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di Enzo Ricchiuti.

Atletico-Juventus

La cosa migliore l’ho letta su internet: tutti hanno visto lo stesso risultato ma chissà se tutti hanno visto la stessa partita. L’analisi corretta l’ha fatta Moggi, s’è cercato di fregare quelli rimanendo in partita. Non penso ci sia stata paura di attaccare: c’è stato cervello. Poi è chiaro che ci siano polemiche, perdere non va bene. Non so se si sia perso a calcio però.

Post partite Cannavaro e Sacchi.

Moggi ne capisce più di loro. Sacchi vuole il calcio senza gli avversari. Non ci serve ascoltarlo, non è utile.

Juve-Roma come negli anni 80?

Negli anni’80 un anno hanno vinto loro. Si può fare meglio.

Juventus – Roma presentazione.

imageScritto da Cinzia Fresia

la prima sfida-scudetto per la Juventus domani sera arriva dopo una sconfitta chiacchierata e molto discussa ancora oggi, la squadra dovra’ impegnarsi a tenere a bada l’altra prima della classe, aspirante al titolo.  Ancora orfani di Pirlo, la squadra dovra’ continuare a vincere se desidera mantenere il primato.

Il morale sara’ alto e il desiderio di riscatto altrettanto, va considerata la forza dell’avversario nell’approfittarsi  della battuta d’arresto degli juventini, i quali non dovranno cedere per nessun motivo.

La Juve puo’ vincere, se sapra’ essere matura e cinica al punto  giusto.

Atletico Madrid – Juventus 1-0. Sintesi.

http://www.dailymotion.com/video/x272b2t

Atletico Madrid-Juventus 1-0: sconfitti ma non abbattuti

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Articolo di Alessandro Magno

 

Atletico Madrid-Juventus 1-0. Sono completamente in disaccordo con molte disamine che ho sentito e letto fra ieri e oggi. Faccio una premessa, invito a leggere bene quanto scriverò perché gli aggettivi che userò saranno tutti “pesati” bene.

La Juve ieri ha giocato alla pari contro i vice campioni d’Europa in un campo ostico per tutti, ha giocato senza paura e con autorità cercando di fare la partita. Pur non riuscendo mai a tirare in porta, imbrigliata da una squadra che definirei anticalcio in quanto a provocazioni, lamentele, gioco duro e non gioco, la Juve ha provato e ha fatto la partita senza nessun timore reverenziale.

In questo ho visto un atteggiamento completamente diverso dalla Juventus di Coppa di Conte che spesso giocava con timore e che anche nelle poche partite vinte in Europa regalava sempre un tempo agli avversari.

Oggi leggo critiche eccessive da tifosi che non impareranno mai e che si lamentano a ogni sconfitta (per fortuna tifano una squadra che perde 4-5 volte l’anno), ma soprattutto dagli addetti ai lavori. Cannavaro e Sacchi ieri sono stati pessimi nel post partita. Il secondo addirittura affermando che la Juve fosse andata per il pari e bene ha fatto Allegri a difendere il suo operato coi denti.

La Juve ha giocato la sua partita per vincere cercando di non attaccare a testa bassa per non scoprirsi troppo e non ha avuto nessun atteggiamento rinunciatario. È chiaro che difronte aveva una squadra che riesce a far giocare male tutti. Il Real Madrid, che ha una rosa e una qualità che noi ci possiamo solo sognare, a momenti con questi ci perde una finale di Champions e ha dovuto sudare sette camice per pareggiare e ci è riuscita solo oltre il 90mo.

La Juve ieri meritava assolutamente il pari ed è stata sconfitta da un episodio quasi casuale. Un errore di un singolo: la mancata chiusura di Lichtsteiner su Arda Turan che fra l’altro ha pure ciccato il pallone ma per sua fortuna è finito in gol. Fra l’altro questa squadra pessima che è l ‘ Atletico di Madrid ha trovato man forte in un arbitro che ha arbitrato in modo sconcertante distribuendo cartellini gialli in modo sconcio, consentendo a loro ogni genere di provocazione e sopportando una serie infinita di “vaffanculi” che si è preso dai giocatori spagnoli a ogni fallo fischiato a loro. E menomale che poi in Europa su queste cose ci dovrebbe essere tolleranza zero.

