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Napoli-Juventus – È crisi vera

coppa italia allegri

 

Articolo di Alessandro Magno

 

Napoli-Juventus. Bruttissima Juventus ieri sera al San Paolo di Napoli. Contro un Napoli non trascendentale la Juve è riuscita a sbagliare di tutto. La squadra che a detta del suo allenatore aveva un crisi di risultati ma non di gioco ha evidenziato invece gravissimi limiti proprio su quest’ultimo fattore. Non un passaggio di prima, non uno scambio fra i giocatori. E’ sembrata francamente una banda di solisti. Nel caos totale si è salvato il solo Lemina che è sembrato un giocatore di calcio. E in parte i subentrati Morata e Cuadrado.

Non mi è piaciuto l’uscire sorridente dell’allenatore dal campo e neppure il dichiararsi non preoccupato nelle interviste post-gara. La situazione è bruttissima e siamo quindicesimi scavalcati in classifica anche da Genoa e Udinese con dietro solo Empoli, Verona e le neopromosse Bologna, Carpi e Frosinone. Con 5 punti in 6 gare a una media di nemmeno un punto a partita siamo in perfetta media retrocessione. Quindi non ci trovo nulla da ridere e nemmeno da stare sereni e distesi. I discorsi sui carri, sui vincitori, sul fino alla fine, francamente li trovo infantili. Nessuno si dissocia dal tifare e seguire la squadra men che meno io. Nessuno ha piacere di buttare la croce su questo o quello o fare il tifo contro. Ma non possiamo esimerci dal dire che non c’è quasi nulla che funziona e che pure in un anno sfortunato o sabbatico la Juventus non può e non deve avere questa classifica. Non voglio fare lo jettatore ma ho visto in passato squadre attrezzate al minimo per fare l’Uefa retrocedere in serie B quando si sono trovate invischiate in una situazione che non conoscevano a fondo. Mi viene in mente la Fiorentina di Battistuta ed Effenberg (capitano della Germania). Mi viene in mente la Sampdoria di Cassano e Pazzini in anni più recenti. Non siamo ancora a quei livelli, siamo solo alla sesta giornata e c’è tutto il tempo per venirne fuori ma non è certo rimandando a domani che la situazione migliorerà. Bisogna venirne fuori al più presto.

Tutto questo è bene dirlo è colpa in primis della dirigenza e non può essere che così. Siamo pronti ad applaudire quando si prende Tevez a poco o Pirlo gratis. Siamo tutti pronti a toglierci il cappello ad aver scoperto Pogba (quello degli anni scorsi). Così è giusto dire dove si è sbagliato e non è questione di simpatie ma è mera cronaca. Se si prende un Alex Sandro 25 milioni di euro e non gioca se si prende un Hernanes l’ultimo giorno di mercato quando si è inseguito altri giocatori se si prende Khedira per rimpiazzare Vidal è evidente che se i risultati sono questi si sono fatti degli errori. Se prendi Zaza e regali Llorente per risparmiare uno stipendio quando per l’italiano hai speso 18 milioni e non è più forte dello spagnolo. Se dai in prestito Coman e quello va in Germania e fa sfaceli se compri Cuadrado e il tuo mister non sa come lo deve utilizzare. Mi pare si sia sbagliato al minimo qualcosina. Mi pare si sia peccato molto di presunzione smantellando una squadra a cuor leggero che a detta di tutti era un giocattolo perfetto. Idem il discorso per Allegri. Non abbiamo mai fatto i conti sulle traverse sui pali o sui rigori negati. La Juventus quella che conosco io anche con la primavera in campo deve fare 9 punti in casa contro Udinese, Chievo e Frosinone. Ne abbiamo fatti 2. La smetta di cambiare formazione ogni secondo mi sembra Ferrara in quell’annata che non riusciva a capire come doveva utilizzare Diego. Trovi un modulo funzionale e definitivo e un 11 titolare e insista su quello e inizi a fare punti.

