Terms of endearment (voglia di tenerezza)

scritto da Cinzia Fresia

Non so perché, ma di questa nuova stagione non mi viene in mente altro che questa tenera foto che è un’immagine semplice, chi ci vede due giovani che si scambiano una scherzosa tenerezza, chi invece vede il passato e il futuro che per un’istante si incrociano per un passaggio di consegne.

Ecco, questa armonia sembrava dovesse durare per sempre, dopo anni di spogliatoi divisi e giocatori scontenti pareva, finalmente, fosse arrivato il momento di dire basta, mettere tutto da parte, per lavorare negli interessi della Juventus.
È stata un’illusione durata un mese o poco più, siamo invece tornati agli antichi problemi dove tutti sono contro tutti e un giocatore come Ronaldo diventa un problema.

Mi chiedo, se, magari non sia dovuto alla mentalità italiana eccessivamente provinciale o si tratti semplicemente di un sistema di gestioni inadeguate che potrebbero risultare il vero problema, dare la colpa ad una persona sola, è più semplice, utile e sbrigativo ma non solo, permette di giustificare alcune decisioni assurde, ne cito una: l’esclusione di un giocatore come Emre Can a favore di un altro che vive carenze di rendimento già ad inizio stagione.
A volte diventa necessario ammettere di avere dei limiti, e la Juventus deve altresì rendere conto anche alla Holding che la controlla, la quale ha necessità “politiche” tali da giustificare decisioni ai nostri occhi incomprensibili.

Perciò entrare in questa Società significa non poter fare quello che si vuole, ci sono doveri di immagine, conti da pagare e regole da rispettare, non è per tutti .. quindi mi chiedo se Maurizio Sarri fosse al corrente di cosa potesse aspettarsi, e cosa comportasse lavorare in una società che è parte integrante di uno dei più importanti gruppi industriali.

Ma in questo marasma di sentimenti contrastanti, la Joja: alias Paulo Dybala invece è risorto, e lo si vede da come si fa volere bene dai compagni. È un ragazzo diverso, che accetta tranquillamente la panchina, La terapia “Sarri” Evidentemente sta funzionando, anche per altri nello spogliatoio, che va ammesso giocano meglio, dal suo arrivo. Speriamo che l’episodio ultimo, non vada a minare un equilibrio in cui si incominciava a vedere un legame affettivo e coesione vicendevole, che alla fine porta al raggiungimento degli obiettivi.

  1. LA PASSIONE SI ALLONTANA

    Da che ci conosciamo (AD 2008), non ho mai letto un vostro scritto che raccontasse di Juve, della Juve del passato o delle sue avversarie compresi i loro Campioni.

    Tantomeno vi siete mai interessati a leggere chi di qualche storia ha raccontato, non solo dei Campioni bianconeri del passato ma anche di Campioni come, ad esempio, Corso, Rivera, Mazzola, Jair…allenatori e tanto altro ancora.
    Invece leggo solo discussioni a volte anche accese, scontri su giocatori della propria squadra o anche di allenatori.
    Ma un nostro nipotino di che cosa si dovrebbe innamorare ?
    Di solito le fiabe iniziano sempre con un c’era una volta…
    Vi adoro tutti.

    • Guarda Max, posso ovviamente parlare x me. Mio figlio da ben 3 fantacalcio ma si è appassionato anche alla Juve e sa dei giocatori del passato e non solo bianconeri. Gli ho parlato di Scirea, Zoff, Del Piero, ma anche Sivori Charles; sa del Grande Torino di Rivera, Riva, Mazzola, Facchetti, Van Basten, Pelé, Maradona, Cruijff ecc ecc.

    • Vero, Barone …
      Ci dobbiamo adoperare di più per far conoscere le gesta dei campionissimi juventini …
      Sicuramente diamo troppe cose per scontate … Forse il focolare non è più quello di una volta … Ci sono i climatizzatori; i cellulari sono la fine dei dialoghi anche tra padri e figli …
      Ma -lo ripeto-, ai nostri ragazzi, ho la sensazione, manchi la “passione”(dal latino passio, derivato di passus, participio passato di pati ‘soffrire’), forse proprio perché hanno praticamente tutto.
      E per finire, dulcis in fundo, mancano pure i nipoti 🤣

  2. Non capisco Barone.

  3. Luna

    Ronaldo non sarà mai un problema per la Juve, credo che dirigenza e allenatore abbiano scelto il modo migliore di gestire un campione che è patrimonio non solo sportivo della società, vero anche che Dybala, al quale aggiungerei anche Higuain, è tornato ad essere il valore aggiunto di una squadra che mai come quest’anno dimostra di avere le carte in regola per puntare a traguardi prestigiosi.

  4. Kris

    Per noi tifosi è sicuramente più interessante concentrare l’attenzione sulla gestione dei giocatori e non su quella di “uno in particolare, evitando possibilmente di discuterne con uno pseudo-giornalista travestito da blogger che continua a spiare dal buco della serratura per poi pontificare in casa altrui, lavoro che in tempi di crisi lavorativa può anche diventare un’attività da “onesti”.

  5. Gioele penso che tu convenga con me.

    Mah, sembra quasi che ormai si consideri il campionato di intralcio per arrivare alla Cl. Francamente ci si chiede di scegliere fra una competizione (di basso livello) e la Champions.
    Ma se e’ di basso livello,per chi ambisce alla CL non dovrebbe essere un problema ma comunque e’allenante, basta vedere le fatiche in campo anche col Lecce.
    Ma come si puo’ dire, sportivamente,di rinunciare ad un traguardo per perseguirne un altro, di scegliere,insomma, cosa fare, lo trovo contronatura e anche pericoloso. Se qualcuno ha vinto delle CL e non il campionato non credo lo abbia fatto per scelta.

    Sicuramente una scelta che,se definita,pu’solo favorire le speranze di chi in Italia non vince da anni, ma non puo’ essere fatta proprio dalla Juve. Non ci sono gli estremi e nemmeno le certezze per farla.

    La bestemmia ormai e’ di tipo planetario per gli avversari: ” vincere e’ l’unica cosa che conta”. Che dovremmo dire, che non conta ? Per favorire chi? Proprio quelli che stanno aspettando che lo si faccia?

    Conta sempre e soprattutto adesso e nella Juve bisogna cercare di arrivare su tutti i traguardi. Non facciamoci le auto-selezioni, e’ gia’ difficile cosi’…

    • Tranfaglia ti rispondo con le stesse parole di Bonucci dello scorso settembre, pensiero che ovviamente condivido: “Rinunciare allo scudetto per la Champions? Non ci penso, abbiamo una grande rosa quest’anno, può competere per tutti gli obiettivi. Quando indossi questa maglia non puoi dare in cambio qualcosa per qualcos’altro. Devi scendere in campo per i tre punti, poi nella stagione ci sono alti e bassi, ma non do nulla in cambio per altro”.

      Niente da aggiungere a quella che è anche la mia personale mio pensiero.

