Sondaggio Del Piero Marotta Conte tutti o nessuno o solo chi?

 

 

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Ad oggi di chi vorreste il ritorno nei quadri Juve?

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  1. Muchachos, ahora nos volvimos a ilusionar…!
    Argentina in finale accompagnata da un Messi più maradonizzato mai.
    Come dice il tormentone dei dee tifosi albicelesti Leo sembra sempre più sospinto dal mito del Díez.
    Il gioco della Selección lascia a desiderare ma sembra essersi formato quel connubio che già portò alla gloria nel 1986 con un gruppo non eccezionale ma molto unito intorno al suo fuoriclasse sempre più decisivo e leader in campo e fuori.
    Il pronostico, salvo sorprese, direbbe Argentina Francia. Messi contro Mbappe, con i francesi secondo me superiori nel complesso. Ma è una finale e non si sa mai, c’è grande entusiasmo.
    Come sempre quando non c’è l’Italia, per ragioni affettive tiferò Argentina. Mbappe la sua coppa del mondo l’ha già vinta, credo che Messi meriterebbe di coronare una carriera stellare con questo titolo.
    Per questo adelante muchachos, a por la tercera!

    • Sarai anche affezionato a loro ma la loro mancanza di fair play sia in campo che fuori è deplorevole.

    • La cattiveria agonistica dell’Argentina è andata crescendo un questo mondiale in cui l’esordio con sconfitta contro l’Arabia Saudita è stato inaudito propellente.
      Sicchè perfino Messi è diventato un guerriero in una Argentina che somiglia a una macchina da guerra.

      Stasera invece il pronostico è univoco, come univoco sarà il tifo degli spettatori per i più deboli sulla carta.
      Ma a prescindere dal risultato, soprattutto per il sud della Francia sarà una lunga notte. Speriamo non accadano fatti irreparabili …

  2. Io fino alla fine terrò per il Marocco.

  3. L’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo, è intervenuto A Radio Napoli Centrale. Ecco quanto evidenziato: 

    “L’indagine sulla Juve ha ad oggetto due macro aree: plusvalenze con valori non conformi al mercato e incongruenze sul pagamento degli stipendi della stagione 2020/21. La Juventus ha attribuito valori non veritieri ad alcuni giocatori, ma a maggio è stato stabilito che, purché certi valori potessero essere anomali, non esiste una regola di mercato in grado di stabilire minimi e massimi, quindi quelle operazioni non potevano essere censurate.
    Questi sono comportamenti gravi che espongono la Juventus a sanzioni che vanno da un minimo di uno o più punti di penalizzazione fino all’esclusione dal campionato di competenza e revoca del titolo conquistato sul campo. È da escludersi, eventualmente, l’assegnazione dello scudetto alla seconda classificata per la stagione 2020/21.”

    Certo però che sarebbe stata cosa buona e giusta revocare almeno uno scudetto all’inter e stavolta magari invece che alla seconda o alla terza, assegnarlo direttamente alla quarta classificata nella stagione 2020/21.

  4. QUEL CAMMELLO DI ADANI
    (mi scuso con l’animale)

    Chissà se Adani ricorda la Champions dove Messi allora era più straripante di ora e nel Barça…un 3-0 straripante e uno zero a zero al Camp Nou ancora più stratosferico quando le percentuali della Signora erano date allo 0,01%.

    Fermorestando che il sottoscritto ha sempre preferito Messi a Ronaldo e ancora adesso che bevo vino e gioco a carte…è venuto stimbecille a mezzobusto a rompere il cazzo a buona parte degli amanti del calcio.

  5. La manipolazione giornalistica e l’odio sociale: causa ed effetto della narrazione anti-Juve
    di Vincenzo Marangio

    Quando da piccolo m’innamorai della professione del giornalista ero animato da due missioni: arrivare prima di tutti su una notizia e saperla riportare e raccontare. Ma quando ero piccolo i tempi erano diversi e i modelli ai quali m’ispiravo erano di grandissima statura, in più non esisteva internet e neppure i telefonini, le notizie le dovevi cercare, rincorrere, annusare, confutare e avevi il tempo di cercarne conferma e soltanto dopo le scrivevi. A quel punto i giornali diventavano un appuntamento quasi mistico, uscivi dalla dinamica superficiale del tifoso e lasciavi che un giornalista, oltre ad informarti, ti raccontasse con dovizia di particolari e imparzialità le cose come stavano. E quando le leggevi era un momento di arricchimento, perché quel giornalista aveva sentito medici, avvocati, esperti di qualsiasi settore a seconda della notizia trattata prima di riportarla sul giornale.

