Archivio Mensile: Novembre 2016 - Pagina 2

Vittoria prevista.

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Scritto da Cinzia Fresia
Ripresa di campionato in discesa per la Juventus che sabato sera ha incontrato il Pescara battendolo 3-0.
Partita di ordinaria amministrazione e dall’approccio semplice per la Juventus, per la quale contava solo il risultato vicente ottenuto senza danni. Obiettivo raggiunto, sebbene la squadra anche con un avversario modesto dimostri di soffrire sempre troppo il ritmo di gioco quando diventa veloce.
Un match dove non è successo niente di che, se non il bel gol segnato da Hernanes con tanto di acrobazia finale, e l’atteso debutto di “Baby Kean” il giovanissimo attaccante dal grande futuro.
Il lavoro e la dedizione su Hernanes sta dando i suoi frutti, il brasiliano sta acquisendo fiducia e speriamo di vederlo sempre meglio anche nelle partite più complicate.
Il gioco della Juventus continua però ad essere prevedibile, e le azioni sono spesso tutte uguali: dal centro campo parte un passaggio che si dirige verso Alex Sandro o Lichtsteiner i quali crossano verso gli attaccanti che dovrebbero fare gol, è un sistema che si ripete da mesi e che non accenna a cambiare.
Niente gol per Higuain, nemmeno con un avversario di così bassa classifica, e nonostante ci provi, niente da fare.
Si chiude la partita senza particolari emozioni, nulla da dire da parte del Pescara che ne esce battuto ma non umiliato, bella e commovente l’ovazione da parte dei tifosi della Juventus a Simone Pepe ancora molto amato, rimasto nel cuore della gente e della città che gli ha voluto bene.
La Juventus con la testa è già a Siviglia e martedì sarà una gara che a seconda di come giocata sarà molto giudicata e chiacchierata, in palio c’è il primato del girone, anche se per Allegri, arrivare primi o secondi non ha importanza.

Sabato 19 novembre 2016 Juventus-Pescara ore 20.45 Juventus stadium Torino

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Scritto da Cinzia Fresia
Sfida da bassissima classifica per la Juventus a Torino, Allegri recupera Chiellini ma perde Benatia a causa di un infortunio rimediato in nazionale.
Sfida sulla carta molto semplice per la Juventus che dovrebbe superare senza difficolta’ anche se priva dei suoi elementi più importanti.
I continui infortuni stanno mettendo in crisi la Juventus in vista di partite impegnative in campionato che in Champions League, e l’inserimento di nuove forze all’inizio del nuovo anno non lasci spazio a dubbi.

