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E dopo la coppa Italia il posto in Champions

 

Articolo di Alessandro Magno

Finale di stagione all’insegna dell’adrenalina con la Juventus vittima sacrificale che la vittima sacrificale non ha voluto fare. Francesco Repice dice ” la Juve non muore letteralmente mai” e probabilmente ha più di una qualche ragione. Con il Bologna la Juve è stata brava. I ragazzi sono scesi in campo cattivi. Chiesa l’ha messa subito in discesa e l’importanza strategica di questo gol è stata molto sottovalutata. Con la Juventus in vantaggio Milan e Napoli avrebbero dovuto vincere. Il Napoli che sembrava il più favorito ha sofferto di braccino. Fra l’altro era andato poi anche in vantaggio con un gol palesemente irregolare, dove si vede chiaramente e al var si dovrebbe vedere di più come Osimhen colpisca con una gomitata in faccia il suo diretto avversario prima che il suo compagno ribadisca in porta. Ovviamente non solo il var non ha rilevato nulla ma nessuno ne ha parlato. Qualcuno a SKY ha preferito provocare Juric invece con un lagnoso ”il Verona si è impegnato troppo” che in realtà dovrebbe esser semmai rimproverato il contrario ovvero laddove ci fosse stato uno scarso impegno. In ogni caso alla fine la Juve ha agguantato la qualificazione in champions dopo aver vinto la coppa Italia e ha di fatto aggiustato una stagione un po’ storta. Con un poco più di attenzione sarebbe bastata una vittoria in più per finire secondi e a 80 punti. Ricordo che Sarri poi l’anno scorso di punto ne ha fatti 84 non è che ne ha fatti 1000.

In ogni caso la classifica è questa ed è giusta come ogni classifica. Se non avessimo preso la qualificazione al netto di tanti arbitraggi negativi a mio avviso sarebbe stata solo colpa nostra. Per quanto mi riguarda ci sono episodi a favore e contro che grossomodo si compensano alla fine. Non posso dire che meritavamo più dell’Inter ma posso dire che meritavamo più del Napoli. Alla fine facciamo gli stessi punti della fantasmagorica e pluriapprezzata nonchè plurivincitrice di niente Atalanta. Sono molto contento oggi che alla fine sia andata così. Questo è uno sport e bisogna accettare le sue regole. E’ una gara dove uno arriva prima e non sempre si riesce noi ad esser quel qualcuno. E’ molto semplice. Adesso ci sarà da valutare la posizione di Pirlo. Con queste ultime vittorie è indubbio che si è rilanciato. Ora è difficile per laa società capire se Pirlo è cresciuto e ha imparato o queste ultime vittorie sono il frutto di una reazione di orgoglio fine se stessa. Io ho spinto in passato per il suo esonero non me ne pento. La barca era alla deriva. Non solo non arrivavano i risultati ma non c’erano nè gioco nè reazioni d’orgoglio. Dopo la sconfitta cocente contro il Milan in casa è indubbio che la squadra si sia ripresa. Ora se fossi Agnelli davvero anche io sarei tormentato dai dubbi. La cosa che ad oggi mi sento di dire è che se la Juventus deve sostituire Pirlo allora è bene prenda un allenatore vincente e di esperienza e faccio tre nomi Allegri-Zidane-Deschamps. Se viceversa la Juve pensa a un Inzaghi- Gattuso, Mihajlovic e roba di questo genere davvero consiglio di tenerci Pirlo. Un allenatore che ad oggi ha vinto meno di Pirlo onestamente lo vedrei come l’ennesima scommessa.

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Cosa è mancato per passare il turno e se si è sbagliato qualcosa dove e chi?