    Adesso che ho realizzato il mio sogno, quelle due missioni che non vedevo l’ora di interpretare sono totalmente stravolte, anzi, invertite. Non si cerca di arrivare prima sulla notizia per poi approfondirla con dovizia di particolari, ma si cerca di essere i primi a saperla per essere i primi a darla e pazienza se quella notizia è vera oppure falsa, e pazienza se la persona che si dice sia morta in realtà è ancora viva, basta una semplice smentita consentita dall’articolo 8 delle Disposizioni sulla stampa per rettificare qualsiasi cosa anche con poche righe nell’ultima pagina perché basta rettificare non è obbligo farlo con lo stesso spazio e la stessa enfasi. Ed è qui che casca l’asino. Ed è qui che, negli anni, con il calo delle vendite e degli ascolti o con il proliferare dei siti internet che ha acceso una spietata concorrenza, si è perso il senso deontologico del mestiere: conta essere il primo a dare la notizia, solo dopo eventualmente si cerca conferma e si cerca di utilizzare i titoli per attrarre e fuorviare. E le stesse interviste si elaborano non tanto per sapere la verità ma per provare a costruirne una più appetibile e vendibile.

    L’esempio di questo lo abbiamo avuto con l’intervento dell’avvocato Roberto Afeltra ieri su Radio Bianconera; nel chiedergli cosa pensasse delle facili sentenze elaborate con largo anticipo dall’avvocato Grassani sulla Juventus, Afeltra ha risposto svelando una triste verità: “Conosco molto bene Grassani, lui ha risposto ad una domanda molto specifica e la domanda era su quale fosse la massima pena qualora fosse rintracciata la massima colpa della Juventus nell’indagine Prisma, e ha risposto come avrei risposto io. Il punto è che non gli hanno chiesto quale potrebbe essere la reale pena nella quale il club bianconero potrebbe incorrere”. Il punto è proprio qui: voglio fare uscire una notizia appetibile e vendibile? Chiedo ad un avvocato quale sarebbe la pena maggiore e poi costruisco un titolo fuorviante. Ma se, facendo una corretta informazione, facessimo a Grassani l’unica domanda realmente da fare e cioè quali sono le attuali accuse, su quali basi poggiano e quale sarebbe il verdetto se ci fosse un processo adesso lui risponderebbe esattamente come ci ha risposto Afeltra oggi: “La Juventus rischia certamente di incorrere nel comma 1 dell’articolo 31 ma non rischia nulla dal punto di vista sportivo”.

    E in cosa consiste il comma 1 dell’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva? Specifica che “Costituisce illecito amministrativo la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (COVISOC) e dagli altri organi di controllo della Federazione nonché dagli organismi competenti in relazione al rilascio delle licenze UEFA e FIGC, ovvero il fornire informazioni mendaci, reticenti o parziali. E il presente comma è punibile con la sanzione dell’ammenda con diffida”. Ed è questa l’unica pena nella quale con ogni probabilità incorrerà la Juventus. Ma finisce qui.

    Nel frattempo, però, il processo mediatico messo in atto per qualche copia in più, e la manipolazione giornalistica che passa per lo snobbare notizie importanti come quella risalente al 12 ottobre scorso in cui il Gip diede già una prima importante risposta smontando i capi d’accusa più gravi, accentuando, enfatizzando e riproponendo fino allo sfinimento brogliacci di intercettazioni che, decontestualizzate, disegnano un mostro che magari non esiste, ha inquinato le coscienze comuni, cavalcando il sentimento popolare anti-juventino a prescindere. E così nelle città, sui social, e in alcuni messaggi ricevuti in radio, se provi a raccontare la verità, non a difendere la Juventus ma raccontare la verità, partono insulti populisti e violenti perché se non la condanni non stai facendo una corretta informazione ma sei “solo uno juventino servo”. E invece gli schiavi sono loro. Schiavi di una “stampa” che ha inquinato il loro giudizio commettendo il crimine di allontanarli dalla verità invece di informarli, e tutto questo per sopravvivere nelle vendite e negli ascolti.

