Andatevela a PIJA’ nder …

Una Juventus da discount.

Scritto da Cinzia Fresia
Ho sperato con tutto il cuore .. in una bella pulizia e in un progetto vero. Non è andata. Purtroppo Allegri non se ne va, nonostante una storia ormai stra finita non so se ci vuole una pietra tombale per convincerci, Allegri non si schioda da qui.
Non posso essere che delusa e dispiaciuta, sentimenti comuni alla maggioranza dei tifosi che si aspettavano un cambiamento radicale soprattutto dì mentalità.

Mi viene la pelle d’oca ascoltare certi commenti di vari giornalisti, sotto giornalisti gente che evidentemente con la Juventus ci guadagna, i quali sostengono che va tutto bene e se ci fosse un allenatore come Oronzo Cana’ andrebbe bene uguale. Beh ., ste cose non le posso proprio sentire .. e credo che l’Avvocato si stia ribaltando nella tomba per questo scempio. Immagino la sofferenza se fosse vivo.
Vogliamo così bene alla Juventus che siamo contenti di vederla in mano ad un mediocre?
Beh complimenti a chi si dichiara Juventino migliore di altri.

La Juventus è trattata come fosse un discount, si sceglie non il meglio ma ciò che costa meno.
Mah si anche se arriva settima, ottava, decima .. ultima .. chi se ne frega, tanto la proprietà i soldi li prende lo stesso.

Quale obiettivo sarà il prossimo? La salvezza? Stiamo parlando della Juventus, non di una provinciale.

E chi vorrà giocare alla Juventus? Vlahovic se ne va, Chiesa se ne andrà e ci ritroveremo con un esercito di esuberi che non vuole nessuno.
In ultimo si è aperta una campagna abbonamenti dai prezzi folli.

Mi chiedo quale sia il vantaggio nel gestire una squadra dal valore dimezzato, tenerla in vita perché?
Non illudiamoci che i vari Fagioli, e tutta la next gen prima o poi se ne andrà.

L’uscita dalla super lega, adesso? Magari pensarci prima?
La Juventus ormai fa fatica a stare dentro al Campionato di serie A, figuriamoci in una super lega, in cui dovevano militare le migliori.

Siamo in un pantano dove non si vede uno spiraglio di luce. La Società è sconfitta dal sistema e ha perso definitivamente la guerra.
La bella storia della Juventus, del club più leggendario d’Italia è finita da un pezzo.

Vorrà dire che il calcio quello vero, giocato ai massimi livelli sarà cosa per altri e non riguarderà più i nostri colori.
D’altronde ogni cosa ha un inizio e una fine, almeno noi l’abbiamo vissuto e di questo ci dovremo accontentare per molti anni.
Si vuole vedere giocare a calcio. Politica, dispute famigliari, super leghe .. questo ai tifosi non interessa.

Siccome leggo che alcuni giocatori non sarebbero contenti di Allegri

 

 

 

VI SPIEGO COME FUNZIONA

PREMESSA

Se tutta una rosa si trova male con un allenatore e me lo fa presente è un problema perchè non posso cambiare certamente una rosa intera e dovrò cambiare l’allenatore ma diventa un problema per me dopo , quando per forza di cose diverrei ostaggio dei giocatori che sono riusciti nell’intento di cambiare il mister.

L’ALLENATORE

Ha un grosso potere perchè sceglie chi far giocare e in maniera subdola se non vuol far giocare uno che gli sta sulle balle lo tiene sempre fuori. Se fa questo e non ottiene risultati se la vede con me perchè ogni giocatore è comunque un valore per la società. Mi aspetto che nessuno rovini parte di un valore della società per simpatie o antipatie. Quindi per professionalità mi aspetto che il mister alleni tutti allo stesso modo per tutto l’anno poi a fine anno possiamo decidere insieme di sostituire un elemento così come mi aspetto che se uno gli sta sul cazzo abbia delle ragioni magari disciplinari e non sia un antipatia o simpatia a pelle. Mai e poi mai un allenatore deve venire da me a dirmi questo non lo alleno. Perde sicuramente il mio favore.

