Problema attacco, attaccanti o tutti e due?

Articolo di Ben Alessandro Magno Croce

Spesso con Allegri si è criticato il mister e il suo gioco difensivo per giustificare che la Juve segni poco. In realtà molti attaccanti con Allegri hanno segnato tantissimo da Dybala a Morata, Tevez, Higuain Cr7 ma erano altri tempi altre Juventus e altri compagni di squadra. Oggi Vlahovic è in crisi nera Chiesa segna poco. La differenza con Lautaro e Thuram è impietosa. Qualcuno ha tirato fuori che Chiesa rende meglio in nazionale: falso. Cosi come più di qualcuno sottolinea come più azioni di attacco si creano e maggiore possibilità di segnare ci sia che a livello teorico è anche giusto ma a livello pratico non sempre è detto. La Roma ha il terzo miglior attacco del campionato pur mediamente giocando tutti arroccati dietro peggio della Juventus e pur mancando spesso di Dybala e Lukaku, che sono gli attaccanti titolari. Ma un attaccante ha bisogno di molte azioni per segnare? Se è scarso si. Se mediamente è bravo no. La bravura dell’attaccante nel realizzare sta tutta li. Se è bravo capitalizza altrimenti non è un vero bomber. Nessun attaccante mediamente di alto livello ha bisogno di dieci occasioni da gol per andare a segno, il famoso Killer instinct un attaccante o ce l’ha o evidentemente no. Trezeguet spesso si assentava dal gioco per molti minuti poi aveva mezza occasione e ti castigava. Non per niente la curva gli intitolava il coro: ” Quando gioca segna sempre Trezeguet” fra l’altro a sottolineare come nonostante non sempre giocasse (sopratutto nel primo periodo fu frenato da diversi infortuni) segnasse con una certa continuità. Ci sono molte statistiche online che smentiscono la ricostruzione per cui la Juve crea poco. Siamo terzi per occasioni create dopo Inter e Napoli ma siamo primi per occasioni fallite ben 41. Non sempre poi le squadre che creano tante occasioni da gol come l’Inter ne creano effettivamente così tante. L’Inter contro la Lazio ha tirato 12 volte in porta di cui 4 nello specchio e ha fatto due gol la Juventus con il Genoa ha tirato 11 volte di cui 4 in porta, e ha fatto un solo gol. Su rigore fra l’altro. La Lazio ha sbagliato un retropassaggio con Marusic e Lautaro ha segnato. Il Genoa ha sbagliato un passaggio con il suo portiere, che ha servito Chiesa, che però si è incartato. E veniamo ai dati relativi alle nazionali. Chiesa con la Juventus ha 109 presenze e 27 gol, ovvero un gol ogni 4,03 partite, mentre con la nazionale ha 44 presenze e 7 gol, ovvero un gol ogni 6,28 partite, che è decisamente inferiore allo score con la suq squadra, anche se dopo la doppietta alla Macedonia del Nord qualcuno lo voleva far passare per Pelè e Spalletti per il mago Zurlì. Vlahovic invece con la nazionale ha un rapporto con il gol migliore anche se è frutto maggiormente del suo primo periodo. Vlahovic con la Juventus ha 77 presenze e 29 gol ovvero un gol ogni 2,75 presenze, mentre in nazionale ha 25 presenze e 13 gol, che fanno un gol ogni 1.92 partite, che è abbastanza meglio. Tuttavia Vlahovic nelle ultime uscite con la nazionale non ha segnato e spesso è partito dalla panchina (gli è stato preferito Mitrovic). Ultimi gol con la nazionale a marzo (doppietta nel 2-0 contro il Montenegro). Siamo a Dicembre ed è da cinque partite che è a secco anche con la nazionale. Ora chiaramente ci sono differenze fra Chiesa e Vlahovic e vari distinguo. In primis Chiesa nasce ala e sta cercando di diventare una mezza punta quest’anno proprio come gli chiede Allegri. Va da se che qualche errore da lui ce lo si può aspettare non essendo nato per il gol. Vlahovic ha la scusante della pubalgia che lo affligge e possiamo anche giustificargli un momento no che in tutti gli attaccanti più o meno capita (anche al già citato Trezeguet). Tuttavia Vlahovic di mestiere fa il bomber e la Juventus ci ha investito come su un Higuain o un Ronaldo. Va da se che le aspettative siano molte di più sul serbo che sull’italiano. Ora nessuno può sapere con assoluta certezza se Vlahovic sarà all’altezza degli attaccanti bianconeri del passato o se sarà un fuoco di paglia come un Piatek o un Kalinic qualsiasi.La patata bollente sta a Giuntoli (e Allegri). Certo a oggi qualche rammarico per non averlo scambiato in estate con Lukaku c’è.

