Scritto da Cinzia Fresia
Si potrebbe definire una partita tranquilla quella di ieri pomeriggio sotto il sole invernale al Mapei di Reggio Emilia, sembrava una sfida non proprio tra amici, ma tra gente che si conosce bene, e in effetti gli ex Juventini in campo ce n’erano almeno 3, Aquilani, Peluso e Matri.
Il Sassuolo non si è impegnato più di tanto, se non occasionalmente, quasi fosse scontato il risultato, la partita è stata risolta nel primo tempo da Higuain e Khedira, la difesa quella del Sassuolo poco pronta e lacunosa non ha impensierito minimamente i nostri attaccanti che potevano andare a segno molto di più. Nel secondo tempo Allegri chiede alla squadra di non mollare lo sentiamo gridare che è “ancora lungaaaaa” .. dall’altra parte, un solo tiro e una parata di Buffon e nient’altro. Sassuolo quindi sotto tono e a fasi rinunciatario. Bene, meglio per i nostri.
Ma infatti, la giornata non è stata caratterizzata dallo svolgimento del match che non ha fatto parlare più di tanto, ma da un gesto di stizza che avrebbe avuto Dybala nei confronti del suo allenatore, nell’atto della sostituzione.
E’ evidente che i due non si piacciono, si tollerano ma non c’è feeling, Dybala quando sostituito, reagisce sempre male, è emotivo, e a quanto pare l’allenatore non riesce a lavorare su questa modalità. Non c’è niente di male ad essere emotivi, lo si è molto da giovani poi di solito passa, in questo caso, l’attaccante ha però delle responsabilità piuttosto importanti con emolumenti al di fuori di ogni logica per la sua età e conoscenze, quindi, non si può permettere di mettere su “il muso” o più grave, mancare di rispetto rifiutando la stretta di mano, all’allenatore davanti al mondo che guarda. Sono atteggiamenti che alla Juventus e agli Agnelli non piacciono, e non riesco a capire perchè lo faccia e perseveri. Strano atteggiamento da uno che si prodiga a fare volontariato portando da mangiare a quelle povere persone che dormono sotto i portici a Torino, la povertà la conosce soprattutto al suo paese che di miseria nera ne hanno di più che qua. Ma Paulo, fatti una camomilla e rilassati e accetta questo aspetto del tuo lavoro. Non so se multe o richiami vari potrebbero servire, ma è utile che la società ricordi ai giocatori, dal primo all’ultimo, che “tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile” e che la buona educazione e il rispetto verso chi ha delle responsabilità, sono le regole del vivere civile.
Mentre la Juventus vince a Reggio Emilia, Milan e Roma perdono e Napoli pareggia, puntare sulle disgrazie altrui ..paga.
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