Domenica 16 febbraio 2020 Juventus-Brescia ore 15 Allianz Stadium Torino

Scritto da Cinzia Fresia

Riprende il campionato della Juventus, e dopo gli esami alla posta e varie nostalgie, il tecnico Sarri senza Ronaldo riceve il Brescia di Balotelli.
Con un pareggio arraffato in Extremis a Milano, la Juventus vorrebbe chiudere il ciclo negativo che le sta costando il primato in classifica.

Un grande ritorno:
Giorgio Chiellini, atteso da tutti compreso l’allenatore.
Il mitico Giorgio, ha il compito di ricompattare la squadra attualmente disgregata e rea di brutte figure.
Ronaldo non ci sarà, non ci sono riscontri fisici che impediscono la partecipazione dell’asso portoghese, e per la”semplicità” della partita, è possibile che Maurizio Sarri lo voglia tenere a riposo. In un momento di così insicurezza bisognerebbe osservare qualche minuto
di scaramanzia.

  1. IL RITORNO

    Buongiorno Cinzia buongiorno blog…
    Partita facile non solo sulla carta…la si vince e basta, bisogna approfittare nell’arrivo della pariggite delle 20,45.

    La bella notizia è il ritorno del Chiello a due partite prima del Lyone, la Champions fa tremare le gambe a tutti, in campo ci vogliono guerrieri…ma se prendo Teti gli faccio un culo così…ma proprio per il tallone doveva tenerlo ?

    Non solo contro Brescia e Spal si devono incamerare 6 punti, ma anche a Lyone occorre una squadra completamente diversa sia in campo che nella mente, riportare in campo una squadra che non guarda in faccia nessun avversario, specialmente se abbordabile….in poche parole non ripetere la partita contro l’Udinese di qualche anno fa.

    Non dovesse succedere quello che invece io credo succeda, cioè la svolta dell’annata riinizia oggi allo Stadium, allora bisognerà iniziare a pensare che ci sono da anticipare quelle riflessioni di cui se ne parlava giorni fa.

    Difficilmente la Juve lo fa, (dipende dalle circostanze dissociarsi, solo perché
    salverebbe anche il tallone dell’attuale allenatore) cacciare l’allenatore prima che finisca la stagione calcistica.

    Siccome siamo uniti, tutti, perché la Juve vinca mi auguro che, anche se solo con la forza dei soli singoli, si arrivi fino a giugno vincendo tutto quello che si può vincere…piaccia o non piaccia che vincere è l’unica cosa che conta…anche se l’attuale allenatore è simpatico o meno alla tifoseria e giocatori compresi.

    Buttare a mare l’acqua sporca solo per colpa di Teti e solo perché non l’abbia tenuto per un’altra parte lasciando invece fragile il solito tallone…

    Buona domenica.

  2. Lo spero caro Barone, il fatto è che non so oggi e con questo gruppo chi possa realmente allenare la Juve,

  3. andrea (the original)

    La squadra è in crisi e non so quanto possa risollevarla una bella partita contro il Brescia, credo che la bella partita serva contro una grande.

    • Ciao Andrea

      Amico mio, se non la fai oggi è la fine…
      La grande(?) è il primo marzo e a quel punto i giochi, potrebbero, esser finiti.

      • andrea (the original)

        Io me la auspico sempre ma nel caso specifico del momento non so quanto possa svoltare in termini di morale giocare bene contro il Brescia.
        Vediamo di portare a casa la partita.

        P.s. sul fatto che i giochi possano essere finiti non lo so, loro giocano male quanto noi, sin qui sono stati molto fortunati. Diciamo che i giochi sono aperti.

  4. LA TROIA CHE PIANGE IL SUO ETTORE

    Come la Juve piange il passato più recente pur avendo vinto il più misero dei scudetti.

    Achille(Sarri) è figlio di Peleo e di Teti, ninfa marina.
    E’ un semidio(allenatore ?), dotato di forza e di grande talento militare, ma, nonostante tutto, destinato a una vita breve.
    Egli guida l’esercito dei Mirmidoni(partenopei), popolo della Tessaglia(Campania).
    Comunemente è conosciuto soprattutto per le sue crudeltà ed è spesso considerato un personaggio negativo, violento, brutale.
    E’ vero, in certi casi lo è. Basti pensare innanzitutto all’etimologia del suo nome che, tradotta dal greco significa: “colui che reca dolore al popolo”.

    Infatti, l’argomento dell’Iliade è proprio l’ira di Achille, definita con il sostantivo “μηνιν” (ménin) che indica “ira duratura”.

