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Juventus-Milan Coppa Italia:

Sapevano di affrontare un Milan che arrivava a Torino con l’intento non solo di vincere ma di distruggere chiunque volesse contrastare l’obiettivo della qualificazione,  e non 10 piccoli fiorentini come sabato scorso.  Ne abbiamo avuto abbastanza di sentirli parlare attraverso la voce del sig. Allegri che ha utilizzato tutta la sua fantasia per dirne di ogni a tutti,  okay, sopportiamo anche questo, e ora, per fortuna gli incontri con il Milan sono finiti qui per quest’anno. La qualificazione alla finale per la coppa Italia è nostra.

la partita è stata anche godibilie, sebbene entrambi abbiano fatto bene e male allo stesso modo, problemi difensivi, errori prevedibili, il Milan non è rimasta benchè penalizzata dall’uscita di Ibrahimovich (raffreddato?) in quanto un Maxi Lopez lucido e molto determinato non ha fatto rimpiangere ai tifosi milanisti lo svedese. Il Milan per qualificarsi doveva vincere con 2 gol di scarto, che farli alla Juventus quest’anno non sarebbe stato semplice, vista l’imbattibilità, e già nel primo tempo  un gran gol di Alessandro Del Piero partito da un’  idea di Pirlo su Lichtsteiner, ha inguaiato ulteriormente il Milan. Il vantaggio viene mantenuto nell’intero primo tempo, ma non durerà a lungo, al 50mo del secondo tempo accadrà il pareggio, Mesbah approfittando di un incomprensione difensiva andrà in gol, 1-1.

Da quel momento la partita prende una piega strana, la Juventus vuole a tutti costi vincere, ma non riesce a finalizzare, Pirlo che spesso è il migliore in campo, si è  trovato  bloccato con poche possibilità di divincolarsi dall’assedio di almeno 3 degli ex che non lo hanno lasciato nemmeno per un attimo, andando avanti così all’80mo Maxi Lopez porta in vantaggio il Milan, e per noi le cose non si mettono benissimo. Saremo costretti ai supplementari, che supereremo grazie alla rete di Mirko Vucinic. Ed eccoci qua, un piccolo obiettivo raggiunto e tanta felicità per noi.

Ma una riflessione mi sorge spontanea, se non ci fossero stati i supplementari, la partita era persa, mi chiedo perchè, visto le due formazioni pressochè equivalenti, non ho capito lo smarrimento in difesa, e l’imprecisione in attacco, immagino che Conte gliele faccia “sentire” le sue filippiche, l’ingresso di Borriello ha un che di misterioso, sappiamo che non segna da una vita e che sta facendo fatica, in più è anche molto nervoso, perchè non andare un po’ più sul sicuro e tentare con Matri e Quagliarella? Infatti Borriello non segnerà e si prenderà pure un giallo per aver reagito alle provocazioni di Mexes. In questo clima, le squadre alternavano fasi di grande professionismo e a errori di attenzione, nei supplementari regnerà  la grande confusione, i giocatori hanno tentato di non farsi scoraggiare, ma durante i supplementari, tutti si sono liberati e via ..Non vi dico il cimitero di gialli ..e due presunti rossi ma grazziati con un altro colore.

Ancora una volta Antonio Conte ha una possibilità di andare  sul come e perchè della defaillance dei nostri attaccanti, cercando di capire dove si sbaglia anche in difesa. Fate in fretta ragazzi perchè l’Inter è vicina.

Luna23

 

 

 

Sapessi come è strano (per qualcuno) vincere a Milano

Battere il Milan in casa sua, anche se è “solo” una semifinale di Coppa Italia dà sempre un piacere particolare. Poi batterli due volte su due aumenta il gusto.
Di questo passo diventeremo un incubo per Allegri, Ibra e la sua banda. La partita è stata bella, soprattutto nel secondo tempo. Il Milan ha dimostrato che a differenza della Juve ha ben poche idee e trame di gioco, si basa sostanzialmente sulla vena creativa dello svedese, supportato qua e là, da altri solisti. Ieri Zlatan è stato un poco più vivace, rispetto ad altre partite di cartello, e Barzagli e Chiellini si son dovuti impegnare, non senza qualche difficoltà, per contenerlo; tuttavia sono riusciti nell’intento e bloccato lui metà del lavoro è fatto. La Juve, altresì, è un bel “martello” con i suoi corridori Giaccherini ed Estigarribia. Manca di fantasia – anche se ieri con Del Piero in campo, andava meglio – ma la consapevolezza dei propri mezzi infusa ai giocatori da mister Conte è qualcosa di straordinario. C’è una determinazione nei singoli e una propensione al sacrificio per la squadra, che è encomiabile. Non abbiamo paura di nessuno e in campo si vede.
Complimenti a Caceres più di tutti, per i due gol ovviamente, ma soprattutto per essersi subito calato nella parte senza paura. Bentornato a casa figliolo.
Questa squadra sembra aver trovato una sua quadratura con il 3-5-2, anche se perde qualcosa davanti. Non ha alcun problema ad affrontare squadre che come il Milan se la giocano, bisognerà migliorare con le squadre che si chiudono a riccio. Comunque sia questa Juve che non perde mai, è tornato un gran piacere da guardare.

