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Juventus – Udinese. Tutto in una settimana.

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Scritto da Alessandro Magno

Per fortuna che c’è la giustizia Divina che è più giusta di quella sportiva. Inimmaginabile un così bel filotto di risultati utili per la Juventus. Pari per Napoli, Lazio, Fiorentina, Inter, Roma . Ha vinto il Milan, però ha una distanza siderale. Abbiamo in un solo giorno recuperato quei tre punti persi in malomodo con la Samp anche se chiaramente sarebbe stato meglio avere anche quelli. La settimana era iniziata con la votazione per i vertici federali che ci ha visto completamente esclusi. Abbiamo scritto del grave errore fatto dal Presidente Andrea Agnelli nel fidarsi dei suoi carnefici e infatti così è stato. La Juventus è completamente estromessa ”dalla stanza dei bottoni” e anche Angelli se ne è lamentato, fra l’altro deriso da presidentucoli come Pulvirenti e Cairo. Nessun problema a starne fuori, anzi meglio, trovo però davvero una mossa alquanto bizzarra dichiarare che ”si è visto che si scambiavano poltrone” e poi votare Abete. Meglio, molto meglio, scheda bianca e denunciare la cosa subito. Inutile lamentarsi dopo quando ormai ti hanno fregato. Ancora più bizzarro, se vogliamo usare un eufemismo, l’atteggiamento di alcuni che hanno scritto della questione avventurandosi in congetture inventate di sana pianta, come se loro conoscessero più di altri cosa passa per la testa al nostro Presidente. Amazza che modo serio di fare giornalismo! Si sono tentati anche diversivi come andare ad attaccare ”parafulmine” Del Piero, della serie: ”Quando non c’ho ndo cazzo andare a parare ‘na bella polemica su Del Piero paga sempre”……infatti distrae. In guerra si chiama ”diversivo”. Non so con chi son in guerra certi se con Abete o con Del Piero, ma evidemente più col secondo.  La cosa di cui sono praticamente quasi certo è che Agnelli nemmeno le ha chieste queste ”gentilezze”, ma per leccare non c’è mica bisogno di esser pagati, si sa, si può fare anche per puro piacere di leccare.

E veniamo alla polemica numero 2, quella sull’ asse Napoli. Ai partenopei son stati tolti i due punti di penalizzazione e annulate le squalifiche ai proprio giocatori. Ora escludendo la Juve, di cui sono tifoso e potrei risultare di parte, mi chiedo perchè sono state penalizzate Atalanta, Siena, Torino? Perchè è stato squalificato Portanova del Bologna? Che questi giocatori e queste squadre contano meno del Napoli nel palazzo e la lotta salvezza non è interessante come quella scudetto? Evidentemente si.  Quindi poco importa di manipolare un campionato, visto che oggi il Siena rischia la B e invece negli ultimi posti ci dovrebbero essere le squadre di quei 3 gentiluomini di Zamparini, Preziosi e Cellino. Dite che vogliono provare a salvarli? Siete malpensanti! Io non lo so ma tutto può essere, ormai non mi stupisco di niente. Intanto i napolisti si son fatti riconoscere per quello che evidentemente sono (e dico napolisti e Napoli e i Napoletani non c’entrano un fico secco). Striscione contro Conte che si era detto contento del proscioglimento di Cannavaro e Grava e dei due punti restituiti al Napoli. Così si risponde a chi fa dichiarazioni cavalleresche è si comporta da gran signore. Complimenti napolisti come dice Tiziano Ferro: ” La differenza fra me e te”.

E veniamo alla partita, c’è stata pure la partita. Finalmente il campo. L’Udinese è stata completamente annichilita. Vittoria giusta , meritata, ineccepibile. Anche se … anche se c’è sempre da migliorare davanti. Il risultato non inganni, nel primo tempo ci siamo mangiati l’impossibile. La partita è stata sbloccata da un missile terra-aria, di ”polpo” Pogba, esecuzione e tiro, che con gli schemi di Conte non c’entrano un fico secco. Lo diciamo da un pezzo: ” Tiriamo di più”. Nella formazione ”originale” ci ascolta solo Marchisio, in questa, ci ha dato retta questo giovanotto di 19 anni che evidentemente un poco per indole e un poco per età, non sempre è ”inquadrato” a doppia mandata negli schemi del mister come gli altri. E falla sta pazzia  Paul, tira Pual, tira!  Non sto criticando Conte, sto solo dicendo di variare la fase d’attacco e che non sempre si può entrare in porta col pallone. Altra cosa che il mister deve capire una volta e per sempre è di rinunciare alla ”strana-coppia”. Vucinic e Giovinco non si integrano e non è un caso che la Juve ha giocato meglio nel secondo tempo con Matri. Questa non è una questione di piedi buoni, se ce li ha meglio Giovinco di Matri. E’ una questione di tempi, di spazi e di movimenti. Matri è una punta ha movimenti diversi dagli altri due che invece si pestano i piedi. Il calcio in fondo è anche un gioco semplice e non è che c’è tutto questo margine per inventare. In un attacco a due devono giocare una punta e una mezza punta non due mezze punte. Vucinic e Giovinco sono altrnativi e non complementari in questo schema.