Il terrore corre sulla bilancia

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Scritto da Cinzia Fresia
Essere calciatori non vuole dire vivere una vita fatta di successo fatta di ovazioni, guadagni stratosferici, comparsate in tv e ammirazione generale; oltre ad essere presi di mira dalle critiche di rendimento, un calciatore se vuole essere professionista è prima di tutto un atleta disposto a sacrificarsi anche nella vita privata, in funzione di un ambiente molto competitivo.
Il calcio di oggi esige giocatori veloci e performanti in grado di sostenere 2 o 3 tornei l’anno di alto livello, per essere all’altezza di tali competizioni non basta l’allenamento in campo, tutti i dettagli vengono curati soprattutto l’alimentazione, da cui deriva l’energia atta sopportare il peso di uno sport agonistico di quel livello.
Un calciatore non può mangiare e bere quello che vuole, la dietetica sportiva è diventata una scienza, l’atleta ha un piano alimentare che deve fornire energia attiva nelle 24 ore, comprese quelle di sonno e che è obbligato a rispettare.
La moderna dietologia punta sul mantenimento della massa magra, ma anche da un peso corporeo al limite del normale, spesso anche al di sotto. Perchè il calciatore essendo esposto a scatti, frenate e riprese, non può permettersi di avere eccedenze di peso, che per questioni meccaniche graverebbero non solo sul movimento ma sulle articolazioni.
Per questo motivo, tutto ciò che è carboidrato compresi i legumi diventano per i nostri calciatori un miraggio, e per controllare che nessuno cada in tentazione, c’è la prova bilancia, chi ingrassa non gioca.
Ultimamente il giocatore di football, considerato in “sovrappeso”, fa notizia, ne sa qualcosa il nostro stimato Higuain che a dire della carta stampata risultava grasso, peccato che durante questa fase abbia segnato dei gol fantastici, anche il Maxi Lopez l’anno scorso ha fatto parlare di sè per la sua eccedenza ponderale, tuttavia Maxi, durante il derby correva molto più dei suoi colleghi, eppure il suo pubblico non ha perdonato questa figura non adeguata , e sembra che tutt’ora il suo neo allenatore Sinisa Mihailovic, lo ritenga fuori forma privandogli lo spazio in squadra.
Un pioniere della dietetica scientifica è stato proprio Antonio Conte che alla Juventus ha messo tutti a dieta, e possiamo in effetti ammettere che la sua Juve stava benone anche fisicamente, giocatori agili e scattanti ma soprattutto resistenti agli infortuni, merito altresì di una preparazione atletica mirata alla conservazione.
E’ un aspetto di questo lavoro poco piacevole e che non invidio affatto, ragazzi giovani, molto, che possono permettersi di mangiare pochi alimenti e sempre solo quelli, a lungo andare pesa, al posto loro temo che avrei smesso di mangiare per stufamento, comunque per i risultati, il denaro e un lavoro ricco di privilegi si accetta e motiva seguire le indicazioni del dietologo di squadra, vade retro quindi alla pasta al pomodoro, bignè alla panna, gelati per una quindicina d’anni.
Comunque, a giudicare dalla forma più che evidente dei giocatori di calcio in generale, la dietetica sportiva è una scienza magari non esatta, ma che funziona.
I media hanno fatto un gran chiasso per il presunto sovrappeso di Higuain, sollevando ilarità popolari che hanno persino scomodato i commentatori sky che a questo proposito, hanno voluto dire la loro, il sig. Ambrosini chiamato in causa, ha sostenuto che l’atleta argentino è soggetto ad aumento ponderale, mi chiedo come faccia a saperlo .. forse è salito sulla bilancia con lui? Ma non si è limitato a dire solo questo, si è espresso dicendo che un atleta deve mantenere il suo stato di forma sempre, anche durante il suo tempo libero, frecciatina abbastanza evidente e nemmeno troppo velata al giocatore di cui si sono ipotizzate una serie di libertà alimentari.
In realtà assolvo questi atleti, sinceramente Higuain al di là dei photoshop ed altre feroci manipolazioni, non era così appesantito, ha un fisico di un uomo normale, non ha certo un impianto di base come il sig. Ambrosini, il quale probabilmente non è predisposto ad accumulare, e teniamo presente che essendo persone di nemmeno trent’anni, in 10 gg di dieta e con l’adeguato allenamento tornano in men che meno come prima anche meglio.

Intervista a Caterina Autiero.

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Intervista realizzata da Cinzia Fresia

 

Oggi per il Blog di Alessandro Magno Territorio Juventino Libero, intervistiamo Caterina Autiero coconduttrice TV nella trasmissione Top Com su Tom Planet Canale 63 e caporedattrice del sito web Gol di Tacco a Spillo.

Caterina, e’ un vero piacere conoscerti e parlare con te di Juventus.

 

 

 

1)Intanto abbiamo dimenticato qualcosa nel presentarti?

Mi piace sottolineare il mio essere Partenopea Juventina adottata da Torino: una città che ho scelto quattro anni fa prendendo le valigie e partendo all’avventura. Ammetto di aver avuto i miei primi contatti con il capoluogo sabaudo grazie alla Juve ma negli anni ho imparato a conoscere la città che ha saputo trasformarsi da grigio centro industriale a vivo centro culturale e universitario. E’ accogliente in quanto da sempre abituata ad accogliere e di conseguenza assorbire diverse culture e farne una ricchezza: non è una classica città del nord proprio in quanto “influenzata” dalle varietà meridionali e non …

2) Caterina, quando ti sei appassionata di calcio e nello specifico della Juventus?

Il calcio fa parte di me da quando ho iniziato a restare in equilibrio e camminare: preferivo calciare una palla invece di giocare con le bambole. A questo aggiungiamo che mio padre spesso mi portava allo stadio e credo che per qualsiasi bambino quell’atmosfera di festa non può che essere amplificata. Erano gli anni di un Napoli grande trascinato da Maradona: l’amore per questo sport si alimentava. Poi è accaduto qualcosa (per mio padre imponderabile) … quella bambina attratta da quello sport, che amava l’adrenalina che regalava, quando vedeva in tv immagini della Juve si incantava … le prime parole, le prime scelte e contraddizioni… ben presto ho formato il mio caratterino che odia l’omologazione e … tutto ciò più i vari e numerosi campioni, il gioco, i successi, le emozioni… han fatto di me una juventina doc.

3) Riesci a vivere la tua passione calcistica Juventina con la tua città’ di origine che è Napoli?

