Una rondine non fa primavera ma forse tre …

 

Articolo di Alessandro Magno

Bella Juve ieri sera devo dire che mi è piaciuta davvero. Premessa il Genoa è una squadraccia che si crogiola come altre tipo Samp Udinese e Toro, sul fatto che ci siano due squadre già con un piede e mezzo in B come Brescia e Spal. Dicevo il Genoa è una squadraccia e questo rende il test non troppo attendibile tuttavia è pur vero che 1 – in Italia in trasferta non è mai scontato vincere 2 – la Juve aveva battuto già bene il Bologna in trasferta e il Lecce in casa, 9 gol nelle ultime tre uscite e uno solo subito fra l’altro già a partita chiusa. Sembra da queste ultime uscite che la Juve abbia aumentato i giri e la ”gamba”. Dopo Milan e Napoli in cui ahinoi abbiamo perso un titolo e in cui la Juve soprattutto ad alcuni come me era apparsa tutt’altro che trascendentale, mi pare di poter dire che le cose si siano messe a girare un poco per il verso giusto probabilmente grazie  al sopraggiungere di un poco di condizione fisica.

Ieri è stato un bel monologo fin da subito con la Juve padrona del campo ma senza quel possesso palla fine a se stesso che aveva caratterizzato le prime uscite post ripresa da covid. Il Genoa è stato impegnato con tiri fin da subito altresì le azioni di rimessa dei nostri avversari sono state limitate se non del tutto annientate. Ora da questo punto di vista difficile capire quanto sia dovuto alla nostra bravura in fase difensiva e quanto alla mancanza di attaccanti del Genoa che non schierava dall’inizio nè Destro, nè Pandev, nè Iago Falque credo per scelta tecnica, tuttavia mi è parsa evidente la grossa voglia di applicarsi al pressing della nostra squadra che recuperava palloni fin da subito dentro l’area avversaria costringendo i nostri avversari spesso all’errore in disimpegno o al fallo. E’ probabile un poco entrambe le cose con Nicola che ha rafforzato alla grande il centrocampo e la difesa nel tentativo di giocarsela in contropiede.

Mi piace menzionare un paio di cosette curiose della partita di ieri entrambe decisamente interessanti.  La prima è come nella partita dove si è visto un maggior gioco corale poi le tre reti siano state realizzate tutte da azioni personali. Uno slalom di Dybala, e due tiri da fuori area. Questo aspetto per me è fondamentale visto che non credo particolarmente in un calcio fatto di soldatini dove ognuno applica i propri movimenti all’infinito ma piuttosto dove il campione o anche il giocatore normale, all’interno di uno spartito ben definito, possa muoversi secondo le proprie caratteristiche. La seconda è quella appunto dei tiri da fuori cosa di cui pensavo ci fossimo dimenticati. Quando hai un muro davanti e in Italia capita spesso, non ci sono molte alternative, o si tira da fuori, oppure si va sulle fasce e si crossa per la testa di qualcuno. Se hai mille gambe avanti a te è normale che tu cerchi di passarci sopra dove gambe non ne trovi. Questo spesso non lo abbiamo fatto, evidentemente sbagliando. L’essere vari nell’ambito calcistico e avere più soluzioni è sempre un arma in più.

Chiudo con una nota di demerito così non ci facciamo solo elogi quest’oggi. Ieri dopo aver dominato in lungo e in largo ed esserci anche messi a fare un poco di sciocca accademia sul 3-0, abbiamo quasi riaperto tutto con la distrazione del gol e un’ altra scellerata distrazione di Ramsey che poteva portare la partita sul 2-3. Se fosse accaduto credo che il finale sarebbe diventato incandescente. Questa è evidente una pecca ancora da limare e in parte si è già limata ieri, visto che poi dopo l’errore di Ramsey la Juve si è rimessa a fare bene e non ha rischiato nulla, tuttavia questi cali di concentrazione che erano prerogativa soprattutto della squadra a inizio di stagione, non sembrano del tutto superati. E’ un qualcosa su cui bisogna lavorare perchè ci sono squadre in Italia come la Lazio, ma anche soprattutto in Europa, che non ti permettono cali di concentrazione e che se non sono abbattute del tutto, sono sempre pronte a rientrare in partita. Credo che Sarri ancora su questo dovrà necessariamente lavorare.

