Con francesco Musina Benny Nico Arco Lubrano Toto Cafasso conduce Ben
Alla fine Juve Inter si è giocata. In piena emergenza sanitaria pare che questa partita fosse lo spartiacque fra un campionato regolare è un campionato falsato. Grazie ai soliti noti e al solito can can mediatico è passato il messaggio che è una Juve non particolarmente in forma volesse a tutti i costi ritardare lo svolgimento di questa partita. Niente di più falso, l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus c’è ed è particolarmente grave e oggi i benpensanti, dopo la sconfitta dell’Inter urlano ai quattro venti che il campionato era da fermare. Quando si dice la coerenza. Gli stessi che facevano insinuazioni sulla Juventus sulla FIAT sulla famiglia Agnelli. Hanno dimostrato come italiani ancora una volta di essere particolarmente squallidi. Anche nelle emergenze non riuscire a guardare oltre il proprio odio. È grave. Io da juventino nonostante la mia squadra sia in testa al campionato ribadisco che il campionato è da fermare ed era da fermare. Poi si vedrà. La salute prima di tutto.
Ma veniamo allo svolgimento della partita. Dopo una prima fase di studio particolarmente equilibrata durata tutto il primo tempo, in cui nella prima parte ha prevalso la Juve è nella seconda l’Inter, la partita ha preso una direzione molto netta. La Juventus ha dominato l’Inter in lungo e in largo andando a segno con Ramsey e raddoppiando con Dybala e nel finale ha avuto altre occasioni da gol in particolare con Ronaldo. L’Inter non ha fatto nessunissimo tiro in porta e la tanto celebrata coppia Lukaku Martinez è stata praticamente è totalmente annullata. In termini di classifica cambia poco la Juve era prima anche quando la Lazio era passata in testa con una partita in più (le classifiche si fanno a parità di incontri) e oggi la Lazio diventa l’avversario numero 1 per la lotta per lo scudetto quindi se prima era un duello con l’Inter ora sarà con i biancocelesti. Per l’Inter se non è l’ultima spiaggia poco ci manca, i punti adesso sono 9 ma potrebbero essere 6 qualora l’Inter battesse la Samp. Se invece non facesse bottino pieno con la Sampdoria credo che potrebbe dire addio definitivamente ai sogni di gloria. Conte ha fatto un buon lavoro, perché l’Inter non è una squadra fortissima, non ha una rosa di massima qualità ma purtroppo per lui ha fatto anche venire fuori i suoi soliti difetti, quello di non saper amalgamare dentro una squadra giocatori di talento e di fantasia vedi Eriksen e Sanchez. L’Inter è una squadra a cui se togli la grinta togli tutto. Di contro la Juve sembra una squadra sempre in procinto di poter fare il salto di qualità. Non sempre è così. Non sempre quanto visto pare possa bastare. Ho l’impressione che in Europa questo tipo di prestazione possa andare bene con Lione ma non possa bastare per battere le altre grandi d’Europa. Attendiamo se non altro una conferma che la Juve c’è. Il potenziale non manca. Manca la continuità, manca la consapevolezza dei propri mezzi a volte manca stranamente una certa voglia di vincere che diversamente ieri con l’Inter si è vista. E menomale. Speriamo che questo sia l’inizio di un nuovo cammino sempre se il campionato si potrà giocare. Ribadisco in queste condizioni del paese il campionato per quanto mi riguarda è da sospendere e poi sarà chi di dovere che deciderà se assegnarlo riprenderlo appena possibile oppure cancellarlo dall’albo d’oro. Per quanto ci riguarda godiamoci questo attimo di serenità calcistica. S’è vinto. Si è in testa. Almeno per un poco sulla Juve ci sarà il sereno.
Szczesny 6 Una sola bella parata in tuffo a terra ma ottima. Sempre attento e soprattutto molto veloce di piede come chiede il mister.
Cuadrado 7 Qualche errore ma sicuramente fra i migliori. Dalla sua parte non passano mai e si toglie la soddisfazione di spingere con costanza.
