Archivio Mensile: Agosto 2015 - Pagina 2

Juventus – Udinese 0-1. Sintesi.

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23 agosto 2015 Juventus-Udinese Torino Juventus Stadium ore 18

juventus-udineseScritto da Cinzia Fresia

Inizia domenica 23 agosto, il campionato per la Juventus, cominciato ufficialmente sabato 22, con il debutto della Roma a casa del Verona e della Lazio vincente contro il Bologna.

Per la Juventus inzio in “salita” per  le numerose assenze causa infortuni ed immediati  scontri diretti, Massimiliano Allegri, potrà contare sull’intera difesa compreso il nuovo acquisto Alex Sandro, ma dovrà amministrare nel modo migliore tutte le forze disponibili in vista di una stagione super impegnativa.

Reduce dalla conquista della Super coppa, la Juventus, non si farà intimidire dall’Udinese, che sappiamo rientra tra  le “brutte bestie” e vorrà farsi valere, in vista del prossimo match contro la Roma il cui debutto è stato poco entusiasmante.

 

 

Bentornato campionato!

serie-a-2015-2016Scritto da Silvio Mia

Tra sabato 22 e domenica 23 agosto riparte il campionato e con esso la caccia alla Juventus. Questo, secondo il mio parere , sarà un torneo più equilibrato degli ultimi , almeno sulla carta , perché bisognerà valutare come i bianconeri pluri scudettati , sapranno ovviare alle tre pesanti partenze che hanno caratterizzato la sessione di mercato estivo. I loro sostituiti e quelli che potranno arrivare , avranno sulle loro spalle una maglia pesantissima che solo risultati positivi potranno ovviarne il peso. Le avversarie si sono rinforzate o meglio stanno tentando di farlo. Su tutte direi che sta lavorando molto bene la Roma, con inserimenti sensati che potranno essere un valore aggiunto , se da chi è preposto alla conduzione della squadra spariranno fantasmi al primo errore arbitrale. Osservo con curiosità il Napoli che al contrario di altri anni sta agendo sul settore più debole della squadra che e’ rappresentato dalla difesa e sarà diretto dal nuovo mago che viene dalla provincia. Poi ci sono le milanesi. L’Inter che per richiesta dell’ insaziabile Mancini , ha stravolto la rosa e le richieste non sono ancora finite e il Milan che invece sta cambiando con più peculiarità, cercando inserimenti dove e se necessari. Entrambe comunque rischiano di aver costruito un bell’album di figurine di cui oggi non è possibile misurare l’effettiva forza. La Lazio potrà essere una mina vagante , se dimenticherà lo scorso campionato e poi via via le altre tra cui ricordo Fiorentina e Torino come possibili sorprese in zona Europa League. Sono contento delle novità Carpi e Frosinone che daranno ,magari non con i risultati, un po’ di freschezza a questa serie A e vedremo se il Bologna americano manterrà il proprio blasone. A tutte un augurio di buon campionato, senza inutili polemiche che avvelenano l’animo senza costruire nulla di positivo. La caccia e’ aperta…pronti a sparare sul campo le proprie cartucce. Buon campionato a tutti.

Il numero 10

image Scritto da Cinzia Fresia

Il famoso numero 10 appannaggio del nostro magico capitano, Alex Del Piero sta facendo discutere non poco i tifosi, da quando la “mitica ”  e’ stata  riassegnata a Carlitos Tevez. Attualmente, dopo la partenza dell’argentino, il numero 10 e’ tornato alla ribalta, immaginando che il futuro adottante fosse il probabile Marchisio, Juventino e torinese e   nuova immagine della societa’, colpo di scena, come per magia la n. 10 e’ stata consegnata a Paul Pogba.

La decisione ha messo in subbuglio molte frange di tifosi, i quali hanno reagito con indignazione, sostenendo che Pogba e’ destinato ad andarsene, ed il 10 e’ stato indossato da campioni significativi per i tifosi e per la societa’. Naturalmente la Juventus ha ignorato le proteste, mentre Paul ha percepito  il valore di questo numero da subito,  emergendo  nell’ultimo torneo  dove la Juventus ha vinto la Supercoppa annientando la Lazio., ma non tutti sono convinti e si sostiene che il n. 10 non doveva essere nemmeno piu’ riassegnato dalla partenza di Alex.