IL GIOCATORE

Il giocatore non ha un grosso potere perchè non sceglie lui se andare in campo o meno però ha il potere di far girare le balle magari impegnandosi poco o niente. Ovviamente se me accorgo sono io che dirò al mister di tenerlo fuori. Nessun giocatore mai e poi mai nemmeno il capitano deve venire da me a dirmi di cambiare il mister se no lo mando via. Mi aspetto che il giocatore faccia il giocatore e giochi è compito suo impegnarsi al massimo non è compito suo scegliere chi lo allena. Se a fine anno mi dice che non si trova bene col mister al 99,9% lo mando via.

PENSIERI DA DIRETTORE SPORTIVO

C’è caos! La guerra è persa.

 

Articolo di Alessandro Magno

 

Allegri out Tudor in, anzi no Allegri in e Tudor cercati una squadra.

Calvo in, anzi out , torna a fare il marketing che di calcio se ne occuperanno altri.

E Giuntoli?

Forse si fa. DeLaurentiis permettendo.

E la Superlega? Forse non si fa più. Siamo duri e puri e andremo fino in fondo ma ci hanno minacciato di farci fuori 5 anni dalle coppe e forse non siamo più così duri e puri, o più semplicemente non ce lo possiamo permettere.

E poi diciamolo che stiamo a fare in mezzo a questo triumvirato in cui c’entriamo poco.

Siamo i parenti poveri  del Barcellona e del Real.

Anzi diciamola tutta, quando spesso ci hanno incontrato nelle coppe, ci hanno fatto fuori anche con scorrettezze.

Politicamente contiamo poco in Italia pochissimo in Europa.

Che ci facciamo ancora insieme a questi?

Addirittura non solo ci siamo messi insieme a questi squali, ma ci siamo fatti pure portavoce del progetto.

Follia.

Infatti a noi ci hanno messo subito sotto. E noi abbiamo già pagato con -10.

E loro?

Per ora non han pagato nulla.

Forse il Barcellona pagherà. Forse.

Il real?

Ma chi lo attacca il Real?

Ceferin è la mafia. Ma pure il Real non scherza.

La Guerra è persa.

Occorre cambiare campo prima che gli altri lo facciano prima di noi.

In questo da italiani siamo molto bravi. Salviamo il salvabile.

Che fiugra di merda!

Si ok. Però salviamo il salvabile.

Udinese Juventus 0-1 pagelle

 

 

pagelle di Alessandro Magno

Szczesny 7 Reattivo su due gran tiri dalla distanza ben angolati che riesce a deviare in angolo. Molto bravo sui palloni alti nel forcing finale dell’Udinese.

Gatti 6,5 Il più intraprendente della difesa con belle percussioni offensive. È in ogni dove anche a costo di esser fuori posizione ed esser costretto a lunghi recuperi. Tuttavia non si risparmia e anche nel finale affronta gli avversari a muso duro.

Bonucci 6,5 Direi senza infamia ne lode. Ci mette qualche volta il piede. Non eccede mai nel lancio che dovrebbe comunque esser il suo pane e vive un po’ di rendita. Però in un occasione che si sgancia su un angolo coglie un palo clamoroso con un buon inserimento.

Danilo 6,5 Forse è più preoccupato di proteggere Bonucci che di attaccare e allora lascia questa incombenza a Gatti. Tuttavia in una partita piuttosto normale effettua un recupero prodigioso su Beto togliendogli la palla in area non senza rischi di creare un rigore.

Cuadrado 5,5 Riesce a rovinare le cose buone che fa con delle stupidaggini senza senso. È uno dei più propositivi ed effettua anche discreti cross ma perde a volte la palla in modo veramente sciocco facendo arrabbiare Allegri e mettendo in difficoltà i compagni.

Miretti 5,5 Parte molto male perdendo una buona dose di palloni e perdendo l’attimo in area dopo aver rubato una palla importante. Nel corso della partita si riprende ma più che recuperare qualche pallone non riesce a fare.

Locatelli 6 La sua prestazione non è brillante anche lui sembra senza molte idee e si distingue per palloni persi. Poi a metà secondo tempo si desta e da segni di vita lancandosi avanti. Serve Chiesa per il gol con grande lucidità e a momenti fa un gollazzo di tacco.

Rabiot 5,5 Sempre presente per corsa oggi si mangia veramente due gol facili facili. Ora sul secondo quello nel finale è troppo altruista ma sul primo da solo in area davanti al portiere non può calciare fuori. Anche se è di destro.