  1. Il problema è che la Juve non segna.
    Un attaccante davanti alla porta il pallone lo deve mettere dentro e mi pare non una ma più di una Vlahovic il goal lo sbaglia.
    Lo stesso Chiesa che attaccante non è (non è un 9 e non e non è Del Piero) se il portiere avversario ti fa un regalo del genere non ti puoi impappinare tu e il pallone.
    Ma quando ti ricapita un’occasione simile?
    Però almeno Chiesa tenta i tiri anche da fuori.
    Con il centrocampo che abbiamo sicuramente il supporto alle punte non è dei migliori ma quando capitano i bei cross o le infilate precise l’attaccante deve segnare o quantomeno inquadrare la porta ( Pacione a volte faceva anche meglio).

    Chiudo con un fuoritema: perché Miretti e non un Barrinechea?

    • PS
      Intanto correggo Barrenechea e non Barrichenea.

      Molto più facile per un attaccante giocare sapendo che se “ti menano” ricevi punizione a favore e se in area ti danno un bel rigore (vedi il duo attaccanti dell’inter) Vlahovic e Chiesa vengono picchiati tutte le partite facendo proseguire le azioni senza fischiare una punizione a favore.

      Allegri ha reclamato con Massa giustamente nel dopo partita di Marassi e si becca 10mila euro di multa con diffida.

  2. A me comunque sembra un po’ assurdo soffermarsi sull’errore individuale di questo o quello e non voler vedere un’errore di sistema che porta la squadra a smettere di giocare e vivacchiare sul golletto. Perché questo è ciò che fa abitualmente la Juve.
    Ci lamentiamo dell’errore di vlahovic perché alla fine dei conti si rimpiange un cortomuso mancato.
    A volte per vincere basta un tiro, altre volte ce ne vogliono 20. E una Juve dovrebbe essere in grado di produrre molte più occasioni contro un Genoa, un Monza, una Fiorentina.
    Puoi anche pareggiare ma una squadra con ambizioni deve fare di tutto per vincere le partite, non limitarsi a sperare di non prendere un gol.
    Sull’errore individuale del singolo non ci puoi fare molto, invece sulla mentalità, atteggiamento e gioco ci puoi lavorare.

    • Andrea (the original)

      Nulla da aggiungere, in ogni struttura un membro va messo nelle condizioni organizzative migliori per valutarne il potenziale assoluto.
      In questo senso credo che spesso siano più condizionanti gli allenatori difensivisti che quelli offensivi, perché i primi o hanno dei fuoriclasse assoluti (che però rendono sempre meno di quanto potrebbero ma quel che rendono basta e avanza) o le opzioni buone si restringono ai Lukaku e ai Mandzukic, cioè a quelli che giocano a sportellate sui lanci
      Altre opzioni danno fatica.

      • Andrea
        Quando lavoravo in carrozzeria e mi si rompeva una chiave per allentare un bullone al momento mi dovevo arrangiare ma il goal, opppsss, il bullone lo svitato lo stesso.

        • Andrea (the original)

          Quello vale un emergenza (il fuoriclasse a volte ti risolve l’emergenza) in questo caso ragioniamo sulla organizzazione complessiva che deve favorire il lavoro anche quando non disponi di fuoriclasse ma di gente uno o due gradini sotto quel genere.
          Anche perché pure il fuoriclasse se deve operare sempre sulla emergenza prima o poi si rompe le palle.
          Un importante manager con cui lavoro dice sempre: “se non mettiamo a posto l’Azienda quelli migliori se ne vanno e restano invece i somari”.

    • Kris
      Non nego, e ci mancherebbe, che la Juvi giochi bene…ma torniamo a girarci intorno al vero problema della Juve che è quello che ANCHE quando capitano certe occasioni il duo davanti che sia Chiesa-Vlahovic o Kean oppure Milik sta cavolo de palla non varca mai la linea della porta.

      Quindi se produci una-due-tre azioni da goal ne fai uno così come è capitato creando 20 azioni buone sempre uno a zero vinci ma noi abbiamo criticato sia l’unico goal con 20 tiri in porta e sia l’uno a zero con mezzo tiro in porta.
      Negare l’evidenza sul fatto che, fino ad ora, gli attaccanti della Juve non producono mi pare fuori luogo.

      Genoa, Monza e Fiorentina…aggiungici anche il Frosinone Di sabato…non so se hai visto la partita ieri sera con le 4 pere servite sul piatto della frutta al Napoli…vincere con queste 4 nominate di corto muso ti pare poco? Solo perché noi ci vorremmo pure divertire?

      Sapendo quello che stavano preparando Fagioli e Pogba magari ci tenevamo Soulè e Barrenechea.

      • Max,
        Se hai fatto 20 tiri in porta e un solo gol (può capitare) sai che hai fatto il possibile.
        Se hai fatto 3 tiri e ne hai segnato 1 cosa vogliamo recriminare?
        Se con quelle squadre che hai citato è soddisfacente vincere di cortomuso mettendosi tutti in area a difendere allora è meglio che non ci andiamo in Champions…

        • Le squadre le hai citate tu, io ho aggiunto il Frosinone perché l’ho visto giocare ieri sera ma anche altre volte e mi pare che i ragazzi ci mettono volontà

        • Io non recrimino nulla sei tu che ti lamenti se tiri 20 volte e non segni e se tiri tre volte vinci la partita non va bene perché magari vorresti che la si perdesse o al max pareggia.

