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Non ci battete mai!

Vi confesso che volevo titolare questo pezzo ”gli invincibili”. Tuttavia per scaramanzia ho preferito evitare. Resta il fatto conclamato che il Milan contro di noi non passa mai. Alla faccia del gol non gol di Muntari, del palazzo che ha deciso che il campionato lo devono vincere loro, dei mass-media che continuano a insistere che loro son tanto più forti di noi. Non mi risulta proprio. Fatti alla mano: questi contro di noi non passano, sono 4 incontri quest’anno: 2 vittorie nostre e 2 pareggi. In verità Martedì al 90mo avrebbero vinto loro, ma la partita era una semifinale di coppa e negli annali figurerà come 2-2, non per colpa mia, ma per regolamento. Mi viene da sorridere a tutti quegli antijuventini che ogni volta che incontriamo questo Milan ”stellare” mi ricordano come questa è la volta buona che ci asfaltano. Mettetevi l’anima in pace, perché contro questa Juve non succede, forse non sono poi cosi tanto stellari e, piccolo particolare non trascurabile, quest’anno ancora nessuno ci ha asfaltato.
Veniamo alla partita. Conte dimostra grande coraggio a mandare in campo alcuni uomini come Storari , Giaccherini, Del Piero… La formazione che fino ad oggi ha sempre fatto la Coppa Italia. Non tanto per i primi due visto che anche il Milan schiera il portiere di riserva e qualche rincalzo, quanto per il Capitano. Oggi schierare o non schierare Del Piero è diventato sempre motivo di discordia. Immaginiamo per un momento se Alex non avesse giocato bene e si fosse persa la qualificazione? Apriti cielo, è una cosa che non deve accadere! Alla Juve ti perdonano tutto tranne una sconfitta, a volte pure un pareggio. Grazie a Dio Conte ha avuto ragione e fortuna, il Capitano si è ben amministrato senza strafare ed ha realizzato un bellissimo gol d’autore, segno che se anche il passo non è più quello dei vent’anni, la tecnica, la lucidità, la freddezza e il carisma restano sempre immutati. Piccolo particolare che spero tutti abbiano notato: Del Piero ieri ha giocato da centravanti, esentato da quell’azione di pressing asfissiante che in questa Juve è chiesta (e riesce) solo al povero Matri. La partita è filata liscia per tutto il primo tempo e la Juve dopo il vantaggio ha provato a chiuderla senza riuscirvi. Ibrahimovic è stato il solito, un tiro e poi è sparito dal campo. Anche lui contro di noi non segna mai, mi spiace dirlo perché riconosco che è un grande campione ,ma in quasi tutte le occasioni importanti non c’è. Messi e Cristiano Ronaldo sono un’altra cosa. Il nostro Vucinic, invece, da un po’ pare parecchio ispirato.
Nel secondo tempo abbiamo commesso l’errore grave di cercare di amministrare la partita. C’è solo un giocatore in questa squadra in grado di fare un gran possesso palla ed è Pirlo, ma da solo e braccato da almeno un paio di loro (Muntari-Seedorf) spesso è andato in difficoltà. Abbiamo lasciato troppo il pallino del gioco in mano a loro e questo è un vantaggio che al Milan non si può concedere. Prima è arrivato il pari e poi il vantaggio. Fino a qui direi nulla da dire, un tempo per parte con la differenza che loro hanno concretizzato le loro occasioni e noi no. Ora succede, però, che quando si arriva ai supplementari il Milan ha davvero dato tutto e la Juve diventa assoluta padrona del campo. Un primo tempo supplementare tornato a giocare a ritmi altissimi ci riporta sul pari con una grande invenzione di Vucinic (dopo averne fatte molte e molte altre) e direi che si è avvalorato il risultato con occasioni clamorose sbagliate da Vucinic, ma sopratutto da Giaccherini e Borriello, soli davanti al portiere. Alla luce delle statistiche mi pare di poter dire un pari giusto e soprattutto un passaggio del turno strameritato da parte della Juventus (a Milano si era vinto noi).
Nonostante questo sia evidente a tutti, abbiamo assistito lo stesso a un commento RAI al solito sconcio, soprattutto da parte dell’ex-milanista Collovatti, a dei commenti di mister Allegri che dire faziosi e un eufemismo. Il mister milanista, della serie – degli arbitri non bisogna mai parlare che danno e tolgono e tutto alla fine si compensa (parole sue) – si prodiga in un arrampicata sui vetri su un ”molto inventato” fallo di mano di Del Piero sul primo gol (ma dove lo hai visto?) e rosso non dato a Vidal a 7 minuti dalla fine; che se pure te lo davano Allegri stavate annegando già da diversi minuti che ci voleva l’ambulanza con l’ossigeno per tutti. E poi il rosso ad Aquilani, quello avvenuto sotto la tua panchina, non lo hai visto? Ovviamente non sono arrivati i complimenti del tanto stiloso mister del Milan, così come non sono arrivati né dal loro Presidente Berlusconi né tantomeno dall’ “alleato di Agnelli” Galliani. Agnelli guardati da siffatti alleati, ché questi sono i primi che poi di vogliono fregare. Nessuno è stato capace di dire: ”Complimenti alla Juve per il passaggio del turno”. Stile Milan, ammazza che stile! La ciliegina sulla torta l’ha messa Maxi Lopez: ”Abbiamo dominato per 90 minuti”. Maxi Lopez guardati la faccia che aveva Galliani durante la partita perché quella la dice lunga.