Comunque alla fine l’importante è che si è vinto. Domenica sera ho visto Roma-Inter dato che alla tv non c’era granchè, è son rimasto inorridito. Due squadre che praticano il peggiore calcio anni 80 altro che maestri o nuovi fenomeni. Dopo 27 minuti di gioco le squadre erano così lunghe in campo che sembrava stessero giocando i tempi supplementari. Palle buttate lunghe e giocatori a tentare iniziative solitarie e percussioni. Bello schifo davvero. Non l’ho finita di vedere, al 60mo mi son arreso. Amici mi han aggiornato poi sul risultato e su quanto fosse stato giusto in quanto l’Inter aveva fatto pena nel primo tempo mentre la Roma invece nella ripresa. Quindi un tempo di pena a uno e pari giusto! Non me ne voglia chi non è Juventino e magari mi legge, si fa per scherzare come dice Benigni. La cosa che voglio dire in conclusione è questa: la juventus davvero ha un organizzazione di gioco superiore alle sue avversarie italiane (anche il Napoli se perde Cavani per un’ influenza non arriva neppure in Europa League). Noi non dobbiamo solo crogiolarci di questo.  Il mercato offre opportunità importanti, a noi come agli altri. A memoria ricordo che siamo passati da un settimo posto a uno scudetto inserendo in squadra poi 3-4 giocatori, non spendendo neppure tantissimo. Quindi occhi aperti e mai accontentarsi, non fate giocare più insieme la strana-coppia almeno se si gioca a 2 punte e comprateci un centravanti di valore finchè il mercato è aperto. Non mi sembra di chiedere troppo.

 

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Considerazione su Juventus-Udinese.

Squadra riposata. Sgombra anche mentalmente. C’è voluto comunque l’exploit di Pogba per sbloccarla. Pogba è la dimostrazione empirica di quanto sia produttivo lavorare col miglior manager di calciatori attualmente su piazza anziché limitarsi ai soliti amici. Qualità volendo anche a basso prezzo.

Mi spieghi perchè Agnelli ha votato Abete e cosa ha ottenuto visto che son stati eletti Beretta,  Galliani e Lotito?

Le strategie della Juve spa hanno sempre la stessa caratteristica. Sono apparentemente molto ciniche e a lungo termine. In realtà per giocare al gioco di chi comanda bisogna avere requisiti che Juve spa non ha. O non vuole avere. Esperienza, legami con la politica, con la finanza, con gli altri club. La grande stampa. Ecco dunque che Juve spa fallisce ma non a lungo termine. Fallisce subito. Ed è colpa sua. Perché non impone il tavolo ma sceglie di giocare con le regole e al tavolo degli altri. È come se io bravo a scrivere me la giocassi a judo anziché con la dialettica. E considerassi i calci in faccia che prenderei come utili per trionfare domani. Balle. Mi resterà solo l’occhio nero.

Per quale motivo non è cosiderato alterarazione del campionato  la penalizzazione di Siena, Atalanta, Torino giocatori del Bologna e mister della Juve ed è considerato alterarlo invece penalizzando il Napoli?

Ci fu un grande magnate dell’editoria americana che si vantò di aver fatto scoppiare la guerra con una campagna stampa. La risposta che mi chiedi sta sempre nella domanda che fece Stalin, “quante divisioni ha il Papa ?”. Quante divisioni ha la Juve ? Quante guerre può far scoppiare il Napoli ? Ecco.

Noi Juve, l’ho già scritto, siamo un po’ la Chiesa cattolica in Italia. La masnada di peccatori più conosciuta e diffusa in Italia. Senz’armi, però.

Agnelli perchè il nostro voto ad Abete?

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Scritto da Alessandro Magno

Mi preme subito chiarire una cosa, il voto di Agnelli ad Abete nella sua rielezione a Presidente della Federazione nella sostanza non cambia nulla. O con il suo voto o senza,  Abete sarebbe stato comunque eletto con una percentuale bulgara. D’altronde era già di per se un’ elezione bulgara in quanto Abete era l’unico candidato, quindi o si votava per lui o per nessun altro. Abete ha vinto (contro nessuno) con il 94% dei voti, con l’assoluta unanimita di tutti i Presidenti di seria A. Quindi è assolutamente certo che tutti i club di A, compresa la Juventus, hanno dato il proprio voto e quindi il loro appoggio al Presidente uscente.