E’ mancato un goal. S’è sbagliato nel prendere un goal di troppo. Responsabilità di Conte non ce ne sono, ha fatto tutto bene. Anche aver schierato Vucinic lì, era stato determinante con Giovinco contro il Lione. Anche aver schierato Giovinco qui, serviva uno che saltasse l’uomo e provasse il colpo. Poi è chiaro, almeno a me e a quelli cresciuti col Trap, che l’errore di Conte in generale c’è e stia nel non saper prendersi le gare con bruttezza. Nel non saper rinunciare alla chiave estetica della partita. Nel non aver dato indicazioni rozze e magari antiquate, di quelle che se le sente l’inviato Sky a bordo campo l’indomani ti stroncano negli editoriali. Nel non avere un piano b di mezzucci, chiamati volgarmente sopravvivenza. Io avrei chiesto ad esempio a Llorente di arretrare a limite area a cercare sistematicamente di farsi fare fallo per procurarsi il piazzato da far battere a Pirlo o a Vucinic di scatenare la rissa molto prima. Ma è veramente un errore di Conte ? No. E’ l’errore generale del calcio italiano schiavo dei saloni di bellezza e della letteratura di Buffa, un calcio italiano diventato proprio come le ricostruzioni dell’avvocato di Sky prestato al popolo: una sfilata di sociologia a ritmo di classici dove ognuno si sente la Grande Storia anziché un piccolo imbroglio coi piedi per un po’ di bottino.

So che non ti è piaciuta la conferenza stampa post gara di Conte. Perchè?

Perché il Benfica ha meritato. Ha saputo fare calcio all’italiana come il Real e fino a un certo punto il Chelsea. Avessimo demeritato noi coi turchi come i portoghesi con noi saremmo rimasti in Cempions Lig. Ma oggi temo sia impossibile. Oggi dalle nostre parti conta (e contano) tutto tranne ciò che conta. Oggi in Italia, altrove vedi Mourinho se ne fregano, è impossibile giocare all’italiana. Noi italiani non sappiamo più farlo e quindi non lo capiamo. Conte che si lamenta delle sceneggiate, dell’ostruzionismo chiamato addirittura ostruzione talmente è tanto il tempo che non ne facciamo mezzo, del due tiri due goal mi è sembrato contro natura. Vincere è una cosa che abbiamo inventato noi altri.

Cosa bisogna fare per poter fare meglio in Europa l’anno venturo?

Spegnere la tv.

 

 

Fuori dall’Europa una serata amarissima.

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Articolo di Alessandro Magno

 

C’è poco da dire, svanisce questo sogno piccolo ma bello che era quello di tornare a disputare una finale di una coppa europea, per giunta nel nostro stadio. Era un sogno a cui tutti ormai ci avevamo fatto la bocca ed era obiettivamente a portata di mano. Devo dire che nel computo delle due partite, a mio parere meritavamo assolutamente noi. Il Benfica ha fatto valere la sua maggiore esperienza e con un pizzico di fortuna passa. Se facciamo un computo delle azioni da gol nelle due partite la Juventus è nettamente avanti. Specie al ritorno loro non hanno fatto nessun tiro in porta e all’andata si sono limitati a farne 3-4. Purtroppo loro nelle loro occasioni sono stati estremamente più precisi di noi, mentre noi un po imprecisi, un po sfortunati, un po bravi i loro portieri fra andata e ritorno.
Il calcio è questo, sarebbe bastato che Marchisio o Chiellini avessero fatto il 2-2 all’andata o che si fosse fatto più attenzione sui gol presi e Bonucci stasera piange, pero’ torno a ripetere, non basta essere juventini bisogna marcare meglio altrimenti poi queste cose si pagano e infatti stanotte le abbiamo pagate. Così come sarebbe bastato che la palla messa in porta da Vidal non fosse stata salvata sulla linea o che il rigore per fallo di mano su Llorente fosse stato visto. Come è vero che anche un gol lo abbiamo fatto con Osvaldo ma è stato annullato giustamente per fuorigioco di Pogba.

Io non ho molto da rimproverare a questa squadra e a Conte. Ci hanno provato, il mister ha portato anche in panchina tutti gli attaccanti e e cambi li ha anche fatti. Mi resta l’amaro in bocca per quel Quagliarella non messo in lista al posto dell’inutile Pepe ( in quanto non arruolabile) ma nello specifico di questa semifinale non posso dire che con Quaglia si sarebbe forse fatto meglio. Non ho la sfera di cristallo. Posso dire garbatameente un paio di cose. Forse Conte giustamente non ha arrembato dall’inizio ( anche se poi le forze son mancate anche per l’arrembaggio alla fine) e dico cio’ perchè penso che Conte volesse evitare di prendere un gol di rimessa e complicare di brutto la cosa. Tuttavia si è stati troppo lenti e compassati nel gioco. Si è fatto lo stesso errore che fece a suo tempo Capello con il suo squadrone quando fu chiamato a rimontare un 2-1 subito dal Liverpool. Anche li in casa nostra finì 0-0. Anche li si gioco con lo spirito che: ”tranquilli prima o dopo un gol noi lo facciamo” . E infatti non lo facemmo. Ecco forse questo è quello che manca ancora a questa Juve. Troppi calcoli. In Europa nelle partite a eliminazione diretta bidogna giocare per far risultato su ogni campo . In casa come in trasferta. I calcoli ci hanno estromesso anche dal girone di Champions.