Alessandro Magno

Requiem per la Fiorentina

In primavera fioriscono le viole, ma evidentemente non esistono più le stagioni di una volta. Ora che siamo passati noi da Firenze, almeno per un anno, non crescerà neppure l’erba. Siamo venuti noi barbari dal Nord nella culla della civiltà (mi vien da ridere), almeno così ci ha detto il sindaco loro Renzi. Infatti siamo stati accolti subito da frasi fuori luogo, le sue. Poi allo stadio si sono intonate le solite canzoncine idiote su fatti assai deprecabili e su persone defunte, cantate solo dalla Curva Fiesole e cori sul fatto che a Firenze amino tanto Liverpool, questa volta cantate da tutto lo stadio. Chissà se Renzi avrà sentito o se in quel mentre aveva gli auricolari. Ci ha accolto Amauri col coltello fra i denti, promettendo che se ci avesse fatto gol avrebbe fatto tutto il giro del campo. Forse qualche giro di campo in più gli farebbe davvero bene, ma per allenarsi. Sono già 8 partite che è li e i suoi nuovi tifosi lo stanno imparando a conoscere e ad apprezzare più per le dichiarazioni che per i gol; fra poco mi sa che se non si sveglia, per lui tirerà brutta aria pure a Firenze. Anche Delio Rossi, che in verità stimo molto come tecnico, evidentemente preso dalla smania di fare dichiarazioni a vanvera, ci ha messo del suo. Forse era troppa la voglia di fare bella figura con i suoi tifosi dato che era la scoppola – pardon – la partita che aspettavano da tutta la stagione. Così Delio ha parlato di Calciopoli rivangando cose un poco a casaccio, come il fatto che pensava che i campionati fossero regolari, detto certo con sottile ironia. Ora a parte il fatto che il tribunale di Napoli ha sentenziato che i campionati furono regolari ma mi viene da chiedere: Delio tu dove stavi nel 2006? Mi risulta che allenavi la Lazio che è stata penalizzata di undici punti ed estromessa dall’Europa. E dove alleni ora? Alla Fiorentina che nel 2006 è stata estromessa pure lei dalle coppe e penalizzata di 15 punti. E ancora parli? Con la scusa della colpa data a Moggi son diventati tutti vergini. Ma torniamo a noi. Torniamo all’uragano che si è abbattuto su Firenze. E sì, perché di uragano si è trattato, piovevano gol da tutte le parti. Come non esser felici per il risultato (storico e tennistico allo stesso tempo), per la curva Fiesole che si svuota a metà gara, per la tribuna che sul 4-0 si volta e inizia a insultare i Della Valle, ovviamente immagino in maniera molto civile visto che sono culla di civiltà. Come non godere del fatto che sul 4-0 Conte toglie Vucinic ispiratissimo per non sprecarlo e per non infierire. Loro non avrebbero fatto altrettanto ce ne avrebbero fatti dieci, ma noi siamo barbari e loro civili e quindi sul 5-0 ci siam fermati. Come non godere, e io ho goduto molto, per le parrucche gettate in campo dalla rabbia di tifosi delusi che invece di pensare a tifare per la propria squadra volevano venire a prenderci per i fondelli. Saranno anche civili ma molto molto presuntuosi, così come lo è stata la giornalista con accento toscano che in conferenza stampa post-partita ha chiesto a Conte come si sentiva ad aver vinto la partita dell’anno, e si è sentita rispondere che questa è la partita dell’anno per la Fiorentina non certo per la Juve e gli Juventini che a giocare a Firenze è come andare a giocare a Verona o a Bologna o a Genova. Come non godere poi, dei nostri ragazzi, che son stati tutti ”sul pezzo” fin dal primo minuto, da Buffon che non gli ha concesso neppure il gol della bandiera (che barbaro!), a Pirlo direttore d’orchestra, a Vucinic finalmente ispirato e in versione genio uscito dalla lampada e non tipo gatto addormentato sul divano. Dove cavolo sei stato fino ad ora Mirko? Menomale dai, meglio tardi che mai. Ora le partite che mancano spero le faccia tutte cosi. Come non godere, infine, degli olè del pubblico viola ai propri giocatori in evidente difficoltà psicologica, lì davvero i tifosi della Fiorentina si sono superati. E’ una cattiveria che non avrei mai pensato neppure per il mio peggior nemico e loro l’hanno riservata ai propri giocatori evidentemente rei di essere molto più scarsi dei nostri. Ma il tifoso civile che ne sa, magari nella sua presunzione è convinto che se c’era lui in campo avrebbe fatto meglio.