Ma e’ proprio il nostro Capitano che sdrammatizzando, ha  dichiarato che si tratta solo di un numero, ed era onorato che quella maglia numero 10 fosse stata offerta a Tevez, e ora a Pogba.

Sappiamo che la nostra societa’ e’ un po’ “allergica” ai tifosi, e che spesso e’ consapevole di  prendere decisioni impopolari, e quest’ultima appartiene ad una lunga lista, e che come sempre andrebbe applicata la giusta via di mezzo per fare tutti contenti e per calmare i mugugni, ma niente da fare, lo stile e’ quello del catterpillar, comunque, non che voglia difendere le decisioni della dirigenza ma non vedrei  dietro a questa scelta, una tragedia.

E’ un’occasione per la Juventus di annoverare tra i suoi grandi giocatori un uomo di colore e  di fede mussulmana, un segnale chiaro di una societa’ che riconosce il valore al di la’ della pelle e della religione. E’ vero che la tradizione avrebbe voluto Marchisio, ma la Juventus di oggi  vuole rompere gli schemi, e anche se per poco, la 10 sara’ di Pogba e sono tuttavia convinta che non e’ una cosi’ cattiva idea e che lui fara’   di tutto per meritarsela.

Questo potrebbe essere il suo anno, quello che potrebbe dargli la maturita’ ed aprirgli quel tipo di carriera a cui ambisce, nel frattempo un’altra maglia n,10 viene blindata, quella di Francesco Totti.

 

 

 

Double

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Articolo di Silvio Mia.

 
Campionato 1976-1977. Trentesima e ultima giornata . La classifica prima che inizino le partite , recita così …Juventus punti 49 Torino punti 48. Le due indiscusse protagoniste di quel campionato , sono impegnate nello scontro incrociato con Genova. Il Torino riceverà il Genoa al Comunale , mentre la Juventus farà visita alla Sampdoria a Marassi. La Juventus è reduce dal mercoledì di Coppa , in cui è stata impegnata a Bilbao nella gara di ritorno della finale di Coppa UEFA. I bianconeri hanno vinto 1 a 0 l’incontro di andata con una rete di Marco Tardelli. In terra basca la Juventus , pur sconfitta 2 a 1 , tornerà a casa con la Coppa in virtù della regola che a parità di reti segnate , quelle realizzate in trasferta valgono il doppio. Quindi la rete di Bettega , alias Bobby-goal, acquista questa valenza e finalmente la bacheca della Juventus si arricchisce della prima Coppa Europea della sua storia .

Il miglior modo per festeggiare gli 80 anni dalla fondazione della Società. La Coppa inoltre è stata conquistata con una rosa formata esclusivamente da giocatori italiani , dando al nostro calcio ulteriore motivo di orgoglio. Con i miei amici torinisti, io ed una mia amica juventina, siamo al Comunale per assistere alla partita del Torino. La locazione è la Curva Maratona , gremita e chiassosa come non mai. Inutile dire che i tifosi granata pensano al miracolo, sperando ad una Juventus stanca ed appagata dal mercoledì europeo , che permetterebbe al Torino di bissare lo scudetto conquistato l’anno precedente. Tifo scatenato e goal a volontà nel catino dello Stadio Comunale e partita che viene archiviata nei minuti iniziali della stessa. L’attenzione si sposta dunque a Marassi , dove permane il risultato iniziale di parità . Il Torino sta giocando una partita perfetta disintegrando e travolgendo i rossoblu genoani che alla fine soccomberanno 5 a 1 . Da Genova nulla da segnalare. Ad un certo punto si vede la Tribuna Centrale in agitazione, un veloce passaparola fa esplodere lo Stadio. La notizia che è arrivata dà entusiasmo ai tifosi granata perché la Sampdoria è passata in vantaggio. Inutile dire che si scatena l’inferno, una bolgia indescrivibile. Io e la mia amica, probabilmente gli unici due juventini presenti sugli spalti, cominciamo a sudare pensando al peggio. Passano pochi minuti e per noi la paura diventa terrore. La Sampdoria ha raddoppiato. Il mio pensiero va a quel Milan che , qualche anno prima, dopo la finale di Coppa delle Coppe , stremato dalla fatica , era stato travolto a Verona. Passano un paio di minuti ed arriva la notizia che ci fa capire che qualche bontempone si era preso gioco di tutti , perché comunica che la Sampdoria ora sta conducendo 3 a 0. Lo scherzo è durato poco, ma quei frangenti sono stati davvero molto difficili . La Juventus chiude la pratica tricolore con le reti di Bettega allo scandire dell’ora di gioco e di Boninsegna nei minuti finali della partita in terra ligure . Naturalmente né la mia amica, né io pensiamo di esultare ; per festeggiare i goal della nostra Juventus ci stringiamo forte per mano .