Un altra cosa che vorrei far notare e dico da un po. Ma con il centravanti più forte di testa che c’è sulla piazza ma possibile che non riusciamo a dargli un cross decente di testa? A parte che non ne facciamo per niente di cross ma quei 2-3 che riusciamo a fare vanno tutti sulla capoccia di Vidal o Pogba. Ma è una cosa sconclusionata. Altra cosa che non sfruttiamo per niente sempre riguardo a Llorente è la sua capacità di spizzicare le palle per gli altri. Il Galatasaray ci ha eliminato così. Palla lunga a Drogba che saltava e le prendeva tutte lui. Ricordo in passato lo svedese Kennet Andersson del Bologna che faceva praticamente solo questo e ha fatto segnare a Signori caterve di gol. Noi cross mai, pare siano vietati. Credo che Conte dovrerbbe avere una variante di schemi più ampia e non cercare sempre di entrare in gol palla al piede.

Ultima cosa, in Europa non è congeniale regalare sempre i primi 20 minuti agli avversari. Abbiamo fatto questo praticamante sempre da quando c’è Conte. E’ ora di smetterla di entrare in campo con la fifa. Ieri pronti via a momenti ci fanno di nuovo subito gol e ripeto andiamo a vedere quanti gol la Juve ha preso nei primi minuti o nei primi tempi o quante volte è andata sotto ed ha dovuto recuperare, negli ultimi tre anni in Europa. Questo è veramente un fatto di mentalità che va assolutamente corretto.

Detto questo a questi ragazzi davvero non voglio rimproverare oltre, ripeto ieri è mancata anche un pizzico di fortuna. Soluzioni ce ne sono e sono alla nostra portata. Intanto bisogna continuare a frequentare l’Europa a testa alta. Poi bisogna necessariamente cambiare modulo portando la difesa a 4 e non a 5 come è oggi ( nella fase difensiva), comprare un grande difensore centrale e due ali d’attacco vere, non terzini che fanno gli attaccanti. Cambiare 2-3 degli attaccanti che abbiamo cercando di reperire futuri campioni come fanno Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Non necessariamente bisogna spendere fior fiori di milioni basta avere fiuto come si è fatto per Vidal e Pogba. Ultima cosa questi due cosi come Marchisio vanno assolutamente confermati senza se e senza ma. La Juve per me non deve puntare a vendere uno dei suoi campioni per comprarne altri. La base c’è, bisogna solo puntellare con 3-4 inserimenti di valore dove occorre. A inziare dal fatto che non mi priverei così a cuor leggero di Immobile per prendere Cerci. Ma questa è un altra storia.

Per ora nel bene e nel male……… ora è sempre forza Juve!

Benfica – Juventus 2-1. Sintesi.

http://www.dailymotion.com/video/x1r5901

Non è finita fino a che non è davvero finita.

Benfica vs Juventus

 

Articolo di Alessandro Magno

 