De Ligt 6,5 Bravo sulle palle alte e nel corpo a corpo contro Lukaku che di fatto annichilisce e non è poco. Meno appariscente del solito ma bene così.
Bonucci 6,5 Come De Ligt non molto appariscente ma sempre ben presente nelle chiusure. Anche lui ha velocizzato i tempi di passaggio.
Alex Sandro 7 Con Cuadrado ha fatto un grosso lavoro sulle fasce di fatto negando all’Inter di Conte che gioca molto in ampiezza , di sfruttarle.
Ramsey 7 Gli avevo chiesto di fare cose decisive e lui fa un gol e un assist. Inizia ad essere determinante. Ora deve dare continuità a queste prestazioni.
Bentancur 6,5 Primo tempo scolastico ma di aiuto alla difesa. Secondo tempo riesce invece a distendersi verso l’area avversaria e la sua prestazione è in crescita.
Matuidi 7 Nella prima parte della partita è indubbiamente il migliore in campo. Va al tiro ed è sempre una spina nel loro fianco. Il primo gol è molto merito suo.
Douglas Costa 5,5 Mi aspettavo decisamente di più. La voglia c’è ma non riesco a ricordare cose importanti da parte sua in questa partita.
Higuain 6,5 Primo tempo bruttino ma secondo tempo di grande sacrificio per tutta la squadra con pressing e uscite per dialogare con i compagni tutte molto intelligenti.
Ronaldo 6,5 Un poco abulico e tartassato dai falli eppure anche in questa serata non brillantissima riesce ad esser pericoloso 2 o 3 volte.
Dybala 7 Il gol è da 10 di una bellezza rara. La prestazione è bella e positiva ma ha la fortuna di entrare con l ‘Inter sotto e demoralizzata e ha la bravura di dargli il colpo del ko.
De Sciglio Sv Entra senza fare riscaldamento e si vede. Poi recupera.
Bernardeschi SV
Juventus 7 una buona Juve per 70 minuti i primi 20 e tutto il secondo tempo più recupero. Un momento no da metà primo tempo in avanti ma comunque in qualche modo gestito senza troppi patemi.
Sarri 6,5 Non gli va bene la scelta Costa da subito ma bene la scelta Higuain. Vince convince ed è una vittoria che rasserena quindi ora occorre una conferma nelle prossime partite.
Arbitro 6 Mi pare abbia arbitrato abbastanza bene non mi sono piaciute due cose: il non ammonire mai sui falli tattici e credo che Skriniar e Barella ne han fatti per lo meno 10 a testa e il mancato rosso a Brozovic su Matuidi che è da rosso diretto tutta la vita.
Articolo di Alessandro Magno
E’ ufficialmente una corsa a tre. Il primo big match del girone di ritorno si è concluso con un successo di misura della Lazio sull’Inter. E’ un risultato che se in termini di classifica cambia poco, in termini di motivazioni incide invece parecchio. Se fino ad oggi la Lazio era stata considerata come un inaspettato diversivo ora, a un punto dalla prima e avendo scavalcato l’Inter al secondo posto, è a tutti gli effetti una candidata per la vittoria finale. C’è del demerito da parte della Juventus se i punti di vantaggio non sono più di uno. Onestamente contro Napoli e Verona una Juventus un poco più in palla e determinata avrebbe potuto raccogliere almeno un paio di punti e invece ci siamo fatti rosicchiare quel piccolo margine che avevamo faticosamente costruito. Aldilà dei rimpianti però in società Juventus l’aria è molto serena. Molto più serena di quanto invece molti vorrebbero far credere. Se così non fosse non si spiegherebbe il Ronaldo addirittura in tribuna e le assenze contemporanee di Pjanic e De Ligt contro il Brescia. Chiaro che queste scelte sono stata ampiamente concordate con la società. E’ evidente che si è deciso di correre il rischio contro il Brescia per cercare di fare meglio quando ritornerà la Champions e ci sarà lo scontro diretto contro l’Inter. Evidentemente la Juventus non aveva tutte queste paure che hanno avuto i tifosi in questo periodo mi pare chiaro e anche le parole di Paratici e Sarri ne sono la prova. In società lavorano e sono tutti molto sereni a differenza dei tifosi..
