Appena finito un derby, ecco la Champions: dopo il chiacchieratissimo incontro con i granata, la Juve si prepara a visitare il Lokomotiv, il quale tenterà’ il tutto e per tutto per una residua qualificazione.
Maurizio Sarri, come sempre vago sulla formazione, mette in dubbio Dybala incerto a causa di un disturbo gastrointestinale, stessa cosa per DeLigt il quale accusa problemi ad una caviglia.
Considerato ciò’ Sarri annuncia cambiamenti.
La Juventus arriva carente di energia, e già molto stanca, vedremo perciò quale tattica intenderà utilizzare il tecnico bianconero.
LA CONFERENZA DI MAURIZIO
“In Europa se non fai una prestazione di buon livello i punti non li prendi.
Abbiamo un partita difficile, loro ci hanno creato difficoltà all’andata.
Noi vogliamo passare il turno e nella partita successiva cercheremo di prendere il primo posto nel girone.
Concentriamoci sulla prestazione per poi arrivare al risultato”.
RISULTATI E ASPETTATIVE
“Sta andando benissimo, abbiamo fatto tanti punti sia in Champions sia in campionato.
A livello di incidenza sul modo di giocare stiamo andando bene.
Se guardi i dati rispetto alle scorse stagioni siamo in linea.
Ho la sensazione che tanti nostri singoli abbiamo margini di miglioramento e questa cosa penso possa farci crescere anche come collettivo”.
TIPO DI GARA
“Non so se esistano contromisure contro squadre che fanno densità davanti all’area di rigore.
Sono situazioni che si risolvono più con la bravura di un singolo che per una trovata tattica, come all’andata.
Fortunatamente noi abbiamo giocatori con qualità enormi e se fosse come la partita della partita potremmo riuscire a farcela.
La Lokomotiv comunque in casa è una squadra che non difende ed ha qualità”.
HIGUAIN E DYBALA
“L’ultima cosa che vorrei fare è convincerli a stare fuori.
Io do la formazione e chi sta fuori sta fuori.
La situazione io l’ho comunicata a inizio stagione.
Entrambi hanno fatto la scelta di tirarsi fuori dal mercato, sapendo che difficilmente avrebbero potuto giocare insieme.
Quindi vuol dire che questa situazione li andava bene.
Se poi riuscirò a farli scendere in campo insieme sarò il primo ad esserne contento”.
DE LIGT
“Non era in condizione di giocare.
Ha una caviglia in disordine ed ha bisogno di qualche giorno per tornare in campo.
Non sembra nulla di particolarmente grave e potrebbe risolversi in pochi giorni.
Ma oggi non era in grado di calciare e quindi giocare.
Abbiamo Rugani e Demiral e domani decideremo con lo staff”.
PUNIZIONI
“Mi sembra strano che in Russia la discussione sia tra chi batte le punizioni tra Ronaldo e Pjanic.
Decidono direttamente loro in campo chi calcia le punizioni per i destri”.
MANDZUKIC
“Non so nulla.
È fuori dalla rosa per un accordo con la società.
Non ho modo di parlarci e non so quale sarà la sua decisione per gennaio”.
GIOCATORI DIVERTITI
“La novità porta sempre interesse e stimoli nuovi.
Nei primi mesi in cui una squadra cerca di giocare in maniera diversa i giocatori sono molto coinvolti.
Le difficoltà arrivano quando la squadra pensa di possedere un gioco e invece non lo possiede ancora”.
DOUGLAS COSTA
“Se parte titolare non può arrivare al 90′.
Può fare o un lungo spezzone di partita o uno corto.
Su questo decideremo domani”.
HIGUAIN
“È migliorato nel mettersi a disposizione del collettivo.
Prima era più egoista perché giocava solo per il gol e la finalizzazione.
Oggi è a servizio della squadra, aiuta nella fase difensiva e ha una buona predisposizione per l’assist.
Forse ha perso leggermente dentro all’area di rigore.
Caratterialmente anche sta meglio, ha sofferto lo strappo con la Juve e non riusciva a trovare grandi motivazioni fuori da questo contesto.
Ma le ha ritrovate tornando qui”.
RAZZISMO
“L’episodio di Balotelli? L’ho visto come l’abbiamo visto tutti.
A me scappa da ridere quando si parla di razzismo nel calcio.
Sono persone che vivono nel mondo civile tutta la settimana, le forme di razzismo sono nella nostra società e quindi entrano anche allo stadio.