Cosa chiedere di più adesso: lo scudetto? Certo sarebbe bello, anche se è dura. Mi accontenterei anche in verità solo della Coppa Italia che sarebbe una gran cosa dopo tanti anni. Spero di non dovermi accontentare dei viola in serie B, perché seppure mi farebbe godere assai, devo dire che noi come da DNA, siamo abituati a godere delle nostre vittorie e non delle sconfitte degli altri. Ma si sa noi siamo barbari sono gli altri che sono civili.

Alessandro Magno

Fiorentina – Juventus 0-5

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Al Hilal – Juventus 1-7 Sintesi

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Doveva essere una passeggiata

Analizzando i numeri di Juventus  Cesena verrebbe da farsi l’idea che è stata una partita semplice. 20 tiri a 1, 10 angoli a 1, 79% di possesso palla a 21% in favore della Juventus. In realtà non è stato cosi, il muro eretto dai romagnoli davanti al loro portiere ha resistito per lungo tempo e solo un colpo di genio del nostro ‘’principino’’ Marchisio ha consentito di fare breccia in quel fortino. Come spesso accade in questo genere di partite poi, è bastato un gol per vincere, e dopo di quello se ne potevano fare altri dieci. L’assenza di Pirlo devo dire è stata ben supportata dalla squadra; Pazienza non ci ha fatto rimpiangere il titolare, giocando con ordine e costanza, facendosi trovare pronto negli appoggi per i compagni e badando molto al sodo. In pratica, dimostrando una grossa intelligenza, ha fatto il Pazienza e non il Pirlo. Fin qui tutto bene, la difesa non ha avuto particolari patemi e Buffon è stato spettatore non pagante. Cos’è che non ha funzionato bene allora domenica nel gioco di Conte? Iniziamo parlando dell’attacco. Matri è stato la fotocopia sbiadita del gran giocatore che tutti noi conosciamo ed apprezziamo ogni domenica. Essendo ad oggi l’unico centravanti che abbiamo in squadra (almeno utilizzato), se ‘’manca’’ in campo si nota eccome. Forse per sopperire a questo difetto occorrerebbe portare almeno in panchina un altra punta (Luca Toni) rinunciando a  un ala  (Krasic o Giaccherini) tenendo presente anche, che l’esterno alto alla Pepe lo possono fare sia Quagliarella sia Del Piero. Devo dire che altre volte Conte ha utilizzato come centravanti Vucinic e che in questa partita il montenegrino è dovuto uscire a causa di un infortunio alla coscia quando non stava giocando male. Resta evidente come bisogna rendere  partecipi alla nostra causa più giocatori possibili allargando il numero dei titolari, e questo Conte lo sa visto che nella conferenza stampa post-partita lo ha confermato. Per questo dico, menomale che arriva la Coppa Italia dove necessariamente bisogna provare delle alternative e far giocare quelli meno utilizzati fino ad ora. Altra cosa che non ha funzionato nel gioco d’attacco di domenica è la fase aerea. Nell’unico cross messo in modo decente in area, Pepe è andato vicinissimo al gol. Durante la partita, non so se per merito del Cesena o demerito nostro, i cross sono stati pochissimi e pessimi; persino nei calci d’angolo si è cercato di utilizzare degli schemi alquanto improbabili piuttosto che scodellare la palla in mezzo per la testa di qualcuno. Trovo questo alquanto strano visto che sugli angoli saltatori ne abbiamo, Chiellini e Bonucci su tutti. Un altro neo è stata la velocità della manovra. Non è un caso che il gol sia arrivato su un intuizione di Marchisio che ha stoppato a seguire, saltando così in un solo tocco il suo marcatore. Spesso facciamo troppi tocchi, siamo troppo lenti nelle ripartenze e facciamo in modo che la squadra avversaria abbia tutto il tempo per schierarsi in difesa. Molte