    Egli infatti, dopo aver ucciso Ettore (Juve)in un duello e dopo avergli forato i tendini dalla caviglia al calcagno per inserire due cinghie di cuoio, lo trascina con un carro fino all’accampamento degli Achei.
    Priamo (Agnelli) , re di Troia (Torino), padre di Ettore(Juve) e testimone di questa azione oltremodo crudele, scoppia in pianto e definisce Achille un “uomo pazzo e violento”.

    Poi, la storia raccontata racconta che fu il giovane David da Firenze a uccidere Achille…saputo le debolezze dell’eroe omerico tutte racchiuse nel suo tallone lo andò a colpire con un dardo scagliato dalla sua postazione strategica della piazza fiorentina al tallone di Achille(Sarri) mentre in mutande e sdraiato sul suo letto d’albergo si fumava per rilassarsi prima della prossima battaglia.

    Ma anche se semidei questi non muoiono mai…ed ecco il nuovo Achille, molto amante di Troia, andare a difendere le sue mura accollandosi beni e macerie della città parte juventina

    Saluti

  5. @Kris
    Per chiudere sulle parole di Pep…
    La questione è molto semplice e ti propongo una scommessa: se le cose stanno come dici tu, vedrai che, all’eventuale proposta di Agnelli, Guardiola rifiuterà dicendo “Mi spiace ma in un club che ha il vostro motto io non vengo, è contrario ai miei principi e a tutto ciò in cui ho sempre creduto”.
    Se invece ho ragione io, accadrà che alla prima conferenza stampa da allenatore della Juve, Pep spiegherà che “vincere non è importante ma è l’unica cosa che conta” in realtà va letto come uno straordinario stimolo a dare sempre il 110% per ottenere il massimo risultato…
    Cena in ballo, direi…

    • Buongiorno Michel,
      Capitasse l’occasione sarei comunque lieto di cenare con te ed anche di invitarti 😉
      Peró la scommessa, nei termini in cui la proponi, non c’azzecca con quello che era il mio discorso rimasto inevitabilmente storpiato dal susseguirsi dei post.
      Io non ho mai affermato che Guardiola non verrebbe alla Juve per incompatibilitá col motto (ma figuriamoci!) né che la Juve per gli stessi motivi non lo ingaggerebbe (arifiguriamoci!).
      La mia ironia nel post iniziale era una provocazione, credo si capisse, nei confronti dell’ambiente inteso come tifosi, giornalisti, opinionisti ecc. che tendono a banalizzare sull’idea di arrivare al risultato mediante il gioco sventolando motti.
      Perché, diciamoci la veritá, se quell’intervista fosse stata firmata Maurizio Sarri, l’ambiente di cui parlavo l’avrebbe marchiato come perdente facendogli fare virtualmente la fine di un novello Giordano Bruno.
      Peró risulta che quelle parole le ha dette uno come Guardiola. Ed il mio dubbio era se l’ambiente l’avrebbe comunque criticato e deriso come fa con un Sarri qualsiasi(perdente, belgiochismo, gioco fine a se stesso, non ha capito dove si trova, qui si vince ecc…) o come avrebbe reagito davanti ad un mostro sacro che comunque con quelle idee ha vinto tutto.
      Luigis per esempio (restando nell’ambito del blog) ha risposto alla mia provocazione coerentemente col suo pensiero dicendo “infatti non voglio neanche Guardiola”. Altri magari hanno preferito mantenere il silenzio per evitare di entrare in contraddizione.
      Nel tuo caso hai risolto la questione declassando il discorso di Pep a mere parole di circostanza, che verranno immediatamente modificate qualora varcasse i cancelli della Continassa.
      Ora, premettendo che mi piace molto la tua interpretazione del motto bonipertiano (110%), accetto la scommessa sulla veridicitá delle parole di Pep.
      Da parte mia mi sento di affermare che il catalano non modificherá mai il suo credo secondo il quale il gioco é il necessario viatico per arrivare al risultato. Scommetto che neanche alla Juve rinuncerebbe alla sua filosofia a costo di perdere partite o competizioni. Sono convinto che anche in bianconero potrá essere classificato (odio la classificazione ma cosi é stata sdoganata) come un teorico piú che un pratico.
      Se invece iniziassimo a vedere un Guardiola che, puntando prima di tutto al risultato, in campo rinunciasse all’iniziativa, facesse cambi difensivi, mettesse gli attaccanti a fare i mediani ecc. o in conferenza ci spiegasse della necessitá di giocare male, dell’impossibilitá di conciliare gioco e risultati, di circhi e cavalli allora ti pagheró una bella cena! 😉
      Ciao, buona domenica!