          Possibile che della Juve c’è solo questo parlare del gioco e non ci sia altro?

          Magari perché tre volte il venerdì e sabato allo Stirpe alle 12,30…o anche della diffida ad Allegri per aver esternato all’arbitro Massa il maltolto a Marassi quando ci sono allenatori, vedi Mourinho, e presidenti che ne dicono di tutti i colori a dx e a manca a chicchessia.

    • alessandro magno

      siamo primi per occasioni mancate ben 41 lo dicono le statistiche. significa che 41 volte sono stati messi in condizione di fare gol e hanno sbagliato.

  3. SANDRO SCARPA

    Mentre la Juventus NG vince con l’Entella del fenomeno MANZI, dal Napoli al Lille per 5 milioni, mentre LIGUORI (5 milioni anche lui) è all’Afragola e PALMIERI (5 milioni) a 24 anni ha già cambiato “mestiere”, il Napoli prende 4 pere da Soulè, Barrenechea e Kaio.
    Poteva mettere Manzi, Palmieri e Liguori.

    Intanto per la Giustizia Sportiva le plusvalenze non contano più, non sono più il Male del Calcio e si multa Allegri, con tutti Presidenti e DG che ridicolizzano gli arbitri e il VAR ogni giorno in TV…

  4. Scusate, siccome ho visto il risultato di Napoli Frosinone mi sono andato a vedere gli highlights. Ora, ovviamente non dicono tutto sulla partita ma un po’ sì. Primo tempo di marca napoletana e anche con bel gioco. Un gol annullato che…boh, sono quei falli di mano fischiati che a me fanno arrabbiare molto ma tant’è…, 2/3 occasioni ed un palo. Secondo tempo altro palo e poi il gol del “nostro” non so quanto voluto, almeno x me e poi altri 3 di contropiede. Tutto sommato il Napoli almeno fino al 2-0 il suo lo ha fatto eppure a fine gara sonori fischi. Sarà x il risultato rotondo? Eppure il risultato non è la cosa più importante… così almeno mi viene sempre detto.

    • Forse perché sono entrati Osimhen e Kvara?

    • Andrea (the original)

      Mi soffermo sul gol annullato e dico che ormai Rocchi sta manipolando il gioco.
      Per il resto, che il risultato non conti non lo ha mai detto nessuno e non capisco (ma ormai ho rinunciato) perché si continui a contrapporre gioco e risultati, come se chi gioca si accontenta delle briciole lasciando il piatto ai risultatisti.
      Detto questo, il Napoli ha creato 2 occasioni che sono pochissime e ne ha presi 4..dal Frosinone, non dal Real. Quando ne ha presi 4 dal Real i commenti non sono stati trancianti.

      • A me pare che il risultato non rispecchi l’andamento della partita o almeno dagli highlights. Frosinone ovviamente ha meritato la vittoria ma non mi pare che il Napoli abbia avuto 2 occasioni. Mettici cmq che giocava con diverse riserve. Le partite a volte vengono indirizzate dagli episodi. Che il risultato non è importante non è stato mai detto? Non mi pare Andrea. A volte è stato fatto passare anche come l’ultima cosa importante. Dall’unica all’ultima c’è un abisso.

    • Germano,
      È sbagliata la premessa.
      Qualche settimana fa Guardiola in un’intervista spiegava di non aver mai conosciuto un allenatore o giocatore che non andasse in campo per il risultato (cosa peraltro ovvia, ma si è arrivati al punto che bisogna spiegarlo).
      Quindi il dilemma non è se scegliere gioco o risultato. Che si vada in campo per il risultato è scontato, il discorso è invece sul modo in cui si cerca di ottenerlo. Ogni allenatore ha il suo, ed ogni pensiero è rispettabile. Poi bisogna vedere se il metodo scelto è adeguato al contesto in cui si lavora. Se, come nel caso di Allegri alla Juve, stai nel club che in ambito nazionale ha più mezzi di tutti (o quasi) gli avversari secondo me una certa mentalità non è accettabile. Può capitare che un avversario più forte, o più in forma, ti metta alle corde. Ma non si può tollerare che per scelta ci si metta alle corde da soli pregando e sperando contro chiunque di non beccare il pareggio.

      • Kris, aveva. La Juve aveva e non mi sembra di poco conto la differenza.

        • No no, continua ad avere Germano. Perché la Juve ha mezzi superiori alla fiorentina, al Monza, al Sassuolo, al Frosinone ecc… E se per strappare un 1-0 contro questi devi fare la muraglia per 90′ sperando vada tutto bene vuol dire che c’è un problema.

          • Nello sport qualsiasi avversario ti può mettere in difficoltà. Ogni avversario va rispettato, ma ciò non vuol dire che si parta alla pari.