A livello di calcio abbiamo tutti gli strumenti tecnologici per arrestare le persone nel giro di poche ore.
Non so se esistano queste leggi ma se non ci fossero andrebbero fatte.
Fa sorridere parlare di razze: la razza è una, quella umana.
Vorrei che si smettesse di squalificare stadi e curve e si iniziasse a far pagare a livello personale”.
Della sua conferenza sono soddisfatto a metà… come ad esempio che la partita
questo tipo di partita la devono risolvere i singoli e non il modo di giocare, insomma, fate voi.
Quando gli ho domandato, ieri mi pare, cosa ne pensasse del 4-4-2 con Dybala da una parte e Costa dall’altra con Ronaldo e Higuain punte, ha risposto come ha detto sopra.
Praticamente: SCORDATELO !
Buongiorno!
Partita complicata, da provare a giocar bene (compatibilmente con Khedira e Matuidi).
Ma se guardo le altre italiane mi dico che va bene tutto, da noi si respira aria seria, dirigenza seria, allenatore serio.
Abbiamo scelto bene.
Proprio vero Andrea.
Vedere Conte che cerca di demolire l’Inter dall’interno, o il Napoli ammutinato, mi fa capire ancora meglio cos’è la Juve.
SOLDI SOLDI SOLDI
Juve agli ottavi di Champions: quanto incasserebbero i bianconeri. Ecco quanto frutterebbe il passaggio del turno
La Juventus è a tre punti dalla qualificazione alla fase finale della Champions League. Il match contro la Lokomotiv Mosca potrebbe regalare un traguardo che, come noto, ha un valore non trascurabile a livello economico. Il pass per gli ottavi di finale vale infatti da solo 9,5 milioni di euro.
Un cifra naturalmente che non comprende l’incasso al botteghino dell’ulteriore partita allo Stadium già garantita. Di qui in poi premi a salire: 10,5 per i quarti, 12 per le semifinaliste e 15 per le due finaliste. La vittoria della Champions vale altri 4 milioni oltre che il biglietto per la Supercoppa Uefa contro la vincente dell’Europa League con un gettone di presenza da 3,5 milioni e bonus extra di 1 milione per la vincente.
Buona giornata
ANTONIO LO CONOSCIAMO BENE
[Ma lui proprio non ci arriva(secondo)]
di Luca Momblano
“Lui secondo non arriva”. Lui è Antonio Conte. Poi c’è lei, la realtà che è poi la definizione di sport, colei che ti dice che puoi anche arrivare secondo. O terzo. O decimo. O, qualche volta, neanche arrivare. E qui subentra il terzo incomodo: la gestione della paura di non farcela. La frustrazione della mancata vittoria. O, peggio ancora, la frustrazione di fronte all’idea della mancata vittoria.
Conte è adesso l’allenatore dell’Inter. Nessuno conosce la posizione finale del suo primo campionato sulla panchina nerazzurra. Nessuno sa se in Champions verranno agguantati gli ottavi di finale o se sarà Europa League e se sarà una Caporetto. Conte è (era) un grande allenatore, è (era) un magnifico motivatore, è (era) un perfetto catalizzatore. I punti in classifica in campionato dopo undici giornate da anti-Juve, i primi tempi del Camp Nou e di Dortmund fanno parte delle tante piccole imprese di cui è capace insieme alle sue truppe. Ma delle pacche sulle spalle e dei complimenti gli allenatori come Conte se ne fanno davvero poco. Non sono neppure un motivo di stimolo. Anzi. E quindi c’è un piccolo grande psicodramma da gestire. Per lui e per chi gli gravita intorno.
Vi dirò, Conte è persino una delle persone più sincere del circuito. Il che però non lo rende migliore o peggiore di un qualsiasi bugiardo cronico che sappia guardare anche all’interesse comune. Intendo dire: Conte è sincero, ma lo è con se stesso e per se stesso. Ed essere sinceri nell’esprimere un proprio pensiero o un proprio sentimento non ti mette automaticamente dalla parte della ragione. Non significa assolutamente che tu abbia ragione. Tantomeno che tu stia facendo la cosa giusta. Ma Conte, per Conte, ha sempre ragione. Anche quando “gli si chiude la vena” – come dicono i suoi amici – e sviscera tutto ciò che, dal suo punto di vista, si tiene dentro. Cose che riguardano la sfera professionale, dove la capacità di autocontrollo alla lunga fa la differenza nella gestione dei rapporti aziendali. Il punto è che questa sfera professionale per Conte tende spesso a coincidere con la sfera personale. E il divano privato e il megafono pubblico diventano la stessa cosa. E il bianco diventa nero. E il perché di certe uscite non lo capisce nessuno.
