Archivio Autore: Luna23

Venerdì 1 dicembre 2023 Monza – Juventus ore 20.45U-power Stadium Monza

Scritto da Cinzia Fresia

La Juventus inaugura il mese di Dicembre con una trasferta in quel di Monza. Massimiliano Allegri ricorda che l’anno scorso la squadra di Palladino ha sottratto ai bianconeri ben 6 punti. Perciò vietato abbassare la guardia.
Secondo il tecnico la Juventus dovrà affrontare una serie di partite difficili e se si vuole consolidare il punto guadagnato contro l’Inter, stasera bisogna vincere.
La posizione in classifica è rimasta la stessa, seconda a due punti dalla prima, ma Allegri butta acqua sul fuoco evitando la parola scudetto.

Nel frattempo John Elkan dissipa I dubbi sulla cessione del club (non se ne parla neanche) e l’uscita di scena dell’allenatore, che resta saldo, al comando della Juventus.
L’amministratore delegato di Exor conferma la volontà della Holding di continuare a vincere con Max Allegri.

Un pari a tavolino e a casa senza fare la doccia.

Scritto da Cinzia Fresia
La violenza sulle donne non si combatte con i rossetti in faccia. Queste sono propagande politiche inutili che lasciano il tempo che trovano. Il tema è complesso ed impone un cambiamento radicale a partire da un’autocritica profonda.

Il cambiamento inizia dai genitori, dai componenti adulti di una famiglia: quali devono saper leggere gli atteggiamenti sociopatici dei figli soprattutto se maschi, non giustificarli e chiedere aiuto.
Le donne non devono più accettare di essere disponibili in famiglia rispetto ai fratelli in quanto donne.
Non è tollerabile essere zittite dai padri, dai compagni di classe, dai colleghi di lavoro, dagli amici, dai fidanzati, dai mariti, dai passanti.
Le forze dell’ordine devono ascoltare e correre a difendere le donne in difficoltà. Se i carabinieri si fossero recati quando avvisati, Giulia Ceccherin forse sarebbe ancora viva.
Non serve leggere una bella ed accattivante frase, gli slogan sono inutili bisogna fare i fatti.
L’educazione ed il cambiamento inizia dall’istruzione. Non so se avrò il tempo di poter vedere un giorno la parità di genere, il cammino e’ lungo, se la donna non impara a pretendere rispetto ribellandosi agli stereotipi, gli uomini non cambieranno mai.

La partita:
Juventus – Inter si è disputata nel primo tempo, Il gol di Dusan ci ha fatto illudere per pochi minuti. Ha ragione Allegri prendere subito gol e’ da polli e dimostra la debolezza della squadra e dei singoli. Dopo di che è calato il sipario.
Ritengo che la partita sia stata giocata per il pari da parte di entrambi. Anche se gli sproloqui di Inzaghi dicono il contrario I fatti sono evidenti.
Il pareggio istituzionale è comodo per tutti, poiché l’Inter è piena di debiti e la Juventus ha i suoi problemi e magari un rientro del Milan ci può stare. Resta però Una partita senza senso più propagandista che altro.

Non si spiega perché mettere Colussi-Caviglia come debutto in serie A in Juve – Inter .. qui Allegri non l’ho capito, poiché aveva a disposizione altre alternative più pronte.
Spero un giorno arrivi la legge dell’obbligo di performance.
Un arbitro come si deve avrebbe dovuto interrompere e annullarla, una vergogna per gli spettatori allo stadio e fuori.

La partita sarà ricordata esclusivamente per la mancanza di acqua calda alle docce dello Stadium.
Il calcio sta attraversando un momento di autentica decandenza se un guasto alla caldaia prevarica l’interesse sul derby d’Italia.

