Correndo verso lo scudetto.

Scritto da Cinzia Fresia

Niente di diffiicle per la Juventus stasera, che ha incontrato un avversario tenace e orgoglioso, che ha tentato di fare la sua partita, tuttavia l’Empoli e’ parso alquanto modesto e la Juventus non ha avuto problemi a raggiungere l’obiettivo prefissato. L’approccio alla partita e’ stato corretto, la squadra ha attaccato di continuo creando non poche occasioni da gol.

La Juventus va a riposo sullo 0-0 e sara’ nel secondo tempo ad organizzarsi meglio e ad aprofittarsi del calo dell’Empoli, che  finalmemte hanno trovato il gol.

Mario Mandzukic, dopo aver fallito un gol a porta vuota, ci riprova e con la collaborazione del portiere Skorupsky sblocca la partita, arrivera’ poco dopo il raddoppio da Alex Sandro  il milgliore per me di questa partita, le caratteristiche offensive e la velocita’ di questo giocatore fa si che diventi spesso protagonista anche in fase realizzativa.  Non e’ stata invece la serata di Higuain, che si e’ impegnato tirando ininterrottamente, l’argentino le ha provate veramente tutte senza riuscirci.

Anche la difesa ha saputo gestire senza mai correre grossi pericoli se non in un caso, per il resto normale amministrazione. L’allenatore si e’ dichiarato soddisfatto della prestazione di tutta la squadra, anche se avrebbe preferito si passasse in vantaggio gia’ nel primo tempo, ribadendo il concetto di difficolta’ nell’incontrare le squadre di bassissima classifica. la Juventus guarda gia’ a martedi’ per il turno di coppa Italia, Mentre Allegri accarezza l’idea del triplete. le ultime indiscrezioni parlano di lui  gia’ con un piede nel Barcellona, e con il difensore Bonucci  desideroso di lasciare la Juventus, non e’ bello e auspicabile che  con obiettivi cosi impegnativi e importanti, le voci di cambio allenatore circolino gia’ a meta’ stagione, quando sarebbe opportuno pensare ad altro.

Le apparenze sembrano a posto, ma in profondità’ si avverte un’atmosfera strana, la Juventus vince e a questo punto e’ doveroso crederci.

 

 

  1. Cinzia, perché dici correndo ?
    La halma è la virtù di chi è forte.
    Hai gustato l’aperitivo prima del polpettone ?
    Bisognava prendere per buono il loro consiglio…saltare per far posto al polpettone…intonavano al San Paolo il solito ritornello: chi non salta juventino è…poi all’improvviso…Caldara.
    Attenzione,Luna, non appesantirti troppo oggi a pranzo che stasera lo chef riprepara lo stufato.
    Buona digestione…e salta !

  2. andrea (the original)

    La Juve vince quasi per inerzia una partita che, collocata in mezzo alle due fondamentali di Champions e Coppa Italia contro un avversario non da grandi stimoli, poteva diventare scomoda.
    Si è visto anche un gioco migliore nella velocità e nella tecnica con l’uscita di Sturaro (ma perché ha giocato? Che motivo c’era?)
    La sconfitta del Napoli oltretutto ha alleggerito ancor più la pressione; a proposito di Napoli, fa un po’ sorridere l’esaltazione per una partita mal giocata da loro quando facciamo notizia se ne facciamo una buona in 5 mesi..si potrebbe anche dire che il Napoli è stato sfavorito dalla superiorità numerica (pare che per la Juve funzioni così) 😀 ma onestamente non me la sento di andare oltre la battuta: hanno giocato male e perso, peraltro contro un’altra squadra che gioca a calcio.
    La prima doppietta juventina di Caldara elimina un avversario; meglio così da una parte, perché ora resta solo la Roma se vince domani..peggio dall’altra perché forse ora il Napoli dovrà puntare ancor più forte sulla Coppa Italia se vuol centrare un titolo.
    Tornando a noi Cinzia, due note mi sono sembrate positive: Pjanic che sembra sempre più padrone del centrocampo e Dani Alves che sembra finalmente prendersi la Juve..dunque pur con tutti gli onori sarà il caso di riportare Lichtsteiner in panca.
    L’ambiente: non sei sola ad avere questa sensazione che qualcosa covi sotto la cenere.

    • Pianic deve fare di più, avere maggiore inventiva, non limitarsi a passare la palla al vicino, deve essere lui a dirigere il centro campo.