Per quanto concerne la prestazione della Juventus con il Brescia invece è arrivata la vittoria e si è visto un grandissimo Dybala ma, fra alti e bassi, non è stata ancora una prestazione convincente. La Juventus è andata meglio quando ha trovato il gol ma anche quando l’avversario che già non è trascendentale è rimasto in 10. Va bene era importantissimo vincere e si è fatto ma alcuni dubbi restano. Fa riflettere soprattutto la frase di Sarri nella conferenza post gara per cui la squadra non può giocare bene come le sue ex squadre perchè ci sono troppi giocatori solisti e soprattutto atipici. Ora sugli atipici concordo, molti giocatori sono di difficile collocazione tattica come lo stesso Dybala, Bernardeschi, Douglas Costa, Ramsey per citare i primi che mi vengono in mente, tuttavia se c’è davvero questa grande qualità e fantasia non si capisce il motivo per cui non si vedano neanche delle belle giocate individuali. Una volta ad esempio quando non si facevano tutti questi discorsi tattici era normale comprare giocatori estrosi che facessero le cosiddette giocate e che trovassero da loro collocazione e modo di dialogare con i compagni. Alla Juventus anche questo ultimamente si è visto davvero poco o nulla. Non si riesce a capire davvero come mai questa squadra o forse sarebbe meglio dire questa società risultano così refrattari al gioco. Sembra non si riesca a trovare una via di mezzo fra risultato e gioco e questo pare accada solo alla Juve. Non lo so perchè se lo sapessi lo scriverei certo che è difficile così allenare la Juventus per un allenatore. Qualsiasi allenatore.
Sarà un lungo girone di ritorno a giudicare dalle premesse. La Juve vince bene dopo un primo tempo dominato ma senza trovare grosse occasioni, dilaga nella ripresa con un Cristiano Ronaldo sugli scudi. L’Inter risponde andando a vincere bene su un campo dove non passava da moltissimi anni. Domenica si chiude il girone di andata con due sfide insidiosissime: Inter Atalanta e Roma Juventus. Sarà la Juve questa volta a giocare dopo a dover quindi rispondere o eventualmente approfittarne del risultato dell’Inter. Saranno felici quelli che si lamentavano della poca competitività del campionato italiano. Da quel che si vede pare possibile che questo duello possa protrarsi fino alla fine. L’Inter come detto è passata molto bene su un campo difficile “aiutata” da qualche papera di troppo dei giocatori del Napoli. Partenopei che sono parsi tutt’altro che guariti dai mali che li affliggevano e che avevano portato all’esonero di Ancelotti. C’è la Lazio per loro Domenica. Gran brutto cliente di questi tempi e ne sappiamo qualcosa. Altro grande malato il Milan non si è affatto giovato dell’arrivo di Ibrahimovic. Finite le feste i convenevoli e i facili entusiasmi il campo ha dato inesorabile i suoi verdetti. Il Milan è pochissima cosa e se Ibra pensava fosse facile per lui a 38 anni ha sottovalutato di molto il problema.
Da un campione in ombra a uno che non accenna a smettere di stupire. CR7 ieri ha inaugurato il nuovo anno con una tripletta. Giusto per non perdere l’abitudine al gol. Al solito si è fatto trovare in forma eccellente al ritorno dalle vacanze. Davvero un campione di professionalità cui non c’è veramente nulla da raccomandare. Note positive in casa bianconera sono arrivate soprattutto da Rabiot che è parso più calato nel sistema di Sarri e anche più intraprendente rispetto alle altre uscite. Il problema della Juve invece pare oggi esser quello di riuscire a scardinare le squadre che si chiudono a riccio. Poi fatto il primo diventa più semplice ok. È probabile che in Itala con squadre molto chiuse (essendo noi la Juve le troviamo quasi tutte così) sarebbe più opportuno un gioco più ampio sulle fasce con cross per la testa di Ronaldo e tiri dalla distanza, rispetto al tiki taka centrale e palla a terra, che spesso da l’impressione della mosca che sbatte contro il vetro. A proposito di ció Sarri in conferenza stampa ha parlato di aver sfiancato i cagliaritani e sicuramente è vero, di contro peró c’è il pericolo di sfiancarsi noi qualora dopo un ora non si riesca a passare in vantaggio. Davvero sarebbe utile trovare varianti adeguate. Fra l’altro abbiamo il giocatore che salta più alto di tutti eppure nel 90% dei casi sia Cuadrado che Alex Sandro quando arrivano sul fondo, invece di crossare, tornano indietro. Chiaro se vinciamo sempre 4-0 va bene così. Peró come diceva l’avvocato: “Cosa fatta bene puó esser fatta meglio”.
