Andrea Pirlo il nuovo allenatore della Juventus

Scritto da Cinzia Fresia

Andrea Pirlo giunse a Torino al seguito di Antonio Conte in uno dei momenti più delicati della storia della Juventus, e dopo 9 anni  di militanza milanista, il rapporto con il club Meneghino si ruppe poiché la società lo ritenendolo ormai a fine carriera, lo aveva messo  a margine del progetto,  e la mancanza di feeling con l’allora allenatore Max Allegri, lo indusse a svincolarsi dai rossoneri, e a dirigersi verso la Juventus che gli  offriva una posizione da titolare, in una squadra da ricostruire.

Fu per lui un’opportunità che gli fece rivivere una seconda giovinezza, accolto dai tifosi a braccia aperte, con lui la Juventus ricominciò a vincere,

Andrea armonizzò subito  con l’ambiente Juventino ma soprattutto con la città di Torino il cui attuale legame e’ diventato indissolubile per la relazione con una signora torinese, diventata oggi la sua compagna.

L’arrivo di Max Allegri fu molto probabilmente il motivo per il quale Andrea lasciò la Juventus come giocatore, il talentuoso  centrocampista approfittò per recarsi all’estero a fare esperienza ma il destino aveva in serbo per lui un futuro da dirigente.

Il Presidente  Agnelli oggi, decide di affidargli la prima squadra togliendolo  dall’under23, che Andrea fosse tra i probabili allenatori futuri della prima squadra  era chiaro .. ma buttarlo allo sbaraglio senza un minimo di esperienza riferita alla gestione di Campioni e grandi club, ha destato qualche perplessità.

Andrea Pirlo in perfetto stile sabaudo, accetta, buttandosi a capofitto in questa nuova avventura,  è raggiante ed in conferenza stampa dimostra consapevolezza di ciò che è e di ciò che potrà fare, in un club molto impegnativo e con obiettivi concreti da raggiungere. Il neo allenatore tratta alcuni argomenti con diplomazia come la risoluzione del rapporto con Higuain, ma risparmia critiche dirette ai giornalisti a proposito di  voci circolanti su fatti a suo dire inesistenti.

Le sensazioni derivate da questa conferenza stampa sono buone, la Società in questa fase di grave crisi finanziaria sente di aver fatto la scelta giusta.
Il tecnico si è sentito immediatamente nel ruolo e a suo agio in un ambiente conosciuto,  primo obiettivo, è il recupero atletico del gruppo il quale dovrà adeguarsi ai canoni richiesti per essere competitivo in Europa,  l’assemblaggio di  una squadra che funzioni senza condizionamenti di moduli sfruttando  le caratteristiche di Ronaldo e Dybala, a suo dire non partenti.
Andrea Pirlo si è espresso favorevole al portoghese con il quale ha avuto un primo dialogo più che positivo,  lo stesso allenatore ha sottolineato quanto sia importante il coinvolgimento con i  giocatori  mantenendo con loro un dialogo costruttivo vicendevole.

Da queste parole emerge una personalità forte, risoluta e anche sensibile, caratteristiche che piacciono e ben dispongono verso dil lui.
Un debutto quello di Andrea in salita, considerati i tempi difficili del Covid, sarà interessante assistere a un approccio di questo nuovo allenatore promosso sul campo che crescerà insieme ai suoi giocatori.

  1. Alessandro Magno

    Cinzia c’è un errore Pirlo è stato allenato anche da Allegri alla Juve e non hanno avuto alcun problema lasciò la Juventus per raggiunti limiti di età alla fine del suo contratto. Era arrivato a 32 anni firmando un triennale fece il triennio con Conte poi arrivò Allegri e a Pirlo rinnovarono il contratto di un anno e quindi fecero un anno insieme dopo di che scaduto il contratto a 36 anni (direi non pochi) è andato a finire la carriera in USA.

    • Lo so che è stato allenato da Allegri ma non mi pare che ci fosse feeling. Pirlo e Conte sono arrivati lo stesso anno.
      Non ho detto che se lo portava dietro Conte

      • alessandro magno

        Non ci sono stati neppure problemi. Neanche uno. Quell anno Pirlo ha rinnovato con la Juve di un anno. Nella conferenza stampa di presentazione dell Under23 Pirlo cita Allegri (fra gli altri) fra quelli da cui ha imparato. C’è stato un problema di ruolo al Milan perché Pirlo era infortunato e Allegri fece giocare Van Bommel davanti alal difesa e al rientro decise di lasciare Van Bommel davanti alla difesa e utilizare Pirlo mezzala o trequartista ma Pirlo quell anno gioca 25 partite con Allegri tutte quelle che può giocare e soprattutto i due vincono lo scudetto con il Milan che è pure l ultimo scudetto vinto dal Milan quindi proprio male non andò quell’anno nonostante un Pirlo a mezzo servizio

  2. Alessandro Magno

    Anzi perdonami ma ce ne sono due di errori non giunse al seguito di Conte perché fu comprato da Marotta a zero prima che la Juve prendesse Conte che infatti quando arrivò era anche abbastanza perplesso di dove dover impiegare Pirlo nel suo 424 modulo che usava Conte allora.
    La juve quell’anno prima di Conte aveva gia fatto firmare a 0 Pirlo e Zigler.
    Ti ricordo che i giocatori in scadenza possono firmare gia al 1 Febbraio dell ultimo anno di contratto quindi erano già entrambi comprati prima che la Juventus avesse una minima trattativa con Conte

  3. Ragazzi, buona la prima!

    Con la conferenza stampa di Pirlo, che a quanto pare ha convinto un po tutti comincia una nuova era.

