Scritto da Cinzia Fresia
Ben tornato campionato!
Rieccoci qua, un po’incerottati e con il morale non proprio alle stelle: non è servito il migliore dei digestivi per buttare giù l’amara e in parte tragica finale di Cardiff, aggravata dall’ulteriore sconfitta contro la Lazio della settimana scorsa e conseguente perdita di un altro trofeo.
Il morale però continua ad essere a terra, ma non per il calcio, bensì per l’ennesimo, terribile, tragico e ingiusto attentato alla nostra libertà, l’Isis colpisce ancora, lo scenario è il medesimo di altri attentati fa: un furgone su una folla inerme.
Massimiliano Allegri, inizia la conferenza stampa pre partita, parlando di questo fatto che reputa doloroso, sottolinenado quanto sia diventato difficile e pericoloso vivere mostrandosi molto preoccupato per il futuro dei giovani.
Ma la vita continua, a dispetto di chi invidia la nostra libertà, la vita deve continuare, perchè domani, sarà Juventus- Cagliari.
Nel mentre di queste ore, la Società, dopo una lunga trattativa annuncia ufficialmente l’arrivo di Blaise Matuidi, centro campista proveniente dal Paris saint Germain, che vestirà la maglia bianconera con il numero 14. Il giocatore di Tolosa, (Francia) , si è mostrato felice, orgoglioso e pronto a vestire la maglia della Juve, tant’è che sarà a disposizione di Allegri già da questa prima di campionato.
Domani la Juventus non deve sbagliare, sebbene il Cagliari si presenti senza il suo riferimento offensivo più importante, l’ex Juve, Borriello in vista di cessione, resta sempre una squadra pungente per le prime della classe, perciò la squadra è bene che non commetta l’errore di prendere sottogamba questo primo incontro di campionato.
Questo inizio di stagione sarà caratterizzato dall’introduzione del VAR, alla lettera Video Assistant Referee, cioè, Assistente Arbitrale in video, significa che, l’arbitro, dopo aver interrotto il gioco, potrà ricorrere alle riprese delle telecamere, attraverso un monitor posizionato a bordo del perimetro di gioco, per poter analizzare le situazioni più complicate e soggette a dubbia interpretazione, al fine di ridurre al minimo gli errori di direzione di gara e far cessare polemiche o cattivi pensieri circa l’arbitraggio.
Ma non tutti si sono mostrati d’accordo, i contrari molto scettici, sostengono che il Var, aumenterà ancor di più la confusione.
Staremo a vedere, l’Italia è stata tra i paesi europei promotori di questo strumento, insieme a Germania e Olanda.
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