Archivi Tag: Genoa - Pagina 6

VOI, UOMINI VESTITI DI BIANCONERO, IO VI AMO. ANTONIO CONTE, SIAMO CON TE.

Io una partita come Genoa -Juve ancora non l’avevo mai vista. Stradominata, stracombattuta, stragiocata come solo noi sappiamo fare. Come la Juventus sa fare, lo ha nel DNA. Cosa ci è mancato? Il gol. Due pali e una traversa, assurdo.

Parliamo di arbitraggio?! 2 rigori non dati, un gol regolarissimo annullato, arbitraggio molto dubbioso.

Mi sono stufato di esser chiamato “rubentino”;

mi sono stufato che la gente parla ancora per luoghi comuni;

mi sono stufato di un sistema calcio italiano marcio; 

mi sono stufato di sentir dire “l’avete fatto per anni, ora tocca a voi”;

mi sono stufato di sentire in ogni stadio “sapete solo rubare” per un calcio di punizione giusto;

mi sono stufato di questi media italiani che ci danno sempre addosso manipolando i fatti e il sentimento popolare.

La vita per uno Juventino dopo calciopoli è diventata veramente difficile, difficile da capire per chi ha continuato a “vincere”.

C’è ancora chi deve pagare le stesse pene dell’inferno che abbiamo subito noi e che stiamo continuando a subire. Quest’anno abbiamo una bella squadra che gioca a calcio eppure rubiamo le partite.

Io amo la Juve, amo il calcio, amo discutere civilmente ma c’è troppa ignoranza in giro ed un cancro per questa Terra pallonara (e non solo).

Io avevo il magone, avevo quasi le lacrime perchè non si riusciva a sbloccare, per la rabbia, per l’arbitro. Uno schifo. Eppure era bello vederli giocare così. Purtroppo chi ci tiene troppo è così, io sono così ma sono sicuro che in tanti hanno provato le mie stesse emozioni. E quando mi vengono a scrivere o dire “rubentino” e altre cavolate mi girano veramente i cosiddetti.

Perchè poi si parla per luoghi comuni, ci hanno mandato in B per luoghi comuni, ma chi le sa queste cose? Solo noi.
Perchè? Perché le varie emittenti italiane non hanno mai parlato dei fatti reali.

E che due scatole, è diventata insostenibile la cosa. Abbiamo già pagato troppo nel 2006 e la gente ancora chiacchiera a vanvera.

Silvio Raponi

Non esiste la sfortuna ma l’anticalcio sì.

