Scritto da Cinzia Fresia
la Juventus è in crisi di risultato e cercherà contro il Lecce una rivalsa per i punti persi. E’ dura per i bianconeri rimanere ancorati alla zona Champions. Solo un pari a Bologna tra mille polemiche.
In conferenza stampa Massimiliano Allegri non mostra preoccupazione. La Società ha ufficialmente dichiarato che continuerà con il tecnico qualunque intervento esterno accada. Una notizia che getta nello sconforto chi intravede nel tecnico livornese un ostacolo.
Per come sta la Juventus, tutte le partite diventano una prova insormontabile, anche un modesto Lecce da bassa classifica rende insicura la squadra bianconera.
In effetti la dèbacle juventina coincide con una crisi dell’allenatore al quale gli sta sfuggendo di mano lo spogliatoio. I segni di insofferenza e distacco da parte dei giocatori in campo e fuori sono evidenti. L’attesa delle eventuali penalizzazioni blocca l’evolversi di qualunque strategia aziendale futura. E in ipotesi di esclusione dalle Coppe i giocatori con maggiori prospettive potrebbero chiedere la cessione.
Un quadro che si farà più chiaro a fine stagione con la speranza che la decisione sul futuro bianconero venga effettivamente presa e non rimandata a data da destinarsi.
E LA JUVE TACE
Chi tace acconsente?
Intanto Capelli Unti spare sentenze ma viene bacchetta da Massimo Caputi:
“Il Napoli è una delle squadre più competitive degli ultimi anni, per campagne di mercato e giocatori valorizzati. Non è qualcosa di sorprendente e improvviso, hanno costruito nel tempo la loro forza. La frase di De Laurentiis? Premesso che bisogna accertare sempre tutto, è chiaro che in questi anni abbiamo assistito a società indebitate e attendiamo di capire come finiranno certe vicende. ADL si riferisce a questo, che squadre abbiamo vinto con bilanci così in rosso e con operazioni ancora ingiudicate, ai suoi occhi qualcuno ha avuto qualche vantaggio. Ma va provato. A Roma si dice che il più pulito c’ha la rogna. Sull’onestà in generale, meglio non esagerare. Mai sbandierare di essere più onesti degli altri”.
Il tg1 parla solo della festa napoletana, sono già arrivati alla terza giornata di festeggiamenti con macchine devastate e un accoltellato…il triplete napoletano è prossimo…
E tu caro presidente napoletano, è vero che la libertà di scrivere è di dire è per tutti ma non quella di dire o scrivere strunzate.
𝐌𝐎𝐃𝐄𝐋𝐋𝐈 𝐈𝐍 𝐂𝐀𝐌𝐏𝐎 𝐄 𝐅𝐔𝐎𝐑𝐈
(dal web)
Il Napoli è l’unica società che:
– Riesce ad avere esponente della camorra a bordo campo;
– Ha un capo ultrà che può dare il permesso a disputare una finale di coppa Italia;
– Fa rinviare per maltempo una partita con il sole (Napoli – Juve del 2011) perché i propri giocatori erano stanchi dopo il Bayern Monaco;
– Riesce a far lavorare l’Asl di Napoli di sabato pomeriggio per rinviare una partita (…sempre con la Juve)
– Può far giocare 3 giocatori in isolamento (…sempre con la Juve)
– Fa spostare il calendario nonostante la necessità della contemporaneità per non far festeggiare i propri giocatori sul divano;
– Cerca di far spostare per la seconda volta la partita per non far festeggiare i tifosi a mezzanotte (….devono pur sempre lavorare l’indomani…): chi se ne frega se ci deve essere la contemporaneità?!?!;
– Vende 3 giocatori in Francia senza vendere 3 giocatori in Francia;
– Riesce ad avere uno spiegamento di forze dell’ordine pari a quello di una nazione in assetto di guerra.
Per fortuna non è andato in finale di Champions altrimenti avrebbero bloccato anche tutti i porti, gli aeroporti, le stazioni e le autostrade d’Italia.
Quindi come possiamo dare torto a Gravina quando dice che il Napoli è un modello da seguire?!?!?!