Sesso Juve e Rock n’Roll s02 e07

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Nuova puntata di Sesso Juve e Rock n’Roll questa sera ore 22 come sempre. Metteremo qui il link per seguirci intorno alle 21-30. Parleremo di:

Empoli Juventus Rigori e gollazzi
Striscioni Superga e non solo.
Conte Real forse

Albachiara di Vasco Rossi
Chitarre che meritano di menzione.

Bella Hadid
Oriana Sabatini
Gloria Taglioli

  1. andrea (the original)

    Anticipo un tema: non ho ben capito la gran parte dei commenti sul rigore nel precedente thread che del rigore non parlava, non vorrei che si passasse dalla difesa dai media (che però continuo a non capire visto che la Juve non si difende) alle manie di persecuzione.

    Comunque, io il rigore non lo avrei dato in presa diretta (che è quella realistica), forse lo avrei dato appena un pò di più alla moviola (che però non è stata visionata).
    Ma non me la sentirei di dire che chi lo contesta abbia torto marcio. Si può disquisire sulle illazioni dei tifosi travestiti da opinionisti e dei giornalisti, ma non facciamo miglior figura noi se difendiamo con assoluta certezza la concessione del penalty.

    Che a scanso di equivoci dico anche cambi poco: la Juve in 3 minuti aveva già preso a pallate la porta avversaria più di tutto il primo tempo e il pari era questione di momenti (era l’Empoli, mica il Muro di Berlino).
    Ma andare di integralismo contro l’integralismo proprio no, non me la sento e non credo sia utile alla causa (ammesso si tratti di causa).
    Anche perchè, leggo poco internet ma mi pare che, a parte i soliti noti,di questo rigore non si parli così tanto come in altre occasioni..perchè contribuire noi?
    E’ un pò come la storia di Report che alla fine non ha partorito granchè per i detrattori che hanno smesso quasi subito di parlarne.

    • Stasera c’è un’altra puntata di Report…proprio perché Andrea Agnelli ha parlato di querele.
      Altroché…

  2. Erroneamente ho cliccato nel posto sbagliato ma ti volevo rispondere qua.
    Report non ha finito la sua opera…stasera c’è l’altra puntata proprio perché Agnelli ha parlato di querele.

    Andrea, scusa, ma perché non possiamo parlarne ?
    Andrea, scusa, ma perché dovremmo stare sempre zitti ?
    Ho fatto l’esempio del morto che gli uscivano le lacrimucce quando gli stavano facendo il servizio.
    Ho capito che non ti allinei ma perché vorresti che gli altri si dovrebbero allineare a te ?
    Ciao.

    • Andrea (the original)

      Non ho detto che non dobbiate parlarne, ho detto che non lo comprendo motivandolo.

      Per quanto concerne Report, appunto, hanno recuperato un po’ di materiale che avevano deciso di non inserire nella puntata, quindi si trattava di scarti. Per una volta Agnelli ha detto qualcosa, poco o nulla, peraltro all’Assemblea degli Azionisti quindi non in una conferenza stampa organizzata.
      Dunque la sproporzione con tutti i post è evidente e quindi è un po’ come suonarsela e cantarsela.
      Tutto qua.

      Ciao

  3. La controinformazione li ha sputtanati nella rete, Antonio Corsa è solo un esempio vocale presente nei topic precedenti di questo blog, con una disamina precisa e chiarificatrice sui rapporti intercorsi fra società Juventus e gli organi di controllo dello Stato in relazione ai contenuti trattati nella puntata di “report”. A seguire le dichiarazioni pubbliche di Andrea Agnelli nel CdA del 25/10 che mettono un freno alla deriva giustizialista di queste ultime settimane, un monito a quanti intendono strumentalizzare i fatti per altri fini che non siano quelli di estirpare un fenomeno malavitoso che causa danni d’immagine ed economici a tutte le società di calcio italiane.
    Per finire le repliche da parte di tutti gli spazi di controinformazione agli attacchi in malafede portati da alcuni professionisti dell’informazione a diffusione nazionale con uno dei cavalli di battaglia farsopolari, la presunta sudditanza arbitrale (se non di peggio) per i presunti favori fatti alla Juve, dai cartellini gialli non sventolati ai giocatori sl presunto rigore inesistente concesso nel momento di difficoltà ad Empoli.
    Ecco tutto questo, in ogni tempo ed in qualsiasi luogo, credo costituisce “titolo” per quanti sono disposti a parlarne anche in questo blog, territorio juventino libero, liberi tutti di condividere o no una battaglia di civiltà sportiva che nulla ha a che spartire con il termine “integralismo”, più adatto forse per chi pur di riaffermare la propria idea di calcio non si fa scrupolo da mesi di picconare sistematicamente una delle certezze attraverso le quali da 4 anni e per i 2 a venire, la società Juventus ha scelto di costruire la base dei suoi trionfi, pronta a conquistarne altri egualmente ambiti e prestigiosi.

    • Grazie Gioele, condivido in toto.

    • Andrea (the original)

      Intanto Antonio ha un seguito di followers importante, non è un utente di un blog e ha fatto quel lavoro a beneficio di tanti juventini che erano preoccupati.
      Fatta questa controinchiesta la sua azione è finita, anche perché non si è scatenato nulla tra gli antijuventini..non c’era materia da contendere e neanche da distorcere.

      E comunque il mio post era sul rigore, Report era una analogia.

      • C’è un equivoco di fondo in quello che scrivi, non sono gli utenti ma gli stessi autori a fare controinformazione negli spazi di matrice juventina e anche questo blog grazie ad Alessandro è uno di quelli che offrono l’opportunità a quanti lo desiderano di esprimere le proprie opinioni non solo sull’argomento calcio ma anche sui fatti di stretta attualità che interessano o coinvolgono direttamente società e squadra Juventus.

        Quanto al rigore di Empoli, ognuno ha la propria opinione e tutte sono rispettabili, sotto ho espresso la mia è a conforto della sua validità ho chiesto il parere ad un esperto in materia, l’ex arbitro di serie A Luca Marelli. Detto questo non ci sta che lo si faccia in modo scorretto, non supportato dall’evidenza dei fatti, che diventa malafede e sconfina nel ridicolo, come chi alla DS, trasmissione seguita da milioni di persone, ha fatto passare la tesi del rigore fasullo per una presunta precedente ostruzione di Dybala ai danni dello stesso autore del fallo.

        L’altra metà della mela marcia dell’informazione sportiva in chiaro (mediaset) è stata molto più subdola, con un sondaggio ad inizio puntata se quello su Dybala fosse rigore, presentandolo come l’argomento principe della serata. Alla fine della fiera strumentalizzano i risultati del sondaggio.C’è comunque una % di telespettatori, dicono, che non vedono quel contatto come rigore e allora chiamano in causa la presunta disparità di giudizio arbitrale rispetto ad altri casi che però nulla hanno a che spartire con l’episodio incriminato di Empoli-Juve. Questo fa capire quanti e quali siano gli “strumenti” utilizzati da certa informazione sportiva a diffusione nazionale (comprese le telenovelas di “report”), per colpire sotto la cintura la squadra più odiata e invidiata d’Italia. Fosse allora anche un solo un post a parlare di quel rigore, non vedo allora il perchè questo desiderio e la volontà di replicare sempre e dovunque ad un clima di caccia alla strega bianconera, debbano essere inibite e condizionate da accuse mirate “ad personam”, gravi ed ingiusticate quanto lo sono senza ombra di smentite, quelle di “mania di persecuzione” e “integralismo”.

        • gravi ed ingiustificate..

        • andrea (the original)

          Infatti ho scritto che Antonio non è utente di blog, quindi la sua azione ha avuto un senso informativo su una vicenda per cui tanti utenti chiedevano di capire.

          I rigori a volte sono opinabili, quindi non vedo il motivo di rispondere a chi da un rigore cava fuori un complotto affermando che quello di Empoli è certamente rigore.

          Il rigore è dubbio e non c’è alcun complotto se ce l’hanno dato..mi sembra più semplice no?

          • Il riferimento non era solo ad Antonio Corsa ma a numerose altre autorevoli firme che credo anche tu conosca e controinformano nei siti di matrice juventina.

            Non rispondo a nessuno ma come tutti (tu compreso) esprimo le mie opinioni su argomenti per i quali ritengo opportuno farlo, nella sezione commenti a disposizione degli utenti nei siti di libero accesso.

            In nessuno dei commenti precedenti ho parlato di “complotto” ma di “modo scorretto” quanto non di “malafede”, riferito ad opinioni che hanno l’ardire di negare l’evidenza dei fatti.