  1. (…)Questo aspetto per me è fondamentale visto che non credo particolarmente in un calcio fatto di soldatini dove ognuno applica i propri movimenti all’infinito ma piuttosto dove il campione o anche il giocatore normale, all’interno di uno spartito ben definito, possa muoversi secondo le proprie caratteristiche.”

    Mi perdonerai Ben, ma io non riesco a vedere in questa Juve, i “soldatini”, né i loro “movimenti”, né uno “spartito” in cui essi si muovono.

    E proprio i gol, come pure tu hai scritto, sono figli di bellissime azioni individuali.

    Mi sa che Sarri, catechizzato dai senatori, abbia rinunciato ad applicare nella Juve gran parte dei dettami del suo calcio.
    Quel calcio che, in embrione era apparso in qualche spezzone novembrino.
    Insomma a Bertoldo, per farlo restare a corte hanno messo i mocassini, così non scivola sulla cera.
    Anzi lui per sicurezza si è addirittura seduto con noi in poltrona a vedersi le partite 🤣.

    • Dai Lui’, sei eccessivamente severo. I soldatini lasciamoli ad Empoli, al limite al Napoli, quando un allenatore arriva alla Juve (o altro top club) entra in un’altra dimensione dove non ti possono funzionare le stesse identiche cose con le quali ti sei fatto apprezzare fino al momento.
      Nessun senatore, Sarri le cose le ha capite e spiegate da subito perché non è scemo. Non ha rinunciato al suo calcio, ha cercato di adattarlo alla realtà in cui deve applicarlo, come del resto dovrebbe fare qualsiasi allenatore da Ezio Capuano a Guardiola.
      Per questo credo che quella situazione sottolineata da Ben su gioco corale e gol da azioni individuali faccia parte di quello che dovevamo aspettarci dalla Juve quest’anno.
      Anzi ti dirò che alcuni della vecchia guardia nelle ultime partite li sto vedendo più implicati nel progetto. Poi ancora è presto per trarre conclusioni visto il non trascendentale livello di difficoltà delle ultime tre partite.

      • Le mie Kris, inutile sottolinearlo a te, sono delle impressioni, non certo delle certezze. Vista anche la volatilità della materia.

        Comunque, i “soldatini” li ha citati Benedetto, non io.
        Io appunto dicevo che non vedevo soldatini in questa Juve … Magari pecore al pascolo ahahahah.

        Mi fai sollevare il morale col fatto che si sta portando avanti un progetto, e che Sarri non ha rinunciato al suo calcio, perché questa è la mia paura.

        Speriamo bene, dai, qualcosa si è visto di buono, anche se gli ultimi avversari non erano un granché.

        Ciao.

        • Si si, lo so che li aveva citati Ben. Ed in realtà ti servono quelli per vedere il Sarri di Empoli o Napoli.
          Più che rinunciare io credo (anche le mie sono solo sensazioni) che fin dall’inizio l’allenatore abbia dato per scontato di dover fare qualcosa di diverso. Tra l’altro gli era già successo l’anno scorso a Londra.
          Le idee base sono le sue di sempre, baricentro alto, iniziativa, intensita’ però negli ultimi metri non puoi non rispettare le caratteristiche di gente come Ronaldo, Dybala, Costa. L’idea sarebbe metterli nelle condizioni di poter esprimere al massimo le loro qualità ed il loro estro. E probabilmente stiamo pagando l’avere solo Higuain come uomo d’area (e per di più lo è sempre meno)
          Se funzionerà quest’abbozzo di progetto è ancora difficile dirlo, troppi alti e bassi finora. Forse più bassi che alti, al netto delle difficoltà che comunque ci sono state. Vedremo quando arriveranno sfide più serie
          Ciao😉

    • Alessandro Magno

      Lo spartito l’ho visto bene al netto del Genoa. Pressing asfissiante recupero palla veloce giro palla veloce e tiro. Poi i gol sono arrivati su azioni individuali ma altre azioni sono state corali questa volta

  2. NON SONO IO CHE DECIDO

    Per me basta e avanza…quest’uomo non è stato lui ad essere stato preso per il culo(ultimissima sua chicca)ma lui a prenderci per il culo.

    Parla troppo e a casaccio, troppe, tante volte.