La prima cosa che mi viene da dire è che, stando così le cose, vuol dire che tutto va bene. Rallegriamocene! Il calcio italiano evidentemente è in una botte di ferro e scoppia di salute. Nemmeno Obama ha vinto con un simile plebiscito, si vede che Abete è meglio di Obama! Assodato questo, che sicuramente ai non juventini può andare benone, ciò che non mi convince per niente invece, è perchè per la juve dovrebbe essere lo stesso.

Io non capisco di strategie ”politiche” e forse è meglio così, quindi non arrivo a capire il perchè di questa eventuale strategia qualora fosse, ma se nella sostanza, il voto di Agnelli in più o in meno, non cambiava nulla, nella forma la cosa cambia eccome. Nella forma è una coltellata nella schiena a tantissimi tifosi juventini (quasi tutti). Almeno tutti quelli che hanno una memoria storica e non guardano solo avanti come i cavalli con i paraocchi. L’ennesima coltellata mi viene voglia di scrivere. Questo è uno di quei casi in cui l’abito fa il monaco, e non è normale che la Juve che dice di lottare contro la Federazione poi ne rielegge il Presidente.

Non mi pare davvero possibile come Agnelli possa sostenere questa candidatura. Abete è corresponsabile, con tutti i vertici del calcio italiano, di tutto il male che è successo alla Juventus negli ultimi anni. Abete è colui che dichiara che Moratti non agisce male quando attacca la giustizia sportiva mentre redarguisce pesantemente Agnelli o Conte quando fanno altrettanto. Abete è quello che non decide sullo scudetto di cartone ma rimanda, delega agli altri, e poi ci dice che è giusto rimanere così, senza che nessuno ha deciso. Abete è quello che non ci ha fatto mettere le stelle e anche in quell’occasione il nostro Presidente ha barattato le 3 stelle con quella scritta, a mio modo di vedere, inutile. Era meglio niente che quella scritta, ma questa è un altra storia. In quel caso poi, abbiamo ricevuto l’applauso di Abete. Che bello l’applauso di Abete! Mi ripaga di tante sofferenze! Oggi era meglio astenersi che dargli il voto. Avrebbe vinto con il 93,5% invece che con il 94 e chi se ne frega! Ma senza il voto della Juve.

A che pro serve tendere una mano a questa gente quando poi ci hanno sempre sputato dentro? Io mi rifiuto di pensare che c’è un disegno per cui aspettiamo che il tempo passi che tanto presto o tardi ci si dimentica tutto. Mi rifiuto di pensare che la richiesta danni della Juventus sia in attesa di prescrizione con il benestare della nostra stessa società, come sostiene più di qualcuno.

Si è costruita una Juventus vincente. Un grande plauso al Presidente Andrea Agnelli per questo. Ma la Juve vincente non è costruita per dimenticare il passato o mi sbaglio? Non ci state dando ”pane et circenses” apposta! Se fosse così devo iniziare a credere che la Juve vincente è un progetto della federazione stessa, proprio per dimenticare e mettere una pietra sopra il passato. Mi rifiuto di pensare che tutto questo possa esser minimamente vero. Come potrebbe d’altronde il nostro Presidente, mettere una riga sopra al passato che è la storia scritta e tracciata da suo padre? Forse i manager usano così, la sopravvivenza dell’azienda prima di tutto, costi quel che costi. Io non sono un manager e ragione da tifoso, non ho voglia di accettare ogni compromesso.

A che pro questo voto? Forse che le nostre battaglie sono tutte ormai perse e allora meglio tenere il popolino buono? Ma se è così ditecelo, nulla può farci più male di continuare a sperare inutilmente. Meglio la verità, anche se fa male. Come si può votare a favore dei propri carnefici? Ma costava così tanto lasciare una scheda bianca? Il nostro motto dice che vincere è l’unica cosa che conta. Non l’unica. La dignità conta a volte di piu’.

Bentornato campionato …


di Luna23

Confessate che non vedevate l’ora che ricominciasse?

E puntuale come un orologio svizzero, il 25 di agosto 2012 alle ore 20.45 che la Juventus scenderà in campo per affrontare il Parma.

Possiamo dire che, durante queste vacanze siamo stati molto occupati, ad assistere agli Europei, alle Olimpiadi e soprattutto a seguire le vicende giudiziarie di Antonio Conte e del suo vice Angelo Alessio.

Come tutti ormai al corrente, la condanna è stata riconfermata, niente ha potuto il rinnovato team di avvocati e il sostegno della Juventus, che non ha mai abbandonato il suo collaboratore, definito da entrambi i cugini Elkann-Agnelli “uno di famiglia” e, altresì importante, ritenuto sempre innocente.