      • @Kris
        Il punto è che se fosse alla Juve, Guardiola non si esprimerebbe mai in quei termini. E se qualche giornalista, in conferenza stampa, gli andasse a rinfacciare quelle parole chiedendogli come si sposano con il motto Juve, Pep si spiegherebbe senz’altro utilizzando il concetto di cui ti ho detto sopra, o qualcosa di simile.
        Quanto al fatto che lo stesso Pep non snaturerebbe il suo credo calcistico se venisse a Torino, mi pare ovvio che sia così… Tutto il mondo conosce pregi e difetti di Guardiola, dirigenza Juve compresa. E che i pregi siano di molto superiori ai difetti lo testimoniano il suo curriculum ed il modo in cui fa giocare le sue squadre. È uno dei pochi, probabilmente il solo, che riesce a unire risultati ed estetica del gioco. Lo ha fatto in Spagna, in Germania ed in Inghilterra. Quindi, perché mai in Italia dovrebbe cambiare?

        • Michel,
          A me non devi certo convincermi di tutto questo.
          Però sento veramente tanti parlare dell’incompatibilità del credo calcistico di cui dici con la realtà Juve dove conterebbe prima di tutto il risultato il cui raggiungimento è tradizionalmente sempre avvenuto con un certo tipo di calcio.
          La scelta della società ricaduta su Sarri deve essere sfruttata proprio per preparare il terreno alla possibilità di poter contare anche su tecnici come Guardiola in futuro. Ma se già ora, per un periodo di difficoltà, rimbombano le richieste di dietrofront questo passo non si inizierà mai a dare. Non solo a livello tecnico ma anche di mentalità da parte dell’ambiente.

  6. Io come ho detto nell’altro post credo che oggi vedremo una grande partita di dybala e higuain a testimonianza del fatto che uno dei problemi della juve è la mancanza di una punta centrale.

    • andrea (the original)

      Ma se fanno una grande partita vuol dire che una punta centrale non manca.

    • La scoperta dell’acqua calda, luigis, è che le due punte debbono giocare il più possibile vicine.
      Da lì nasce il “Dai e vai” e tutto ciò che ne consegue.
      Speriamo che i nostri due eroi lo tengano bene in mente questo pomeriggio.

  7. SIAMO SERI

    Qualcosa mi suona male…mi pare che Ronaldo abbia urlato: tutti uniti !

    Azz e lui oggi non convocato decide di rimanere a casa.

    Qualcuno mi spieghi se c’è veramente questo idillio tra lui e la squadra e Sarri e la squadra e Sarri…oppure quel presunto vaffa in quella prima sostituzione era proprio un vero vaffa ?

    Mah !

    • E Ronaldo urlò: “Armiamoci e partite!”
      Scherzi a parte, mi pare che in casa contro un Brescia rimaneggiato sia una buona occasione per fare tirare il fiato a chi finora ha tirato la carretta.
      Poi, lo sappiamo, lui in panchina non ci va. Dice che ci sono caccole attaccate ovunque.
      Lui o gioca o rimane a casa. Al massimo ci presta il pallone.

      • Vorrei vedere, anche se impossibile, si mettesse male la gara…o qualcosa di peggio che non voglio lontanamente pensare…
        Chi entrerebbe per sostituzione forzata ?
        Buona partita

  8. Luna parla di ricompattare una squadra disgregata, Barone del suo tallone d’Achille e Andrea dice che per capirne di più dovremo aspettare l’esito dello scontro finale con Ettore. Tutto condivisibile, ma c’è un aspetto psicologico che può cambiare la dimensione di questa squadra da grande a grandissima, l’autoconvinzione di chi sa che deve raggiungere i più alti obiettivi stagionali, la c.d. “mentalità per vincere” dei giocatori di qualità più elevata che sanno come d’ora in avanti è il risultato quello che conta più di tutto. E’ anche vero però che la troppa pressione può essere causa di prestazioni negative, dosarla nella misura giusta è compito di chi come dice Barone50 ha in mano il tallone, a partire dalla valutazione dei singoli che deve tener conto sia di cosa devono fare ma anche e sopratutto di quello che possono dare in campo affidandogli compiti che per caratteristiche individuali non sono in grado di eseguire. Una situazione questa in cui la paura di sbagliare aumenta sia il livello di nervosismo che le possibilità di errore, a scapito della compattezza e del (non) gioco di squadra che continuerà a lasciare il posto alle giocate dei singoli con tutti i pregi e i difetti.