Kostic 5,5 Gioca molti palloni e in verità sembra in palla tuttavia non riesce quasi mai a effettuare il cross giusto. Ha una buona intuizione Allegri a toglierlo visto che Illing Junior spacca.

Chiesa 7 Al solito è tanto confusionario e spesso effettua delle azioni a testa bassa dove finisce per perder palla e far la cosa sbagliata. La sua caparbietà comunque lo porta a impegnarsi veramente tanto per trovare il gol. Ed è il gol vittoria.

Milik 5,5 Qualche sponda con i compagni qualche dai e vai Un tiro da fuori deviato in angolo insomma segni di vita ma un po’ pochino.

 

Illing Junor 7 La vera mossa che da la svolta alla partita. Sia a sinistra che a destra salta sempre l’uomo con facilità e crea la superiorità numerica necessaria a creare pericoli.

Di Maria 6,5 Vivace riesce a creare per se e per i compagni diverse occasioni. Peccato vengano tutte o sprecate o parata dal portiere ma lui entra molto bene in partita.

Paredes 5 Si distingue per un fallaccio che rivisto è da rosso.

Kean 5,5 Si impegna parecchi ma anche lui ha le polveri bagnate.

Rugfani Sv

Juventus 6,5 Una buona Juve che ha il torto di non trovare almeno due reti in una partita dove ha creato tanto. Un poco di sofferenza nel finale ma probabilmente era sopravvenuta un po’ di strizza. Alla fine non si entra in Europa League sia per colpa dei tribunali (-10) sia per colpa degli errori arbitrali. Va bene tutto ma i due punti tolti in Juventus Salernitana annullando con il var un gol valido, pesano oggi sulla classifica, come macigni. Al netto di tutte le difficoltà avute questa squadra è stata massacrata da fattori esterni.

Allegri 6,5 Probabilmente la sua ultima partita con la Juventus lascia con una vittoria e giocando anche discretamente bene. In un anno dove è successo di tutto e dove non è stato certamente protetto dalla società ha conquistato sul campo 72 punti che sono gli stessi dell’Inter terza e se contiamo la famigerata Juventus Salerno 74 come la Lazio seconda. Questo in un annata dove veramente è successo di tutto di più. Ora ben venga il cambiamento e un nuovo mister ma nessuno dovrebbe mai dimenticare che quest’anno la Juventus è stata messa fuori combattimento dalla FIGC.

 

Arbitro Guida 5,5 È un arbitro abbastanza scarso per me manca un rigore alla Juventus per una spinta clamorosa di Pereyra e manca l’espulsione di Paredes che interviene con un calcione sul ginocchio avversario. Anche tanti svenimenti che fischia a caso non mi sono piaciuti.

Domenica 4 giugno 2023 Udinese – Juventus ore 21 Stadio Dacia Arena – Udine

Scritto da Cinzia Fresia

Si conclude con la trasferta dei bianconeri ad Udine la tragicomica stagione Juventina.
Al di là del risultato, con una squadra a brandelli, le casse vuote, e un’allenatore che si rifiuta di andarsene più un’eventuale penalizzazione dell’Uefa non abbiamo idea come la società ha intenzione di affrontare il futuro.
Se Exor riconferma Allegri la tifoseria a ragione sparirà come il fantasma di Amleto, al contrario se verrà liquidato, potremo seguire una lenta rinascita della squadra.
Meglio ancora se Exor trattasse per la cessione, nuovi capitali velocizzerebbero la ricostruzione di una squadra con elementi forti.

La cosa certa è che i tifosi, Allegri, non lo vogliono più vedere.

Dopo la partita di domani sapremo.

La cosa positiva è che si chiude un supplizio durato anche troppo. Una squadra che non ha mai funzionato dalle prestazioni orribili e penose, dirette da un allenatore la cui unica preoccupazione erano i suoi interessi.
E’ stato bello ma è finito, per il bene di tutti anche il suo, se ne vada.

Il patteggiamento .. “ Acqua passata”

Scritto da Cinzia Fresia

Sono sempre stata convinta che la Juventus fosse eterna e che tutto nella possa finire o modificarsi, tutto meno la Juve.
Perché un Campionato italiano senza la Juventus non è immaginabile. Eppure sta accadendo.
Abbiamo perso .. Non solo la partita, abbiamo perso la guerra.
Abbiamo perso contro il Milan ma .. detto tra di noi .. chi se ne frega del Milan.
La Società ha deposto le armi, perché ricorrere al TAR e far bloccare questo schifo di Campionato ci vogliono le palle .. e qui non ce ne sono.