Domenica 26 novembre 2023 Juventus-Inter ore 20.45 Allianz Stadium Torino

Scritto da Cinzia Fresia
La pausa nazionale è finita e la Juventus riprende con il botto: il grande match Juventus – Inter.
Il derby d’Italia? Per me no.
L’Inter è la “regina delle seccature”, aggravata dall’atteggiamento paranoico in campo dell’allenatore il quale vede nemici dappertutto, soprattutto a Torino: non sarà una bella partita.

La Juventus è data per spacciata ancora prima di cominciare, e l’Inter ha già vinto lo scudetto. Da queste premesse scendere in campo è durissima, se poi vogliamo aggiungere che è stata appena uccisa una povera ragazza, l’atmosfera non aiuta.

Ci aspettiamo un super Chiesa show, il nostro “Sinner” anche se non gioca a Tennis, Federico è stato il protagonista della qualificazione italiana agli europei e ci auguriamo che gli sia rimasto un po’ di quell’entusiasmo che suoni la carica ai suoi in questo big match casalingo.

Avendo osservato le difficoltà di realizzazione dei bianconeri, non c’è da stupirsi se l’Inter resti la favorita. La squadra di Inzaghi ha il centrocampo più forte e collaudato del Campionato.
Massimiliano Allegri comunque non dispera e senza sbilanciarsi, sostiene di avere le sue soluzioni.

Allegri in conferenza stampa si è dimostrato consapevole e non preoccupato in caso di sconfitta. L’obiettivo resta sempre il quarto posto.
La Juventus può vincere?
Se trova il sistema per far saltare i nervi agli interisti, forse si.

Inzaghi non viene a Torino per il pari. Lo ha pure detto, perciò aspettiamoci calci e pugni, la Juventus se vorrà vincere dovrà essere furba, e non offrire il fianco debole.
Diversamente un pareggio sarebbe oro colato.

L’Italia innamorata di Sinner .. e come dargli torto?

Scritto da Cinzia Fresia

L’Atp finals appena terminato a Torino ha fatto scoprire uno sport : il tennis, attraverso le gesta sportive di un italiano per caso, Yannic Sinner, originario del Tirolo, zona che dell’Italia ha solo la spartizione bellica.
Yannic lo ha ammesso, ha imparato l’Italiano a Bordighera mentre studiava alla leggendaria Accademia di Riccardo Piatti. Un’eccellenza tutta italiana che forma campioni e coltiva talenti.

L’Italia si è scoperta innamorata di Yannic Sinner, e non c’è nulla di strano e di cui stupirsi. Un ragazzone dai capelli rossi alto quasi un metro e novanta, che non si mette in bella mostra, che non alza maglietta per far vedere quanto è muscoloso e tonico il suo addome, che parla con un accento buffo e si commuove a sentir gridare il suo nome. La passione e la forza di questo ragazzo ha messo da parte quelli che con poco sforzo guadagnano soldi facili e dopo si annoiano.

Il caso Fagioli e C. ha scosso l’opinione pubblica, la quale si è improvvisamente svegliata aprendo gli occhi sul vero volto di queste persone.
Il tennis non è uno sport democratico, si è in due. Non ci sono gli altri 10 che difendono, fanno assist, corrono si dannano per aiutarti. Non c’è un sistema mediatico pronto a tamponare gli errori, qui non c’è nulla di tutto questo, c’è un campo, due persone e una pallina che vola.

Nel tennis si diventa grandi presto e a 14 anni sei un professionista. E’ uno sport difficilissimo, i primi dieci sono degli extraterrestri, inarrivabili e ne passa uno su un milione.