  6. Cara Luna
    Devi sapere che il caro Barone è un romantico e cui piace ricordare il passato e spesso e volentieri diventando malinconico vorrebbe che ci mettessimo a ricordare i tempi che furono, di quando sentivamo le partite alla radio ed immaginavamo dalle cronache di Ciotti o di Ameri le azioni dei goal.
    Vuole che ricordiamo novantesimo minuto dove le risatine di Valenti seguivano le nostre dopo aver visto le immagini commentate dai vari Luigi con la folla di scugnizzi dietro, o Tonino Carino da Ascoli che vedeva nei calciatori del presidente Rozzi i fuoriclasse spesso defraudati, o quello di Torino che noi chiamavamo Gianduia. Quello cicciottello con la giacchetta stretta e con il naso rosso. Beh, questo lo lasciavano per ultimo perchè la vecchia Signora era sempre ( già allora si preoccupavano dell’Audiance) alla fine.
    Barone vorrebbe che ricordassimo la domenica sportiva dov’è spesso d’avanti ad un fiasco di barbera c’era il mitico Brera con Beppe Viola a parlare di calcio come se si trovassero al primo bar sport della sera.
    Io dico, molto meglio i giorni d’oggi anche se non rimpiango come eravamo. Ci sediamo tutti d’avamti ad una ti e guardiamo tutte le partite in tempo reale e poi giù a giudicare l’errore di Ronaldo che passa la palla quando non c’è più l’uomo o ancora il dibattito sui social così come facciamo quotidianamente.
    Comunque il mio ricordo più importante è GigiRiva da Cagliari, altro che Maradona o altri, l’uomo che vinse uno scudetto da solo e che a furor di popolo nessuno ebbe mai niente da dire.
    Scopigno, il primo allenatore filosofo e poi Domenghini, Albertosi, Cera, Gori e……. vai avanti tu Barò che sicuramente ricordi oltre a Niccolai ( famoso per gli autogoal) tutta la formazione a memoria.
    Rombo di tuono il più grande attaccante di tutti i tempi, e chi vuole metterne qualcuno d’avanti Cr7 o Messi per me, non capisce niente di pallone ( ovviamente sono romantico e non credibile nella fattispecie) 😳 😀
    Ti sta bene Barò? E non ho parlato di Capello Anastasi ed i cambi con Milan ed Inter x Bonimba e Benetti 😮 😀 😀

    • @Antonio e Germano

      Vi rispondo qui…non era per me e non dovete dirlo a me ma raccontate la Juventus ovunque e a tutti specialmente ai giovani facendogli capire quali esempi scegliere e di quali giocatori.

      Germano, perdonami, il tuo sembra un rimprovero al sottoscritto.
      Se ho suscitato disturbo ti chiedo scusa ma non era mia intenzione darti lezione educativa.
      Ciao

      • Max, assolutamente non era un rimprovero. E x cosa? Hai scritto di una cosa vera e ho semplicemente scritto che mio figlio, almeno x ora eh, sembra appassionato come lo ero io alla sua età. Ultimamente io lo sono meno ma xché ho altre priorità e molti impegni nella vita sia familiare che di coppia con mia moglie. Se ti è sembrato in rimprovero probabilmente mi sono espresso male.

    • Raga, io mi ricordo di quei tempi,! Ma ero bimba e più che il calcio, mi interessavo ai calciatori. 🤣
      Mi piaceva tanto Bettega .. anche se la maggioranza preferivano Zoff. In realtà seguivo le partite per stare con mio padre senza che mi sgridasse per 90 minuti.

  7. Luigi Necco. Avrò cancellato qualcosa e con lui pure il cognome. Scusate

  8. Pensare di rinunciare a priori al campionato ha dell’assurdo.
    Si tratta forse non della più prestigiosa ma della principale delle competizioni, indipendentemente dal livello che possa avere in un determinato momento storico.
    E con questo popò di rosa che ci facciamo, il brodo?
    Spendiamo fior di milioni e dedichiamo un’intera annata ad una competizione che potrebbe durare, per quanto forte tu sia, 8 partite?
    Cosa ben diversa è che nei mesi caldi, alla vigilia magari di un quarto o una semifinale, scegli di mandare in campo le riserve rischiando di perdere qualche punto.
    In ogni caso concentrarsi sulla coppa non ti da più possibilità di vincerla, anzi rischi di arrivare alle fasi finali troppo molle.
    A parte che un grande club non va in campo a fare la comparsa in nessun torneo.

    • Sono finito qui ma mi allacciavo a Tino/Gioele

    • Rinunciare ad un traguardo per inseguirne un altro, è sempre rischioso (e antisportivo), nel caso della Juve invece, semplicemente il problema non si pone.

      Sul campionato allenante invece, è il ritmo e l’intensità che allena, non gli ostruzionismi.
      E da questo punto di vista -caro Kris, il campionato non allena affatto.
      Se ci fate caso, le squadre italiane fanno una caterva di piccoli falli, spallate, spintoni, pestoni, discussioni, e chi ne ha più ne metta, con un gioco effettivo che probabilmente è il più basso di tutta Europa.
      Perciò i punteggi sono sempre striminziti, perché il primo non prenderle è un dogma … che spesso va a braccetto col non gioco.

      • Certamente, ma noi possiamo renderlo in po’più allenante non informandoci all’andazzo generale.
        Se iniziamo a voler portare a casa punti col minimo sforzo arriveremo in primavera molli come l’anno scorso.

  9. Delle cose più recenti mi si spezza il cuore ripensando e ricordando il 2006…e poi c’è quel Pezzo di Kacca che pija pure pe’ culo

    https://www.tuttojuve.com/primo-piano/cobolli-gigli-a-rbn-durante-il-processo-per-calciopoli-sparito-il-faldone-dell-inter-apprezzo-molto-dybala-492468

    • … A far sparire il faldone nerazzurro fu una “manina amica”, chi può dirlo … Magari lo stesso Guido Rossi, o magari Oriali passando nel tribunale se lo portò a casa 🤣 … visto che già col passaporto di Recoba aveva fatto un’altra bella “machiochia” ahahahah
      Boh, l’importante è che non sia stato trovato, anche se i famosi “baffi rossi” erano già spariti con le fotocopie …
      Però non si sa mai, meglio fare sparire proprio tutto 👹 E rimanere “onesti” 😜

  10. Azzzzz, Ronaldo risorge col Portogallo segnando tre gol alla Lituania, di cui uno su rigore.

    Quel poveretto di Harry Kane, invece, ne fa solo tre su azione per l’Inghilterra contro il Montenegro, prima di uscire al 57’🧐

  11. Mauro the Original

    Quando si dice rischiare il campionato per una coppa non ci si ricorda ciò che è successo pochi anni fa.

    Finale Europa League a Torino, siamo a pochi passi dalla finale e il caro Antonio decide di superare i 100 punti in campionato mollando di fatto una Europa League dove avevano molte chance di portarla a casa.