A Napoli (non solo in Campania) ci sono molti più juventini di quanto si pensi … Napoli è l’unica grande piazza/metropoli ad avere solo una “grande squadra” a rappresentare la città e questo credo caratterizzi anche il modo stesso di vivere il calcio in città: per un tifoso del Napoli se nasci a Napoli devi essere per forza solo tifoso della squadra Azzurra… il che li porta a non accettarci di buon grado… poi noi siamo vincenti e questo li stizzisce ulteriormente 😉

4) Quanto è difficile oggi esser Juventini a Napoli ed è sempre stato così?

Non è semplice, non lo è mai stato: tornando a quanto dicevo prima, essendo una piazza senza derby, la rivalità assoluta per i tifosi azzurri è contro la Juve. Il napoletano è prima di tutto antijuventino … questo penso sia il loro più grande limite!

5) Parliamo di donne Caterina, puoi sostenere che le donne nel calcio siano state ” sdoganate” quindi accettate e messe alla pari degli uomini, o il punto di vista maschile e sempre e comunque, per tradizione, prevalente?

Rispetto al passato sono accettate ma da qui a dire che nel calcio vengono considerate al pari degli uomini ce ne passa. Purtroppo l’Italia sotto sotto è un paese maschilista e la donna per quanto competente deve essere comunque attraente oppure trova numerose difficoltà: non mi sembra che valga lo stesso per gli uomini. Una donna nel calcio deve impegnarsi di più, qualsiasi cosa dica o scriva è sempre percepita con una certa sufficienza …

6) Ci sono colleghi donna che ti piacciono particolarmente?

Per fortuna ci sono moltissime colleghe davvero preparate. Io faccio un doveroso distinguo tra giornaliste e “modelle”/showgirls che vengono considerate tali solo perché l’avvenenza le ha aiutate e le ha portate a parlare di calcio… troppo spesso però si fa confusione….una giornalista che ammiro e stimo è Valeria Ciardiello e una che mi piace molto e con la quale ho avuto modo di lavorare (in una mia breve esperienza a SkySport) è Cristiana Buonamano: sono due donne semplici, solari, genuine e davvero davvero competenti…

7) Parliamo di calcio femminile, ritieni che sia figlio di un “Dio Minore” o secondo te, avrebbe la potenzialità’ per aumentare l’interesse e offrire una posizione piu’ lusinghiera alle atlete?

Il calcio femminile io lo definisco il calcio puro! E’ lo sport che tutti amiamo svuotato di soldi, interessi, business e quindi mosso semplicemente dalla passione e dall’impegno degli addetti/delle addette ai lavori. Meriterebbe molta più attenzione e, soprattutto le ragazze meriterebbero molta più risonanza ma, per quanto detto precedentemente, la strada è lunga in quanto bisognerebbe cambiare prima di tutto culturalmente…

8) Come è iniziata la tua carriera di giornalista sportiva?

Come è giusto che sia: con gavetta e sacrifici (ma è stato un percorso che a un certo punto avevo interrotto…:)
I miei primi anni di università sono andati un po’ a rilento poiché il mio obiettivo era conseguire il tesserino. Ricordo che prendevo l’auto e andavo nelle zone sperdute della Campania a seguire le serie minori; poi ho avuto esperienze in emittenti locali e radio locali … carta stampata, tv, radio poi un master e uno stage a SkySport …mi mancava un solo esame e la discussione della tesi per laurearmi, vivere a Milano era troppo dispendioso tutto questo unito alla mancanza di meritocrazia e i vari atteggiamenti che mi vedevano più come corpo che come mente mi portarono a virare su altre strade… poi un giorno ho letto un articolo di Gol di Tacco a spillo, mi sono documentata sul web magazine, ho parlato con la Direttrice e ho deciso di riprendere vivendo il tutto come una grande passione e non come un mestiere…

9) Sei co-conduttrice del programma Sportivo Top Com di Top Planet con Massimo Tadorni e Dario Ghiringhelli dove si parla esclusivamente di Juve e devo dire ti vediamo molto a tuo agio in questa veste. Quanto ti diverte questa trasmissione, due parole sui tuoi ”complici” e programmi futuri?

