No related posts.
Pagelle di Ben Alessandro Magno Croce
Di Gregorio 6 – Partita abbastanza tranquilla. Il rigore Pulisic lo sbaglia da se. Malino …
scritto da Cinzia Fresia
Il ritorno di Allegri:
La Juventus super criticata in champions torna a Torino a fare …
Pagelle Villareal Juventus 2-2
Pagelle di Ben Alessandro Magno Croce
Perin 6,5 Nel primo tempo è l’unico sufficiente insieme a Locatelli. Personalmente …
scritto a Cinzia Fresia
La Juventus riparte dopo l’1-1 casalingo contro l’Atalanta, ad affrontare la Champions League senza Thuram e …
Pagelle JUVENTUS ATALANTA 1-1
Pagelle di Ben Alessandro Magno Croce
DI GREGORIO 6 – Un tiro un gol sul quale non può …
Plugin creado por AcIDc00L: key giveaway |
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: seo valencia |
Germano,
il tuo rilievo alla mia risposta mi ha fatto drizzare le antenne, e sono andato a cercare l’intervista a Cancelo, quella che hai letto tu non quella che ho letto io.
Ebbene, ne ho trovate diverse, tagliate in modo diverso. Ecco che su una ho letto, “durante la conferenza stampa alla vigilia di Sporting vs Man City!
Ecco che sul sito riportano un intervista apparsa sul sito del Manchester City dove a margine del rinnovo del contratto tradotto dall’inglese viene riportato:
-È stata la ricompensa per un bel periodo di 18 mesi che lo ha visto affermarsi nell’11 titolare di Guardiola, con molti esperti che credono che abbia ridefinito il ruolo di terzino offensivo.
Tuttavia, Cancelo ammette che gli ci è voluto del tempo per adattarsi alle richieste di Pep Guardiola.
Il 27enne è entrato a far parte del City nell’estate del 2019 e ha faticato a mostrare la sua forma migliore durante il suo primo anno al Club.
Accetta di aver avuto inizialmente difficoltà a capire lo stile di Guardiola, ma dice di essere felice per la sua evoluzione sotto la guida di Pep.
“Sì, le complicazioni con l’allenatore erano che non mi ero adattato al modo in cui la squadra stava giocando”, ha detto.
Venivo dalla Juventus che aveva un altro modo di giocare, un altro grande club.
“Volevo mostrare le mie qualità.
“È stata più colpa mia, non dell’allenatore. Ho dovuto adattarmi allo stile di gioco della squadra.
Con la mia voglia di vincere, sono felice di essere riuscito a diventare il giocatore che sono oggi”.
Come vedi nessun accenno ad Allegri od al suo rapporto con Allegri. Niente di niente se non due parole sulle differenze di gioco tra un club e l’altro. Per dare l’idea delle difficoltà iniziali trovate al City durante il primo anno ed il rapporto con Guardiola non certo idilliaco.
Detto questo dobbiamo riconoscere che stiamo parlando di due giocatori diversi, Cancelo alla Juve arriva nel 2018 alla tenera età di 24 anni, non giovanissimo, tuttavia oggi ne ha 27 è al top della carriera.
Sono sicuro anch’io che non fu Allegri a spingerlo al City, nonostante le critiche e le presenze ridotte di fine stagione, ma la plusvalenza che serviva alla società in quel momento.
Questo delle plusvalenze è stato un grosso problema per la Juve e per i suoi allenatori, per tutto il periodo di Marotta prima e Paratici poi.
Chiedo scusa per il fuori tema ma la vicenda Cancelo usato anche lui in chiave Allegri si Allegri no, apre ad un discorso che vale la pena approfondire.
Il giovane Cancelo arriva alla Juve nel 2018, a 24 anni età giusta per iniziare la carriera in un grande club.
Il primo anno alla Juve fa vedere ottime cose, grandi giocate, ed una classe cristallina. Gli vengono poi mosse critiche per la fase difensiva, ma resta un riferimento ed un titolare nella formazione di Allegri.
Viene ceduto al City in cambio di Danilo, perché serviva fare una plusvalenza.
Al City incontra delle difficoltà ma poi dopo un primo periodo non facile diventa titolare nella formazione di Guardiola, fino a risultare il migliore nel suo ruolo oggi. Non più un terzino, ma un giocatore totale, capace di interdire e di impostare in difesa quanto a centrocampo.