Qui scatta il corto circuito. Alla Juventus Conte ha fatto un capolavoro, ha acceso un motore spento, ha infilato una strada che non era stata ancora costruita, ci ha messo la segnaletica ed è arrivato fino in fondo, fin dove dal suo punto di vista poteva, fin quando probabilmente ha temuto di poter arrivare secondo. Ma non lo ha fatto da solo. Che la società Juventus abbia a sua volta fatto un capolavoro con lui, a posteriori, e non perché oggi sia così interessante guardare in casa Inter, è il dato che il cuore non ci aveva permesso di vedere. Siamo più lucidi grazie a tutti coloro che sono venuti dopo. E crediamo, nel nostro piccolo, anche noi di poter essere sinceri. Antonio Conte non sarà mai un allenatore normale, sarà sempre uno dei migliori. Anche quando viene ribaltato in Champions League o getta all’aria un’Europa League che poteva avere un senso preciso o non tira in porta contro la Germania o becca la stagione anonima dopo aver stupito contro Klopp e Guardiola. Lui però non lo accetta. Lui ha dato tutto, che a volte – siamo umani – non è abbastanza.
Questo è ciò che lo ridimensiona, più ancora degli aspetti lagnosi e colpevolisti della vicenda. Oltre al fatto di dimenticarsi che nel calcio, quel calcio che lui conosce così bene, l’allenatore è la figura che nel bello e nel brutto tempo di un dopopartita dei tanti ci mette la faccia anche per gli altri. L’allenatore, per come procede il sistema, rappresenta più di ogni altro il mondo squadra. Quelli che lavorano con lui, quelli che lavorano per lui, quelli che corrono per lui, quelli che tifano per lui. Ecco perché in tanti, da queste parti, non hanno dimenticato il primo giorno insieme. Ma ancora di meno l’ultimo.
Credo che Momblano debba rivedere sin dalle basi il concetto di “motivazione” perché se Conte è un formidabile motivatore io sono Gisele Bundchen.
IL MUSO GIALLO E CASTELVOLTURNO
Se potessi, ma purtroppo non so nessuno diceva il sacrestano ar prete.
Se potessi vorrei dirne due a sti quattro ciarlatani che ogni giorno fanno di tutto per buttare veleno addosso alla mia squadra.
Forse non vi rendete conto dove si trova la Juventus in questo preciso momento (risparmiateve la battuta…lo so, in Russia)…intendevo il punto dove naviga la Juve anche se stasera dovesse perdere… sicuramente noi tifosi faremo una critica al momento ma poi finisce lì.
Ieri sera, un allenatore che in mondo visione prende la pala e inizia a buttare merda sulla sua società, quell’altra squadra, insieme allenatore che fanno un autentico ammutinamento contro il volere del loro presidente.
Qui, cari scribacchini o imbrattacarta non sono due cosucce da prendere per farci due risate sul web, ma sono due casi veramente seri…e una volta ogni tanto cercate di fare i seri scrivendo e cercando il perché dell’accaduto.
Una volta ogni tanto, all’unanimità elogiare la Società Juventus per il modo di comportarsi in primis i dirigenti e poi i giocatori.
Perché cari signori(si fa per dire, signori) sono sicuro fosse successo alla Juve i due casi di ieri sera le vostre dita sanguinavano sulla tastiera.
Potrei immaginare sempre se Paratici si fosse presentato nelle tv subito dopo le dichiarazioni del leccese, oppure il Presidente che si metteva alla ricerca dei propri giocatori per portarli uno per uno alla Continassa.
A tutti quelli che hanno solo scritto fandonie nel lontano 2006 accusando la Juve prima ancora che venissero emesse le sentenze…eccola la verità…la Juve ha risposto e lo farà sempre sul campo.
Voi scrivete ed elogiate sempre chi deve giocare contro la Juve…urlate e gioite ai loro goal…per poi deprimervi quando subiscono ( vedi ieri sera chi commentava Borussia-Inter su sky).
La Juve è più vicina della Cina, se vi riesce copiatela.
Buon pomeriggio.
Altro che circo Baro’!