  3. Si parla di Allegri al Barcellona e nell’intervista a Sky esce anche un lapsus freudiano da parte dell’allallenatore che manda Gasperini a Torino. Quel che sarà lo vedremo in seguito ora quel che conta per i media è non parlare dello strapotere juventino che fa arrabbiare gli anti e i denigratori del livornese ed è, quindi, gioco facile dirottare le notizie sulla Juve ai fatti che riguardano l’allenatore oppure cercando di ingrandire il più possibile gli screzi che si possano verificare tra lui ed i giocatori. Però come si suol dire “carta canta” per le vicissitudini sportive e la Juve rimane sempre lassù più in alto e si stravede anche cercando di non parlarne o di distogliere l’attenzione. Certo che è dura per chi non è juventino od antiallegriano. Si rosica e si rosica. Buona giornata.

  4. PIATTO RICCO MI CI FICCO

    Serata piacevole : nel piatto napoletano c’era -come sottolineavo- la rivelazione del campionato, che, forte di una condizione fisica invidiabile, ha espugnato il San Paolo.
    Fantastico il secondo gol degli orobici confezionato dal duo juventino Spinazzola/Caldara. Cosa vogliamo di più dalla vita ?
    L’aggressività e la leggerezza di passo del primo mi hanno veramente meravigliato.

    A seguire Juve-Empoli è stata una partita da pilota automatico come ormai siamo abituati.
    L’Empoli ha tentato di imbastire le sue trame, ma il tasso tecnico era troppo differente.
    Anch’io sono stato sorpreso dall’impiego di Sturaro in un ruolo che in questa partita sembrava destinato a Pjaca.
    Secondo tempo lievitante il nostro, quando la squadra si è distesa sulle ali (Alves/Cuadrado/Sandro) per volare verso una vittoria annunciata.

    Buona domenica.

    • andrea (the original)

      Mi permetto di aggiungere, al netto del fatto che ieri il Napoli non è stato il solito Napoli, che oltre a condizione e leggerezza gli orobici sono un’altra dimostrazione della direzione presa dal calcio quest’anno, anche da nostro calcio: il coraggio di attaccare e ritmi alti, ovviamente alternato a qualche fase di sofferenza che ci sta.
      In questo modo abbiamo visto crescere Napoli, Roma, Atalanta, che attraverso il gioco hanno elevato il loro livello progressivamente..dinamiche simili alla crescita di qualche anno fa del Dortmund in Germania, del Tottenham in Inghilterra, che sembravano appartenenti a movimenti alieni rispetto al nostro campionato. Invece non lo erano, anche in Italia si è scelto ora di giocare e quando non lo si fa (vedi Fiorentina che prova a gestire un vantaggio in coppa, si torna indietro)

      La Juve può farlo? Sì, per me sì, ma credo anche per la Società alla luce delle scelte di mercato che, aldilà del valore dei giocatori, a me è parso un cambiamento epocale (mi riferisco all’epoca dei trionfi di Andrea Agnelli) proprio in termini di direzione strategica.
      Il mercato ha detto, con i fatti, che la Juve ha abbandonato il modello di squadra solo cinica e attenta alla difesa, che pure aveva prodotto tanto, ritenendo probabilmente che quel tipo di squadra avesse raggiunto il suo limite e che per crescere ancora si dovesse cambiare modello.

      E quando vedi Alves, Cuadrado, Dybala (che però la passa solo al Pipita) dialogare a destra hai la conferma che a noi non manchi nulla, anzi che in realtà è proprio quella l’espressione della scelta societaria e che quando ciò non accade (ad esempio quando gioca Sturaro o quando si fa tic tac tra difensori centrali) in qualche modo si sconfessa anche la politica societaria, che vuole vincere e pensa che per farlo si debba giocare a calcio.

      Ciao

      • LA TRADIZIONE ITALIANA

        Spunto interessante Andrea.
        Il calcio gestionale e conservativo (e relativo tiki taka) è stata una trappola in cui sono caduti in molti. Soprattutto se non si hanno doti di palleggio e personalità (e un fuoriclasse come Messi) si rischiano solo noia e figuracce.
        Il calcio italiano ha dato il meglio quando ha sfruttato le sue caratteristiche peculiari da sempre : velocità, dinamismo e doti tecniche, abbinate alla solita abilità difensiva.
        Cercare altrove modelli poco connaturali alla nostra mentalità si è sempre rivelato un salto nel vuoto : le mode passano, il calcio, quello vero, reclama sempre la sua verità.
        Gasperini -per esempio- ha trovato forse un campo ancora più fertile (il venditore di giocattoli è un puparo) per seminare il suo “calcio italiano”, estremamente redditizio, fatto di ritmo e aggressività e schemi mandati a memoria.
        Personalmente trovo l’uomo un po’ “provinciale”, ma la mano di Gasperini si vede eccome in questa nuova Atalanta.