Detto questo, sarebbe sbagliato affermare che nella Juve di Allegri, Cancelo non avesse avuto l’opportunità di evolversi ma bisogna farsi una domanda diversa: poteva Allegri lavorare sul giocatore alla Juve?
La risposta è no. No perché il sistema delle plusvalenze ha creato il bisogno di vendere i migliori, quelli che hanno mercato e che possono spuntare prezzi migliori, anche attraverso scambi.
Mi fermo su questo aspetto contabile e vado ad analizzare il campo, chi resta? I giocatori anziani, i giocatori giovani ma senza mercato perché privi di valore per i club che ne possono pagare lo stipendio ma estremamente cari per i club di seconda fascia, i parametri 0 acquistati si a basso costo, ma con ingaggi tali da impedirne la vendita.
Questo può andare bene per un club di mezza classifica, con le plusvalenze aggiusto i bilanci, con i parametri 0 riesco a tenere un certo livello di squadra tale da garantirmi la serie A e vivere sui diritti tv, tutto quello che arriva è un di più.
Ma questo non vale per la Juve, uno dei migliori 10 club al mondo. Con uno Stadio di proprietà, un’U23 nata per formare i giovani, una Jwomen prima in Italia e sempre più importante in Europa. Un club quotato in borsa con una struttura commerciale con più di 100 dipendenti e con numerosi punti Juve e scuole calcio nelle maggior metropoli del pianeta, un brand tale da acquisire sponsorizzazioni capaci di far balzare il fatturato da 150mln a 600mln in pochi anni, e restitere al Covid senza scendere sotto i 400mln.
Un club di questa portata, può benissimo acquistare i giocatori per la prima squadra, secondo necessità squisitamente tecniche, può inserire i ragazzi dell’U23 se opportunamente formati per far fronte ai vari buchi che si possono trovare nella rosa a fine mercato. Può permettersi di comprare sul mercato l’astro nascente una tantum, il fuoriclasse del momento.
Insomma Marotta, ottimo dirigente al pari di Paratici ma chiaramente fuori dal contesto, hanno immaginato una Juve come una Samp che gioca in Champion League, fortunatamente se ne sono andati.
Dobbiamo sempre sottolineare questo aspetto quando parliamo degli allenatori della Juve di questi ultimi anni, perché dover rincorrere le necessità di mercato e non tecniche della squadra è una penalità pesantissima rispetto alle dirette concorrenti della Juve.
Cancelo andó via per esigenze di mercato di cui parla Luca, peraltro al di lá dell’aspetto tecnico mi pare non fosse neanche del tutto integrato nello spogliatoio.
Ma Allegri non c’entra nulla, perché l’allenatore fu esonerato lo stesso anno. Se il problema fosse stato Allegri, Cancelo sarebbe potuto restare visto che il mister andava via.
Scusate ma infatti ho scritto a meno che le dichiarazioni non siano alterate. Sul fatto che Allegri era colpevole dell’addio di Cancelo nonostante Allegri se ne era già andato, veniva scritto qui sul blog. Non ricordo fa chi ma qualcuno li scriveva.
scusate ma ho riproposto il mio editoriale che non so perchè era saltato.
su cancelo : arriva alla Juve è colleziona in un anno 34 presenze al netto di un infortunio al menisco fra dicembre e gennaio che lo tiene fuori per diverse partite. gioca più delle 28 giocate con l’inter e in linea 33 con quelle giocate l’anno dopo al city.
Allegri ha delle difficoltà e/o richieste che Cancelo non riesce sempre a soddisfare. L’anno dopo con Guardiola idem tanto è vero che diventa poi un perno inamovibile solo l’anno seguente.
il 7 agosto 2019 cancelo passa al city Allegri non è più l’allenatore della Juventus dal 30 Maggio 2019. Dal 16 Giugno 2019 il mister della Juventus è Sarri. Quindi Cancelo è stato venduto sotto la gestione Sarri. Presumo che il nuovo mister come in tante operazioni di mercato non ci abbia messo il becco e lo avrebbe tenuto ma per dovere di cronaca e onestà Allegri con la cessione di Cancelo non c’entra un fico secco.