Intanto i tifosi del Torino , che hanno capito che lo scudetto si scucirà dalle proprie maglie , per cucirsi su quelle bianconere , inneggiano al grido di :” Campioni, Campioni” i loro giocatori , autori di un campionato incredibilmente perso a 50 punti , chiamandoli a fine partita sotto la Curva . Una situazione che avrebbe permesso ai cugini di vincere qualsiasi altro campionato, ma non quello , in cui una Juventus straordinaria conquista lo scudetto numero 17 a quota 51 punti su 60 disponibili ! Alla faccia della scaramanzia , l’anno successivo arriva lo scudetto numero 18 contro il Vicenza di Paolo Rossi e G.B Fabbri , che ormai novantenne è scomparso da qualche settimana in questo 2015 . Uscendo dallo Stadio , mi ricordo la giustificata rabbia dei tifosi del Torino . Con la mia amica raggiungiamo le vie del centro per festeggiare il tricolore …Anno strepitoso per la Juventus che vincerà Coppa UEFA e Scudetto . Questa squadra è nata dalle ceneri di quella di Carletto Parola , che perdendo tre partite consecutive ha di fatto consegnato uno scudetto praticamente vinto , al Torino del calcio totale all’olandese di Gigi Radice. Boniperti a fine campionato nel tempo della campagna acquisti ha dato un taglio netto al passato scambiando con l’Inter , Anastasi con Boninsegna e con il Milan , Capello con Benetti , rinunciando non senza suscitare scalpore al regista classico e ha messo alla guida dei bianconeri un allenatore esordiente ai massimi livelli , quel Giovanni Trapattoni detto Trap che in bianconero vincerà tutto in campo nazionale ed internazionale.

Con questo racconto chiudo la mia attività sul blog per pausa estiva. Ringrazio tutti per i commenti positivi espressi su quanto ho scritto. Ci ritroveremo il 3 settembre , data in cui pubblicherò un articolo su un Campione, scomparso prematuramente, che ha scritto la storia della Juventus….Gaetano Scirea…ciao a tutti e buone vacanze.

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Di Enzo Ricchiuti

 

Supercoppaitaliana in Cina.

Le riprese erano effettivamente troppo distanti. Per il resto va bene anche così: quella del 2013 in casa della Lazio fu una situazione ben più ridicola.

La vittoria della Juve. Mandzukic e Dybala

Mandzukic è un buon ripiego, credo che sia uno che va per le spicce ed effettivamente non mi ha mai impensierito. Neanche quando ha sbagliato e quello con la Lazio non è stato il primo errore clamoroso: il colpo di testa col Dortmund grida ancora vendetta. E’ il co-protagonista figo. Ricorda Yanez. Sbaglia pure, come faceva il primissimo Llorente, ma sappiamo tutti che con questo si risolve comunque. Dybala ? Un ottimo caratterino. Due piedi più veloci della luce e soffici della neve. La sbatte pure dentro all’occorrenza. Direi seconda punta come la volevamo dai tempi in cui speravamo in Giovinco. Non farà rimpiangere Vucinic. La vittoria ? Noi giochiamo 90 minuti, Pioli e tanti altri no.