Non si comincia nel migliore dei modi, me ne rendo conto, anche se, tutto sommato questa storia mi fa sorridere.

Con l’obiettivo di colpire la Juve per toglierla di torno, a causa forse di una vendetta meditata durante una miserabile partita a Milano, che ci troviamo con il sig. Massimo Carrera in panchina, che al di là di tutto, si sta già facendo valere e promette importanti risultati.

Niente di male, andremo avanti anche così, perché  Conte c’è, per quest’anno non lo vedremo sbracciarsi, urlare, agitarsi .. anche da dietro le quinte  la Juve resterà  sempre la sua.

E noi de  ilblogdialessandromagno ci saremo e non ci perderemo nulla di questa entusiasmante e grande stagione, vi faremo compagnia e vi invitiamo ad intervenire facendo sentire la vostra voce di persone e tifosi, non perdetevi le nostre disamine, le interviste, le riflessioni, e non fateci mancare i vostri commenti ..

Un grazie a voi tutti per la partecipazione e sostegno da parte di tutto lo staff!

Staff il Blog di Alessandro Magno.

 

Andiamo via da questo Paese che non ci vuole

Ho rimuginato un giorno e mezzo sul cosa e quanto scrivere oggi. Nella mente ho scritto e riscritto questo ”pezzo”più volte. Per commentare Milan-Juventus di sabato sera tuttavia un articolo non sarebbe sufficiente, ci vorrebbe molto più spazio e tempo. Sì, perché Milan-Juventus 1-1 ha una storia, una genesi lontana. Farsopoli e sentimento popolare forse vi dirà qualcosa.

Il teatrino mediatico messo in scena prima, ma soprattutto durante, e dopo il pasto principale, è stato qualcosa di assolutamente inaudito, seppure ogni Juventino che abbia un poco di interesse e amore per la propria squadra, avesse già ampiamente previsto e messo in cantiere. Il risultato finale è scontato e ha due possibili varianti. La prima è che questo scudetto nessuno in Italia ce lo vuole fare vincere. La Juve post-farsopoli deve al massimo arrivare seconda, anzi è già pure troppo, facciamo terzi o secondi ma almeno a 15 punti. Lottare per lo scudetto? Non esiste proprio. La seconda è che qualora disgraziatamente fossimo così più forti di tutto e di tutti, questo scudetto debba esser ricordato come lo scudetto del gol non dato a Muntari, così come fu per Turone e Ronaldo o del rigore di Graziani eccetera eccetera. Un altro… L’ennesimo… Ancora con questa storia dello scudetto rubato dalla Juve che evidentemente Moggi o non Moggi sa solo rubare. Ma come, ma non ci avevate spiegato che ora i campionati erano tutti onesti e regolari e gli errori arbitrali erano tutti in buona fede?

Abbiamo visto in questi ultimi anni rigori regalati a Zalayeta e altri, a Ibrahimovic (su varie sponde, per falli non subiti ma commessi da lui), a simulazioni non viste e senza squalifiche, a gol di mano regolarizzati, a gol con giocatori plurimi in fuorigioco (in un Inter-Siena mi pare siano almeno 5), e ci avete detto che erano tutti errori in buona fede. Avete bacchettato Conte perché ha osato lamentarsi per diversi rigori non dati (alla Juve ne mancano 7) nemmeno avesse chiesto che gliene dessero quando non ne esistevano e ora montate tutto questo “casino”? Avete scritto e detto che Conte cerca di condizionare gli arbitraggi quando il signor Galliani (vice presidente o presidente del Milan che sia) addirittura irrompe negli spogliatoi durante un primo tempo di una partita scudetto, per andare a insultare arbitro e mister avversario? Questo non è condizionante sull’arbitraggio? Ma poi è permesso? Non mi pare proprio. Ma qualcuno ha scritto che Galliani tenta di condizionare gli arbitri? Io non l’ho letto.

E menomale che il Milan ha un altro stile, pensate se lo avesse fatto uno nostro dirigente.