Fra l’altro dulcis in fundo una delle critiche fatte ad Allegri sulla gestione Cancelo è che lui i terzini li vuole difensivi e lo faceva giocare alto alla cuadrado quindi più ala che terzino peccato che poi Guardiola non solo lo ha spesso confermato in quel ruolo ma addirittura a volte lo ha messo playmaker davanti alla difesa. Solo che purtroppo per una parte del tifo se fa una cosa Allegri è sempre merda e se la fa Guardiola è sempre strafichissima. solo per correttezza
aggiungo ad oggi cancelo è un ottimo terzino destro probabilmente uno dei migliori in circolazione in questo periodo. non è il migliore del momento e nemmeno il migliore della storia come qualcuno ci vuol palesemente e stucchevolmente far passare. Insomma fra lui dani alves marcelo ma anche che so maldini cabrini Cafù ci passano 3 categorie. Per me non è neanche più bravo del migliore Cuadrado.
Ben,
“per una parte del tifo se fa una cosa Allegri è sempre merda e se la fa Guardiola è sempre strafichissima”
E’ vero.
Guardiola è riuscito, a fare un calcio capace di colpire la fantasia degli appassionati, non solo dei tifosi del Barça dell’epoca o dei tifosi del City di oggi. Tanto che qualsiasi appassionato di calcio guarda volentieri una squadra allenata da Guardiola. Oggi gli appassionati di mezzo mondo guardano il City, sia in un aeroporto aspettando il volo, dove trasmettono spesso i match della settimana, Premier league al 90% il resto Bayern, Real e Brça, sia in una piazza di Shanghai bevendosi un birra con gli amici.
Allegri è un ottimo allenatore non possiamo dire però che proponga un calcio capace di accendere la fantasia dei tifosi, figuriamoci dei semplici appassionati. Anzi raccoglie parecchie critiche dai propri tifosi. Inutile negare che la metà del tifo juventino vorrebbe un altro allenatore alla guida della propria squadra. Giusto? Sbagliato? E’ un dato di fatto.
Insomma mondi lontanissimi.
Queste considerazioni però dovrebbero essere non la chiusura di un discorso teso a dimostrare che la gente non capisce di calcio.
Al contrario dovrebbero essere le basi per un discorso molto rilassato sui perché il calcio di Allegri sostanzialmente non piace e cosa, chi paga per vedere la Juve, si aspetta dal calcio che la Juve è capace di mostrare.
Discorso che potrebbe essere esteso a tutta la serie A naturalmente nei confronti della Premier League.
Intanto di Guardiola ce n’è uno e quindi se non si prende che si fa si smette? Esiste credo un calcio anche senza Guardiola o Guardiola è tutto e il resto è nullo? Altrimenti si può esser tifosi di Guardiola e non di una squadra che è lecito.
Ora l’errore di fondo non è a me piace questo o quello che è super lecito. L’errore di fondo è quello che piace a me è giusto e quello che non piace a me è sbagliato.
L’errore di fondo non è giudicare Allegri per quello che fa. L’errore di fondo è giudicare Allegri in base a se fa o non fa le cose che piacciono a me. Questo è l’errore di fondo. E bada bene è una cosa che esiste solo nella tifoseria della Juve questa. Non credo che al toro al napoli alla fiorentina o al milan o all’inter si preoccupino molto se il mister fa cose in base ai propri gusti. In nessuna di queste tifoserie esiste il problema di fare un calcio”moderno” se la loro squadra gioca alta o bassa o fa pressing o esce con la palla al piede o attacca con molti uomini. non gliene frega nulla, credo che badino che il proprio allenatore ottenga risultati apprezzabili in base alle potenzialità e ai programmi della squadra. solo alla Juve il tifoso pretende di avere un mister in base ai propri gusti estetici. forse perchè 9 scudetti di fila hanno viziato la tifoseria che ha pensato che si vincessero 45789000 scudetti di fila in scioltezza. allora si è iniziato a pensare ad altro.
ieri ho letto delle disamine partite dal sorriso di allegri alla fine della gara. del tipo ” da questo sorriso si evince il credo calcistico di un allenatore sempre rinunciatario…” cioè uno non può neanche sorridere? se gli fosse andato un moscerino nell’occhio e si strofinava l’occhio cosa si evinceva che il suo credo calcistico è piangere? ahahahahahah credo che di quel 50% che odia Allegri luca un buon 50% forse oltre debba andare dal medico a farsi guardare perchè non sta tanto bene. 😉
Quella disanima partita dal sorriso l’ho vista su you tube, non ho condiso e glielo pure scritto.
Non mi ricordo se su quel video o su quello prima.