A Top Planet ho trovato un ambiente professionale sano e per me è molto importante per riuscire ad essere spontanea. Top Com è una trasmissione unica nel suo genere poiché indaga il mondo juventino sul web fatto di numerosissimi appassionati che senza fini di lucro si impegnano con creatività, dedizione, competenza. C’è chi scrive, chi canta, chi balla, chi si limita a fare opinioni in video, chi scrive…le pagine social e web sono ricche di passione bianconera e per me è bellissimo andarla a scovare e presentarla. Max e Dario sono dei compagni d’avventura con il quale si è instaurato subito feeling. Ecco, credo questi siano buoni presupposti per lavorare bene e arrivare al pubblico. Ammetto che coltivando il sogno di diventare giornalista sportiva, essendo bianconera, sognavo un giorno di condurre un programma “juventino” inoltre, avendo alle spalle anni di gavetta a Napoli e provincia non ho mai potuto parlare liberamente di Juve … per me è stato vissuto come un piccolo traguardo… poi vedremo cosa riserva il futuro … ripeto vivo tutto in modo molto sereno, puntata dopo puntata, articolo dopo articolo perché è un mio modo di esprimermi, perché mi fa stare bene e non mi pesa!

10) Sei anche capo redattrice del sito web Gol di tacco a spillo ci racconti di cosa si tratta?

Gol di Tacco è una redazione rosa: siamo tutte donne amanti del calcio. Siamo eterogenee e sparse un po’ in tutta Italia. L’idea di fondo è quella di far capire che anche le donne possono parlare (nel nostro caso scrivere) di calcio. Non puntiamo sull’immagine ma sui contenuti cercando di essere “vicine” in particolar modo a quante come noi amano questo sport e lo vivono in diverse vesti (tifose, colleghe, wags, sorelle, calciatrici). Io personalmente in occasione dei big match di campionato curo un format che prevede interviste doppie a personaggi legati all’una e l’altra squadra (in particolar modo donne). Stiamo buttando giù idee che possano dare “voce” alle calciatrici… abbiamo i nostri limiti ma ci impegniamo tanto per contribuire a diffondere l’idea che donne&calcio è un binomio che esiste e, credetemi, molto spesso una donna ne sa anche più di un uomo….

11) Torniamo a parlare di Juventus : Juventus di Conte Juventus di Allegri, differenze?

Innanzitutto trovo molto triste che all’interno della stessa tifoseria ci sia stata la frattura tra “vedove” e “allegre”. Io credo che è sbagliato pensare al passato come è sbagliato rinnegarlo. Personalmente ringrazio e ringrazierò Conte perché ha ridato, attraverso la sua juventinità, dignità all’ambiente ricreando la mentalità che lui da calciatore ha imparto e trasmettendola ai leader di oggi ma i paragoni non sono mai utili e non portano a nulla. La Juve di Conte e la Juve di Allegri sono due cose diverse: squadre diverse, periodi diversi, obiettivi diversi… i mister stessi sono molto diversi come idea di gioco ma anche come personalità… che senso a confrontare… sempre di Juve si tratta …

12) La Juventus di oggi ti piace ?

Se si vuole davvero crescere e migliorare non possiamo dire che va tutto bene: vanno individuate le pecche per correggerle. Il gioco espresso fino ad ora non è brillante, è una Juve meno corale e più individuale (x fortuna le individualità sono di alto livello e hanno permesso di conseguire comunque vittorie)… la squadra è alla ricerca dell’assetto giusto e questo è dovuto ai molti giocatori nuovi che devono amalgamarsi; l’assenza di Marchisio ha rallentato questo processo…

13) Il tuo parere, da giornalista, su calciopoli?

E’ una bruttissima pagina di calcio… una ferita aperta nel cuore di chiunque ami questo sport. Possiamo accusare, difendere, avere qualsiasi tipo di posizione ma per tutti, di qualsiasi colore, l’estate del 2006 sarà ricordata per sempre…

14) Chi e stato il giocatore della Juventus che rivorresti sempre alla Juventus?

Io sono molto legata a Del Piero, per me lui è l’emblema della Juve!

15) Recentemente siamo stati vostri ospiti. Come sono andate le puntate e come ce la siamo cavata in tv? Ti piace il  nostro blog?

Sono una vostra lettrice da un po’, poi è arrivato Top Com che mi porta a “spiare” molte pagine web e social legate ai colori bianconeri e ho creduto che foste meritevoli di avere un vostro spazio all’interno del programma così ho contattato Alessandro Magno (Benedetto). Conoscervi personalmente è stato un vero piacere in primis perché siete due splendide persone. Continuate cosi …siete la coppia + forte del web 😉

16) Ultima domanda: Come andrà la Juventus in Campionato e soprattutto in Champions quest’anno?

