Iniziamo parlando dell’attacco. Matri è stato la fotocopia sbiadita del gran giocatore che tutti noi conosciamo ed apprezziamo ogni domenica. Essendo ad oggi l’unico centravanti che abbiamo in squadra (almeno utilizzato), se ‘’manca’’ in campo si nota eccome. Forse per sopperire a questo difetto occorrerebbe portare almeno in panchina un altra punta (Luca Toni) rinunciando a un ala (Krasic o Giaccherini) tenendo presente anche, che l’esterno alto alla Pepe lo possono fare sia Quagliarella sia Del Piero. Devo dire che altre volte Conte ha utilizzato come centravanti Vucinic e che in questa partita il montenegrino è dovuto uscire a causa di un infortunio alla coscia quando non stava giocando male. Resta evidente come bisogna rendere partecipi alla nostra causa più giocatori possibili allargando il numero dei titolari, e questo Conte lo sa visto che nella conferenza stampa post-partita lo ha confermato. Per questo dico, menomale che arriva la Coppa Italia dove necessariamente bisogna provare delle alternative e far giocare quelli meno utilizzati fino ad ora. Altra cosa che non ha funzionato nel gioco d’attacco di domenica è la fase aerea. Nell’unico cross messo in modo decente in area, Pepe è andato vicinissimo al gol. Durante la partita, non so se per merito del Cesena o demerito nostro, i cross sono stati pochissimi e pessimi; persino nei calci d’angolo si è cercato di utilizzare degli schemi alquanto improbabili piuttosto che scodellare la palla in mezzo per la testa di qualcuno. Trovo questo alquanto strano visto che sugli angoli saltatori ne abbiamo, Chiellini e Bonucci su tutti. Un altro neo è stata la velocità della manovra. Non è un caso che il gol sia arrivato su un intuizione di Marchisio che ha stoppato a seguire, saltando così in un solo tocco il suo marcatore. Spesso facciamo troppi tocchi, siamo troppo lenti nelle ripartenze e facciamo in modo che la squadra avversaria abbia tutto il tempo per schierarsi in difesa. Molte volte quando la palla è già sulla fascia a Chiellini o Lichestenier, si preferisce ripartire da dietro ridando la palla a Bonucci o Barzagli. Non sempre questo è un pregio, molte volte permette agli avversari di riorganizzarsi come detto. Dalle dichiarazioni di Conte nel post partita si evince anche che il nostro mister è stato tentato più volte di sostituire uno dei due centrali di difesa in favore di un giocatore più offensivo e questa è un’altra considerazione che mi pare assai sensata, perché contro squadre che si difendono in otto e attaccano in due è abbastanza ‘’sprecato’’ giocare a quattro dietro. Sia chiaro, sono molto contento della prestazione della Juventus di domenica, anche se magari leggendomi non pare cosi. Siamo passati in pochi mesi dal subire “squadrette” come Catania e Chievo che l’anno scorso venivano a fare il bello e il cattivo tempo qui a Torino, a imporre il nostro gioco su ogni campo e a giocare per vincere sempre; con determinazione e grinta come non si vedeva da tempo e come anche domenica è stato. E’ evidente a tutti che i ragazzi si sono impegnati tantissimo anche contro il Cesena. Purtroppo ho la sensazione che contro squadre che la partita “non se la giocano” questa Juve abbia delle difficoltà, quindi credo che il mister su questo debba riflettere e lavorare. Fortuna che a Conte il lavoro non spaventa. Ultima considerazione sull’arbitraggio e sul giudizio dei “media”. L’arbitraggio è stato assolutamente penalizzante per la Juventus. Tutt’altro che casalingo. Non tanto negli episodi , quanto nel fatto che ha consentito al Cesena di picchiare indisturbato per tutta la partita. Il rigore ci può tranquillamente stare al di là di quello che ne pensa Paparesta . C’è un danno procurato evidente. Se Antonioli non abbatte Giaccherini, il nostro calciatore va in porta. Sull’espulsione possiamo anche eccepire visto che il portiere non si può smaterializzare, ma sul rigore non vedo scandali. Oltretutto al Milan quest’anno ne hanno dati di peggiori e arrivano anche con una certa frequenza. Per quanto riguarda il capitolo espulsioni mancano alcuni cartellini gialli, a Mutu , Guana e Rossi, che almeno per questi ultimi due sarebbero potuti diventati altrettanti cartellini rossi per somma di ammonizioni. Incredibile poi il mancato doppio giallo a Rossi per un fallo al limite su Chiellini e soprattutto per il calcio in faccia a Del Piero (8 punti di sutura). C’è anche qualcuno che ha obbiettato sui cartellini rossi dati ai giocatori della Roma nella partita contro la Fiorentina, mica per altro… Perché la Roma è la nostra prossima avversaria. In verità quei cartellini sono tutti sacrosanti, ma evidentemente iniziamo nuovamente a dare fastidio e ad essere antipatici.