L’Atp finals ha offuscato le prestazioni della nostra nazionale di calcio. Vittoriosa e ad un passo dalla qualificazione. Un Federico Chiesa super star e beniamino non ha entusiasmato più di tanto, perché gli occhi e il cuore della gente erano tutti per lui, il ragazzino dai capelli rossi.
Una media di tre ore a partita di massima intensità , Sinner ha convissuto con un evidente dolore alla schiena di cui non ha fatto parola, stringendo i denti è riuscito a vincere.
Non ci si rende conto di quanto il tennis professionista sia usurante e doloroso sul fisico . Se immagino il “maltrattamento” ad una spalla per produrre un servizio a 190 km l’ora ..
e quanto lavoro e palestra per ogni singola prestazione, guardo ai calciatori con sincera compassione.
L’allenamento giornaliero di un tennista non ha nulla a che fare con quello di un calciatore, già stufo prima di cominciare, che si arresta subito al primo segno di cedimento.
Il calcio è garantista di un ottimo reddito (persino troppo) anche nelle serie minori, al contrario del tennis dove c’è una differenza sostanziale tra i primi dieci e gli altri in coda.

Yannic Sinner ormai senza più benzina, si arrende in finale a Diokovic, sebbene stanco ed esaurito resta il vincitore morale di questa competizione che ha avuto merito di restituire l’entusiasmo ai torinesi.

L’Atp finals ci ha tenuto incollati al televisore, facendoci dimenticare per qualche minuto, l’ennesima tragedia che ha colpito il nostro paese: l’omicidio di una bella ragazza di 22 anni morta probabilmente a causa della noia.

La speranza è l’ultima a morire, e mi auguro che i giovani rifiutino la negatività e reagiscano appassionandosi alle cose che amano, imparando a proprie spese a camminare con le proprie gambe.

Sabato 11 novembre 2023 Juventus – Cagliari ore 18 Allianz Stadium Torino

Scritto da Cinzia Fresia

Per la Juventus ogni partita è difficile. Sono le parole che Massimiliano Allegri ripete ogni settimana in conferenza stampa pre partita.
I pre partita sono il trionfo dell’ovvio e delle risposte previste e prevedibili.
Cosa accadrà in Juventus – Cagliari?

La novità è’ la fascia di capitano a Locatelli. Un premio per aver rinnovato con la Juventus. E’ proprio vero .. che la fascia a Szczesny (di cui secondo le regole sarebbe il primo ad averne diritto) non s’ha da dare. Oltre ad essere un ottimo portiere, ha tutte ..ma proprio tutte le carte in regola per essere un leader.
E’ istruito, sa almeno 5 lingue, (l’italiano meglio di Allegri) suona il piano forte .. invece no .. la fascia di Capitano va data a chi è alla Juventus due giorni e gioca una partita abbastanza buona e 3 no.

Il Cagliari è posizionato in bassissima classifica, fa parte di quel gruppetto che lotta per la salvezza e che si butta ad ogni occasione.
La Juventus è lì seconda a due punti dalla prima, il Campionato è comunque aperto. L’obiettivo dei bianconeri è la vittoria ma senza strafare, poiché il Cagliari è carico essendo reduce da tre vittorie consecutive, e se non si mantiene la corretta concentrazione si rischia di sbagliare.
Nonostante la diffida, Gatti sarà in campo dal primo minuto. La difesa in effetti è il reparto che sta funzionando meglio. La squadra non prende gol da sei partite, ed è sempre stata peculiarità di Allegri indurre i giocatori di tutti ruoli a difendere.
Manca una figura di riferimento alla Juventus? Allegri risponde che non sono affari suoi, poiché sono decisioni di pertinenza della dirigenza.

Il tecnico della Juventus conclude la conferenza stampa ricordando i bei tempi trascorsi al Cagliari da giocatore prima e da tecnico dopo. Allegri ricorda con felicità entrambi i periodi trascorsi in quel della Sardegna.

Domenica 5 novembre 2023 Fiorentina-Juventus ore 20.45 Stadio Franchi

Fiorentina – Juventus

Scritto da Cinzia Fresia

Fiorentina – Juventus non è mai una bella partita.
Negli ultimi anni la tifoseria ultras di Firenze si è dimostrata sinceramente insopportabile in tutte le sue manifestazioni.
La Viola a partire dal Presidente del cui comportamento non commento è la rappresentazione all’incitamento all’odio.