            • E da dove si parte scusa…nel calcio dallo 0-0 nei cento 200 etcetera tutti dai blocchi così come nel nuoto…

          • In questo momento no anche xchè come ti muovi ti bastano. In questo momento forse siamo quelli che ne ha di meno di mezzi. Forse anche del Lecce con tutto il rispetto. Mi dispiace ma io lo avevo detto quando fu introdotto il var “da ora in poi non faccio passare una virgola” e leggendo i vostri commenti e anche da altre parti mi pare di capire che la Juve (nonostante non abbia più i mezzi e il gioco o non gioco di Allegri) dovrebbe avere almeno 5/6 punti in più e l’Inter 5/6 punti in meno. Fatti un calcolo e vedi quanti punti di vantaggio dovremmo avere su una squadra che in Italia è almeno 3 categorie superiore a tutti (a cominciare dalla Juve) ed in Europa è sicuramente tra le prime 5. Mettici anche che a loro nonostante quasi un miliardo di debiti è permesso tutto e a te niente. E noi ancora parliamo di Allegri. Contenti voi…

            • Ti bastonano e non… bastano

            • Germano, con tutto il rispetto, ma hai mai visto giocare il
              Lecce? Beh ha appena vinto con il Frosinone e gli è pure sopra in classifica. Alla prossima fai un paragone con il sassuolo o con l’empoli o ancora il monza di cui dicono meraviglie😉

              • Io so solo che la Juve, questa Juve tanto bistrattata dovrebbe essere e meritatamente in testa con diversi punti di vantaggio xchè punti meritati in campo, almeno da ciò che scrivete voi x quanto riguarda il var. Il resto mi interessa zero almeno finché ci saranno gravina e ceferin nel calcio.

      • alessandro magno

        kris non basta avere la Juve per vincere come non basta avere la Ferrari o la Honda. Troppo facile cosi. Devi pure vedere che Squadra haui altrimenti non ci sarebbe nemmeno bisogno del mister chiamiamo uno che fa lo spazziono lo mettiamo li bicchiere in mano e sigaretta in bocca e deve vincere il campionato perchè allena la Juve.

        • No, non basta. Ma io non ho detto che bisogna vincere il campionato.
          Quello che dico è che contro le 16/17 squadre obiettivamente inferiori per rosa e mezzi si potrebbe provare a tradurre questa superiorità anche sul campo evitando di smettere di giocare aggrappandosi al vantaggio minimo e mettendoci tutti in area a difendere.
          Il mondo non finisce a maggio con l’eventuale conquista di un posto champions. Un’azienda deve avere sempre lo sguardo rivolto al futuro. Bisogna costruire, anche perché oltre a tornare in coppa dovremmo fare in modo da non far ridere l’Europa quando ci arriveremo.

          • alessandro magno

            ma vedi anche l’arretrare a difendere il risultato è un punto di vista probabilmente di chi non coglie che invece è una straregia per attirare gli avversari verso di se per colpirli poi nelle praterie del contropiede che non sfruttiamo purtroppo. quando un tennista gioca una palla corta per far venire a rete l’avversario e poi infilarlo con un passante non è che sta giocando in difesa a difendere niente è una strategia come un altra. poi uno può dire che non gli piace questo tipo di strategia ed è un altro discorso ma la juve ripeto da come ho scritto nell’articolo è la terza squadra per numero di occasioni create dopo inter e napoli ed è la prima per numero di occasioni sbagliate questo pur adottando questo tipo di strategia. basterebbe seganre solo un po’ di più e si vincerebbero uguale le partite 3-0 senza biosgno di corti musi. purtroppo ci sono i corti musi perchè non si concretizza abbastanza non perchè non si crea abbastanza, ripeto la statistica dice 41 occasioni da gol sbagliate . abbiamo fatto se non erro 25 gol. ora non dico che tutte e 41 andavano segnate che sarebbe impossibile ma fai solo anche 10 di questi gol in piu e con 35 gol invece di 25 vediamo quanti punti in classificaa fanno. poi possiamo anche aumentare le occasioni e magari continuarle a sprecare ma vedi 10 gol in più fanno tutta la differenza del mondo 41 occasioni da gol sprecate o 61 o 101 o mille non fanno nessuna differenza perchè contano i gol non le occasioni. le occasioni non fanno nessun punto in classifica.

  5. A me pare che il risultato non rispecchi l’andamento della partita o almeno dagli highlights. Frosinone ovviamente ha meritato la vittoria ma non mi pare che il Napoli abbia avuto 2 occasioni. Mettici cmq che giocava con diverse riserve. Le partite a volte vengono indirizzate dagli episodi. Che il risultato non è importante non è stato mai detto? Non mi pare Andrea. A volte è stato fatto passare anche come l’ultima cosa importante. Dall’unica all’ultima c’è un abisso.

  6. ARBITRA MARIANI DI APRILIA

    Nulla contro a Mariani e ancor di più prima di sabato…ma intanto il designatore arbitrale perché Mariani?