            Sia questo che altri siti vicini alla Juve sono sostenuti dalla presenza di un elevato numero di partecipanti, lettori e commentatori che, ognuno a suo modo (rigrosamente in minuscolo), offrono spunti e argomenti di dibattito e confronto, con facoltà di parola concessa a tutti nel pieno rispetto della dignità altrui.

            • andrea (the original)

              E’ strano, non comprendo perchè tu distorca quanto dico (non ho detto che hai parlato tu di”complotto”, anzi il contrario.
              Ti conosco come persona attenta e meticolosa, difficile pensare che non abbia compreso.
              Ho detto che si può tranquillamente dire che il rigore è dubbio e che ce l’hanno dato non in forza di un complotto, visto che i rigori dubbi si danno e si prendono e vale per tutte le squadre.
              E comprendo ancor meno i continui richiami alla libertà di espressione o alla dignità sui quali non mi sembra vi siano discussioni.

              • E’il punto di domanda finale (presente nella tua frase che riporto testualmente: “il rigore è dubbio e non c’è alcun complotto se ce l’hanno dato..mi sembra più semplice no?”) a rovesciare l’accusa riguardo chi fra noi due ha usato per primo il termine “complotto”, e sorprende che una persona intelligente come te non abbia tenuto conto di un particolare in questo caso dirimente.

                Nel tuo primo post non parli -solo- del rigore (come tieni a precisare nella risposta al mio) ma di ben altro, come il richiamo sulla quantità dei commenti su “report” piuttosto che sul rigore di Empoli, implicita e neanche troppo nascosta accusa a chi c’è dietro quei nick di “mania di persecuzione” e nel seguito dello stesso post addirittura di “integralismo”, che detto fra noi non credo sia il massimo del rispetto della dignità altrui.

  4. Qui per chi desidera leggerlo c’è materiale per valutare l’episodio del calcio di rigore di Empoli, sempre che anche l’interlocutore Luca Marelli, ex arbitro di serie A, non sia fra quelli già iscritti nella lista degli “integralisti”.

    Gioele dice:
    29 ottobre 2018 en 11:04

    Credo che quello su Dybala (e invito Marelli a smentirmi se così non fosse) è un intervento che nella stragrande maggioranza dei casi è giudicato falloso e sanzionato in qualsisi altra zona del campo, la decisione dell’arbitro in campo di fischiarlo all’interno dell’area è conseguente alla sua percezione sull’intensità del contatto fisico che (per quanti la invocano) la Var non avrebbe potuto rilevare.Porto come esempio un caso simile, quello del rigore assegnato al Genoa nella scorsa stagione, in un’azione nella quale Galabinov, al di là dell’iniziale posizione di fuorigioco non rilevata, anticipa Rugani che interviene in modo “negligente”, intervento punito anche in quell’occasione con un calcio di rigore contro la Juve, a conferma che sabato ad Empoli non c’è stata alcuna disparità di trattamento contrariamente a quanto vorrebbero far credere alcuni commentatori nazional-popolari multimediali a targhe alterne.
    Rispondi

    Luca Marelli dice:
    29 ottobre 2018 en 15:15

    Concordo.
    Per le polemiche è necessario del materiale.
    Se il materiale non esiste, lo si inventa.

    Gioele dice:
    29 ottobre 2018 en 16:36

    Certo Luca, in termini tecnici è la c.d. “esegesi” calcistica, un termine che ho appena ascoltato dalla viva voce di un professionista dell’informazione sportiva in una trasmissione tv, secondo il quale l’arbitro si sarebbe dovuto accorgere che la scorrettezza iniziale è di Dybala, tesi che ha messo allo scoperto la mia assoluta ignoranza delle regole del gioco, al punto di spingermi a cambiare canale per non sentirmi a disagio di fronte ad una simile cultura calcistica.

    Luca Marelli dice:
    29 ottobre 2018 en 17:33

    ahahahahaahahhahahahahahaahah
    Commento top di giornata 😀

  5. Rigore è quando arbitra fischia. Punto. Il buon Boskov era lapidario in questi ragionamenti. Niente altro da dichiarare se non per fare polemiche fuori luogo.
    Quello di Report spinto dalla rete e dalla forza del canone cui siamo costretti a pagare a questi cialtroni, non ci vuole stare e riporta ancora quanto già visto con la chicca in più dell’intervista alla fidanzata del ragazzo ultrà che si è tolto la vita.
    Alla fine niente di più di quanto non sia già stato visionato e giudicato dagli inquirenti qualche mese addietro. Cui prodest? Per cercare di accrescere odio da parte dei poveri di spirito che animati da un tifo malato, possono solo continuare a mangiarsi il fegato e continuare a chiamare la Juve con tutti gli epiteti più svariati.

    • andrea (the original)

      Vale anche quando ce lo fischiano contro?
      Insomma Antò, qui dobbiamo decidere quale posizione prendere, altrimenti siamo come i Pioli che non parlano di arbitri quando conviene loro per poi andare a piangere quando gli vanno contro, addirittura inventando rigori.

      Il rigore è dubbio, si può dare e non dare, vale per noi come per tutti, a volte li danno (a tutti) a volte no (a tutti).
      Se non si vuol far polemica funziona così.

      • Per me Andrea a norma di regolamento è rigore sacrosanto e non mi metto a discutere così come non parlai quando a Madrid ci fu fischiato quel rigore. Se l’arbitro non ha avuto dubbi, perché dobbiamo crearcene noialtri che i regolamenti li conosciamo meno di loro? Mi spiego meglio se il professore di Italiano ( ne piglio uno a caso) che riconosco bravo, a scuola mi dice che il significato di una parola è quella che ha spiegato, perché devo far venire dei dubbi?
        Lascia che i detrattori della Juve si spertichino nelle loro teorie assurde, Andrea, almeno noi cerchiamo di guardare ed andare avanti, come disse il grande Poeta

  6. Alessandro Magno

    Sul rigore l Italia antijuventina al solito ci marcia. Sono stati tutti concordi a dire che il presunto fallo di Benatia al ritorno con il Resl fosse rigore nonostante Mehdi con il suo intervento tocca anche la palla che csmbia direzione e qui in cui il difensore casca addosso a Dybala senza mai arrivare al pallone non è fallo?
    Ma la maschera la buttano quando dicono la Juve non ha bisogno come se non ci fosse un regolamento da applicare

    • andrea (the original)

      Non so se tocca la palla ma non ho neanche visto il calcio, nel senso che io ho visto Benatia mettere la gamba davanti a Lucas e non tutti i contatti sono rigore.
      Così per la mano appoggiata.
      Diciamo perciò che, se fosse accaduto nel campionato italiano, a favore della Juve, si sarebbe detto che non è mai rigore.

      • Alessandro Magno

        https://youtu.be/SSsZwTth_qM

        Confermo quanto detto in precedenza per me rigore di benatia non è rigore perche prende la palla col piede sinistro come dice pure cesari e il contatto è un normale contatto di due che si contendono una palla mentre a Empoli è rigore perche l empolese frana addosso a dybala inpededogli di proseguire l azione. È proprio nettamente piu rigore a Empoli. Non è che dobbiamo per forzafare i cerchiobottisti e.

  7. #ANTIJUVENTINOLEGGI

    Da Juventibus

    Pensavamo fosse già tutto finito la settimana scorsa, ed invece no, le parole del presidente Andrea Agnelli hanno evidentemente punto nell’orgoglio la redazione di Report, “costringendo” gli amici della redazione della trasmissione targata mamma Rai a concentrarsi ancora sulla Juventus, sull’operato della società bianconera, di D’Angelo e di riflesso dello stesso Agnelli: non più inchiesta sulla morte poco chiara dell’ultrà Bucci, non più una lotta al “sistema calcio“, come invece ci avevano detto e fatto chiaramente intendere nelle scorse lunghe settimane.

    “Nuove testimonianze, intercettazioni e documenti sul caso Juventus. Dalle intercettazioni emerge che fu proprio il responsabile della sicurezza della Juventus Alessandro D’Angelo insieme a Raffaello Bucci – all’epoca un semplice ultrà – a trattare e a fare entrare gli striscioni sulla tragedia di Superga”: così su Twitter avevano preannunciato il servizio di stasera, preannunciando un’intervista esclusiva a Gabriella Bernardis, ex compagna di Bucci, che avrebbe svelato importanti novità sul caso. L’abbiamo vista tutti la puntata di stasera: cos’è successo analizziamolo brevemente, sperando sia davvero la fine di questo teatrino dell’assurdo.

    Parte Ranucci: “Stasera difendiamo e tuteliamo i nostri interessi, che poi sono quelli del pubblico che paga il canone”. Deciso, chiaro, netto. Ci si aspetta la fine del mondo. E invece…

    Due le carte stasera messe sul tavolo da gioco da Report: da un lato un paio di intercettazioni ulteriori fra D’Angelo, Dominello e Bucci, dall’altro la già citata intervista alla compagna dello stesso Bucci. Andiamo per ordine partendo dalle intercettazioni.