Comunque la Juve ieri meritava ampiamente il pari e non ha per niente sfigurato. Il prosieguo in coppa lascia ben sperare. Non siamo in grado di vincere la Champions ma forse Allegri riesce a cambiarci una volta per tutte mentalità.

Stesi!

Allegri bruttoScritto da Cinzia Fresia

Allora, non cominciamo a trovare giustificazioni, l’unica che potrei tollerare, in quanto trattasi di verità, un arbitraggio indegno e spudoratamente di parte.

Purtroppo stasera è andata male, e questo è un segnale, che la champions league potrebbe restare appesa in camera ancora per qualche tempo. Al di là dell’andamento della partita, dobbiamo ammettere che, con  un avversario atleticamente più preparato   della media italiana ..  entriamo in confusione senza capire più niente.

E se n’è accorto anche Tevez, il quale si è reso conto che non avrebbe potuto fare molto, errori da tutte le parti, dai difensori, dai centrocampisti e infine anche dagli attaccanti, forse proprio Carlitos ha tentato di combinare  qualcosa di più, ma era in perenne marcatura e sempre solo come un cane, con dei colleghi in continua confusione.

E va beh ..peccato, certamente  un arbitro orribile come questo ha fatto molto, un po’ perchè noi italiani davvero non ci sopporta nessuno, i tedeschi soprattutto, magari è ancora un refuso della seconda guerra mondiale ma niente, ogni volta che incontriamo un arbitro di lingua germanica se può guastarci la festa lo fa.

Con questo la  possibilità di passare il turno sicuramente c’è ancora, ma se la Juve in Champions non volta pagina, dubito che possa andare troppo oltre.

E’ mancato un gruppo forte e soprattutto unito, è mancato Pirlo, perchè Marchisio è sicuramente bravo ma non all’altezza di una avversario così fisico e atleticamente superiore.  Non sono arrivate palle decenti agli attaccanti, ma non solo, Tevez era troppo solo, lo marcavano in tre e nonostante ogni tanto,  riuscisse a toglierseli di dosso mai  nessuno a supporto, anche Vidal, pessima partita, per non parlare di Llorente, no comment, gli altri hanno fatto come potevano, tanti errori dalla difesa, persino  Buffon non è stato eccellente.

A questo punto era una squadra talmente inadeguata che le sostituzioni effettuate con maggior anticipo non avrebbero cambiato la sorte della partita, forse l’errore è stato quello di puntare subito al pari, la Juventus ha tirato poco e male, si è fatta annientare subito dalla mandria imbizzarita con un allenatore fuori di testa.

Se Pirlo e Barzagli non si riprendono al più presto, non so come potrà andare con avversari di questa risma,  che utilizzano più la violenza e soprattutto una fisicità che possono avere casomai Vidal e Tevez, al massimo.

Tante ammonizioni ai nostri e  talune ridicole, ma siamo consapevoli della fragilità della squadra quando si sente presa ai fianchi.

A riguardo del campo, avrei delle osservazioni sui  sig.ri tifosi dell’Atletico, i quali  hanno continuato ad insultare la Juventus in “perfetto” italiano 90 minuti precisi, beh, complimenti a questi tifosi, bella gente! Una bella sospensione del campo non farebbe male, così imparano a tapparsi la bocca, o al massimo cantare l’inno della Spagna, che si fa bella figura.