    Aprilia è nel Lazio come Frosinone( piùo meno una distanza di 80 km)…perché per forza Rocchi deve far pensare a male il tifoso?
    Comunque con Mariani ci siamo dati appuntamento al bar Mezzagosto sulla provinciale Monte Lepini facciamo un pezzo di strada assieme con la bici.

  7. Andrea (the original)

    Sento da qualche giorno proporre questa statistica come fosse una liberazione.
    Ora, intanto non ho ben compreso come mai oggi conta una statistica quando tutte le altre sembra non contino mai ma la domanda è: ragazzi ma che statistica è? Ma davvero la Juve avrebbe prodotto 2 palle gol meno dell’Inter in tutta questa prima parte di stagione, quando l’Inter già solo contro la Roma ne avrà prodotte dieci?
    Cioè la Juve con uno o due tiri in porta a partita sarebbe la seconda squadra per occasioni?
    Se fosse vero questo vuol dire che in Serie A prendono il caffè con i pasticcini per 90 minuti.
    Io chiederei a chi la pubblica, almeno come è ricavato questo dato per capire.

    • Andrea (the original)

      Tanto per dire: di queste 41 in quante partite ha prodotto la gran parte?
      Perché se 30 occasioni le produco in 4 partite e 11 nelle altre 12 fa sempre 41 ma non è un gran dato eh.

      • Beh, non saprei ma visto che dite sempre che in ogni partita la Juve produce poco molto probabilmente sono ben distribuite. Ma a queste vanno aggiunti i gol fatti e quelli annullati x un pelo di… ehm scusa, x un unghia che sono diversi

        • Diversi nel senso che quelli annullati non sono pochi anzi…

        • Andrea (the original)

          Ma vedi, è rendere soggettivo pure questo che non comprendo.
          Non esiste un solo addetto ai lavori che dice che la Juve produca tanto, son quelli che le partite le guardano per lavoro tra giornalisti e talent.
          Poi quelli tra loro che sono legati al calcio vecchio magari dicono che la Juve è civica, fa punti e a loro va bene così anche se non costruisce qualcosa di importante per il futuro e, pur non condividendo, lo comprendo vista la loro ottica.
          Allo stesso modo, non comprendo il tifoso di un calcio ormai morto e sepolto ma che lo immagina ancora in vita che lo difende dicendo che fa punti.
          Sono visioni, ok, va bene così.
          Davvero trovo invece surreale voler stravolgere quello che si vede in campo perché si vede in campo, cioè una squadra propositiva poco o niente quasi sempre, aggrappata al golletto da difendere anche contro squadre inferiori e specie in trasferta.

    • Thiago Motta indicato come possibile sostituto di Allegri stasera ha giocato la stessa partita di attesa della Juve contro un inter che dopo aver creato una dozzina di occasioni gol sbagliato un rigore e tirato in porta 21 volte perde ai supplementari con un gol subito da calcio d’angolo e un altro su un contropiede dopo zero occasioni gol create dal Bologna. E’ la dimostrazione che per vincere non c’è un solo modo di giocare al calcio e che vincere in questo modo non significa giocar male.

      • Scusa Germano è finito qui ma era un post rivolto a tutti.

      • Andrea (the original)

        Bologna contro Inter eh..sarebbe stato grave se il catenaccio fosse stato al contrario, infatti che la Juve fece solo difesa con l’Inter non fu criticato.
        Mediamente il Bologna attacca e bene contro i suoi pari.
        Nessuno (e non comprendo perché si sostenga il contrario) dice che esiste un solo modo di vincere e che tutte le partite siano uguali, la differenza è nella continuità perché difficilmente costruisci qualcosa di vincente difendendoti sempre e costruendo pochissimo contro quasi tutti.

        • Andrea
          Perdonami, mettiamo conto fosse successo alla Juve uscire così arrivando anche ai supplementari.
          Quali commento avresti fatto…
          Io dico che le “piccole” si stanno ribellando.

          • Andrea (the original)

            Se esci così sei criticabile perché dopo aver dominato, appena vai un vantaggio, togli una punta e metti un centrocampista.
            Avrei detto questo come in passato e come dico per Inzaghi.
            Accontentarsi presenta spesso questo conto, fin quando hanno attaccato in massa non hanno preso un tiro in porta contro.
            Poi pareggiano, allora tutti avanti e bam, contropiede subito.

      • Gioele
        Assolutamente non vuol dire giocare male…un allenatore ha tutti i giorni gli uomini a disposizione sotto gli occhi, li vede come si muovono, i suoi collaboratori li testano con prove di forza, di velocità, stacco di testa e quant’altro e infine come stanno di testa(Vlahovic in questo momento non sta bene con la capoccia) quindi raccolte tutte le informazioni decide la formazione in base anche agli avversari.
        Faccio un esempio: se contro il Frosinone ti sbilanci troppo oltre la metà campo i ciociari ti infilano di brutto.
        Ti puoi permettere di perdere altri punti?