Caro Luca, non esiste solo Guardiola tra i TOP.
Mi sa che ti sei dimenticato un certo Jürgen Klopp 😅
Ce ne sono tanti, si parlava di Guardiola da una nattuta indovinata di Benedetto.
In questi ultimi anni, la campagna acquisti veniva fatta in base alle esigenze di bilancio quindi sulle plus valenze, non secondo i bisogni della formazione.
E su questo gli allenatori hanno dovuto accettare le scelte dei dirigenti.
Conte, Allegri, Sarri e Pirlo hanno dovuto accettare il mercato della dirigenza perché con il mercato la dirigenza faceva quadrare i bilanci.
Il campanello d’allarme lo avevamo avuto già in passato, all’indomani del mancato accordo tra Deschamps e la dirigenza, mancato accordo che vedeva al centro del discorso proprio il mercato. L’allenatore francese infatti premeva per l’acquisto di un paio di giocatori a stagione, mirati, la società invece aveva una visione diversa.
Ance il mancato accordo con Conte aveva come base, proprio questo punto. In seguito proprio la crescita della rosa ed il mercato in ingresso fu il punto di disaccordo tra il tecnico e la società.
Oggi fortunatamente le cose sembrano andare nella direzione giusta.
da questo mercato sembra di si speriamo che sia confermato
Scusate giusto x… secondo voi questo non è il comportamento che si rimproverava a Moggi?https://youtu.be/mRdgg_NEP84
povero sfigato hanno avuto un arbitraggio spudoratmente a favore hanno avuto pure il coraggio di andare a piangere
Non solo. Sull’episodio di codice fiscale se ci vai caso è il giocatore dell’Atalanta che allarga la gamba sx e colpisce al petto il nostro con il piede. Fateci un po’ caso. Ci sono anche foto che confermano questo. P.s. confermo che su Cancelo Allegri non conta. Alcuni sostenevano che aveva chiesto la cessione prima di sapere che il mister non sarebbe rimasto. Invece è solo un discorso di plusvalenza. Tra l’altro al suo posto (io l’avrei tenuto eh) è arrivato Danilo, mica cotiche.
Posso capire l’adrenalina post partita…
Posso capire il tirare l’acqua al proprio mulino…
Posso anche capire la rabbia per il pareggio in extremis…
Quello che invece non capisco è come, nel fare certe dichiarazioni, non gli cada la faccia per terra rompendosi in mille pezzi.
Perché oggi le partite le vedono tutti in TV, con ripetizioni, moviole, fotogrammi ecc.
L’incontro dava mille spunti per parlare di calcio, entrambe hanno lottato e giocato bene. E sto coglione se ne esce con una polemica che non sta né in cielo né in terra. Mmmah…
Vero, Marino é senza giustificazio i e senza vergogna.
Anche il calcio, amico mio, é lo specchio di un Paese di arraffoni.
Basta vedere -é cronaca di questi ultimi giorni-, cosa accade in parlamento, ove regnano sovrane ignoranza e opportunismo.
Leggi a cacchio al solo scopo di raccattare voti.
Che però, siccome sono pasticciate, danno in massima parte da mangiare alle mafie. Con enormi danni economici per il Paese!
Allegri non c’entra…
Non ho visto la partita ma dolo le azioni salienti tra Dea e Juve, pertanto posso giudicare a mente fredda degli episodi messi in discussione.
Niente di nuovo, marino ( in piccolo nella fattispecie) cerca di portare acqua al proprio mulino onde sensibilizzare il palazzo perché possa penalizzare oltremodo la Juventus. È un gioco ormai che hanno capito bene. Dire tante volte una bugia, a forza di ripeterla come se non lo fosse, diventa una verità e nascono poi le storie metropolitane der goal de Turone che anche chi non lo ha mai visto, sa che “regaló” uno scudetto “ rubandolo” alla povera rometta del cactus.
Servirebbe troncare le gambe subito a tutti questi marino espellendoli dal circo del calcio per qualche anno, solo così potrebbero stare attenti nel fare figure da perecottari con secondi fini da mafiosi.
