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ricchiuti26
Scritto da ricchiuti
il 13 Gennaio 2013
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La coppa Italia serve; e la vittoria sul Milan?
È servita a farmi staccare un pochetto dal calcio. Troppa sofferenza. Cagliari, samp, milan: ho rischiato molto in termini di salute. Per cui juve-milan servirà a farmi vedere parma-juve in differita. A risultato saputo.
Polemica Marchisio Napoli?
Un esercizio di stile dei professionisti del muro del pianto, un esempio di quanta ingenuità ci sia spesso nella juve a dispetto della nomea che portiamo, la dimostrazione di quanto sia pericolosa la verità in generale, una gratifica post natalizia per i media a corto di sangue. Una polemica un po’ da saldi.
Non ti ha sorpreso la Juventus che invece di scusarsi con il Napoli gli ha detto, seppure con buone maniere , che non capiscono una mazza?
La juve non mi sorprende. Se stiamo come ci stiamo in affari col napoli a livello di lega e di affari, è normale in un rapporto di affari marcare il territorio col socio.
Juventus – Mialan 2-1 (coppa Italia) Sintesi
Scritto da ricchiuti
il 10 Gennaio 2013
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Juventus-Milan, tanto provarono finché entrarono in porta col pallone
Scritto da Alessandro Magno
il 10 Gennaio 2013
4 commenti
Articolo scritto da Alessandro Magno.
Eravamo allo stadio, curva Nord. Prima dell’ingresso ci si incontra con gli amici, chi viene da Alessandria, chi da Siena. Conosciamo Francesca ed è un piacere. Che sorriso da Juventina! Ormai è diventata una specie di consuetudine, vedo anche gli altri fare così, un rito fra Gobbi. Bella cosa. Ho i posti sfalsati, presi con Listicket, servizio pessimo, lo stadio è gremito, ma riesco a mettere i miei piccoli almeno vicini fra loro. Io e mia moglie col fatto che lei soffre di vertigini chiediamo agli stewart se possiamo stare nello spazio fra i due anelli, quello riservato alle persone in carrozzina e ai vigili del fuoco, e ci fanno stare. Abbiamo i ragazzi due file più sotto, i milanisti a poche centinaia di metri. Colpo d’occhio alla loro curva e si notano delle bandiere tipo svastiche. Se è quello che penso io mi chiedo come mai Boateng non li abbia mai presi a pallonate? Coerenza questa sconosciuta. E dire che il gesto di Boateng contro la Pro Patria io lo avevo apprezzato.
Annunciano le formazioni e il nostro inno, lo stadio è esaurito, il colpo d’occhio straordinario, la coreografia all’altezza di un grande evento. Non sembra neppure una partita di coppa Italia. Scusate lo “slang” ma davvero a noi San Siro ci fa una pippa. Immagino i milanisti nel loro spicchietto abbastanza shockati anche se tirano fuori con orgoglio i loro vessilli.
Inizia la partita pronti via e vengono i 2 gol. Quello di Giovi proprio sotto di noi. Subito dopo un’altra punizione velenosa della formica atomica ma Amelia è attento. Caceres gioca molto bene mi viene in mente qualcosa che ho scritto su Juve-Samp a proposito di lui e Peluso. Mexes viene graziato un paio di volte dall’essere espulso. Vidal è semplicemente mostruoso. Marrone ordinato anche se non è Pirlo. Per tutta la partita fino al gol di Vucinic è un monologo Juventino. Si spreca moltissimo. Il Milan fa solo possesso sterile, Storari neppure una parata. Montolivo e Boateng non riescono a trovare spazio per alcun tiro da fuori. El Sharawy dopo il gol sparisce completamente. Pazzini mai pervenuto. Noi sprechiamo moltissimo. Al solito nessuno tira, tutti vogliono entrare in porta con il pallone incollato al piede. Un bel momento si contano 12-15 colpi di tacco dei nostri. Troppi.