Scritto da Cinzia Fresia
La Juventus finisce con una delusione perdendo la super coppa contro la Lazio, ma inizia il nuovo decennio con un acquisto di rinforzo a centro campo:Dejan Kusulevsky. Fabio Paratici, dopo la rinuncia all’acquisto di Haland, ritenuto troppo caro, per un investimento dal risultato incerto, punta sullo svedese di origini macedoni, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, Dejan, centro campista offensivo, si presenta come un giocatore adattabile da mezz’ala a tre quartista, fornitore di assist, dotato di buona accellerazione, e con un fisico prestante sarebbe perfetto per la Jvuentus attuale, soprattutto in supporto di contenimento alle cariche su Ronaldo.
C’è solo un peccato ..arriva a giugno .. per il resto .. in apparenza un acquisto piu’ che necessario e dalla ottima resa, avendo il ragazzo solo 19 anni.
Un punto a favore del mercato, che acquisisce una risorsa gia’ competente del campionato e che parla già bene l’italiano.
Nel frattempo, a giorni riprendera’ il Campionato, tra dubbi e perplessita’.
La sconfitta in super coppa, ha sollevato non poche polemiche circa la gestione di Maurizio Sarri, sebbene, la squadra sia in Campionato: prima a pari punti con l’Inter che in Champions, altrettanto prima nel girone, il gruppo non convince completamente i tifosi.
Il problema maggiore, e’ la mancanza di risorse a centro campo, e di una difesa che prende troppi gol.
L’urgenza di inserimenti nuovi è evidente, perciò si attendono operazioni di mercato volte ad intervenire ma a parte Kulusewsky, al momento nulla.
Non possiamo nasconderci dietro ad una matita, e non ammettere che sara’ molto dura per Sarri, senza interventi esterni ottenere risultati, si punta sui recuperi e si spera che almeno Rabiot, ingrani un po’ di più.
Nel frattempo, c’è chi è già scontento di Kusulevsky, ritenuto un acquisto inutile in quanto abituato a giocare in una squadra la cui caratteristica e’ il contro piede, ma tutto sommato, considerata la giovane età, allenatore e staff tecnico suppongono che possa adattarsi benissimo in una squadra diversa.
Sara’ una seconda parte che calamiterà molta attenzione, vedremo quindi come il tridente riuscira’ a conquistare altre vittorie.