    Essere stato preso per il culo avendo perso contro il Napoli la coppa, da chi?

    Dal tifoso juventino?
    Buongiorno

  3. KULUSEVSKI RE D’EUROPA

    Forse mi sono sbagliato a leggere questo oppure qualche cosa tempo fa quassù.

    E’ il piú giovane calciatore dei top-5 campionati europei ad aver segnato almeno 7 goal e fornito almeno 7 assist nella stagione 2019/2020…

    Buona Pennica

    • Kulusevsky poteva fare pure il suo secondo gol in contropiede. E avrebbe anche evitato la sconfitta del Parma!😅

      • Forse ti sbagli con Cornelius…non leggere chi la partita non l’ha vista…il fuoricorso lo ha fatto Cornelius( ci si può sbagliare perché i due si somigliano).
        Ciao

        • https://youtu.be/aoqfNIVLiMY

          Video canta, Barone. Il nostro ha il n.44 😅

          • Mi riferibo alla partita contro l’inter…infatti ho scritto di Cornelius

            • La partita con l’Inter c’entra niente Max.

              Tu parli del suo record di 7 gol. E Kulusevsky quel record lo ha completato, segnando, contro il Verona. Contro il quale -ho aggiunto io-, ha sbagliato un altro gol in contropiede.
              Con l’Inter manco ha segnato.
              Ciao.

              • Appunto…come faccio a parlare della partita col Verona se nemmeno l’ho vista?
                Tu intendevi una cosa, io oltre al record riportato ne intendevo anche un’altra.
                Forse così è più chiaro.

  4. A QUALCUNO

    “La social regina”, titola stamattina La Gazzetta dello Sport.
    “Eccellenza Juve. Ora su Instagram è il brand italiano con più seguito.
    Con 40,5 milioni di follower ha superato Gucci.
    Ricci, capo del commerciale, rilancia la sfida: “Si esporta un’immagine diversa del Paese”.
    “E’ un’evoluzione digitale lunga 10 anni, passata attraverso il cambio del logo nel 2017 – racconta Giorgio Ricci, capo dell’area commerciale del club -. Abbiamo riposizionato il nostro brand in uno spazio più ampio e contaminato nuovi territori come l’arte, la moda, il design, il lifestyle”. “Abbiamo portato il brand Juventus dove pensiamo che debba stare, ma il segreto è sperimentare e allargare i confini”, continua Ricci.

    Oggi @Juventus è il 70esimo account in totale ma, se si escludono le persone fisiche e si restringe il campo a brand e aziende, diventa il decimo marchio mondiale.
    Davanti solo National Geographic e Nike, le due grandi di Spagna, Victoria’s Secret, la Champions League e tre simboli a stelle e strisce come Nasa, Nba e Marvel.

    Poi, però, ecco la Juve, che significa Italia: “Vogliamo portare nel mondo un’immagine del nostro Paese contemporanea e lontana dagli stereotipi”, la conclusione di Ricci.

    Buon pomeriggio

  5. TUTTA COLPA DELL’EX

    Non ci sono più scuse…il 30 giugno, finalmente, ce lo siamo tolto definitivamente dai cocomeri…infatti, la Juve, per festeggiare sfodera un perentorio 3-1 alla povera Vecchia Lanterna con tre goal uno meglio dell’altro.

    Di Douglas Costa, Ciccio Graziani, parla così: “Quando inizia dal primo minuto non è così incisivo, ma quando entra a gara in corso non è che spacca la partita. Ti ammazza proprio”.

    Possibile che quel coglione non l’aveva capito?
    Saluti

    • Giocatore così scarso che per essere incisivo ha bisogno che gli altri siano tutti stanchi 🤔

      • La parola scarso l’hai scritta tu…caro Kris…lo abbiamo visto anche quest’anno, lo dicono tutti e se gioca un pò di più si rompe…mai scritto che Costa è scarso.
        Ricordati c’è sempre quello stregone amico mio.
        Ciao