La numero 10 a Pogba

La cosa più intelligente in un periodo in cui han trattato di tutto, persino Guarin. Pogba è la Juventus quest’anno, abbiamo un Re di colore e credo sia la prima volta. Di colore pare fosse pure Sant’Agostino che a Pogba avrebbe dato una sola maglia, la sua, il 10, e una sola istruzione tattica: ama e fa quel che vuoi.

Mandzukic – Dybala. Suona bene.

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Articolo di Alessandro Magno

 

 

Partiamo col dire che questa coppa non andava assolutamente giocata in Cina e che spero sia veramente l’ultima volta. Se fosse stata gioca in Corea del Nord gli organizzatori tutti, in primis il regista e i cameramen, sarebbero stati tutti immediatamente fucilati. Se questo era uno spot per lanciare il calcio in Cina bene penso che i Cinesi continueranno a giocare a baseball per molti e molti altri anni ancora. Campo indegno, regia al di sotto dell’indegno, tempo impraticabile per una partita di pallone ( credo che l’organizzazione potesse evitare di programmare la partita in un periodo di fine Estate notoriamente propizio di tifoni sulle coste Orientali). Replay smorzati, telecamere che si perdono le azioni, riprese a una distanza abissale che ho rimpianto le partite al Delle Alpi. Ho faticato immensamente a vedere tutta la partita e se non ci fosse stata la ”mia ” Juve avrei spento o cambiato canale immediatamente, tanto che era impossibile seguire una partita così. Altro che spot pro calcio.

Bene, detto questo veniamo alla partita. La Juventus ha iniziato a ritrmo veramente blando e pure se penso che fosse strategico per ”durare” tutta la partita , ha lasciato un poco troppo iniziativa alla Lazio, specialmente a Felipe Anderson. Seppure Buffon è stato inoperoso io credo si potesse fare meglio magari con un possesso palla migliore. Nel primo tempo mi sono piaciuti solo Pogba e Bonucci. La mossa di Coman titolare si è rivelata sostanzialmente sbagliata. Eccetto qualche guizzo sterile a inizio partita, il francesino si è andato subito spegnendo risultando molto negativo per se e soprattutto per il suo compagno di reparto Mandzukic con cui l’intesa praticamente non c’è stata per niente.

Nel secondo tempo complice forse ”la cazziata” dell’intervallo il centrocampo ha incominciato a macinare chilometri con Marchisio e Sturaro estremamente positivi e propositivi, un Barzagli che ha preso le misure e messo la museruola a Felipe Anderson e soprattutto un Dybala vivace e carismatico. Il tutto ha spostato enormemente gli equilibri dalla parte nostra. Ne ha tratto giovamento in primis Mandzukic che ha segnato un gol da centravanti vero e poco prima aveva avuto un occasione d’oro sprecata un po’ stupidamente e poi Dybala che ha messo il sigillo alla partita. Bonucci e Pogba hanno mantenuto lo standard eccellente del primo tempo per cui la partita si è trasformata in un bel monologo bianconero con la Lazio sparring partner. Il polpo veramente notevole, lanciamtissimo sempre piu’ verso quella leaderchip sul gruppo che pare gli altri gli concedano e riconoscano volentieri. La Lazio è rimasta fondamentalmente la stessa fra il primo e il secondo tempo non riuscendo in quel cambio di marcia che è riuscito invece alla Juve e che si è dimostrato fondamentale per la conquista del trofeo. Sono 50 trofei nazionali: 33 scudetti, 10 coppe Italia, 7 supercoppe non male davvero.

Non è stata una Juve eccezionale come è normale che sia in questo momento ma è stata una Juve caparbia e compatta, con un idea di vincere ben radicata dentro la testa di tutti e se qualcuno come Mandzukic ce l’ha di suo o l’ha imparata sui campi di mezza Europa, per qualcun altro tipo Dybala non era poi così scontata. I cazziatoni di Allegri per i due tunnel sbagliati gli faranno capire subito che la Juve non è una squadra dove si puo’ sbagliare a cuor leggero. Il ragazzo ha carisma e non ha paura di prendersi delle responsabilità. Ha già capito come funziona da noi e farà bene. Sono curioso di vedere chi batterà i rigori se lui o Manzukic o Pogba. In attesa che recuperi Morata dico che Manzukic Dybala suona bene. Lo vedremo molte volte nei tabellini delle partite alla voce marcatori. Magari non tante come Del Piero-Trezeguet , va be, ma questa è un altra storia.