Già me lo vedo il Dela con un bastone in mano urlando “tornate in ritiro bastardiii, che l’ho pagato io l’hotel! Siete tutti delle mmerdeee!!!”
Perché il suo vero dramma è che non gli tornano i soldi della prenotazione😂
👍😁😁😁porello però…ossessionato dal fatturato…sta cazz de Juve manco le briciole lascia.
Ma state ancora a parlare del Napoli? Tempo sprecato. Non so chi sia il peggior nemico di questa squadra, sicuramente e’ all’interno e fa di tutto per ridicolizzarla.
Ancellotti nn e’ a proprio agio. Per esserlo devi soggiacere alla ridicola prepotenza del cineasta,assecondandelo continuamente,fornendo alibi ai calciatori e allo stesso Adl.
Carlo non spara sulla concorrenza per avere alibi propri e societari,non scende a compromessi,non semina odio o antipatie parlando di sistema..
Non puo’ stare a Napoli.
Sarri
Condivido in conferenza la sua opinione sul razzismo. Riguardo alla sostituzione di de light la scelta giusta sarebbe Demiral,mancino ( sostituto di Chiello) finalmente. Ma sarebbe un azzard per via del fatto che non gioca mai. Ecco, abbiamo ancora giocatori non testati,o testati poco. Che facciamo, li testiamo in champions?
Sul resto ok,secondo la linea.poco da dire.
A me sembra che Demiral
sia destro 🤔
Un nuovo tipo di pasta lanciato sul mercato…
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Ti rispondo qui andrea.
Andrea perdonami ma ti sei un po’ fissato su questo gioco difensivo, sembra che in italia tutti pensino a difendersi tranne che sarri. Ieri l’inter ha fatto un primo tempo da 10 e lode poi ha perso: un po’ come stava avvenendo a noi con il napoli. Sinceramente non ho visto un’inter difensiva anzi ha fatto un calcio gradevole e divertente dove i tedeschi non hanno mai visto la palla. Guadagnarsi la rosa competitiva non vuol dire dover andare ad affrontare un girone champions, il più difficile, ed il campionato con calciatori scarsi o che non hanno avuto nessuna esperienza internazionale. Dopo la sconfitta con il barca se non ricordo male conte disse che sarebbe stato meglio uscire dalla champions per concentrarsi su una sola competizione ma evidentemente la società era di parere diverso.
E’ un ottimo allenatore a cui si aggiunge un pessimo comunicatore.
Mai avrei pensato di dover difendere conte. 😛 😛 😛
Mi permetto di intervenire, luigis …
Il tuo eufemismo è godibilissimo, ma più che un “pessimo comunicatore”, Conte sembra un “ottimo destabilizzatore”.
Capisci da solo da non sottile differenza tra i due modi di essere.
Ciao.
Agnelli lo sapeva per questo lo ha mandato all’inter. 😈 😈 😈
Non tutti ma parecchi, Conte tra questi.
Per lui il calcio offensivo è lancio, più percussione rugbistica. La luce la accende Lautaro.
Primo tempo di controllo e contropiede ma spendendo tanto, poi si paga pegno, perché le squadre europee a prescindere dal risultato giocano.
Hanno un girone che partendo da terza fascia non è neanche male, a meno che il Dortmund privo di Reus in entrambe le partite sia diventato un mostro.
Troppo facile ridurre il tutto alla comunicazione e ricondurla a parole.
Le parole sono il risultato dei pensieri ed è il suo pensiero a essere deleterio, tanto che nessun grande club lo ha mai avvicinato
Tra le capacità di un leader c’è anche quella di valorizzare l’ambiente, fai un po’ tu.
LIVE TJ – LOKOMOTIV-JUVENTUS – Formazioni ufficiali: Rabiot, Rugani e Ramsey in campo dal 1′ minuto
17:54 – Questa sera, in panchina Maurizio Sarri potrà contare su Buffon, De Sciglio, Demiral, Matuidi, Bentancur, Dybala e Douglas Costa.
17:39 – Ecco le formazioni ufficiali:
LOKOMOTIV (4-4-2): Guilherme; Ignatyev, Howedes, Corluka, Rybus; Zhemaletdinov, Krychowiak, Barinov, Joao Mario; Eder, Miranchuk. All. Semin.
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JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Rabiot; Ramsey; Higuain, Ronaldo. All. Sarri
Come ieri sera l’inter: padelli, politano, lazaro, valero, espostito e bastioni. 😀 😀 😀
Si balla dietro e si continua a prendere troppo facilmente goal. Ronaldo infreddolito o meglio tutti abbastanza sonnolenti.
