Archivi Tag: suarez

Il ballo delle punte.

 

Articolo di Alessandro Magno

Una volta in termini di calciomercato un ”valzer” , in questo caso di punte, era (ed è) considerato l’effetto domino che l’acquisto di un giocatore scatenava nella rosa di più squadre, quando un giocatore per primo si accasava in una di queste. L’effetto domino appunto era dovuto al fatto che uno facesse uscire altri che di volta in volta trovavano nuova squadra e sistemazione. In tempi di calciomercato ai tempi del Covi19 non c’è tanto valzer e nemmeno di conseguenza effetto domino, tuttavia c’è la Juventus che balla da sola ed è alla ricerca spasmodica, e fin ad ora, inconcludente di una punta. Almeno una, visto che c’è chi dice due. Abbiamo bussato alla porta di Benzema per ricevere un cortese no e abbiamo elemosinato (forse ancora lo facciamo) a quella della Roma per avere Dzeko, che a un certo punto sembrava una formalità. Già antecedentemente all’ esonero di Sarri si cercava una soluzione con Milik, che seppure in scadenza, non è stato liberato dal suo presidente, almeno a una cifra decente. La Juve ha battuto altre piste e si è arrivati a Suarez del Barcellona. A questo punto sembrava davvero fatta si è parlato di un test di italiano da superare … una pura formalità, ma anche qui evidentemente qualcosa non è andato proprio peril verso giusto. Almeno ad oggi.

A questo punto il nostro baldo Paratici ha sciorinato tutte le soluzioni B-C e forse pure D. Si è chiesto a Cavani che ha sparato alto 10 milioni all’anno, a questo punto si è tornati su Suarez. Ma niente. Notare in tutti la più o meno veneranda età. Parliamo di giocatori al minimo 33enni che proprio per l’età dovrebbero esser facilmente tesserabili. Niente. Nel fra tempo per non farci mancare proprio nulla si è arrivati a una risoluzione del contratto condivisa con il buon Higuain che ci ha salutato per accasarsi a Miami. Così davvero senza nemmeno ”il Pipita” stiamo proprio nella cacca con due punte contate e nessun centravanti di ruolo. Ce ne sarebbe di che lamentarsi già così, ma di buon mattino ci si sveglia quest oggi e apprendiamo con sommo stupore che dai giornali reali e virtuali, si leggono nomi veramente da far rabbrividire. Il primo è tale Giroud, che sarebbe quello che giocava titolare nella Francia perchè Benzema era stato coinvolto in una storia losca di mignotte ed era escluso dalla nazionale. Tale Giroud che non fa gol neanche per corrispondenza, di cui si dice che si laureò Campione del Mondo con la Francia senza segnare nemmeno un gol ma pare senza nemmeno tirare una volta in porta. Daje è record. Trentaquattro anni ma al Chelsea giocava titolare al posto del peggiore Higuain della storia quello che arrivava dal Milan, mica cotiche. Sullo sfondo Morata uno che scalda i cuori per quanto fatto anni fa ma che li raffredda per quanto fatto poi.

Ma della serie non c’è limite al peggio, udite udite, oggi sull’agenda si è palesato anche il nome di El Shaarawy uno che si era perso in Cina così tanto che nemmeno i parenti si ricordavano di averlo ancora li. Mi sembrano tornati i tempi in cui Marotta cercava Dominguez o Gastaldello, in cui si chiedeva la grazia di venire alla Juve a Cassano o Di Natale per poi finire di prendere Bendtner e Anelka. Io mi auguro da tifoso che come fatto per McKannie la Juve poi tiri fuori un nome sconosciuto ai giornali, perchè davvero ogni giorno che passa mi viene la pelle d’oca. Il campionato è alle porte e ancora non abbiamo dato a Pirlo una spalla per Ronaldo. Non vorrei che questo valzer delle punte si trasformasse nel ballo della scopa che poi a fine musica ti resta la scopa in mano.