    Ebbene, avrei preferito mille volte arrivare secondo in campionato ma aggiungere un trofeo europeo in bacheca.
    Poi ognuno avrà i suoi gusti e li rispetto.

    Certo è meglio vincere scudetto e Champions ma a voler troppo si rischia di portare a casa poco o niente.

    Quanti scudetti ha la Juve? Ebbene, fatta la domanda a tifosi bianconeri e non sanno rispondere.

    • Beh, in quel caso si è voluto schiacciare l’acceleratore per stravincere un campionato che al 99% era già vinto. Non era questione di scegliere, la finale era comunque alla nostra portata ed in campionato avevamo un vantaggio rassicurante.

  12. IL MARCELLO LIBERATO

    Il maltempo imperversa in tutta Italia, qui il vento soffia forte portandosi a spasso i bidoni della spazzatura…non si dorme.

    Attualmente in Cina: Mala tempora currunt (Sed piora parantur).

    Clamorose dimissioni di Marcello Lippi da Commissario Tecnico della Cina.
    Sorprendente sconfitta della Cina subita a Dubai, 2-1 dalla Siria nelle qualificazioni Mondiali (valide in questo turno anche per l’accesso alla Coppa d’Asia 2023, dove però la Cina è già qualificata in quanto Paese ospitante), il C.T. campione del Mondo con l’Italia a Berlino 2006 ha dichiarato: “So che ho uno stipendio alto, anzi altissimo.
    So che devo prendermi tutte le responsabilità.
    Da oggi non sono più il C.T. della Cina.
    Saluto e ringrazio tutti”.
    Lippi aveva già lasciato l’incarico a gennaio 2019 dopo una sconfitta con l’Iran, tornando però in panchina nel maggio successivo.

    Ci sono stati altresì attacchi all’allenatore Lippi soprattutto da parte della stampa cinese che criticavano il non svolgere il proprio lavoro, visto anche che veniva pagato profumatamente, circa 20 milioni il suo stipendio, come allenatore della Cina.

    Ora non cominciate a tirarlo in ballo alla Juve…solo perché toscano…e i toscani si sa la Juve li fuma volentieri.

    Buongiorno

  13. DAJE, CE RISEMO…

    “Come nazionale, abbiamo lottato in un modo che si adatta alla Turchia.
    E così ci siamo qualificati per andare ad Euro 2020.
    Nessuno dovrebbe dubitare: gareggeremo nel torneo nello stesso modo, così come sa fare la nostra gente. Stiamo arrivando”.
    Merih Demiral

  14. Luigis
    Certamente,l’ho detto, la colpa e’ della generazione precedente.
    Parlo per me che ho ormai una certa eta’ anche se i tempi sono cambiati,non si possono sdoganare certe cose. E’ andata bene,poi un declino. Io ho fatto il mio,cercando di trasmettere i valori che ho ricevuto il meglio possibile.un po’ sono stato fortunato,ma cambia la mentalita’.

    Ai miei tempi e’ scoppiato il 68 e lo scontro generazionale, i temi erano seri. adesso scontri non ne fanno, si fanno solo i cavoli loro senza rispetto. E’ moderno,ma lo trovo degradante per la preparazione alla vita.

    • Tranfaglia
      il 68 non l’ho vissuto sono un po’ più giovane, ma ricordo che i miei genitori non mi hanno mai giustificato, almeno in mia presenza. A scuola se venivi punito dal prof o maestro non potevi andare a casa a lamentarti perché venivi ulteriormente punito, magari anche picchiato. Così come se c’era il bulletto di turno dovevi tirare fuori le unghie ed il carattere e vincere le tue paure per farlo smettere; insomma i genitori intervenivano solo per cose veramente serie. Oggi gran parte dei giovani vive dentro una campana di vetro: in passato il campo di calcio era una palestra di vita come la leva militare. Come dici tu la mentalità è cambiata, oggi l’importante è apparire, si guarda all’esteriore non alla sostanza. Se non sei pronto ad affrontare la vita da piccoli, non sarai in grado di farlo neanche da grande: i genitori devono accompagnare i propri figli in questo percorso riuscendo a capire quando intervenire o consigliare, insomma affiancare e supportare. Almeno è questo che faccio.

    • @Tranfaglia
      Una certa età tu ?
      Darmi addosso pure con l’età…sapendo la mia.
      Sigh !!!

  15. Mauro the Original

    Kris

    Se Conte avesse messo la seconda squadra in campionato ed i titolari freschi in coppa, a quest’ora avremmo una Europa League fra i trofei.

    Nonostante il forte vantaggio ha sempre utilizzato i titolari, per cui erano stanchi e siamo stati buttati fuori.
    Poi vabbè sappiamo che Conte non è portato per le competizioni europee, dove siamo stati sbeffeggiati addirittura dal Galatasaray

    • Certo Mauro,
      A quello mi riferivo ieri quando dicevo che é comprensibile alla vigilia di un quarto o una semifinale mandare in campo le riserve in campionato. Quello che invece non condivido é rinunciare a priori a lottare per lo scudetto concentrando la stagione sulle coppe.

    • Non voglio sbagliarmi ma la partita in questione mi sembra Sassuolo Juventus 1-3. Ora, sempre se non ricordo male, avevamo 8 punti di vantaggio sulla seconda. Perdendo poteva (la seconda) finire a -5. Non mi sembra un distacco così considerevole. Detto questo, la finale si poteva conquistare benissimo lo stesso.

      • Esatto Germano, ma mancavano tre partite e non é detto che con 2/3 titolari in meno avremmo perso. Terminammo mi pare con 16/17 punti di vantaggio. Ma la finale a Torino era ghiottissima.

        • Sì, terminiamo con quel vantaggio xché con la vittoria col Sassuolo demmo la botta finale alle pur flebili speranze alla seconda anche xché eravamo mi sembra andati in svantaggio. Sicuro che rimanevano soltanto 3 partite? Non voglio sbagliare ma ne ricordo almeno 5 ma non ne sono sicuro.

          • Credo fosse la 35ª…
            Ovviamente non avremo mai la controprova di come sarebbe andata, magari perdiamo l’una e l’altra.
            Solo dico che in una situazione come quella non avrei visto male concentrare le forze sulla semifinale risparmiando qualcosa contro il Sassuolo contro il quale eravamo comunque in grado di vincere o almeno pareggiare.

            • Iris, abbiamo sofferto con i titolari xché loro correvano come forsennati. Perdendo potevamo andare a + 5 sulla Roma e alla pen’ultima c’era lo scontro diretto all’olimpico. X me Conte ha fatto benissimo. Ma sono di parte visto che x me li scudetto non ha eguali al mondo quindi…

  16. IL DUELLO DI DOMENICA PASSATA

    Davide (Dybala) contro Golia (Ronaldo) arbitro dello scontro il Milan

    ER DUELLO DE JERI

    Appena ch’er dottore arzò l’ombrello
    l’avvocato je dette ‘no spintone.
    — Va’ la! — je disse — brutto beccaccione!
    — Vecchio ruffiano! — je rispose quello.

