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Pensieri post Parma

Articolo di Alessandro Magno

 

Non sono rimasto particolarmente convinto dalla prestazione contro il Parma. Anzi se sono stato colpito lo sono stato in negativo. Contro un Parma molto rimaneggiato e penultimo in classifica, che aveva appena preso 4 gol dal Cagliari, siamo andati sotto e in enorme difficoltà. Non ho visto neanche un gioco particolarmente gradevole anzi al solito non ho visto gioco. Alcuni giocatori per fortuna hanno sopperito alle solite carenze, Dybala, Cuadrado, De Ligt e Alex Sandro soprattutto. Mi prendo i 3 punti ma se guardo la classifica e vedo i prossimi impegni devo dire che non sono proprio serenissimo. Fra l’altro in questa lotta ormai all’ultimo sangue per i posti in Champions nessuno molla l’osso. Il Napoli ha strapazzato la Lazio e si è rilanciata alla grande, la stessa Lazio se dovesse vincere il recupero contro il Torino sarebbe li con gli altri. 5 squadre per 3 posti in una manciata di punti a 6 giornate dalla fine.

Spero sempre di vedere una squadra con la grinta giusta e incredibilmente vedo sempre una squadra che approccia la partita con sufficienza. Quelle poche volte che lo fa bene come contro l’Atalanta la sfortuna ci dice male. Sono a questo punto importantissime le prossime due con Fiorentina e Udinese dove non bisogna lasciare punti. A 4 giornate dal termine il campionato per noi diverrà difficilissimo con Milan Sassuolo e Inter prima dell’ultima partita col Bologna. Menomale che l’abbiamo ribaltata contro il Parma ma non deve più accadere di andare sotto altrimenti si scherza col fuoco.

Capitolo superlega. Mi sono già espresso sulla questione ma tocca tornarci. Il nostro presidente Agnelli ha una visione moderna del calcio e più avanti di molti altri che sono arroccati su un calcio che sta piano piano fallendo. La superlega non era il male assoluto e la prova è che la nuova Champions che si sta costruendo, e guarda caso oggi anticipando, ne è la brutta copia. Personalmente credo che si arriverà ad un accordo perchè a nessuno conviene uno scisma. La Uefa ha bisogno dei club più importanti e i club hanno bisogno di tutti gli altri. Rumenigge sta già lavorando una pacificazione e anche Gravina ha preso parole in merito. Squallida la stampa italiana che al solito attacca solo una squadra , la nostra, quando le squadre italiane coinvolte sono tre. Ancora più squallida la presa di posizione di calciatori e allenatori che parlano di calcio del popolo quando sappiamo benissimo le cifre da capogiro che corrono nel calcio moderno e quelle che percepiscono questi ipocriti signori. Il calcio cambierà è solo questione di tempo. Ogni cosa si evolve e il calcio se vuol sopravvivere non può fare eccezione. Azzardo una previsione: Il primo a saltare sarà Ceferin che ha completamente sbroccato e senza avere nulla alle spalle essendo semplicemente un politico eletto, perderà la testa prima di tutti. Dopo si lavorerà alla pace.

Atalanta – Juventus e Superlega

Articolo di Alessandro Magno

Partiamo da principio. Domenica c’è stata la partita contro l’Atalanta. Non è stata in tutto e per tutto una cattiva partita. L’Atalanta è un ottima squadra. Credo che in questo momento sia più forte della Juve come collettivo. Senza Ronaldo purtroppo la Juve di quest’anno è molto spuntata non avendo tante frecce li davanti. Dybala non è ancora al meglio e Morata è preso dai suoi alti e bassi. Nonostante questo la Juventus ha imbrigliato bene la squadra di Gasperini ed è venuta fuori una partita da pareggio. Il gol nel finale è stata una beffa ma se andiamo a vedere bene ha comportato la perdita di un punto e più che altro il fastidio di essere scavalcati dall’Atalanta in terza posizione. Posto che ahimè al momento merita più di noi. Non ne farei un dramma perchè ripeto la Juventus è stata abbastanza quadrata e coesa. Magari si fosse sempre giocato con questa attenzione. Magari non si sarebbero persi i punti stupidi che si sono persi con Benevento, Crotone, Torino, Fiorentina eccetera. Ora per il Parma dovrebbero rientrare Bonucci e Ronaldo e secondo me sono rientri importantissimi. Da qui alla fine è probabile che CR7 segnerà ancora i suoi 4/5 gol (dovesse mantenere l’attuale media) e sono gol che dovrebbero portare punti in classifica, idem Bonucci potrà tornare a darci quel qualcosa in più nella costruzione del gioco che senza di lui manca terribilmente. Non posso dirmi proprio ciecamente fiducioso del quarto posto, sarà sicuramente una lotta serrata, tuttavia non mi darei per spacciato.

Capitolo superlega. Sono più che favorevole. Già nel 2014 promuovemmo una petizione affinché la Juve andasse a giocare in un altro campionato. Quindi che la Juventus sia impegnata più all’estero che in Italia mi fa solo piacere. In verità la superlega non cancella i campionati ma cancella la Champions League perchè la sostituisce, tuttavia è iniziato un braccio di ferro con Fifa e Uefa che attualmente vede le parti al muro contro muro con gli organi europei e mondiali che minacciano sanzioni ed esclusioni. La mia sensazione è che il dado è tratto e si dovrà arrivare ad un accordo. Ho visto già queste cose fatte in passato ad esempio in F1 quando FIA e FOCA si sono sfidate e poi alla fine appunto si sono accordate. La Uefa sbaglia. Senza le grandi d’Europa non va da nessuna parte. La Champions ma anche l’Europa League andavano riformate già da tempo. La gestione anche delle entrate va ottimizzata. E’ normale che Real Barca faccia 3 miliardi di spettatori mentre Osasuna Getafe ne fa 100mila se va bene. E’ normale che chi genera entrate non può avere la stessa fetta di torta di chi non ne genera o ne genera poche. E’ spietato ma non si è una ”fate bene fratelli”. Le squadre piccole vanno assistite ed è giusto, ma ognuno va premiato per quando da al movimento, non a prescindere. Anche per stimolare le piccole a crescere e a investire e non a campare di rendita con i soldi delle grandi. Questa questione era stata già affrontata diversi anni fa quando i diritti tv diventarono collettivi e poi sempre gestiti così male, da arrivare anno dopo anno a una costante revisione al ribasso. E’ chiaro che una società come la Juventus che fa investimenti importanti non può proprio stare ad elemosinare i soldi alla propria lega. Una squadra che decide di acquistare Ronaldo portandolo in Italia e dandogli uno stipendio di 30 milioni l’anno, così facendo, fa del bene a tutto il calcio italiano. Non può sedersi al tavolo e avere la stessa fetta del Benevento o del Crotone. Altrimenti chiedete a questi di partecipare allo stipendio dei nostri campioni o di comprarne loro se ne hanno la forza. Può essere spietato ma è solo la vita.

 

 

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