volte quando la palla è già sulla fascia a Chiellini o Lichestenier, si preferisce ripartire da dietro ridando la palla a Bonucci o Barzagli. Non sempre questo è un pregio, molte  volte permette agli avversari di riorganizzarsi come detto. Dalle dichiarazioni di Conte nel post partita si evince anche che il nostro mister è stato tentato più volte di sostituire uno dei due centrali di difesa in favore di un giocatore più offensivo e questa è un’altra considerazione che mi pare assai sensata, perché contro squadre che si difendono in otto e attaccano in due è abbastanza ‘’sprecato’’ giocare a quattro dietro.  Sia chiaro, sono molto contento della prestazione della Juventus di domenica, anche se magari leggendomi non pare cosi. Siamo passati in pochi mesi dal subire “squadrette” come Catania e Chievo che l’anno scorso venivano a fare il bello e il cattivo tempo qui a Torino, a imporre il nostro gioco su ogni campo e a giocare per vincere sempre; con determinazione e grinta come non si vedeva da tempo e come anche domenica è stato. E’ evidente a tutti che i ragazzi si sono impegnati tantissimo anche contro il Cesena. Purtroppo ho la sensazione che contro squadre che la partita “non se la giocano” questa Juve abbia delle difficoltà, quindi credo che il mister su questo debba riflettere e lavorare. Fortuna che a Conte il  lavoro non spaventa. Ultima considerazione sull’arbitraggio e sul giudizio dei “media”. L’arbitraggio è stato assolutamente penalizzante per la Juventus. Tutt’altro che casalingo. Non tanto negli episodi , quanto nel fatto che ha consentito al Cesena di picchiare indisturbato per tutta la partita. Il rigore ci può tranquillamente stare al di là di quello che ne pensa Paparesta . C’è un danno procurato evidente. Se Antonioli non abbatte Giaccherini, il nostro calciatore va in porta. Sull’espulsione possiamo anche eccepire visto che il portiere non si può smaterializzare, ma sul rigore non vedo scandali. Oltretutto al Milan quest’anno ne hanno dati di peggiori e arrivano anche con una certa frequenza. Per quanto riguarda il capitolo espulsioni mancano alcuni cartellini gialli, a Mutu , Guana e Rossi, che almeno per questi ultimi due sarebbero potuti diventati altrettanti cartellini rossi per somma di ammonizioni. Incredibile poi il mancato doppio giallo a Rossi  per un fallo al limite su Chiellini e soprattutto per il calcio in faccia a Del Piero (8 punti di sutura). C’è anche qualcuno che ha obbiettato sui cartellini rossi dati ai giocatori della Roma nella partita contro la  Fiorentina, mica per altro… Perché la Roma è la nostra prossima avversaria. In verità quei cartellini sono tutti sacrosanti, ma evidentemente iniziamo nuovamente a dare fastidio e ad essere antipatici.
Meglio cosi. Siamo Amici di Nessuno e ci piace così.

Juventus-Cesena 2011 – La prima volta senza Pirlo

Doveva succedere prima o poi che Pirlo dovesse fermarsi, la sosta è coincisa con  una partita semplice,  semplice contro il Cesena, penultima in classifica. Quale migliore occasione per fare esperimenti, certo con grande cautela, perchè i tre punti servirebbero, visto il sorpasso di Milan e Udinese.

Quella che doveva essere una passeggiata è diventata una corsa in salita: tra le due squadre c’era un abisso, il Cesena era arroccato tutto in difesa che non ha mai quasi attaccato, i nostri difensori hanno supportato il centro il campo, visto le rare incursioni dell’attacco del Cesena, ma qualcosa non andava. Con Vucinic insufficiente e Matri non in giornata, il primo tempo si è concluso sullo 0-0 anche se avremmo potuto essere sopra di 3 gol senza grandi sforzi, di tutti i numerosi tiri niente in porta.