    Siccome, in fonno, aveveno raggione
    venne deciso subbito er duello;
    e, jeri, ne la villa d’un castello,
    ce fu lo scontro che riuscì benone.

    Uno, come risurta dar verbale,
    c’ebbe uno sgraffio ar cuojo capelluto
    e l’antro ne lo spazzio intercostale.

    Doppo de che se dettero la mano:
    così er dottore nun è più cornuto
    e l’avvocato nun è più ruffiano.

    Uno ha già giocato, ieri, facendo un triplete e, invece, l’altro deve ancora giocare.

    Uno doveva dimostrare che era ed è sempre il più forte, l’altro non deve dimostrare nulla lo è e lo sarà.

    Saluti.

    • Ecco er Barone che ce piace
      che de’ campioni ce racconta li duelli
      perche li post glie vengono piú belli
      quando sur vate de Livorno tace!
      Ahahahahhah
      Bella Baró 😉

      • Ieri senza nessun problema al ginocchio Cr7 ne fa 3 per la sua nazionale. Bene, anzi molto bene, l’aria di casa disintossica sempre ed i goal danno sicurezza nei propri mezzi. In Italia, sarà il campionato più defaticante, magari noioso e perché no, anche scarso come quello svizzero, ma cosa dico, come quello di San Marino, ma non esistono super iper campioni che riescono a fare 50-60 goal come se fossero canestri di Basket. Non so di chi sia il merito o il demerito ( dipende dai punti di vista) sarà un campionato di seconda fascia pure perché qui si segna poco? Mah, ho qualche dubbio

      • 👍
        Per il tuo romanesco.

        • Peró m’é scappato un “quando” al posto di “quanno”, chiedo venia.
          Ovviamente scherzavo, sono graditi anche i post dal sapore d’acciughe.
          PS. La penso come hai scritto tu piú giú sulle ultime fatiche europee del Conte bianconero.
          Ciao!

  17. SE NON LO SAI SALLO

    – Il Tribunale di Arbitrato dello Sport (Tas) ha dichiarato inammissibile il ricorso del Manchester City contro il deferimento della Uefa per presunte violazioni relative al Fair Play finanziario.
    Lo rende noto un comunicato dello stesso Tas. “Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha emesso la sua decisione nell’ambito della procedura arbitrale tra Manchester City FC Ltd. (MCFC) e Uefa – è scritto nella nota -, in relazione all’appello presentato al Tas dal Manchester City contro le decisioni emesse dalla Camera investigativa dell’Uefa il 15 maggio 2019″. Da Losanna precisano che il ricorso del Manchester City è inammissibile perché dui solito va presentato al Tas se il ricorrente ha esaurito i rimedi legali disponibili prima all’appello, in conformità con gli statuti o i regolamenti di tale organo”.

    In pratica, la decisione del deferimento da parte della commissione investigativa dell’Uefa non è definitiva e quindi non può essere impugnata direttamente al Tas.

    Buon pomeriggio

  18. DOPO LA PARTITA COL SASSUOLO

    Contro il Sassuolo era la 35^.
    Il distacco rimase di 8 punti…alla Juve mancava solo la matematica vittoria dopo la partita contro gli Emiliani.

    La storia dei 102 punti che poi non risultò nemmeno il record in Europa, Antonio Conte gonfiando il petto disse:”Il nostro obiettivo era vincere lo scudetto, ma dopo la certezza matematica abbiamo fatto di tutto per raggiungere questo incredibile traguardo.”

    Alla 36ª giornata la Roma viene sconfitta per 4-1 in casa del Catania, assegnando così ai bianconeri il terzo scudetto consecutivo dell’era Conte senza neanche dover giocare la gara interna contro l’Atalanta per avere la certezza matematica.
    Alla fine del campionato il distacco dai giallorossi classificati secondi sarà di 17 punti, in virtù anche delle tre sconfitte subite dalla Roma nelle ultime tre partite di campionato.

    Concludo: Il campionato lo voglio vincere sempre se si potesse e soprattutto quest’anno…quell’anno Antonio Conte si dimostrò l’allenatore più povero di idee…bastava un pari a Istambul…neve o non neve, campo arato o meno, arbitro o non arbitro…ma lui aveva a disposizione ancora 3 cambi a 10 minuti dalla fine…sai che s loro serve per forza la vittoria per passare e la vittoria la si ottiene solo se si segna un goal.
    In quei 10 minuti bastava fare i tre cambi, uno ogni tre minuti sarebbe bastato a spezzare il ritmo e la foga dei turchi.

    È andata come sappiamo…giusto giusto per fare dispetto al Barone…poi si ripete in E L con una finale che si sarebbe giocata allo Stadium.
    Vabbè lasciamo stare questi ricordi mi finiscono di deprimere.

    Saluti

  19. Allenatore virtuale.
    In serie a debutta quest’altro marchingegno tecnologico che dovrebbe aiutare allenatore e staff con dati sulla propria e sulla squadra avversaria. Insomma dopo il var che sta soppiantando l’arbitro anche la figura dell’allenatore è a rischio.

  20. LA JUVE È UN AFFARE PER TUTTI
    (tuttosport)

    Alberghi, taxi e ristoranti: 1 milione a gara.
    Il club dà lavoro a oltre ottocento persone, ma l’indotto generato per Torino è impressionante.

    Arrigo Sacchi disse che «il calcio è la cosa più importante di quelle meno importanti».
    La bellezza dell’aforisma, tuttavia, si incrina di fronte al fatto che il calcio, o perlomeno una squadra di calcio, la Juventus, fa girare una fetta dell’economia della sua città, cosa di per sé importantissima.
    Chiamatelo effetto CR7, o più semplicemente frutto del modello di sviluppo internazionale del club di Andrea Agnelli, dallo Stadium al nuovo marchio, ma le partite della Juventus spostano in modo molto significativo il fatturato della città.
    La Juventus, questa Juventus in particolare, è un affare per tutti: non soltanto per il club che stacca i biglietti, ma anche per albergatori, ristoratori, taxisti e in genere per chi offre servizi a tifosi e appassionati che vengono in città per assistere a una gara o anche solamente per visitare stadio e museo, sostando poi davanti alla Continassa nella speranza di un selfie con qualcuno degli idoli bianconeri.

    Il modello è ormai consolidato: molti dei 42mila spettatori dello Stadium arrivano a Torino e intorno alla partita spesso costruiscono un weekend o una due giorni di turismo in città.
    E tutto questo ha una ricaduta significativa facendo crescere il pil della città.
    Marina Salvetti e Guido Vaciago

    PS
    Tempo fa raccontai di un taxista tifoso del toro, che mi portava allo stadio e mi diceva appunto che era la Juve a dare da mangiare a molti di loro, albergatori, ristoratori, etcetera.
    Per questo erano molto grati ad Andrea Agnelli.
    Tutto questo ancor prima dell’arrivo di Ronaldo…figuriamoci ora.

