Scritto da Cinzia Fresia
Se fossi Massimiliano Allegri chiederei ai miei giocatori di fare un miracolo, cioè una vittoria. Quella richiesta identica a Domenica scorsa. L’Europa League è al momento insieme alla Coppa Italia, un obiettivo possibile. Perciò niente crisi di panico e lacrime, teniamole per dopo.
Sorvoliamo sul fatto che si tratta di una partita difficile, si dice in tutte le conferenze, è un’occasione per la squadra di calmare le critiche inferocite degli ultimi tempi.
Novita’: ci hanno messo 48 ore per decidere di restituire i 15 punti sottratti, ma.. la sentenza definitiva sarà tra un mese. Si intende che potrebbero rivedere la penalizzazione.
Quindi se poteva esserci una condizione che alzasse il morale, non è successo.
Attualmente la Juventus passa in terza posizione, si colloca così in zona Champions almeno per un mese.
Comunque tornando all’Europa League, per la Juventus stasera o è dentro o è fuori .. un’ipotesi di formazione:
Ai pali Szczesny, Cuadrado, Danilo, Bremer, Alex Sandro, Fagioli Locatelli Rabiot, Di Maria, Vlahovic, Chiesa. ( mod. 4-3-3)
La Juventus parte bene, con un gol di vantaggio, è poco ma meglio di niente.
Lo Sporting corre molto, ed è proprio sulla corsa che la squadra è deficitaria. E’ fondamentale reagire alle avversità con la testa.
Ed è quello che si aspetta anche Massimiliano Allegri.
Bè anche stasera lo Sporting ha corso molto ma a passare è stata la Juve.
In semifinale se la vedrà col Siviglia e anche contro gli spagnoli non sarà una passeggiata.