Non vi siete placati nemmeno quando nel secondo tempo Tagliavento ha cercato di ”aggiustare” in tutti i modi la partita commettendo tutta una serie di errori incredibili a sfavore della Juventus, quasi come fosse un atto dovuto che poi l’arbitro tenti di ”aggiustare” la partita in sfavore della Juve. Eppure non mi risulta che nelle medesime partite in cui la Juve non ha avuto rigori che c’erano, poi l’arbitro si sia comportato di conseguenza. Come non mi risulta che l’opinione pubblica abbia commentato sostenendo che avrebbero dovuto ”aggiustare” le partite in nostro favore in quel caso. Ho sentito il commentatore Mediaset Pellegatti insultarci tutti , dal mister, alla Juve ai suoi tifosi, completamente in trance agonistica come se fosse un qualsiasi tifoso da stadio, anche lui come se la partita fosse finita al 20mo sull’episodio di Muntari. Una serie di sproloqui da denuncia, pericolosi per se stesso e per gli altri. Adottare poi scuse sul fatto che pensava di non essere in onda, quando urlava cosi come un pazzo che l’ho sentito benissimo attraverso l’audio (la cuffia) di Zuliani, che probabilmente era a diversi metri di distanza in tribuna e che per questo lo avranno sentito tutti i presenti; non c’era bisogno di essere in onda caro Pellegatti visto che eri ”live”. Forse siamo ingenui ma non sordi.

Chissà che Nedved ce l’avesse proprio con te quando ha indicato a qualcuno di stare zitto. Lo spero.

Sempre Pellegatti ha detto poi delle castronerie clamorose come quella che ci vorrebbe chissà che cosa per fare imbufalire Ambrosini, uno che notoriamente per indole c’è da sempre, in tutti i casini del Milan, nessuno escluso.
Non da meno è stato Boban, lui che invece dovrebbe ricoprire un ruolo da opinionista neutrale per Sky (a differenza dell’altro citato prima). Boban in presenza di Conte ha provato a sostenere che i due gol regolari non concessi sono diversi e hanno un ”peso specifico” diverso. Come a dire che se uno commette due omicidi conta più il primo che il secondo. Effettivamente è andata proprio così Boban, fatto il primo ”omicidio” su Muntari , Tagliavento poi ha fatto una vera e propria ”strage”. Menomale che Conte non si è fatto pregare a rispondergli per le rime.

Ma il meglio di sé forse lo ha dato Paparesta commentando il pugno di Mexes. Forse, ha sostenuto, non è da prova TV. E sì, direi che non si vede bene, Borriello probabilmente sviene perché aveva mangiato poco, è debole il ragazzo. Mio caro Paparesta va bene che lavorando per Mediaset si è un poco tutti milanisti, lo capisco, ma non arriviamo a negare l’evidenza, a far finta di non vedere cose che vedono tutti. Sinceramente con un commento così mi vien da pensare che pure se non ti ci han chiuso nello spogliatoio di Reggio a suo tempo, se lo avessero fatto e ti ci avessero lasciato non è che avessimo avuto questa grave perdita a livello di commento tecnico. Cioè per dire certe cose, bastava qualsiasi persona presa a caso di passaggio, non certo un ex-arbitro. Spero che Conte abbia detto veramente a Galliani negli spogliatoi quello che si vocifera. Io lo sottoscrivo e più che mai Conte è il mio Mister.

Cari amici juventini le conclusioni che traggo da tutto questo è che l’Italia e tutti gli Italiani antiJuventini non vogliono la Juve, e tutti gli Juventini non vogliono gli altri. Il famoso sentimento popolare con cui ci hanno mandato in serie B è più vivo che mai e ci vorranno almeno due generazioni per far si che nascano nuovi tifosi che si dimentichino di questo obbrobrio giuridico. La Federazione, i giornali e mass-media in generale fanno finta che è tutto risolto ed è tutto messo alle spalle, ma se c’è un gol non visto per la Juve tutto il marcio torna nuovamente a galla. Avete tempo e voglia di aspettare una ventina d’anni? Io no.

Una sola domanda per tutti : ”Ma qualcuno di voi pensa che un gol fantasma non visto in un Milan-Napoli o Inter-Palermo o Cagliari-Udinese o qualsiasi altra partita che non ci fosse la Juve di mezzo avrebbe scatenato tutto questo inferno?”. Chi mi risponde di sì ci deve credere davvero però. Io rispondo con grande convinzione ”No, non lo avrebbe scatenato”.

Ma cosa stiamo ancora a fare in questo paese quando all’estero abbiamo persone come Sir Alex Ferguson, come Cristiano Ronaldo come Messi e tanti altri che parlano solo bene di noi e del nostro mito? Dove ci sono squadre che si ispirano alla Juve e alla sua storia. Dove ci sono tifosi che cantano ”Noi quando scendiamo in campo siamo come la Juve”. Andare a giocare a Parigi o a Barcellona è più vicino che andare a giocare a Lecce o a Palermo. Prendiamo la nostra squadra e portiamola via da qui Presidente Agnelli, noi la seguiremmo tutti. Lasciamogli a questi signori il campionato che vogliono. Quello senza la Juve. Quello che manda in Champions squadrette del cavolo che si fanno eliminare subito e poi abbiamo il ranking che abbiamo. Lasciamo questa Nazionale a cui abbiamo dato fin troppo lustro senza riceverne mai ringraziamento alcuno.

