Scritto da Cinzia Fresia
La Juventus e’ caduta nella trappola Napoli, la continua e perseverata strategia “tanto prima o poi qualcuno segnera'” non ha funzionato nemmeno con il Crotone.
Figuriamoci con una squadra venuta a riprendere cio’ che suppongono sia loro, Il gol e’ arrivato, ma non da noi.
Eppure e’ dall’inizio dell’anno che quelli di noi che tentavano di andare in profondita’ e di vedere che sotto sotto c’era poco, si veniva tacciati come incontentabili, viziati e abituati troppo bene.
Giocatori spenti, assenti, che trascinavano i piedi, senza entusiasmo, senza rabbia, beffati, stasera sicuramente infelici.
Puntare al pari, si .. poteva funzionare, per la Juve, peccato che quelli siano venuti a Torino per vincere, e come per magia ci sono riusciti.
La Juventus piano piano, si sta spegnendo come una candela, la mancata qualificazione in Champions ha presentato una falla immane: un tecnico senza fantasia, una squadra dai componenti di eta’ troppo diverse che non hanno piu’ niente da dirsi.
Qualcosa si e’ rotto, qualcosa di molto grave per buttare uno scudetto alle ortiche. Abbiamo ancora 1 punto di vantaggio, e si vince anche così, ma loro vogliono vincere?
Questo gruppo non c’e’ piu’, Paulo Dybala, Gonzalo Higuain, solo comparse.
Il ciclo Allegri volge al termine, a questo punto e’ a rischio anche la coppa Italia, se la verve messa in campo è quella di stasera.
Tutta l’Italia gioisce nel vedere il Napoli vincitore, ad un passo dallo scudetto, mentre la Juventus e’ancora li’ che si sta chiedendo “cosa e’ successo?”
Temo che, gli arbitri che incontreremo, quelli che hanno un cuore e non immondizia, faranno la loro scelta di cuore appunto, e da bravi italiani il punticino presto lo faranno scomparire.
Vorrei fare un’osservazione sul sig. Sarri, cioe’ l’uomo tuta, a dire il vero, l’ho sempre trovato un uomo “ai confini della realta” semplice, basico, lui e la sua tuta, ma mi chiedo, non e’ che andare in campo sia necessario il cappottino di ordinanza uguale per tutti, ma un paio di pantaloni e una camicia, non so .. poi lui, non ha proprio il fisico di Cristiano Ronaldo per esibire una tuta da ginnastica, in ultimo, quest’anno si e’ proprio dato da fare in riferimento al pessimo gusto, dall’apostrofare la giornalista, ad esibire un dito medio la cui giustificazione è “ma loro ci sputavano addosso”, gentile sig. Sarri, ha vinto percio’ complimenti, ma per gentilezza e senza rancore, questa citta’ non fa per lei.
Condivido ogni riga.
Purtroppo la deflagrazione arriva sempre dopo tanti segnali colpevolmente ignorati.
Se speculi per un anno facendotene vanto ci sta che dopo tante volte in cui il destino ti premia oltre i tuoi meriti alla fine ti punisca oltre i demeriti di una partita che aveva lo 0-0 scritto per volontà di entrambe.
E ci sta che ti punisca contro il peggior Napoli di stagione.
Erano tutti pronti, Allegri e Juve Channel, a dire “non abbiamo concesso nulla, era importante non prendere gol”
Già, non prendere gol, è il triste motivo di tutta la stagione e dopo una stagione questo motivetto finisce per imbolsire tutta la squadra.
Poco da dire sui singoli, perché sono lo specchio di questa mentalità e difficilmente, se perderemo questo scudetto, si potranno ricostruire i pezzi.
Già perché se lo perdiamo non sarà più valida la scusa dei complimenti all’avversario.
Questa debacle può produrre danni irreparabili, forse lo ha già fatto, forse lo spogliatoio della Juve è la tipica polveriera di chi finge di ignorare cosa sta per succedere per mesi.
Si poteva evitare, qui non ci sono tifosi incontentabili, c’era solo gente preoccupata per la deriva della propria squadra.
Si dovrà evitare che riaccada, a prescindere da come finirà.
Il calcio di Allegri ha fatto il suo tempo già da tempo e si è trascinato cin sé una intera squadra.
Dall’altra parte una squadra etichettata quasi di perditempo, allenata da un buzzurro sì ma coraggioso, poi scopri che rimonta 8 volte uno svantaggio e segna più volte nel finale..già ma non erano le caratteristiche della Juve queste? No sono le caratteristiche di chi gioca un calcio moderno.
A proposito: ora si deve vincere sempre..il destino punisce i pavidi con la punizione peggiore: imponendo il coraggio.
Sono d’accotdo, cara Cinzia, su tutto. Permettimi, ti prego, una battuta per sdrammatizzare e lenire la feritavassai dolente… forse il dito medio era un simbolo, per indicare un massaggio prostatico, che tanti di noi maschietti, ahime’, temono a una certa eta’…ma per compierlo, e’ indispensabile assumere una certa posizione e mettersi proni… e noi, ecco, non appena scesi in campo, ci siamo messi proni…e l’abbiamo favorito.