Sarò qui a seguire la mia amata Juve continuasse a fare ancora più schifo di quello che sta facendo, ma non chiedetemi di dire che va tutto bene perché tutto bene non va. Non ho fatto sconti mai a nessuno né a Lippi o a Ferrara, né a Deschamps o Conte. L’anno scorso quello che è stato è stato. Ormai è andato. I trofei sono in bacheca fanno parte del passato. E’ oggi che conta. Siamo la Juve non ci siamo mai guardati indietro. La battaglia più importante è sempre la prossima.

 

 

ricchiuti39

Juventus e Bayern le partite.

All’andata la Juve è stata uccisa. Al ritorno la sua bara è stata rimpatriata per il saluto dei suoi cari.

Cosa manca alla Juve per poter ambire a vincere la Champions?

Fortuna, soprattutto costanza. A furia di stare nei paraggi riesci a vincerla.

Questa sconfitta pensi possa aprire qualche crepa nel progetto futuro della Juventus oppure per i dirigenti e Conte e’ un percorso che avevano ampiamente previsto?

Qualcuno ha scritto addirittura auspicato. Non credo ci saranno crepe. Non credo nemmeno al progetto. Siamo pur sempre in una situazione ballerina, con un allenatore scampato per un pelo alla fine della sua carriera, dotato ma odiato, una dirigenza che si trova già e si troverà sempre più a fronteggiare la giusta ambizione di altri in società che di progetto ne hanno un altro in testa, un gruppo di calciatori totalmente dipendente dalla permanenza in panca di un mister sempre più corteggiato. Si andrà avanti finché la Juve, come la barca, va.

Io ho un sogno

I have a dream. ( Io ho un sogno).

 

Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande battaglia per la libertà nella storia della Juventus. Cinque anni fa un grande incubo, dalla cui ombra ancora oggi ci dobbiamo svegliare, è arrivato a turbare le nostre vite . Vi era stato fino ad allora un principio fondamentale, ed era che i campionati si vincono sul campo. Da allora non fu cosi. Cento anni di storia bruciati in 15 giorni di follia e di ingiustizia. Una grande dirigenza, la più grande della storia del calcio. Quelli che tutti chiamavano con un pizzico di invidia e con molta riverenza “La Triade” veniva cancellata dalla storia con ignominia e disprezzo. Bettega, Giraudo e Luciano Moggi il direttore generale, forse il più bravo di tutti e tre. Colui che è diventato il capro espiatorio di tutto questo male. Per cinque anni noi Juventini abbiamo difeso queste persone, condannate soltanto per il fatto di essere i migliori di tutti. Sono stati cinque anni di lotta , di discriminazione televisiva, cinque anni in cui i giornali ci hanno voltato le spalle dando solo le notizie che ritenevano di dare. Cinque anni dopo, gli Juventini vivono ancora in un’isola solitaria. Tutto intorno a loro un vasto oceano di bugie. Per questo oggi parlo, per rappresentare la nostra indignazione. Quello che è uscito dai tribunali sportivi e civili non è giustizia. La legge non è uguale per tutti. E’ovvio, che chi doveva giudicare è venuto meno ai suoi doveri. Guido Rossi che prese uno scudetto vinto con 91 punti teste di caz. (cit. Mughini) e lo tolse per darlo alla sua squadra, arrivata 15 punti indietro. Il procuratore Palazzi che per la Juve decise in 15 giorni e per gli altri ci mise 5 anni. La federazione, che prima ha radiato Moggi e poi si è autodefinita non competente a restituire lo scudetto spudoratamente sottratto alla Juve. Il tribunale di Napoli quando ha omesso tutte le testimonianze a favore della difesa basando un giudizio solo su 40 telefonate. Ora questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o ci si abbandoni alla rassegnazione. Questo è il momento di continuare le nostre battaglie. Il 2011 non è una fine ma un inizio. E coloro che sperano che gli Juventini abbiano bisogno di sfogare un poco le loro tensioni e poi saranno appagati, avranno un rude risveglio. Voi che pensate che tutto passerà come se niente fosse successo, vi sbagliate. Non ci sarà nel Campionato Italiano di calcio né serenità né tranquillità fino a quando agli Juventini non sarà restituito quello che gli è stato ingiustamente tolto. Ma c’è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di vendetta bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde all’ingiustizia con la forza dell’anima. E mentre avanziamo, dovremo impegnarci a marciare per sempre in avanti senza voltarci. A chi ci chiede quando ci riterremo soddisfatti risponderemo:”Non saremo mai soddisfatti finché non ci sarà restituito tutto il maltolto con tanto di scuse. Non saremo mai soddisfatti finché chi ha sbagliato nei nostri confronti non paghi la sua pena. Non potremo mai essere soddisfatti finché i nostri figli saranno privati della loro dignità da cartelli che dicono – Io il campionato non ho rubato e in B non sono stato -. Non potremo mai accettare questo da chi in B non ci è andato perché prescritto e di campionati ne ha rubati cinque di fila”. Ritornate ai vostri Forum, ritornate ai vostri Blog, ritornate tutti ai vostri posti di combattimento, sapendo che in qualche modo questa situazione cambierà. Non lasciamoci sprofondare nella disperazione. E perciò, amici miei, vi dico che, anche se dovrete affrontare le asperità di oggi e di domani, io ho sempre davanti a me un sogno. E’ un sogno profondamente radicato nel sogno bianconero, che un giorno questa squadra si leverà in piedi e vivrà fino in fondo il senso delle sue convinzioni. Noi riteniamo ovvia questa verità, che tutti i campionati sono stati vinti sul campo. E sono 29. Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sul prato verde dello Juventus Stadium Luciano Moggi e gli  eredi degli Agnelli, sapranno sedere insieme al tavolo della conciliazione. Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino la FIGC, uno organo colmo dell’arroganza e dell’ingiustizia, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia. Io ho davanti a me un sogno, che i miei due figli piccoli godranno un giorno di una squadra nella quale non saranno giudicati per le moviole indirizzate da antijuventini, ma per le qualità in campo dei loro Campioni. Io ho davanti a me un sogno, che un giorno in ogni valle ,su ogni collina e su ogni montagna si mostrerà e tutti gli uomini, quello che tutti sanno bene già oggi e cioè che la Juve era la più forte. Questa è la fede con la quale io mi avvio verso il mio posto. Con questa fede saremo in grado di strappare alla montagna della disperazione una pietra di speranza. Con questa fede saremo in grado di lavorare insieme, di lottare insieme, di andare insieme allo stadio, di difendere insieme la libertà, sapendo che un giorno saremo liberi. Quello sarà il giorno della nostra più grande vittoria.

