scritto da Cinzia Fresia
Ebbene sì ..Germania sul tetto del mondo, in punta di piedi, in silenzio, approfittando di scivoloni qua e là l’inaspettata Germania si è conquistata il titolo, lasciando sgomenti una delle super favorite, l’Argentina.
La finale Germania-Argentina ha rischiato seriamente di finire ai calci di rigore, tanto le due fazioni si equivalevano, e addirittura la squadra di Messi and Company ha giocato un pelo meglio nel secondo tempo.
Tanto impegno e voglia di riuscire ha contraddistinto entrambe le squadre che volevano vincere a tutti i costi, ma stranamente il caso, la sfortuna o l’emozione del momento, nessun tiro è entrato in porta.
Già ai supplementari la Germania cominciava ad accusare qualche colpo e molta stanchezza, mentre gli argentini sembravano tenere di più, però, come spesso accade se il talento del singolo non viene fuori, emerge quello di squadra, ed è stata la Germania ad essere unita e a lottare per lo stesso obiettivo, non era solo la Germania di Schweinsteiger o Lahm, ma anche quella di Podolsky, Ozil e Khedira. L’Argentina con dei giocatori da 90 ha fallito, perchè alla fine, hanno fatto come noi, ognuno ha guardato il suo “giardino” e ne è uscita una brutta sconfitta, lo stesso Messi ha rivelato profondi limiti rispetto la sua posizione molto diversa nel Barcellona.
Alla fine del match, mentre osservavo la Germania alzare il trofeo, ho pensato che all’Argentina sia mancato proprio Carlitos Tevez, sarà paradossale e qualcuno ha detto che il centravanti argentino non era utile a Sabella, sarebbe proprio servito invece in quella occasione, reduce da una stagione super, molto sicuro di sè, poteva essere il valore aggiunto ad un’Argentina eccessivamente individualista e poco credibile nelle recriminazioni, osservazione messa in evidenza dalla stampa proprio oggi.
Il fastidio è che ha vinto un’ europea in casa del Sud America, un fatto davvero insolito, la padrona di casa, il Brasile si è rivelato un vero bluff, rimasto a bocca asciutta senza conquistare il terzo posto che ha lasciato ad un’altra Europea, l’Olanda.
Come si dice .. prendi e porta a casa Brasile, sono contenta di come si è evoluto il mondiale, felice di avere in Europa la coppa del mondo, spiacevole l’inqualificabile comportamento dei nostri, ma tutto sommato è giusto così, ha vinto la migliore.
Voltiamo pagina, il mondiale è archiviato, a parte le due ultime partite che hanno sentenziato l’inadeguatezza delle sudamericane, non è stato un gran che tra competizioni e e da ora in avanti possiamo dedicarci alla nostra di squadra del cuore, che attualmente si trova a dover affrontare la delicata questione calcio mercato, chi arriva e chi parte, con l’intento di produrre una squadra che si distingua in Europa.
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