        • Che c’entra lo stregone?😂
          Lo “scarso” era sarcastico. Costa è un giocatore forte che può incidere con avversari stanchi o riposati. La questione è che siccome non ha mai i 90′ fa sempre spezzoni, preferibilmente nel finale e quindi sembra che sia un giocatore solo da ultimi minuti perché lì fa le cose buone. Secondo me non è cosi o non solo cosi. Poi, certo, se ce l’hai sempre a corto di condizione fargli fare gli spezzoni finali diventa più che altro un obbligo, non hai alternative, mica lo puoi sostituire dopo mezz’ora…
          Invece da come si parla a volte di lui sembra che a parità di forze non sia in grado di incidere se gli avversari non sono stanchi…anche quando questi sono (con tutto il rispetto) i giocatori del Lecce o del Genoa.
          Fossi io, un po’ mi romperebbe o coglioni sta storia…
          Ciao

          • Si Kris è come dici tu…sempre in palla, sono gli altri che si inventano i suoi infortuni…entra dall’inizio e invece di spaccarsi lui spwcca le partite.

  6. ACCATTATEVILLO

    Non c’è niente di meglio, per vivere l’estate bianconera e ripartire al massimo per la stagione 2020/2021, che farlo da Juventus Member.
    Anche perché la nuova Membership, che debutta proprio oggi, è pensata per venire ancora di più incontro alle esigenze dei tifosi bianconeri.
    Intanto, i profili non saranno più tre, ma addirittura… sei: J1897, Black&White, Black&White Smart, Baby, Junior e Young.
    E allora, conosciamo meglio le varie tipologie: si parte dalla Membership più esclusiva e prestigiosa (J1897), che propone servizi Top Level, a partire dall’esclusivo Welcome Pack, che contiene l’Anthem Jacket adidas personalizzabile, un’intera stagione di contenuti esclusivi Juventus TV, da godersi sul nuovo Juventus.com e sulla nuova App Juventus, l’accesso alla prima fase di vendita riservata per ciascuna partita casalinga con tariffa speciale, e il 30% di sconto sull’acquisto della maglia gara 20/21.
    Grande novità, si diceva, anche per la Black&White Membership. Il Welcome Pack contiene gadget ufficiali, il Pass per 6 mesi di contenuti Juventus TV e alla seconda fase di vendita riservata con una tariffa speciale.
    Ma soprattutto, Black&White diventa anche Smart, pensata per i tifosi che vogliono vivere Juventus esclusivamente in digitale: un’intera stagione di Juventus TV e l’accesso ad eventi e ai servizi online.
    E poi, spazio ai più giovani, ai quali sono riservate tre versioni di Black&White Membership, dedicate a fasce di età differenti, con Welcome Pack, eventi e servizi pensati appositamente per i Baby (0-2 anni), i Junior (3-11 anni) e gli Young (12-16 anni).
    Inoltre per i giovani e giovanissimi da quest’anno sarà ancora più facile accedere alla vendita riservata insieme all’accompagnatore J1897 o Black&White Member, direttamente online.
    Come prima, più di prima: tutti i Member avranno a disposizione sconti esclusivi su Juventus Official Online Store e Juventus Store fisici, tariffe speciali per Juventus Museum & Stadium Tour, J|Medical e offerte speciali riservate dai Partner Juventus.
    Tutte le Membership, da quest’anno, avranno validità stagionale, quindi fino al 30 giugno 2021: i J1897 e Black&White Member che volessero già rinnovarla per la prossima stagione, riceveranno nei prossimi giorni uno sconto speciale di oltre il 25%.

    Buona serata

  7. SABATO IL DERBY

    https://www.google.com/search?q=il+gol+dibpirlo+nel+derby+di+torino&oq=il+gol+dibpirlo+nel+derby+di+torino&aqs=chrome..69i57.31641j0j7&client=ms-android-samsung-ss&sourceid=chrome-mobile&ie=UTF-8#

    Bei ricordi

  8. PARBLEAU…RESTO STUPITO

    Uno stralcio della conferenza di Sarri pre-toro…poi metto il resto…questo qui è per un amico de coccio.

    Bernardeschi sembra rendere meglio dal primo minuto mentre Douglas a gara in corso…

    “Allora facciamo così… (ride n.d.r.). Bernardeschi è in un momento in cui sta molto bene sia dal punto di vista mentale che da quello fisico. Douglas Costa sta bene, si meriterebbe di giocare dall’inizio però poi c’è la considerazione che quando le squadre avversarie vanno in stanchezza per noi diventa un’arma letale. Quindi spesso parte dopo per questo motivo. Però il ragazzo finalmente ha avuto un buon periodo di continuità di allenamento e sta piuttosto bene”.