Scambiamo le nostre impressioni con i vigili del fuoco e gli stewart vicini, facciamo amicizia con un signore in carrozzina che ha le stesse mie impressioni e cioè che non tiriamo mai. Di fianco abbiamo un pazzo che fa un casino immane e che urla insulti razzisti all’indirizzo dei neri del Milan. E’ evidentemente stonato di cervello, alla fine del primo tempo devo dire a un ragazzone nero che era venuto su a “suonargliele” di desistere che è evidentemente ritardato. Il ragazzo mi dà retta e torna a sedersi.
Alla fine arriva il gol di Vucinic. Bello. Effettivamente siamo riusciti ad entrare in porta col pallone. Menomale c’e’ la rete altrimenti Vucinic ce lo troviamo in Nord. Questo e’ evidentemente da correggere. Ci guardiamo con il signore in carrozzina e ci diamo il cinque. La mia Rosy e’ contenta che forse evitiamo i calci di rigore.
Ultimo tempo supplementare in apnea. In modo assolutamente assurdo arretriamo completamente. Ci deve salvare in più di un occasione San Marco Storari. Tutto avviene sotto di noi, abbiamo il cuore in gola. Un occhio al campo l’altro al cronometro. Non pare possibile che al solito, una partita condotta per 120 minuti sia ancora aperta. Sarebbe una beffa, abbiamo sbagliato cose incredibili con Giaccherini e Isla soli davanti al portiere ed ora guarda che ci tocca. Questi del Milan han giocato un quarto d’ora, 5 minuti nel primo tempo e 10 minuti nei supplementari e siamo ancora col risultato in bilico.
Finalmente fischio finale, ci si complimenta fra di noi. È sempre un piacere battere il Milan. E’ sempre un emozione. Recuperiamo i ragazzi e ringraziamo gli stewart che ci hanno fatto stare li e i vigili del fuoco per la compagnia. Sorridiamo del fatto che lo show del matto affianco è stato gratis. Il signore in carrozzina mi ringrazia della compagnia e mi dice che è stato un piacere. Lo abbraccio mi dispiace solo non avergli chiesto come si chiama. Sarà per un altra volta se vado in Nord lo vado a trovare. E’ sempre un emozione nuova lo Juventus Stadium. Noi ce l’abbiamo gli altri no.
Buona semifinale a tutti.
Gli articolo di Alessandro Magno escono su ilblogdialessandromagno.it , Juvemania.it e ladinvinajuventus.it
mercoledì 9 gennaio 2013 Juventus-Milan Coppa Italia – Torino Juventus Stadium –
Scritto da Luna23
il 10 Gennaio 2013
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Scritto da Luna23
Che il Milan fosse arrivato a Torino per vincere ce lo aspettavamo, non contaminato dalla debacle post natalizia, ce lo ha fatto capire subito il sig. El Sharaawy il quale al 6to minuto del primo tempo, “pronti via” ci gela con un gol .. 1 a 0 palla al centro, va beh .. ricominciamo, al 6 minuto tutto si può ancora fare anche stravincere 10 a 1 se si vuole ..Comunque, Antonio Conte decide per una formazione fresca ..con giocatori che non hanno giocato mai o poco, Pirlo resta in panchina insieme a Buffon e Vucinic. Dopo il gol del Milan, la Juve attacca ma senza risultato, l’occasione del pareggio arriverà poco dopo al 12mo, il piccolo attaccante calcerà una punizione alla “Pirlo” facendo gol! il pubblico Juventino esulta .. con un sospiro di sollievo ci si accinge a giocare il resto della partita che non offrirà molte emozioni, nel primo tempo andremo a riposo sull’ 1-1, ma la ripresa non sarà all’altezza delle aspettative, nonostante la Juve ed i suoi attaccanti si impegnino, rimarrà un secondo tempo piuttosto sterile, entrambe le squadre non sono realmente pericolose, e i difensori del Milan dimostrano tutta la loro violenza, soprattutto Mexes che per “grazia ricevuta” non viene espulso, sarebbe consigliabile per lui l’arruolamento nella legione straniera, ambiente in cui si troverebbe perfettamente a suo agio.