  9. COME IL 24 AGOSTO 2019

    Tre squadre al comando anche Sebino distaccata di un solo punto, la Lazio, che sarebbe se fosse anche essa a 54 punti come le due rivali storiche per antonomasia, inter e Juventus, avanti alla Juve e dietro all’inter e che quest’ultima sarebbe dietro alla Juve.

    Attualmente le due rivali a 54 punti trova la milanese avanti per la differenza reti ma non appena ci sarà il ritorno dello scontro diretto e dovesse finire con il risultato di partita e le due squadre ancora appaiate nei punti, in testa passerebbe la Juve e se dovesse finire così il campionato sarà la Juve a vincerlo davanti all’inter seconda e la Lazio terza.

    Anche se doveva essere un campionato senza storia…Magara !

  10. Pep ha un difetto notevole. Quando arriva e’ preceduto dalla ” lista della spesa”.
    Una spesa particolare dove i sacchetti servono per contenere i soldi,piu’ che la spesa…
    Non succede, ma se succede scommettiamo che la prima richiesta consiste in un centravanti classico, un paracarro,insomma. Quelli bianchi con la striscia nera,che fa anche paio con i colori.

  11. L’ABC del calcio:
    muoversi senza il pallone per dettare il passaggio a chi ne è in possesso.
    È questa la grande aspettativa di oggi, nelle ultime partite attesa invano: innanzitutto per paure psicologiche.

    Passare il pallone sui piedi a chi è fermo, è la coda più infruttuosa e noiosa del calcio.

  12. L’ATTESA

    Sono pronto per la partita, disteso e per niente nervoso…le ragazze hanno vinto 5-1 sulle ragazze interiste e, ieri sera, la riomma ha perso a Bergamo 2-1 dopo esser passata in vantaggio con Dzeko.
    Passare ulteriormente bene la domenica è cosa fatta visto la tranquillità della partita che andiamo a giocare.

    Saluti

  13. Non c’ha capito un cazzo pure oggi. Oggi il modulo doveva essere con il trequartista. Dybala higuain davanti.

  14. Brutti, bruttissimi praticamente orrendi.

  15. Dybala e stò !

  16. Primo tempo.
    Sì è visto qualcosa di concreto dopo il vantaggio e la superiorità numerica.
    Sugli scudi Dybala e Cuadrado.
    Higuain invece pachidermico.
    Ma comunque c’è poca lucidità in avanti nel chiudere le azioni.
    E questo è un difetto non solo di oggi.

  17. Non ci resta che piangere e sperare per il futuro.

  18. Mamma mia…
    Ormai questa impasse e’ cronica.
    70 possesso palla di che?
    Bene solo dybala, il resto non e’ noia ma disperazione.
    Esco a prendere aria. Il sogno e’ finito anche se per caso portiamo a casa questa gara.
    Saluti

  19. Queste sono partite che potrebbero finire 100 a zero …
    Invece la Juve è stata capace di sbagliare 99 azioni d’attacco meno una.
    Boh

  20. Mamma mia,non ci sono parole….

  21. andrea (the original)

    Qualche buona cosa, in questo momento di crisi soprattutto psicologica bisogna considerarla.
    Partita mai in discussione, si dirà Brescia in 10 ma non è che la cosa sia dovuta a qualche prescrizione medica..l’espulsione è causata da una bella azione.
    Occasioni tante, i pali iniziamo a essere una scocciatura perché poi i punteggi dipendono anche da un pizzico di fortuna.
    A volte allarghiamo il campo e va meglio, altre no, resta la sensazione di paura e insicurezza della squadra, che deve cavarsi fuori innanzitutto nella testa.
    Altro macigno il forfait di Pjanic, che si aggiunge alle tante assenze.
    Il periodo che sta per arrivare fa paura ma speriamo.

  22. BENE LA PRIMA

    Come avevo già scritto oggi iniziava il nostro campionato.

    Vittoria meritata ma molta difficoltà ad andare a rete…il primo tiro, vero importa è stata la punizione e il goal fatto.
    Bene Dybala, il migliore, poi bene anche Bentancur sempre in crescendo e il solito Cuadrado, male Pjanic…il resto è noia.

    Finalmente il Chiello.

    • andrea (the original)

      C’era stata una occasione clamorosa per Dybala, unico errore della sua partita, più altre situazioni nelle quali Higuain, Cuadrado, Ramsey, sono arrivati con un attilmo di ritardo.
      Diciamo che con Ronaldo oggi forse se ne facevano molti di più perché Pipita mi è sembrato davvero spolpato.
      In generale non era una partita che poteva dare fiducia ma almeno è stata dominata per tutti i 90′.