  8. Andrea, davvero, scrivo la mia leggendo ciò che scrivete qui e che scrivono altri in posti diversi. A parte il fatto che ci sono diversi addetti ai lavori che fanno i complimenti sia alla Juve che ad Allegri in base a ciò che ha a disposizione per
    ma non è questo il punto . A me di questo calcio mafioso non interessa nulla. Non interessa nemmeno se lo scudetto lo vincesse la Juve (parlo a livello personale ovviamente…). Questo campionato conta zero così conta zero la Champions, quello che sta facendo il Bologna, il Monza ecc ecc. Domani c’è lo 0,000001% che la sentenza dia ragione alla SuperLega ma lo spero tanto che vincano. Considero solo stucchevole che ancora si parli di Allegri e di quanto giochi male la Juve.

  9. MAMMA HO RIPERSO COL BOLOGNA

    A Napoli l’altra sera a na certa c’e stato un FIUGGI FIUGGI invece a San SHIRO ieri sera ho SAPUTO che c’è stato un NDOYE cojo cojo.

  10. QUELLO CHE ASPETTA

    “Aspetto la sentenza, ma se qualcuno aderirà sarà fuori da tutto”.
    (cit Gravina)

    Oggi si sapranno i risultati e Gravina avverte…avverte chi?

    Il bersaglio è solo una sagoma quella a tinte bianconere.
    Ci sono presidenti e giocatori che sbraitano a più non posso senza subire nemmeno un richiamo verbale invece ad Allegri che va a spiegare all’arbitro il brutto fallo dell’ucraino del Genoa che poteva costare anche la carriera di Yldiz viene sanzionato con una multa più diffida.
    Ieri sera è stato dato giustamente rigore per fallo di mano all’inter dopo più di un minuto che l’azione è continuata e La Penna è stato richiamato dal var ma perché non è stato fatto anche per il fallo di mano di Dani?
    Cosa c’è sotto? Perché questo contrasto tra arbitri e var solo con la Juve?

    Gravina, scusa, chi aderisce alla superlega resta fuori?
    Ma perché ora la Juve la tieni dentro?

    O forse se partecipa alla superlega finalmente te la togli dai coglioni?

  11. A quanto pare c’è stata l’ insperata (x me) svolta storica almeno a livello di sentenza. Ora bisognerà vedere come reagirà la mafia calcistica di cui Barone ha già dato un anticipo con le dichiarazioni di gravina.

  12. Andrea e Barone50

    Se guardiamo (lo dico ad Andrea) lo score di Juve-Bologna di campionato, si può dire allora che per il Bologna la Juve è stata un’avversaria alla pari, con 8 tiri totali di cui 4 nello specchio di porta contro i 9 della Juve di cui 3 nello specchio, in una partita in cui la Juve nonostante il 60% di possesso palla a fine primo tempo era sotto di un gol. E sapete che cosa ha fatto la differenza nelle ripresa? è stata la qualità di Pogba subentrato a Fagioli al 21°, il gol del pareggio nasce proprio da una sua giocata. Questo per dire che al di là dei meriti e delle colpe degli allenatori, le vittorie non si costruiscono (solo) sulla continuità di gioco, serve sopratutto (specie a centrocampo) la qualità dei giocatori.

    • Andrea (the original)

      Servono entrambe le cose ma, se non hai fuoriclasse, ti devi appoggiare su un gioco.

      • Per costruire gioco non servono fuoriclasse (quelli inventano) ma giocatori in grado di farlo, in questa Juve non ce ne sono e non si può pensare che possa farlo chi non ha le qualità per farlo.

  13. Superlega? Sì. Storica sentenza della Corte UE (pronta a rivoluzionare il calcio)
    “UEFA e FIFA non possono vietare nuove competizioni”
    Pubblicato il 21/12/2023
    Ultima modifica il 21/12/2023 alle ore 11:13TELEBORSA

    Una sentenza che – come già successo nel lontano 1995 con la sentenza Bosman – rischia di rivoluzionare il sistema calcio: la Super League è legittima. La Corte di Giustizia Europea si è, infatti, espressa sul caso stabilendo che “FIFA e UEFA non possono imporre sanzioni a chi partecipa a tornei alternativi”.

    In dettaglio, secondo la Corte di Giustizia Ue, la Uefa non può esercitare il monopolio sul calcio e sarebbe legale creare una competizione parallela gestita dai club. “Le norme Fifa e Uefa sull’approvazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Super League, sono contrarie al diritto dell’Ue. Sono contrari alla bassa concorrenza e alla libera prestazione dei servizi”, spiega la Corte nella Sentenza C-333/21 sulla Superlega.

    Ancora: “le norme Fifa e Uefa che subordinano alla loro previa approvazione qualsiasi nuovo progetto calcistico interclub, come la Super League, e vietano ai club e ai giocatori di giocare in tali competizioni, sono illegali. Non esiste un quadro normativo per le norme Fifa e Uefa che garantiscano che siano trasparenti, obiettive, non discriminatorie e proporzionate. Allo stesso modo, le norme che attribuiscono alla Fifa e all’Uefa il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti relativi a tali competizioni sono tali da restringere la concorrenza, data l’importanza per i consumatori dei media e i telespettatori nella Comunità europea”.