La Juventus ritrova il “nemico forever”, l’arbitraggio è spudoratamente a favore del Milan, affiorano le scintille, ma niente di grave, se non qualche richiamo, Conte resterà in campo e non si farà espellere, la sua presenza è importantissima, la Juve ha ancora le “ossa rotte” da domenica, la strategia è stata quella di non mettere in pericolo i preziosi titolari, ed inserire coloro raramente utilizzati, iniziativa che sarà premiata fino ad un certo punto. Il secondo tempo passa senza accadere nulla di che, Conte comprende che Matri continua a non rendere come dovrebbe e gli viene un’idea, toglie Giovinco che mostra stanchezza e inserisce Vucinic, ma non accade praticamente nulla, stessa cosa con Pirlo al 76mo, chiuderà i cambi De Ceglie. Con queste novità il secondo tempo si chiuderà con il pareggio, si dovrà andare ai tempi supplementari.
Eventualità sicuramente calcolata da Conte, proprio per come si era messo il secondo tempo, lento è un po’ scontato, a tratti noioso, ci voleva qualcosa .. una scossa.
L’importante era vincere e scongiurare la tortura dei calci di rigore, nel frattempo l’uscita di Ambrosini, fino a quel momento piuttosto determinante, renderà attaccabile il Milan, il quale sarà perforato da Vucinic che trasformerà in gol un’azione partita da Giaccherini, il cui rimpallo di De Ceglie arriverà al piede del Montenegrino producendo il gol del 2-1, la vittoria è consegnata su un piatto d’argento. Dopo di che un’affannosa corsa contro il tempo, il Milan non ci sta, tenta di reagire e si farà pericoloso, Storari questa volta bloccherà qualunque iniziativa di rimonta milanista. La partita finisce e noi finalmente respiriamo.
Al posto dell’allenatore: questa volta ho condiviso i pensieri di Conte, la partita era un punto interrogativo da subito, il primo tempo è stato buono ed entrambe le fazioni hanno funzionato, nel secondo le squadre non hanno giocato un gran che bene, ma i supplementari sono stati della Juventus, il Milan non ce l’ha fatta più, tra stanchezza e tensione, e poi El Sharaawy da solo non basta, quindi la formazione bianconera esalando gli ultimi respiri è riuscita a regalarci profonde emozioni giocando gli ultimi minuti in modo magistrale. Ho notato che Giovinco gioca meglio senza Pirlo e Vucinic, gol a parte si è impegnato correndo e creando, rimane sempre il dilemma del gol su azione che priorio non arriva, per il resto tutto condivisibile.
La reazione del Milan alla perdita è stata civile, il sig. Allegri non ammetterà mai che la Juve ai supplementari è stata migliore .. questione di stile.
Anche se la coppa Italia resta un trofeo minore, fa sempre piacere arrivare in finale, il prossimo avversario sarà la Lazio, e dovremo essere preparati.Sebbene si sia vinto, non canterei vittoria troppo presto, non dimentichiamoci di domenica così in fretta, anche se Conte è stato categorico e una cosa del genere non la vorrà più vedere, si deve fare autocritica ed un’analisi profonda cercando di capire il perchè di una sconfitta così imbarazzante, nel frattempo c’è un’altra insidia che ci aspetta, domenica prossima incontreremo il Parma. Si tratta di campionato e i nostri titolari quelli disponibili non dovranno farsi soprendere o sottovalutare l’avversario .