        Tornando a noi. Certo, anche la dirigenza, attraverso scelte mirate, ha fatto capire di voler alzare l’asticella del gioco per tenere testa all’avanguardia del calcio europeo. Pur restando ancorata al pragmatismo sabaudo vittorioso. Gli ultimissimi acquisti, Pjanic e Higuain in testa, vanno in questa direzione. E i Pjaca i Caldara e … a seguire gli Orsolini e i Kean, tracciano nel tempo un futuro in cui la qualità tecnica sarà la prima opzione.

        Saluti.

  5. Cronaca di una partita annunciata, fra l’anacoluto e l’asindeto (calcisticamente parlando) usati qui per descrivere una Juve che ha creato meno nella prima parte di gara ed espresso appieno il suo potenziale bellico nel secondo tempo. Di fronte un Empoli coriaceo e battagliero che dopo aver speso tutto nel primo tempo è sparito nella ripresa sotto i colpi di una Juve debordante in qualità di giocate, di ben altro spessore rispetto agli “spruzzi” di calcio confezionati da Napoli e Roma contro i medesimi avversari. Allora lo scoppiettante Napoli impiegò esattamente gli stessi minuti della Juve nella ripresa per sbloccare il risultato e 81 per chiudere la partita, mentre la fosforescente Roma venne bloccata nel turno successivo sullo 0 a 0 al Castellani. Tutto questo nonostante l’Empoli con 7 punti in 9 giornate (e gli stessi dopo 10) fosse anche allora già iscritta nel registro delle possibili candidate alla retrocessione.

    • Gioele

      Permettimi, se si va in un ristorante e non GUARDI il menu ordinando magari un semplice piatto, poi, non puoi dire che in quel ristorante si mangia male.
      Ciao.

  6. La Juve dal presente roseo ha sempre pensato al futuro nella scelta dei migliori giovani in circolazione. Quando sarà il momento sceglierà anche l’allenatore giusto. Abbiamo una Società che lavora sodo con Manager validi nel campo non solo sportivo ma di business, sempre all’avanguardia. Chi invece pensa ad indorarsi la pillola con i media o scegliere la teatralità di interventi alla fine non supera i limiti di elezione. Chiaro il riferimento a Inter e Napoli,penso. Il pomeriggio lo passerò col calcio spagnolo poi stasera è d’obbligo Inter Roma dove vedo favorita la seconda anche per mantenere ancora in vita l’interesse per il primato. Vincesse l’Inter sarà interessante la corsa Champions. FJFF.

  7. Barone50

    Detto dell’anacoluto di Luigi, è presto spiegato anche l’asindoto di Andrea, secondo il quale l’Atalanta ha giocato al calcio a Napoli dimenticando che la squadra bergamasca ha provato a farlo anche a Torino, col risultato di essere sovrastata nella gestione della partita, nel gioco e nel risultato dalla Juventus.
    L’alibi è quello di un Napoli sottotono?..ok, peccato che lo stesso alibi non valga per la Juve, con la differenza sostanziale che la classifica parla chiaro: Napoli a -12 e Roma (fino alle 20.45 di stasera) a -10 dalla da chi non avrebbe finora giocato al calcio. Chiudo con una uno slogan rivolto a tutti gli irriducibili critici del gioco di Allegri:
    Salutate la capolista che se ne va.

    Forza Juve Sempre.

    Ciao.

    • andrea (the original)

      Ho già detto che fa notizia il Napoli sottotono..non vale per la Juve sottotono per 5 mesi, non per una partita.

  8. asindeto e non asindoto

    • forse asintoto?
      😆

      detto questo, e sottolineo il forse, dopo il polpettone lo chef Allegri ci ha deliziato con una misticanza di verzure fresche e saporite.

      L’errore di fondo resta.

      Napoli e Roma per valore della rosa vanno inevitabilmente contro crolli motivazionali perchè se il fuoriclasse è tale anche il campione lo è.