    Di Superlega si parlava da diverso tempo ma l’ufficialità era arrivata nell’aprile del 2021 quando, intorno alla mezzanotte, dodici club europei di calcio (tra le quali 3 italiane: Juve, Milan, Inter) avevano annunciato di aver raggiunto un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, provocando un vero e proprio tsunami sul calcio europeo, rischiando di mandarlo in tilt. Pericolo scampato in 48 ore, visto che il progetto era immediatamente naufragato.

    Nell’occasione, infatti, non si era fatta attendere la reazione furiosa della Uefa che in un comunicato congiunto con Leghe e Federazioni di Italia, Spagna e Inghilterra (al momento club francesi e tedeschi non hanno aderito) parlando di “cinico progetto che va fermato”, aveva minacciato di espellere dai tornei nazionali e dalle coppe chi avrebbe aderito alla Superlega, vietando ai calciatori impegnati di giocare con le Nazionali e citando in giudizio per 50-60 miliardi di euro i club “ribelli”.

    Sulla stessa linea anche la Fifa, che da parte sua, aveva espresso totale disapprovazione per una “lega separatista europea chiusa al di fuori delle strutture calcistiche internazionali” che non rispetti “i principi fondamentali di solidarietà, inclusività, integrità ed equa ridistribuzione finanziaria”.

    • Andrea (the original)

      Qualsiasi ordinamento che non fosse quello sportivo non poteva decidere diversamente, altrimenti sarebbe dittatura.
      E per questo sostengo che lo sport, specie in ambito politico e giudiziario, non può e non deve godere di autonomia

  14. LA CONFERENZA DI CEFERIN

    Ceferin: “Ho visto la presentazione del format Superlega. Trovo difficile decidere se sono scioccato o divertito. Questo format è ancora più chiuso del formato precedente. Non ho mai detto che non potessero uscire dal sistema, ma non si può uscire e continuare nei campionati nazionali”.

    Toc toc ci sei?
    Forse non hai capito che la Corte Europea dice esattamente che tu devi garantire la libera concorrenza e se un club vuole giocare Superlega e campionato nazionale tu, caro il mio Aleksander Ceferin, non puoi farci nulla…quindi appoggiati da una parte metti le 4 frecce e fermati.

  15. IL RIBALTONE RAGIONATO!

    Segnatevi questa data, non per la fine della Uefa e Fifa ma per la fine del monopolio di entrambi sul calcio mondiale. Una sorta di nuova sentenza Bosman che cambiò tutte le sorti del calcio professionistico. Qui adesso lo cambierà a livello di club. Il risultato più grande della sentenza della Corte di Giustizia Europea è quello che Uefa e Fifa dovranno collaborare e dividersi i proventi con altre associazioni senza che le squadre di club possano venire punite in caso di rinuncia a tornei organizzati dalla Uefa per partecipare altrove o a entrambi i tornei. Quindi non più un abuso di potere ma di libera circolazione. Ma nello stesso tempo non aspettiamoci subito ribaltoni di competizioni, ma di collaborazioni, non più accentrate con un unico competitor ma di molteplici associazioni che potranno collaborare tra loro. A conti fatti alla Uefa e alla Fifa non converrà mettersi muro contro muro con altri competitor come per esempio la A22 quelli della Superlega per capirci. Ci sarà un tavolo ragionato tra i vari competitor con i fondi arabi e americani che erano fino ad oggi esclusi dalla Uefa e che porteranno tanta ricchezza ai club in termini di denaro.

    Andando nello specifico: impossibile partire con la Superlega, Champions, Europa League e Conference. Dovranno trovare il modo o di eliminare Europa League e Conference per lasciare spazio alla Champions, Mondiale per Club e Superlega, oppure unire la Champions e la Superlega insieme per le grandi e lasciando Europa League e Conference sempre con meriti meritocratici per tutte le competizioni. Non ci sono altre strade. Il muro contro muro porterebbe ad uno smembramento del calcio mondiale con i club che difficilmente vorranno e proporranno tale strada. Saranno loro a decidere il proprio futuro.

    Chi come Andrea Agnelli che sta 10 anni avanti rispetto a tutti gli altri, oltre alla Superlega aveva proposto un futuro settimanale completamente ribaltato. A metà settimana si lascerebbe spazio ai tornei nazionali mentre nei fine settimana alle competizioni europee per attirare sempre più tifosi e spostare l’attenzione al calcio europeo e mondiale. Adesso questo momento è più vicino ma non fattibile in maniera imminente. Anche questa situazione insieme all’aumento dei ricavi tv saranno due opzioni importanti e fondamentali per le varie collaborazioni. Lo definisco infatti un ribaltone ragionato! Vedremo cosa accadrà.