    Chi vuole fare polemica fa voli pindarici e ricostruzioni illogiche, chi vuole ascoltare ed analizzare tutto per intero non può non capire l’argomento di questi dialoghi: non è degli striscioni su Superga che si parla (anzi, più volte si precisa che non è su quelli che la Juve rischierebbe una grossa multa, fra l’altro mai arrivata), al limite è abbastanza chiaro che l’argomento della discussione siano petardi e fumogeni. Non che sia materiale di poco conto, ma chiamare le cose col proprio nome sarebbe cosa buona e giusta, anche a costo di fare un passo indietro con buona pace di uno scoop che scoop non è. Non può essere il sarcasmo a farla da padrone nel giornalismo d’inchiesta, non sono i sorrisini e le mezze frasi a fare chiarezza. A meno che non si voglia fare provocazione gratuita, a meno che non si voglia stimolare l’attenzione social, e dunque il pubblico, e dunque coloro che si esaltano e sbraitano già protestando per un rigore netto a favore della Juve, figuriamoci per scenari del genere che poi però non stanno né il cielo, né in terra.

    Passiamo al racconto de relato della Bernardis. Una signora che non sa neanche cosa sia stata la strage di Superga, sennò appunto non la chiamerebbe “del Superga”! Un colpo di teatro, ennesima scena da Hollywood, come dal primo istante. Una credibilità che lascia il tempo che trova, o meglio, che lascerebbe il tempo che avrebbe meritato se non ci fosse quel contesto di cui prima: provocazione gratuita, stimolazione social. Stop. Null’altro. Cala il sipario. Occasione persa per indagare sul vero tema, sui rapporti con la polizia, la DIGOS, la questura, i ricatti ai club. Si può davvero chiudere qui e pensare adesso alle cose davvero serie? Se non fosse possibile, no problem: ci si tura il naso, e si continuano a battere le dita sulla tastiera per questo confronto che 12 anni fa non sarebbe stato possibile avere, ma che oggi non ci troverà mai disposti a fare un passo indietro.

    Buona giornata

    • Emblematiche le parole: “non più una lotta al sistema calcio“, perchè se l’obiettivo fosse stato questo avrebbero dovuto ricordare anche che la polizia aveva trovato allora una fotografia dello striscione (“solo uno schianto”) su Superga sul telefono cellulare di uno dei 3 tifosi della Juventus denunciati e sottoposti a DASPO per 2 anni, oltre ad un particolare che riletto a distanza di 4 anni fa pensare, una strana dichiarazione dell’allora Questore, questa: “Fondamentale l’aiuto della Juve”. Parole che inducono a pensare come già allora la Digos avesse in mano gli elementi che avvalorano quella dichiarazione, e quali altri se non le comunicazioni ricattatorie (intercettate) intercorse (e ascoltate nella trasmissione) fra la figura deputata a tenere i rapporti tra la società e quelle della tifoseria?..perchè allora non puntare il dito sul fatto che non è stato affrontato il “problema” alla radice, oltre a comminare un semplice DASPO a quei 3 tifosi, rei di aver (solo) fisicamente introdotto allo Stadium quegli striscioni?

  8. NUOVA MAGLIA

    Un forte dolore di pancia da correre subito al cesso.
    Per chi ancora non l’avesse vista e volesse vederla basta cliccare su “concept”.

    Al termine di una settimana nella quale siamo sopravvissuti alla radiazione per mano di Report e all’umiliazione di Mourinho che, in questa nostra decade ricca di sofferenze, ci sbatte in faccia il triplete, è il momento di toccare argomenti più lievi: la futura maglia della Juve.

    Negli scorsi giorni sono rimbalzati sui social rumors che vedrebbero la Juve in procinto di accantonare le storiche righe per la stagione 19/20. Non è stata una grande scoperta: con largo anticipo alcuni account social avevano ventilato la possibilità di vedere una prima maglia bipartita in bianco e nero e una terza turchese.

    Footy Headlines ha pubblicato dei concept arricchiti di un ulteriore dettaglio: una sottile riga centrale rosa. Richiamo storico o necessità? Il regolamento prevede che i numeri a due cifre debbano avere la stessa colorazione. Qualora il retro, anziché avere un fondale monocolore, fosse bipartito come il fronte, sarebbe necessario ricorrere a una terza tonalità ed il rosa potrebbe essere una soluzione.

    Saluti.

  9. Non prendiamoci (almeno noi) per fessi …

    Parliamo del rigore fischiato a Dybala, e per il quale vari opioniosti di stoc. si stanno stracciando le vesti; ebbene, qualora lo stesso fallo fosse avvenuto nell’area dell’Empoli, e puta caso l’arbitro non avesse fischiato il rigore, la caciara contro la Juve sarebbe stata praticamente la stessa.

    Quindi stiamo tutti sereni : niente di nuovo sotto il sole del campionato in cui risultati del campo sono un puro optional 🤣

  10. Non prendiamoci (almeno noi) per fessi …

    Parliamo del rigore fischiato a Dybala, e per il quale vari opioniosti di stoc. si stanno stracciando le vesti; ebbene, qualora lo stesso fallo fosse avvenuto nell’area dell’Empoli, e puta caso l’arbitro non avesse fischiato il rigore, la caciara contro la Juve sarebbe stata praticamente la stessa.
    Solo che ora si fa caciara perché quel rigore è stato dato.
    In quel caso la caciara sarebbe stata perché “un rigore sacrosanto è stato negato all’Empoli”.
    Perché diciamola tutta : è il colore delle maglie che determina il giudizio per questi signori dal tic plavloviano di colore bianconero.

    Quindi stiamo tutti sereni : niente di nuovo sotto il sole del campionato in cui risultati del campo sono un puro optional 🤣

  11. Luigi,
    giusto gli episodi limite saranno sempre discussi e discutibili, di più se c’è di mezzo la Juve, ma questo non lo era, Dybala prende posizione, se lo tampono ho torto, sono in ritardo devo rallentare…
    Il fallo da dietro va smepre punito… ops… tranne per CR7 naturalmente…
    Ciao.

  12. Buongiorno a tutti.
    Tre considerazioni al volo:
    1- ieri sera ho visto Report. Una cagata pazzesca.
    2-stamattina ho visto su tuttosport la maglia per la prossima stagione. Una cagata pazzesca.
    3- ho letto tante cagate pazzesche sui media per il rigore di Dybala. Di Pistocchi,Alvino o Zazzaroni mi importa il giusto ma da Marco Tardelli non mi aspettavo un’ uscita come quella alla Domenica Sportiva. La battutina “fino adesso non ne ha avuto bisogno” è quanto di più basso si poteva sentire da uno che questa maglia l ha indossata. È riuscito a battere anche Boniek,secondo me.
    Fino alla fine forza Juventus.
    Saluti.

  13. LA JUVE LASCIATA SOLA, COME BUCCI
    di Graziano Carugo Campi
    (giornalista e produttore video)

    Solo la Juve“. E’ quanto molti hanno scritto sull’inchiesta di Report, sottolineando come l’indagine puntasse solo sulla Juventus. Se dieci club fanno una cosa sbagliata, la colpa del singolo non diminuisce, però “solo la Juve” viene da dirlo soprattutto per come è condotta l’inchiesta: tesa a dimostrare un teorema, ovvero che la Juventus sia “sporca”.

    I protagonisti di questa vicenda sono diversi: la Juve, lo Stato, e soprattutto, giornalisti, ultrà e mafiosi.

    GIORNALISTI

    Tutto è stato costruito per montare un caso mediatico. Dalle pubblicità allusive alle comparsate nelle radio “militanti” (di tifo) in cui si preannunciavano scandali e rivelazioni clamorose.

    Le rivelazioni sono smontabili attraverso un semplice lavoro giornalistico. Alcune intercettazioni vengono modificate al momento della lettura: ad es. “arrivo ora dalla Germania, ero lì con Dino; guarda che Dino non c’entra niente“, diventa “Vengo dalla Germania, ero con Dino, ti manda a dire che lui, con la morte di Raffaello non c’entra nulla“. Quel “ti manda a dire” non è nelle trascrizioni e trasforma un amico che va ad un funerale ad una sorta di “picciotto” che porta messaggi mafiosi.

    Sono abituato a mafiosi che rivendicano le “punizioni” o che stanno in silenzio. Non a (presunti) picciotti che vanno a discolparsi e a piangere le vittime ai funerali. Ma posso sbagliare, semplicemente non voglio che l’analisi dei fatti sia influenzata da giudizi personali, basati su informazioni di seconda mano.