Articolo di Alessandro Magno
Sarri ha battuto il record che apparteneva a Capello con 13 vittorie e 3 pareggi in 16 partite pare sia la miglior partenza di sempre da parte della Juventus e questo è bene. Ha anche sostituito Ronaldo per due volte di fila cosa che negli ultimi 3 anni non era mai accaduta e si è preso questo altro piccolo record. Va detto che la Juve ha vinto contro un piccolo Milan che più piccolo non si può. I media si sono sperticati in lodi per i rossoneri personalmente mi hanno impressionato zero. Io ho visto una squadra che pure mettendocela tutta non è riuscita a fare nulla di trascendentale un Milan molto ridimensionato che farà davvero fatica a salvarsi. Un Milan modello Toro. Se questo è tutto il loro massimo fossi in loro sarei preoccupato. Sono infatti convinto che la Juve , che è da qualche partita che cammina, ci ha messo molto del suo a far fare bella figura ai milanesi. Non si vince contro nessuno camminando, infatti nelle ultime due è dovuto entrare una volta Costa e un altra lui e Dybala per dare un poco di dinamismo alla squadra. Dalle giuste lodi a Sarri vorrei passare a qualche critica. Il mediano al posto del trequartista non mi piace. Non vedo la necessità di usare questo modulo e questo tipo di giocatore. In primis perchè non tutte le squadre usano il regista basso, quindi Bernardeschi non è sempre necessario che marchi il loro playmaker basso soprattutto quando non c’è nessuno da marcare. Inoltre con tutto il rispett,o capisco i nostri avversari che si preoccupano di marcare Pajnic a uomo, non capisco noi la paura di dover prender con la stessa consegna d niente po po di meno che Bennacer. Credo che un buon medianaccio recupera palloni come Matuidi possa esser più che sufficiente alla Juve e non vorrei che la ricerca del fantomatico equilibrio da parte di Sarri, porti a utilizzare meno giocatori con i piedi buoni di quanti ce ne aspettassimo. Ieri ad esempio c’era più qualità in panchina che in campo. Chiaramente ha ragione lui finchè si vince. Se dovessimo metter fra le preferenze una sconfitta o un pari in virtù di giocare bene dico ”no grazie preferisco vincere” e questo è il credo della Juventus da sempre e pure il mio. Tuttavia cosa ben fatta si può fare meglio diceva Giovanni Agnelli.
E veniamo al caso della settimana: la sostituzione di Ronaldo con annesso borbottio del giocatore. Premesso che gli ho dato 4 in pagella per come ha giocato ribassato a 3, quindi un voto in meno per la sceneggiata, e sono tutta la vita con il mister, che è pagato per prendersi queste responsabilità e che ha fatto la scelta giusta, tanto è vero che con quel cambio ha vinto la partita, direi anche che questa storia è bene dargli l’importanza che ha cioè poca. Mi stupiscono i tifosi che dopo 8 anni di successi vanno così facilmente in crisi di nervi. Ho letto cose senza senso su Ronado. Insulti. Gente che lo vuole via. Gente che lo vorrebbe frustato a sangue, punito, in panchina a espiare peccati e chi più ne ha più ne metta. Ma la cosa più allucinante è ”Ronaldo piccolo uomo Dybala grande uomo”. Cioè Dybala che di queste sceneggiate l’anno scorso ne avrà fatte una decina con Allegri e che l’ultima l’ha fatta la volta scorsa con il Toro quando è uscito scuotendo il campo platealmente in segno di disaccordo. Ora io di queste cose ne ho viste su tutti i campi persino nelle giovanili e nei dilettanti. Ognuno ci tiene e non vuole uscire perchè purchè consapevole anche del fatto di aver giocato male pensa che può riscattarsi restando in campo. Il mister a volte deve far finta di minimizzare o far finta di non vedere come ha fatto Sarri, mentre il grande Campione, come Ronaldo è, a volte dovrebbe evitare e dimostrarsi grande anche in queste cose. Del Piero con Capello soffriva parecchio ma pur uscendo con il muso non fece mai gesti plateali. Tuttavia non tutti hanno la calma di Del Piero. A volte l’adrenalina gioca brutti scherzi. Solo questa settimana si è avuto lo stesso problema con Godin all’Inter e Immobile alla Lazio in passato ricordo alla Juve Pirlo con Conte e Quagliarella con Alessio. Quindi ripeto, comprendo che da CR7 ci si aspetti sempre il meglio, tuttavia queste cose nel calcio sono sempre successe fin dai tempi di Chinaglia, di conseguenza non facciamo quelli che cadono dal pero. Ronaldo pagherà la muta se dovrà pagarla, probabilmente si scuserà con i suoi compagni al campo e con Sarri si faranno una bella risata. Finiamola qui comprendo vi dispiaccia avere Conte con l’Inter alle costole ma dopo 8 scudetti di fila davvero vi vedo eccessivamente nervosi. Fra l’altro non credo che vorreste fare a cambio con loro che con il Verona han giocato meglio di quando noi fatto col Milan ma che in coppa han preso schiaffi dal Borussia e sono con un piede fuori dalla Champions.