    Ci lasciamo alle spalle il dualismo creato da Sarri ed Allegri, due che in questo momento pare non si fili nessuno.

    Dualismo creato ad arte dai giornalisti napolisti ed anti juve, dualismo però privo di fondamenta.

    Allegri in 5 anni, ha vinto purtroppo solo in Italia lasciando più di un dubbio oltralpe, non ha convinto, tanto è vero che è fermo da un anno, e per il momento, nessuno lo cerca.
    Anno sabbatico? Se l’offerta fosse stata giusta altro che anno sabbatico….

    Sarri alla fine ha vinto un EL ed uno scudetto, ma proprio non ha convinto.
    Nell’esperienza torinese infatti pare abbia avuto contrasti sia con Chiellini, sia con CR7, il capitano ed il più forte di tutti.
    Lapidarie le parole di Pirlo sulla scelta di Tudor, per parlare ai giocatori bisogna essere stati giocatore.
    Appunto.

    Quindi finalmente liberi di tifare Juve e basta, ci attende un anno di calcio, dove parleremo di calcio, e dove ci gusteremo delle partite nelle quali si giochi a calcio.
    Almeno mi auguro!

    Il resto lo lasciamo a Milano, sponda Inter dove c’è qualcuno, che gioca a fare il fenomeno.

    • Luca, te ne cito solo due (i primi che mi vengono in mente), che hanno parlato e parlano ai giocatori, pur senza aver mai giocato: Sacchi-Mourinho.
      E qualcosa hanno pure vinto mi pare …

  4. Dal tuo Editoriale, Cinzia, trapela alquanto una venatura d’odio verso il pentascudettato allenatore alla Juventus.

    Lo si evince dalle inesattezze da te scritte e che Benedetto ha messo in risalto correggendoti.
    Sembrerebbe come se uno, non informato, sente una cosa e la racconta a modo suo distorcendo ancor di più la o le verità.

    Anche io,e non lo nego, ho fatto trapelare un velo d’odio verso Sarri ma con una differenza…non è giustificabile mai l’odio…che il distruttore di gioco è stato più lui che l’altro…il Sarri-ball è stato preso a detta di molti e con l’auspicio di tutti che sarebbe riuscito a riordinare le macerie…ha finito di sgarrupare anche quelle poche che erano rimaste in piedi.

    Una cosa ha saputo fare e ottenere, l’innovazione alla depressione del tifoso juventino.

    È piaciuta a tutti di Pirlo la sua venuta in tuta…se lo si scrive solo molti possono dire…si anche Sarri si presentò in tuta…la stessa cosa? Lo stesso portamento? O la stessa sciatteria?

    Una cosa che non mi piace di Pirlo(seriamente) è quell’andare in giro con le mani in tasca…troppo.
    Certo è meglio in tasca che nel naso.

    Buongiorno ☕

    • Baro’, seriamente: spero che anche Pirlo ci “deprima” con lo scudetto.
      Come lui ha detto infatti, “sono qui per vincere”.

      Qualche solone, dall’alto del suo scranno, invece, aveva parlato di “un paio d’anni di transizione”🤣.

      Ciao.

      • A detta di molti pare che di lui in questo scudetto ci sia ben poco se, ribadisco il vostro pensiero, come avete detto la squadra non lo seguiva più.
        Mi auguro invece che le richieste di Pirlo vengano esaudite…e poi verrà quel che verrà…mi auguro tutto.

    • Mi spiace Barone, nego le inesattezze e nessun velo d’odio per Allegri di cui me ne “sbatto”.
      E tu è evidente sei di parte.

      • Macché di parte, Cinzia.
        Il Barone ha solamente “un velo d’odio” per Sarri che incidentalmente gli ha portato uno scudetto 🤣🤣🤣

      • Cinzia carissima, il tuo Editorisle è in bella mostra…io ho anche scritto di venatura, potrei anche mettere rivolo, diciamo pure un leggero risentimento verso il livornese?…sul che sono di parte hai ragione…lo sono con tutti quelli che hanno fatto vincere la NOSTRA SIGNORA.

  5. Andrea, il nostro allenatore Allegri pensa che se resti non potrai più giocare davanti alla difesa. Per te avrebbe pensato a un altro ruolo: sempre a centrocampo, ma sulla sinistra”. Piccolo particolare: davanti alla difesa pensavo di poter dare ancora il meglio di me. Un pesce quando il mare è profondo respira, se lo spostano sotto il pelo dell’acqua si arrangia, ma lo non è la stessa cosa. “Anche con te in panchina o in tribuna abbiamo vinto lo scudetto. E poi, Andrea, da quest’anno la politica della società è cambiata. A chi ha più di trent’anni, proponiamo il rinnovo di contratto solo per dodici mesi”. Altro piccolo particolare: non mi è mai capitato di sentirmi vecchio, neppure in quel preciso momento. Solo a tratti ho avuto la sensazione che qualcuno volesse farmi passare per bollito, più che altro erano le premesse a lasciarmi perplesso.