La Juventus ha tradito i suoi tifosi, ha tradito se stessa accettando l’inverosimile. Una Società ricattata da un allenatore, dalla classe politica, da tutti.
No questa non è la Juventus, e attendiamo con tutto il cuore che Exor la ceda, ma faccia in fretta .. e ci liberi da un allenatore che dovrebbe vergognarsi di quello che ha fatto, e che non vogliamo più vedere nemmeno dipinto.
Se la Juventus ha una chance la si conceda a chi voglia veramente occuparsene.
Diversamente vivremo di ricordi. D’altronde abbiamo vissuto istanti indimenticabili e col senno di poi avremmo dovuto goderci di più l’ultimo scudetto, che lamentarsi di Maurizio Sarri.

Il patteggiamento; Se tu dici di essere colpevole io giustizia ti offro la soluzione più comoda. Bell’affare complimenti all’Italia paese da cui prendere esempio! La Società messa in ginocchio ha dovuto accettare per due motivi: primo: se la trattativa di cessione è in corso, i pregressi devono essere chiusi, idem nell’ipotesi di un nuovo socio investitore.

Secondo: La B ci avrebbe portato direttamente al cimitero.

Ipotesi di ricorrere al TAR? No, troppi interessi personali.

Insomma la Juventus si è trovata incaprettata nel vero senso della parola. L’unico a difendersi sul serio Andrea Agnelli, il quale ha detto no al ricatto. Ormai fuori da tutto può permetterselo, e ha fatto bene.

E dei tifosi che farne?
Allora il patteggiamento è stata la soluzione per evitare che i tifosi della Juventus mettessero realmente nei guai la serie A. Se fosse andata In B .. ciao DAZN ..

Ma i guai non sono ancora finiti per la Juventus senza coppe, o forse farà la conference league, chissà .. La Juventus è totalmente annichilita e senza giocatori forti; si ritrova senza fondi per effettuare il mercato e in balia di un allenatore la cui storia con la Juventus è finita da un pezzo e che non vuole andarsene in virtù di un contratto che non meritava.
Credo che di umiliazioni i supporters ne abbiano subite tante, troppe .. basterebbe così.

Mentre i tifosi si lamentano sui social, anziché precipitarsi alla Continassa, prepariamoci al peggio .. perché a quello non c’è mai limite.

La Juventus ha patteggiato un ammenda. Si chiude qui con la FIGC

https://www.juventus.com/it/news/articoli/comunicato-stampa-300523

 

Torino, 30 maggio 2023 – Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica di aver definito ad ogni effetto con gli organi della Giustizia sportiva il procedimento FIGC n. 336 pf 22-23 (relativo alle c.d. “manovre stipendi 2019/2020 e 2020/2021”, ai rapporti con taluni agenti sportivi, nonché a taluni presunti “rapporti di partnership” con altri club) a fronte dell’irrogazione di una sanzione pecuniaria pari a Euro 718.240,00 e della rinuncia alla presentazione di ricorso innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nel procedimento relativo alle c.d. “plusvalenze”.

Il Tribunale Federale Nazionale FIGC ha assunto, infatti, in data odierna la Decisione 0189/TFNSD-2022-2023 che, definitivamente pronunciando, dispone l’irrogazione della suddetta sanzione pecuniaria nei confronti della Società a seguito della proposta di “applicazione di sanzioni su richiesta dopo il deferimento” presentata da Juventus ai sensi dell’articolo 127 del Codice di Giustizia Sportiva FIGC che contempla, altresì, l’assunzione dell’impegno della Società di rinunciare alla presentazione di mezzi di impugnazione innanzi al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI avverso la decisione emessa dalla Corte Federale d’Appello della FIGC in data 22 maggio 2023 nell’ambito del giudizio di rinvio n. 138/CFA/2022-2023 (procedimento n. 233 pf 21-21 relativo alle c.d. “plusvalenze”).

La Società, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive ha ritenuto di accedere all’applicazione di sanzioni su richiesta ex art. 127 CGS nei termini sopra indicati nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non). La definizione di tutti i procedimenti sportivi FIGC aperti consente infatti alla Società di conseguire un risultato certo, mettendo un punto fermo e superando lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di contenziosi incerti negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva ed in particolare sulla programmazione complessiva della prossima stagione (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, le altre controparti commerciali e quelle finanziarie).