    Ah ah ah!!!

  9. TANA LIBERA TUTTI

    La conferenza intera:
    Maurizio Sarri presenta il derby della Mole Juventus-Torino, gara valida per la 30ª giornata di Serie A, in programma domani all’Allianz Stadium. Tuttojuve.com vi riporta la conferenza stampa dell’allenatore bianconero in diretta.

    Un anno fa disse di voler vedere la sua Juve nei primi 80 metri e poi estro negli ultimi. È un punto d’arrivo?

    “La nostra mente deve essere sempre rivolta al miglioramento, quindi deve sempre essere un punto di partenza. Come ho detto nel post Genoa, abbiamo creato i presupposti per vincerla e i singoli l’hanno vinta. È quello che dobbiamo fare, abbiamo una squadra capace di giocare un buon calcio e poi dei singoli che possono risolverci la partita. È giusto affidarsi a entrambe le componenti secondo me”.

    A cosa dovranno stare attenti i suoi domani?

    “É un derby, una partita particolare che esula da qualsiasi tipo di discorso logico. Dobbiamo affrontare una squadra stramotivata, il derby è sempre una partita più importante per il Torino che per la Juventus quindi quando una squadra può contare su queste motivazioni noi dobbiamo stare molto attenti. Dobbiamo preparare la partita mentalmente molto bene per cercare di pareggiare il livello di motivazioni altrimenti sarà complicatissima”.

    Quando tornerà Chiellini?

    “Al momento Giorgio si sta ancora allenando con i riatletizzatori, non è ancora a disposizione dello staff tecnico. Posso dirti solo le sensazioni sul suo rientro in gruppo: sembra che probabilmente siamo alla fine del suo percorso di riatletizzazione, a breve può essere con noi. Spero subito dopo questa partita o qualche giorno dopo ma comincia a farsi plausibile il rientro in gruppo”.

    Assenza di pubblico vantaggio per il Toro? Cosa cambia dover giocare alle 17.15?

    “L’assenza del pubblico fa incidere meno il fattore campo perché in certi momenti può tirarti fuori da alcune situazioni spingendo in maniera forte. Un minimo di fattore campo resta con alcune abitudini come lo spogliatoio che conoscono bene: avere i propri punti di riferimento è un qualcosa che al giocatore è utile e lo tranquillizza. Fa il suo repertorio pre partita nella maniera più normale. Quando si parla dell’orario bisogna essere molto precisi: secondo me a livello di movimento è penalizzante giocare a quest’ora, poi da allenatore della Juventus domani ci sarà una partita alle 17 e la giocheremo”.

    Bernardeschi sembra rendere meglio dal primo minuto mentre Douglas a gara in corso…

    “Allora facciamo così… (ride n.d.r.). Bernardeschi è in un momento in cui sta molto bene sia dal punto di vista mentale che da quello fisico. Douglas Costa sta bene, si meriterebbe di giocare dall’inizio però poi c’è la considerazione che quando le squadre avversarie vanno in stanchezza per noi diventa un’arma letale. Quindi spesso parte dopo per questo motivo. Però il ragazzo finalmente ha avuto un buon periodo di continuità di allenamento e sta piuttosto bene”.

    Ha guardato il calendario da qua alla Lazio?

    “Non ho visto quello della Lazio. Questo è un momento atipico difficile per tutti, si gioca in un periodo in cui solitamente non si gioca. Bisogna guardare alla singola partita, c’è un alto livello di pericolosità in ogni gara al di là dell’avversario che si va ad affrontare. Si può utilizzare il luogo comune più che mai: giochiamo partita dopo partita”.

    Ci puoi raccontare il lavoro che fanno Dybala e Ronaldo in allenamento?

    “Stanno giocando più vicini, Dybala viene meno a prendere palla oltre i centrocampisti e Cristiano si accentra un po’ di più. Cosi possono giocare più spesso scambiando fra loro. In allenamento fanno delle esercitazioni per cercare questi scambi in velocità per mettere in difficoltà gli avversari”.

    Come procede il recupero di Alex Sandro?