Partiamo dalla fine. Il risultato è buono. Per quello che si è visto in campo penso di poter dire che sta anche molto stretto alla Juve. Risultato che è anche ampiamente recuperabile. Ora veniamo alla cronaca. Il Benfica mi è sembrato tutt’altro che trascendentale, una squadra che è un mix di giovanotti, vecchietti e giocatori scartati da altri club più importanti. Tolti i primi 15 minuti in cui al solito ci siamo cagati addosso , non mi hanno fatto nessunissima impressione. Pressati, questi qua, non riescono a fare 4 passaggi di fila. Quello che è lodevole invece di questa squadra è la mano del mister. Si vede chiaramente che hanno idee di gioco e l’azione del loro secondo gol ne è la testimonianza. Un accelerazione, una finta, un inserimento e noi siamo stati bucati come dei fessacchiotti. Difficile vedere le trame di gioco di Conte invece. Se Pirlo è marcato e deve impostare Bonucci con i lanci da dietro, siamo veramente all’anticalcio. Per fortuna che Pirlo nel secondo tempo riesce a prendere di nuovo in mano le redini del gioco ma certo sarebbe auspicabile avere delle alternative valide. Bonucci poi anche sul piano difensivo è un vero disastro. Colpevolissimo sul primo gol dove resta a guardare il suo uomo che salta e insacca. Mi spiace constatare come su questo giocatore i giudizi siano totalmente parziali. Brandendo la sua grande Juventinità gli si perdona tutto. Scusate,  pure io sono Juventino viscerale ma non è che per questo gioco nella Juve. Bonucci fra Real, Galatasaray e ieri  è il Re di disastri. Mi chiedo se è giusto continuare a insistere su un giocatore così che fa tutti questi svarioni. Al di la del volergli bene come ragazzo, poi queste disattenzioni le paghiamo sempre a caro prezzo.

Stesso discorso lo farei ieri per la genialata, lasciatemelo dire, di Conte, di schierare Vucinic dall’inizio. Notare, si è andati nell’inferno dello stadio del Benfica con un giocatore e mezzo in meno fra Leo e Mirko. Però! Ora io ho criticato spesso Conte per la mancaza di coraggio nei cambi di uomini e moduli, per la mancanza di osare quando bisognerebbe osare, per la mancanza di stupire. Bene se questo è come ci vuole stupire direi che è meglio se si sta fermo. Questa di Vucinic titolare ieri sera è la genialata dell’anno, al pari dell’esclusione di Quagliarella dalla lista Uefa in favore di Pepe. Quaglia che in coppa, negli anni di Conte è stato sempre il più decisivo, mentre Pepe probabilmente in Europa League non giocherà neppure un minuto. Ma Pepe c’è e Quaglia no. Ma torniamo a Vucinic. Mirko è ormai con la testa da un altra parte da mesi. Fra l’altro nella sua carriera non ha mai mostrato particolari doti di combattente e a Lisbona si sapeva che ci aspettava una dura battaglia. Fra l’altro mi pare che anche nella prima parte della stagione, quando ha fatto coppia con Tevez, i due non abbiano dimostrato chissà quale particolare intesa. Allora perchè me lo mandi in campo proprio ieri sera Antonio? Forse è l’ennesimo tentativo di recuperarlo alla causa per l’anno prossimo? Ancora? Certo è stata una grossa cazzata fattelo dire. In una partita da dentro o fuori, invece di pensare alla Juve e alla Coppa pensiamo al recupero degli irrecuperabili. Il bene del singolo (che poi bene non gli si fa) a dispetto del bene della squadra. Ma… Fino a che è stato in campo Mirko pur impegnandosi, si è trascinato sonnecchiando di qua e di la da par suo, senza nè particolari meriti nè lodi. Ma domando se Llorente stesse male o se Giovinco non poteva giocare da subito.

Misteri che ci porteremo dietro per una settimana sperando che non diventino nostri crucci dopo la partita di ritorno. Al di la di tutto io penso che siamo più forti di questo Benfica, a patto che però ce la giochiamo senza calcoli ma per vincere. Questa squadra per me a livello di rosa non ha nulla in meno di tante altre che fanno bene in Europa come il Borussia o l’Atletico Madrid. Gli manca ancora però quella mentalità vincente. Quella mentalità che ti fa andare in campo  consapevole della tua forza senza che ti tremino le gambe ogni volta. Quando avremo questa mentalità, allora saremo pronti per vincere anche fuori dell’Italia. Per il ritorno: fino alla fine forza Juventus.

Ce la siamo fatta un po’ sotto ma è andata.