    Saluti

  21. Andrea (the original)

    Cinzia,
    Credo che il punto sia che la Juventus non ha mai avuto il miglior giocatore del mondo alle sue dipendenze
    Maradona, Ronaldo il brasiliano, non sono mai stati alla Juve, che pure ha avuto grandi giocatori ma appunto, rra grandi giocatori e il migliore passa molto.
    Se poi calcoliamo che CR7 vale da solo più della Juve, cosa che nei tempi moderni conta, abbiamo semplicemente una esperienza nuova, che va vissuta per essere scoperta, non è programmabile né tantomeno in caso di errori caricata su qualcuno, perché nessuno sa fino in fondo come si gestisce uno che non si è mai trovato a gestire.
    Detto questo, un tecnico ha diritto di scelta, non è il risultato a stabilire se buona o meno (in Italia purtroppo questo è un gap culturale) ma quello che sta vedendo.
    Sarri ha visto Ronaldo male, lo ha sostituito, lo ha comunque tutelato parlando di acciacchi. Se poi Ronaldo va via dallo stadio, va in Nazionale e vuol far polemica il comportamento non eccellente è di Ronaldo, né di Sarri, né della Juve.
    Se questo crea una difficoltà alla Juve non necessariamente qualcuno della Juve ha sbagliato, perché sinceramente non vedo come potesse comportarsi meglio di quanto fatto.
    Che Cristiano non si sia integrato nella Juve mi sembra spesso palese, purtroppo il nostro modo di pensare calcio è poco gradito a chi a calcio sa giocare, infatti ì migliori son fuori dall’Italia a eccezione di CR7.
    Se andrà via per mancata integrazione sarà una occasione persa, un danno di immagine pesante ma se dovesse andar via per un cambio o due beh, danno per danno sarebbe lui il responsabile.

    Dybala: i giocatori risentono del grado di fiducia, soffrono nel veder giocare uno meno forte solo perché invece di fare l’attaccante difende. Oggi lui anche se parte dalla panca sa di essere importante e speriamo che cresca il gioco per renderlo ancora più importante.

    • Per me l’acquisto di Ronaldo è stata una grave imprudenza, ora hanno da gestire qualcosa di più grande di loro, dimostrando di non averne le capacità, e chi ne perderà sarà solo Sarri e soprattutto la Juventus.

      • L’imprudenza è aver preso un allenatore che non sa gestire il gruppo ed in particolare CR7.
        Ronaldo non è stato preso… è voluto venire… uno come lui sceglie dove andare, ed è stato sicuramente un grande investimento commmerciale, sportivo vedremo.

    • Beh, che Ronaldo sia + grande della Juve non ci piove, almeno secondo una delle sue sorelle xché è indubbio che x quanto sia grande la Juventus, “Dio” lo è di + in maniera infinita. Lo ha detto la sorella eh; non io. A me non passa nemmeno lontanamente in testa di pensare sta cosa. Non capisco xrò xché “Dio” nonostante giochi nella squadra + forte di un campionato scarso e guidata ora da un tecnico che predilige il gioco d’attacco, non riesca almeno x ora ad incidere + di tanto e quanto c’è riuscito ha sempre avuto bisogno della squadra. “Dio” dovrebbe vincere un campionato come quello italiano anche se gioca lui e 10 bambini dei pulcini. “Dio”…

      • andrea (the original)

        Ho spiegato perchè Ronaldo, non a detta mia, sia entità più grande della Juve.
        Il resto non sta in piedi Germano, il campo è grande, non puoi coprirlo con 10 bambini e un fenomeno contro 11 adulti.
        In uno sport collettivo c’è sempre bisogno di una squadra, poi c’è quello che le squadre le fa vincere. Ronaldo ne ha fatte vincere parecchie, sinceramente lo scorso anno 5 gol tra ottavi e quarti di Champions su 5 segnati sono una roba allucinante, in quel caso la squadra o chi la allena semmai è riuscita a perdere nonostante lui.
        Quest’anno non possiamo ancora valutarlo se non quando finirà, perchè ultimamente lui come Messi sembrano gestirsi nella prima fase per poi esplodere.
        In ogni caso è possibile che lui non si sia integrato in un calcio vecchio e dalla visione limitata come quello italiano; ciò non toglie che se sei pagato hai dei doveri e dallo stadio non devi andar via.

  22. IL SONDAGGIO

    Tuttosport, oggi, riporta un sondaggio fatto sulla Juve più forte.
    La Juve di oggi è senza dubbio una squadra incredibile, ancora imbattuta e prima sia in campionato che in Champions League.

    Merito anche dell’allenatore, ma soprattutto di una super rosa, con campioni in ogni ruolo. Per i tifosi però non è la migliore di sempre, e nemmeno la seconda.

    Nel sondaggio lanciato da Tuttosport, in cima al podio c’è quella del 2005-06, allenata da Fabio Capello e che vedeva un 442 con Buffon, Zebina, Thuram, Cannavaro e Zambrotta in difesa, Camoranesi, Emerson, Vieira e Nedved in mezzo con Ibra e Trezeguet in avanti.
    Una squadra incredibile che poteva permettersi di avere in panchina gente come Chiellini, Marchisio e Del Piero, tre bandiere.

    Al secondo posto, invece, troviamo quella dell’82/83, nella quale compaiono 6 campioni del mondo, Boniek e Platini.

    A chiudere il podio c’è quella attuale di Sarri, che però con appena 16 partite giocate, può prendere punti importanti fino alla fine del campionato.

    Non solo…e se dovesse succedere…ma non succede.

    Intanto l’Italia in questo momento è avanti 3-0 con la Bosnia.
    Buona serata

    • Posso parlare solo x quelle che ho vissuto Max e quindi metto sulli stesso livello quella del 1976/77 e quella del 1982/83. Se invece parliamo di vittorie sono al primo posto a pari merito le ultime 8.

      • andrea (the original)

        Per me la più forte è quella 96/97, che purtroppo non potemmo vedere compiuta nel tempo perchè Moggi decise di smantellarla cedendo Vieri, Boksic, Jugovic, alla faccia delle grandi operazioni..l’anno dopo non era più la stessa Juve e soprattutto non avrebbe più avuto quelle prospettive di crescita.
        Il calcio che ho visto giocare da quella Juve l’ho visto giocare solo al Milan di Sacchi e (ma ovviamente in meno partite e solo in video per ovvie ragioni) all’Ajax di Cruyff.

        Seconda quella 82/83 che purtroppo sbagliò solo una partita (quella 96/97 per me non sbagliò nemmeno la finale, giocata nettamente meglio dell’avversario e in cui perse solo perchè in una partita a volte è sfiga).

        Terza potrebbe essere per potenziale quella attuale, ma sin qui per motivi diversi tra lo scorso anno e questa è solo una proiezione ipotetica.