    • Scusa Rem ma questo tuo racconto riportato nun me scenne…è come quello che non vuol far riaprire i faldoni della in-giustizia perpetrata contro la Juve nel 2006 in 4 e 4 otto perché Facchetti non potrebbe difendersi perché defunto.
      C’è sempre Gianfelice però il quale fece causa a Moggi perché offendere la memoria del padre affermando il falso.
      Sappiamo tutti come andò a finire tra Facchetti jr e Moggi.
      Per la democrazia valgono solo le prescrizioni. Domanda.

    • Rem,
      Non sono molto d’accordo perché Grassani come tanti altri si presta al gioco.
      Lo sa benissimo che la domanda gliela fanno sulla Juve e non può limitarsi a sventolare le sanzioni in astratto previste dal codice senza fare un’osservazione sul caso in concreto. Per sapere la pena in astratto non c’è bisogno di intervistare un esperto, basta leggere la norma.

      • In quanto alla porcheria che spesso si fa con l diffusione delle intercettazioni va sottolineato che per quanto non ci sia più segreto a tutela delle investigazioni, si esiste in questa fase un’altra necessità che è quella di tutelare il libero convincimento del giudice. La “prova” deve formarsi nel processo e non prima. Quindi estrapolare è pubblicare virgolettati non dovrebbe essere permesso.

        • Il problema credo che sia a monte, perchè se i soggetti a conoscenza del segreto investigativo e nella prima fase delle indagini sono i pubblici ministeri titolari delle indagini e gli ufficiali della polizia giudiziaria che hanno redatto l’informativa, il problema della fuga di notizie (farsopoli docet) si risolve solo togliendo ai manipolatori dell’informazione la possibilità di non rilevare la fonte delle notizie e di utilizzare chat segrete per inviare e/o ricevere gli atti, con un provvedimento di legge che coniuga il diritto alla libera informazione con il dovere di tutelare il libero convincimento del Giudice.

          • Si tratta di un tema delicato in quanto tocca diversi aspetti meritevoli di tutela. Difficile da trattare in poche righe di un post.
            Finché si stanno svolgendo le indagini ovviamente c’è il segreto l’assoluto divieto di pubblicazione, fino a quando il Pm deposita il materiale acquisito in segreteria a disposizione delle parti. In questo momento le indagini sono terminate, non è necessario tutelarle col segreto e il contenuto dell’atto (non l’atto in sé) è pubblicabile. Ma non è questo l’unico limite ne esistono altri a tutela di altri interessi altrettanto meritevoli (privacy ecc..) e quindi altri requisiti (interesse pubblico,rilevanza ecc..).
            Nordio ha detto cose interessanti in merito, credo che in Italia ci sia poco rispetto per gli interessi in gioco. Si tutela l’investigazione e dopo si salvi chi può dalla gestione selvaggia del materiale acquisito.

    • Applausi a scena aperta a questo commento.
      Io aggiungo qualcosa in più visto che ci troviamo.
      Non esiste nella fattispecie anche un reato di aggiotaggio nei confronti della Juventus visto che è quotata in borsa con notizie che giornalmente vengono fuori in modo improprio e spesso anche falsificate con titoli appariscenti?
      Mi sto attivando per capire se ci sono i presupposti onde denunciare e far pagare di tasca propria questi giornatucoli da strapazzo che si divertono dall’alto del loro misero tifo, di buttare fango a sproposito.

    • Posso dire xrò che se Grassani avesse dato (e ripeto, avesse dato) la stessa risposta di Afeltra, l’avrebbe data a denti stretti? Moooolto stretti.

  6. LA JUVE A PEZZI

    Sabato contro l’Arsenal, in amichevole a Londra, Allegri deve attingere molti giocatori dall’Under.
    Di Maria e Paredes da una parte e Rabiot dall’altra si affronteranno in finale poi avranno 15 giorni di ferie quindi non saranno pronti per la prima del nuovo anno contro la Cremonese.
    Qualcuno già è rientrato come ad esempio Vlahovic ma che si allena a parte per vedere la sua pubalgia l’effetto che fa, Chiesa ha ricevuto, prima, una botta alla caviglia e poi un risentimento muscolare non lo farà giocare sabato, Cuadrado da valutare un problema al ginocchio e la storia infinita del ginocchio di Pogba.

    Sta diventando un calvario il ginocchio di Pogba.
    La notizia che più fa discutere sono i tempi di recupero di Paul Pogba che si allungano ulteriormente.
    Il Polpo, da come si legge da più parti, rientrerà molto probabilmente a fine gennaio saltando altre cinque partite tra campionato e Coppa Italia.