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Articolo di Alessandro Magno

Le ultime parole famose di mio figlio grande al gol di Pirlo: ” Dai per una volta abbiamo iniziato con la mentalità giusta”. Niente di più sbagliato, è bastata una distrazione in difesa, Buffon che forse poteva uscire e non esce, Caceres che probabilmente doveva esser al posto di Marchisio, Claudio che si perde l’uomo,  è il patatrac è fatto. Dal gol del Lione alla fine del primo tempo una Juve da cardiopalma. Mi sono preoccupato molto devo dire. Per fortuna Buffon ci mette un paio di pezze e per fortuna il Lione non è ‘sta gran cosa. Mi aspettavo  dopo il nostro primo gol una serata più tranquilla. Quello che non capisco è se dovremo andare avanti così, praticamente giocando un tempo a partita oppure , come pensavo, questo periodo di appannamento finirà presto, e riusciremo a fare un finale di stagione in crescendo. Devo dire se fosse la prima delle ipotesi che c’è da preoccuparsi. Ieri ho dato un occhiata alle altre e bene, ora direi che non si scherza proprio. Benfica, Siviglia e Valencia mi sembrano belle tostarelle e più o meno tutte in una forma migliore della nostra. A questo punto davvero questa coppa diventa una piccola Championsina e le squadre rimaste, se non sono di primissima fascia, sono comunque di tutto rispetto.

A proposito di fascie e quant’altro, ha fatto benissimo Conte nel post partita a puntualizzare sul ranking di cui non frega veramente nulla a nessun Italiano. Se da una parte abbiamo gli antijuventini tutti schierati a gufarci dall’altra è evidente che la Juve gioca solo per se e non per il ranking dell’Italia che anzi se potessimo affosseremmo quanto prima. Inutile nascondersi dietro un dito e fare i benpensanti di facciata. Bene che lo dica Prandelli, lui è il mister della Nazionale ok ci stà, tutto il resto è solo ipocrisia.

Ultima precisazione, il prestigio dell’ Europa League. Nessuno di noi men che meno il sottoscritto la pragona minimamente alla Champions. E’ evidente che quella è la competizione per antonomasia e che le squadre che vi partecipano sono sicuramente di rango superiore. Ora pero’ tra vincere questa e non vincere nessuna coppa è evidente che è meglio la prima scelta. Così come è evidente che eventualmente vincere questa coppa, insegna a vincere in Europa. Storicamente la Juve ha vinto prima questa Coppa prima di passare alle altre, così come hanno fatto molte altre squadre. Non bisogna neppure andare troppo indietro negli annali, oggi ad esempio, in semifinale di Champions troviamo Atletico Madrid e Chelsea che sono esattamente le ultime due vincitrici dell’Europa League. Lasciamo perdere chi dice di snobbarla e invece sta sgobbando e sudando sette camice per  accedervi. Siamo umili e non presuntuosi, le scuole si iniziano dalle elementari e poi piano piano si va all’università. Stiamo studiando per diventare grandi.

Mezza Italia con la Juve e mezza Italia col-Lione.

Lione-Juventus Europa League

 

Articolo di Alessandro Magno

 

E maledetti gufi per poco vi riusciva la serata pure Giovedì. E si perchè la juve è scesa in campo molle, svuotata. Soprattutto nel primo tempo bloccata. Il Lione aveva fatto la sua gabbia su Pirlo e anche sul resto dei cenotrcampisti marcandoli a uomo nemmeno fossimo negli anni 70. Tuttavia nella prima frazione, sulle fasce si è spinto zero, e Bonucci  poteva partecipare alla sagra del lancio sbagliato, infrangendo tutti i record, della serie: su una quindicina di lanci ne ha sbagliati 16. Mettiamoci poi la scarsa vena di Osvaldo che è sempre più proteso a fare il personaggio e non il calciatore e anche di Tevez, che era si voglioso, ma sbagliava anche lui parecchio, fra l’altro l’unica azione-gol degna di nota. Per quanto riguarda Osvaldo notavo insieme ad un amico che si sta Amaurizzando. Anche Amauri era convinto di essere un grandissimo giocatore. Credo che Osvaldo invece debba scendere al più presto dal piedistallo, sul quale fra l’altro ce lo ha messo colpevolemente anche Conte, sbagliando, escludendo Quagliarella dalla lista Uefa in virtù del nuovo arrivato che invece doveva ancora dimostare tutto. Ci ha tenuto a galla nel primo tempo un grandissimo Gigi Buffon e questa è una lieta notizia. Sarà difficile per gli altri farci gol con un Buffon così, e questo è un punto a favore da non sottovalutare.