Szczesny 6,5 Sicuro nelle uscite una parata in tuffo e una parata salva risultato nel finale. Intuisce il rigore. Peccato la palla data a sorpresa a Pjanic.
Cuadrado 7 In una partita dalla grande intensità commette qualche errore ma è anche uno stantuffo sulla fascia.
Bonucci 7 Una buonissima partita con un paio di incertezze ma nell’insieme ottimo. Molto impegnato da Lukaku e Lautaro.
De Ligt 6 Alcune incertezze ma anche alcuni buoni anticipi. Partita dal coefficiente di difficoltà enorme. Lotta e non si perde molto aiutato da Bonucci. Per me il rigore non c’è.
Alex Sandro 7 Quasi perfetto. Migliorassimo nella fase difensiva e spinge il giusto intercambiandosi bene con Matuidi.
Khedira 6,5 Combattivo come non mai e sempre diligente dal punto di vista tattico. Sopperisce con la solita intelligenza alla veemenza di Sensi e Barella.
Pjanic 7,5 Un paio di sbavature ma una partita di un intelligenza unica. È un piacere vederlo giocare. Sontuose alcune giocate come l’assist a Dybala
Matuidi 6,5 Straordinario per intensità corre veramente per tre per tutta la partita e anche per questo spesso è poco lucido.
Bernardeschi 4,5 L unico che in una grande partita di squadra sembrava un pesce fuor d’acqua. Gli do mezzo voto in più per aver impegnato Handanovic in un tiro.
Dybala 7,5 Gol bellissimo e lampi di classe nel palleggio. Gioca un poco a sprazzi ma sono bei lampi.
Ronaldo 7 Anche lui gioca a sprazzi ma entra sempre nelle azioni chiave. Segna un gol annullato di un nulla prende una grande traversa.
Higuain 7,5 Entra si mette al servizio della squadra sudando nel pressing e viene premiato con un gran bel gol
Bentancur 7 Ottimo ingresso bello l assist a Higuain di prima
Emre Can 7 Anche lui entra cazzutissimo.
Juventus 7 Conte dice che ha guardato le statistiche ma le ha guardate male perchè la vittoria è stata più netta di quello che il risultato dica. Abbiamo fatto 3 gol su azione e una traversa contro uno su un rigore dubbio.
Sarri 8 Migliore in campo la vince con il suo gioco e facendo cambi giusti con soluzioni tattiche intelligenti.
Arbitro 3 Il peggiore in campo mi limito a questo. Se perdevamo o pareggiavamo gli davo 6 perchè non voglio dare alibi alla squadra abbiamo vinto e gli do 3 di stima.
Articolo di Alessandro Magno
Juventus Bayer Leverkusen è stata una partita senza storia più di quanto non dica il risultato. Primo tempo di studio con una Juve piuttosto guardinga ma che in ogni caso non disdegnava di passare in vantaggio con un bel gol di Higuain e secondo tempo nettamente sopra gli scudi con altri due gol e varie azioni che potevano portare il divario a un livello più ampio. Il loro gioiellino Havertz mai pervenuto mentre diversi giocatori della Juventus si sono messi in mostra. La cura Sarri, almeno a livello di singoli, sta funzionando quasi con tutti alla grande. In questo inizio di stagione se si eccettuano Rabiot, Bentanucur, Emre Can, Bernardeschi, che comunque ieri ha segnato dopo un anno e Rugani, che fino ad ora non ha mai giocato, tutti gli altri giocatori sembrano essersi giovati dell’avvento del nuovo mister. La stagione è iniziata con redivivi Matuidi e Khedira dati per ceduti da tutti e diventati in breve da vendibili ad indispensabili, con Khedira che, e incrocio le dita, ha inanellato un filotto di partite consecutive senza infortuni che non gli capitava da una vita. Poi è toccato a Douglas Costa da oggetto misterioso a spacca partite almeno fino a quando non si è rifatto male. E che dire di Dybala ed Higuain, entrambi dati sul piede di partenza con il primo offerto a mezza Europa e il secondo addirittura privato del suo amato numero 9? Sarri ha fatto un lavoro egregio con entrambi se ora è diventato un problema chi dei due deve