All’inizio del secondo tempo, Conte non perde tempo e decide di effettuare dei cambi, Vucinic in quanto dolorante chiede di uscire e anche Matri lascerà il campo, al posto loro entra per la felicità di tutti Del Piero e Quagliarella ed in pochi minuti la partita cambia ritmo, l’esperienza del nostro capitano è giusto utile a sopperire l’assenza di Andrea Pirlo che si sta facendo sentire, ma la sfortuna è in agguato, il capitano riceve un calcio in testa che lo stende a terra sanguinante, la partita prosegue per qualche minuto non tutti i giocatori si renderanno  conto che non si è rialzato subito la barella in campo, la ferita è profonda e Del Piero viene suturato immediatamente, 8 punti, nonostante sia cosciente viene portato all’ospedale per accertamenti precauzionali.

Un brutto colpo per la Juve che è ancora sullo 0-0. a questo punto Conte si affida a Giaccherini, e la partita riprende, nervosamente, il Cesena non ha niente da perdere e l’unico suo obiettivo possibile quest’anno è la salvezza, la Juventus se non inventa qualcosa rischia di perderci, non solo nei punti, ma al 72mo finalmente! Marchisio segna e sblocca il risultato .. quella che sembrava una partita quasi persa viene recuperata e ora sembra tutto più facile, a questo punto niente scherzi bisogna difendere, se non fosse che il portiere del Cesena Antognoli anticipa Giaccherini, viene espulso e concesso un rigore a noi che farà molto discutere, Vidal non ha problemi a realizzare e   il match termina così 2-0.

Ci siamo abituati ultimamente alle vittorie (o pareggi) al cardiopalma della Juventus, fino all’ultimo respiro, anche se la Juventus si è battuta con un avversario non alla sua altezza, abbiamo visto una sofferenza in campo che poteva bloccarla al pareggio. Conte non ha sbagliato niente, anzi, rispetto agli episodi precedenti non ha perso tempo a cambiare chi non andava bene, l’unica nota che potrei fargli è l’ingresso di Giaccherini forse un po’ troppo giovane per rimpiazzare un ruolo e una figura come Del Piero, ma la squadra è riuscita a sostenersi grazie al lavoro di tutto il centro campo, però resta sempre il dubbio su come sarebbe andata se si avesse incontrato una squadra più ordinata, meno pasticciona e in preda all’emotività, ma detto questo perchè tutta questa sofferenza?

Oggi era una “partita test” osservata senza l’uomo più importante del centro campo, cioè Andrea Pirlo, dire che la Juventus è forte anche senza di lui non me la sento, e penso nemmeno Conte lo direbbe. Le doti in campo di Pirlo sono tante, ma quelle che lo rendono diverso dagli altri non è solo il saper recuperare palloni o toglierlo agli avversari ma la precisione dei tiri che arrivano direttamente ai piedi di chi li deve ricevere, sbaglia pochissimo o addirittura mai. Ora c’è da ragionare e lottare per mantere questo piccolo distacco, tra poco c’è la Roma e in settimana si giocherà per la coppa Italia, questo test domenicale conferma quello che avevamo visto nelle precedenti edizioni, che c’è bisogno di rinforzi, anche perchè le riserve a disposizione da tempo ferme non so quanto possano essere affidabili.

Detto questo ..incrociamo le dita e proseguiamo ..chissà che lo scudetto non sia dietro l’angolo ad aspettarci!

Luna23

Juventus – Cesena 2-0 Sintesi

Conte – Un Mister quasi perfetto.

Confesso di averci pensato molto a questo articolo su Inter – Juventus. Non è facile rimanere con i piedi per terra e usare un basso profilo quando tutti intorno ci esaltano. Devo dire che sono contentissimo della vittoria come sono contento della prestazione della squadra in generale. Del Mister poi sono stato sempre innamorato, e da calciatore, e da allenatore, tanto da averne caldeggiato l’arrivo spesso e volentieri. A San Siro abbiamo vinto 2-1 ma se avessimo concretizzato di più il punteggio sarebbe potuto esser più netto . Senza contare la cecità dell’arbitro e del guardalinee sull’occasione del rigore negato a Marchisio. Bellissima la giustificazione dell’arbitro –  hai tirato – ha detto. Complimenti davvero a Rizzoli. Marchisio la prossima volta buttati, perché intestardirti a tirare scusa ? rigore non è quando c’è, ma quando uno si butta evidentemente. Normale amministrazione in questo calcio Italiano malato, dove fa scandalo che l’Inter abbia avuto contro 5 rigori in 8 partite ma non fa scandalo che la Juve capolista nello stesso numero di partite non ne abbia avuto nemmeno uno a favore.

