Scritto da Alessandro Magno
Mi preme subito chiarire una cosa, il voto di Agnelli ad Abete nella sua rielezione a Presidente della Federazione nella sostanza non cambia nulla. O con il suo voto o senza, Abete sarebbe stato comunque eletto con una percentuale bulgara. D’altronde era già di per se un’ elezione bulgara in quanto Abete era l’unico candidato, quindi o si votava per lui o per nessun altro. Abete ha vinto (contro nessuno) con il 94% dei voti, con l’assoluta unanimita di tutti i Presidenti di seria A. Quindi è assolutamente certo che tutti i club di A, compresa la Juventus, hanno dato il proprio voto e quindi il loro appoggio al Presidente uscente.
La prima cosa che mi viene da dire è che, stando così le cose, vuol dire che tutto va bene. Rallegriamocene! Il calcio italiano evidentemente è in una botte di ferro e scoppia di salute. Nemmeno Obama ha vinto con un simile plebiscito, si vede che Abete è meglio di Obama! Assodato questo, che sicuramente ai non juventini può andare benone, ciò che non mi convince per niente invece, è perchè per la juve dovrebbe essere lo stesso.
Io non capisco di strategie ”politiche” e forse è meglio così, quindi non arrivo a capire il perchè di questa eventuale strategia qualora fosse, ma se nella sostanza, il voto di Agnelli in più o in meno, non cambiava nulla, nella forma la cosa cambia eccome. Nella forma è una coltellata nella schiena a tantissimi tifosi juventini (quasi tutti). Almeno tutti quelli che hanno una memoria storica e non guardano solo avanti come i cavalli con i paraocchi. L’ennesima coltellata mi viene voglia di scrivere. Questo è uno di quei casi in cui l’abito fa il monaco, e non è normale che la Juve che dice di lottare contro la Federazione poi ne rielegge il Presidente.
Non mi pare davvero possibile come Agnelli possa sostenere questa candidatura. Abete è corresponsabile, con tutti i vertici del calcio italiano, di tutto il male che è successo alla Juventus negli ultimi anni. Abete è colui che dichiara che Moratti non agisce male quando attacca la giustizia sportiva mentre redarguisce pesantemente Agnelli o Conte quando fanno altrettanto. Abete è quello che non decide sullo scudetto di cartone ma rimanda, delega agli altri, e poi ci dice che è giusto rimanere così, senza che nessuno ha deciso. Abete è quello che non ci ha fatto mettere le stelle e anche in quell’occasione il nostro Presidente ha barattato le 3 stelle con quella scritta, a mio modo di vedere, inutile. Era meglio niente che quella scritta, ma questa è un altra storia. In quel caso poi, abbiamo ricevuto l’applauso di Abete. Che bello l’applauso di Abete! Mi ripaga di tante sofferenze! Oggi era meglio astenersi che dargli il voto. Avrebbe vinto con il 93,5% invece che con il 94 e chi se ne frega! Ma senza il voto della Juve.
A che pro serve tendere una mano a questa gente quando poi ci hanno sempre sputato dentro? Io mi rifiuto di pensare che c’è un disegno per cui aspettiamo che il tempo passi che tanto presto o tardi ci si dimentica tutto. Mi rifiuto di pensare che la richiesta danni della Juventus sia in attesa di prescrizione con il benestare della nostra stessa società, come sostiene più di qualcuno.
Si è costruita una Juventus vincente. Un grande plauso al Presidente Andrea Agnelli per questo. Ma la Juve vincente non è costruita per dimenticare il passato o mi sbaglio? Non ci state dando ”pane et circenses” apposta! Se fosse così devo iniziare a credere che la Juve vincente è un progetto della federazione stessa, proprio per dimenticare e mettere una pietra sopra il passato. Mi rifiuto di pensare che tutto questo possa esser minimamente vero. Come potrebbe d’altronde il nostro Presidente, mettere una riga sopra al passato che è la storia scritta e tracciata da suo padre? Forse i manager usano così, la sopravvivenza dell’azienda prima di tutto, costi quel che costi. Io non sono un manager e ragione da tifoso, non ho voglia di accettare ogni compromesso.
A che pro questo voto? Forse che le nostre battaglie sono tutte ormai perse e allora meglio tenere il popolino buono? Ma se è così ditecelo, nulla può farci più male di continuare a sperare inutilmente. Meglio la verità, anche se fa male. Come si può votare a favore dei propri carnefici? Ma costava così tanto lasciare una scheda bianca? Il nostro motto dice che vincere è l’unica cosa che conta. Non l’unica. La dignità conta a volte di piu’.
mamma mia e come darti torto , è vero, non si capisce una mazza. Al popolo bianconero dici una cosa e poi dopo vai a braccetto con quelli là ? ma come si fà ? boh !! Si vede che ci sono delle cose che noi non riusciamo a carpire. No , dire altro non serve , hai detto tutto tu ! 🙄
mi sono fatto piu’ che altro delle domande giulia. vediamo se avremo delle risposte esaurienti. 😐
mi viene da pensare che la storia che si racconta e cioe che la serie B fu voluta dalla famiglia Agnelli sia vera…
e tutto tace.
han tolto la penalizzazione al napoli. vedo che votare abete è servito a far una bella figura da 2 di coppe quando la briscola è a denari. mi chiedo con quale criterio han penalizzato siena atalanta torino e le altre.
mi ero astenuto dal commentare perchè per una volta ti avevo visto un poco troppo severo alemagno e volevo avere un quadro piu’ chiaro. purtroppo devo constatare che tu hai avuto ancora una volta ragione. spiace constatarlo ma è cosi
pensa che ho corretto il pezzo molte volte per non risultare troppo severo!
ho letto davvero poche cose in giro su questo tema e devo dire sei stato uno dei piu’ coraggiosi.
grazie Giuseppe
prego 😉
Credo sia solo politica.
Il presidente esprime la volonta’ e gli interessi del gruppo a cui appartiene.
Più della rielezione dell’Ebete che sinceramente non mi interessa, visto che cmq sarebbe sato rieletto, la cosa che mi sconcerta di più e il teatrino di ieri sulle scommesse, filone Napoli…..UNA VERGOGNA!!!
vedo che abbiamo vinto. Abete presidente Berette vice Galliani e Lotito consiglieri. cacchio la Juve conta un casino nel palazzo. menomale che qualche ben pensante interpretatore del pensiero agnellino ha detto che aveva votato abete per commissariare la federazione . e l’ha commissariata , l’ha messa in una botte di ferro antijuventina.