Qui non ci vogliono, ma non ci meritano.

Alessandro Magno

Tavolo politico, anzi no ..tavolo della pace.

Premessa. In tv, nei programmi e siti sportivi si legge di questo famoso tavolo della pace del 14 dicembre, chiesto da Agnelli e apparecchiato dal presidente del C.O.N.I. Petrucci con invitati illustri tra cui il signor Moratti. C’è un errore però, questo nome del Tavolo della Pace l’hanno inventato i media. Andrea Agnelli non ha mai parlato di pace ma di un tavolo politico per discutere del futuro del calcio italiano, della LEGA ma anche del passato riguardante lo scudetto 2005-2006 assegnato all’Inter e a prescindere da chi non vorrà si parlerà anche di quello scudetto.
In quel tavolo Politico si discuterà anche dei 445 milioni di danni chiesti dalla Juventus nel ricorso al TAR, si parlerà della revoca dello scudetto all’inter, ci saranno tanti argomenti per soddisfare anche i più curiosi e magari far tacere altri illustri non invitati.

Durante la partita di coppa Italia contro il Bologna sono usciti fuori per qualche minuto due striscioni dalla curva Sud del nuovo Juventus Stadium con scritto:
“ANDREA, SE TI SIEDI AL TAVOLO ATTENTO AL PORTAFOGLIO”
“SOLO GLI SCONFITTI CHIEDONO LA PACE: NO AL TAVOLO!”.
Ma chi ha chiesto la pace? Dalla bocca di Agnelli non sono mai uscite queste parole, dai media italiani si. Quindi bisognerebbe fare un po’ di chiarezza su questi striscioni, capire a chi erano rivolti e perché. I tifosi in generale, non solo quelli in curva, dovrebbero stare un po’ più attenti ad alcune parole, non bisogna abboccare a tutto quello che dicono i media. Dalla bocca di Moratti, di Petrucci, di Abete è uscita la parola PACE ma non dal nostro Presidente Andrea Agnelli. Loro vogliono metterci una pietra sopra al passato ma non il nostro Presidente.
Se era rivolto ad Agnelli, come immaginiamo,  in tanti vorrebbero capirne il motivo. Andrea sta mantenendo piano piano le promesse fatte con azioni legali e parole per riportare a casa gli scudetti revocati nel 2005 e 2006. Se la sentenza di primo grado di giudizio di Napoli riguardane Moggi del 8 novembre è andata come è andata lui non può farci niente però è anche vero che la Juventus ne è uscita pulita. Lo striscione ha citato la parola PACE ma come già detto Agnelli nella conferenza stampa in risposta a Petrucci non ha mai nominato PACE. Quindi a che servono questi striscioni? C’è qualcuno che non sta con il presidente? C’è qualcuno che ha capito male? Sono solo una piccola frangia di tifosi? O tutti la pensano così? Cosa vorrebbero questi tifosi? Se era rivolto ad Agnelli potrebbe significare che qualcuno non ha capito molte cose, che c’è un po’ di confusione, che qualcuno rema contro e la cosa dispiace. Bisogna informarsi e capire meglio alcuni fatti senza far volare parole a vanvera.

Dovremmo rimanere tutti uniti per riportare a casa gli scudetti perché tutti li rivogliamo, almeno spero, e dovremmo remare nella stessa direzione del nostro Presidente. Ci sono già troppe chiacchiere e chiacchieroni in giro soprattutto tra i “nemici” e ne sono molti, quindi perché creare polemiche anche in casa nostra?
Quando i media italiani, che non sono proprio nostri amici, lanciano un amo con una forma diversa da quella reale non bisogna abboccare. Quell’amo storto lasciamolo ai chiacchieroni.

 

Silvio Raponi

Dalla parte di Moggi? Presente!