    Altre intercettazioni rilevanti passano in secondo piano: nel primo servizio di Report, D’Angelo dice chiaramente “Superga no, ti prego“, ieri viene presentata una seconda intercettazione in cui dice “L’importante è che non ci sia Superga”, dopo che nella testa di tutti (con la complicità di tanti giornalisti) è passato il concetto che la Juve sapesse di quegli striscioni.

    Due frasi inequivocabili che vengono aggirate rispetto all’idea che si vuole far passare: si intervista (di nuovo) la ex compagna di Bucci, che sostiene che l’ex compagno le avrebbe confidato che D’Angelo aiutava regolarmente a fare entrare quel tipo di striscioni (ma allo Stadium raramente viene esposto qualcosa di sconveniente e in quell’occasione ci fu una condanna precisa sugli striscioni canaglia).

    L’intercettazione in cui Agnelli dice a D’Angelo “ti hanno beccato” non fa alcun riferimento a Superga e in quanto “beccato” dalle telecamere, è soggetto a provvedimento disciplinare. Se è vero che in alcuni casi si chiude un occhio fuori dallo stadio (vedi bancarella Drughi) o sugli spalti (vedi alcuni striscioni), questo non implica una relazione certa o provata dei dipendenti Juve nella vicenda.

    Nessuno si è chiesto quanti e quali striscioni sono stati esposti quel giorno: se ne sono scelti due, i peggiori, e sono subito stati associati.

    D’Angelo chiama i tifosi del Torino “bovini“, lo fa in un telefonata personale con tono scherzo. Eppure viene messo nel servizio per dare “forza” a una tesi.

    La società DEVE apparire come colpevole, perché il giornalista ci ha messo la faccia, nelle interviste, nella pubblicità, ed è incazzato con chi attacca il suo lavoro. Ma se un giornalista ci mette la faccia, non deve appunto guardare in faccia nessuno, non prestarsi a confezionare un’inchiesta piena di buchi, anomalie, forzature.

    GLI ULTRAS

    Il focus non va su tutti gli utlrà, ma solo su quelli che Report indica come pericolosi criminali. Questi però per Report diventano testimoni attendibili, unici ascoltati, in un’inchiesta che al centro ha proprio il ricatto di queste stesse persone nei confronti della società, ammesso candidamente dagli intervistati.

    Un ultrà dichiara che se la Juve non gli fa avere i biglietti, le provocherà una multa con cori e bombe carta (sfruttando la responsabilità oggettiva). E’ l’ammissione di un ricatto che sfrutta le regole della giustizia sportiva, il danno di immagine e le multe che colpiscono i club ricattati e non i ricattatori. Ma questo non interessa a Report, non se ne parla.

    Così come non si parla delle minacce gravi di questi ultrà nei confronti di D’Angelo, Merulla e Pairetto per aver collaborato con gli inquirenti. Persino nei confronti di Agnelli.

    Si parla di soldi, tanti soldi, con gente che si è costruita la casa, si è sistemata… e a un certo punto la ex-di Bucci parla di denaro (marmellata e vasetto) che il fratello di Bucci deve far sparire. Ecco, se l’inchiesta mirava a stabilire cos’è successo a Bucci, a cui la Juve aveva dato un lavoro, che collaborava con la DIGOS e che, a un certo punto, ha fatto sparire soldi del bagarinaggio (secondo dichiarazioni della ex), i soldi erano la prima cosa che un “investigatore” avrebbe dovuto cercare, la prima domanda da porre a chi (la ex-compagna) vuole la verità sulla vicenda, per sgomberare dubbi e insinuazioni.

    Di questo non si parla. Si dice che Bucci è morto, ci sono delle zone d’ombra, poi si sparla di Juve e ‘ndrangheta, legame che le sentenze hanno dimostrato infondato, con i media che hanno portato avanti il teorema solo su imbeccate di personaggi legati tra di loro da rapporti di sangue e business.

    La morte di Bucci viene usata per indirizzare il pensiero dello spettatore creando un “anchoring bias“, un presupposto che influenzerà tutta l’analisi dei fatti (le persone si ancorano alla prima impressione se messe di fronte a un processo di valutazione).

    I MAFIOSI

    La mafia è una cosa seria. La legge non consente a un esercizio pubblico di negare un servizio a un “presunto” mafioso. Non importa se gira in Jaguar senza un lavoro: in assenza di condanna, non posso discriminarlo. La curva Juve è finita in mano ad affiliati alla ‘ndrangheta, perché il business del bagarinaggio è molto remunerativo e dove c’è una guerra di potere, i “cattivi” hanno la meglio.

    A quel punto, con la collaborazione di testimoni, infiltrati e pentiti, lo Stato è intervenuto, non sul bagarinaggio, perché non è reato penale, ma sui proventi guadagnati, utilizzati per attività criminali. Quando lo Stato è intervenuto, Juventus ha collaborato, al punto che sono arrivate le minacce da parte degli incriminati (basta vedere gli striscioni contro la società di quel periodo). la società).

    Bucci non era un mafioso. Scrivetelo e studiatelo a memoria. Ha collaborato con gli inquirenti per anni. Ha fatto soldi rivendendo i biglietti. Malcostume che di certo non implica una associazione mafiosa.

    La Juve ha commesso la violazione di aver venduto (non regalato) più di 4 biglietti a persona. Questo può aver favorito il bagarinaggio che non è un reato penale. Juve e Bucci hanno collaborato con la giustizia. Qualunque cosa potesse dire Bucci agli inquirenti, era in concerto con la società che ha collaborato. Le lacrime di D’Angelo al telefono, per la morte di Bucci, sono inequivocabili.

    Chi ha minacciato Bucci, chi aveva interesse a farlo, a picchiarlo, a terrorizzarlo? Report ovviamente non ne parla ma compie una sciagurata operazione allusiva nei confronti della Juventus: gli sfoghi disperati al telefono vengono estrapolati e distorti, Marotta viene inseguito con microfoni e telecamere mentre entra di corsa in Lega. Questo diventa: “La Juve non parla“. Messaggio lanciato nei giorni dell’addio tra Juve e Marotta, quando tutto ciò che emerge dagli atti è che ha regalato 5 biglietti a Fabio Germani. E qui torniamo all’anchoring bias.

    Nel servizio “Marotta regala i biglietti a Dominello” (ma la chat mostra messaggi tra Marotta e Germani, personaggio conosciuto dalla società dal 2006, in quanto portavoce degli ultras). Germani finirà in prigione per i rapporti con Dominello, non con la Juventus. Chiedere omaggi è pratica diffusa tra tifosi “vip” ed è pacifico che i club abbiano a disposizione tagliandi personali. Nulla di illegale in questo.

    Dov’è il senso di quella “caccia a Marotta“? Il senso di utilizzare quella chat? Cosa poteva sapere Marotta di Bucci? Marotta dà dei biglietti a Germani, offre disponibilità per un provino (non si sa se svolto o no, e di sicuro il bimbo figlio di quello che si rivelerà essere un altro “bravo ragazzo” non viene tesserato). Germani è incensurato all’epoca (come Dominello).

    Ecco creato l’anchoring bias (un pregiudizio a cui ci si ancora) è la clustering illusion, l’illusione di uno schema ben definito, in questo caso di connivenza ad un sistema malavitoso.

    LO STATO

    Anche se non era lo scopo di Report, l’inchiesta dimostra come manchi una legge contro il bagarinaggio e come la responsabilità oggettiva aiuti a ricattare i club. Chi è in galera può utilizzare la macchina del fango, approfittando di un lavoro giornalistico mal fatto e fazioso.

    Quando lo Stato interviene, la Juve collabora, e magari con un intervento anticipato ed il DASPO preventivo a certi personaggi avremmo avuto tanto dolore in meno.

    Eppure, dopo la sbandierata inchiesta della Commissione Antimafia, sono state attuate contromisure per arginare il fenomeno? Il governo ha proposto una legge contro il bagarinaggio? Ha trasferito dirigenti di Polizia che (eventualmente) avevano sbagliato? La Giustizia Sportiva ha messo in discussione la responsabilità oggettiva per liberare le società dai ricatti dei delinquenti? NULLA!

    Al contrario, qualche “manina” nella giustizia ordinaria e sportiva ha fornito materiale e documenti, riservati, per confezionare un servizio in cui si accosta, in modo faziosa, la Juventus alla ‘Ndrangheta, nonostante sia giustizia sportiva che ordinaria abbiano scagionato la società da queste accuse.

    Si sono attivate le solite banali tecniche di comunicazione volte a creare un “sentimento” che ha influenzato lo spettatore, senza attenersi ad una descrizione rigorosa dei fatti.

    “Solo la Juve“: così che ho iniziato il pezzo. Il calcio tra scommesse, bagarinaggio e riciclaggio ha davvero tanto da farsi curare. Cosa fanno lo Stato, la FIGC per curarlo? NULLA.