    Poi dice che uno s’incazza.
    Se dico che la colpa è solamente sua sbaglio?

    È stato lui o no a decidere il rinvio dell’intervento chirurgico questa estate decidendo per la terapia conservativa?
    Ok, ha provato per poter fare il Mondiale…visto che non era la strada giusta ha optato, o l’hanno consigliato per una operazione meno invasiva quella della pulizia invece di quella “a cielo aperto” che gli avrebbe consentito un rientro più breve.

    E infatti così non è stato e ad oggi è stato sempre un rinviare il rientro.
    Da come si preventivava Pogba avrebbe dovuto rivedere il campo a novembre, prima dei Mondiali, poi lo slittamento a dicembre e ora fine gennaio.

    E così ha perso Mondiale e Juve.

  7. IL MAROCCO NON CE L’HA FATTA

    Mi è sempre piaciuto Messi e non lo nego mi piaceva anche quando avevamo Ronaldo.
    Due grandissimi fuoriclasse uno costruitosi nel tempo, l’altro nato così…calciatore nato.

    Uno è fuori dal Mondiale non certo per colpa sua ma dell’allenatore che ha preferito altri non solo al posto di Ronaldo.
    L’altro si gioca la finale domenica sera con la SUA Argentina contro la Francia.
    Dovrei tifare Argentina per via di Messi e non solo per lui che con la maglia juventina non ha mai giocato ma anche perché il primo CAMPIONE della mia infanzia era un certo Omar Sivori e poi altri grandi argentini, ma per colpa di qualcuno, pagato anche da me, tifo perché l’Argentina perda.
    E vaffanculo Adani e chi ha scelto di metterlo lì.

    • MBAPPÉ

      Non tiferò nemmeno Francia, guarderò la partita sperando diano spettacolo e chi vince vince non mi interessa, anzi no.
      Mi è venuto alla mente il 10 francese, Mbappé 23 anni, e se dovesse vincere la Francia, lui, Mbappé a 23 anni avrebbe vinto due coppe del mondo.

  8. Vinca il migliore, ormai è solo una questione tra due nazionali antipatiche. Quello che mi fa felice è che non ci sia l’Inghilterra a contendersi il titolo. Non altro per dimostrare ( ancora una volta) ad una serie di amici che il loro è un calcio antiquato e non propositivo.
    Intanto una corte europea ha legittimato la Uefa nel suo potere monopolistico di fare soldi e non riconoscendo il sistema monopolistico del calcio attuale.
    La super lega pertanto dovrebbe nascere “indipendente” come accadde qualche anno addietro nel basket americano dove ci fu l’esperienza “nba” che nel tempo ha poi surclassato e fatto sparire la vecchia federazione.
    In sostanza chi esce fuori dalla Fifa deve fare da se e rimane fuori dalle varie federazioni nazionali ed internazionali organizzate da questo “sistema politico amministrativo” della Fifa.
    Quante società vorrebbero uscire dall’attuale federazione calcistica?
    Servirebbero almeno una decina di società indipendenti per organizzare un torneo ( magari internazionale da tutte le parti del mondo) che potesse “rubare” interesse all’attuale organizzazione.
    Un campionato indipendente da globel trotter ” ad esempio” dove lo spettacolo è sempre assicurato magari con regole ancora più accattivanti.
    Saprà la Juventus staccarsi da questo carrozzone per entrare nel calcio commerciale del futuro? Io me lo auguro, questo campionato del mondo ha già perso ( oltre ad una certa credibilità, viste le critiche) anche quell’interesse molto sentito fino a qualche decina di anni addietro. Non lo so se sto invecchiando o è solo la mia sensazione visto che non c’è stata l’Italia in questi ultimi campionati del mondo, ma già nell’ultimo in cui c’eravamo, la mia partecipazione emotiviva era molto scemata rispetto a quando aspettavo con ansia i campionati mondiali.
    Lo stesso dicasi per il campionato di serie A, cui sono pure un abbonato , ma che non mi diverte più come una volta. Mi entusiasma molto invece la Champions, ma per come è strutturata oggi mi sembra ancora troppo poco spettacolare rispetto a quanto potrebbe diventare.