Meglio cosi. Siamo Amici di Nessuno e ci piace così.
Juventus-Cesena 2011 – La prima volta senza Pirlo
Doveva succedere prima o poi che Pirlo dovesse fermarsi, la sosta è coincisa con una partita semplice, semplice contro il Cesena, penultima in classifica. Quale migliore occasione per fare esperimenti, certo con grande cautela, perchè i tre punti servirebbero, visto il sorpasso di Milan e Udinese.
Quella che doveva essere una passeggiata è diventata una corsa in salita: tra le due squadre c’era un abisso, il Cesena era arroccato tutto in difesa che non ha mai quasi attaccato, i nostri difensori hanno supportato il centro il campo, visto le rare incursioni dell’attacco del Cesena, ma qualcosa non andava. Con Vucinic insufficiente e Matri non in giornata, il primo tempo si è concluso sullo 0-0 anche se avremmo potuto essere sopra di 3 gol senza grandi sforzi, di tutti i numerosi tiri niente in porta.
All’inizio del secondo tempo, Conte non perde tempo e decide di effettuare dei cambi, Vucinic in quanto dolorante chiede di uscire e anche Matri lascerà il campo, al posto loro entra per la felicità di tutti Del Piero e Quagliarella ed in pochi minuti la partita cambia ritmo, l’esperienza del nostro capitano è giusto utile a sopperire l’assenza di Andrea Pirlo che si sta facendo sentire, ma la sfortuna è in agguato, il capitano riceve un calcio in testa che lo stende a terra sanguinante, la partita prosegue per qualche minuto non tutti i giocatori si renderanno conto che non si è rialzato subito la barella in campo, la ferita è profonda e Del Piero viene suturato immediatamente, 8 punti, nonostante sia cosciente viene portato all’ospedale per accertamenti precauzionali.
Un brutto colpo per la Juve che è ancora sullo 0-0. a questo punto Conte si affida a Giaccherini, e la partita riprende, nervosamente, il Cesena non ha niente da perdere e l’unico suo obiettivo possibile quest’anno è la salvezza, la Juventus se non inventa qualcosa rischia di perderci, non solo nei punti, ma al 72mo finalmente! Marchisio segna e sblocca il risultato .. quella che sembrava una partita quasi persa viene recuperata e ora sembra tutto più facile, a questo punto niente scherzi bisogna difendere, se non fosse che il portiere del Cesena Antognoli anticipa Giaccherini, viene espulso e concesso un rigore a noi che farà molto discutere, Vidal non ha problemi a realizzare e il match termina così 2-0.
Ci siamo abituati ultimamente alle vittorie (o pareggi) al cardiopalma della Juventus, fino all’ultimo respiro, anche se la Juventus si è battuta con un avversario non alla sua altezza, abbiamo visto una sofferenza in campo che poteva bloccarla al pareggio. Conte non ha sbagliato niente, anzi, rispetto agli episodi precedenti non ha perso tempo a cambiare chi non andava bene, l’unica nota che potrei fargli è l’ingresso di Giaccherini forse un po’ troppo giovane per rimpiazzare un ruolo e una figura come Del Piero, ma la squadra è riuscita a sostenersi grazie al lavoro di tutto il centro campo, però resta sempre il dubbio su come sarebbe andata se si avesse incontrato una squadra più ordinata, meno pasticciona e in preda all’emotività, ma detto questo perchè tutta questa sofferenza?
Oggi era una “partita test” osservata senza l’uomo più importante del centro campo, cioè Andrea Pirlo, dire che la Juventus è forte anche senza di lui non me la sento, e penso nemmeno Conte lo direbbe. Le doti in campo di Pirlo sono tante, ma quelle che lo rendono diverso dagli altri non è solo il saper recuperare palloni o toglierlo agli avversari ma la precisione dei tiri che arrivano direttamente ai piedi di chi li deve ricevere, sbaglia pochissimo o addirittura mai. Ora c’è da ragionare e lottare per mantere questo piccolo distacco, tra poco c’è la Roma e in settimana si giocherà per la coppa Italia, questo test domenicale conferma quello che avevamo visto nelle precedenti edizioni, che c’è bisogno di rinforzi, anche perchè le riserve a disposizione da tempo ferme non so quanto possano essere affidabili.
Detto questo ..incrociamo le dita e proseguiamo ..chissà che lo scudetto non sia dietro l’angolo ad aspettarci!