        • …e sarebbe stata la prima a vincerne due di fila.
          Ma dico io, la moglie di Peruzzi non poteva aspettare un sltro giorno per partorire ?
          😁😁😁
          Ciao

        • Andrea, Moggi non smantella quella Juve x le operazioni dai. Jugovic e Vieri andarono a battere cassa il giorno prima della finale e sai che certe cose alla Juve (ma forse anche negli altri grandi club non si possono fare e io sono d’accordo. Boksic era in prestito secco x un anno. Qui ne approfitto x risponderti su Ronaldo. Nel momento che riteniamo lui + grande della Juve e a quanto pare purtroppo pure lui la pensa così, non ci possiamo poi lamentare se se ne va via dopo una sostituzione e se la sorella lo ritiene un “Dio”. Se io lo ritengo + grande di una squadra e permettimi…che SQUADRA…anche se non è nostra intenzione di conseguenza riteniamo un “Dio”. Il mio parere conta zero (sono un semplice tifoso) ma se non si adegua alla Juve x quanto mi riguarda se ne può andare anche domani. Sono stato contentissimo quando la Juve lo ha preso ma se continuerà così…ciao e tanti saluti. La Juve ha vinto senza, con e continuerà farlo. Lui uguale ma lui è uno o al massimo Uno ma non…UNO (non so se mi sono spiegato. La JUVE è…la JUVE!!!

          • andrea (the original)

            Se ricordiamo bene furono pure celebrate come genialate, in realtà invece nascoste (specie quella di Vieri) anche all’Avvocato che non mi pare gradì granchè, pur ovviamente senza calcare la mano per ovvie ragioni di buonsenso.
            Dunque non so se alla Juve non si faccia, a me pare che aumenti in corsa siano stati dati.
            Di fatto quella che era una sorta di Arancia Meccanica, sparì.

            Su Ronaldo non funziona proprio come dici: tu puoi essere più grande come valore economico e tecnico di una intera Società ma se quella Società più piccola di te ti paga devi comunque comportarti. Certo, non gli si può vietare qualche licenza (ai più forti è sempre stata concessa e “uno vale uno” sappiamo che fine ha fatto), ma resta comunque un rapporto di lavoro con doveri precisi.
            Dunque il problema non è vincere con o senza di lui (il Real pensava la stessa cosa e mi sembra non stia andando proprio così), per un salto di mentalità in Champions lui è praticamente esiziale, insieme poi al gioco, ma attenersi ai doveri dei lavoratori.

  23. AVANTI UN ALTRO

    Ai microfoni della RAI, al termine della sfida con l’Italia, il centrocampista della Bosnia Miralem Pjanic ha parlato anche delle sue condizioni fisiche: “Non meritiamo di passare fra i primi due.
    Oggi abbiamo affrontato una bella Italia che ci ha messo in difficoltà.
    Potevamo però anche rientrare in partita poi è stato più difficile perchè l’Italia ha controllato la partita.
    Come sto? Spero non sia nulla di grave.
    Ho questo piccolo problemino che mi porto da un po’.
    Non credo sia nulla di grave, vediamo nei prossimi giorni”.
    Ecco spiegato perché Pjanic ha dovuto lasciare il campo s 15 minuti dalla fine.
    Il problema è il solito, quello dell’adduttore dx.
    La prossima partita dell’Italia sarà contro l’Armenia a Palermo…speriamo bene…nel senso che non si faccia male qualche altro juventino, per fortuna non abbiamo nessun armeno.
    Buongiorno

  24. I RICORDI DEL BARONE

    Cinzia, Ben e tutti, vista la sosta, scusate il fuoritema.
    Il ’68 l’ho vissuto fuori dal movimento studentesco perché già lavoravo…già davo da mangiare ai “pista serci” (coloro i quali bighellolenavano dalla mattina alla sera con il giornale sempre riposto nella tasca posteriore dei jeans ma con la “marca” del giornale bene in vista, che non era né Il Messaggero né tantomeno il Tempo ).

    Per mia scelta ho scelto di lavorare e non di andare a scuola…oggi qualcuno, ma anche in molti mi potrebbero dire: certo, Barò, hai scelto di andare a lavorare e si vede dal tuo quasi analfabetismo il non aver frequentato le scuole.
    Ovviamente, dal di fuori, il movimento del ’68 studentesco l’ho visto più che vissuto tant’è parteggiavo più per Pier Paolo Pasolini che per Mario Capanna.

    Gli anni ’60 per l’Italia sono stati i migliori anni economici per i lavoratori…ricordo che si viveva bene economicamente ci si poteva permettere spese alimentari adeguate, comprare una utilitaria e per i più assegnati mettersi qualche soldino da parte.

    Fine del benessere e delle belle prospettive…l’inizio dell’inizio degli anni di piombo.

    Il primo episodio, in Italia, lo si ebbe nel corso del 1968 a Roma nei pressi di Valle Giulia, vicino a Villa Borghese dove aveva sede la facoltà di architettura e dove ci furono i primi scontri con i poliziotti.
    Il movimento studentesco più organizzato e più forte aveva sede a Milano.

    Tra le sue fila vi era il leader e capro espiatorio Mario Capanna.
    Egli fu uno studente iscrittosi alla statale di Milano dopo essere stato allontanato dalla sede dell’Università Cattolica.
    Nel maggio del 1968 tutte le università di Milano, esclusa la Bocconi, furono occupate.

    In merito a ciò, il famoso poeta e scrittore nonché sceneggiatore e regista Pier Paolo Pasolini prese una posizione alquanto rigida nei confronti di questi studenti.
    Essi vennero aspramente criticati dal drammaturgo d’origine bolognese, il quale si schierò dalla parte dei poliziotti.
    Secondo lui, in sintesi, erano proprio loro i figli del popolo, mentre gli studenti erano dei figli di papà, viziati.

    La protesta studentesca del 1968 in Italia, raggiunse il livello massimo di consensi.
    Tutto ciò comportò l’esplosione di numerose rivolte degli operai in fabbrica, nel 1969.

    Dunque il movimento operaio si amplificò e si collaudò anche più di quello studentesco.

    Il ’68, insieme a qualche conquista libertaria, ha ucciso la meritocrazia, e il sei politico ha egualizzato tutti, scolarizzati e non, in un mare di ignoranza … Solo che i primi pensano pure di sapere.

    E che fine fecero i miei amici “pista serci” ?
    Niente, assolutamente niente, né con i studenti né con gli operai.
    Ma sapevano fare molto bene le “zecche”.

    Buona giornata

  25. Ciao barone,
    non ho vissuto quel periodo è quindi per me è difficile esprimere un giudizio anche se su una cosa sono pienamente d’accordo e che sento dire da tanti che quel periodo l’hanno vissuto e cioè che ha fatto più danni della grandine nell’ambito della meritocrazia creando degli emeriti ignoranti in tutti i settori della società.

    • Bravo Luigis,
      Colgo la palla al balzo per dire sul ’68 ….
      La differenza vera è che mentre altrove si sono rimessi in riga studiando seriamente, … la salsa italiana della “rivoluzione” invece ha corroso in modo definitivo l’autorevolezza dell’insegnante decretando la fine della scuola come vero luogo di apprendimento, nel Paese dei mammoni e dei raccomandati, l’ignoranza ha creato una breccia attraverso la quale tuttora impera !