Quell’insensata voglia di tridente

Articolo di Alessandro Magno

Quell’insensata voglia di equilibrio diceva la canzone. Equilibrio sul tavolo del quale Allegri ha sacrificato molto fantomatico ” bel gioco” per far giocare Mandzukic e Sarri sta facendo altrettanto per far giocare Bernardeschi. I due sarebbero e sono gli equilibratori. Parliamoci chiaro del bel gioco fine a se stesso frega abbastanza poco a tutti anche ai così detti ”belgiochisti”. Il bel gioco ha senso quando serve ad arrivare al risultato. Il bel gioco ha senso quando facilita il conseguimento del risultato vittorioso. In questo senso la strada da percorrere è quella giusta.

Con il Leverkusen aldilà della partita semiamichevole si sono avute un paio di conferme. Una che Demiral è un giocatore da non vendere neanche sotto tortura perchè è pronto e l’altra che il tridente è tutt’altro che mera utopia. La partita con Dybala dentro, e Higuain e Ronaldo contemporaneamente ha avuto una svolta. Credo che anche questa sia una strada da intraprendere con coraggio. Dybala Ronaldo e Higuain sono certamente intercambiabili perchè l’ultimo è capace di venire fuori area a dialogare con gli altri e i primi due sanno all’occorrenza fare la prima punta, anche senza esser dei centravanti veri. Ronaldo poi in area sarebbe devastante ancora per molti anni perchè se l’età anagrafica non è dalla sua parte quella di pensiero dice che lui è ancora più brillante di molti difensori. Ancora può arrivare primo su molti palloni e non è un caso che gli ultimi due gol con Lazio e Leverkusen è entrato in porta con la palla. Fra l’altro questi gol stile calcetto sarebbero la quinta essenza del tiki taka tanto caro a Sarri.

Il Barcellona da molti anni gioca con tre punte ed è arrivata a schierare Neymar con Suarez e Messi ma in passato ha giocato sempre con tre punte. La prima Juve di Lippi giocò con tre punte: Vialli Ravanelli e Del Piero, quindi è davvero un peccato dover rinunciare a una freccia del nostro arco per questioni di equilibrio. Fra l’altro schierando le tre punte si può e si deve irrobustire il centrocampo schierando giocatori dinamici e di forza quindi a maggior ragione troverebbero collocazione Matuidi e Bentancur affianco di Pjanic. Visto che non abbiamo i centrocampisti tecnici inutile inventarli almeno finchè non saranno a pieno regime Ramsey e Rabiot.

Il tridente deresponsabilizzerebbe anche Bernardeschi che finirebbe di fare l’uomo della provvidenza che non è e potrebbe giocarsi un ruolo importante da alternativa come a suo tempo se lo giocava e bene Michele Padovano. Avremmo in questo ruolo di quarto incomodo anche Mario Mandzukic se solo lo accettasse ma è un ruolo per cui si può andare a prendere un giocatore di esperienza e produttività senza svenarsi più di tanto. Un Inglese un Pavoletti. Uno che fa la panchina senza tante storie e che quando entra vede la porta. Ripeto Michele Padovano era l’incarnazione perfetta di questo ruolo da quarto in un tridente e ci ha dato enormi soddisfazioni. Senza contare che, se Dio vuole, recuperiamo prima o dopo sempre un Douglas Costa che è già in rosa e che, a partita in corso, sarebbe sempre devastante.

Il tridente a questo punto non è solo un desiderio ma è una necessità. Certo si corre il rischio. La Juventus di Lippi non tutti gli anni portava a casa lo scudetto e a volte era protagonista di alcuni tonfi pesanti (nell’anno della Champions ricordo un 4-0 proprio subito a Roma con la Lazio), tuttavia quella Juve vinse molto anche in Europa e soprattutto era vincente e bella. In un epoca dove ancora non c’erano le contrapposizioni fra ”risultatisti” e ”belgiochisti” e se c’erano erano confinate nei bar.

Plugin creado por AcIDc00L: key giveaway
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: seo valencia