Sulla disamina della partita devo dire che ho seguito tutto il dopo partita sulle varie televisioni, , cosa che raramente faccio e sentito e risentito interviste un po’ di tutti,  compreso del nostro Mister. La situazione per fortuna è molto chiara. Come pregi questa Juve corre più di tutti, gioca sempre ad alti ritmi, fa un pressing molto alto, un possesso di palla quasi sempre superiore all’avversario e ha trovato una quadratura nel modulo con Vidal e Marchisio a sostegno di Pirlo che risultano a volte più indispensabili dello stesso Andrea. Di contro ,  sprechiamo troppe palle-gol , si deve risolvere il problema di alcune amnesie difensive che spesso ci portano a subire gol e  concediamo ancora troppo agli avversari in fase di non possesso palla nelle occasioni in cui non riusciamo a impadronirci presto della stessa. Questi concetti sono tutti molto chiari agli addetti ai lavori e in primis a Conte e questo è incoraggiante, perché vuol dire che si sa dove intervenire per migliorare ulteriormente e diventare una squadra finalmente matura e cosciente delle proprie capacità.

C’è un solo aspetto però di cui non sono convinto ne tantomeno soddisfatto , un aspetto che nessuno ha fatto notare e sul quale voglio discutere con voi sempre nell’ambito di una critica costruttiva volta a migliorare la squadra laddove è possibile migliorarla. Vengo al dunque: Le sostituzioni.

La prima cosa che non mi convince è che le sostituzioni di Conte mi sembrano in generale abbastanza tardive , non capisco ad esempio perché non si possa cambiare un giocatore dopo quarantacinque minuti laddove non giochi bene. Gli da sempre almeno un altro quarto d’ora di tempo aggiuntivo.  Lo ha fatto spesso con Krasic e secondo me anche con Vucinic . Ora , non ci piove , quando uno non è in giornata va tolto. Difficile e raro che dopo un primo tempo anonimo uno rientri come un leone. Sarebbe sicuramente  più opportuno toglierlo subito invece di regalare un quarto d’ora di superiorità numerica agli avversari. Vucinic ad esempio da quando gioca esterno gioca molto bene e ha fatto dei primi tempi stupendi contro Fiorentina e Inter , peccato che nelle seconde frazioni va via via spegnendosi. A mio parere  in entrambe le partite Conte lo ha fatto giocare troppo ( in entrambe è uscito a pochi minuti dal termine). Oltretutto penso sia evidente come Vucinic sia l’unico che corre a cento in una squadra dove tutti corrono a mille , quindi se cala pure di ritmo diventa proprio inguardabile. Veniamo a Pepe . Contro la Fiorentina verso un quarto d’ora dalla fine ha chiesto il cambio e tutto lo stadio si è messo ad urlare a gran voce di toglierlo. Non so se Conte non ha sentito (forse era preso dalla trance agonistica) , fatto sta che dopo cinque minuti a Simone gli son venuti i crampi, ed è dovuto uscire. Contro l’Inter a un certo punto Pepe ha chiesto di nuovo il cambio e Conte invece gli ha fatto finire la partita. Ora se Pepe continua cosi o non è a posto lui che chiede sempre il cambio quando non deve, o è più probabile che Conte lo stia spremendo oltre il dovuto e allora, l’altra volta gli sono venuti  i crampi un’altra volta può succedere che si va a stirare o a rompere . Questo un Mister lo dovrebbe tenere in seria  considerazione e farci più attenzione. Oltretutto, senza pensare al peggio, Pepe deve necessariamente rifiatare un poco se no fra tre partite è morto e gli viene quello che in gergo si dice affaticamento muscolare.