Chiudiamo con i complimenti allo stile Milan, al ricorso presentato per la squalifica di Ibra, al lamentarsi di Allegri per i soli 2 minuti di recupero, all’ennesimo schiaffetto che lo svedese rifila a un avversario (Storari) a gioco fermo. Complimenti al fair play di Mexes che cerca di accapigliarsi con Chiellini a fine gara nonostante fosse con Ambrosini un miracolato dell’arbitro Mazzoleni visto che almeno uno dei due, se non entrambi, avrebbero potuto non finire la partita. A Mazzoleni che non ci fischia una punizione dal limite nemmeno a pagarlo a peso d’oro… paura di Del Piero eh?
Complimenti al fastidio con cui Allegri risponde alle domande in conferenza stampa, si dice che non stava bene (pare avesse la febbre). Mah, sarà. Intanto più che la fronte gli brucia… la sconfitta.
Avete ragione, avete al Milan uno stile tanto inimitabile che infatti ci teniamo a non imitarvi. Ci teniamo il nostro. Tenetevelo pure e pure queste altre due sberle. In campo però non in faccia.

Alessandro Magno

Milan-Juventus 2012 (Coppa Italia) Grande Caceres!

Grande Caceres!Che appena tornato ha subito fatto vedere chi è  regalando la vittoria alla Juventus contro una quasi prima in classifica, il Milan.

Non vi nascondo che il primo tempo è stato noioso, le due squadre non si sono applicate un gran chè,  anche Ibrahimovic grande sorvegliato speciale della serata non si è mostrato pericoloso, idem noi, solo qualche brivido in difesa,  El Shaarawy  desideroso di farsi notare e lasciato tutto solo ci ha provato nel primo tempo ma concretizzerà nel secondo.

A differenza del centro campo piuttosto omogeneo, la nostra  difesa non è mai allo stesso livello, Barzagli si è confuso  spesso e Bonucci non riesce proprio ad essere da Juve, Chiellini però stasera c’è e sovente rimedia agli errori degli altri, ma costerà caro la svista di lasciare solo El Shaarawy che finalizzerà in gol un cross di Antonini.

Siamo sull’1-1, Allegri crede di poter vincere e cerca di convincere i suoi a fare altrettanto, un gol di Ibrahimovic per fortuna annullato per fallo di mano, ci mette in allarme, “Attenzione in difesa” perchè il Milan c’è. Ma niente potrà fare contro un Caceres molto determinato che all’ 83mo realizzerà un gol talmente bello e perfetto che lascerà Amelia a bocca aperta. Al 92mo la partita finisce, l’arbitro Mazzoleni non concede altro oltre al tempo di recupero concesso, la Juventus vince in casa del Milan, partita risolta da un difensore, e i nostri attaccanti? Non c’è stato verso di farla entrare per Del Piero, Quagliarella e Borriello, immagino come questo possa impensierire Antonio Conte, certo, in una squadra di 11 persone al di là del ruolo, tutti hanno “licenza di segnare” meno i nostri attaccanti e non in questa Juventus, dove centrocampisti e difensori risolvono la partita un po’ troppe volte. Antonio Conte, nonostante schieri la formazione tale e quale quella del primo tempo, decide in seguito di sostituire Del Piero, Borriello e Padoin, puntando tutto sull’attacco con Vucinic e Quagliarella, e rinforzando il centro campo con Marrone, ma il pallone lo vede solo Caceres e gli altri non possono che guardare. I cambi sono stati corretti, Borriello nonostante ci provi è bloccato, e i suoi ex compagni non gliele mandano a dire, giusta la sostituzione, un po’ enigmatica l’uscita del capitano a favore di chi meglio di lui non è, ma questa è sempre una strategia. Il risultato c’è stato eccome, la Juventus con una formazione sperimentale ha battuto un Milan desolato, affannato che non ha risparmiato calci ed altre cose per tutti.