Ieri doveva esser una giornata di gioia per noi Juventini è il compleanno del nostro grande Alessandro Del Piero (auguri Capitano!) e dovremmo esser tutti allegri e gioiosi e celebrarlo. Purtroppo la giornata ci è stata rovinata dal tribunale di Napoli e le ripercussioni sul nostro umore le abbiamo avute tutti. Cercherò di usare le parole giuste per dire quello che penso del tribunale di Napoli e del collegio giudicante perché non voglio né mettere in difficoltà il mio editore, né farmi cestinare l’articolo per paura di incorrere in querele, in questa Italia dove si può dire tutto di tutti se sei un giornalista accreditato, pure fare delle ricostruzioni della realtà diciamo ”avventurose” (vedi giornali sportivi di Milano o televisioni tutte) ma non te lo puoi permettere se sei un blogger qualsiasi come lo sono io.  Ovviamente del tribunale di Napoli penso tutto il male possibile. Come non pensarlo dopo il verdetto di Calciopoli? Mi chiedo per esempio perché i PM volessero ricusare la Casoria se poi  questa gli ha accolto tutte le richieste o quasi? Mi chiedo se le sentenze come pare, sono state valutate quasi esclusivamente sulle intercettazioni fatte a Moggi, per quale motivo hanno interrogato tante persone in questi ultimi due anni? E visto che gli interrogatori di tutte queste persone (ma proprio tutti) sono stati favorevoli alla difesa, come hanno potuto scartarli tutti? Mentre sentivano questi testi, cosa facevano i giudici? Ascoltavano o facevano dell’altro? Perché è incredibile come abbiano potuto scartare tutto questo materiale. Come abbiano potuto poi giudicare la Juve estranea ai fatti e Moggi colpevole al 100% è un alchimia tutta loro. Mi passino la battuta che già  circola da ieri sul web: evidentemente da quello che si evince dalla sentenza, Moggi aggiustava il campionato per favorire Lazio e Fiorentina. Ora, io non sono un avvocato ma posso comprendere che magari per la Juve questa può esser l’unica difesa possibile cos’ come, non essendo più un ragazzino da molto tempo, comprendo anche che la Juventus abbia preso le distanze da Moggi per non affondare nel caso affondasse lui. Sono in ballo svariati milioni di euro di risarcimento e la Juve non se lo può permettere, fino a lì ci arrivo. Però ammazza… anche loro che tempestività con il comunicato! Potevano pure scrivere due righe un’ora dopo e ponderarle meglio. D’altronde se oggi non ci fossero le nuove intercettazioni su nuovi soggetti, cercate e pagate da Moggi, non ci sarebbe per la Juventus nessuna possibilità di chiedere scudetti indietro e parità di trattamento. Quindi un poco più di delicatezza nei confronti del loro (nostro) ex Direttore potrebbero pure averla.  Sulle televisioni cosa dire? E’ andato in onda il solito teatrino. In RAI si son collegati telefonicamente con Ruggiero  Palombo, vice direttore del giornale che nessun juventino comprerebbe nemmeno sotto tortura, in studio c’era il ”super partes” Mazzola e anche un avvocato di cui nemmeno ricordo il nome e che non si capisce perché fosse stato chiamato in quella sede.  Forse era li a far finta di rappresentare gli Juventini quando poi in realtà era il più accanito di tutti contro di noi, tanto da litigare con il direttore di Tuttosport De Paola, che ha faticato non poco per contenerlo. La nostra difesa in RAI è stata delegata nostro malgrado all’arbitro De Santis (bravissimo e  agguerrito come sempre) e al direttore di Tuttosport, appunto. Juventini veri in RAI zero. Un po’ meglio è andata a Mediaset dove all’onnipresente Liguori (avrà un contratto esclusivo per esserci ogni volta che si parla di Calciopoli) e al pluri-incaricato ex PM  Narducci almeno ci hanno messo l’avvocato di Moggi, Paco D’Onofrio e il nostro (finalmente) Stefano Discreti.
In definitiva su due trasmissioni e diciamo una decina di ospiti c’era un solo Juventino. Complimenti per la par-condicio. Concludendo , in questi due giorni ho sentito tanti “sono stanco”, tanti “mollo tutto”, “contro questi poteri forti non ce la faremo mai”, e credo che sia normale esprimersi in questo senso. Siamo stati per cinque anni degli ottimi soldati, abbiamo combattuto una guerra contro tutto e tutti. Senza generali, ognuno per sé e tutti per la Juve. Abbiamo difeso l’onorabilità di una persona (il nostro Direttore) e difeso la nostra, senza guadagnarci niente. Abbiamo diffuso notizie che nessuno dava, che venivano omesse volutamente. Abbiamo combattuto contro un clima di omertà e contro dei poteri forti, anzi fortissimi rispetto alla forza di ognuno di noi. Cosa siamo noi? Tifosi, blogger, ultras, curvaioli, finti giornalisti, cazzeggiatori del web, perditempo, padri di famiglia che insegnano ai loro figli a tifare per una squadra che tutti chiamano ladra e nonostante tutto che insegnano ai propri figli a muoversi sempre a testa alta. Noi siamo la Juve. Noi non abbiamo amici all’infuori di noi. Io dico a lor signori che quella che hanno vinto è solo una battaglia. Le guerre a volte, come nel nostro caso, si combattono perché si è aggrediti e quindi non è dato sapere quando finiranno. Quello che dobbiamo sapere è che dobbiamo continuare a combatterle. Oggi noi siamo dei veterani non ci spaventate più, perché sappiamo bene che grande montatura è stata Farsopoli. Ora ci stiamo curando solo le ferite e stiamo affilando le nostre armi (la penna, la testiera, la bandiera e la fede nella verità), poi riprenderemo a combattere. Sappiate gazzettari , antijuventini e farsopolari vari che Noi non ci arrenderemo mai! Oggi Noi siamo ancora al fianco di Moggi!