JUVENTUS – LAZIO 2 a 0. LE PAGELLE.

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Di Silvio Mia

BUFFON 6 praticamente inoperoso. Viene impegnato a smanacciare un cross e un tiro centrale di Felipe Anderson. Bello il disimpegno con Bonucci che lo costringe a spingersi sulla fascia per poter far ripartire l’azione .

BARZAGLI 7,5 recupero quasi miracoloso che permette ad Allegri di affidarsi , in un momento in cui le posizioni in campo sono ancora da registrare, al modulo che la squadra conosce meglio il 3-5-2. Andrea gioca come sempre diventando invalicabile per tutti. Felipe Anderson più giovane e più veloce di lui , per riuscire a giocare qualche pallone valido deve cambiare fascia

CACERES 6 grande impegno e grande attenzione, ma ha due piedi che sovente litigano con il pallone. Un solo errore che da il là ad una ripartenza della Lazio, quando passando la palla dalla fascia verso il centro del campo , provoca una ripartenza dei biancoazzurri che per fortuna non crea pericoli . BONUCCI 7,5 è ormai il leader indiscusso della difesa. Allegri non fa mai a meno di lui che lo ripaga con prestazioni sempre molto convincenti. Quando , come oggi, la concentrazione lo assiste diventa quasi insuperabile e nel finale quasi si sostituisce a Buffon per rintuzzare uno degli ultimi sterili attacchi dei biancoazzurri.

LICHTSTEINER 6 parte bene , con la giusta determinazione e lucidità spingendo con efficacia sulla fascia destra. Qualche mancato rientro , specialmente nel primo tempo, mette in difficoltà la retroguardia che deve scalare verso il lato destro . Nel secondo tempo è più attento anche se, forse per stanchezza, spinge meno .

MARCHISIO 6 non è un regista, non ne ha le caratteristiche, il passo, la visione di gioco e la posizione. Gioca quasi nascosto facendosi notare solo in fase difensiva. Se Allegri riuscirà a ricreare una condizione che possa ridargli pericolosità con i suoi inserimenti la squadra guadagnerà un buon contributo in zona goal.

STURARO 6 bella l’azione che porta al primo goal della Juventus. Sturaro è un giocatore di grandi potenzialità, sa marcare, sa impostare, ma non riesce a trovare la posizione in campo e spesso lo vediamo vagare per il rettangolo di gioco a rincorrere disordinatamente e con grande dispendio di energie ,gli avversari.

POGBA 8 il migliore in campo. Aver chiesto ed ottenuto la maglia numero 10 , è segno di personalità e di voglia di diventare, come sta facendo, il leader di questa squadra. Dopo la partenza di Tevez, Vidal e Pirlo , il giocatore si sta prendendo la squadra sulle spalle facendo valere la sua tecnica, la sua forza fisica e la sua determinazione per ottenere il massimo risultato. Spettacolare il tiro che sfiora il palo e la capacità di servire a Dybala un pallone solo da spingere in rete.

EVRA 6 partita al minimo sindacale . Fa valere la propria esperienza che mette al servizio della squadra, ma non essendo ancora in condizione con intelligenza tiene la posizione bloccando le incursioni avversarie.

MANDZUKIC 6,5 corre e lotta facendosi valere sia sul piano fisico che tecnico. Spreca in apertura del secondo tempo un’occasione colossale, ma quando in area arriva il cross di Sturaro , sale in cielo e non dà scampo a Marchetti che altro non può fare che raccogliere il pallone in rete.

COMAN 5 inspiegabilmente in campo, ancora una volta delude le aspettative. Corre sulla fascia , ma non riesce mai a superare il diretto avversario e perde il pallone in tutti i contrasti. Probabilmente Allegri lo schiera per risparmiare Dybala per la parte finale della partita in cui entrando può far valere la propria freschezza.