    Quindi l’addio al Milan, voluto anche per motivi di bilancio a ampiamente annunciato dalle parole di Berlusconi fuori da un seggio elettorale, quasi a certificare l’impossibilità per il club rossonero di tenersi un giocatore così costoso. Mai scelta fu più sbagliata e lo dimostrano le tre stagioni successive durante le quali Pirlo, che all’epoca del divorzio dal Milan di anni ne aveva 32 appena compiuti, ha guidato la Juventus alla conquista di tre scudetti ed è stato perno della nazionale di Prandelli nella fortunata esperienza dell’Europeo del 2012, nella Confederations 2013 e al Mondiale del Brasile. Non male per un giocatore bollito e con problemi fisici strutturali. In ogni caso non fu una separazione indolore, come testimoniano alcune polemiche durissime dei mesi successivi, legate anche al duello tra Juventus e Milan per la conquista dello scudetto, e il rimpianto mai sopito dei tifosi rossoneri che hanno spesso rinfacciato ad Allegri e alla dirigenza la scelta di lasciar partire Andrea il quale tornò a parlare della questione l’11 maggio 2012, a scudetto conquistato. L’intervista alla Gazzetta dello Sport fu durissima:

    Pirlo, si è sentito sottovalutato e scaricato dal Milan?
    “Le cose sono andate così. Quando abbiamo parlato del mio contratto, mi hanno proposto il rinnovo per un anno. Io chiedevo un triennale perché ero più giovane degli altri giocatori in scadenza. Ma il vero motivo del mio trasferimento è stato un altro: Allegri voleva piazzare davanti alla difesa Ambrosini o Van Bommel e io avrei dovuto cambiare ruolo. Allora ho detto ‘no, grazie’ e ho scelto la Juve, che mi offriva motivazioni importanti. Ci tengo a dire che non è stata una questione economica”.

    Quindi è stata una scelta tecnica.
    “Il Milan ha deciso che non servivo più. L’ho capito subito durante quel colloquio. Nel mio ruolo Allegri preferiva altri giocatori”.

    Le diede fastidio la richiesta di prova tv pubblicata sul sito del Milan per una sua presunta gomitata a Van Bommel nello scontro diretto?
    “Certo: ho giocato lì 10 anni, sanno che io non faccio certe cose”.

    E il tecnico che allora lo scaricò e che adesso potrebbe trovarsi di nuovo a lavorare con lui? Allegri ha vissuto due anni e mezzo difficili dopo l’addio di Pirlo. Prima la delusione per il campionato scivolato via, poi una stagione di rincorsa salvata dai preliminari di Champions e, infine, l’esonero nella notte di Reggio Emilia. Più volte ha provato a spiegare il suo punto di vista su quanto accaduto nel maggio del 2011, prendendosi la responsabilità tecnica della scelta e sottolineando anche la volontà del club che era di natura economica. La ferita, però, è rimasta aperta e Allegri non ha mai gradito il modo in cui Pirlo ha rinfacciato davanti al mondo la bontà delle sue posizioni. E’ uno scherzo del destino, ma il sassolino dalla scarpa Max se lo è tolto proprio in tempi recentissimi, lo scorso 20 giugno, quando l’Italia sembrava avviata a un ottimo Mondiale e lui aveva fatto alcune considerazioni tattiche. Parole che rilette adesso fanno presagire un rapporto non facile da ricostruire tra i due, qualora Allegri fosse la scelta di Agnelli e Marotta.

    “Se ne è andato per colpa mia? No, la scelta è stata presa dalla dirigenza, che voleva fare contratti solo di un anno per gli over 30. E poi anche Pirlo voleva cambiare aria, per cui… Ora basta però coi rimpianti, è un campione e lo ha dimostrato. Quando io lo schieravo da mezzala sembravo un matto, guardate invece dove lo schiera adesso Cesare Prandelli”. Qualche metro davanti a De Rossi, lo schermo della difesa. Proprio come Van Bommel in quel Milan che poteva fare a meno di Pirlo.

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    • Appunto Daniela, l’ho appena scritto.
      Non vorrei che se qualcuno scrive “Allegri ha fatto giocare da noia mortale la Juve nei suoi ultimi due anni”, sia annoverato, ipso iure, tra gli odiatori di Allegri.
      Con una evidente dolosa manipolazione strumentale delle idee altrui.

      Buon pomeriggio.

    • Ciao Daniela, ben ritrovata.

      Tout va très bien, Madame la Marquise.

      Buon pomeriggio

    • Alessandro Magno

      ci mancava il tuo parere dell’esperta Daniela.

      Comunque guarda in questo blog dove sei a casa mia i commenti li permettiamo a differenza di altri blog dove si pontifica e commenti non sono permessi quindi stai molto molto serena qui dentro. Grazie

  6. Parole di Pirlo.

    • alessandro magno

      Mi sembra piu che chiaro che è come ho detto io. Poi Pirlo può non gradire un ruolo certamente ma sta all allenatore mettere la Squadra in campo. Pirlo è andato via dal Milan perché gli han proposto un anno di contratto a due milioni mentre la Juve gli offrì un triennale a 3 fino a salire a 3,5 è evidente che si sentisse scaricato dal Milan e coccolato e importante dalla Juve.

      • alessandro magno

        Fra l altro è risaputo che hanno avuto qualche problema al Milan come è altrettanto risaputo che non ne hanno avuti alla Juve. Io non so come funziona nella vita degli altri ma credo che se uno ha uno screzio con un altra persona non per questo gli giura odio eterno tuttq la vita. Sono ambienti di lavoro dove capita a volte di non esser d accordo. Adesso Pirlo liquida Higuian e gli lo ha detto ed è una scelta societaria. Higuain va via come si sente non si snete scaricato? Adesso che fa Higuain giura odio eterno a Pirlo?