Nella ripresa, complice la più che probabile sfuriata del mister nell’intervallo, si è scesi in campo con un altra mentalità e non con quella dell’amichevole di fine Agosto con cui si era giocato nel primo tempo. Subito si sono visti un Marchisio e un Pogba  più presenti e un Asamoah e un Isla che finalmente hanno inizato a spingere. Spingendo sulle fasce il Lione ha allentato la marcatura a uomo su Pirlo che ha iniziato a ricevere palloni e ha quindi evitato che fosse Bonucci l’incaricato di produrre il gioco per la squadra. Non me ne voglia Leo che ieri è stato grande, però a ciascuno il suo. Pirlo in regia è un altra roba e se poi aggiungiamo che abbiamo giocato con le palle alte e lunghe senza l’unico in grado di riceverle che è Llorente ed era in panca, la cosa va da se che ha dell’inguardabile. Va detto che sia Leo che Chiellini sono stati ieri nel secondo tempo degli attaccanti aggiunti e hanno voluto fortissimamente la vittoria più di altri.
A onore del vero va dato merito anche a Conte di aver azzeccato i cambi per una volta fatti anche per tempo. Vucinic e soprattutto Giovinco hanno dato vivacità al gioco e soprattutto il secondo ha il merito di aver scombussolato tutti i piani difensivi del Lione. Giovinco da quando ha smesso di credersi un gran fenomeno, e invece umilmente impara da Tevez, è diventato un altro giocatore e un altro uomo. E’ diventato utile alla causa e si sta ritagliando degli spazi importanti, nonostante Conte non ne conceda molti a nessuno eccetto a Osvaldo. Credo che sia lui che Vucinic possano essere molto utili in questo finale di stagione. Bene così, bisognava ipotecare la qualificazione subito per essere più sereni nelle prossime di campionato. Credo che questo Lione non sia in grado di vincere con due gol di scarto allo Juventus Stadium. Mi dispiace per i gufi di quella mezza Italia che è col-Lione. Natale arriva una volta l’anno e per voi è stato già Domenica al San Paolo.

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Cosa è andato storto a Napoli?

A Firenze il black out fu di venti minuti. A Napoli di novanta. Non siamo riusciti a far bene nulla. Forse ci stava riuscendo di portare a casa lo zero a zero ma troppi errori e un solo Buffon. Oltre ai loro non poteva parare anche i nostri.

Siamo pronti per il Lione e per la fine del Campionato o bisogna preoccuparsi?

Quella di quest’anno è una squadra formidabile che ha davanti a sè oramai ben pochi ostacoli. Non c’è un calendario impossibile né in campionato né in Europa.

E’ in uscita il tuo libro. Di cosa parla, quando esce , quanto costa? Appena esce facciamo un approfondimento, ti va?

Nell’ordine. Di cosa parla, la solita solfa. Quando esce, me ne hanno dette tante di date, penso aspettassero che uscisse prima quello della Lucarelli. Abbiamo la stessa taglia di pettorali. Quanto costa, a me niente. Approfondimento, no.

Fiorentina – Juventus 0-1. Europa League. Sintesi.

http://www.dailymotion.com/video/x1ikjsq

…eliminarvi in casa vostra non ha prezzo, per tutto il resto c’è Pirlo-San.

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Articolo di Alessandro Magno

 

La vendetta è un piatto che va servito freddo, e noi ve lo abbiamo servito gelato. Godo , tanto. Tantissimo. Mi scuso con i miei due amici carissimi viola con cui mi sono sentito anche prima della partita, ma ho scoperto stasera, oggi , di odiare la Fiorentina e i suoi tifosi più di qualunque altra squadra. Odio sportivo s’intende. Vi odio più dell’inter e del Toro. Vi odio persino più dell’Amburgo o del Liverpool. Non mi piacete per niente. Avete chiuso i negozi e le attività per vedervi la partita con la Juve nemmeno fosse un evento raro come un eclissi di sole. Ma noi per voi non chiudiamo neppure i rubinetti dello sciacquone altro che le attività. Mi dicono che avete fatto le tazzine da caffè celebrative per il pareggio in casa nostra? Oh svegliatevi però, avete pareggiato. Ma nemmeno erano da fare se avreste vinto. Ma un pareggio celebrate? E vi offendete per un poco d’ironia come ha fatto la Juve sul sito, però se lo fate voi è goliardia. Infatti ci aspettavate per servirci la fiorentina al sangue. Vi abbiamo ”uccisi” con un solo gianduiotto. 😀 Uno solo così , un pò dolce e un pò amaro,  ma sicuramente buono …. a come è buono il gianduiotto di Pirlo. Dicevo avete da ridire per una frase ironica su un sito ma non avete nulla da ridire sull’uscita dell’altro fenomeno da barraccone che risponde al nome di Matte Renzi, vostro tifoso. Il Presidente non eletto del Consiglio in carica, va dalla Merkel e invece di regalargli una maglia della Nazionale Italiana magari che so quella di Prrrrrrrrriiiiiirlooooo, gli porta la maglia della Fiorentina? Scusate e a che pro? E li per l’Italia o per i cacchi sua? E li non avete nulla da dire. E’ goliardia. Non sa neppure abbottonarsi la giacca a 40 anni questo ultras viola e fa il goliardo. Godo pure per lui stasera.