    Dopo il servizio di Report, le uniche cose chiare sono quelle non dette: la Juve era sola, e solo è stato lasciato anche Bucci.

    Buona serata.

  14. VORREI INCONTRARTI A ISTAMBUL

    Champions 2009/10

    Fase a gironi inter-Barcellona 0-0: nel secondo tempo, mani di Stankovic in area e presunto fallo da rigore di Samuel su Henry.

    Rubin Kazan-inter 1-1

    inter-Dinamo Kiev 2-2

    Dinamo Kiev-inter 1-2: sul secondo gol dell’inter, Milito, partito in sospetto fuorigioco, serve Sneijder, che segna.

    Barcellona-inter 2-0

    inter-Rubin Kazan 2-0

    Dalla regia mi dicono che gli AIUTI iniziano dalla fase a gironi.
    In seguito quello che succede è vergognoso con l’ammissione dello stesso Mourinho-vedi rigore per il Chelsea.

    Vado a fare la spesa, mi fate la LISTA di quello che serve ?
    Mi raccomando tenetevi ri-stretti.

    Buona giornata

  15. VORREI INCONTRARTI A ISTAMBUL

    Four Four Two ha diramato la classifica riguardante i 50 migliori allenatori del 2018.
    A trionfare è Pep Guardiola, premiato per due motivazioni principali: aver conquistato la Premier con più giornate d’anticipo rispetto a chiunque altro e aver battuto alcuni record (vittorie consecutive, miglior differenza reti, punti).
    Battuti Didier Deschamps (vincitore della Coppa del Mondo), Diego Simeone (trionfante sia in Europa League sia in Supercoppa Europea) e Zinedine Zidane (terza Champions League consecutiva, ecco il suo possibile futuro).

    Esclusi d’oro sono Julen Lopetegui e Carlo Ancelotti.
    C’è invece Luis Enrique, sedutosi da poco sulla panchina della Spagna.
    Vi sono anche alcuni italiani: figurano Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri, Eusebio Di Francesco, Antonio Conte, Luciano Spalletti, Gian Piero Gasperini, Marco Giampaolo, Stefano Pioli e Simone Inzaghi.

    Di seguito è riportata la classifica completa.

    1) Josep Guardiola (Manchester City)

    2) Zinedine Zidane (svincolato)

    3) Diego Pablo Simeone (Atletico Madrid)

    4) Massimiliano Allegri (Juventus)

    5) Jurgen Klopp (Liverpool)

    6) Didier Deschamps (France)

    7) Mauricio Pochettino (Tottenham)

    8) Maurizio Sarri (Chelsea)

    9) Julian Nagelsmann (Hoffenheim)

    10 Ernesto Valverde (Barcellona)

    11) Tite (Brasile)

    12) Leonardo Jardim (svincolato)

    13) Eusebio Di Francesco (Roma)

    14) Lucien Favre (Borussia Dortmund)

    15) Marcelino (Valencia)

    16) Luis Enrique (Spagna)

    17) Janne Anderson (Svezia)

    18) Antonio Conte (svincolato)

    19) Philippe Cocu (svincolato)

    20) Thomas Tuchel (Paris Saint Germain)

    21) Zlatko Dalic (Croazia)

    22) Paulo Fonseca (Shakhtar Donetsk)

    23) Gian Piero Gasperini (Atalanta)

    24) Pablo Machin (Siviglia)

    25) José Mourinho (Manchester United)

    26) Domenico Tedesco (Schalke 04)

    27) José Bordalas (Getafe)

    28) Renato Portaluppi (Gremio)

    29) Nico Kovac (Bayern Monaco)

    30) Bruno Genesio (Olympique Lione)

    31) Unai Emery (Arsenal)

    32) Marcelo Gallardo (River Plate)

    33) Sergio Conceicao (Porto)

    34) Rafael Benitez (Newcastle)

    35) Marco Giampaolo (Sampdoria)

    36) Adi Hutter (Eintracht Francoforte)

    37) Abdullah Avci (Basaksehir)

    38) Stefano Pioli (Fiorentina)

    39) Luciano Spalletti (inter)

    40) Gareth Southgate (Inghilterra)

    41) Eddy Howe (Bournemouth)

    42) Quique Setien (Betis Siviglia)

    43) Rudi Garcia (Olympique Marsiglia)

    44) Abel Ferreira (Sporting Braga)

    45) Ariel Holan (Independiente)

    46) Juan Carlos Osorio (Paraguay)

    47) Sean Iyche (Burnley)

    48) Ricardo Gareca (Perù)

    49) Simone Inzaghi (Lazio)

    50) Brendan Rodgers (Celtic)

    QUATTRO QUATTRO DUE ?

    Il primo posto spettava sicuramente a Zinedine Zidane e non a Pep Guardiola.

    Buona giornata

  16. Alessandro Magno

    ‪Vincenzo Iaquinta ha indossato per 86 partite la maglia della Juve e per 176 quella dell’Udinese. Oggi è stato condannato a 2 anni. Quanti ricorderanno nei titoli che ha giocato anche nell’Udinese? 😉‬

    • Dai Ben,
      mi pare ovvio che giornalisticamente questo di Iaquinta sia uno di quei casi in cui si mette sempre in risalto la maglia della squadra più titolata.
      Non ci vedo nessun complotto.

      Buona serata.

      • Sempre ma non solo.

      • Ben parlava di “titoli di giornali” … Nei titoli si fa un sunto che deve attirare l’occhio …
        Ergo, è normale che ivi resti solo la Juve.
        Magari nel catenaccio, e quindi nell’articolo, è possibile si elenchino le altre squadre in cui il calciatore ha giocato.
        Buon proseguimento.

  17. INCENTIVI ALL’ESODO … VERSO L’INTER ?

    La Juventus, tramite il suo sito internet ufficiale, ha comunicato la risoluzione contrattuale con Giuseppe Marotta e Aldo Mazzia: “La Juventus comunica che sono stati sciolti i rapporti di lavoro dirigenziale con Giuseppe Marotta e Aldo Mazzia. 

    Torino, 31 ottobre 2018 – Juventus Football Club S.p.A. comunica che sono stati sciolti i rapporti di lavoro dirigenziale (i) con il signor Giuseppe Marotta con il riconoscimento al medesimo dell’indennità sostitutiva di preavviso che ammonta all’importo lordo di € 361.775, nonché dell’ulteriore importo lordo complessivo di
€ 361.775 a titolo transattivo e di incentivo all’esodo e (ii) con il signor Aldo Mazzia, riconoscendo allo stesso l’indennità sostitutiva di preavviso per l’importo lordo di € 278.000, nonché l’ulteriore importo lordo complessivo di € 309.000 a titolo transattivo e di incentivo all’esodo”.

    (TuttoJuve.com)

  18. VORREI INCONTRARTI A ISTAMBUL

    GIOELE
    Scusami, l’incontro non è con te ma potrebbe anche essere, magari a guardarci la partita.

    Giorni addietro su questo blog si parlava di arbitri, i quali a detta di qualcuno il ritornello è sempre lo stesso…aiuti, aiuti e solo aiuti sempre alla solita squadra, cioè la Juve.

    Prendo nota, partendo dal 1900, e scopro che almeno 700 arbitri hanno diretto le partite della Juve, comprese quelle della Coppa Europa Centrale, l’attuale Champions League degli anni Trenta.
    A questi 700 dobbiamo aggiungere i nuovi di cui qualcuno ancora ci deve dirigere.
    Diciamo fino al 2016 sono 700.

    Concetto Lo Bello 57 gare.

    Paolo Casarin e Pietro D’Elia 52 gare

    Raffaele Scorzoni 51 gare

    Generoso Dattilo 49 gare

    Cesare Jonni e Vincenzo Orlandini 48 gare

    Luigi Agnolin 45 gare

    Enzo Barbaresco e Pierluigi Collina insieme a Giovanni Galeati 40 gare

    Se andiamo ad esaminare i dettagli, visto che Calciopoli ce li chiede, vediamo che il CUPOLARO Bergamo poi designatore all’epoca Calciopolara, in 33 gare non ha MAI fischiato un calcio di rigore in favore della Juve.

    Rimanendo in tema Calciopoli, nel campionato 2004-05 abbiamo perso 4 (quattro) partite, due di queste le ha arbitrato Massimo De Santis, poi autore dell’annullamento del goal di Trezeguet contro l’inter in Supercoppa Italiana del 2005.
    Inoltre, tra curiosità e curiosità, sottolineo lo SCORE di Bergonzi, il quale ci ha concesso un rigore dopo ben 6 rigori consecutivi fischiati contro.