Magari avessi una sfera di cristallo: prenoterei già il volo per Cardiff… 😉 In campionato credo che non avremo grossi problemi, le squadre alle nostre spalle non hanno colmato il gap anzi… così come credo che rispetto alle grandi d’Europa abbiamo un Pogba in meno… la palla però è tonda e… il bello del calcio è che tutto può accadere…

Manca qualcosa

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Scritto da Cinzia Fresia

 

E ci siamo tolti un’altra seccatura, via anche il Chievo con una vittoria sempre al limite dentro ad una partita farcita di errori.
Questa volta L’ha risolta Miralem Pianic su una punizione tirata in modo perfetto, praticamemte imprendibile.
Come da un po’di tempo a questa parte il gioco della Juventus lascia a desiderare, le prestazioni in Champions e altresì in campionato non sono un gran che.
Non si puo’ dire che sia mancato il dinamismo e va riconosciuto che la Juventus non sia stata con le mani in mano, ci ha sempre provato e di contro il Chievo rispondeva cercando di ostacolarci come poteva, non fortissimo ma organizzato quel tanto che bastava a darci fastidio.
La partita inizia malissimo, Barzagli si infortuna e lascia il campo in barella, e al posto suo entra Bonucci, rimasto in panchina per le sue condizioni non ottimali.
Abbiamo assistito ad una partita in cui l’errore ha fatto da padrone, un susseguirsi di sbagli commessi da tutti, persino dall’arbitro che ha concesso un calcio di rigore quando la moviola ha sentenziato “un calcio di punizione “, negando un rigore netto a noi. Boh .. se non mi sbaglio, saranno circa 4 i rigori negati fino a desso e non vorrei pensare male dell’arbitro proveniente da Roma.
La Juventus ha reagito al pareggio, con tentativi di rimonta tutti miseramente falliti, meno uno: la punizione che ci fara’ saltare dalla sedia segnata da Pianic.
Ci sarebbe da chiedersi come mai i nostri giocatori sbaglino cosi spesso e gol a dire di molti non difficili.
Higuain con questo sistema di gioco e in coppia con Mandzukic, non brilla, non riesce a segnare e quindi a dare il meglio di se’. Verso fine partita Allegri prendera’ la triste, ma probabilmente per lui, necessaria decisione di sostituirlo con un difensore.
Il sistema di gioco di Allegri e’ abbastanza chiaro e non riserva molte sorprese, di solito, per conservare il risultato, predispone una forza con caratteristiche difensive, e a quanto pare il sistema gli da ragione perché alla fine vince.
Tuttavia, queste vittorie non stanno accontentando nessuno, in primis la squadra i cui giocatori mostrano espressioni di contrarietà, sebbene escano dal campo, con il sorriso, gli abbracci e le pacche sulle spalle, dimostrano di non sentirsi a loro agio, i tifosi, perchè oltre a non divertirsi si sentono insicuri su un sistema di gioco troppo elementare e spesso ripetitivo, e Allegri si arrabbia effettuando cadute di stile una fra tutte quella del “circo” e si lamenta che in Italia non va mai bene niente.
Ha ragione e se posso aggiungere non vedo in Italia allenatori migliori.
Come al solito ci troviamo in una situazione in cui non si sa mai perchè alla Juventus per essere perfetta le manca sempre qualcosa.
L’Higuain probabilmente si aspettava qualcosa di più da Allegri, una squadra costruita intorno a lui, senza Dybala e le sue doti creative, fa fatica, e nel frattempo inserire un giocatore come Sturaro che sta vivendo una dèbacle professionale abbastanza evidente, non ha facilitato anzi, alla sostituzione l’argentino ha mostrato tutto il suo disappunto.
Per fortuna che la Juventus è una grande famiglia e sa rimediare a questi incidenti, però, mi chiedo sul serio con questo stile di gioco cosa si combinerà in Champions League, al momento in campionato non mi preoccuperei, perchè abbiamo giocatori forti che mettono una pezza là dove c’è bisogno, ma in Champions servirà fantasia, perchè il sistema lo hanno già capito da un pezzo e Allegri dovrà sfoderare un repertorio alternativo, se è intenzionato a vincere.
Al di là di tutte le perplessità, bene per la vittoria, brava Juventus, bravo Pianic.

Il Chievo i rigori regalati e quelli che si scansano.