      Il ’68, insieme a qualche conquista libertaria, ha ucciso la meritocrazia, e il sei politico ha egualizzato tutti, scolarizzati e non, in un mare di ignoranza … Solo che i primi pensano pure di sapere 🤣

  26. Mauro the Original

    Ho vissuto il periodo post 68 ma c’era una violenza inaudita nelle scuole. A inizi anni 70 ti entravano in classe a branchi e costringevano tutti ad uscire altrimenti erano legnate, e chiaramente gli insegnanti stavano zitti poiché venivano minacciati. Polizia fuori dalle scuole in assetto da guerra. Chiaro noi delle prime non potevamo fare nulla contro quelli delle quinte che avevano quasi 20 anni.
    Per poter studiare mio padre ha dovuto iscrivermi ad una privata con alti esborsi economici.
    Considero quelli del 68 la peggior specie, come pure ho una cattiva considerazione dei sindacati e sindacalisti, purtroppo molti ora ricoprono posti chiave.

  27. Inter, minacce con proiettile a Conte. Aperta un’inchiesta

    Secondo il Corriere della Sera decisa la vigilanza delle forze dell’ordine dopo che il tecnico ha ricevuto la busta anonima

    16 novembre – 0:32 – Milano

    Una notizia che ha dell’incredibile e che lascia stupefatti per la modalità e per l’obiettivo. Secondo il Corriere della Sera il tecnico dell’Inter Antonio Conte ha ricevuto una busta anonima contenente una serie di minacce e un proiettile con evidente fine intimidatorio.

    • @Gioele
      Gli uni incolpano gli altri…cioè , scambi di accuse tra tifosi juventini e tifosi interisti.
      Pare che sia opera di un mitomane, un pazzo mitomane.
      Oppure c’è dell’altro…tanto le stanno provando tutte.

      Ciao.

    • Saranno gli eredi di Mario Capanna che gli contestano le posizioni borghesi sui ristoranti da 100€🤔
      Il vero allenatore proletario deve vincere con Sensi e Barella, D’Ambrosio e Politano💪🏼✊🏻

    • andrea (the original)

      Pare sia una mezza bufala, versioni contrastanti ho letto.

  28. UNA PALLOTTOLA SPUNTATA

    La lettera con minacce ad Antonio Conte, per la quale la procura di Milano indaga per minacce aggravate, è arrivata all’inter: con una dichiarazione all’ANSA, è il club nerazzurro a precisare le circostanze della vicenda. “In relazione alle notizie pubblicate oggi, si precisa che Antonio Conte non ha ricevuto personalmente alcuna lettera minatoria e, di conseguenza, non si è recato in prima persona a sporgere denuncia. È stato il club a ricevere una lettera e, come da prassi in questo genere di situazioni, ha provveduto a rivolgersi alle autorità competenti”.
    Fonte CdS

  29. Luigi
    sei stato ssmmerso daall’ondata di ignoranza.
    Il 6 politico fu una bufala provocatoria di breve durata che riguardo’ sociologia di Trento.
    L’ignoranza abissale la vedo in certi laureati di oggi,magari ferrati in ingegneria ma che non sanno dove si trovi Campobasso
    Ma una volta, parlaci di qualcosa che conosci,non per sentito dire o per ideologia..
    Sai cosa era uno statino da ritirare e riportare compilato( 4 ore di coda x volta) e poi il prof andava in ferie?
    Sai niente su chi vinse e ottenne l’assistenza. Medica gratuita anche per chi perdeva. Lavoro o terminava un rapporto?

    Sai quanti diritti son stati ottenuti da studenti e operai insieme o andavi all’asilo?
    Non e’ che fare i bacchettoni dia sempre garanzie eh..

    • Il 68 ha riguardato tutto il mondo come punta di svolta. Si. Sono laureati in quegli anni esimi personaggi, non ti faccio l’elenco perche’ sarebbe puerile.

    • Mi piace parlare di ciò che non conosco come vedi Tino.🤣
      Perché sono il re degli ignoranti. Tu però che sei un docente, non mi leggi:

      Sai quanti diritti son stati ottenuti da studenti e operai insieme o andavi all’asilo?

      “Il ’68, insieme a qualche conquista libertaria, ha ucciso la meritocrazia,…”

      Purtroppo non andavo all’asilo e comunque ti avevo già risposto 😭

      Nella foga Ti sei perso questo passaggio pur piccolo del mio sunto.

      Tutti il resto è, qui hai ragione, noia ideologica …

      • No avev letto ma tu hai parlato di cultura e di meritocrazia eliminate.
        Non e’ vero. Il 6 politico una bufala provocatoria partita da Trento…e strumentalizzata.

  30. Certo che ste tastiere…

  31. Chiedo al blog la verifica di una notizia che vorrebbe sarri in contrapposizione con lo staff della juventus sulle poche ore di allenamento che fa la juventus. In effetti mi sembra, ma di questo non sono sicuro, di non aver mai letto la doppia seduta d’allenamento e questo potrebbe spiegare perché giochiamo un tempo e corriamo meno rispetto a squadre europee.

    • Così, a spanne. Mi sembra una notizia troppo qualunquista per essere vera …
      Corriamo come tutte le squadre italiane, che insieme corrono meno delle europee. In special di quelle della Premier League…
      I motivi ?
      Sono decenni che fior fior di addetti ai lavori ci battono la testa. Forse noi facciamo troppa palestra … Boh

  32. Questa per poco me la perdevo:

    “Il 6 politico fu una bufala provocatoria di breve durata che riguardo’ sociologia di Trento”.

    Questo virgolettato è una visione questa sì platonica e misericordiosa di quegli avvenimenti 🙏.
    E comunque mi fa capire tante cose. Che tengo per me, perché non interessano a nessuno. Tantomeno a un blog di calcio.

  33. Infatti, molti in quegli anni, si iscrissero a sociologia di Trento, pensavano di andare a fare i fannulloni …
    Invece scoprirono che si doveva studiare eccome, e per strappare un 18 si dovevano sudare le famose sette camicie 👹!

    Noialtri invece -più a Sud, ritenendo Trento troppo lontana😉-, ci iscrivemmo -con impeto romantico- a Filosofia, che allora stava in via Irno (Sa) …
    La prima lezione, in un’aula gremita, fu di Edoardo Sanguineti(un tuo concittadino !), che ci parlo’ de “Lo straniero” di Camus …
    E come tutte le prime volte fu indimenticabile …😚

    (Prendetevela con l’amico Tino, che, tirandomi per la giacca, mi ha “costretto” a questo Amarcord🤣)

      • Mauro the Original

        Luigi

        Ricordo solo che a Natale ero già con più di 40 assenze, chiaramente costretti a scioperare altrimenti venivamo bastonati. Ogni giorno davanti alla scuola reparti di polizia a scontrarsi con gruppi di attivisti. Vetrine rotte, occupazioni selvagge e botte da orbi. E in una città come Venezia la cosa era molto grave. Non ricordo altro finché non ho cambiato scuola. Unica cosa positiva per un quattordicenne alle prime armi, tutte le ragazze in minigonna😁😁😁

      • Beh, Mauro, cosa vuoi che ti dica … Per fortuna la memoria umana è selettiva: ricorda le cose belle, e avvia al dimenticatoio le cose che ci deprimerebbero. E non mi riferisco solo alle minigonne evidentemente …

        Ciao.