Inutile negarlo e prenderci in giro: il complotto di cui ha parlato il mio collega Alessandro Magno nel suo ultimo articolo al termine di Bologna-Juventus, esiste. Inutile girarci attorno perché il calcio non è solo tattica, tecnica e furore agonistico, la dimostrazione dell’anticalcio che ogni settimana ci viene fornita sui siti juventini maggiormente seguiti sulla rete esiste ed ha il potere di manovrare in maniera regolarissima le partite, le stesse persone e l’andamento della partite. Non a caso il nuovo motto di quest’annata calcistica è: “lamentarsi paga”. E non fa niente se su Twitter i tifosi juventini sono quelli FRUSTATI(e non FRUSTRATI, sia chiaro eh?). Le lamentele del Milan nella persona di Galliani al termine dell’ormai famoso primo tempo di S. Siro hanno fruttato un rosso a Vidal, un gol annullato a Matri ed espulsioni evitate per Mexes e Muntari (kickboxing contro Lichtsteiner la sua) nel secondo tempo che hanno suscitato polemiche per tutta la settimana. Infatti, la partita è continuata al di fuori del campo col Milan che ha chiesto che fosse revocata la fascia di capitano della Nazionale a Buffon per aver dichiarato che, seppur avesse visto il pallone di Muntari entrare, non l’avrebbe comunque segnalato all’arbitro andando contro i principi di etica e lealtà (che, a dirla proprio tutta, non fanno proprio parte di questo campionato, monito dell’anticalcio). Buffon, per aver fatto questo, è stato inutilmente martoriando per tutta la settimana; proprio per aver detto e fatto ciò che avrebbero detto e fatto tutti. E T. Silva, giocatore avversario, lo ha pienamente appoggiato. Ma, infatti, a cosa è servito mettere in croce Buffon che è libero di pensarla come vuole, proprio come tutti? Piuttosto, i veri colpevoli, gli arbitri e i scandalosissimi guardalinee, stanno falsando un campionato che sta andando al di là della sudditanza (altra cosa che c’è, fa parte dell’anticalcio, esiste ed è innegabile).
Nelle stesse ore, ricorderete, la Juve chiese provvedimenti disciplinari nei confronti di un altro protagonista non pagante di quel match, Carlo Pellegatti, telecronista fazioso di Mediaset, responsabile di frasi ingiuriose e veri e propri insulti verso quell’Antonio Conte, unico difensore dei colori bianconeri davanti ai microfoni. Nel gioco della parti ognuno indossa una maschera (tattica, rimanendo in ambito calcistico) piuttosto pirandelliana sotto questo punto di vista e quella di Galliani è veramente simile a quella di una volpe che cerca d’imbrogliare chiunque. Crede di essere l’unico capace di potersi muovere come vuole a Palazzo e forse ha pure ragione. La semplicità con la quale è riuscito a paragonare(e ad avere ragione) le gomitate di Pirlo(per liberarsi di un avversario, fuori area, su azione veloce) pari a quelle di Muntari (placcaggio su Lichtsteiner, IN AREA , con pallone lontano) e le parole di Buffon a quelle di Pellegatti, ha veramente dell’incredibile. Del grottesco. Dell’impossibile. Tutto disegno di un progetto ben preciso e già delineato, in cantiere da tempo e ora finalmente attuabile.
Prima di Galliani, però, a lamentarsi a ruota, sono stati Ghirardi, Donadoni e il pretestuoso e arrogante Lo Monaco, prima dei rispettivi match nella speranza di raccogliere anche loro qualche punto contro la Juve. L’errore principale della Juve, secondo me, è stato l’aver mandato, in occasione del recupero di Parma (ricorderete anche il rigore su Giaccherini e quello su Pirlo all’ultimo minuto, spero di non chiedervi troppo…), Conte davanti ai microfoni a parlare di arbitri, polemiche e, per finire, duello a distanza col Milan. “È impossibile che dopo 22 giornate in testa alla Serie A non c’è una squadra, fino alla Lega Pro, che abbia meno rigori di noi” e “Galliani mafia del calcio”, sono parole che Conte e tutta la squadra continuano a pagare ancora oggi. Le reazioni di Ranieri(“Con l’Inter gli arbitri hanno terrore”), Lo Monaco(“Accuse fuori luogo”) e Ghirardi(“L’arbitro ha diretto bene la gara”) non fanno altro che andare contro la Juve e verso un disegno già fatto e nel tentativo di continuare a ricevere, contro la Juve, arbitri ingraziati. Dopo il Milan, inoltre, la Juve sarebbe dovuta intervenire nelle figure di Agnelli e Marotta per sfatare il mito giornalistico che sono state le “lamentele di Conte” a provocare il gol annullato di Muntari. Deve essere brava la società a fare cerchio attorno a Conte quando va davanti ai microfoni non potendo fare affidamento su Marotta ed il suo poco peso mediatico. Per dire ancora la nostra fuori dal campo, Agnelli credo che debba intervenire pesantemente su personaggi televisivi e giornalisti antijuventini che fomentano l’odio ed il rancore delle folle nei nostri confronti. Vanno fermati soprattutto questi personaggi per non avere troppa pressione addosso. È una vergogna che non si sia preso nessun provvedimento nei confronti di Pellegatti e sia in gioco solo la querela di Conte. E vogliamo parlare dell’espulsione che avrebbe dovuto subire Dramè poco prima di siglare il gol del pareggio clivense a Torino? Ecco perchè Marotta avrebbe dovuto insistere per giocare, seppure con la neve, contro il Bologna o, per lo meno, il Parma. A Parma, con lo 0-0, sono cominciati quei problemi che non avremmo avuto seppur ci fosse stata la neve qualche settimana prima. E col Bologna l’ hanno fatta passare già come ultima spiaggia nel tentativo furbesco dei giornalisti e masochistico dei tifosi d’ingigantire le cose e farle difficili. Nonostante l’impraticabilità, Marotta avrebbe dovuto insistere proprio per non passare per quello che non avrebbe voluto giocare(ruolo che non s’addice alla Juventus…) e per dimostrare d’avere polso in situazioni di fuori campo.