Juventus Cagliari 1-0 Sintesi ( Coppa Italia)
Scritto da Alessandro Magno
il 14 Dicembre 2012
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Lo Juventus Stadium riabbraccia Conte
Scritto da Alessandro Magno
il 13 Dicembre 2012
3 commenti
Articolo di Alessandro Magno
Alla fine diciamolo pure, la cosa che contava di più mercoledì, oltre alla vittoria, era l’abbraccio del pubblico al nostro amato mister. Grandissimo pubblico per una serata di coppa Italia. Si stenta a credere che parliamo della stessa squadra che in questa competizione, meno di un decennio fa, vendeva 300 biglietti. Potenza del nuovo stadio, e perché no, di questo nuovo corso. Voglio pensare che questa nuova dirigenza e questo Presidente abbiano un poco più di attenzione verso i tifosi; almeno rispetto al passato. Non siamo ancora al tifoso-parte-integrante-del-progetto, ma già aver concepito che la curva e lo stadio, hanno la loro utilità e rappresentano una “forza” a favore durante gli incontri, è già qualcosa. Ieri lo stadio è stato una bolgia con un tifo assordante per tutto l’incontro, nonostante molti settori vuoti, la temperatura infernale e una partita poco spettacolare in un torneo poco significante.
Già la partita. Che dire? Ottimo il turn over, mi chiedo solo quando riposerà anche Barzagli. Ottimo il gioco espresso, sempre nelle nostre mani. Ottimo anche Giovinco autore di una prova importante sul piano dinamico. Con la voglia di correre sempre contro il proprio avversario. Ottimi Marrone e Asamoah da interno (già sarebbe il suo ruolo). Mi piacerebbe poter dire anche ottimo Bonucci che tecnicamente giganteggia, se non fosse per una quantità industriale di palloni che regala al Cagliari. Non sono andati bene invece al solito Bendtner autore di una prova generosa ma anche divoratore di gol facili facili. Non si può arrivare alla Juve giocando con un solo piede a meno di non essere Maradona. Quel tiro esterno destro a tu per tu con il portiere è davvero una brutta cosa. Non è andato bene neppure Matri, anche lui timido e pasticcione. Mi domando se almeno in allenamento segna. Non è andato per niente bene Isla. Ora capisco che sia utilizzato fuori ruolo ma alla fine ogni volta che tocca la palla ci chiediamo: “Dai vediamo se anche questa volta centra quello davanti?” Dai su! Crossa meglio mio figlio di 9 anni. Vale lo stesso detto per Bendtner: se non sai fare un cross non puoi giocare nella Juve. Ma davvero vogliamo spendere 18 milioni cosi? Io prima di acquistare qualcuno valuterei che tecnicamente non abbia grossi limiti, e se li ha meglio lasciarlo ad altre squadre.
Male, malissimo gli infortuni, soprattutto quello occorso a Vidal e qui mi chiedo se era il caso di rischiarlo visto l’infortunio patito a Palermo, e per finire maluccio il risultato anche se si è vinto. Maluccio perché siamo una squadra che produce tanto e conduce sempre il gioco e l’1-0 non deve mai esser il nostro obiettivo. Anche contro il Cagliari, una partita da vincere 2 o 3 a zero si conclude con un misero gol di scarto. E sono 3 di fila. Donetsk (e ci sta), Palermo e ieri. Non finiremo mai di dirlo servono altri giocatori davanti e serve un gioco diverso in attacco, un gioco più incisivo. Mancano i cross e soprattutto mancano i cross benfatti. E’ un peccato che una squadra come la nostra, che in fase difensiva non rischia quasi nulla e a centrocampo produce tanto, poi debba perdersi così davanti al portiere. A un certo punto persino Conte vedendo che non riuscivamo a venirne a capo fa scaldare Pirlo. Suvvia contro questo Cagliari di coppa si poteva far 2-0 tranquilli e poi “cazzeggiare”. Juve-Lecce dell’anno scorso insegni. Puoi prendere sempre un gol su un “infortunio” e poi dover andar a sprecare ulteriori energie per vincere. Come detto in passato, non e’ che voglio essere incontentabile e’ che voglio vedere dove si può (e per me si deve), migliorare.