 

 

 

mercoledì 1 ottobre Atletico Madrid – Juventus ore 20:45 stadio Vicente CalderonMadrid

imageScritto da,Cinzia Fresia

 

Puntuale l’appuntamento con la champions league per la Juventus domani alle 20.45 che incontrera’ a Madrid l’Atletico, e’ superfluo dire che per la Juventus si presenta un torneo diffcile, e che tutti gli occhi saranno per Tevez. Il tecnico Massimiliano Allegri ancora l’incertezza su chi affiancare a Tevez, Llorente o Morata.

Risultato a parte, la Juventus deve vincere, e tutto,sommato al momento attuale potrebbe anche succedere, considerato lo stato di grazia  ed il susseguirsi di cosi’ tante vittorie consecutive, Tevez e compagni sapranno farsi  valere.

Juventus, demolita un Atalanta tostissima

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Articolo di Alessandro Magno

 

Continua deciso il cammino di questa Juventus di Allegri. Nessun calo di tensione, nessuna sbavatura, nessuna ”testa” all’Atletico Madrid, nessun pensiero alla Roma vincente a Verona. Di fronte c’era un Atalanta tostissima, che in casa concede poco a tutti e che, preparata da un grande Colantuono, prova a sorprendere la Juve con una tattica votata all’attacco. Novità assoluta per quanto riguarda le avversarie di quest’anno e la Juventus ci mette circa 20-25 minuti a trovare le contromisure. In verità non si rischia molto e Buffon non deve fare alcuna parata, ma è curioso vedere la Juventus tutta schierata in difesa. Una novità non piacevole quantunque la difesa regga alla grande. Ma certo Colantuono ha visto tutte le altre partite e ha visto che a giocare come il Milan con tutti gli 11 nell’area prima o dopo il gol la Juve te lo fa uguale.

La nostra squadra appare assolutamente serena. Guidati da un Bonucci sicuro e un Ogbonna sempre in crescendo, la difesa tiene alla grande. Detto dei primi minuti, assestate le contromisure necessarie, Marchisio detta i tempi e Lichtsteiner e Pogba iniziano a macinare chilometri e gioco. Sbloccherà il risultato il solito Tevez su un azione da manuale del calcio e raddoppierà con un gran tiro da fuori. Tevez che sarà autore della solita prova maiuscola condita da un assist di prima, di taglio sul gol di Morata, da far vedere e rivedere ai ragazzini delle scuole calcio. Buffon sarà artefice di una sola grandissima parata. Decisiva. Su un rigore palesemente regalato all’Atalanta su una simulazione grossolana del loro attaccante, il pessimo Orsato autore di una prova indegna al di là di questo episodio, porge su un piatto d’argento la palla del pareggio ai Bergamaschi. Rigore che si archivierà come ”non c’era” e non ci sarà nessun caso sui giornali e men che meno ci saranno processi in tv e nessuno verrà squalificato. Forse me lo ricordo solo io Krasic squalificato per un caso analogo in una gara contro il Bologna.

Sarà Super Gigi Buffon, con una parata a terra, a disinnescare questa bomba. E dire che il tiro di Denis non era affatto male. Radente e angolato. Buonissime le prove di tutti e mi sono piaciute molto le parole di Allegri in conferenza stampa. Preciso, puntuale, pragmatico, sia sul non andare sotto la curva, perché rispetta i tifosi e non è affatto il caso di fare sceneggiate, sia sul ”caso-Vidal” presunto arrabbiato per la sostituzione. Arturo che giustamente come sottolinea il mister, deve essere gestito perché rappresenta un valore aggiunto a questa rosa e non si può certo rischiare di avere nuovi infortuni per tenerlo in campo su un 3-0. Oltretutto al cospetto di un ottimo Pereyra. Tutto procede per il meglio, ora ci sarà la Champions e non sarà la stessa musica. L’Atletico non è il Chievo, l’Udinese, l’Atalanta e neppure il Milan di questi tempi. Bisognerà prepararla bene e non avere nessun timore reverenziale. D’altronde, si va in Champions proprio per il gusto di giocare queste partite.