    Un ultima considerazione che mi è venuta lì per lì questa mattina e che mi ha fatto sorridere. Pensavo ad Adani e quanto certe situazioni possano trasformarsi da negative a positive.
    Ho coniato per lui
    IL CULO DEL TROMBATO” .

    Adani è stato mandato via dal mondo sky perche non era gradita la sua enfasi da tifoso in alcune telecronache calcistiche. Questo è riuscito ad ottenere un nuovo contratto dalla Rai che aveva già acquistato in esclusiva i campionati del mondo e ce lo ritroviamo come principale ed unico co-conduttore di alcune telecronache delle partite di calcio del mondiale.
    In sostanza, un bocciato da un palinsensto televisivo diventa il premiato di un altro che ha poi nel periodo particolare, lo share più alto in assoluto. Ed ora? beh, sono curioso di scoprire cosa dirà di Messi in finale.
    C’è un “meme” ( non so cosa sia ma mi adeguo al linguaggio dei giovani perchè me lo ha fatto vedere mio figlio) dove una ragazza dice che vorrebbe essere amata dal proprio fidanzato così quanto Adani ama Messi 😀 😀 😀

    • Anto, perdonami, ma devi anche convenire che, a parte le antipatie, la partita più bella è entusiasmante di questo mondiale è stata proprio tra Francia e Inghilterra(a parte il mio personale parere ma leggendo qua e là lo dicono in molti).

  9. LE QUATTRO GIORNATE DI DE ROSSI

    Daniele De Rossi sferra una gomitata al suo avversario in Italia-USA.
    Espulso, esce dal campo e dice alla panchina: mi sa che per quello che ho fatto il mio Mondiale finisce qui…mi preparo e torno a casa.
    Lo sente Lippi e interviene: no tu rimani qui perché noi andremo avanti e arriveremo fino in fondo e tu potresti giocare ancora.

    Sappiamo tutti come finì tranne gli interisti nonostante avessero Materazzi.

  10. E VENNE IL GIORNO…

    L’avvocato della Corte di Giustizia europea si è espresso sulla Superlega:

    “La Superlega è libera di organizzare la propria competizione calcistica indipendente al di fuori dell’ecosistema Uefa e Fifa si legge nell’opinione di Rantos ma non può tuttavia, parallelamente alla creazione di tale competizione, continuare a partecipare a competizioni organizzate dalla Fifa e dalla Uefa senza la preventiva autorizzazione di tali federazioni”.

    E me cojoni avvocà ma famme capì quanno c’è da prenne prennemo in due e quanno c’è da pagà pago da solo?

    Praticamente la Superlega si dovrebbe mettere d’accordo con la Uefa facendo “mangiare” anche lei a livello economico (così Champions e Superlega potranno coesistere) oppure chi parteciperà alle competizioni UEFA non potrà partecipare alla Superlega.

    A gennaio la palla passerà definitivamente alla Corte di Giustizia Europea.

  11. IO NON COMPRO LA GAZZETTA

    I Maurizi, gli Enrico, i Paolo

    Mi vedo come se spiassi dei pesci, io sono fuori dall’acquario, loro sono inconsapevoli destinatari della mia curiosità. In questo caso però non sono attirato da Guppy o Platy, perché i pesciolini sono in realtà migliaia di persone con culture differenti, ma scarse, che si eccitano grottescamente al limite della masturbazione pubblica parlando di cose di cui non hanno la minima idea e affannandosi, pant pant, a twittare compulsivamente brandendo senza vergogna quella volgarità che loro reputano competenza.

    Non sanno scrivere in italiano (e talvolta sono pure laureati), ma virgolettano la qualunque per darsi un tono; non capiscono di Legge (e talvolta sono pure avvocati), ma citano Solone come se fosse Peppino, guaglio’; non sanno fare due più due, ma si spacciano per commercialisti; le loro squadre non vincono mai, ma si sentono il Real Madrid.

    È affascinante vederli mentre alzano il dito per spararla grossa, come in un’asta tutt’altro che silenzionsa, per poi mescolare sentenze, pareri, norme e trascrizioni fino a creare da un informe mix di cose che non c’entrano nulla una verità incontrovertibile. Non sanno cos’è una Commissione, cosa vogliano dire GIP e GUP, che funzione abbia il Parlamento Europeo o che differenza ci sia tra Metsola e Von Der Leyen, ma scopiazzano da qualcuno più ignorante di loro per sembrare credibili e intelligenti.