Nicchi, Abete e compagnia cantante non sanno più che pesci pigliare. Per un momento veramente Conte e le sue lamentele li hanno messi in crisi sin quando non ci ha pensato l’espulsione di Bologna e il silenzio provocatorio di Allegri a girare, ancora una volta, le carte in tavola. Le motivazioni dell’espulsione di Conte, come ho già detto, assomigliano molto all’illecito strutturato di Calciopoli: somma di tanti “vaffa” agli arbitri. Ridicolizzando e banalizzando, ma la realtà è proprio questa: una presa per i fondelli. Ancora, Dal 2006. Gli esempi da tirare in ballo sono principalmente 2: Allegri e Mazzarri. In due partite ufficiali, Il primo ha ricevuto l’ammonizione con diffida ed ammenda “per avere, uscendo dall’area tecnica, rivolto ad un Assistente un’espressione irriguardosa; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale”. È sceso regolarmente in panchina contro l’Udinese nel match seguente; il secondo ha ricevuto ammonizione con diffida ed ammenda “per essere uscito, nonostante precedenti richiami, dall’area tecnica, contestando platealmente l’operato arbitrale e quindi, all’atto dell’allontanamento, rivolgendo un ironico applauso al Quarto Ufficiale con recidiva reiterata”. Insomma, nessuno dei due espulso a differenza di Conte che, “per avere, al 26° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale assumendo, all’atto del consequenziale allontanamento, un atteggiamento minaccioso nei confronti del Quarto Ufficiale.”, è stato espulso. Peccato che nel referto dell’arbitro non ci sia traccia d’insulti ingiuriosi o parole tali da poter espellere Conte. A Bologna, tra l’altro, oltre ad essere dubbia l’espulsione di Bonucci per fallo da ultimo uomo su Ramirez, manca un rigore su De Ceglie(e vabbè, oramai è routine, l’avrete capito), “abbracciato” fuori area e atterrato, però, in area dal suo avversario. La regola 12 del Regolamento del Giuco del Calcio (sono arbitro, conosco il regolamento ma critico comunque i mie colleghi per onestà intellettuale), al titolo “Trattenere un avversario”, recita che “se un difensore comincia a trattenere un avversario all’esterno dell’area di rigore e continua a trattenerlo all’interno dell’area di rigore, l’arbitro accorderà un calcio di rigore”. Stop. Questo basta per poter gridare allo scandalo. E veniamo finalmente alla partita di Genova, vero e proprio colpo di grazia dato dal Palazzo a questa squadra: due rigori negati, uno su fallo di mano in area di Sculli, l’altro su Matri, fidanzato, in quell’occasione, con Carvalho che lo placca clamorosamente e se ne accorge persino Caressa in diretta che non si capacita dell’ ennesima “svista” arbitrale. Un gol in fuorigioco annullato a Pepe dopo un assalto di un’ora alla porta di un Genoa inginocchiato per la mole di gioco creata dai bianconeri. Col Genoa abbiamo tirato 7 volte in porta contro le uniche loro due conclusioni, 7 volte fuori (quindi 14 volte in totale verso la metà campo del Genoa) contro le 4 del grifone, sfornato 5 assist contro i miseri 2 degli avversari, siamo andati, però, 4 volte in fuorigioco, perso 6 palle e recuperatene 3, effettuato 16 corner(anche per incapacità di Pepe, nel primo tempo, di effettuare un crosso decente, che fosse uno, in area…), subìto 7 falli e fatti 8(altro che lo ZERO in casella del Palermo contro il Milan…), fatto il 63% di possesso palla. Numeri da manicomio, da squadra che si sbatte ma non raccoglie sul campo i frutti che le permetterebbero di tornare a macinare campo e sfornare vittorie. E nelle ultime 6 stagioni (rimanendo un po’ sui numeri, impressionanti sia in senso positivo che negativo) 26 rigori a favore e 25 contro, a differenza di Milan(52 pro, 18 contro), Roma(51 pro, 29 contro), Inter(38 pro, 27 contro). Senza considerare la sfortuna(che non esisterebbe se gli arbitri ci dessero ciò che ci spetterebbe di diritto e non ne staremmo neanche qui a parlarne) dei tre legni tre presi per mancanza di precisione(mettiamola così). Insomma. Ieri, per la prima volta, vedendo la partita mi sono agitato anch’io e mi sono sentito profondamente derubato da questa federazione e da questa società. Cosa che mi preoccupa vedendo attorno a me lo sconforto col quale i tifosi bianconeri cerchino, oramai, di deviare i discorsi che s’incentrano sugli arbitri. Sulla nostra panchina non sedeva Antonio Conte, il nuovo mafioso del calcio secondo il sentimento popolare, eppure la Juve ha continuato a subire ingiustizie. Non s’è potuto neanche lamentare davanti ai microfoni e non so, ora, con chi se la possano prendere: pure gli stessi tifosi del Genoa che hanno battuto (ironicamente? La cattiveria, però, ce l’hanno messa…) le mani rivolgendosi a Conte in occasione di una punizione dal limite data a Pirlo nel primo tempo. Lo zimbello delle tifoserie è diventato.
Della squadra, del presunto calo fisico e mentale non parlo perché per quello dovrebbe parlare quel silenzio stampa col quale non sono d’accordo. I silenzi stampa sono per squadre in crisi, non per squadre che dominano, lottano per lo scudetto, vincerebbero pure tranquillamente se qualcuno non glielo impedisse. Questo silenzio stampa è penoso. Ha il sapore della crisi societaria, che non sa come reagire, non dell’ingiustizia ordina nei nostri confronti. è proprio il caso di dirlo: pare essere, questo, “Il silenzio degli innocenti” che preferiscono chiudersi in se stessi invece che urlare ed attivarsi come fanno tutte le altre squadre che si sentono, ogni domenica, in diritto e in dovere di lamentarsi, come se questo comportamento oramai diffuso fosse persino normale. Come alla stregua di servetti. Non possono passare inosservate neanche due partite, Napoli-Cagliari 6-3 e Milan-Palermo 0-4 nelle quali, oltre ad essere roboanti i risultati, ci sono stati zero ammoniti per parte. In entrambe le gare. E non possono passare neanche inosservate dichiarazioni di Cellino e Zamparini che, prima dei rispettivi match, hanno detto di non avere alcuna speranza per poter vincere. è solo una coincidenza che tutte le piccole, nelle persone dei loro presidenti, siano spettatrici non paganti con queste squadre?
Ps: Per la reazione che ha avuto Ibrahimovic nei confronti di una giornalista, che facciamo? Sanzioniamo il giocatore oppure continuiamo a lodarlo come hanno fatto già a Mediaset ieri solo per essere un campione genio e sregolatezza?