        • Benedetto scusa non capisco cosa c’entra Higuain il quale dirà la sua. Pirlo andò via dal Milan xche non voleva più stare alle loro condizioni, ma chi parla di odio?

          • alessandro magno

            Pirlo è andato via dal Milan perché gli conveniva la Juve.
            Da una parte un anno di contratto a 2 milioni dall altro tre anni per complessivi 10 era un offerta decisamente migliore

            • alessandro magno

              Higuain è un esempio. L Juve nonnlo ritiene piu idoneo e se lo toglie e si sentirà non certo bene magari Higauin va via e ha una seconda giovinezza chi lo sa?

  7. E io cosa ho detto?

  8. Scusate l’intromissione, ma a me pare che Cinzia abbia citato il feeling con Allegri solo come fattore secondario. Fu il Milan a non considerarlo così necessario da non offrirgli le condizioni per rimanere. E Marotta ne approfitto’.
    Se l’allenatore l’avesse considerato centrale nel suo progetto forse avrebbe fatto pressione affinché lo trattenessero.
    Non mi pare (Ben e Cinzia) che siate così lontani in quello che dite…

    • Grazie Kris, poi se Pirlo arrivò da una trattativa condotta da Marotta o da vattelappesca è irrilevante, arrivo concomitante Conte.

      • alessandro magno

        All’inizio della stagione 2014-2015, dopo le improvvise dimissioni di Conte, sulla panchina torinese arriva Massimiliano Allegri, proprio colui che tre anni prima era stato tra i motivi dell’addio di Pirlo al Milan: nonostante gli screzi passati, i due ricuciono in breve il rapporto — «abbiamo messo una pietra sopra al passato, se non si fa così non si va da nessuna parte» —, sicché il fantasista bresciano rimane tra i punti fermi della squadra piemontese. Il 2 maggio 2015, con la vittoria della Juventus in casa della Sampdoria (0-1), Pirlo si aggiudica il suo quarto scudetto bianconero e il quinto consecutivo.

        Il 19 maggio 2015, in occasione del suo 36º compleanno, Pirlo viene inserito nella classifica dei migliori dieci calciatori con oltre 36 anni stilata da France Football. Il giorno successivo vince la Coppa Italia battendo in finale la Lazio per 2-1

        • alessandro magno

          Fate voi

          • alessandro magno

            Le opinioni sono tutte lecite ma in quanto opinioni sono opinabili nell articolo io leggo che l arrivo di Allegri avrebbe spinto Pirlo ad andarsene è un opinione di cinzia lecita ma in quanto opinione è contestabile. Pirlo alla Juve con Allegri gioca titolare gioca nel suo ruolo vince campionato e coppa italia ed è inserito pure nella lista dei migliori giocatori sopra i 36 anni non ha alcun tipo di problema col mister . A 36 anni ci sta che uno smetta o va in america

        • Benede’, famose a capì, se sul passato per quieto vivere si deve “mettere una pietra sopra”, vuol dire che quel passato non è stato certo rose e fiori😅.

          • alessandro magno

            Nessuno ha mai detto Pirlo non ha avuto screzi con Allegri al Milan è risaputo come ripeto è risaputo che i due alla Juve screzi invece non ne hanno avuti.

            Luigi famose a capì mi sembra di essere chiaro quando scrivo

            • Certo Ben. Mi riferivo solo ai primi commenti sullo stesso argomento.

            • Appunto Ben, quella pietra sopra conferma li scarso feeling al Milan. Che era quello che mi pare dicesse Cinzia senza parlare di odio.

              • alessandro magno

                E no Kris nell articolo lo scarso felling con Allegri è riferito all andare via di Pirlo dalla Juve so ancora leggere Kris

                • alessandro magno

                  L’arrivo di Max Allegri fu molto probabilmente il motivo per il quale Andrea lasciò la Juventus come giocatore.

                  Caro Kris come dicevo sonleggere 😁

  9. IN BREVE

    In breve, e per tagliare la testa al toro delle polemiche.

    Speriamo che PIRLO si riveli un allenatore vincente come lo sono stati quelli degli ultimi nove anni!

    CONTE-ALLEGRI-SARRI sono stati infatti i protagonisti di un filotto che speriamo continui, per essere immortalato negli annali del calcio di tutti i tempi!!

    FORZA JUVE, FINO ALLA FINE, ED OLTRE!

  10. Allora: Pirlo aveva due opzioni o fare la bandiera al Milan e quindi sottostare alle condizioni societarie, o andare alla Juve e dimostrare che aveva ragione lui, ha scelto la seconda, buon per noi.
    E gli idioti del Milan si mangiano le mani ancora adesso, considerato che ora fa l’allenatore da noi.
    Ritornando al topic, mi auguro faccia bene e sia un buon allenatore, per il bene della Juve, ma che soprattutto riesca ad imporsi con i vecchi colleghi. È ovvio che la sua posizione è cambiata e lui non È più l’amico e collega.
    Preferisco comunque non farms troppe aspettative e vedere come andrà. Avrà sicuramente l’appoggio della proprietà.