Liberamente ispirato dal discorso di Martin Luther King a Washinton il 28 Agosto 1963

Alessandro Magno (Benedetto Croce) per CalcioGp

Intervista a Stefano Discreti

Oggi per il Blog di Alessandro Magno intervistiamo Stefano Discreti, grande juventino , opinionista in trasmissione televisive e radiofoniche come ”Ieri , Moggi e domani” e ”Tutti pazzi per la Juve”, editorilaisti per Tuttojuve.com nonchè autore di Libri
di successo come ”Conte l’ultimo gladiatore”e ”Montero l’ultimo Guerriero”.

 

 

1 – Ciao Stefano come stai?  Come vanno le tue trasmissioni radiofoniche e televisive?

Tutto bene. Le trasmissioni sono al momento ferme in attesa della soluzione migliore per tutti noi.

Non mi piace partire tanto per esserci. I contenuti vanno sempre privilegiati su tutto.

2 – Ti confesso di esser molto sorpreso della tua dipartita da Rai e Mediaset quando ti ho visto ospite gli anni scorsi a Controcampo e a Quelli che il calcio,  ho sinceramente creduto che volessero finalmente  dare la parola a qualche Juventino,  invece cosa è successo ?

Ma non pensiamo sempre a male. A Controcampo ad esempio hanno chiamato uno che la storia della Juve l’ha fatta in campo e in società, Bobby goal Roberto Bettega.

3 – Poi quella di LA7 sulla docu-fiction su Calciopoli, ci ha chiarito definitivamente le idee, non c’è spazio per la verità?

Beh, andare ad attaccare Inter e Telecom a casa loro forse era effettivamente un pensiero troppo libero.