eldavidinho

E va bene così… Senza Parole!

”Ho guardato la televisione e ho avuto come l’impressione che mi stessero rubando il tempo, e tu, tu mi rubi l’amore, poi ho camminato tanto e fuori c’era un grande sole…..e non ho più pensato a tutte queste cose” ( Vasco Rossi).

Mai silenzio stampa ci fu più gradito. Finalmente, speriamo duri fino a fine campionato. Forse la Juventus ha aperto finalmente gli occhi anche se il comunicato sul proprio sito dove si parla di ”sfortuna pura”, mi lascia alquanto interdetto. A Genova certo c’è stata molta sfortuna, ma se gli arbitri non arbitrassero con il metro ”nel dubbio si decide contro la Juve” si sarebbe vinto uguale. Si è parlato di ”pareggite”, io dico che questi nostri ragazzi sono degli eroi che riescono a non perdere le partite con siffati arbitraggi. Con ieri siamo a 9 o 10 (se consideriamo il mani di Sculli) rigori clamorosamente negati alla Juventus in 27 partite, una media da 1 ogni 3. Stendiamo un velo pietoso anche su tutti i commenti che sono andati in onda ieri perchè davvero è sempre il solito teatrino. Preziosi che vuole pure andare a cercare l’arbitro, la D’Amico che gli brucia che non c’è Conte con cui flirtare e spara che la Juve fa un dispetto ai propri tifosi con il silenzio stampa, Marcheggiani che sentenzia che il gol regolare a Pepe è fisiologico da sbagliare e Paparesta che non riesce a dire che il rigore su Matri c’è; lo deve dire Pistocchi, sdoganandolo da chissà quale imbarazzo. Evidentemente è imbarazzante, per uno che lavora a Mediaset, dire che alla Juve è stato negato un rigore solare. Ma ci credete, difesi da Pistocchi …mamma mia mi sto sganasciando dalle risate. Rampulla poi, che si adegua al basso profilo quasi fosse stato nella Juve di Marotta e non in quella di Moggi dove negli spogliatoi volavano i tavolini, questo proprio no Michelangelo, capisco che ti paghino per star li, ma questo proprio no, non da te. Lo scrissi anche in passato per il mitico Ravanelli: ”Michelangelo ridestati”. Chiudiamo con Allegri, uno che ha ancora la faccia di bronzo di parlare di un Milan con uno stile migliore degli altri. Uno che ride e minimizza su Ibrahimovic che manda a ”fanc****” una giornalista Sky (una donna appunto), e non si sente nemmeno in dovere di scusarsi con lei, lui in quanto allenatore di questo energumeno. Per fortuna pare che questa giornalista non gli ha risposto, altrimenti magari Zlatan gli dava pure due ceffoni visto che non è nemmeno restio a farlo; non so sulle donne , ma ci potrebbe pure esser sempre una prima volta. Complimenti che uomini, che campioni, che stile. Allegri e Ibrahimovic i due gentleman del pallone. Anzi i due gentleman della Figc. Spero che uscite dalla Champions con un gol clamorosamente irregolare. Vi annuncio che ho preparato una lettera che a giorni pubblicherò per chiedere una volta per tutte, ad Andrea Agnelli, di emancipare Juventus Channel da Sky e realizzare un canale Juventino libero sull’esempio di Arsenal tv. Perchè di questa televisione non ne può più nessun Juventino.