DYBALA 7 entra al posto di Coman dopo un’ora di gioco e si vede subito la differenza ed il motivo della spesa fatta da Marotta per acquisire le sue prestazioni sportive. Senza strafare dà all’attacco bianconero la vivacità necessaria per sbloccare la partita. Segna il secondo goal con un pallone che Pogba gli serve su un piatto d’argento. Fa arrabbiare il Mister per alcuni palloni mal gestiti che finiscono nei piedi degli avversari , ma è un talento che si farà valere nella stagione che va ad iniziare.

PEREYRA e LLORENTE non giudicabili. Entrano nei minuti finali per spezzare il ritmo al tentativo di reazione della Lazio.

ALLEGRI 7 comincia la stagione un po’ tardi ed una preparazione spinta, ma sotto controllo, lo porta a dover fare a meno di Chiellini, Morata e Khedira per infortuni muscolari . Questi problemi fisici mettono sotto accusa lui ed il suo staff , per una gestione delle risorse che non sembra adeguata . Le prime uscite della Juventus sono deludenti , ma oggi , dimostrando intelligenza e buonsenso , mette in campo la squadra con il modulo che conosce meglio per dare tranquilla ai giocatori ed infatti la Lazio non si renderà mai pericolosa. Ora bisogna recuperare gli infortunati e capire quali giocatori la Società gli metterà a disposizione nelle prossime settimane per completare la rosa.

BANTI 7 partita tutto sommato tranquilla , in cui le uniche proteste arrivano dalla panchina della Lazio nella voce di Pioli. Nessuna contestazione e nessuna tensione in un incontro che per lunghi tratti è sembrato più un’amichevole che una finale di Supercoppa, ma un arbitro fa bene il suo dovere quando non lo si vede in campo. Bravo.

Juventus – Lazio 2-0 Supercoppa italiana. Sintesi.

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Facce nuove a Shanghai.

imageScritto da Cinzia Fresia

Inizia la corsa della Juventus pre campionato con un bel traguardo raggiunto, la conquista della super coppa a Shanghai, battendo la Lazio 2-0, risultato siglato dai 2 neo arrivi Mandzukic e Dybala, autore di in gran gol che ha chiuso la partita. Con la premessa di aver incontrato una “Lazietta -etta -etta ” davvero poca cosa e affatto pericolosa, Allegri si affida al conosciuto, alla difesa super-consolidata e al centro campo gestito per lo piu’ da un ottimo Pogba, sicuramente tra i migliori in campo.

Un primo tempo “da bolla al naso” , lento ed inconcludente, le squadre hanno dato il meglio di se’nel tempo successivo, dove i talenti dei singoli alla fine sono emersi, dal gol dello sblocco di Mandzukic, al successivo firmato da un attaccante dal grande futuro, Dybala. Entrambe le squadre hanno avuto difficolta’ con l’accidentato terreno di gioco, e il tempo meteorologico, ventoso, umido e caldo, che non garantiva fluidita’ e precisione alle azioni spesso concluse male, tuttavia la partita se non fantastica e’ stata allegra e godibile, gestita da un arbitraggio normale senza particolari contestazioni.

Risultato ottimo e utile per il morale della squadra un po’ acciaccato dall’ultima sconfitta con il Marsiglia, senza dubbio la Juventus di oggi sara’ all’altezza del campionato, seppur consapevole di avere avversari un po’ piu organizzati e rinforzati, e per affrontare l’Europa dove si sentira’ di piu’ la mancanza dei “giochi di prestigio” di Pirlo, Tevez e Vidal, si dovra’ pensare a qualcos’altro, e molto dipendera’ dalla ripresa di Khedira, e dall’ambientamento di tutti i nuovi arrivi.

Il rendimento degli Juventini e’ stato piuttosto buono  in proporzione allavversario che avevamo, medio-basso,  mi e’ piaciuto Marchisio, non e’ stato male Sturaro, anche se non ancora inquadrato nel modo giusto, dimostra una certa forza, non e’ andato bene Coman, e la sua defaillance e’ evidente, non sara’ facile per lui competere con Morata e Dybala, ottima anche la difesa, Bonucci e’ risultato essere quello piu’ in forma, pco da fare per Buffon, un paio di parate e niente piu’.

Bene ragazzi, primo round raggiunto, ora non ci resta che debuttare in campionato.

 

 

 

 

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