Scritto da Cinzia Fresia
Questa presentazione è un necrologio.
La Juventus è ufficialmente morta e sepolta. L’ennesima scelta a casaccio, l’ennesima incapacità gestionale e la conseguenza infausta dell’esonero persino a stagione cominciata.
Siamo consapevoli che l’uscita di Tudor non cambierà nulla. Chiunque arrivi, probabilmente Spalletti, si trovera’ in difficoltà e se ne andrà come tutti gli altri.
Ci stiamo chiedendo chi glielo faccia fare a Spalletti di venire qui.
La Juventus una volta aveva la fila fuori tra giocatori e allenatori che campeggiavano davanti alla porta oggi davanti alla stessa porta c’è il deserto.
E ripenso ai 9 scudetti consecutivi .. sarebbe stato meglio vincerne un po’ di meno se questo era il prezzo da pagare.
Una società la cui proprietà è dilaniata da gravissimi e irrisolti conflitti interni, gestita da amministrativi totalmente ignoranti e ignari di calcio, che si rifiuta di considerare esperti dirigenti disponibili sulla piazza .. un disastro.
E’ arrivato il conto da pagare per la Juventus ed è salatissimo. Alla Società non si perdona il passato, non si perdona il fatto che sia stata l’unica italiana ad aver reclutato un giocatore del calibro di Cristiano Ronaldo, operazione che ha portato un mare di soldi e visibilità ad un campionato ormai superato, provinciale e privo di interesse, non si perdona il talento e la competenza.
Adesso non c’è più niente.
Se il nuovo allenatore sarà Spalletti, avremo un tecnico maturo e di esperienza, mi sento di dire solo quello, ma attenzione: oggi il gruppo è popolato da mocciosi presuntuosi e supponenti che ad ogni sospiro incrociano le braccia e fanno più niente, senza orgoglio e morale.
Nella condizione in cui sono gli obiettivi paiono un miraggio.
Perciò auguri .. con la speranza che la maturità ispiri rispetto.
Juventus – Udinese
Nel bel mezzo di una tempesta non sappiamo cosa aspettarci. La speranza di un recupero al momento è vana. In panchina il tecnico next gen Brambilla, chiamato a presenziare un momento di profonda emergenza.
Che si vinca o si perda il cuore di noi tifosi e’ frantumato.









Io di frantumato ho altro e non solo per la squadra…
RIPARTENZA
Luciano Spalletti (“sono pronto a tornare”) sarà in tribuna questa sera all’Allianz Stadium per assistere a Juve-Udinese.
Speriamo sia di buon auspicio per una ripartenza bianconera.
“Sarebbe stato meglio vincere qualche scudetto in meno se questo era il prezzo da pagare”
Cara Cinzia, lo scrissi nel 2018 perché intuivo che questo sarebbe stato il prezzo da pagare.
Non posso che sottoscrivere.
Con Spalletti non cambierà nulla? Non so, lui a differenza di chi lo ha preceduto ha le conoscenze per costruire qualcosa, poi è chiaro non dipenda tutto da lui ma almeno non è un coglione come Tudor o un vetusto come altri.
Andrea, scusami ti rivolgi a Cinzia ma come faccio a stare zitto.
Quindi se si sarebbero vinti meno scudetti non saremmo arrivati a questo obbrobrio?
A quali avresti rinunciato ai tre, ai 5, oppure all’Uno?
Visto che non sapevank leggere i segnali deboli Max, magari perdere il campionato 2017/18 avrebbe forzato l’esigenza di prendere una direzione nuova
sia in termini di management (ad esempio non promuovendo gli amichetti come Paratici) che di guida tecnica.
Non è questione di rinunciare allo scudetto, intendo dire (e lo dicevo allora) che le cose non stavano andando bene in prospettiva ma vincere i campionati convinceva Agnelli&co che stessero facendo bene.