Ai ragazzi che posso dire sulla partita di ieri? Sono orgoglioso che hanno dato tutto ed han messo sotto il Genoa. Ho visto grossi segnali di ripresa rispetto al gioco espresso con Chievo e Bologna. Se giochiamo cosi la qualificazione Champions è sicuramente a portata di mano nonostante gli arbitraggi. Domenica meritavano sicuramente di vincere, questo senza nessunissima ombra di dubbio. Molto bene Caceres e Vidal dietro, nonostante l’emergenza. Molto bene il grande Gigione Buffon, come il vino, centellinato, poco ma buono. Molto bene Pirlo e Pepe. Vucinic forse per la prima volta il migliore in campo, meglio tardi che mai. Speriamo sia la prima di una lunga serie. Se non avesse questa tendenza a durare un ora… anche se mi pare si sia rivitalizzato con l’ingresso di Del Piero. Ah Del Piero, se non fa una grande diagonale Marco Rossi, sull’assist di tacco del Capitano, Vucinic è solo davanti al portiere. Mi pare che il Montenegrino e il Capitano parlino la stessa lingua in campo e con Pirlo sono gli unici 3 in rosa che ”parlano” così, bisognerebbe considerarlo; può giocare Del Piero qualche mezz’ora , altro che se può farlo. Ultima considerazione su Elia sul quale forse dobbiamo chiedere scusa a Conte. Non gioca e ieri si è capito perchè. Troppo fuori dal coro, troppo confusionario. Per la smania di fare è finito il più delle volte per scartarsi da solo. Deva allenarsi e crescere, forse a Giugno conviene darlo in prestito a una squadra di media classifica che possa farlo giocare con continuità.

Concludo con un desiderio. Da un pò di tempo a questa parte siamo diventati tutti dei veggenti, alcuni di noi avevano ampiamente previsto che con Genoa e/o Fiorentina sarebbe arrivato il colpo di grazia del palazzo, e infatti non si è fatto attendere. Ora ho una previsione e un desiderio. Scommetto che appena il Milan sarà a distanza di sicurezza arriverà il tanto agognato rigore per noi. Magari anche generoso, oppure in qualche partita dove la Juve magari stia già vincendo 3-0. Dico questo perchè questo rigore, che arriverà quando sarà assolutamente inutile, sarà per far vedere a tutti antijuventini, che il complotto non esiste e che: ”hai visto che poi il rigore lo danno anche alla Juve”. Io vorrei tanto che Pirlo, Vidal, Marchisio o Del Piero o chiunque in quel mentre sia incaricato di tirare quel rigore, a quel punto lo calci deliberatamente fuori.
Saluti a tutti e Forza Juve Sempre.

Alessandro Magno

Juventus – Genoa 2-2

Immagine anteprima YouTube
Plugin creado por AcIDc00L: noticias juegos
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: posicionamiento web