Poco da dire.
Ritmo compassati.
Dietro di testa non ne prendiamo una.
Il cugino di Ronaldo imperversa.
Khedira gioca da fermo.
Higuain in palla …
Aspettando Douglas Costa.
PS Rugani: tremebondo come una foglia d’Autunno 🍃
Partita non bella da parte nostra ma chissene…abbiamo vinto e passato il turno. Le 2 cose + importanti. Bene così.
Questa sera non temevo…tranne un po’ nel primo tempo…ma anche noi non bene.
Importante era vincere…questo contava.
Buonanotte
Son tornato a non esultare a un nostro gol. Ho riso perché il numero di Costa è stato pazzesco, altrimenti non avrei battuto ciglio.
Brutto segno, brutta partita, di quelle che mi hanno allontanato lo scorso anno.
Per carità qualche volta può accadere ma che non diventi una regola.
Credo che sarri abbia tracciato la rotta: possesso palla (spesso in questo ultimo periodo estremamente noioso) fino alla trequarti avversaria e poi libertà a campioni di cui siano rifornitissimi che risolvono le partite.
Ciao Luigis,
Quella era l’idea, ed è quello che mancava alla Juve, guadagnare campo ed iniziativa in modo da rendere gli attaccanti protagonisti.
Del resto anche il Barcelona di Guardiola funzionava per principi di gioco ma alla fine le vittorie arrivavano per la genialità dei suoi interpreti.
Kris ciao
insomma quel barcellona a volte era noiosissimo ma quando faceva le cose in velocità era bellissimo. Diamo tempo a sarri ma finora è stato un decrescendo: tolte le partite con l’inter,in parte con il napoli e l’atletico abbiamo inanellato brutte partite. Eliminato il lancio lungo, è stata ridotta anche la verticalizzazione, si preferisce il passaggio centrale dove l’avversario con la sua densità ti manda ai lati dove sei costretto a crossare. Il cross nel barcellona era abolito addirittura i calcio d’angolo venivano battuti corti per uscire. Insomma mi sembra che stiamo producendo qualcosa che vagamente assomigli al tiki taka, e chi risolve i problemi sono i campioni.
Mah, non credo che l’idea sia il Tiki taka ma semplicemente una propensione offensiva che mancava, c’era grande difficoltà a risalire il campo.
Stasera non lo so perché ho visto pochi minuti ma mi pare che in genere verticalizziamo di più e non abusiamo del cross come l’anno scorso.
Ti assicuro che quel Barcelona i suoi tifosi non lo trovavano noioso. La velocità delle giocate era garantita dalla qualità di quei giocatori oltre che dall’impostazione tecnica. Ma molte le hanno risolte Messi o Iniesta che saltavano gli avversari come birilli.
La differenza la fanno sempre i campioni, di squadre che attaccano, difendono e giocano bene ce ne sono a bizzeffe.
Ciao
Avevo il presentimento che sarebbe stata una brutta partita, mi fido dei vostri commenti perché ho visto solo gli ultimi 10′.
La squadra nelle ultime uscite ha accusato una flessione leggera ma costante ed ero sicuro che non saremmo certo andati a fare la prova splendida in Russia contro una squadra scorbutica.
Ma sto col Barone, era comunque importante vincerla e almeno quello si è fatto.
Comunque è moro, è moro e in fiducia.👍🏼💪🏼
Beh, francamente ho esultato …
Il gol di Douglas Costa è stata luce accecante che ha squarciato il buio di una brutta partita…
Ma anche Higuain non mi era dispiaciuto 🤔
Quando ho visto Dybala ho avuto paura che Sarri cacciasse Higuain, ma invece ha avuto le palle per mettere fuori Ronaldo.
Si questa volta grandi palle, anche se in conferenza ha sostenuto che ronaldo ha un problemino al ginocchio.
GRAZIE DELLA TELEFONATA
C’era una volta come stasera…
Goal pazzesco al 93° di Costa e vittoria che qualifica la Juve agli ottavi con 2 turni di anticipo e per la sesta volta consecutiva.
Come ha detto anche Sarri a fine partita la squadra è stata poco brillante, con tanto palleggio ma anche tanti errori.
Giocatori che in questo momento fanno fatica a cambiare passo…2-1 forse copiando la vecchia Juve quando veniva sprigionata la scintilla per far ripartire il motore.
Buona serata.