Alessandro Magno

Finalmente una buona notizia: Blanc è andato!

Devo dire che ormai non ci speravo più, questa storia dell’addio di monsieur Blanc cominciava a diventare come la storia della suocera offesa che ti minaccia che non ci viene più a casa tua, poi uno ci spera, ma tanto sa già che non si avvera. Si era iniziato a vociferare di questa cosa dalla nomina di Agnelli a Presidente e si era detto sarebbe avvenuta entro Settembre, poi Dicembre e poi l’ anno nuovo. Abbiamo dovuto aspettare un anno ma ce l’abbiamo fatta. Vi confesso che alla notizia ho mandato molti Sms di gioia e mi sono andato a prendere una birra in frigo, brindando simbolicamente alla lieta notizia. A sostituire Blanc è stato chiamato Aldo Mazzia che personalmente non conosco, ma dicono comunque sia uomo di Elkan e della Exor. Ad ogni modo sarà difficile fare peggio di Blanc. Prometto di essere un po’ più tenero con Andrea Agnelli qualora  scoprissi, come penso, che in questo avvicendamento c’è la sua mano. Perché non sopporto Blanc è presto detto. Blanc è arrivato alla Juventus in un periodo delicatissimo della nostra storia. Lui e gli altri suoi collaboratori  avevano il compito di non fare cadere la Juventus nell’oblio e di riportare la Vecchia Signora quanto prima al rango che le compete. Non era un esperto di calcio giocato (nemmeno Moggi lo era visto che  faceva il ferroviere), ma era il manager di fama mondiale esperto di economia che doveva tenere i conti a posto.
Prese la Juve con un bilancio in pari e dopo 5 anni l’ha portata ad avere 60milioni di euro di passivo alla media di 12 di perdita ogni anno. Ogni scelta operata poi da Blanc sul piano sportivo si è rivelata sbagliata. Son stati comprati tutti giocatori a prezzi eccessivi rivendendoli in saldo o regalando le loro prestazioni ad altri club come nel caso di Tiago Mendez. Il portafogli è stato aperto con intermittenza, a volte inspiegabile, per esempio quando l’anno prima non si comprò Xabi Alonso per una ventina di milioni preferendo Poulsen e l’anno dopo se ne spesero 25 per Felipe Melo. In questo sicuramente non è stato aiutato dai suoi collaboratori, ma evidentemente non è stato lui in grado di sceglierne di validi (grande presunzione). Inoltre, mentre tutti i giornali continuavano a dirci quanto fosse bravo,  lui incorporava cariche fino ad averne addirittura 3 tutte insieme, fra cui quella di Presidente (mamma mia) e mentre i nostri conti andavano sempre più giù,il suo stipendio ovviamente, andava su. Blanc è un po’ come l’euro: ha creato un sacco di ‘casini’, ma ci volevano convincere a tutti i costi che senza sarebbe stato peggio. Monsieur si è anche appuntato 2 medaglie sul petto, le uniche che poteva appuntarsi, la “grande cavalcata della B’’, cosi definita da lui e il nuovo stadio. Per quanto riguarda la prima, devo dire che dopo aver indebolito molto la squadra svendendo tutto il possibile è stato capace di fare arrivare solo 2 giocatori, Bojnov in prestito e che giocò pochissimo, e Boumsong che si rivelò il peggiore dell’annata. La grande cavalcata della B la realizzarono i giocatori della gestione precedente. Blanc è vero, portò il suo connazionale Deschamps sulla panchina ma quella squadra era in grado di vincere il campionato di B da sola. E infatti, realizzò il record di punti tuttora imbattuto. Tra le altre cose , fatto non trascurabile, Deschamps se ne andò proprio in polemica con Blanc e la sua gestione.
L’altra medaglia che si è preso Blanc immeritatamente è quella della realizzazione del nuovo stadio. Molti ricordano si tratti di un progetto di Giraudo che aveva già programmato il tutto e che aveva in previsione di iniziare i lavori al momento dello scoppio di Farsopoli. Blanc ha dato solo corso alle cose già programmate da Giraudo nulla più . Di recente Cobolli Gigli ha detto che dobbiamo tutti ringraziare Blanc e devo dire che per una volta mi trovo d’accordo con lui. Oggi mi sento di ringraziarlo perché si è tolto dalla scatole. E’ la cosa migliore che ha fatto da quando è venuto alla Juve.

Alessandro Magno per Juvemania.it

 

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