    • Lugi
      Scrivi:
      ” Infatti, molti in quegli anni, si iscrissero a sociologia di Trento, pensavano di andare a fare i fannulloni …
      Invece scoprirono che si doveva studiare eccome, e per strappare un 18 si dovevano sudare le famose sette camicie”
      Quindi? Dove si trova il contendere?
      Consiglio tagliando urgente presso casa madre.
      Ciao

      • L’ironia non si spiega amico mio … Si coglie o non si coglie …
        E quando non si coglie, vengono fuori codeste repliche …🤪

        Quel post ha -come una medaglia- due facce: una ride l’altra è seria. 🥳🤫

        “Beati i poveri in spirito perché di essi è il Regno dei Cieli”: sei ben avviato Tino !😉

    • Ah beh, invece adesso in Catalunya sono tutte occupate da un mese le università.
      Gli studenti impegnati a fare barricate bloccando strade, autostrade e ferrovie con contenitori in fiamme, hanno accordato di sostenere un unico esame a fine anno nel caso la divenisse permanente.
      Da qualche giorno pare comunque che permettano di andare a lezione agli altri studenti non allineati con la protesta😅

      • Come sono buoni questi “protestanti”: mica duri e puri come quelli del ’68 …
        … La pianticella del buonismo infesta le foreste delle idee, e davvero impera: una malattia che lacera e offende, e mette pastoie anche alle idee riducendole a poltiglia plasmabile …

        Viva la rivoluzione, quella vera, quella che ti chiede di dare testimonianza anche con la vita della tua fede !😜

      • Se sono occupate a che lezioni avrebbero concesso di partecipare?
        Kris le spari a vanvera come luigi, e poi dice che e’ ironia.
        Siete belli, puliti e bravi.
        Ma poi che ci azzecca la Catalogna col 68?
        Ah ah ah comiche.

        • Tino,
          Era una semplice curiosità visto che si parlava del tema.
          L’occupazione ha generato scontri tra gli stessi studenti e, come ho scritto, da qualche giorno non ci sono più i picchetti e si è arrivati ad un compromesso di svolgimento parziale delle lezioni.
          Ci azzecca come movimento di protesta di una certa intensità che sta condizionando politica e società da oltre due anni.

          • Lungi da me l’intenzione di paragonare il 68 con un movimento di protesta di impatto locale come quello catalano. Ho fatto unicamente riferimento alle università in quanto si parlava di quello.

        • Mettiti seduto con un po’ di pazienza, e leggi, caro Tino.
          Il giovane Kris, ti ha risposto con estrema cortesia.
          Cerca di non impaperarti ulteriormente con repliche inutilmente incazzate 😅.

  34. Luigi
    approfondendo la notizia, data tra l’altro su sport italia, risulta dai dati della fgci che le nostre squadre corrono come quelle inglesi, forse si corre male nel senso che corriamo a ritmo cadenzato piuttosto che con cambi d’intensità.
    La forza è una componente fondamentale nella preparazione sia per prevenire infortuni traumatici ed anche per sprintare e quindi per aumentare l’intensità. ma ripeto mi sembra che noi andiamo sempre alla stessa velocità.

    • andrea (the original)

      Pare che in realtà le nostre forza e fondo, rispetto alle europee, servano solo ad andare più piano e a farsi più male.
      I giocatori stranieri che vengono in Italia dicono spesso di non essersi mai allenati così tanto e gli italiani lo prendono per un complimento ma all’atto pratico è proprio il contrario.

      • Andrea quello che non mi spiego è che ci accorgiamo tutti di questa differenza con le squadre europee, non solo noi appassionati, ma opinionisti, giornalisti e addetti ai lavori: è possibile che per narcisismo si voglia negare quest’evidenza?

      • Luigis …
        Tieni a mente una grande massima del provincialismo:
        l’erba del vicino non è mai verde come la nostra🤣.

        Questo per dire cosa …
        Che i numeri con cui ci cincischiamo, sono come quelli del geometra Galliani: parziali e tendenziosi.
        E servono a negare un’evidenza: in Europa corrono più di noi. Senza se e senza ma🧐

      • Allora non alleniamoci x niente così correremo + di tutti.

  35. Queste nazionali sono una iattura: pjanic torna a torino con il riacutizzarsi del problema all’adduttore.

  36. Io nel 68 non andavo neanche alle elementari pertanto leggo curioso , i vostri racconti. Intanto scopro che in quel periodo storico c’erano le università persino a Trento e a Salerno, credevo che
    fossero città come Cuneo dove diceva di aver fatto il militare il mitico Totó😂😂😂
    Grazie per i ricordi da spettatore neutrale Barone, peccato che in ci siano i racconti del Camaleonte che una volta ci disse che lui visse molto intensamente e che lo poteva anche dirlo senza peli sulla lingua, il 69, che fu molto meglio dell’anno prima😂😂😂

  37. Ho visto la nazionale ieri e, mi è piaciuto ma proprio tanto, Bernardeschi. Questa Italia puó fare bene agli Europei, c’è una buona infornata di giovani che mi permette di essere ottimista.

  38. Minacce Conte, la moglie smentisce: “Tutta una bufala”.
    L’Inter chiarisce: il comunicato.
    https://www.spaziointer.it/2019/11/16/minacce-conte-la-moglie-smentisce-tutta-la-storia-e-una-bufala/

  39. Sapete se Ramsey è uscito indenne dalla partita disputata con il suo Galles ?
    Aaron Ramsey in campo nella ripresa quando, al 59°, ha preso il posto dell’altra stella gallese Gareth Bale.

    Tra poco altri due juventini in campo, Codice Fiscale e de Ligt…
    Incrocio le dita.

    Buona serata

  40. MANO MANO

    Altro fallo di mano di de Ligt, ieri sera, contro l’Irlanda valevole per la qualificazione Euro 2020.
    L’arbitro non fischia rigore lo fischierà dopo, verso la mezzora per un tocco di mano dell’olandese Veltman e che l’irlandese Davis tira alto sopra la traversa.

    Finisce 0-0 e passa l’Olanda come seconda.
    Pare non ci siano lesioni di alcun genere alla mano di de Ligt.
    Buona domenica

    • andrea (the original)

      😀 😀 😯

      • Da quando gioca alla Juve sembra che a De Ligt gli abbiano insegnato a giocare a pallavolo. Tra le tante teorie bislacche che ho letto riguardo gli allenamenti mi sa che questo sia il tipo di allenamento sicuro.😂😂😂

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