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Articolo di Alessandro Magno

 

La partita Chievo Juventus non era facile e non lo è stata. Su un campo dove passano in pochi abbiamo trovato il Chievo che ci aspettavamo. Combattivo fino alla morte e finanche picchiatore, coadiuvato da un arbitro permissivo e che gli ha pure regalato un rigore che non c’era in quanto fuori area e viziato da una posizione di partenza di fuorigioco, alla faccia dello scansarsi. La Juve per la cronaca quella aiutata dagli arbitri secondo mal costume e sentimento popolare ha avuto per ora un solo rigore a favore e siamo alla dodicesima di campionato. La Juventus fortunatamente in Italia non ha bisogno di particolari aiuti e ad occhio sportivo questo è evidente, e non perchè le altre si scansano che è una cagata di proporzioni bibliche, infatti ora la adottano come scusante ai propri insuccessi, ma nessuno sa spiegare perchè le squadre avversarie eventualmente si dovrebbero scansare al cospetto della Juve, visto che ognuno aspetta la Juventus per fare il pienone allo stadio e il maggior incasso della stagione. La Juve in Italia dicevo vive una condizione mentale si Superiorità e autostima che la fa vincere anche contro le avversità. In Europa invece soffriamo di quello che i motociclisti chiamano ”braccino” ovvero la scarsa consapevolezza della nostra forza. Ecco perchè in Europa con il Lione non si riesca a vincere mentre in Italia con il Chievo si. In Italia siamo consapevoli di esser i piu’ forti mentre in Europa, salvo rarissime volte come quando c’era Lippi, ci caghiamo sotto. Se qualcuno riuscirà a cambaire questa mentalità vinceremo anche in Europa.

Quante cavolate occorre saper digerire poi quando si è Juventini questo lo sappiamo e questa settimana ne sono state dette tante. Fortunatamente ci abbiamo fatto il callo ma i nostri detrattori non finiscono mai di stupire. E’ accaduto che un giornalista sciocco e abbastanza ignorante in materia (altrimenti non inventerebbe verbi in un virgolettato) come un qualsiasi tifoso da Bar ha messo in bocca a Buffon frai mai pronunciate. Ora io mi chiedo per quale motivo studiare anni e anni prendere lauree, fare stage e corsi di preparazione per poi scrivere come un quasiasi tifoso da bar. La Gazzetta li vada a prendere nei bar direttamente che fa molto prima e magari trova anche gente piu’ preparata. E’ stato buono il comuinicato della Juventus a smentire le loro fantasiose ricostruzioni purtroppo come al solito la Juve fa le cose a metà. Ci dovevano esser secondo me nel comunicato sia le minacce di querela, sia l’invito al giornaletto a smentire categoricamente un qualcosa di inventato di sana pianta. Invece nulla di tutto cio’ tanto è vero che il giornaletto in questione ha persino avuto il coraggio di riaffermare che confermava in toto sifatte idioizie del loro giornalista pallista. Queste sono cose che mi hanno fatto incavolare sicuramente piu’ di Chievo – Juventus e mi spiace che siano già passate in cavalleria.

La partita è stata invece noiosetta come tutte le ultime della Juventus. La Juve non ha molta gamba ultimamente e non so se la pausa delle nazionali potrà risolvere la cosa. Mi pare ci sia piu’ di qualcuno che debba riposare. Credo sia stato confermato che Cuadrado ed Alex Sandro siano gli uomini piu’ in forma del momento e debbano esser titolari così come mi pare che Higuain debba tirare un attimino il fiato. Vero è che non avendo la squadra un gran gioco d’attacco oggi forse patisce piu’ di altri questa situazione ma è anche vero che Mandzukic invece ha giocato molto bene. Non si è capito anche perchè Allegri abbia fatto giocare Lichtsteiner terzo centrale di difesa e non Rugani o Evra che ci ha già giocato diverse volte, situazione risolta poi dall’infortunio di Barzagli con il passaggio della difesa a 4. Ora c’è la pausa speriamo di poter ricaricare un poco le energie. Intanto la Roma vince con il Bologna di manica larga ma è tutto merito della Roma mica si potrà mai pensare che il Bologna a Roma si sia scansato? Come mica si puo’ pensare che la Roma che è seconda a – 4 punti da noi ha avuto una sporta di rigori regalati? Ma dai vuoi dire?

Pagelle Chievo – Juventus 1-2

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Pagelle di Alessandro Magno

 

Buffon 6,5 Non particolarmente impegnato si fa trovare pronto sull’unica conclusione su azione del Chievo sfoderando una grande parata. Non puo’ nulla sul rigore battutto benissimo da Pellisier.

Benatia 6,5 Una gara gestita bene con efficacia fisica e mantale.

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Lichtsteiner 5 In un ruolo in cui è assolutamente a disagio e non si capisce perchè non Evra a questo punto che terzo centrale ha sicuramente già fatto meglio, se la cava benino per tutto il match salvo fare un errore sciocco sull’azione del rigore procurato che per poco non ci costa 2 punti.