4 – Ti piace questa Juve di Conte ? Ora siamo a un quarto di campionato , facciamo un primo bilancio. Dove può arrivare questa Juve e dove invece deve necessariamente migliorare?

Mi piace lo spirito che Antonio ha trasmesso alla squadra. Bisogna pedalare con umiltà a testa bassa. Poi a Marzo-Aprile vediamo dove stiamo e parliamo dei possibili obiettivi. Parer mio un terzo posto sarebbe già un piccolo miracolo del Mister.

5 –  Sei stato allo Juventus Stadium?

Ancora no ma spero presto di colmare questa lacuna.

6 – Parliamo un pò della tua attività di scrittore. Hai scritto due libri ‘’Montero l’ultimo guerriero’’ e ‘’ Conte l’ultimo gladiatore’’. Sono due Biografie o sono anche  qualcosa di diverso?

Sono un po’ tutto. Ci sono interviste esclusive, biografia, parte romantica e romanzata mescolata con i sentimenti del tifoso. Insomma non manca niente.

7 – La prima curiosità che mi viene da chiederti è questa , so che sono libri scritti a quattro mani con Alvise Cagnazzo , personaggio alquanto diverso da te , ecco volevo sapere se è semplice scrivere un libro a quattro mani, scriverlo con Cagnazzo  e come vi siete divisi i compiti?

Non è semplice per niente.

Però se trovi una persona con cui ti capisci al volo poi è tutto più semplice. E’ un po’ come assimilare i nuovi schemi di gioco quando arriva un allenatore nuovo.

8 – So che sei amico di Mughini , che ne pensa lui di come scrivi , gli sono piaciuti i tuoi libri , e a proposito che fine ha fatto?

Giampiero ha sempre avuto parole belle per me ed io di questo ne vado orgogliosissimo.

L’ho visto qualche giorno fa. E’ sempre il grandissimo juventino che tutti noi ricordiamo a Controcampo.

9 – La cosa che mi colpisce dei tuoi due libri e che hai scelto due personaggi diversi dallo stereotipo di grande campione . Due campionissimi per carità, ma di quelli brutti cattivi e sudati , due che potremmo definire  gregari o comunque antieroi. Hai una particolare affetto per questi personaggi diversi , diciamo più umani , rispetto agli ‘’dei’’ Zidane, Platini, Del Piero ecc… o è stata una scelta casuale magari dettata dal fatto che nessuno o pochi avessero già scritto di loro?

E’ stata una scelta dettata dal fatto che da sempre vado pazzo per i “cattivi”, per i “leader” ancor più che per i “fenomeni”

10 –  Conte e Montero hanno gradito i tuoi scritti ? Ci si sono ritrovati?

Beh penso che gli abbia fatto piacere. Tu che dici?

Di certo con me non si sono mai lamentati.

11 –  Di Montero so che nel privato è un personaggio assolutamente diverso dal calciatore, un uomo gentile e molto umano , molto attaccato alla propria famiglia e alle sue amicizie. Conte com’è nella vita privata?

Riservatissimo ed attaccato tantissimo ai suoi affetti che protegge con tutta la sua forza.

12  – Il prossimo sarà un altro antieroe che so ‘’la stella di Davids’’ , oppure magari è la volta che scrivi di Del Piero?………sarai in buona compagnia , prevedo enciclopedie sul Capitano?

Magari tutti e due. Perché dover scegliere?

13  – A proposito di Del Piero, so che sei un suo grande ammiratore come lo sono io , come va a finire questa storia …….rinnova con noi , va all’estero? Io mi sento di  poter escludere che possa andare a una squadra italiana.

L’hanno scaricato. Così va la vita…

14 – Hai sentito Moggi ultimamente, so che siete grandi amici e fate anche delle trasmissioni insieme?
Certo che l’ho sentito. L’ho ovviamente chiamato il giorno dopo la sentenza per sentire come stava.

Gli amici si sentono nel momento del bisogno, no?

15  – Tornerà Moggi alla Juve?

Assolutamente no. La Juve ha ormai definitivamente scaricato anche lui.
Morte tua, vita mia.