    • alessandro magno

      In realtà la prima opzione non l aveva perché non gli hanno offerto di fare la bandiera. Un anno di contratto solo per cui lo han messo alla porta perché pensvano fosse rotto

  11. Ben, ti rispondo qui per comodità di lettura.
    Ci stiamo riferendo a due cose diverse, io parlavo dell’addio al Milan.
    Dalla Juve mi pare evidente che andò via per sopraggiunti limiti d’età.

    • Tra l’altro l’errore commesso al Milan fu così evidente che Allegri non poteva ripeterlo in una Juve vincente e mantenne Pirlo nel ruolo in cui si era confermato determinante.

      • Infatti, può essere che Allegri eseguisse gli ordini della Società Milan ai tempi. Un contratto di quel tipo era inaccettabile, una presunzione da parte del Milan imperdonabile.

        • alessandro magno

          Un allenatore dovrebbe stare sempre cpn la soct perché è quella che lo paga poi se è bravo riesce a farsi ascoltare. Ma resta sempre un dipendente della società non può essere altrimenti. Poi magari Allegri è eccessivamente aziendalista ok ma lo preferisco a quelli come Conte che sputano di continuo nel.piatto dove mangiano e poi finiacono di stufare il padrone perche parliamoci chiaro è la società che sceglie il mister gli da l.opportunita e lo paga non è che il mister si auto insedia da solo

      • alessandro magno

        L errore di metter alla porta Pirlo mi pare evidente l.errore tattico non sussiste perché han vinto il campionato.quando vinci Che Pirlo giochi al centro o di lato che ti cambia?

        Alla Juve la cosa non era ripetibile perché intanto Pirlo non aveva un vice Pjanic arrivò l anno dopo e io vice lo faceva Marchisio quando Pirlo non era al top poi Pirlo ha 36 anni e insquadra di mezzeale ci sono vidal e pogba per cui non c’è una ragione per mettere Pirlo mezzala e infatti Allegri non lo fa

        • Errore intendo ovviamente nei confronti di Pirlo, indipendentemente dallo scudetto.
          Altrimenti dovremmo dire che Sarri quest’anno non ha sbagliato nulla…

          • alessandro magno

            Sarri l obiettivo lo ha raggiunto ma i due scudetti hanno un peso diverso. Sarri arriva dopo 8 quando la Juve si aspetta di piu oltre che si aspetta il gioco allegri riporta uno scudetto a milan dopo 6/7 anni è chiaro fosse un obiettivo primario

            • Beh, allora valgono meno anche il quarto ed il quinto di Allegri alla Juve, perché anche lì ci si aspettava di più.
              A sto punto quando si dice che Sarri ha fallito bisognerebbe anche aggiungere che le aspettative erano le più alte di questi 9 anni. Vincere tutto e convincere col gioco.

              • alessandro magno

                Be mi sembra che l ultimo di Allegri sia stato visto da quasi tutti come uno scudettino. Le aspettative contano moltissimo credo che per sarri si aspettasse qualcosa di diverso sul gioco appunto

                • alessandro magno

                  D altronde con l.arrivo di Ronaldo pure le aspettative dell ultimo anno di Allegri si erano alzate come è normale che fosse

                • Esatto Ben, per questo mi trovo spesso a prendere le sue difese per il trattamento che gli viene riservato.

  12. Pirlo l’ultimo anno quello appunto condiviso con Allegri, non era al 100 per cento, e non giocò bene come nei precedenti, la testa forse era già altrove e in più l’arrivo di Allegri fece il resto, sicuramente non era odio ma nemmeno altro.

    • alessandro magno

      Comunque ha vinto campionato coppa Italia e fatto finale di Champions e ha giocato sempre titolare a 36 anni non è male

    • Io ricordo un gran pianto di Pirlo nella finale di Champions contro il Barcellona. Non era tipo da commuoversi facilmente, ma quella finale lo toccò particolarmente e non credo che non diede il massimo che potesse dare. Non mi sono accorto di un calo dovuto alla presenza di Allegri perchè proprio nel dopo Conte tutta la Juve, e non solo lui ebbe un anno ancora più intenso e proficuo che la portò oltre ogni aspettativa. Ebbe forse qualche problemino fisico in più, ma da quel che mi ricordo è sempre stato un professionista esemplare.
      Non entro in particolari che non conosco, la Juve i panni sporchi sa bene come lavarseli in famiglia, ma i rapporti Pirlo Allegri, almeno in pubblico e sul campo erano sereni e cordiali.
      Comunque tra persone intelligenti che devono lavorare insieme e per lo stesso obbiettivo “le asce di guerra” si seppelliscono.

    • Luna
      Nel campionato 2014-15 Pirlo collezionò 20 presenze segnando 4 goal.
      In Chsmpions e varie coppe nazionali fu il big.
      Aveva 36 anni e fu inserito tra i top ten.

      • alessandro magno

        Credo 33 totali fra tutto quindi saltò qualche partita per dei problemi al ginocchio che aveva gia avuto al milan ed ebbe anche l ultimo anno in Usa

      • E allora?
        Buon per lui ma insisto che non fosse al100 per cento.