Cuadrado 6,5 In ombra per buona parte della partita esce alla distanza e verso la fine è uno dei migliori. Serve l’assist del gol del vantaggio a Mandzukic e sbaglia un gol clamorosamente facile dopo aver scartato tutti.

Pjanic 7 Non particolarmente vivace ha il merito di segnare il gol che ci da la vittoria e di fare un paio di lanci illuminanti per i nostri attaccanti. Bene ma a intermittenza. Sul finire per poco non segna nuovamente su calcio piazzato.

Hernanes 5,5 Niente errori grossi ma lento e prevedibile e finanche timido.

Sturaro 5,5 Grande corsa e grande abnegazione ma la qualità è veramente ai minimi termini questo comporta errori anche su cose estremamente facili come passaggi brevi.

Alex Sandro 7 Un fulmine di guerra sulla sua fascia non sempre supportato dalla squadra . Scende con costanza e mette quasi sempre il cross. Poi il tutto si perde ma non per colpa sua. Lui e Cuadrado al momento dovrebbero giocare sempre.

Higuain 5 Forse il peggiore in campo. Sbaglia cose semplici e arriva sempre con un attimo di ritardo. Probabilmente è stanco e avrebbe bisogno di un turno di riposo.

Mandzukic 7,5 Il migliore. Dalle sue iniziative e dalla sua corsa a tutto campo traspare la voglia di vincere che forse non tutti hanno o non tutti sanno dimostrare. Un esempio per i suoi compagni.

 

Bonucci 6 Entra subito mentre dovrebbe riposare. Prende le redini della difesa e se la sbriga sempre abbastanza bene.

Evra sv

Dani Alves sv

 

 

Allegri 6,5 Formazione corretta. Cambi un poco meno specie l’ultimo Evra per Higuain quando avevamo la partita completamente in mano. A lui piace esser così conservativo e direi è anche molto cocciuto. Il gioco continua a latitare ma finchè vince ha ragione lui.

Juventus 6,5 In Italia bastano queste partite non perchè il Chievo si scansi come dice qualche idiota che ha la tessera di giornalista e scrive per giornali importanti ma non dovrebbe scrivere neppure le pubblicità dei centri commerciali perchè è troppo cretino, anzi tutt’altro il Chievo è bello tosto, ma in Italia la Juve non soffre di braccino e allora queste partite le vince anche solo di forza mentale

Arbitro 5 Non si possono dare rigori in base a chi si lascia cadere. Sarebbe rigore anche su Higuain e da regolamento si puo’ dare. La capolista Juventus in 12 partite ha avuto un solo rigore a favore. Lo sappiano quelli che dicono che gli altri si scansano.

Domenica 6 novembre 2016 Chievo-Juventus ore 15 stadio Bentegodi – Verona

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Occhi puntati sulla Juve che giocherà domani alle 15 contro il Chievo.
La Juventus redece dalla discussa prestazione contro il Lione in Champions cerca il riscatto in campionato per far tacere le critiche e recuperare la fiducia. Allegri dovrà trovare una soluzione per la difesa a causa dei numerosi infortuni.
Il Chievo sa essere insidioso, quindi non si dovrà dare per scontato il risultato.

Come non si gioca in Champions

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Articolo di Alessandro Magno

Se volete vedere lo spettacolo andate al circo, se volete divertirvi andate al cinema, se invece volete vedere come non si gioca in Champions venite a vedere Juve-Lione. Premessa sono molto onesto con Allegri tanto è vero che basta vedere gli articoli precedenti e quanto l’ho difeso e o giustificato, quindi non mi si accusi di esser prevenuto o vedovo di qualcuno, se oggi dico che Allegri con il Lione ha sbagliato tutto.

Intanto dopo esser stati raggiunti dal Bayern all’ultimo minuto, dovremmo aver capito che le partite di Champions non si possono giocare a fare un gol e poi a difenderlo, men che meno se non c’è la BBC al completo (ieri mancava Chiellini), o se c ‘è un centro campo iper lento come quello di quest’anno e se mancano contropiedisti di ruolo tipo Morata o Tevez. Questo è veramente palese. Poi al netto di infortuni sostituzioni tattiche e formazioni iniziali avventurose, se giochi senza Alex Sandro e Cuadrado e a un certo punto mancano gli unici in grado di fare un lancio di 30 metri che sono Bonucci e Pjanic con chi le fai le ripartenze con mia nonna in cariola? Khedira è sulle gambe da 4-5 giornate, Pjanic è ancora con la testa a Roma, Marchisio non può ricamare e allo stesso tempo portare la croce, se sta davanti alla difesa non può certo inserirsi in attacco. Sturaro invece di giocare in Campionato con il Chievo o con il Napoli lo si butta in campo contro il Lione in una delle partite chiave del girone. Centrocampo con Sturaro, Marchisio, Khedira, Pjanic 4 mezze ali e nemmeno un ala né Sandro né Cuadrado. Io un centrocampo così composto giuro non l ho mai visto in vita mia.