Luna23
Quando il gioco si fa duro… la Juve c’e
Il godimento è iniziato già nel pomeriggio quando è arrivata la notizia della mancata convocazione di Cavani. Col senno di poi era meglio se fosse mancato Bonucci e avesse giocato Cavani, ma queste sono sottigliezze , il fatto è che a molti tifosi del Napoli sarà passato per la testa “Era meglio se l’altra volta non rinviavamo la partita”, vuoi mettere la soddisfazione nostra? Adesso valli a sentire “se c’era Cavani”… peccato se ci fosse stato lui non ci sarebbe stato Pandev per cui 1 meno 1 fa sempre zero… Comunque chi di rinvio ferisce, di infortunio perisce: fare i furbi è peccato, ma credersi tanto più furbi degli altri è una malattia che a Napoli è cronica.
Il clima è stato fin troppo caldo fin da subito. I tifosi napoletani hanno cercato di intimidire in tutti i modi la nostra squadra già dal prepartita. Il pullman su cui viaggiava la Juventus
infatti è stato fatto oggetto di un vero e proprio agguato mentre sopraggiungeva nella zona dello stadio. Gruppi di tifosi, o presunti tali, a bordo di motorini hanno accerchiato il mezzo dei nostri facendolo oggetto di una sassaiola. Il parabrezza del pullman è stato infranto e la polizia di scorta al veicolo è dovuta intervenire. De Laurentis probabilmente ci dirà che ciò avviene in ogni città o che forse girare con un pullman di questi tempi di recessione, è una provocazione (cit.). De Magistris magari aggiungerà forse che a Napoli non c’e’ un problema delinquenza e Napoli è sicura e non e’ la capitale del crimine… Mi spiace per costoro, ma a Torino queste cose non succedono. Per la cronaca il bis della sassaiola è stato concesso a fine partita al momento di lasciare lo stadio sempre per gentile concessione dei tifosi napoletani. Bisogna andare con due pullman a giocare a Napoli uno per l’andata e uno per il ritorno. Ovviamente il Napoli Calcio di queste cose non pagherà nulla, abbiamo già detto nell’altro articolo come c’è chi le regole le subisce e chi le interpreta. D’altronde come giustificare ancora il De Laurentis imbufalito che ripete, nel dopo partita, che secondo lui e’ finita 4-3 per loro perché i rigori non si ripetono… Perché non c’è un regolamento che parla chiaro c’è quello che è giusto per lui, punto e basta. E non dategli torto (infatti in TV nessuno lo fa), perché se lo fate si prende la palla e se la porta a casa, così vedete non gioca più nessuno.
Evidentemente il copione che aveva studiato per la serata gli è rimasto parecchio sullo stomaco.
Piccolo particolare, alla Juve non stava bene quel copione. Non ci stava proprio a fare la parte del cattivo che alla fine del film muore. Qualcuno spieghi a De Laurentiis che la vita reale non è il cinema. E lo spieghi anche a tutti gli antijuventini d’Italia che ieri hanno assistito alla partita con lo spirito di “chissà quante ne prende stasera la Juve”.
Cosa dire sulla partita che non si e visto in campo?
La partita l’ha fatta nel bene e nel male la Juve (7 minuti di possesso palla in più), il Napoli ha giocato fin dal primo minuto esclusivamente di rimessa. I nostri pur commettendo un sacco di errori difensivi ci hanno creduto sempre ribattendo colpo su colpo. Non so cosa abbia detto loro Conte nell’intervallo, non so se i nostri han paura di affrontare Conte dopo una sconfitta. Magari li mena… Certo è che nel secondo tempo son scesi in campo 11 leoni e se sul 2-0 crederci era difficile, sul 3-1 era impossibile. In uno stadio che era esageratamente ostile. I nostri ad ogni tocco di palla erano sotterrati di fischi. Fischi assordanti, non certo robetta che non si sentiva. Qualcuno al posto loro se la sarebbe fatta sotto. Non questi. Non gli uomini di Conte. Un pari che ha il sapore di una mezza vittoria sopratutto per il morale. Questa squadra ha tanti limiti ancora da limare, ma ha carattere, voglia di fare, propensione al sacrifico… Non molla mai. In una sola parola ha cuore. Fa bene Conte a coccolarsi questi ragazzi. Ad esserne orgoglioso. Ripeto che non so dove arriveremo ma sicuramente daremo fastidio a tutti. Erano tanti anni che non vedevo questa maglia portata in campo con così tanto onore. Grazie Conte.
Alessandro Magno
Napoli-Juventus 2011
Possiamo dire che ci è andata di lusso questa volta anche se abbiamo pareggiato. Certo poteva andare peggio e la famosa prova del 9 ci sta dicendo che la difesa non va poi così bene e che ha un estremo bisogno di un centrale più preciso di Bonucci attualmente, e mi dispiace tanto dirlo ma è proprio così.
Eravamo tutti preparati, sapevamo che l’avversario oltre ad essere motivato è supportato da più parti, con l’aggravante che ci odiano alla grande. Comunque siamo andati lì sapendo cosa ci spettava, ed ecco finire il primo tempo sotto di due gol.