29 maggio 1985 – 29 maggio 2023 – Heysel

Pagelle Juventus Milan 0-1


pagelle di alessandro magno

Sczesny 6 Quasi mai impegnato dal Milan prende un gol dove Giroud si preoccupa di colpire la palla più forte che può andando all’indietro e indovina una parabola angolatissima.

Bremer 6 Abbastanza attento negli uno contro uno e sulle palle aeree. Ogni tanto cerca fortuna sui calci piazzati ma questa sera non gli arriva mai. Più che altro a volte è scomposto.

Danilo 6,5 Uno dei più intraprendenti lascia spesso la posizione difensiva a Gatti e Bremer per spingersi avanti in percussioni e anticipi. La cosa gli riesce abbastanza spesso a differenza di alcuni tiri che vanno tutti sulla luna.

Gatti 6 Probabilmente è uno dei migliori in campo se non il migliore. Un paio di chiusure su Leao in velocità che non sono affatto scontate e diverse iniziative in avanti a cercare fortuna. Peccato sbagli proprio il tempo sul gol di Giroud andando a vuoto. È un errore grave.

Cuadrado 6 Più preciso di altre volte prende un ammonizione stupida ma devo dire alla sua veneranda età riesce a limitare moltissimo Leao.

Locatelli 5,5 Tanta voglia di spaccare il mondo ma anche tanti errori sia in impostazioni che di concetto quando si spinge in avanti a fare falli inutili che consentono solo al Milan di poter spezzettare il gioco. Quando deve fare di più che difendere spesso non fa bene.

Rabiot 6,5 Lui almeno prende delle iniziative come quelle di tirare ogni tanto da fuori o di infilarsi in area per colpire di testa. Con Gatti e Danilo uno dei migliori della serata.

Kostic 5,5 Tante palle passano da lui ed è quasi sempre bravo a gestirle per poi crossarle in area. Tuttavia questa sera i cross che mette nel mezzo sono quasi tutti sbagliati nella misura.

Di Maria 5 Alcune belle geometrie si smarca è elegante nel fraseggio ma poi al dunque ma non si libera quasi mai per il tiro. Nell’unica occasione calcia alto da buona posizione e anticipa Kostic che era messo meglio. Sembra sempre un vorrei ma non riesco che dura da molte partite.

Kean 6 Lodevole per l’impegno ce la mette tutta ma è quello che è e sbaglia molto

Chiesa 5,5 Più o meno lo stesso giudizio di Kean. Si impegna prova ma combina poco. Probabilmente nelle conclusioni in porta sbaglia anche molto più di Kean

 

Paredes 6,5 Per me è il grande rimpianto di quest’anno l’unico giocatore che abbiamo che prende palla alza la testa e sa trovarti con un lancio o una verticalizzazione. Anche questa sera in alcune cose fa vedere che poteva esser molto meglio di ciò che è stato durante l’anno.

Milik 5 Allegri lo manda in campo per dare profondità alla squadra ma a parte creare con i suoi movimenti qualche buco per gli inserimenti dei compagni, la palla non la vede mai.

Illing Junior 6 Anche lui come Chiesa e Kean è volenteroso e crea qualche scompiglio ma come gli altri due è assolutamente impreciso.

Bonucci sv

 

Juventus 6 Una partita sicuramente confusionaria tuttavia per quello che si è visto la Juve avrebbe meritato sicuramente il pari. Il MIlan ha trovato un gol e l’ha difeso mettendo il pullman davanti alla porta. Sicuramente anche la fortuna non è dalla parte nostra.

Società juventus 0 La penalizzazione è acqua passata dichiarato da Calvo nel pre partita è una dichiarazione sconcertante.

Allegri 5 Le prova un po’ tutte con Kean titolare e poi con il doppio centravanti con Milik e Kean. L’impressione è che dopo Siviglia la squadra non risponda più. Chiaramente ci sono anche delle attenuanti a livello psicologico però si è perso ed è lui alla guida è lui che deve trovare le soluzioni.

Arbitro 5,5 Bello il metodo all’inglese tuttavia alcuni falli dal limite andrebbero fischiati perché si impedisce a una squadra di battere delle punizioni in posizione pericolosa. Bello il metro ma un poco impreciso.

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