Sempre! Siamo la Juve.
gli articolo di Alessandro Magno escono su ilblogdialessandromagno.it , Juvemania.it e ladinvinajuventus.it
Mercoledì 12.12.2012 – Juventus-Cagliari Coppa Italia – Juventus Stadium “Matri rien ne va plus!”
Scritto da Luna23
il 13 Dicembre 2012
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Articolo di Luna23
La coppa Italia è un trofeo che vanta una storia, viene introdotta nel 1922, annata particolarmente turbolenta e di crisi del calcio italiano, con il tempo ebbe le sue evoluzioni, arrivando ai giorni nostri ancora tutto sommato in auge, torneo utile ai club come allenamento, e occasione per le riserve per non allontanarsi troppo dal clima partita.E nonostante oggi sia un po’ l’ultima ruota del carro, fa sempre piacere vincerla, penso sia rimasta sullo stomaco quella persa con il Napoli questa estate .. Sarebbe stupendo se .. vincessimo campionato, Champions e coppa Italia, qui a Torino festeggeremmo per un mese, .. va beh .. sognare non costa niente.
Questa sera, la Juventus ha conquistato la qualificazione senza troppi problemi, o per lo meno, si sono visti i soliti come l’incongruenza sotto rete. Il Cagliari, scarso, era confinato nella propria metà campo, a parte una volta, non si sono mossi di lì, niente gioco, poca tattica e profondamente prevedibile, i nostri si sono imposti con convinzione, Giovinco è riuscito a segnare il gol del 1 a 0, e ha giocato bene in entrambi i tempi, una Juventus mai in difficoltà o in crisi, se non nel tiro in porta, anche questa volta abbiamo buttato via parecchio. Talmente questa partita è stata facile, che ho sperato fosse l’occasione per Matri, che si potesse riscattare, era la sua ex squadra, che conosceva bene, stavano giocando in modo elementare, quale migliore opportunità per lui, invece nulla, il Matri di oggi, non è nemmeno la brutta copia di quello degli anni precedenti, se penso a cosa faceva anni fa, quando non avevamo nemmeno un allenatore, mi si stringe il cuore, il dubbio è che lui di stare qua non ne abbia più voglia, senza entusiasmo, stasera ha dimostrato di non volersi nemmeno impegnare, ha sbagliato molte volte, nonostante le ottime palle servite e vi confesso che mi dispiace molto, mi piaceva come giocatore quando era al top, e lo vedevo benissimo in Juve, qualcosa con Conte non ha funzionato, e dopo di lui non abbiamo un gran che a disposizione, Bendtner, che per’altro stasera si è fatto pure male, non ne centra una neanche lui, e nemmeno in un torneo che possiamo considerare secondario. Sono tutte queste spie, cartine di tornasole che parlano chiaro “questo attacco non è affidabile”, per affrontare la Champions ci vuole di più.
Al posto dell’allenatore la formazione, attacco a parte, è stata perfetta così almeno per oggi, ovvio il nostro allenatore non è che si accontenti di un 1 a 0 striminzito, soprattutto quando hai delle occasioni per segnarne tre o quattro, ma ci dovrà lavorare e lo sa. Stasera per lui è stata una dimostrazione affettiva continua, coccolato dal pubblico ha riservato baci e sorrisi per tutti, e non solo, ha salutato la curva correndo con in giocatori! Grande!
Lo stadium era esaurito e tanti complimenti ai tifosi che erano lì per Conte e la Juventus, e che hanno preso tanto freddo, non deve essere stato facile resistere, il freddo continuerà e pare scenda la neve, ma noi ci ritroviamo domenica ..che ci aspetta l’Atalanta.