Ma non è a fronte di questo che nutro tanto rancore per voi. L’odio (sportivo) che ho per voi è esclusivamente per una questione. Voi avete fatto dell’ingiuria ai morti dell’Heysel una religione. Anche questa volta tutto lo stadio ha urlato ”Amo Liverpool”, e non è un coro per la città inglese. E’ un coro di vilipendio a quei caduti. Voi tutti lo sapete mentre lo fate e non ve ne vergognate. Nessuna autorità, un sindaco, un prefetto, il vostro presidente dice nulla. Tutti sempre fanno finta di non sentire. Persino allenatori stimati e stimatissimi come Montella, Prandelli …. Trapattoni, hanno allenato da voi e in proposito non hanno mai detto nulla. Hanno fatto sempre finta di non sentire. Le autorità italiane e i mass-media poi vi difendono peggio di quanto difendano i panda, la culla della civiltà Firenze.  Nessuno ne parlerà anche stavolta, nessuno lo saprà. Solo un fesso di blogger che si fa chiamare Alessandro Magno lo dirà ma non se lo filerà nessuno a parte i suoi lettori. Be io ci tengo a dirlo. E lo ribadirò anche stavolta.

”Mi fa rabbia quel coro, perchè in quella tragedia c’è morto un bambino di 11 anni con suo papà e a voi non fa schifo nè vergogna insultarli, c’è morto il papà di una mia amica che è morto sopra lei per salvarla e voi manco per niente, c’è morto un medico che s’è adoperato da eroe per salvare quante più vite potesse prima di crollare morto anche lui e voi cantate lo stesso e insultate queste persone e queste famiglie. Sono juventini sono morti va bene così. Mi piange il cuore non sapere le storie di tutti e 39 quegli Angeli, che infangate impunemente ad ogni partita contro di noi, altrimenti ve le scriverei ad una ad una. So già che pensate che anche gli Juventini a volte lo fanno, inneggiano all’Arno o altro. Sono una minoranza i nostri non come voi, e comunque quando lo fanno sbagliano. I morti non hanno colore non hanno bandiera. Soprattutto quando sono morti innocenti. Non uscirà mai dalla mia bocca un insulto a Borgonovo, ho troppo rispetto per la sofferenza, la morte, gli innocenti. Per quanto mi riguarda il mio odio verso di voi sarà sempre e solo sportivo. Vi batteremo sempre e solo sul campo. E quella palla meravigliosa che fluttua nel cielo, che gira sulla barriera e che va a insaccarsi proprio li dove nessun portiere ci può arrivare, mi fà venire voglia di pensare che sia spinta da 78 braccia di 39 angeli che sono li presenti e tifano per noi. Si è così, tifano per noi.  La palla che corre sulle ali del vento e finisce li dentro la rete. Li dove proprio doveva finire. Pirlo è solo un tramite e non lo sa. Lui corre a festeggiare con i suoi compagni ma i nostri Angeli sorridono guardandosi. Vendicati ancora una volta così, su quel prato verde. Perchè noi vi batteremo sempre sul campo, costi quel che costi. Non vi daremo mai pace, saremo la vostra ossessione. E quelle poche volte che avrete una squadra competitiva per vincere una qualche cosa, ve la dovrete vedere sempre con noi, perchè noi ci saremo. Intanto anche questa volta: Noi passiamo e voi …. a casa”.

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