  13. A SòRDI COME SEMO “MESSI”?

    Messi qui, Messi la…tra le ipotesi più o meno plausibili, ovviamente, si sono scatenati anche i bookmakers…per le agenzie delle scommesse, la destinazione al momento più probabile per la pulce è il Manchester City, quotato a 2,5.
    Seguono PSG e inter a 4, avrebbe anche una chance la Juventus di CR7 quotata a 5.
    Subito dietro lo United a 7,5, poi ilLiverpool a 15, Bayern a 36 e Chelsea a 51.
    Ultima ipotesi Messi con la “CAMICETA” che porterebbe a 151 volte la scommessa iniziale,

    Buon pomeriggio

  14. Non so se Messi e Ronaldo possano essere compatibili. Non vorrei che “tirassero pazzo” il povero Pirlo

  15. Emblematica sulla situazione Pirlo al Milan, una battuta di Berlusconi ad un tifoso, “ho visto il contratto di Pirlo, lei non sa quanto ci costa!”; il tifoso rispose: “Presidente, no no, lo venda, lo venda”

    Siparietto a parte, chiaro che giusto o sbagliato che fosse, il Milan aveva deciso di liberarsi di Pirlo, che trovò casa nella Juventus.

  16. alessandro magno

    Fra 7 min sono in onda su Top Planet

  17. Alessandro Birindelli ha parlato così della nuova era bianconera targata Pirlo: “Agnelli in questi anni ci ha abituato con scelte molto lungimiranti come quella di Conte e non penso che Pirlo sia un azzardo. E’ la ricerca di un cambiamento che era stato iniziato con Sarri, che però non ha convinto. Da Pirlo mi aspetto un gioco simile a quello dell’ultimo Bayern con tanti uomini alti che attaccano l’avversario quando perdono palla. Per fare questo, però, serve tanta organizzazione. Se vuoi tenere la squadra alta hai bisogno di centrocampisti che spingono e negli stessi ruoli lo stesso. Non puoi lasciare aree di campo sguarnite e al momento in rosa la Juventus ha pochi giocatori con queste caratteristiche. Nuovo Pirlo? Non vedo all’orizzonte un nuovo Pirlo in campo. Ci sono tanti buoni giocatori, ma le sue qualità erano immense”.
    Se le sensazioni di Birindelli sono attendibili credo che il club debba darsi molto da fare sul mercato. Ok che gli allenatori debbano sapersi adattare ma se si vogliono raggiungere grandi obiettivi non possono essere sempre loro a farlo.
    Pirlo si presenta bene ma affinché le sue non rimangano solo intenzioni qualche altro giocatore adatto ci vuole.

  18. Pare conclusa con lo Shalke la trattativa per Weston McKennie 21 anni Americano centrocampista centrale con doti poliedriche, propenso a propulsionl davanti ma anche centrale difensivo.

    Mai visto giocare ma sentito per le qualità espresse in Germania.
    Prestito oneroso 3 mil riscatto 18.

    Uno di sostanza il
    Texano.

  19. Pare conclusa con lo Shalke la trattativa per Weston McKennie 21 anni Americano centrocampista centrale con doti poliedriche, propenso a propulsionl davanti ma anche centrale difensivo.

    Mai visto giocare ma sentito per le qualità espresse in Germania.
    Prestito oneroso 3 mil riscatto 18.

    Uno di sostanza il
    Texano.

    Il tuo commento è in attesa di moderazione.

  20. Scusate avevo inserito un dato sbagliato e poi copiato tutto
    Ah ah ah

  21. Per la gioia di molti, forse uno in mezzo che fa le due fasi.Quindi diverse soluzioni a disposizione.
    Finalmente
    Spero concluda o veramente

  22. PER LA PRIMA VOLTA DAL 1988-89

    Senza Allegri, senza Spalletti, senza Mazzarri e senza Sarri (nato a Napoli ma toscano d’adozione), tanto per citare i più presenti e vincenti negli ultimi anni, ma senza dimenticarne altri, come Semplici ad esempio: quella che partirà a settembre sarà una Serie A senza allenatori toscani.

    Saluti

  23. Sembra che Paratici sia in dirittura d’arrivo per il prestito di Wenston McKennie, 22enne centrocampista americano dello Schalke 04.
    Praticamente il sostituto di Matuidi.

  24. Non può essere, anche questo con una sfilza di infortuni alle spalle…

    19/20 Infortunio alla spalla 16/dic/2019 19/gen/2020 34 giorni 3FC Schalke 04
    19/20 Problema muscolare 17/ott/2019 28/ott/2019 11 giorni 2FC Schalke 04
    18/19 Infortunio alla capsula articolare 23/mar/2019 19/apr/2019 27 giorni
    18/19 Infortunio muscolare 21/feb/2019 03/mar/2019 10 giorni 2FC Schalke 04
    18/19 Problemi alla coscia 16/nov/2018 30/nov/2018 14 giorni 2FC Schalke 04
    18/19 Contusione 23/set/2018 26/set/2018 3 giorni 1FC Schalke 04
    17/18 Problema muscolare 15/mar/2018 29/mar/2018 14 giorni 1FC Schalke 04
    17/18 Ritardo di condizione 01/mar/2018 08/mar/2018 7 giorni 1FC Schalke 04
    17/18 Rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio 22/gen/2018 01/mar/2018 38 giorni 6FC Schalke 04
    17/18 Rottura della fibra muscolare 05/ott/2017 19/ott/2017 14 giorni 1FC Schalke 04
    16/17 Frattura del metatarso 28/nov/2016 06/feb/2017 70 giorni

  25. Se fosse stato sano non sarebbe costato così poco, avrebbero chiesto almeno 40 milioni e 7/8 per il prestito.
    Altra incognita da scoprire, vivendo. Ci dobbiamo fidare del talent scout Paratici che generalmente non sbaglia

  26. I 5 UOMINI DI PIRLO

    Sono 5 i rinforzi “chiesti” (?) da Pirlo.
    La prima richiesta che necessita sarebbe un centravanti, nome fatto: Dzeko.