16 – Che ne pensi di queste iniziative intraprese dal presidente Andrea Agnelli in difesa della Juventus? Questo TNAS che non riesce a decidere se è competente a decidere.

Io vorrei un giorno sentire dal presidente se ha condiviso le strategie processuali della Juve dal 2006 al 2009.

E soprattutto capire perché in quegli anni mai una volta ha speso una parola in difesa della Juventus e dei suoi tifosi…

17 – Oggi trovi che sia cambiato qualcosa in FIGC  per la Juventus rispetto al 2006 o come pensano in  molti non abbiamo ancora nessuna voce in capitolo?

Il calcio è sempre lo stesso. Hanno solo fatto fuori Moggi a tutti i costi e qualche personaggio che ha avuto solo la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

18 – Tornerà la Juve ad essere quella che è sempre stata?

Se mi parli di una Juve vincente, credo proprio di si. Ma ci vorranno ancora anni.
Se mi parli di una Juve unica, quella di Gianni e Umberto invece ti rispondo con certezza di no.
Quella Juve è finita con la morte di loro due. I loro eredi hanno forse il 5/10% della passione che avevano i loro nonni e genitori…

19 –  E’ vero che smetterai di occuparti di Juve quando finirà questa storia di Calciopoli come avevi dichiarato una volta?
Vorrei tornare a fare solo il tifoso che si emoziona per un goal bianconero senza dover pensare a processi, sentenze, polemiche. Ci proverò.

20 – Penso di averti chiesto tutto, c’è qualcosa che non ti ho chiesto e di cui avresti voluto parlare?

Se mi viene in mente te lo dico alla prossima intervista ok?

21 – Allora a presto Stefano e sempre Forza Juve .

Sempre forza Magica Juve!!

CalcioGp – Farsopoli 29 articoli come 29 scudetti

Ci sono ache io con un articolo a pagina 6 dal titolo”ABBIAMO UN SOGNO”

Questa è la presentazione che fa CalcioGP dal suo sito

Un’iniziativa costruita sull’orgoglio e sulla ricerca della verità sportiva: 29 autori per 29 articoli tutti in un unico magazine online dipsonibile a partire da lunedì mattina… l’onda lunga della sentenza di primo grado espressa (all’unanimità??) dal Tribunale di Napoli… il valore storico di uno spaccato, quello 2004-2006, in cui il campo ha parlato sempre in modo eloquente… il racconto dei cronisti che hanno vissuto tutto questo sulla propria pelle… il rilancio propositivo di chi in questi 5 anni si è adoperato (per la maggioranza delle volte gratis…) affinché non passasse soltanto la versione ufficiale

29 contributi “liberi, personali, sinceri. in pieno stile “democrazia juventina”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E i ringraziamenti , sempre del giornale.

 

Grazie a tutti coloro, e sono 29, che hanno contribuito a questo mosaico in tema. Crediamo sia in qualche modo un’opera unica, li citiamo in ordine sparso: Giancarlo Padovan (ovviamente), Luca Momblano (ovviamente), Romeo Agresti (ovviamente) e un altro prezioso collega che porta il nome di Alberto Zanello. Gli altri, più bravi di noi: Antonio Corsa (Uccellinodidelpiero.com), Antonello Angelini, Massimo Zampini, Francesco Ceccotti (Vecchiasignora.com), Nino Ori (Ju29ro.com), Mario Sironi, Giuseppe Andriani, Paolo Bertinetti, Nicola Negro, Marco Venditti, Alessandro Banfi, Giacomo Scutiero, Nicola De Bonis, Ermenegildo Loffredo, Ivan Scalise, Gianni Volpi, Principio Paolino, Franco Leonetti, Nicol Pozzi (Canalejuve.it), Emilio Targia, Roberto Buonfiglio (Orgoglio Bianconero), Piero Pizzi (un umile lettore!), Benedetto Croce (forse, il più originale), Claudio Zuliani (unico e inimitabile) e Paolo Bergamo con un’intervista dell’aprile scorso che riletta oggi fa una certa impressione… Ancora, grazie.