Parole sacrosante, per salvare la serie A che è in calo di appeal e di pubblico ormai da un po’ servirebbe un’azione volta a rimettere le cose a posto, partendo proprio da questi personaggi che non si accorgono del male che fanno, non alla Juve, che come abbiamo visto patisce molto poco le oscillazioni del mercato, ma propri i club di media classifica che sono tutti con l’acqua alla gola e sono tutti alle prese con le ristrutturazioni delle rose, leggi vendono al miglior offerente
ANTISPORTIVI DAL 1910
Hanno iniziato e si ripetono ancora oggi dal 1910, a farne le spese nel secolo scorso furono i ragazzi della Pro Vercelli, sempre nel secolo passato aiutati dal loro giornale rosa saltarono sul carro della serie A dopo che il vedetto del campo li avesse retrocessi 1922…ci provarono con la Juve nel ’61 ma gli andò male…incoraggiati dagli aiuti ricevuti dalla figc ci provarono anche in Europa con ottimi risultati, in ultimo quelli del 2010.
Oggi ci provano col Bologna come ci provarono nel 1964 con i ragazzi di Bernardini ma con risultati negativi per i colori nerobleau.
La richiesta dell’inter di vedersi assegnare il 3-0 a tavolino dopo la mancata disputa del match contro il Bologna è stata respinta dalla Corte Sportiva d’Appello della figc.
I vertici nerobleau non avrebbero digerito la decisione della giustizia sportiva: Marotta &Co avrebbero infatti intenzione di presentare un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia del CONI.
Qualora l’inter dovesse dar seguito al ricorso, è palese il comportamento anti-sportivo dei nerazzurri…ma loro si sa il qlo cel’hanno in faccia.
E lo testimonia il fatto che nello scorso campionato durante il famoso caso Juve-Napoli-ASL, quando il Collegio di garanzia dello Sport presieduto dall’ex ministro Franco Frattini aveva allora disposto che la partita si dovesse recuperare in data da destinarsi, il club bianconero accettò di buon grado e sportivamente la ripetizione della partita nonostante la Juventus avesse tutte le carte in regola per costituirsi e proporre ricorso con elementi di supporto molto più pesanti rispetto a quelli addotti dal club nerazzurro che si presentò al Dall’Ara ben sapendo di trovare una squadra decimata dal Covid.
Il più conosce il meno
A questi poi, è risaputo che sono l’esempio pratico dell’antisportività, ma sanno pure presentarsi con lo smoking bianco.
Arriverà pure per loro una giustizia divina, a quella non potranno sottrarsi. Intanto hanno un buon bagaglio di debiti, auguriamoci che presto possano essere così tanti da non essere appetibili da alcun fondo o imprenditore. Oggi la fortuna ed il volano che gli ha creato Conte, li tiene ancora a galla ma presto la neve si scioglierà e quanto ci sia sotto sotto, verrà sicuramente fuori.
Ben,
ti chiedevi se ci fossero anche altri tifosi capaci di lamentarsi del proprio allenatore.
Presto fatto.
È di oggi la notizia che i tifosi del Tottenham stiano contestando Conte per non essere riuscito a dare un gioco alla squadra.
Azz…!
Diciamo che tutto il mondo è paese, e che comunque Allegri è in buona compagnia.
quando i risultati non arrivano tutti i tifosi si lamentano questo è abbastanza ovvio anche se al tottenham mi pare abbiano abbastanza fretta visto che Conte non è che sia arrivato da molti mesi mi pare sia arrivato in novembre se non erro . comunque se è vera la frase “Sono abituato a competere per altri traguardi, non per il 4 posto” Conte pure se le cerca
La frase incriminata è la seguente:
“Comparare il Tottenham al passato non è giusto, la situazione è completamente cambiata. Io sono venuto qui a giocare con un’altra squadra e il Tottenham era una bella squadra, era il loro periodo migliore. Poi la situazione è peggiorata e ora tutti devono avere la pazienza di aspettare che si ricostruisca passo per passo. Per me è difficile parlare del quarto posto, dell’Europa League o la Conference League, io sono abituato a competere per ben altri traguardi. Sappiamo che dobbiamo lottare per fare il nostro meglio fino alla fine, ma realisticamente gli obiettivi non sono come questo ambiente e qualcuno deve dirlo”.
E’ un pò diversa, diciamo che chiede tempo.
A proposito di lamentele dei tifosi, su allenatori, giocatori e società.
Voglio uscire dal campionato nostrano, e volo fino in Inghilterra. Un po’ per uscire dalle polemiche campanilistiche, un po’ per far vedere che tutto il mondo è paese.
Due esempi chiariscono bene come funziona il pensiero del tifoso almeno oltremanica.