    “Piuttosto bene, ieri addirittura ha fatto 15-20 minuti assieme a noi evitando contrasti e concentrandosi sulla parte tattica della linea difensiva. Però sinceramente l’ho visto muoversi con disinvoltura. Spero che dalla prossima settimana sia a disposizione per allenarsi col gruppo e partecipare a qualche partitella. Mi sembra che stia uscendo molto bene da un infortunio che poteva essere molto più serio”.

    Che giudizio dà alle prove di Danilo e Matuidi al posto di Alex Sandro?

    “Danilo è un esterno di ruolo di piede destro e a sinistra ha difficoltà. Matuidi è sinistro ma non è un esterno di ruolo. Partendo da questi presupposti bisogna ringraziarli per la disponibilità che danno e per la prestazione. Non ci hanno fatto mancare niente, chiaramente ognuno con le proprie caratteristiche. Siamo sereni da questo punto di vista ma anche fiduciosi di recuperare Alex Sandro”.

    C’è bisogno di ruotare in questo momento?

    “Bisogna valutarlo momento per momento, penso che dopo una lunga inattività all’inizio non c’è bisogno di grandi rotazioni. Poi dopo 7-8 partite ci sarà necessità di riposo. Nella fase iniziale non avendo amichevoli, non avendo fase di preparazione, non avendo un pre campionato normale, è chiaro che i giocatori abbiano più bisogno di giocare piuttosto che riposare. Poi passano le partite e probabilmente verrà fuori la necessità di alternarli perché qualcuno avrà bisogno di riposare. In questo momento non abbiamo avuto grandissimi segnali di stanchezza dai dati che abbiamo a disposizione, vediamo quelli di oggi e poi decidiamo. Sicuramente verrà anche il momento delle rotazioni”.

    Sarà la volta di Buffon domani?

    “Questo lo vediamo a fine allenamento, facciamo la riunione con tutto lo staff e quindi anche con Claudio Filippi. Ascoltiamo gli specialisti e poi andiamo a decidere. Buffon è un’alternativa per modo di dire, è sempre preso in considerazione. Mi sembra abbia fatto una quindicina di partite nelle varie manifestazioni e sta benissimo e può giocare. Questa è una valutazione che facciamo in tutte le partite, è ancora un portiere estremamente forte e in allenamento gli ho visto fare cose impensabili per un portiere della sua età. È un integro quindi è a totale disposizione e gode di una fiducia totale da parte mia e di tutto lo staff, come portiere e come uomo”.

    Buon pomeriggio

  10. PER MEZZO GRADO IN PIÙ

    Nonostante il caldo, la Serie A va verso nuovi orari.
    L’idea è quella di anticipare tutte le partite di mezz’ora, quindi scendere in campo alle 16:45, 19 e 21:15. Se ne parlerà oggi nella riunione in programma tra Lega e Assocalciatori: l’intenzione di tutte le parti in causa è quella di non terminare le partite intorno a mezzanotte. L’Aic, che in precedenza aveva chiesto di non giocare prima delle 18, darà il via libera perché mancano solo tre partite pomeridiane e perché per 30 minuti le condizioni climatiche non variano in maniera significativa.

    Tra uno slot orario e l’altro rimarranno le classiche due ore e un quarto da regolamento.

    Maurì fa caldo!

  11. Il lavoro e lo stress familiare non mi consente di potermi godere come vorrei la Juve. L’ ultima contro il Genoa l’ho vista in differita la notte e mi è sembrato il solito canovaccio, con una squadra che gioca ed una che fa quel che puó per difendersi per non prenderle. Sembra il combattimento tra due pugili ma di categoria differente.
    Aspetto qualche test più attendibile con qualche squadra più accessoriata mentre credo che in questa fase si possa fare il vuoto per chiudere il campionato in modo definitivo. Domani si dovrà affrontare una squadra di bovini di nome e di fatto che , se potranno, cercheranno in tutti i modi ( per frustrazione) di azzoppare qualche campione della Juve. I nostri dovranno stare attenti a non cadere in provocazioni che sono l’unica ed ultima arma che rimane a quei poverini per poter recuperare qualche punto e credibilità. È da tempo immemore che non c’è più un derby giocato alla pari non c’è partita se non per quei 4 tifosi di Torino che vedono nella Juve l’unica da battere😉

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