Ultima considerazione sulle sostituzioni di Conte è quella di cambiare il modulo della squadra quando si vince , è già successo nelle ultime tre partite e con il Genoa ci è andata male. Normalmente lui cambia il modulo togliendo una punta e inserendo un centrocampista o un difensore ( nelle ultime tre son entrati De Ceglie, Pazienza, Estigarribia). Questa sostituzione con cambio di modulo annesso in genere provoca un nostro arretramento sul fronte del gioco cosi che una squadra come la nostra, che fino a quel momento gioca la palla e impone il suo gioco, inizia a giocare di rimessa . Ora io non so se questa è una cosa più o meno voluta, casuale , o una mossa tattica . Magari Conte in quei frangenti vuole proprio questo e cioè che allunghiamo la squadra avversaria per poterla colpire di rimessa , con l’Inter ad esempio, anche con una punta sola le occasioni da gol per chiudere l’incontro non son mancate (Del Piero, Estigarribia), tuttavia non capisco del perché regalare palla e campo ai nostri avversari quando con il 4-4-2 continuiamo a tenerli lontani dalla nostra area.

Questo delle sostituzioni secondo me è un aspetto sul quale davvero Conte deve migliorare e lavorare, lui stesso ha detto a fine partita che dobbiamo imparare a chiudere le partite prima , se no ci saltano a tutti le coronarie. Devo dire che gli ultimi venti minuti con l’Inter sono stato davvero in ansia, perché quando hai di fronte squadre con dentro dei campioni , il golonzo ci può sempre scappare , magari su un angolo o su una mischia o su una punizione . E chiudere magari sul 2-2 una partita che potevamo vincere tranquillamente 3 o  4 -1 mi sarebbe spiaciuto davvero tanto .

 

Alessandro Magno

Juventus – Parma 4-1

 

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Rieccoci qua … forse qualcosa è cambiato

Ancora emozionati dalla cerimonia di apertura del nuovo stadio, che la nostra squadra ci ha regalato la prima grande vittoria netta e sul campo, senza rigori, fortune o  presunte regalie , niente da discutere, un 4 a 1 che sarebbe dovuto essere un 6 anche 7 se Matri non sbagliava un gol a porta vuota.

E’ d’obbligo non montarsi la testa, il Parma di questa domenica era il fantasma di se stessa l’anno scorso, oggi,  abbiamo visto scendere il campo 11 giocatori lucidi e non i soliti 4 o 5, diversamente  inquadrati.

Questa volta non abbiamo sentito le solite lamentazioni: sul caldo, sull’orario, che è la prima di campionato, che non siamo ancora entrati nell’ottica, che adesso vedremo di cosa siamo capaci, che i nuovi non si sono ancora integrati, che i vecchi sono già stanchi, che è la prima di campionato che volete di più?, in questi anni il repertorio delle scuse si è davvero sprecato, oggi finalmente abbiamo rotto questa triste tradizione che speriamo duri.  Conte ha rieducato la squadra a lavorare con l’obiettivo di vincere  fino allo scadere dell’ultimo minuto di recupero, i tre reparti sono in sintonia e non giocano ognuno  per contro proprio,  nonostante qualche incertezza in area sono stati segnati 4 gol su azione e questo la dice tanto.

Non possiamo che sperare di continuare così, il mercato non ha soddisfatto completamente le nostre aspettative  e probabilmente  manca ancora quel top player che tanto aspettiamo, ma nel frattempo  l’ossatura se funziona ci darà soddisfazioni e divertimento, non avvertiremo  più la sensazione di presa in giro che ci ha accompagnato fino adesso, siamo disposti a crescere con Conte, non solo uno Juventino ma un uomo intelligente, che non si nasconde dietro ad un dito, che le défaillance non solo le vede, le ammette trovando una soluzione,  ha dichiarato altresì di non essere stato contento dell’errore di De Ceglie a partita finita, certo eravamo sopra di 4  gol e il rigore ha dato un contentino al Parma, ma con un risultato diverso  avrebbe potuto compromettere la vittoria, cià che non vorremmo più rivedere quest’anno: la rimonta degli avversari.

Non è cambiato invece  l’arbitraggio,  sempre ed evidente contro di noi, non è una mania persecutoria,  però, un rigore negato, un gol regolare annullato ed un cartellino rosso alla prima di campionato mi sembra un bel debutto che ne dite?

Chissà a fine campionato  cosa ci potremmo  aspettare ..certo che se giochiamo così, nemmeno l’arbitro  più efferato ci potrà scalfire. D’altronde questa è la dura realtà, e noi dobbiamo essere migliori degli altri per poter andare avanti. E questo Conte l’ha capito da un pezzo.

Luna23

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