Aldilà di tutto questo, abbiamo disputato anche un discreto primo tempo e siamo passati in vantaggio. Ora è difficile capire perché ad ogni gol fatto ci rimettiamo tutti dietro senza avere uomini veloci per il contropiede. Cuadrado entra solo a 10 minuti dalla fine. Nel dopo partita Allegri si lamenterà un poco della stanchezza di alcuni giocatori che han giocato molte partite e a maggior ragione non si capisce perché sono stati fuori i due esterni nostri che sembrano i giocatori più in forma del momento. Alla fine ci ha dovuto metter una grossa pezza Barzagli (fra l’altro rimediando a un suo stesso errore) altrimenti rischiavamo veramente di perdere al 94mo.

Ora certo nulla è compromesso e magari passare secondi sarà anche meglio che passare primi visto le difficoltà di altre Big (Real, Barca, Bayern) tuttavia penso che a nessuno passi minimamente per la testa che giocando così la Champions si possa vincere neppure quest’anno. Così come mi pare ovvio che non arrivare primi in questo girone non è motivo di orgoglio. Infine, se la Juve viene messa sotto dal Lione in casa figuriamoci quando ci sarà da affrontare giocatori veramente forti di altre squadre. No, mi spiace, così non va bene. In Coppa occorre veramente un cambio radicale di marcia e mentalità. Se così non fosse prepariamoci ad andare a Siviglia in trincea e con l’elmetto in testa.

E’ inutile arrabbiarsi

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Scritto da Cinzia Fresia
Scenario: partita di champions, appartengo a quella categoria di tifosi che non ha voluto cedere al ricatto del doppio decoder e che si ritrova senza sapere dove andare ad assistere alle gare di Champions, questa sera con il marito al seguito,molto disinteressato al calcio ma considerata l’occasione, accomondante mi propone pizza più partita, così per passare una serata diversa dal solito, godendosi una bella partita e magari festeggiando la qualificazione, invece no.
Il match e’ stato pessimo, passati in vantaggio per un calcio di rigore, sono stati 90 minuti di palloni tirati fuori, da una parte e dell’altra, e di occasioni fallite di cui una clamorosa di Higuain praticamente a porta vuota.
La Juventus ha fatto fatica a mantenere il vantaggio, e i giocatori con l’intento di segnare il secondo gol si perdevano nella piu’ totale confusione, e a fasi ripiegando in minuti di imbarazzanti meline.
Il Lione ci ha provato, per loro il pareggio e’ molto, per noi e’ una bella seccatura.
Trovare il migliore in campo, e’ come cercare un ago in un pagliaio, per me non ce ne sono, lasciando da parte Alex Sandro e Cuadrado, inseriti troppo in ritardo, il resto della squadra non e’ stata all’altezza, e la mancanza di gioco sta diventando una voragine.
Adesso ci sara’la caccia alle giustificazioni, non c’e’ tizio, non c’e’ caio, manca quello o quell’altro, tutto per non voler vedere che le tattiche dell’allenatore sono sempre piu’ offuscate.
Stasera ne e’ stato un esempio su come la Juventus non sappia da che parte girarsi e che ogni pallone riconquistato lo buttavano indietro nella speranza che ai difensori venisse qualche idea. l’affidarsi alla fortuna o sfortune altrui non ha funzionato, ed e’ inutile che Allegri si arrabbi in quanto i giocatori, poveretti, non ne possono niente, a parte Higuain che da quando e’ dimagrito non segna piu’ad ogni partita, gli altri sono privi di orientamento.
Finita la partita e con il marito con la bolla al naso, rientro a casa un po’ pensierosa e chiedendomi se effettivamemte meritiamo questa Champions, e se è giusto che si stia li’. Non oso fare previsioni per il prossimo match in Champions, nel frattempo speriamo in domenica prossima di rimediare un risultato consolatorio contro il Chievo.
Probabilmente andrà’ bene, in Italia, la Juve resta la prima della classe, ma in Europa se va avanti cosi, rischia la bocciatura, e con quello che si e’ speso per i giocatori sarebbe un vero peccato.

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