      Un esempio su tutti. Cuadrado sono due partite che gira a vuoto ma i suoi vuoti vengono riempiti dagli altri. Al Napoli ed alla Roma ciò succede di rado. Per la qualità di chi è in campo.

      Ma ritorno a bomba, non è il campionato il palcoscenico bianconero, ma la CL.

      È qui che si misura il lavoro, l’impegno. In campionato troppo facile. Il prossimo campionato con il ritorno delle milanesi molto probabilmente tutto cambierà ma oggi la cartina al tornasole si chiama europa.

      Dico questo perchè è per me, la Juve, del livello di Teal Barça e Bayern. e comunque nel lotto delle prime dieci. Cose lontane dai discorsi su Napoli e Roma che comunque stanno onorando la stagione al meglio regalando soddisfazioni in relazione ai numeri dei quali dispongono.

      Cioè critiche e onori in base al potenziale, potenziale che con Allegri fa fatica ad emergere.

      Poi magari il prossimo anno rimpiangerò il tecnico ma il cambiamento lo trovo necessario per raggiungere quel cambio di mentalità che ci permetta di giocarcela in europa alla pari dei nostri pari.

      Ciao. Luca

      • Luca
        Purtroppo gli specchi sono lisci e difficile per le arrampicate.
        Cuadrado…Cuadrado…ah si mo te dico: il cuadrado costruito sull’ipotenusa è equivalente a quelli sui cateti…equivalente e non uguale…
        Ciao.

      • Definire genericamente qualche giocatore del Napoli di qualità superiore rispetto a Cuadrado (le pause valgono per tutti), è da considerarsi un altro “asindeto” (termine che deriva dal greco antico ἀσύνδετον, asýndeton, ‘slegato’, cioè ‘giustapposto senza legami’), per il semplice fatto che in mancanza di coordinate precise, non esistono elementi di confronto qualitativo fra calciatori che hanno magari anche compiti diversi nelle rispettive squadre.
        Per il resto quello che succederà in futuro nessuno lo sa nè può saperlo, il confronto va fatto esclusivamente su quello che offre attualmente il convento nazionale, ed in questo senso credo che esista una protagonista assoluta, in qualsiasi modo si provi a rigirare la frittata. Ammetterlo non sarebbe un segno di debolezza per nessuno, ma al di là del tifo, sportivamente parlando, un atto di onestà intellettuale.

        Ciao.

      • Vero Luca.
        L’unico assioma per qualunque osservatore neutrale è che la Juve, per qualità e profondità della rosa non ha eguali in Italia.

        Dopo questo assioma tutti i paradigmi si possono fare, tenendolo però in debito conto.

        Esempio facile : l’Atalanta venne a Torino cercando di fare la stessa partita di ieri sera al San Paolo. Fermo restando la l’abilità del gioco del calcio, anche questa da mettere nelle variabili,
        il risultato però fu diverso.
        Perché ?
        Per l’assioma di cui sopra.

        Non so se ho reso l’idea.

        Ciao.

        • Permetti Luigi, ma il tuo più che ad un assioma è un postulato che teorizza la qualità della rosa come un elemento determinante in qualsiasi torneo. Se così fosse, andrebbe riaggiornato il palmares di diverse squadre, alla grande inter mancano lo scudetto e una Coppa Campioni, qualche scudetto al Milan di Sacchi, alla Juve di Trapattoni la Coppa Campioni del 1983, al Milan di Capello la Champions del 1993 e alla Juve di Lippi quella del 1997.

          Ma battute a parte e anagrammando il termine assioma, un postulato che non vale per tutte le partite (vedi le 4 sconfitte della Juve in campionato quest’anno) che massima è?

          • La tua domanda è evidentemente retorica Gioele … perché sai meglio di me che il calcio non è matematico. La vittoria del Leicester in Premier League lo scorso anno ha scardinato appunto tutti i pronostici.

            Però … però mio assioma voleva semplicemtente far notare che a bocce ferme, le agenzie di scommesse hanno dato -esempio- in estate la Juve vincitrice a quote di poco superiori a 1.
            Perché evidentemente la Juve -ribadisco- ha una rosa che per qualità, profondità ed esperienza non ha eguali in Italia.