 

Alessandro Magno

Il processo all’uomo solo

La Juventus sta collezionando diversi pareggi che per nostra fortuna non sono sfociate in ipotetiche sconfitte, visto il lavoro della difesa e del portiere. Siccome il pubblico ha bisogno di un mostro da processare questo ha un nome ed è Milos Krasic, “il mostro del Kosovo”  ritenuto responsabile di tutte le disgrazie Juventine, in questo modo è facile distogliere l’attenzione dagli autentici problemi della Juve, quelli che miseramente si trascina dal dopo B a questa parte.

Siamo tornati in A: finchè c’è stato Pavel Nedved è andata abbastanza bene, dopo, è stata una catastrofe continua , pensavamo di vedere un po’ di luce quest’anno, a parte gli exploit iniziali che ci consentivano di ben sperare ma i problemi si sono ripresentati puntuali come cambiali in scadenza, con l’aggravante che il nostro migliore difensore, migliore non è più.  Ma dove sbagliamo?

Vorrei tornare dall’inizio, arrivò Amauri dal Palermo ed ecco gridare “Amauri salvaci tu” nonostante tutta la disponibilità della società e allenatori vari Amauri non ci salvò, fu il turno di Diego, un giovanotto dalla faccia simpatica che si agitava parecchio “Diego salvaci tu” niente da fare, in questo caso la società se ne liberò senza tanti complimenti, poi Quagliarella, mentre ci stava salvando,  un infortunio lo mise fuorigioco ..la solita sfortuna, Krasic oggi il mostro juventino da giustiziare al più presto, ci salvò difatti una stagione poi basta .. quest’anno il salvatore sarà Pirlo ..ma se si sloga una caviglia chi ci salverà? In tutto questo frattempo di pareggi, succede l’affair Del Piero che , con una difesa problematica, un portiere che un po’ va un po’ no, uno di riserva che non è proprio il massimo, un centro campo che può solo fare affidamento su Pirlo che garantisce stabilità di gioco,  non ci voleva.

Allora, mi piacerebbe avere delle risposte da Conte perchè di Juve – Geona non ho capito tante cose, lasciando stare il rendimento di ognuno,  ho notato che la squadra che ha schierato ha subito due momenti di crisi appena il Genoa ha cambiato assetto è arrivata la rimonta puntuale come uno orologio svizzero, i nostri difensori si sono fatti “Fregare” alla stessa maniera ben due volte, poi, per quale motivo, i nostri calciatori per 20 minuti sembrano dei diavoli incontenibili e scatenati salvo   collassare e girovagare senza obiettivo in campo subito dopo, questi “punti deboli” i nostri avversari li conoscono a memoria e li sanno sfruttare sempre,  ma mi chiedo, con tanto di allenatore giovane ed esperto più rinnovato staff atletico perchè succede? Altro particolare i cambi di sabato sera? Perchè trattenere per quasi due tempi  un giocatore appena arrivato e logicamente in confusione? Perchè tenere un centrocampista che ha giocato per la squadra avversaria tutti i due tempi? Perchè sostituirlo con uno che non sta funzionando e buttarlo sulla graticola ulteriormente per 10 minuti? Perchè Del Piero a 6 minuti dalla fine? Ordini dall’alto?  Perchè vista la situazione non schierare due punte nel secondo tempo tentando il tutto per tutto? Queste domande non avranno alcuna risposta logica, dall’intervista del dopo partita emerge un commento di circostanza, strano da uno come Conte che non si nasconde dietro ad un dito. Abbiamo ancora  un altro problema, che Pirlo è di un altro livello al quale nessuno al momento è in grado di allinearsi.

Insomma, non riusciamo a risolvere anche un solo inconveniente che ci portiamo dal passato, non riusciamo ad abbandonare definitivamente il gioco dell’oca.

Tornando alla faccenda Del Piero temo stia andando sul piano personale tra il giocatore e il presidente parecchio criticato nelle ultime ore, tanto che tutto il “cuginamento” Agnelli  si è mobilitato in sua difesa come spesso accade in queste famiglie, peccato che a farne le spese sarà la Juventus, chissà  che qualcuno consigli la presidenza di limitare iniziative sconsiderate per evitare ulteriori conflitti.