Ma d’altronde non poteva che essere così, il primo tempo è stato anche strano, il rigore concesso tirato due volte, un po’ discutibile ma tecnicamente per l’arbitro era da concedere, passi .. ma gli errori in difesa ci sono costati la vittoria, stasera Pirlo è stato spesso impreciso, ma non mi sento di rimproverarlo più di tanto perchè il peso di tutta la direzione della partita è su di lui, che si districa tra difesa-centrocampo e attacco, troppo per un uomo soltanto. Questa volta anche il reparto offensivo ha avuto dei problemi, Matri non aveva supporti, e per tutto il primo tempo si è sbracciato per avere un pallone, cosa poi non mi spiego è Vucinic che 99 per cento, sbaglia in fase conclusiva regalando numerosi palloni agli avversari. Insomma, il 2 a 0 glielo abbiamo consegnato su un piatto d’argento, indubbiamente nella seconda parte c’è stata la reazione approfittando della flessione del Napoli ormai convinto di avere la vittoria in tasca, però non è questa la giusta strategia per affrontare una partita di questo tipo.
Sarò critica ma questa volta penso che l’allenatore debba farsi un po’ di analisi e riconoscere che abbiamo corso troppi rischi e grazie ad un po’ di fortuna e al calo del Napoli siamo riusciti a rimontare, acchiappando il pareggio per le orecchie.
Diciamo che questo pari si aggiunge agli altri precedenti, talvolta Conte diventa imprevedibile e incomprensibile nelle sue gestioni, i cambi agli ultimi tre minuti dalla fine ne sono la prova, sinceramente inutili.
Allora, abbiamo ancora a disposizione per poco Alessandro Del Piero il nostro Capitano, lasciando stare le proprie passioni personali dobbiamo riconoscere che un professionista come lui abbia la giusta esperienza per gestire un avversario così ostico, sarà una domanda che mi porrò all’infinito ma il suo ingresso gli ultimi tre minuti cosa serve? Il tempo di mettersi la maglia entrare in campo, fare una corsetta, la partita era finita, qualcun’altro oltre me si sarà chiesto perchè?
Dopo un primo tempo sotto di due gol che a poco sarebbero diventati tre, vincere era impossibile almeno con quella formazione, c’è da dire che il pareggio è giunto inaspettato e bravi i centrocampisti ad essersi approfittati di alcuni errori di presunzione di chi era convinto di vincere.
Detto questo andiamo avanti, come ha detto Antonio Conte non sarebbe cambiato nulla in caso di sconfitta, in fondo si perdeva una partita e sarebbe stata la prima, il vantaggio in classifica è mantenuto. Se l’azienda crederà in questa squadra mi auguro che punti su rinforzi invernali che garantiscano il medesimo livello di questo girone, abbiamo ancora il mese di dicembre e i primi cali di energia si cominciano ad avvertire.
Luna23
In casa giochiamo Noi!
Sabato sera ero allo stadio Olimpico di Roma a seguire la nostra Signora, settore ospiti ovviamente. Impressioni dal vivo? Le stesse che si hanno in tv. Una squadra che ha saputo tenere bene il campo, una squadra che sa soffrire, una squadra che subisce l’avversario senza timore e con sicurezza nei propri mezzi. I complimenti vanno fatti anche alla Lazio che ha giocato da squadra tosta quale è, ne è uscita una bella partita divertente. Noi non potevamo aspettarci una partita tipo quella con il Palermo, ma questi 0-1 a volte valgono doppio.
Ma vorrei spendere due paroline per i tifosi, i nostri grandi tifosi. E’ stata la prima partita di quest’anno che ho seguito dal vivo e vedere tutta quella nostra gente in massa in una trasferta è spettacolare. Settore ospiti completamente esaurito e metà curva Sud era nostra. Dall’interno abbiamo fatto un gran tifo e chi ha visto in tv ha confermato che ci siamo sentiti.
Gli ultras hanno diretto l’orchestra magnificamente, incavolandosi a volte con chi non cantava. Un tifo molto caloroso, grintoso che viaggia passo dopo passo con la squadra. Cantare il coro per Gigi Buffon e vedere un suo cenno “aspettate, adesso non posso saltare” oppure il saluto di Simone Pepe quando è stato sostituito o ancora il ringraziamento di Antonio Conte, fantastico.
Il coro che abbiamo cantato maggiormente è stato IN CASA GIOCHIAMO NOI e si vedeva, si percepiva, ci sentivamo padroni del campo e degli spalti. Grande tifo. Dobbiamo continuare così, remare sempre con la squadra, sempre nella stessa direzione, sostenerla in qualsiasi momento. Abbiamo una grande tifoseria.
Silvio Raponi
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