    E non credere che sia finita qui…
    Saluti con applausi a te e fischiati a chi…

    • Ottimo e abbondante, Max.
      Ma andiamo a farglielo leggere.
      Ormai le informazioni vengono intetpretate poco.
      Questi dati sono veri, ma tutti sembrano preferire I fatti. Calciopoli?
      Juve in B. Stop
      Bisognerebbe avere un giornale.

    • Cioè Max, tu ci stai dicendo che gli arbitri non aggiustano le partite con i rigori, ma con la “gestione dei cartellini” ?
      Ahahahahahah

      • Luigi
        La gestione dei cartellini, comunque, su squadre di alta classifica (con un numero di soluzioni adeguato) mi sermbra un aggiustamento insufficiente, in molti casi, per orientare un risultato in modo sicuro.
        Ciao

        • Questa è per numero di falli la gestione dei gialli delle squadre di alta classifica:

          Juventus 116 – 20 (1 giallo ogni 5,8 falli)
          Inter 130 – 16 (1 giallo ogni 8,1 falli)
          Napoli 107 – 18 (1 giallo ogni 5,9 falli)
          Milan 98 – 19 (1 giallo ogni 5,1 falli)
          Lazio 122 – 25 (1 giallo ogni 4,8 falli)

          I dati evidenziano come 4 squadre su 5 hanno una media compresa fra 4,8 e 5,9 falli per ammonizione, quella dell’inter invece supera gli 8 falli.
          Ovviamente essendo queste rilevazioni relative alla stagione in corso, nel totale di quelle della Juve non è compresa la mancata ammonizione di Pjanic nella partita vinta contro l’inter a Milano della passata stagione, “decisiva” per la conquista dello scudetto da parte della Juve così come per l’inter è stata la doppia ammonizione e conseguente espulsione di Lulic per accedere alla Champions 2018-19 nella vittoria ottenuta a Roma contro la Lazio.

  19. VORREI INCONTRARTI A ISTAMBUL

    LUIGI
    A parte gli scherzi…cartellini a parte…ci sono state delle segnalazioni riguardanti quelli con i baffi…possibilmente rossi.

    HARD DISK

    Lo disse Penta nel luglio del 2011:”Perché le telefonate delle altre società sono emerse solo in un secondo momento ? Perché noi abbiamo avuto l’hard disk con il corpus completo nel gennaio 2009, ma all’inizio non ci diedero la chiave per decrittare il tutto, così si potevano ascoltare le telefonate in maniera casuale.
    Dopo un anno di richieste, finalmente abbiamo ottenuto la password.
    A quel punto con un software dal perito informatico Porta abbiamo incrociato i numeri di telefono e abbiamo potuto procedere più velocemente”.

    Anche se non abbastanza, purtroppo, per evitare la PRESCRIZIONE.
    La scoperta della telefonata di Meani a De Santis il giorno prima di Fiorentina-Milan; gli intima di non ammonire Nesta che era diffidato in modo che il difensore non salti Milan-Juve della settimana dopo.

    Il 18 luglio 2011 il Consiglio Federale scarica la patata bollente decidendo di non decidere in merito alla revoca dello Scudetto 2006.
    Lo esprime attraverso una delibera nella quale si dichiara “non competente”.

    Da quel momento Andrea Agnelli fa capire che non si attenderà.

    Questa mia vuole essere una dedica al Compleanno della Juventus: 121 e non per tutte !

    • La mia era una battuta Max, ma lo sai anche tu che la madre di tutte le ammonizioni mancate sarà sempre quella di Pjanic, senza la quale i nerazzurri non poterono vincere quella partita.
      Con evidente danno collaterale al Napoli che in un albergo di Firenze perse lo scudetto; rinunciando a scendere in campo il giorno dopo … ed infatti quelli li fecero viola !🤣

      Ps Inutile mettersi davanti alla TV sabato sera oercJuve-Cagliari: Ronaldo riposa, al suo posto Mandzukic 😰

  20. Ora è ufficiale.

    L’Inter ha battuto la concorrenza su MAROTTA con una offerta monstre.
    Il dirigente varesino infatti incasserà un clamoroso pensionato triennale, da parte dell’Inter, che spera così di estorcergli i segretissimi metodi della Juve vincente !😉

  21. Domani si commemorano i morti.
    Questa di Totò è appropriata a tale commemorazione.

    “la livella” Principe Antonio De Curtis (in arte TOTO’) – YouTube
    https://m.youtube.com › watch

  22. Sabato in porta ci sarà Perin, il rientro di Cancelo e un probabile turno di riposo per A.Sandro, a cc dovrebbe riposare uno fra Pjanic e Bentancur, in attacco è quasi certa la coppia Mandzukic-Ronaldo più uno fra Cuadrado e D.Costa, con Dybala destinato a riposare.. in panchina. Per la formazione definitiva ci sarà comunque da aspettare, fino a sabato.

  23. VORREI INCONTRARTI A ISTAMBUL

    Il Barone ricorda(campionato 1990-91) che proprio 28 anni fa ci fu la stessa sequenza di partite: Juventus-Cagliari e Milan-Juventus.

    La prima finì con un bellissimo pari; 2-2 (Di Canio, Marocchi, Cornacchia, Cappioli), invece contro il Milan finì 2-0 per i padroni di casa (Ancelotti, Gullit).

    Fu l’anno della Samp, noi un bel settimo posto in campionato e senza vincere nessuna delle coppe dove si partecipava: Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Coppa Coppe.
    Buon pomeriggio.

    • Ohi mamma Barone.
      L’ anno di Maifredi.
      L’anno del 5-1 per il Napoli in supercoppa.
      Però ci fu anche un grande e sfortunato ritorno di coppa dellle coppe contro il Barcellona a Torino.
      Vabbe’ ricordi di bambino.
      Saluti.
      Fino alla fine forza Juventus.

  24. Beh, che ti debbo dire …
    A parte che il tuo entusiasmo mi pare un po’ esagerato, avendo usato il virgolettato ti sei messo al riparo anche dalle royalty ahahahahah

  25. Devo farmi una risata,la fantasia per mistificare non conosce limiti.

    • Corsi e ricorsi storici, da G.B.Vico il cammino dell’umanità dalla fantasia alla ragione, passando per l’ipocrisia dei bugiardi sempre pronti a colpire con il pugnale nascosto dietro. Storia antica di oltre 2000 anni che ha risonanza fino ai giorni nostri, quella di Erode che chiede ai Magi dove è il “bambino” perché 
anche lui possa andare ad adorarlo e si arrovella nei suoi pensieri per riuscire ad “ucciderlo”, dell’ipocrita sempre pronto ad attaccare gli altri e mai se stesso, avvolto nel suo abito bianco macchiato da anni di patacche marroni.

  26. JAMES RODRIGUEZ

    A costo di risultare ripetitivo, vorrei ribadire un concetto.
    Per me il giocatore al mondo che più sarebbe capace di interpretare al meglio i movimenti in attacco di Cristiano Ronaldo, sarebbe -per capacità tecniche ed esperienze sul campo- James Rodriguez.
    Caso vuole abbiano pure lo stesso procuratore😉

    • Luigi,
      perchè lo avevi già scritto?!…..
      Comunque a Madrid, quando c’era CR7, stesso procuratore, lo hanno “inviato” a Monaco di baviera….
      Ciao.

  27. Oggi compie gli anni (78) il grande Gigi Proietti.
    La sua “NUN ME ROMPE ER CA” indimenticabile…ma anche “er cavajere bianco e er cavajere nero”…insieme a tante altre oltre ai films.

    Buona serata.

  28. DOMENICO MARCHESE

    L’imperativo per domani è evitare i cali di tensione, il vero e forse unico problema dell’inizio di stagione della Juventus.
    Contro il Cagliari di Maran, “la squadra che corre di più in campionato”, Allegri dovrà fare a meno di Chiellini e Bernardeschi ma potrà contare nuovamente su Mandzukic e Khedira: due ritorni fondamentali per tenere a distanza inter e Napoli, che inseguono a sei punti di distanza e preparare nel migliore dei modi il ciclo di partite che attende i bianconeri, con il Manchester United di Pogba – “speriamo non venga” ha scherzato Allegri – atteso all’Allianz Stadium mercoledì e il big match di San Siro con il Milan in programma domenica prossima.
    Una partita da vincere quella con i sardi, magari con un gol su punizione – “ne abbiamo fatto uno solo su palla inattiva” -, iniziando naturalmente con Ronaldo al centro dell’attacco e il resto dell’universo bianconero a gravitargli intorno.
    Infine una previsione sulla favorita in Champions, stimolata un po’ dal vaticinio dello scorso anno – “dissi che avrebbe vinto il Real quando era a 20 punti dal Barcellona” -, ma anche dalla necessità di scaricare la pressione dalle spalle dei suoi giocatori: “La favorita è il Barcellona”.