      • Ops … labilità

  9. La catena di destra

    Lichsteiner, Cuadrado e Dybala, costituiscono uno fra gli ingranaggi più oliati di questa Juve bella e vincente, con il 2 a 0 come punteggio più ricorrente nelle ultime 6 partite di campionato. Compresa la partita di champions che ha visto Licht fra gli artefici del triangolo che ha portato Pjaca a sbloccare il risultato contro il Porto, sostituito poi in campionato da un Dani Alves finalmente più concentrato e meno lezioso. Tutto questo a testimonianza di automatismi collaudati e funzionanti a prescindere dagli interpreti, all’interno di un meccanismo quasi perfetto in cui Sturaro è l’eccezione che conferma la regola, quella di vittorie costruite non più (o non solo) sulle invenzioni dei fuoriclasse, ma sulla continuità di rendimento e sulla superiore qualità di gioco che da oltre un mese la Juve esprime rispetto alla concorrenza, sia nazionale che estera.

  10. Antonio

    Per precisare: il Porto è durato 6 (sei) minuti e pochi secondi , parlo del suo giocare, la Juve già gli aveva preso le misure e messo la “museruola” per renderlo innocuo, poi ha barcamenato nella nostra zona fino al decimo usufruendo di quella punizione tirata alta sopra la traversa…per poi sparire dal gioco e mettendola sul mena mena …alle gambe ramon.

    Solo per precisare.
    Ciao.

  11. Semplicemente incredibile quello che è successo in Sassuolo-Milan, con una serie di errori a catena a danno dei neroverdi !

    E poi si permettono di parlare della Juve ! Ma andate aff …

    • Sconcerti punta ancora l’Inter :

      Ancora Mario Sconcerti, ancora Inter, ancora rigori, ancora sudditanza. Dopo aver fatto discutere con l’intervento di due settimane fa alla Domenica Sportiva (sopra riportato) l’editorialista del Corriere della Sera e opinionista di punta della Rai è tornato sull’argomento, intervenendo a Calcio Champagne, su Rai 2. Nell’occasione, Sconcerti risponde alle parole di ieri di Stefano Pioli a proposito della disparità tra Inter e Roma in tema di rigori concessi: “Pioli deve sapere che l’Inter ha 280 rigori in più rispetto a quelli subiti nella storia, ed è terza in Italia; quindi non è andata sempre malissimo. Se ci sono stati rigori dati o non dati dipende più dalla partita che da questioni di sudditanza”.

      calciomercato.com

      • Sconcerti è la punta alla Higuain alla Rai, dove il migliore dei raccomandati può solo pulirgli le scarpe, Luigi. Dice quello che pensa senza paura. Purtroppo la decadenza italiana ha nella rai, il primo strumento mediatico, la fotografia dell’attuale situazione catastrofica nazionale.
        Se dovessero togliere la parola ad un giornalista come Sconcerti, come fecero con Santoro ma soprattutto Biagi, i loro ascolti diverrebbero irrisori in tutti i sensi.

      • andrea (the original)

        Beh alla Rai non rischia, sono romani.

  12. Non direi che Mandzukic ha segnato con la collaborazione del portiere. Ha fatto un gran colpo di testa e il pallone dopo aver colpito la traversa e’ andato a sbattere sull’estremo difensore che non e’ riuscito a evitare il goal. La difesa non ha avuto problemi anche perché l’Empoli ha segnato 15 goal e sinceramente non credo fosse ieri la partita in cui potesse creare pericoli. Sulle voci che riguardano Allegri e Bonucci non darei peso perché da qui a giugno cambieranno squadra tutti i giorni , cosa risaputa. Le voci vengono alimentate da giornalisti, opinionisti tv, procuratori per movimentare il mercato.

  13. Oppssss!
    Gabbiadini uno-due allo United e pareggia i conti…si ok non è finita…ma intanto la cazzimma che Sarri ha rifiutato, va eccome se va…due partite 5 goal.
    Saluti

  14. Per la serie “Allenatori nel pallone”:

    L’allenatore del Southampton ha la bella idea di togliere Gabbiadini. E i suoi sbagliano subito un gol. Poi segna lo United. Complimenti!

  15. Quando dico che in Inghilterra può vincere uno scudetto pure Ranieri, ( come direbbe Peppino in Totò Peppino e la malafemmana) ho detto tutto.
    Caro Luigi te lo dico da una vita che in Premier i tecnici sono tatticamente monotematici. Non a caso e nonostante la loro presunzione hanno capito che era il caso di assumere i migliori tecnici in circolazione.

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