    3 le richieste per il centrocampo: uno con qualità alla Pirlo, uno più portato alla regia, e uno più duttile, in grado di dispimpegnarsi sulla trequarti e sull’esterno sinistro…ecco, appunto, con uno come Andrea il problema era bello che risolto, uno e trino…ora con questo Mc Kennie il problema è risolto…potrebbe sempre utilizzare le crucce per farsi valere.
    Invece in difesa ne servirebbe solo uno, un terzino destro, e, in questo caso, Pirlo avrebbe già fatto un nome a Paratici, ovvero quello di Bellerin, uno spagnolo che milita nell’Arsenal classe ’95.

    Torno un passo indietro: vista la venuta del preparatore Bertelli ora i giocatori ce li prendiamo con più problemi di infortuni al massimo…per vedere l’effetto che fa.
    Speriamo bene.

  27. Alessandro Magno

    Non gentilissima Daniela non sei gradita nel mio blog e non sono graditi i tuoi commenti che ho cancellato.Io nel tuo blog non vengo ma anche se lo volessi non potrei visto che non avete i commenti attivi e di cose da ridire sulle bagianate che scrivi ne avrei, Fammi la gentilezza di non venire piu qui che non sei persona gradita. GRAZIE

  28. Riassunto di giornata su Weston McKennie
    ***

    In breve:

    -Diamo per scontato che è rotto;

    -Lo conosciamo così bene che sappiamo pure quanto sarebbe costato se fosse stato sano;

    -Quindi ammettiamo che è un’incognita;

    -Ma ci fidiamo di Paratici che in tema di giocatori rotti è un talent scout.

    Buona cena.

  29. A me la frase che più mi ha colpito è quella di essere allenatore che partecipare attivamente al mercato. Non vorrei sbagliarmi ma pochi allenatori hanno potuto manifestare le loro richieste alla società e chi lo ha fatto di solito è stato messo alla porta. Ciò vuol dire due cose: che pirlo ha il sostegno di aa poiché lui lo ha voluto. Paratici dovrà essere bravo a sfoltire la rosa di tutte le zavorre che non sono state buttate al mare già dall’ultimo anno di allegri e assecondare il più possibile le richieste del nuovo mister.

    • Infatti è una delle differenze che avevo già evidenziato rispetto a Sarri, detto questo però non so che fine faranno Berna e Ramsey e se dovesse arrivare questo McKenney soggetto come gli altri due ad infortuni muscolari, Pirlo rischierebbe di ritrovarsi anche lui con i giocatori contati a centrocampo.

      • Ho letto la lista esaustiva che hai fatto. Mi chiedo come faccia paratici a prendersi questi rischi, visto le difficoltà economiche in cui versa la juventus, ma soprattutto che poi non riesci più a piazzarli sul mercato. Credo che quest’anno si fondamentale cercare di non sbagliare neanche un acquisto.

        • Non c’è obbligo d’acquisto (meno male almeno quello), prestito per un anno a 3 mln con diritto di riscatto a 18 mln l’anno prossimo, il problema resta comunque perchè quella lista di infortuni subiti è preoccupante.

  30. Altro piccolo particolare della conferenza di pirlo è di non essersi molto entusiasmato per l’acquisto di arthur. Se così fosse forse la visione calcistica di pirlo potrebbe essere difforme da quella di sarri viste le doti di palleggiatore dell’ex barcellona.

  31. Di Marzio
    fatta tra la Juventus e Weston McKennie. Per la mezz’ala tuttofare statunitense dello Schalke 04 si stanno infatti definendo gli ultimissimi aspetti contrattuali, semplicemente dettagli burocratici”. Lo riferisce il giornalista Sky Gianluca Di Marzio.

    “Il classe ‘98 ha lasciato il ritiro del club tedesco in Austria e si sta organizzando per arrivare in Italia per svolgere le visite mediche – forse già venerdì – con la Juventus – spiega il giornalista -. Operazione in prestito oneroso da 3,5 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 18.

    Previsto l’obbligo di riscatto al 60% delle presenze, più vari bonus –
    circa 7 milioni – legati ai risultati.

    McKennie presto in Italia per diventare il primo americano della storia della Juventus”.

  32. Gioele
    Mc Kennie ha un curriculum infortuni nutrito.
    Per fortuna come avrai letto sopra, il riscatto obbligatorio scatta al 60% delle presenze.
    È già qualcosa. Vediamo che succede.

    • Infatti Tino, come ho scritto sopra a luigis non c’è obbligo d’acquisto (meno male almeno quello) e non essendo un titolare (almeno credo che non lo sarà dall’inizio) il 60% di presenze è legato anche alla sua affidabilità in termini di tenuta fisica nei momenti in cui sarà chiamato a dare il suo contributo in campo.

  33. Come ruolo ci voleva, speriamo dai…

    • Non so che compiti darà Pirlo ad Arthur ma credo che il centrocampo sia da completare con un’altra mezzala di ruolo o un centrale di costruzione, Bentancur e McKennye sono mediani.