    Massimiliano Allegri, cosa chiederà ai suoi giocatori per battere il Cagliari?

    “Quello che dobbiamo fare, vincere. Anche a Empoli abbiamo avuto difficoltà oggettive, siamo partiti bene poi ci siamo addormentati. Vincere le partite non è semplice, tutti hanno i loro obiettivi e quest’anno ancora di più vincere contro la Juve è qualcosa di speciale. Dobbiamo avere grande rispetto e tenere alta la concentrazione per vincere le partite.
    Non possiamo permetterci di lasciare punti per strada perché inter e Napoli ci sono dietro, il campionato è lungo, ci sono tanti punti a disposizione e non possiamo sbagliare.
    Domani arriva il Cagliari, che è la squadra che corre di più, ha tecnica e un attaccante come Pavoletti che è tra i più forti in area di rigore e nel gioco aereo.
    Dobbiamo tornare a vincere nel nostro stadio in campionato e poi pensare alla Champions per chiudere il passaggio del turno e poi andiamo a Milano prima della sosta.
    Ci aspetta una bella settimana”.

    Ronaldo è imprescindibile per la Juventus?

    “Quando hai giocatori come lui, come Messi, come Ibra quando ero al Milan, è normale che i gol li facciano loro.
    Poi fortunatamente noi abbiamo Dybala, che fa gol, Mandzukic che fa qualche gol, e dobbiamo trovare i gol dei centrocampisti e dei difensori.
    Domani dobbiamo segnare da palla inattiva perché finora abbiamo fatto un solo gol così”.

    Soddisfatto della marcia della Juventus fino a oggi?

    “Stiamo andando forte, ma anche dietro vanno forte. L’Inter sta facendo un grande campionato, il Napoli ha perso lo scontro diretto e questo fa la differenza con noi. Quest’anno creiamo di più ma rispetto all’anno scorso abbiamo meno percentuale realizzativa. E in questa minore percentuale ci sono i gol che mancano su palla inattiva e domani dobbiamo fare gol così”.

    Le piace Barella?

    “Mi piace, è giovane e bravo, ma dovrei allenarlo per capire. Insieme a Bernardeschi, Chiesa, Romagnoli, Rugani e altri sarà sicuramente il futuro di una Nazionale che ha ricominciato a far bene”.

    Qual è la situazione infortunati?

    “Domani saranno out Chiellini e Bernardeschi. Khedira e Mandzukic sono di nuovo in gruppo. Spinazzola doveva giocare lunedì con la Primavera, ma poi dopo aver visto il tempo abbiamo deciso di non farlo giocare. Qualche partita la farà”.

    Si sente l’allenatore più privilegiato del mondo o più sotto pressione del mondo?

    “Non mi sento privilegiato, mi sento l’allenatore che ha la fortuna di essere alla Juventus, una delle più importanti d’Europa ed è una formazione che può ambire a vincere la Champions, ma non è scontato. Come non lo è il campionato. Io l’anno scorso quando il Real era a 20 punti dal Barcellona dissi che la favorita per la Champions sarebbero stati loro. Poi ho avuto fortuna, sfortuna per noi, che hanno vinto loro. Quest’anno la candidata a vincere la Champions è il Barcellona. Perché basta vedere le partite e non guardarle. Semplice. È la candidata numero uno, noi siamo tra le prime quattro candiate, però ci vuole calma”.

    Cosa è successo a Bernardeschi?

    “Ci vuole equilibrio. Federico che ha fatto passi da gigante, dopo le prime partite è stato dipinto come trasformato e diventato un grande giocatore. Poi è andato via dalla Nazionale ed è venuto via con un problema muscolare e l’abbiamo trascinato. Le ultime prestazioni sono dovute a questo. In Italia ci facciamo prendere troppo dall’entusiasmo”.

    Le punizioni finora le ha tirate quasi tutte Ronaldo e non benissimo. Pensa di chiedergli magari un passo indietro?

    “Da lontano è più facile che tiri Ronaldo, abbiamo deciso che quando le punizioni sono vicine calcia Pjanic, Ronaldo è un calciatore intelligente ed ha capito che anche Pjanic e Dybala calciano bene le punizioni”.

    Uno tra Pjanic, Bentancur e Matuidi riposerà?

    “Pjanic e Matuidi giocano, il terzo devo scegliere tra Bentancur, Cuadrado mezz’ala e Khedira, che è tanto che non gioca. Dietro rientra Cancelo, Bonucci, devo scegliere uno dei due centrali e a sinistra devo decidere se far giocare De Sciglio o Alex Sandro, che ha fatto tante partite. Davanti Ronaldo gioca e devo capire oggi bene chi far giocare con lui. Mandzukic è un po’ che è fuori, sta bene, aveva bisogno di rifiatare per recuperare energie a livello mentale. Il mediano, vediamo se giochiamo a tre o a due, accanto a Ronaldo chi mettere, se Dybala, Mandzukic o Douglas Costa che sta tornando in buona condizione, era andato via un po’ ora è tornato”.

    Martedì tornerà in Champions Buffon, che dice di guardare sempre le partite della Juve. Lei guarda quelle del PSG ed è secondo lei tra le quattro favorite?

    “Sono contento per Gigi che torna in uno stadio difficile. Le partite del PSG le vedo in Champions, ha qualità, e il passaggio del turno dipende dalla partita di martedì”.

    Per essere perfetti, cosa manca ancora? E come si mantiene alta la concentrazione?

    “Innanzitutto cercare di non prendere gol. Ne abbiamo presi 7 finora e sono tanti e in proiezione sono 28 gol subiti e con 28 gol rischi di compromettere il campionato. Perché con 30 gol subiti il campionato non lo vinci. Serve darsi obiettivi e soprattutto quando le cose sembrano facili accelerare e non ridurre i ritmi, soprattutto contro squadre come Empoli e Cagliari”.

    Pogba può essere un giocatore utile in questa Juventus?

    “Parlare di lui e di tutti quelli che sono giocatori di altre squadre non serve a niente. Cosa devo rispondere? È un grandissmio giocatore che ha ancora moltissimi margini di miglioramento, ha una carriera davanti e ha da raggiungere il massimo della maturazione. Ora è un giocatore del Manchester e purtroppo mercoledì dobbiamo incontrarlo. Se non venisse sarebbe meglio, ma dobbiamo affrontarlo come abbiamo fatto di là”.

    Si aspetta che Pogba gli faccia la standing ovation?

    “La standing ovation i tifosi devono farla ai nostri non agli altri”.

    Sempre pronto e puntuale nelle risposte, il Mister, quando non gli parte la brocca.

    Saluti

    • Barone,
      come si diceva sul blog in settimana, il Mister ha evidenziato, come Costa e Bernardeschi, avevano – hanno, dei problemi spico-fisici, per cui le loro ultime prestazioni non erano di alto livello.
      D’altronde non si disimpara a giocare a calcio, se hai imparato, ma solo alla Play station, il rendimento è sempre costante.
      Come allenatore, se ti capitano due giocatori nello stesso ruolo in condizioni ottimali, sei bravissimo nelle scelte… se invece non sono in condizioni ottimali, sei scarsissimo a scegliere….
      Ciao.

      • Ivano

        Costa e Berna in questo momento avranno anche un bioritmo negativo ma schierare Mandzukic (c’era Dybala per esempio) in quelle condizioni nella partita contro il Genoa personalmente non credo sia stata una scelta azzeccat e questo detto senza nulla togliere alle capacità di Allegri di gestione della rosa, che non significa però riconoscere sempre e comunque la sua infallibilità nella scelta della formazione.

        • Gioele,
          presunzione sulla base di cosa?
          A posteriori, sempre valide, tutte.
          Se Allegri non è masochista, e non lo, è sceglie per il meglio della squadra.
          Poi io vorrei vedere sempre Mario in campo, ma se non lo schiera, avrà i suoi buoni motivi, che sono senz’altro più validi dei miei.

          • Non è in discussione l’opinione di Allegri e più in generale la nostra sul giocatore, ma in quella partita a differenza di altre Mandzukic non mi è parso nelle migliori condizioni di forma, almeno questo è quello che s’è visto a gara in corso.

    • andrea (the original)

      Beh, intanto speriamo di vedere una bella partita..ecco il messaggio “non prendere gol” non mi rende ottimista per la bella partita.

      Per le punizioni beh, se continua a calciarle Ronaldo la vedo dura farne parecchi..magari domani la segna ma è l’unico aspetto in cui ha qualcuno di superiore a lui, ne ha due.
      Sarebbe ora che Allegri rifissasse le gerarchie non ha chiacchiere ma nei fatti.