In vista delle prossime partite dove ce la dovremo vedere con la Fiorentina e l’Inter (due passeggiate) mi auguro  si  tiri fuori qualche coniglio dal cilindro che sistemi la difesa.

Luna23

Omaggio agli Uomini veri.

La consegna del tapiro d’oro al nostro immenso Capitano Alex Del Piero.

 

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Un video che realizzai nel 2006 e mi pare ancora molto attuale.

 

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Del Piero-Agnelli. Proviamo a fare ordine!

Sono rimasto molto sorpreso dalle reazioni scaturite alle dichiarazioni del Presidente Andrea Agnelli su Del Piero. Personalmente non ci ho trovato nulla di annormale, ha detto una cosa che tutti sapevamo gia’ da mesi,esattamente da quando insieme a Del Piero avevano messo la firma sul contratto e cioe’ che questo sarebbe stato l’ultimo anno del Capitano.
Non si e’ incavolato nessuno allora (anzi erano tutti contenti) non capisco l’incazzatura di adesso. Forse e’ stato solo un problema di inopportunita’, una gaffe. Forse e’ stato un modo per non iniziare una nuova telennovelas Del Piero-contratto, visto che qualcuno cominciava a vociferare che se andiamo in Champions Del Piero non smette. Forse e’ stato un modo per Andrea Agnelli di riappropriarsi della Juventus perche’, sicuramente questo ragazzo che non amo ancora ma stimo, non avra’ le classe di suo padre e di suo zio ma sicuro ne ha la determinazione. I fratelli Agnelli non han permesso mai a nessuno dei propri giocatori di diventare piu’ importante della Juve, ne a Sivori ne a Platini, Baggio o Zidane, Boniperti, Scirea o Zoff…….e neppure a Del Piero.
Alex e’ gia’ diventato il migliore di tutti e questo gli viene riconosciuto in tutti i frangenti, dall’inaugurazione dello stadio al cda.
Deve bastagli questo ……che non e’ poco.
Lo dico a malincuore perche’ sono il suo primo tifoso ma apriamo gli occhi prima o dopo (quest’anno o fra dieci) Del Piero smettera’ , e la Juve deve continuare ugualmente.
Facciamocene una ragione.
Se Andrea Agnelli ha voluto lanciare un segale nel senso che sta’ gia’ pensando al dopo Del Piero, io dico menomale che qualcuno gia’ ci pensa perche’ non sara’ facile.
Veniamo a Moggi.
Ho tantissima stima e ammirazIone per il Direttore pero’ mi sa’ che quello che l’ha fatta fuori dal vaso e’ proprio lui. Mi riferisco al fatto che ha criticato il Presidente su queste dichiarazioni. Ora Moggi e’ un gran Direttore e quando era alla Juve ha venduto di tutto di piu’, dai Zidane ai Vieri, Inzaghi,Ravanelli,Davids, Peruzzi, DiLivio, Vialli ecc…ecc… (mi fermo se no riempio l’articolo). Anche Buffon al Milan ma salto’ proprio per farsopoli. Ha liquidato Conte e Tacchinardi ritenuti vecchi senza battere cicglio, con una stretta di mano. Il suo motto era ” alla Juve nessuno e’ incedibile”. MAI e sottolineo mai ha sostenuto che alla Juve fossero tutti incedibili tranne Del Piero. Se lui oggi lavorasse per la Juve e gli direbbero che non c’e’ piu’ posto per Del Piero sono sicuro che non avrebbe nessuna difficolta’ a comunicarglielo. Se qualcuno avesse mai offerto per Del Piero quello che hanno offerto a suo tempo per Zidane , Del Piero non sarebbe alla Juve da un pezzo.
Proprio lui che e’ stato un direttore sportivo…. su. Se poi Moggi ha fatto queste dichiarazioni per ingrazziarsi i tifosi, gli mando a dire che non e’ proprio il caso di fare queste azioni di “paraculaggio” siamo gia’ tutti dalla parte sua da 5 anni a questa parte. Eviti.
Ora veniamo a Del Piero.