E per non farsi mancare niente, ecco la baruffa finale sedata da abbracci di circostanza, finalmente si può chiudere ed andarsene a dormire!

 

Luna23

 

 

Quella Juve che non ti aspetti

Antonio Conte non è uomo da nascondersi dietro parole di circostanza. Molte volte in passato abbiamo sentito da altri allenatori dichiarazioni del tipo “la Coppa Italia ci interessa”, salvo poi esser smentiti clamorosamente sul campo. Antonio Conte no, lui ha detto che: “visto che non abbiamo altri obiettivi più importanti, la coppa nazionale ci interessa eccome”. E si è visto. La sorpresa poi, è stata quella di vedere una Juve schierata ad aspettare l’avversario. Non so se sia stata una scelta dovuta alla bravura della Roma nel possesso palla o piuttosto dovuta al fatto che Domenica si rigioca e Conte non ha potuto fare grande tourn-over, a causa degli infortuni recenti; tant’è che è stata una scelta azzeccata.
Le nostre ripartenze sono state micidiali, la velocità di Giaccherini, Estigarribia e Lichesteiner sono state una vera spina nel fianco alla difesa romanista. Il risultato alla fine è pure un po’ stretto se si contano le nostre occasioni e le sviste arbitrali. Un particolare applauso ancora ai telecronisti e i registi Rai che non ci fanno rivedere il rigore (molto probabile) su Borriello mentre indugiano più volte sul possibile fuorigioco millimetrico dello stesso, sul gol di Del Piero.
Va detto che la regola del fuorigioco è molto chiara, va fischiato quando la palla arriva all’ elemento in fuorigioco. Altrimenti se è fuorigioco Borriello che non riceve, non può esser buono il gol dell’Inter annullato nel Derby. Il solito doppiopesismo dei media che francamente comincia a irritare non poco. Comunque sia è andata anche questa. Al nostro mister la Coppa interessa e lo ha dimostrato con i fatti, mandando in campo una squadra agguerrita come sempre. Resta comunque piacevole quest’anno guardar giocare la Juve. In Campionato come in Coppa.
D’altronde ai tifosi Juventini è sempre interessata la Coppa Italia, come diceva l’Avvocato “Io desidero che la Juve vinca sempre, anche nelle amichevoli estive”. Già, l’Avvocato… Il padre di questa bellissima nostra squadra che ci ha lasciato una sera di 9 anni fa. Ieri sera proprio come allora è andato in gol il nostro grande e inimitabile Capitano Alessandro Del Piero. Sembra che il destino abbia voluto aspettare questa sera perchè segnasse il suo primo gol (e che gol!) allo Juventus Stadium. Il destino è sempre galantuomo e ieri come allora  è toccato ad Alex omaggiare il compianto Gianni Agnelli.
Allora fu un gol in spaccata volante contro il Piacenza, bissato da un gol a pallonetto di Nedved. Così se ne andava l’Avvocato, con due gol di due delle stelle più belle del firmamento Juve. Ieri una pennellata del miglior Pinturicchio. Una palla messa dove neppure un dio fatto a portiere sarebbe potuto andare a togliere. E chi meglio di Alex Del Piero in una sera così!

Alessandro Magno

Coppa Italia: Juventus-Roma 2012 Juve: Segni particolari ..Bellissima

Ieri, martedì 24 gennaio allo Juventus Stadium, Alessandro Del Piero ha segnato il suo primo gol in Juventus-Roma, accesso alla semifinale per la Coppa Italia.

Le premesse per questo incontro non erano buone, con due degli uomini più coinvolti in questo campionato, infortunati: incontrare la Roma non è mai una partita di routine, in realtà nonostante le numerose assenze dei “titolari”, la Juventus è stata brillante più che mai. Non è cosa da poco andare a riposo sopra di due gol, e mantenerli fino a tutto il secondo tempo, eppure ci sono riusciti e alla grande. Inoltre a Del Piero che ha ritrovato il gol che ha finalmente potuto segnare a “casa sua”, un attento ed ispiratissimo Giaccherini conferma il suo stato di grazia nonchè la voglia di vincere ma soprattutto far parte di questa squadra.