Una sconfitta ogni 43 partite ci può stare anche se fa male
Scritto da Alessandro Magno
il 22 Maggio 2012
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Prima o poi doveva succedere. Spiace sia successo in una finale, seppure della Coppa Italia, coppa da sempre snobbata da tutti, che però quest’anno ha avuto un grande lustro, direi grazie e soprattutto, alla nostra presenza. La Juve è arrivata a questa finale dopo una settimana di feste e bagordi e diciamo che qualcuno (Vidal su tutti) non era proprio in condizioni presentabili. Nonostante questo, il Napoli eccetto i primi minuti con un colpo di testa di Zuniga e nel finale con i gol fatti rigorosamente in contropiede come sua consuetudine, non è mai esistito. L’unico giocatore napoletano vivace è stato Lavezzi, forse perché in procinto di lasciare questa casacca. Cavani è stato inesistente e anche Hamsik non s’è visto mai. Questa è una precisazione doverosa che andava fatta perché ci sono molti (troppi) che oggi stanno raccontando una partita diversa da quella che si è vista ieri. La Juve non meritava di vincere questo lo dico chiaramente, perché nel calcio vince chi fa gol, e quindi la vittoria del Napoli è più che legittima, ma parlare di grande Napoli, di lezione di calcio ecc. mi pare alquanto esagerato.
Mi sono piaciute le parole di Mazzarri che ha sottolineato quanto sia difficile battere la Juve che non era mai stata battuta fin qui, nonostante come detto ieri siamo stati tutt’altro che perfetti. Mi han fatto sorridere quelle di De Laurentis dette sull’onda di un entusiasmo esagerato, mentre trovo ridicole quelle di certi tifosi del Napoli secondo il quale sono adesso Campioni d’Italia (come noi o magari più di noi, non lo so bisognerebbe chiederglielo). Mi è comunque piaciuta molto la reazione della nostra squadra dopo l’1-0, reazione che ha portato il Napoli a rimanere schiacciato nella propria metà campo per diversi minuti, segno che se avessimo giocato con quella grinta da subito probabilmente staremmo qui a raccontare un’altra partita. Mi sono piaciuti molto gli sguardi arrabbiati dei nostri giocatori e del nostro Mister, segno che comunque ci tenevano e che si stanno abituando a non perdere, e che le sconfitte non gli fanno certo piacere. Grazie a Dio ci stiamo allontanando sempre più dalle sconfitte coi sorrisi, baci e abbracci che tanto ci han fatto arrabbiare negli anni passati. Mi è piaciuta moltissimo la standing ovation fatta dalla nostra Curva ai nostri ragazzi, che guidati dal Capitano sono andati fin sotto per riceverne l’applauso. Doveroso ringraziarli per questa stagione entusiasmante e primi segnali di una piccola cultura sportiva che avanza e che noi Juventini che spesso primeggiamo in molte cose abbiamo sposato appunto prima di tutti.
Mi ha lasciato abbastanza indifferente il fatto che la curva napoletana abbia fischiato l’inno. Sono uno che si emoziona quando sente Fratelli d’Italia ma eviterei di metterla in tutte le salse, compresa una finale di Coppa Italia. Oltretutto i fischi bisogna vedere se sono diretti all’inno (cosa che non credo) oppure ai politici riuniti in tribuna (quasi sicuramente tutti entrati a scrocco). Allora quei fischi prendono anche un senso diverso. Si fischia contro lo Stato non contro l’inno e lo Stato in questo momento se li merita tutti. Più dei fischi, infatti , mi fanno arrabbiare le parole del Presidente del Senato Schifani che si sentirebbe offeso e indignato. Visto il periodo storico che stiamo vivendo, i sacrifici che stanno facendo gli Italiani e i sacrifici nulli che stanno facendo i politici come lui, farebbe bene a sentirsi indignato quando ritira lo stipendio.