Alex Del Piero per me e’ il miglior di tutti. Ho solo due maglie della Juve che metto quando gioco a calcetto. Di Del Piero e di Nedved. I miei bambini stravedono per lui. Quando fece quella famosa dichiarazione su Urra’ Juventus , il famoso “restiamo uniti” all’indomani della condanna in B, ho consumato non so quante schede telefoniche per divulgarlo via sms.
Nel 2006 ho preso questo nikname (Alessandro Magno) che non e’ chiaramente il mio vero nome in suo onore e ancora oggi lo uso e continuero’ ad usarlo.
Quando l’ho incontrato di persona gli ho stetto la mano e l’ho ringraziato per quanto fatto per noi. Poi gli ho chiesto se lo potevo abbracciare e l’ho fatto. Credetemi e’ veramente un ragazzo per bene. Un figlio, un fratello che tutti vorremmo avere. Si lo confesso sono Del Pierista. Toccatemi tutto ma non il Capitano.
Fatta questa premessa vengo al dunque.
Alex non farti trascinare in questo casino. Hai avuto una carriera splendida. Piu’ di qualsiasi sogno che tu stesso avresti potuto fare da bambino.
Sei diventato il giocatore piu rappresentativo della squadra piu’ grande d’Italia, Una delle 10 squadre piu’ forti del Mondo. Hai vinto tutto. Non hai vinto il pallone d’oro…….e sai che ce ne frega a noi?……(cit. Vasco Rossi).
Tu vali dieci palloni d’oro Alex, non uno.
Sei per noi tutti il  migliore Capitano che mai avremmo voluto avere.
Te lo dico col cuore che piange.
Smetti quest’anno.
Hai 37 anni e io ne ho 39, ho giocato fino a 32 io Alex, e ho smesso quando non stavo piu’ dietro a quelli di 19-20. So che e’ cosi, e io non ero bravo come te.
Tu oggi sei ancora bravissimo. Non aspettare che i ventenni ti facciano fare figure barbine.
Non fare come Maldini che ha voluto insistere fino a quarant’anni e gli ultini due sembrava un morto in campo. Io non voglio vederti a fare figure cosi.
Oppure come il tuo amico Pippo Inzaghi che oggi gioca cinque minuti ogni sette partite. Che oggi e’ la riserva di El Sharawi e Ganz. Che Allegri manda spesso in tribuna e non ha nemmeno messo nella lista Champions. Ma te lo immagini Alex se non ti mettono nella lista Champions dell’anno prossimo?
Oppure ti ci vedi a fare la riserva di Immobile o Pasquato? (che son bravissimi).
Non andare nemmeno a fare l’accattone in Quatar, come l’altro tuo amico Cannavaro, non ne hai bisogno sei gia’ un uomo ricco.
Il tuo posto e’ alla Juve. Tu devi essere quello che e’ Gigi Riva per la Nazionale.
L’ambasciatore della Juventinita’ nel mondo.
Da qui alla fine del campionato sono sicuro che ci farai ancora vincere delle partite . Non vedo l’ora di abbracciare i miei figli,allo stadio o davanti alla tv , al tuo prossimo gol su punizione, perche’ solo tu le sai battere alla Del Piero. Ti confesso ancora oggi m’incazzo quando sei in campo e le batte Pirlo. Eh eh.
Leggendo questo mio scritto (perche’ te lo inviero’), sorriderei.Penserai “questo mi sta’ dando del vecchio”. Eh eh . Ti sto dicendo quello che penso Alex, come lo direi a mio fratello. Ho pensato meglio che te le dico io queste cose che sono Del Pierista che tutti quei (pochi) stronzi Juventini che son contenti che smetti.
Perche’io non son contento per niente.
Mi fa un male cane.
Solo so che purtroppo e’ cosi.
Alex, hai avuto una carriera da “Del Piero”….. ma ci scherzi?
Portaci in Champions Capitano e finiamo questa storia alla Alex Del Piero.
Con immensa stima e affetto
Alessandro magno.

Inaugurazione JUVENTUS STADIUM

L’inaugurazione.

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le parole del presidente Andrea Agnelli

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Del Piero – Boniperti

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Nuovo Stadio

Foto Insider Juventus Stadium by GLMDJ.wmv

 

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