La curva Fiesole diserterà l’evento. Benissimo .. ci fate un piacere .. state a casa .
Non si deve giocare la partita in segno di rispetto per la regione colpita dall’alluvione?

Sono decisioni pertinenti agli organi preposti i quali valuteranno soprattutto le condizioni climatiche favorevoli, comunque vada la Juventus accetterà qualsiasi verdetto.

La Fiorentina è da sempre una seccatura, quest’anno ancora di più .. poiché diretta antagonista al quarto posto.
L’assenza di Weah complica i piani di Allegri che si vedrà costretto a modifiche di formazione.
Vlahovic e Chiesa dovranno tapparsi le orecchie, conosciamo il trattamento riservato agli ex.
Forza ragazzi .. 180 minuti e si torna a casa .,

Nord chiama Sud: La rocambolesca vittoria della Juventus

 

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Arbitri di serie A cercasi disperatamente

Scritto da Cinzia Fresia

Confesso che se l’avessimo pareggiata o peggio .. persa mi sarei arrabbiata moltissimo.
Intanto grazie arbitro Feliciani per averci sottratto due gol. La sfortuna ha dominato l’intero match, tranne quei pochi secondi prima dove finalmente il pallone ha trovato la porta e c’è rimasto.

Moise Kean passerà alla storia della serie A per aver subito l’annullamento di due gol, uno dopo l’altro e nella medesima partita. Una valutazione effettuata attraverso il var, il quale ha rilevato un’irregolarità di fuori gioco millimetrico e successivamente per una sbracciata di Faraoni. Sul primo nulla da dire se questo è il regolamento, sul secondo c’è una simulazione, ma il Var non può dimostrarla e nel dubbio annulliamo anche quello. L’avere tutti contro compreso l’arbitro, non è una novità.

Comprendo che essere arbitri sia un duro lavoro ma per quanto siano ottimamente pagati in soli 90 minuti di lavoro, andrebbe fatto al meglio. Gli arbitri alla fine sono uomini e come tali scelgono, ma andiamoci piano.
La vittoria è arrivata qualche secondo prima della fine del tempo di recupero, siamo abituati a certi risultati “a bout de souffle (fino all’ultimo respiro), quindi non ci sorprendiamo se i ragazzi l’hanno voluta a tutti a costi.
L’espressione delusa di Kean è stato un booster di energia ai compagni che hanno lottato fino alla fine.

Il torto subito ha stimolato la reazione: o la va o la spacca.
Il pareggio sembrava cosa fatta, ormai erano saltati tutti gli schemi. Gli uomini di Allegri potevano solamente tirare.
E dai che ti ridai .. dentro! Finalmente!
E ci voleva un ragazzino della next gen scattare come un ninja e come va va!

Il giovanissimo Cambiaso si e fatto notare .. è lui the man of the match.

Questa volta condivido Allegri nel fare i complimenti alla squadra. I nervi non sono saltati, nel caos generale si sono mobilitati verso l’obiettivo.
Essere primi anche se per poche ore fa bene al morale, e fa altrettanto bene essere secondi a due punti dalla prima.

Comunque Cercasi Arbitri di serie A disperatamente! E altrettanti formatori se non si vuole trasformare lo stadio in un campo di battaglia.

La Juventus deve crescere e lo ricorda sempre Allegri quando alla parola scudetto risponde quarto posto. Alla squadra manca Chiesa per 90 minuti e Vlahovic al 100 per cento. E’ un gruppo che attraversa alti e bassi troppo spesso, manca una figura di carisma trascinante dal quale prendere esempio. Manca un centro campista assolutamente necessario per mantenere la posizione in classifica ..

