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Fiori ai caduti di Superga da parte del Comitato Heysel di Reggio Emilia.

Ben vicepresidente del Comitato per non dimenticare Heysel di Reggio Emilia e sua moglie Rosy portano un mazzo di fiori in onore dei caduti di Superga del Grande Torino.
Da molti anni sono amico di Iuliana Bodnari e di suo marito Rossano Garlassi che sono il Presidente e il tuttofare del comitato Heysel di Reggio Emilia. Da qualche anno mi hanno anche concesso l’onore e l’onere di esser il vicepresidente di questa associazione che ricordiamo è assolutamente no profit ed è mossa solo esclusivamente dal sentimento per i caduti dell’Heysel e dal desiderio di tenere vivo e funzionale il monumento a loro dedicato sito in Reggio Emilia. Andando a Reggio Emilia  il 29 di ogni anno in occasione della commemorazione ho conosciuto Domenico Beccaria e Gianpaolo Muliari che sono i responsabili del museo del Grande Torino che con mia grande sorpresa venivano alla nostra commemorazione, ne è nata una stima reciproca che ha fatto si che io promettessi a Domenico di portare dei fiori a Superga a nome del comitato.
Si è tentato di farlo il 4 Maggio in occasione della loro commemorazione ma non è stato possibile in quanto forze interne alla tifoseria granata non ci vogliono. Poco male. Non vogliamo creare problemi a nessuno . Non sono gesti questi che si fanno per avere un qualche tornaconto, si fanno perchè si sentono dentro e basta. Il messaggio che vogliamo dare è fondamentalmente uno ed è quello in primis di rispettare i defunti di ognuno e non metterli nel calderone del tifo. Il secondo segnale se si riuscisse, ma questa è più che altro al momento uno speranza, è quello di togliere dal tifo l’odio e tornare ad essere con tutti avversari e non nemici. Lo sport dovrebbe esser vettore di segnali positivi invece troppo spesso in Italia tira fuori il peggio da ognuno. La strada è lunga e difficile ma abbiamo gettato un seme. Intanto se cominciassimo a lasciare fuori i morti dalle nostre beghe sarebbe già un punto guadagnato.
BEN

 

SJR stagione 03 episodio 30

Torna come tutti i lunedi sera sesso juve e rock n’roll con Francesco Musina Arco Lubrano Toto Antonio Corsa Michele Fusco . Conduce Ben

La lunga estate calda dello sport


Di Luna23

 

All’approssimarsi dell’autunno ed in pieno campionato e tra poco anche Champions, possiamo dire che la nostra sia stata una lunga estate dedicata allo sport, dopo aver festeggiato la nostra Juventus, seguito gli europei, assistito alle olimpiadi di Londra, siamo stati risucchiati nel primo scandalo estivo riguardante  la vicenda del calcio  scommesse che ha purtroppo per noi riguardato Antonio Conte, condannato ad una pena e conseguente squalifica per un periodo dal campo.

Abbiamo quindi avuto di che parlare, scrivere ed assistere a qualche bella gara, sebbene , non segua molto i giochi olimpici, mi sono soffermata su alcuni particolari.

La nostra Italia non ha brillato moltissimo, a parte nella scherma e in altre discipline con meno seguito, le nostre “star” non si sono distinte secondo le aspettative, comunque si sa, le olimpiadi sono così,  si può vincere come no, e anche il verdetto perdente andrebbe accettato con dignità, ma non è successo questo.

Quanti commenti tra atleti post olimpiadi velenosi, particolarmente bersagliata la Pellegrini sia dalle compagne che da altri colleghi, senza mezzi termini non gliele hanno mandate a dire, qualche considerazione  poco carina è arrivata  alla Vezzali proprio da una sua compagna di squadra, la coppia d’oro del nuoto italiano, gli stessi Pellegrini e Magnini non si sono risparmiati a criticare il loro allenatore, attribuendogli la responsabilità del fallimento, il quale sfogandosi attraverso un’intervista su vanity fair dichiarava che “sono meglio i calciatori che lavano i “panni sporchi” nello spogliatoio”.

Sì è vero, solamente perché i soldi nel calcio ce ne sono per tutti, negli altri sport no.

Tra una frecciata e una stilettata con face-book e la carta stampata, gli italiani non ne escono alla grande, soprattutto le donne non si sono comportate proprio da “signore”. Ma la bomba è scoppiata alla fine, e ha distolto l’attenzione da queste “battute da terza media”: la positività al test doping su Alex Schwazer  ha innestato un ginepraio di commenti tali da far dimenticare tutto il resto.

L’atleta altoatesino non si è nascosto dietro ad un dito, ha ammesso la colpevolezza e le conseguenti motivazioni, tra un singhiozzo e l’altro firmava la sua condanna. A questo punto la stampa si è scatenata e ha avuto di che parlare per almeno una settimana.

Ma questo è un episodio grave, si parla della vita di una persona probabilmente mal consigliata.

Non so cosa dire in merito alla questione del maratoneta, esprimo un termine attuale  dicendo che è stato “sfigato” perché il suo sport lo è esattamente quanto lui, l’audience di una maratona penso sia pari a sotto zero, parenti e affini degli atleti al massimo .. mentre dietro al calcio, ciclismo ecc. ecc. i milioni di euro abbondano e guarda caso gli altarini si scoprono sempre molto tempo dopo, quando  il denaro è ormai messo al sicuro.

Quindi, mi è sembrato fuori misura considerare il ragazzo pari o peggio del  “comandante Schettino”.

Eppure questa storia mi ha colpita non tanto per la questione sportiva, c’è una fila fuori che aspetta di essere scoperta prima o poi,  ma per quella umana, durante la conferenza stampa, Schwazer,  ha dichiarato al mondo intero quanto l’amore verso Carolina Kostner fosse la cosa più importante per lui rispetto ai soldi (pare non molti)  e alla celebrità.

In effetti, ho memoria di questa relazione, di lei, stellina del pattinaggio italiano, grande campionessa leggiadra,  con  un viso da bimba, innocente e sottile esattamente come lui, la loro storia diventata nota per qualche tempo , ha fatto un po’ sognare, non sono certo  passati inosservati: una bella coppia di giovani sportivi di belle speranze innamorata, casualmente  provenienti dalla stessa zona, una storia pulita ..quasi vissuta in segretezza senza  riflettori, ben diversa dalla più  fisica e sensuale coppia Pellegrini e Magnini, famosa prima ancora di ufficializzarsi.

La Kostner  sconvolta e sicuramente piena di pressioni, ha tentato di difendere il fidanzato cercando a modo suo di stargli vicino, anche se la si vede decisamente allontanata da quell’uomo che avrebbe ora bisogno di lei,  ma ahimè la vita non è il gioco “Barbie la reginetta del ballo”, ma qualcosa di ben diverso e occorre essere forti per difendere il proprio amore.

Eppure, inaspettatamente, non tutto è andato storto, c’è chi non c’è stato alla lapidazione,  gli sponsor Garmin e Despar, con un comunicato ufficiale hanno  annunciato di non voler voltare le spalle allo sportivo e nonostante la condanna del gesto inqualificabile rimangono con lui.

Beh, non me l’aspettavo soprattutto dalla Garmin che è americana, sappiamo quanto siano pragmatici, un gesto di solidarietà esemplare, per niente adottato da una Ferrero italiana che ha risolto il contratto a tempo di record.

Detto questo, il sipario si è chiuso .. ora siamo presi dalla ipocrita faccenda calcio scommesse  ..e vedremo come andrà a finire .. sempre che finisca.

Luna 23

 

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