Il primo riguarda il Manchester United ed il secondo l’Arsenal.
Le critiche e le lamentele dei tifosi dello United, per mancanza di risultati è storica, addirittura sfiora il decennio, e comincia con lo sfortunato e tragico incidente aereo di monaco. La squadra viene ricostruita e dopo il ritorno di Bigsby, riesce a tornare alla vittoria in Champions League, non senza difficoltà. Dopo quella vittoria, dopo il ritiro di Bigsby e dopo l’arrivo di diversi allenatori e millantati campioni, senza risultati sul campo, i tifosi spazientiti, se la prendono con giocatori a tal punto da creare una frattura netta tra i tifosi e la squadra. I giocatori vengono insultati e non vengono ritenuti degni di rappresentare i colori dello Untied. Con l’arrivo di Ferguson e di Cantonà la frattura si ricompone e seguiranno anni di successi. Tutti contenti?
Ma manco per idea. La protesta questa volta, riguarda la proprietà, americana, rea di non essere inglese, rea di aver acquistato il club più ricco del mondo con i soldi del club stesso. La colpa in realtà non ci fu, fu un artificio contabile, ma così fu raccontato dai media. La protesta arrivò a tal punto che una parte dei tifosi rifondò il Manchester United. La squadra ripartì dai dilettanti, ma come tutte le avventure nate di pancia fallì.
E’ però l’Arsenal che batte tutti i record. Una buona squadra capace di ottenere risultati in patria ma nello stesso tempo di inanellare delusioni in serie in Europa. Un certo modo di giocare, che non piace, che viene ritento difensivista e noioso, fa nascere la canzone Boring Boring Arsenal cantata dai tifosi in curva.
La storia va avanti per qualche anno tanto che entra nella cultura popolare. A tal punto che in un film il protagonista, tifoso dell’Arsenal certifica la noia di essere tifoso dell’Arsenal. Il fatto che l’Arsenal è una squadra noiosa è ormai certificato nella cultura popolare inglese, nonostante l’ottimo Arsenal di Wenger.
Dopo uno 0 a 0 contro il Chelsea, un pareggio che permise al Chelsea di mantenere il vantaggio contro l’Arsenal e vincere il campionato, i tifosi dei gunners intonarono Boring Boring Chelsea.
Si il Chelsea di Mourinho non raccoglieva entusiasmi particolari oltremanica. Mou da par suo rispose che era più noioso non vincere nulla da dieci anni.
Ma ci sono state contestazioni di tifosi e stampa contro altri allenatori anche famosi.
Vale la pena ricordare quella dei tifosi del Liverpool nei confronti di Benitez dopo una brutta prestazione in Champions League, contestazione certificata sui giornali con diversi sondaggi.
E quella dei tifosi del Bayern Monaco nei confronti i Van Gaal con tanto di sondaggi sulla stampa tedesca.
Insomma i tifosi bianconeri che contestano Allegri sono in buona compagnia, e la matrice comune sono in buona parte, le prestazioni nella Champions League.
Coppe che vengono vendute come un torneo poco importante, e nel quale in buona parte conta la fortuna da allenatori, giocatori, commentatori tv e giornali.
Purtroppo a quanto pare i tifosi non ci credono e se anche ci credono in fondo sognano quella coppa giocata di notte sotto la luce de riflettori, contro i migliori club di tutta Europa, con buona pace dei club minori, dei campionati nazionali, e del calcio popolare.
SPIAZE È STATO DETTO?
Vedendo la partita di ieri sera mi è venuta in mente questa: Una Ranocchia aveva visto un Bove.
– Oh! – dice – quant’è grosso! quant’è bello!
S’io potesse gonfiamme come quello
me farebbe un bel largo in società…
Je la farò? chissa?
Basta… ce proverò. –
Sortì dar fosso e, a furia de fatica,
s’empì de vento come ‘na vescica,
finchè nun s’abbottò discretamente;
ma, ammalappena je rivenne in mente
quela ranocchia antica
che volle fa’ lo stesso e ce schiattò,
disse: – Nun è possibbile ch’io possa
diventà come lui: ma che me frega?
A me m’abbasta d’esse la più grossa
fra tutte le ranocchie de la Lega…
Certo, spiaze, ma proprio tanto. Ma chissà, a Liverpool si rifaranno, 😆 dai. Dopotutto lo meritano