Articolo di Alessandro Magno
Finale di stagione all’insegna dell’adrenalina con la Juventus vittima sacrificale che la vittima sacrificale non ha voluto fare. Francesco Repice dice ” la Juve non muore letteralmente mai” e probabilmente ha più di una qualche ragione. Con il Bologna la Juve è stata brava. I ragazzi sono scesi in campo cattivi. Chiesa l’ha messa subito in discesa e l’importanza strategica di questo gol è stata molto sottovalutata. Con la Juventus in vantaggio Milan e Napoli avrebbero dovuto vincere. Il Napoli che sembrava il più favorito ha sofferto di braccino. Fra l’altro era andato poi anche in vantaggio con un gol palesemente irregolare, dove si vede chiaramente e al var si dovrebbe vedere di più come Osimhen colpisca con una gomitata in faccia il suo diretto avversario prima che il suo compagno ribadisca in porta. Ovviamente non solo il var non ha rilevato nulla ma nessuno ne ha parlato. Qualcuno a SKY ha preferito provocare Juric invece con un lagnoso ”il Verona si è impegnato troppo” che in realtà dovrebbe esser semmai rimproverato il contrario ovvero laddove ci fosse stato uno scarso impegno. In ogni caso alla fine la Juve ha agguantato la qualificazione in champions dopo aver vinto la coppa Italia e ha di fatto aggiustato una stagione un po’ storta. Con un poco più di attenzione sarebbe bastata una vittoria in più per finire secondi e a 80 punti. Ricordo che Sarri poi l’anno scorso di punto ne ha fatti 84 non è che ne ha fatti 1000.
In ogni caso la classifica è questa ed è giusta come ogni classifica. Se non avessimo preso la qualificazione al netto di tanti arbitraggi negativi a mio avviso sarebbe stata solo colpa nostra. Per quanto mi riguarda ci sono episodi a favore e contro che grossomodo si compensano alla fine. Non posso dire che meritavamo più dell’Inter ma posso dire che meritavamo più del Napoli. Alla fine facciamo gli stessi punti della fantasmagorica e pluriapprezzata nonchè plurivincitrice di niente Atalanta. Sono molto contento oggi che alla fine sia andata così. Questo è uno sport e bisogna accettare le sue regole. E’ una gara dove uno arriva prima e non sempre si riesce noi ad esser quel qualcuno. E’ molto semplice. Adesso ci sarà da valutare la posizione di Pirlo. Con queste ultime vittorie è indubbio che si è rilanciato. Ora è difficile per laa società capire se Pirlo è cresciuto e ha imparato o queste ultime vittorie sono il frutto di una reazione di orgoglio fine se stessa. Io ho spinto in passato per il suo esonero non me ne pento. La barca era alla deriva. Non solo non arrivavano i risultati ma non c’erano nè gioco nè reazioni d’orgoglio. Dopo la sconfitta cocente contro il Milan in casa è indubbio che la squadra si sia ripresa. Ora se fossi Agnelli davvero anche io sarei tormentato dai dubbi. La cosa che ad oggi mi sento di dire è che se la Juventus deve sostituire Pirlo allora è bene prenda un allenatore vincente e di esperienza e faccio tre nomi Allegri-Zidane-Deschamps. Se viceversa la Juve pensa a un Inzaghi- Gattuso, Mihajlovic e roba di questo genere davvero consiglio di tenerci Pirlo. Un allenatore che ad oggi ha vinto meno di Pirlo onestamente lo vedrei come l’ennesima scommessa.
Alessandro
I punti della Juve di Sarri sono stati 83, con Pirlo sono 5 in meno ma c’è ancora una questione in sospeso da non trascurare, vedere se e quali eventuali sanzioni deciderà di applicare la Uefa contro le 3 “ammutinate” dopo la finale di Champions. Forse nessuna, ma non è detto che il braccio armato italiano della Uefa non faccia scattare comunque la ritorsione sotto forma di penalizzazione in classifica, basterebbe togliere un paio di punti per la vicenda Suarez, in cui si dice che la dirigenza della Juve sarebbe parte in causa e il gioco è fatto. Come diceva qualcuno a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca. Ovviamente tutti noi ci auguriamo che non sarà così.
@Gioele
Tutti? Ne sei sicuro?
Certo Barone, esclusi ovviamente solo quelli che hanno scommesso sulla Juve fuori dalle prime 4.
Apprendo ora che Varriale il noto giornalista vice direttore di Rai Sport, rete generalista della tv di stato, ha deciso di non parlare più di calcio ma di entomologia.
Anch’io penso che il quarto posto sia meritato, certo che non sarebbe stato meglio non dipendere dagli altri, però mentre il nostro destino era nelle mani altrui gli altri avevano il proprio nelle proprie mani ed hanno toppato.
Mi sono schierato nel non esonero di pirlo quando siamo usciti dalla champions, ma credo che non sia pronto per la juve, neanche dopo quest’anno di apprendistato. Quindi credo che pirlo deve fare qualche anno buono di praticantato e poi magri tornare sulla nostra panchina.
Sugli allenatori: mihajlovic è da escludere perché non vedo grossi miglioramenti delle squadre che ha allenato e forse non sarebbe troppo dissimile da pirlo. Diverso invece il caso di gattuso e inzaghi: quest’ultimo, tra i due, sarebbe il mio preferito anche perché nella lazio ha fatto un buon lavoro. In questi anni è stato l’unico a contenderci qualche trofeo con una squadra che tolti 4/5 elementi a dir poco scarsa.
Tra i tre top invece sono indeciso tra deschamps e zidane.
https://www.youtube.com/watch?v=auTUERQ74Ts
chiacchierata fra me è Mirko
Sono in sintonia con quanto dichiarato da Bonini: la Juve dovrebbe puntare a vincerla la Champions, non a qualificarsi all’ultimo”. Tuttavia una volta che la stagione aveva preso una brutta piega si doveva sperare di riuscire a salvare il salvabile e fortunatamente ci si è riusciti.
La qualificazione è meritata e ci da la possibilità (UEFA permettendo) di ripartire senza il fardello della non partecipazione alla Champions.
Oggi giravano voci di un esonero già comunicato a Pirlo, spero non siano vere a meno che non abbiano in mano qualcuno importante.
Non sono né Pirlo-in né Pirlo-out, solo spero si facciano le scelte con la testa e con la giusta programmazione.
Se non hanno un big già pronto, attenderei qualche giorno a decidere su Pirlo.
Quest’anno ha fatto male, però le colpe non le do a lui ma a chi l’ha messo lì senza esperienza.
La logica dovrebbe essere quella della continuità dei progetti, senza decisioni schizofreniche. Bisognerà capire se il Pirlo svezzato costituisce ancora un azzardo o ci sono elementi che possano infondere fiducia. Solo dal di dentro è possibile fare valutazioni concrete, spero che chi debba farle non prenda abbagli.
Pirlo si Pirlo no…importante non ai ritorni.