  34. Ne abbiamo già dette di tutto ed anche di più, in riferimento a questo nuovo acquisto tal McKennie.
    Io così come Artur non l’ho mai visto giocare, ma da quanto mi dice mio figlio che guarda più partite e social dei suoi libri di testo, sembrerebbe che sia un prospetto molto molto forte, una via di mezzo, mi dice tra Vidal e Gattuso. Sembrerebbe pure che anche fisicamente sia ben piazzato con 185 cm di altezza con già alle spalle una serie di piccoli infortuni di varia natura. Auguriamoci che nella Juve questa sfiga che si porta addosso si plachi.
    Il fatto che sia un 1998 è un altro fattore importante per la Juve che almeno a centrocampo, dove servono forze fresche ha svecchiato e pure di tanto, ma sembrerebbe che sia tra le squadre di serie A quella più giovane in quel reparto del campo, con Bentancur che dovrebbe rimanere con i suoi 23/24 anni il più vecchio della rosa.
    Se poi vogliamo fare ancora dell’ironia o sfogliare la margherita, beh, quest’anno la Juve si presta anche per questo.

  35. ACCATTATAVILLO
    ***

    Pirlo sembra avere le idee chiare.
    Sulle orme del suo mentore, Antonio Conte, ha chiesto cinque “profili” (facendo anche dei nomi) a Paratici per migliorare ulteriormente la rosa della Juve.
    Il centrocampo sarà il reparto più rivoluzionato, visto che praticamente con l’americanino McKennie, sono già tre le facce nuove. In arrivo sicuramente anche un centravanti al posto del giubilato Higuain.

    In tema esuberi invece, la parola d’ordine di Paratici è l’ “Accattatavillo”, reso celebre da Sofia Loren.
    Non è solo Higuain infatti il giocatore da (s)vendere ad ogni costo.
    Anche Khedira, visti i nuovi arrivati, è sulla rampa di lancio.
    Così come De Sciglio, Bernardeschi e Douglas Costa, da usare forse come pedine di scambio vista la penuria di danaro.
    Ottime notizie arrivano da Arthur che pare stia deliziando la Continassa con numeri d’alta scuola.

    Ma una cosa è certa, il carisma di Pirlo è già in azione e la sua serietà viene trasmessa anche da ” I pugni in tasca”, tanto per citare un celebre film del neorealismo italiano.

  36. I RETROSCENA SULL’ESONERO

    I confronti non sono stati sempre chiari. Sarri voleva allenare, non gestire: l’ha ripetuto più volte.
    Con CR7 rispetto tra le parti. Si sono sopportati senza grandi frizioni.
    Scintilla non è scattata né con Chiellini, né con altri senatori. Con Dybala è stato invece totale, molto bene con De Ligt e anche con Cuadrado.

    Un momento difficile è arrivato dopo la sconfitta di Cagliari. La Juve era già campione, ma le tensioni accumulate rischiarono di far saltare subito il banco. Poi, Lione…

    Mandzukic via è stata una scelta della Juve. Emre Can? Lo riteneva non indicato per il 4-3-3.
    E’ precipitato anche il rapporto con Fabio Paratici a gennaio, Sarri aveva chiesto un terzino e non ci fu possibilità di accontentarlo.

    Una grossa proposta era arrivata a primavera inoltrata: disse di no, convinto di poter proseguire con la Juve.
    Non tornerà all’estero, anche se la Premier gli è piaciuta tanto. Farebbe un’eccezione per l’Atletico Madrid.

    L’ha ferito tanto il ‘like’ di Douglas Costa al comunicato dell’esonero. Sarri pensava di averlo gestito con rispetto.
    Aveva già capito tutto, ben prima dell’eliminazione con il Lione. Scrive la Gazzetta: “La telefonata (sabato 8 agosto) gli è arrivata il giorno dopo verso le 13,30”.
    La sera prima 4 o 5 calciatori incrociati in garage gli avevano chiesto “ma tanto lei, mister, resterà anche l’anno prossimo, no?”.

    Non sarà una risoluzione semplice. Anzi, non sarà affatto risoluzione.
    Maurizio Sarri non ha intenzione di svincolarsi subito dalla Juventus: resta in attesa.
    Di cosa? Di una nuova proposta, di qualcosa che gli dia ancora voglia di mettere mano al taccuino e di stupire.
    Ora se ne sta dentro l’eremo toscano a Pinadiscò, immerso tra le colline del Chianti.
    E’ in famiglia, proverà a rilassarsi. Anche se il contraccolpo è ancora ben visibile.

    Su La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, Alfredo Pedullà, che ben conosce l’allenatore e che l’ha seguito lungo tutto il percorso della sua carriera, fa il punto della situazione.
    E del divorzio, praticamente “da oltre 40 milioni lordi”, soldi che comprendono anche il suo staff.
    La Juve, inoltre dovrà versagli una penale da 2,5 milioni di euro poiché non farà scattare l’opzione prevista per il terzo anno.

    Chi ha avuto, ha avuto, e chi ha dato, ha dato…scurdammoce ‘o passato!!!

  37. Ma che significa allenare e non gestire?
    Scusa Max, allora mezzo stipendio NO?
    Una prestazione monca.

  38. Facile la vita, però Ingaggio super…

  39. Molti scrivono di McKennie è arrivato il nuovo Vidal.
    Io mi accontenterei fosse anche mezzo Vidal.
    Buon pomeriggio

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