Tornando alla partita sono diverse le cose che non mi sono piaciute. La prima è il commento della Rai. Faziosi all’inverosimile. Riescono a mettersi a discutere per mezz’ora su un fuorigioco di almeno un mezzo metro di Cavani continuando a dire che è ”dubbio”, e liquidano il probabile rigore su Marchisio in venti secondi. Si ha davvero l’impressione di seguire un commento pro Napoli dello stile dei commentatori faziosi di Mediaset. Peccato che siamo sulla Rai e il canone lo paghiamo tutti. Cosa non mi è piaciuto ancora è stato l’arbitraggio. Timido e inadeguato. Ha permesso ai napoletani di picchiare all’inverosimile. Solo nel primo tempo ci sono almeno quattro falli da dietro su Del Piero da parte di Campagnaro, e incredibilmente per nessuno viene ammonito. Ha permesso a Lavezzi di fare una serie infinita di simulazioni a ogni tocco di palla, specie nel primo tempo. Ha permesso alla quaterna arbitrale di ricevere un sacco di insulti da parte dei giocatori napoletani senza battere ciglio. Ci sono almeno 3 labiali che si vedono chiaramente dalla diretta tv: Cavani e Aronica con dei ”vaffanc…” all’arbitro, e nel caso di Cavani c’è anche il labiale dell’arbitro che gli dice: ”Tu a me non mi parli così”, quindi ha sentito. Poi Campagnaro (sempre lui) che dice al quarto uomo Bergonzi per ben due volte di seguito: ”Ti han pagato prima della partita”. Tutto questo senza nessuna sanzione e anche Bergonzi ha chiaramente sentito visto che con Campagnaro sono viso a viso . Mi spiace aver perso contro questo Napoli anche per questo motivo, perché sono una squadra sinceramente sgradevole a iniziare dal comportamento dei giocatori.
Ultima cosa che non mi è piaciuta è la solita solfa di qualche tifoso juventino che se l’è presa con Del Piero dicendo l’ormai monotono: ”Avete visto tutti”. Allora, Del Piero ieri non ha giocato la partita più bella della sua vita, ma non ha giocato sicuramente peggio di altri. Tuttavia gioca a calcio e come tutti a volte gioca meglio a volte gioca peggio. Se dovessimo dare un giudizio ai giocatori solo per la partita di ieri, allora Vidal è un broccaccione, il sostituto di Del Piero che è stato Vucinic non è proprio un giocatore di calcio visto che il suo impatto sulla partita è stato tutt’altro che devastante e Cavani, che è stato inesistente tutta la partita salvo accorgerci che c’era quando ha tirato il rigore, non è proprio un giocatore da prendere. Questo giusto per dirne tre. E basta con questa storia su! Da domani non ci sarà più chi catalizzerà tutta la vostra attenzione su di sé. Pregi e difetti, gioie e dolori. Chi con la sua classe nasconderà a volte le magagne della squadra. Perché ieri s’è visto chiaramente che la nostra squadra di classe a parte Buffon, Pirlo e Del Piero ne ha davvero poca. Questa squadra per vincere deve correre ed esser affamata, se non lo fa è una squadra normale.
Ultima considerazione la faccio per i tifosi napoletani che giustamente sono contenti di aver vinto la Coppa Italia, ma come loro consuetudine esagerano. Come non siete Campioni d’Europa per aver battuto una volta il Chelsea, così non siete Campioni d’Italia per aver battuto una volta la Juve, siete vincitori della Coppa Italia 2012 che a mio modestissimo giudizio e a memoria non comporta l’essere campioni di nulla. Che vi piaccia o no, anche se questa volta ci avete battuto e ve ne diamo merito e vi applaudiamo, I CAMPIONI D’ITALIA SIAMO NOI! Voi non siete arrivati neppure secondi, ma quinti. Dietro Milan Udinese e Lazio. Per cui buona Europa League per il prossimo anno e arrivederci alla Supercoppa Italiana!
Alessandro Magno
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