La Juventus è riuscita a imporre un ritmo di gioco che ha annullato una Roma isterica e pasticciona, e altresì molto fallosa, tanto che l’arbitro provvederà all’espulsione di Lamela per un colpo a Chiellini del tutto arbitrario a palla lontana, l’episodio manderà la Roma in completa crisi che farà fatica a contenere il pressing della Juve, tanto da procurarsi persino un autogol, Kjaer con l’intendo di anticipare Matri ed evitare a questi di segnare,  sbaglia e mette in rete, e la partita finisce così, con un 3 a 0, meritato. Il pubblico esulta e la Juventus se lo gode.

Conte non ha sbagliato niente, ha raggiunto l’obiettivo di aver dominato e messo sotto la Roma che nulla ha potuto contro di noi, questa formazione ha molto convinto, sia tecnicamente che fisicamente, quasi meglio delle precedenti spesso sopra le righe, ma ora siamo già proiettati a domenica per affrontare l’Udinese, altra candidata per questo scudetto. Da ora in avanti ogni settimana ci giocheremo tante piccole finali, un solo punto dalla seconda è poco, basta niente per perdere la posizione ma è vietato sbagliare, perchè Conte questo scudetto ci crede e lo vuole.

Luna23

 

Juventus – Roma 3-0 Coppa Italia Sintesi

Conte il valore aggiunto

Juventus-Bologna di Coppa Italia è stata partita vera. Se Conte cercava delle risposte le ha avute, e che risposte. I ragazzi hanno giocato con la stessa applicazione, con la stessa grinta e sopratutto con la stessa voglia di vincere di sempre. Questo nonostante fossero diversi per 9/11mi rispetto alla formazione di campionato. Possiamo considerare oggi aumentato di diverse unità il numero dei possibili titolari. Sicuramente Estigarribia e Giaccherini ormai uomini di sicuro affidamento, quest’ultimo tra l’altro autore di una doppietta con un bellissimo secondo gol annullato ingiustamente per un fuorigioco di Del Piero che non c’è. Dove sono oggi i moviolisti? Anche i telecronisti Rai hanno liquidato subito l’argomento, meglio soffermarsi su un possibile fallo di Marchisio a centrocampo sull’azione del nostro primo gol. Ma siamo alle solite, nessuna novità sotto questo aspetto.
Torniamo alle certezze di Conte. Storari è un secondo che è quasi un lusso. Quagliarella vivace e motivato. Del Piero sontuoso alla distanza, alla faccia dell’età. Pazienza fa quello che sa fare e non fa il Pirlo. Marrone graditissima sorpresa, dato che il ragazzo non era mai stato impiegato da Conte. Sorensen che può essere tranquillamente buon secondo di Lichtsteiner (ha 19 anni non dimentichiamolo). Qualche piccola nota ancora d’incertezza l’hanno data a mio parere, De Ceglie un po’ distratto dietro, Krasic ancora altalenante fra cose buone e momenti di amnesia, ed Elia che è entrato in campo con una grinta totalmente assente ma poi ha carburato e ha fatto vedere quelle qualità’ tecniche per cui è stato acquistato.
Questa rosa della Juve, in conclusione , non è poi così deficitaria, sopratutto oggi che abbiamo da affrontare solo due competizioni. Occorre sicuramente un centrale: Bonucci è sempre un poco distratto in un ruolo che non ammette distrazioni, e sopratutto per non costringere Conte a rivedere schemi e ruoli in assenza di uno dei due nostri titolari. A Gennaio credo che si interverrà in quel senso. Tevez è un piantagrane, in uno spogliatoio dove c’è finalmente armonia, non credo Conte lo voglia inserire.
La partita di Coppa Italia ha anche dimostrato, se ce ne fosse stato bisogno, che le scelte fatte fino ad oggi dal mister sono state oculate, dettate dall’esigenza di mettere in campo sempre e solo chi è più pronto. Una menzione particolare va a Marchisio. Cosa aggiungere che non sia stato già detto o che non sia sotto gli occhi di tutti? Chi ad Agosto lo voleva venduto è stato “ripagato”. Marchisio oggi e’ semplicemente devastante. Tutto il mondo ci invidia questo ragazzo. Occorreva solo un mister che lo togliesse dal fare il tappa buchi e lo mettesse in condizioni di dare il meglio di sé. Occorreva Conte.
Lasciamo lavorare questo mister, è lui il vero valore aggiunto di quest’anno. In poco tempo ha già fatto moltissimo. Ci ha ridato quella gioia di rivedere la Juve. Senza di te non andremmo lontano, Antonio Conte il Capitano.

Alessandro Magno

C.Italia Juventus – Bologna 2-1

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