      • Beh, Andrea, parliamo sempre del Brescia e per giunta in 10…la difficoltà a tirare ( il primo tiro è stata la punizione) e il giro palla che non mi ha convinto.

        Mi auguro sia stata solamente una giornata di riposo per Cristiano…non voglio pensare a altro.
        Ciao

  23. Bentancur al posto di Pjanic se l’è cavata a mio parere più che bene.
    Ha più mobilità e presenza fisica a mio parere.

    Comunque si tocca con mano uno stato di ansia psicologia della squadra, che fa sbagliare l’impossibile davanti alla porta.

    Per un contrappasso della storia il passaggio chiave a Cuadrado in occasione del gol, lo ha fatto quello che è considerato il più scarso della rosa: Matuidi.

  24. Innanzitutto un saluto a Benedetto che ho avuto oggi la fortuna di conoscere di persona anche se solo x qualche minuto. Ho desiderato regalargli la mia sciarpa degli Indomiti xché lui lo è molto di più di me e avevo il piacere farlo. X quanto riguarda la partita a mio avviso Dybala fino al gol e Bentancur (primo tempo) i peggiori. Dubala purtroppo ha il vizio (e non solo lui) di camminare quando la palla ce l’ha un compagno. Poco movimento x smarcarsi e suggerire il passaggio. Meglio nella ripresa ma l’avversario cmq da sempre la sensazione di poter far male appena si affaccia nella nostra area e il Brescia nel primo tempo e inizio ripresa qualche grattacapo lo ha creato. Noi tiriamo poco. Troppo dai e vai tipo…siamo in 4 io con te, tu con me, noi di sopra, voi di sotto. Cmq si è vinto e questa è la cosa più importante. Buona settimana.

  25. Mauro the Original

    La cosa più clamorosa di tutto non è partita o altro.

    È clamoroso che la Juve aveva assolutamente bisogno di un centrocampista di qualità in quanto nel mezzo siamo scadentissimi.

    E invece che ti fa la nostra grande dirigenza?

    Compra Kulusevski per la prossima stagione😳😳😳😱😱😱😱

    Cioè ti serve adesso e lo compri per il dopo?

    E non contenti ti vendono pure uno dei pochi centrocampisti “sani”. Poiché a casa mia gente come Ramsey Rabiot Khedira non sono ristabiliti a tutti gli effetti.

    E praticamente mi lasci tre soli elementi per un centrocampo a 3 con tutti gli impegni che abbiamo.

    Fatalità Pjanic si è infortunato. E ora che facciamo?

    Logico che Sarri grida “qualcuno mi aiuti” poiché si è reso che si sta lavorando malissimo.

    Ma vi sembra normale una cosa del genere?
    Ma siamo sicuri che è stato Sarri a voler cedere Can o bisognava sistemare al più presto la contabilità?

  26. Altra partita in cui non s’è visto alcun progresso nel gioco, solita stucchevole litania di palleggi che nel 1°tempo ha prodotto un solo tiro in porta (il gol di Dybala su punizione) dopo l’espulsione di Ayè, contro un Brescia che ha praticamente giocato in 10 dall’inizio (Balotelli spettatore non pagante) e rimasto in 9 ha tenuto aperto il risultato fino ad un quarto d’ora dalla fine dopo che qualche istante prima aveva persino sfiorato il pareggio con un loro giocatore libero di calciare dal limite e pallone finito fortunatamente sopra la traversa.
    Sarri dice comunque che il peggio è passato, speriamo allora che quella di oggi sia stata l’ultima di una serie di prestazioni francamente imbarazzanti sotto ogni punto di vista.

  27. Prendiamoci i tre punti e il rientro in campo di Chiellini. Le sole cose buone di oggi.
    Il resto sono i consueti problemi. Siamo anche scesi in campo con il piglio giusto, secondo me. Ma è preoccupante che contro la peggior squadra della A, oltretutto piena di assenze, allo Stadium, noi impieghiamo mezz’ora per fare il primo tiro in porta, su punizione. Ed è grave che nemmeno in superiorità numerica sí sia riusciti a far pesare le tre categorie di differenza esistenti tra noi e loro.
    Alle note stonate si somma l’infortunio di Pjanic, che non ci voleva alla vigilia del periodo decisivo della stagione.
    Andiamo avanti, sperando che in qualche modo scocchi una scintilla fondamentale, quella che ci serve per far svoltare la stagione.

Lascia un commento


NOTA - Puoi usare questiHTML tag e attributi:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Plugin creado por AcIDc00L: key giveaway
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: seo valencia