    Salvo Campana

  16. Alessandro Magno

    Oggi sento grandi lodi a Motta per l’eliminazione dell’Inter ma ci rendiamo conto che il Bologna nei 90 minuti non ha fatto un tiro in porta e nei supplementari ha fatto due tiri in porta due gol di cui uno su calcio d’angolo e uno su contropiede? quando vince la Juve cosi la gente la schifa poi vince motta col Bologna grand esolidità grande prova di carattere grande accume tattico :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

  17. Prima vittoria di Andrea Agnelli… adesso aspetto quella sulle note vicende giudiziarie italiane. Il tempo ti sta dando ragione… lo sta facendo con Allegri, lo sta facendo con i giovani della next…. Fino alla fine Presidente!

  18. La mia domanda è: perché inter è roma non aderiscono alla superlega?
    Papale papale: con quali soldi pagherebbero l’iscrizione?

    Quindi 2+2 fa 4…in questi anni sono state agevolate dalla figgiccì?

    • L’inda è già iscritta nel bollettino dei protesti, a maggio 2024 ha in scadenza una “cambiale” da oltre 300 milioni e secondo quanto riporta Calcio&Finanza che riprende un articolo di TS “i dialoghi fra la proprietà del club e Oaktree sono già iniziati da qualche settimana per trovare una strada alternativa a quella che porta al rifinanziamento del prestito con un altro partner. Ma i tassi di interesse chiesti dal fondo, si vocifera addirittura del 25%, hanno portato i colloqui a un punto di morto e difficilmente le cose potranno cambiare in futuro, visto che la scadenza si avvicina sempre di più.”

      • CALCIO & FINANZA

        inter bilancio 2023 – Debiti e patrimonio netto

        Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2023 è negativo per 161,9 milioni, rispetto al patrimonio netto negativo per 86,6 milioni del 2022. Tuttavia, l’inter ha scelto di sfruttare l’ipotesi contenuta in uno dei diversi decreti legati all’emergenza Covid per differire il ripianamento della perdita entro il quinto esercizio successivo a quello chiuso, quindi rinviando il ripianamento all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027: complessivamente, entro il 2027 la perdita da ripianare sarà pari a 342 milioni di euro.

        Infine, sul fronte debiti, i debiti complessivi sono saliti a 807 milioni di euro (881 milioni al 30 giugno 2022), calo legato in particolare alla diminuzione dei debiti coi fornitori, tributari e verso le società calcistiche. L’indebitamento finanziario netto è invece pari a -308,8 milioni di euro, rispetto al -268 milioni del 30 giugno 2022, alla luce della liquidità a 100,5 milioni di euro (139,1 milioni al 30 giugno 2022).

        La Roma idem con patate.
        Anche se ci sia in atto una protesta dei tifosi romanisti contro la società per aver rifiutato la partecipazione alla superlega.

        Le due società sono prigioniere di loro stesse.

  19. Della sentenza della corte suprema che avrebbe scardinato il nonopolio della uefa e della fifa ne ero convinto, perché in democrazia solo il libero mercato può far aumentare la competitività e rendere migliori i mercati.
    Non so quali potrebbero essere gli sviluppi di questa mazzatta al buon Ceferin che non potrà più sottomettere chi non gli sarà fedele con le buone e con le cattive, e a seguire il suo lacchè Gravina che ha già fatto seguire un bel comunicato alla sua società di riferimento di m… rda un comunicato di eterna gratitudine e solidarietà nei riguardi delle istituzioni preesistenti.
    Non avevo dubbi che sarebbe seguito questo asservimento dal questa società di calcio italiana e che non fa altro che alimentare i sospetti che il suo fallimento è stato congelato solo e soltanto perché sotto l’egida di questa federazione non proprio cristallina.
    Poi mi vado a guardare una fresca intervista a Chinè che sarebbe il procuratore della fgci che parla di pene esemplari che non vorrebbe mai commutare per le società che non riescono a stare dentro quei parametri economici che dovrebbero rappresentare la normalità. Quindi alla domanda della situazione catastrofica della squadra di milano risponde sorridendo che non può parlare di questa chiudendo un discorso un cui si era messo da solo in un cul de sac.
    Cosa c’è dietro l’angolo? Spallucce per il momento, ma spero tanto che il re lo veda nudo e lo inizi a gridare al popolo bue, e che si tolga quella gogna mediatica di dosso alla Juve, una volta per tutte.

    • Si ma come fanno ad iscriversi quelli che hanno l’IP sotto inter->cetto della Po.Po.? anche perchè poi se mancano squadroni del calibro di Melmaö, Rosinbergo, Salamburg, Lekkapozza, Bragatelao, Apollo11, Legiamaria e sopratutto Inda, che senso ha rischiare di beccarsi una denuncia per Cyber-Stalking?..

  20. Chi scenderà in campo domani non conta è troppo importante il risultato…non lo dico io ma lo dice Allegri.

    Un pareggio o una sconfitta giocando una super partita magari la più bella partita dell’anno non conta una sega…lo dico io.
    Come la mettiamo?

  21. Ci vuole tempo per sistemare tutto…ma io sono soddisfatto di questa vittoria…e poi quel che sarà sarà.

    https://youtu.be/rwsNebSAXPI?si=TezvluBjQf0AZnpX

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