  29. Aspetti positivi.

    Spalletti :

    “”Beppe, lo conosco, è un ottimo protagonista che potrebbe dare il suo contributo ma qui ci sono già professionisti importanti nell’Inter che potrebbero dare il contributo che lui ha dato alla Juventus. Che Marotta andava via dalla Juventus lo sapevano solo alla Juventus, il fatto che potrebbe venire all’Inter lo sanno tutti meno quelli dell’Inter. Per cui c’è qualcosa da rivedere””.

    Anche no… andate avanti così, come sempre.

    Pogba 1 :

    “”Sarà un enorme piacere tornare, Torino è casa mia, è il posto in cui ho segnato i miei primi gol da professionista. Il sorteggio è stato pazzesco, avevo detto a mio fratello che avremmo preso la Juve ed è successo””.

    Figliol prodigo…

    Pogba 2 :

    “”Cuadrado, Dybala, Bonucci… – dice ancora il francese -. Li ho sempre ascoltati e abbiamo sempre parlato. Eravamo una famiglia e ovviamente siamo rimasti in contatto. Quando sei vicino a uomini come Chiellini, Buffon o Pirlo puoi solo imparare””

    Senza parole…

  30. Quella sui gol da non subire è una tesi forse più adatta per il campionato dove il più delle volte subirne contro squadre che si chiudono comporta il rischio di non riuscire poi a vincere certe partite se non metti al sicuro il risultato, in Champions invece, dove si gioca più aperto, credo che prendere gol sia un rischio che la Juve deve correre per dimostrare di essere la più forte, segnando almeno un gol più degli avversari.

  31. Alessandro Magno

    Comunque a me piace moltissimo non subire gol

    • Consegna finora rispetta in Champions, meno in campionato dove finora la media a partita di gol subiti è superiore a quella della scorso campionato, così come quella dei gol fatti è inferiore rispetto a quello passato.

    • Andrea (the original)

      Dipende dal modo: se non subire gol è il fine ultimo non è da grande. Se non subirne è l’effetto di una partita dominata allora piace anche a me.

  32. Intanto il Napoli ne mette 5 all’Empoli senza problemi e senza tanto pensare -evidentemente- a una partita come quella col PSG di martedì sera.

    Una lezione per la Juve, perché hanno giocato a tutta per 95 minuti, senza tanti calcoli.

    • Ps aggiungo che la partita col PSG sarà assolutamente decisiva per il Napoli.
      Buona serata.

      • Caro Andrea,
        di solito sei superprudente, ora invece tagli fuori il Napoli dalla lotta scudetto il 2 novembre. Facciamo le corna.
        Francamente vedendolo giocare, a me fa paura eccome.
        Perché hanno -a differenza nostra- una condizione atletica invidiabile.
        E Ancelotti -a differenza di Sarri- sta facendo girare quasi tutta La Rosa.
        In parole povere questo Napoli è per me l’unico antagonista della Juve quest’anno.

        Ciao.

        • andrea (the original)

          Hai ragione Luigi, non si dovrebbe dire, però quest’anno proprio non me la sento, visto il divario.
          Poi è chiaro che se la Juve si addormenta tutto può essere ma in un’analisi non possiamo considerare il sonno, perchè non prevedibile.
          Dunque è vero, il Napoli gioca bene, il lavoro di Sarri d’altronde è stato di portata epocale, migliorando giocatori che, a parte 2 o 3, sono mediocri. Hanno in più Ruiz che mi sembra un bel giocatore.
          Ma sin qui appena il livello si è alzato, il Napoli ha perso punti (Juve-Roma-Samp) e una stagione da 91 punti senza Sarri non la vedo ripetibile. Lo scorso anno, persero in casa con noi ed erano ancora avanti di 1 punto, ce lo ricordiamo.
          E poi questa cosa di ruotare boh: Sarri Milik non lo ha quasi mai potuto avere, a centrocampo, Ruiz non c’era, a centrocampo Zielinski entrava nelle rotazioni. Per il resto mi sembrano quelli, qualcuno ha giocato di più ma quanto di più? Maksimovic in coppa sicuramente.

          Boh, io rivali non ne vedo, sicuramente l’Inter è più forte del Napoli ma limitata anch’essa.
          Vediamo

    • Andrea (the original)

      Comunque Ancelotti ha tanta stampa.
      Quello che ha fatto il Napoli stasera con Sarri si vedeva spessissimo, con la differenza che con Sarri il Napoli ha lottato per lo scudetto mentre con Ancelotti è già tagliato fuori dopo 2 mesi.

  33. Luigi
    Così come la imposti tu, scusami, sembra come uno che guarda il 5-1 finale per la squadra di casa e finisce li.
    Ho sentito Andreazzoli dire che perdere palla con un passaggio ai napoletani da parte degli empolesi non è un errore ma una cazzata di quelle grosse grosse.

    Eppure l’Empoli era rientrato in partita…poi solo errori su errori compreso il portiere e le papere dello stagno.

    Certo è che il Napoli con Ancelotti fa paura, fa paura e tanta con le rotazioni e le rotazioni sono quelle che lo scorso campionato il ciuccio non ha fatto.
    Buon per noi alla fine.
    Buona notte.

    • Ps
      Quante parate ha effettuato il portiere empolese.

    • C’è poco da fare Baro’ … è il loro ritmo che alla lunga manda in confusione gli avversari.
      Confesso infatti di essere invidioso della loro condizione atletica. E anche loro stanno giocando la Champions allo stesso ritmo. Magari scoppiano, ma ora come ora fanno paura.

      • Ps La settimana scorsa dopo aver giocato una grande partita a Parigi, hanno martellato la Roma fino a segnare uno splendido gol di squadra allo scadere.

      • Luigi
        Ariscusame, non so se hai sentito Ancelotti nel dopopartita.
        Non era affatto soddisfatto del comportamento in campo dei suoi…infati, nonostante le papere del portiere, l’Empoli era rientrato in partita, ha segnato il goal dell’1 a 2, aveva segnato ancora un paio di goal annullati, giustamente, per fuorigioco, altri errori degli empolesi e soprattutto del loro portiere hanno fatto dilagare il Napoli meritatamente e i meriti ad Ancelotti che ha dovuto effettuare tutti i cambi a disposizione per togliersi dalle sabbie mobili nello stagno del 2-1.

        Sono altresì contento per te che hai modo di gioire non solo con la Juve (da quello che scrivi sulla Juve direbbe il contrario) ma soprattutto per il Napoli.
        Buona giornata

  34. Alessandro Magno

    BUONGIORNO HO CANCELLATO IO UN POST DI IVANO E UN ALTRO DI ANDREA.

    Non ho voglia di mettermi li ogni volta a vedere e pesare se sono scaramucce vostre come le ha chiamate qualcuno o se sono reali antipatie personali. Di conseguenza commenti non idonei da oggi (ma in realtà gia da ieri) riceveranno questo trattamento, ovvero cestinati.

    PREMESSA IMPORTANTE

    Cerco di essere equo e mi sforzo di leggere tutto NON RIESCO A LEGGERE TUTTO PURTROPPO se qualcosa mi sfugge è perche NON SONO INFALLIBILE.

    Quando cancello un post vi chiedo la cortesia di accettarlo perche è per evitare che scoppino polemiche infinite e quindi STOPPARLE SUL NASCERE.

    EVITARE QUINDI CATEGOROCAMENTE IL “E MA A ME HAI CANCELLATO ALL’ALTRO NO” perchè ripeto NON SONO INFALLIBILE E NEMMENO VENGO AIUTATO MOLTO A EVITARE AVVENGANO DI QUESTE SCARAMUCCE DI CONTINUO.

    DETTO CIO QUESTO È QUANTO A CHI NON STA BENE PUO LASCIARE QUANDO VUOLE CI DISPIACE MA SIETE TUTTI UTILI NESSUNO È INDISPENSABILE

    QUESTO LO DICO A SCANSO DI EQUIVOCI ANCORA QUALCUNO PENSA CHE DEBBA TEMERE LA SUA DIPARTITA ANCORA GLI TOLGO UN POST.

    Ulteriore premessa. IL POST È DIRETTO A TUTTI NON SOLO A CHI HO CANCELLATO.

    Grazie a tutti per la collaborazione

  35. Benedetto,
    il blog è tuo, puoi fare cosa vuoi ci mancherebbe.
    Solo che il mio post non conteneva nessuna offesa, al contrario di quello delle ore 19.38 del 02 novembre, che è ancora presente e sicuramente non avrai letto.
    L’estraneità al mondo del calcio non è un’offesa, è dimostrata dai fatti se uno scrive che si vergogna per una partita di calcio, è estraneo al mondo del calcio, e mi fermo qui.
    Ciao.
    P.S. grazie, io lascio senza problemi e senza nessun rancore, mi interessa scrivere di calcio.

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