Solo Tevez

imageScritto da Cinzia Fresia

Vedro’ questa partita da mercoledi’ perche’ vogllio godermi questo attaccante in tutte le sue performance anche se so gia’ il risultato, vi diro’ che non ero particolarmente preoccupata per l’Atalanta, e’ una seccatura il terreno di Bergamo, ma credevo nella vittoria della Juve, perche’ le secondarie oggi sono davvero lontane tecnicamente  dalle prime in classifica,  anche se speravo in qualche altro attaccante, nel frattempo ha debuttato Morata segnando il terzo gol.

All’unanimita’ la Juventus sta conoscendo un momento di grazia, Carlitos Tevez ha preso le redini della Juventus e la sta conducendo ad un successo dopo l’altro, la bravura ed il carisma dell’argentino, la voglia di vincere e di togliersi qualche sasso dalla scarpa, vedi nazionale (meglio per noi) coinvolge i colleghi Vidal, Pogba, Lichtsteiner, Marchisio, gli uomini al centro campo co protagonisti di queste vittorie, non da meno Buffon ed una difesa che al momento non ha preso gol.

Chiaramente servono attaccanti che affianchino Tevez, ed e’ l’unica preoccupazione per Massimiliano Allegri, in questo momento in vista di due grandi scontri  Champions league e il duello con la terribile Roma, una sfida quasi scudetto.

La Juventus e’ come si stesse allenando da sola quanto funziona  ed e’ ben diversa dagli inizi dell’anno scorso, vedremo se riusciranno a tenere questo ritmo incalzante fino alla fine, questa squadra e’ talmente invidiata che spero resista.

Ci sono voci  che indicano Lichtsteiner in partenza a gennaio, lo svizzero vorrebbe un adeguamento di contratto che la dirigenza Juve non vuole accettare, almeno cosi sembra, sarebbe un errore, a meno che nel cilindro di Marotta non sia pronta  qualche alternativa magari a costo 0 chissa’.

Tutti i quotidiani, persino la Gazzetta dello sport, riconosce il talento della Juve, e alcuni giocatori ammettono che con Allegri si trovino meglio, e in effetti devo ammettere che e’ vero, Angelo Ogbonna e’ uno di questi, acquisto deludente dell’anno scorso, giocatore voluto peraltro a tutti i costi da Antonio Conte, motivato e forte oggi, potenza degli allenatori, ma non sorprendiamoci spesso e’ cosi.

In fondo Allegri, e’ un uomo molto fortunato, di aver trovato una squadra costruita da uno come Conte edeffettuarne le rifiniture, non e’ davvero da tutti.

 

Atalanta – Juventus 0-3. Sintesi.

http://www.dailymotion.com/video/x26re05

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di enzo ricchiuti

 

Juve Cesena senza Tevez bene Giovinco e gli altri. Benissimo Vidal.

Un po’ di turn over giusto per non spaventare nessuno. Sarebbe stato troppo schierare Tevez contro un Cesena. Giovinco ? Bello ma non balla. Marchisio invece.

Tornando al Milan.Pippo Inzaghi molto onestamente in prima battuta non aveva accampato scuse poi Berlusconi e Galliani lo han costretto a ritrattare. Visti a Empoli?

Quest’anno rischiano di incartarsi. Hanno una discreta compagine che può far bene e ogni tanto meglio dei propri limiti se si affida all’opportunismo ambizioso del nuovo allenatore. Continuare nella retorica del Milan che deve fare le partite? Siamo in democrazia. Neanche i loro tifosi ci credono.

Inter un po meglio ma Napoli Milan Lazio e Fiorentina … sarà dinuovo solo Roma Juve?

Qual è il problema. La Roma la conosciamo e l’abbiamo già battuta. Ora va forte di fisico, come noi del resto: bisogna vedere a Cempions inoltrata. Delle altre un po’ di curiosità per l’Inter perché prende pochi goal. Le altre? Fanno solo presenza ma il Milan può farcela col Napoli di Benitez. Se a Napoli cambiano, non so.

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