esser il partner ideale di Ronaldo. Ma non è ancora finita qui perchè Sarri ha ripreso e bene, due concetti ideati già da Allegri ovvero Pjanic playmaker e Cuadrado terzino. Il primo sta facendo probabilmente la migliore stagione da quando è alla Juve. Ora si prende la squadra sulle spalle e gestisce ogni pallone con grande personalità, ed è tornato a tirare e segnare. Il secondo sta insidiando seriamente il posto ai due titolari della fascia destra bassa, Danilo e De Sciglio, che dovranno faticare non poco a riprendersi il posto. E bene fa anche Bonucci con il compito di fare solo il libero e non più il regista aggiunto se non in casi sporadici quando appunto la cosa rappresenta un eccezione e non più la consuetudine. Alex Sandro che finalmente sa cosa fare e non è più un cavallo a briglia sciolta libero si di fare ma anche libero di sbagliare e De Ligt che piano piano si sta prendendo quel ruolo che avrebbe dovuto far suo con serenità e che invece l’infortunio di Chiellini ha fatto si che non ci fosse tempo per tergiversare. Insomma la cura Sarri sta facendo bene quasi a tutti i ragazzi della rosa eccetto 4 o 5 che si spera si possano recuperare anche loro alla causa quanto prima come gli altri. In questo fa eccezione Ramsey che è apparso anche lui ben calato già nella squadra ma che essendo appena arrivato non ci da particolari termini di paragone con il Ramsey di prima. O meglio pare già quello dell’Arsenal senza particolari problemi di ambientamento e questa è già una gran cosa.
In questo quadro francamente positivo non vedo particolari problemi se non quello di saper gestire eventuali momenti bui quando arriveranno, e mi riferisco ad infortuni e o squalifiche o cali di forma che saranno inevitabili nell’arco della stagione e ci mostreranno se in quel caso Sarri sarà bravo a gestirli e superarli con cognizione di causa oppure si farà prendere dall’ansia di sbagliare commettendo qualche errore. L a strada è lunga ma fino ad ora il passo mi pare buono. La Juventus non è a punteggio pieno perchè ha pareggiato a Firenze la partita forse più brutta di questa gestione dove è mancata un poco la gamba ma pareggiare una partita che si meritava di perdere in ogni caso è segno di carattere. Quel carattere, quella solidità che aveva la Juventus di Allegri e che Sarri ha dichiarato di non voler smarrire. In Champions poi 4 punti in 2 partite con la peggior trasferta del girone già andata e dove fra l’altro si stava vincendo fino al 90mo mi pare si possa esser mediamente soddisfatti anche li. Inter Juventus da questo punto di vista capita nel momento giusto della stagione. Ai fini della classifica dubito possa esser decisiva, certamente sul piano della motivazione sarà importantissima per entrambi. Vincere o perdere potrà fare una grande differenza sul piano delle convinzioni personali. Chi vincerà è evidente che avrà una grande considerazione e fiducia in se stesso mentre a chi uscirà sconfitto potrebbe venire meno questo apporto morale che in questo momento della stagione potrebbe fare tutta la differenza del mondo. E’ una sfida sicuramente affascinante intanto per tutto quello che Inter e Juve si portano dietro anche a livello di scudetti recriminati e/o difesi con i denti e rivendicati. L’ex Conte amato e odiato. L’inter che in questi ultimi 8 anni non ha vinto nulla ed è finita un poco ai margini con cambi di proprietà stranieri fino ad arrivare ad oggi dove sembra una candidata seria, serissima, per la vittoria finale. Da gobbi ci si divertiva moltissimo anche gli altri anni che non erano competitivi, da sportivi devo dire che avere un avversario forte in più con cui misurarsi è sicuramente stimolante.
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