    Quelli – apparentemente – più istruiti creano neologisimi quali “illecito strutturato” e “contesto di allarmante criminalità”, cose che non vogliono dire nulla ma che fanno bagnare come groupies gli incolti lettori.

    Minimizzano vecchi scandali provati e comprovati per scatenarsi sul topolino ahi lui partorito di turno, facendolo diventare un dinosauro per la voracità con la quale lo nutrono di stronzate che solo loro capiscono. Talvolta creano un sentimento popolare talmente forte da influenzare varie Procure e, appunto, Commissioni, le quali partoriscono l’abominio giuridico di turno, come quella squadra che truccava il campionato senza truccare le partite (cosa che cercavano di fare altri) o quel giocatore in fuorigioco attivo ma passivo.

    Strafalcioni lessicali improponibili, passaporti truccati, Ritmo ad arbitri che in realtà sono Rolex, contratti nulli, iscrizioni a campionati nonostante conti imbarazzanti, partite sospese per troppo sole, illeciti rinvii chiesti tramite sms, intercettazioni nascoste per alcuni, tagliuzzate e veicolate a squarciagola per altri, il tutto con una dialettica tipica degli avvocati di quella città da cui provengono esposti dialettali tutti i santi giorni.

    È stato divertente in passato, oggi è sbellicante: sentirli parlare di Superlega e di Consob, leggere i loro tweet dalla punteggiatura creativa, scrutarli mentre si danno un tono giudicando gli altri mentre attendono loro stessi un giudizio, vedere scrittori di libri che non sanno scrivere, è tutto bellissimo.

    A renderli pericolosi è però il loro malcelato livore e la fertilità che trovano in improbabili compagni di avventura, che condizionano altri volgari mezzadri fino a diventare, chissà, un nuovo illecito strutturato, un novello acciaio scadente o un fantomatico tunnel in cui c’è – pare – l’audio di Orsato. Un tunnel patetico in cui sguazzano anche loro con tutto l’acquario.

    E votano pure.

  12. Premesso che a me la super lega come era stata pensata all’inizio non piaceva e l’avevo pure scritto. Ma se questa serviva x togliere il monopolio (xchè di questo si tratta) a quei MAFIOSI della uefa e fifa, sarebbe stata la benvenuta. Mi domando come si può essere così imbecilli (scusate ma di questo si tratta, essere imbecilli) da essere d’accordo con il parere di quell’avvocato che ha dichiarato che uefa e fifa non hanno il monopolio delle compensazioni. Bah!

    • Competizioni e non compensazioni…

    • Boh, per i pezzi che ho letto mi sembra abbastanza coerente il parere. Poi magari la sentenza chiarirà più in profondità o sarà diversa.

      • Kris, mi riferisco a chi nei vari forum è d’accordo con la decisione dell’avvocato. Secondo te la uefa e fifa non ha il monopolio?

        • Realmente non si discute il monopolio, ma se il suo esercizio sia legittimo o lesivo della concorrenza. E secondo il parere non lo è in base alla specificità della materia. Realmente non si vieta la superlega ma si riconosce la legittimità da parte della Uefa di porre dei limiti di partecipazione alle proprie competizioni da parte dei club della superlega.

          • Quello che non si vuol capire è che così la premier sarà sempre più dominatrice. In pratica una superlega forse anche peggio di quella pensata inizialmente. Boh, come non si fa a vedere il marcio della uefa e fifa è veramente un mistero.

  13. E a proposito di imbecilli… Gravina che afferma che la decisione dell’ avvocato è in linea con quello della Figc. Ma va’?

  14. NESSUN DORMA

    La superlega non si farà. Punto.
    Però nessuna sanzione comminata al trio per un pugno di dollari alias Real-Barça-Juve.
    Sento come una puzza, quasi un peto: voi giocherete per la uefa, prenderete i premi partita e, non vi preoccupate, sotto sotto per voi ci sarà un incentivo.

    Chiaro, volete mettere un Bernabeu strapieno come pure un Camp Nou con un Real-Juve o Real-Psg, Barça-Juve o Barça-PSG e mettiamoci anche il Bayern con qualche altra buona europea.
    Tutti Euro che la uefa incasserebbe da questi bellissimi incontri.

    Non sarà sicuramente così ma un pensierino lo farei

  15. È morto Sinisa Mihajlovic 53 anni.
    R.I.P.

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