Sabato 28 ottobre 2023 Juventus – Verona ore 20.45 Allianz Stadium Torino

scritto da Cinzia Fresia

Massimiliano Allegri riflette e risponde “calma” ai facili entusiasmi.
Se la Juventus dovesse vincere contro il Verona andrebbe in vetta alla classifica almeno per qualche ora.
Il tecnico della Juventus non rifiuta lo scudetto se dovesse capitare, ma tiene conto della poca esperienza dei giocatori più giovani. Meglio puntare all’obiettivo raggiungibile cioè il quarto posto.

Dopo la vittoria contro il Milan vietato abbassare la guardia. Le piccole sono quelle che tendono gli agguati ed è facile caderci. Non hanno nulla da perdere e mirano alla salvezza. Secondo il tecnico i campionati si vincono con la media e bassa classifica, gli scontri diretti sono imprevedibili.

Il Verona come tutte le piccole assalgono per farsi notare e divertirsi, quindi attenzione tripla per i giovani Juventini. La squadra di Baroni ha ottenuto nelle ultime prestazioni diverse sconfitte e un solo pareggio. Se si verificasse un’opportunità non la butteranno di sicuro.

Colpo di scena: la Juve vince a San Siro .. contro il Milan in 10

Scritto da Cinzia Fresia

Ad un certo punto ho pensato  che Allegri andasse in campo e prendesse tutti a schiaffi. In preda a una crisi di nervi, per un attimo ho temuto si togliesse anche la camicia. Ho visto in Allegri l’accumulo di tensione  di questi anni  esplosa alla vista di una certa anarchia in campo.

La partita, la Juventus non poteva giocarla  che così .. non è arrivata a Milano per vincere e lo schema è lo stesso di ogni partita: trincea davanti alla porta per tutto il primo tempo e sperare in un episodio nel secondo.
Prestazione coerente con le capacità e carenze in campo  della squadra. E’ andata di lusso bisogna ammetterlo. La strategia mordere ai fianchi di  Gatti ha funzionato. Il difensore si dimostra ogni giorno di più un giocatore fondamentale per la squadra. La Società peraltro ha provveduto tempestivamente a rinnovargli il contratto nemmeno in prossimità di scadenza.
Il Milan ha fatto tutto da solo. Si è incartato in errori evitabili come la furbata di Thiaw, e ha fatto pure autogol!
Meglio per noi e per la posizione in classifica in netto miglioramento.

Quest’anno Allegri non vuol sentir parlare di scudetto, anche a due punti dalla prima, il tecnico non vuole creare false aspettative e si concentra esclusivamente sull’obiettivo possibile, il quarto posto.

Per mantenere questa posizione, la Società privata di Fagioli fermo per la condanna inferta dalla giustizia sportiva, dovrà provvedere ad un innesto a centro campo. Con l’aumento di capitale appena approvato, la Juventus potrebbe rinforzare La Rosa con un elemento utile per il futuro. Infatti si stanno facendo nomi ed ipotesi di ritorno da parte di ex, come Bernardeschi e Douglas Costa.
Si deve considerare altresì che il Magistrato Chine intende risentire Gatti in merito al presunto coinvolgimento nel caso Fagioli. Il Magistrato non è convinto che il difensore non fosse a conoscenza della reale situazione del collega, e se fosse così .. sarebbe una vera disgrazia.

Tuttavia auspichiamo che lo zelo applicato in questa vicenda sia estensibile in tutto l’ambiente e non in funzione di penalizzare esclusivamente la Juventus, la quale in queste ore ha dichiarato di voler firmare l’atto di rinuncia al risarcimento e restituzione scudetti del periodo calciopoli.
Una scelta politica e l’ennesimo schiaffo ai tifosi. La Juventus è sempre più debole politicamente ricattata e relegata in un angolo a tacere e fornire giocatori per la nazionale. Come tifosa sono delusa e mi spiace vedere la nostra squadra trattata male.. mi chiedo se ne valga la pena e se è questo che la dirigenza desideri per questa Società.
E fa ancora di più l’immobilismo dei tifosi i quali esprimono risentimento solo nei social.

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