Sarri, dito medio, forse come Collina, Perugia, nell’anno duemila…
e’ vero, questa citta’ non fara’ per il buzzurro Sarri, ma altresi’ non merita nemmeno il coniglio Allegri. La storia della Juve grida vendetta.
Ma quale vendetta, solo molte vittorie importanti grazie ad Allegri ed ai suoi ragazzi. Il fatto che molto raramente esci allo scoperto, lo dimostra. Non è comunque finita e se le restanti 4 partite diranno Napoli anziché Juve, quanto mostrato da questa Juve nei 4 anni di Allegri in continuo mutamento non ha certo deluso. La Juve non ha mai avuto un gioco ben definito anche per questo, la sua forza è la tradizione e la mentalità vincente. Non sempre si può vincere se mai ti tiri indietro ed onori le varie competizioni. Così capita nel tempo alle grandi squadre ed un tifoso consapevole dovrebbe apprezzarlo.
judoc, non dire eresie, mi sono assentato per via dell incidente non certo per le vittorie di Allegri.
Ci sono tifosi e tifosi
Io faccio parte di quelli che vogliono vincere con decoro e onore, sempre e senza inutili compromessi. Che non frigna ringraziamenti dopo brutte figure epocali, ma per i quali, la migliore vittoria e’ quella futura. Di queli che vogliono vincere e convincere. Sempre e con chiunque.
Gli altri invece si accontentano, e perdono il libero arbitrio calcistico, non riuscendo piu a discernere il bene dal male. Sono come quei cagnolini fedeli al punto da leccare la mano che li percuote
A chi non piace vincere ma non sempre si può. Il tifoso dovrebbe saper valutare l’andamento della propria squadra e di conseguenza comportarsi. Applaudire le conquiste e comprendere le défaillance, magari criticandole a fin di bene. Diverso è invece il partito preso. Comunque capisco che è molto difficile per alcuni rivedere le proprie posizioni, perché dipende dall’io consapevole. Se la Juve perderà il prossimo scudetto, sarà un dispiacere per il tifoso e non dovrebbe essere una rivincita per chi mal sopporta Allegri, altrimenti tutte le sue vittorie che sono tante, come le concilierebbe? Non certo con la fortuna perché sarebbe un fatto fuori dalla realtà per poterla giustificare.
Qui ti sbagli, Judoc, io ero un allegriano Non difendo un partito preso…
finche’ lui non mise Padoin regista a posto di Pirlo e perdemmo a Roma…
finche’ non tolse Higuain a Milano e perdemmo.con l inter
Finche’ non adatto’ le caratteristiche dei giocatori alle sue malsane vedute
Finche’…ma sono troppi i finche’
Insomma, finche’ non mi resi conto che essere allegriano era restrittivo e paradossale nei riguardi del mio senso di logica, del mio raziocinio, e del.mio dNa di tifoso della gloriosa Signora. Una buona giornata
Camaleonte, quello che conta non è una sconfitta ma quello che si impara dagli errori per arrivare vincenti alla meta.
Sii’? E il tuo Allegri cosa ha imparato dai suoi errori quadriennali?
I risultati parlano per lui, le chiacchiere sono solo chiacchiere.
Appunto. Allora non ha imparato niente.
Siamo o no usciti dalla Champions?
Abbiamo dilapidato sei punti e ora dobbiamo superare uno.scoglio quasi insuperabile?
Questi sono fatti, non chiacchiere
Ripeto, nei tanti fatti positivi è naturale che poi intervengano anche quelli negativi, però i trascorsi servono per valutare la squadra nel tempo. Qualsiasi grande squadra ha un inizio ed una fine di un ciclo. Bisogna solo capirlo. La Juve quest’anno era come al solito competitiva sulle varie competizioni, poi non sempre si raggiungono le finali gli scudetti che ne rappresentano la positività. Per questo le valutazioni che si fanno bisognerebbe considerarle nell’insieme e non continuare a svalutare le conquiste e tenere duro col para occhi fin quando si verifichi quanto fin lì inutilmente predicato.
Eh..troppo comodo dopo aver sbertucciato i rivali per un anno.
Il punto non è se vinci e perdi ma come lo fai. Se vinci partite come ha fatto la Juve quest’anno e sei soddisfatto non vedi che il crollo è dietro l’angolo. E il crollo prescinde da uno scudetto vinto o perso.
E’ il crollo del vecchio, dell’obsoleto, di un modello che alla lunga castra proprio quella mentalità di cui parli.
Perchè essere vincenti non lo certifica solo l’essere vincitori.
Il periodo di Allegri alla Juve raggiungerà a fine stagione il quarto anno. Chi di Voi in questi 4 anni è rimasto complessivamente soddisfatto delle conquiste della Juve? Il problema è tutto qui. Io ho gioito molto e sofferto pochissimo in questi anni ed anche qui sta la differenza. Se quest’anno laJuve vincerà poco o nulla me ne farò una ragione, contento di non aver sprecato il tempo passato.
Mah, io nel rispetto di tutte le idee di tutti, continuo nel mio essere juventino anomalo e non riesco a far altro che ringraziare questa società, questo mister e questi ragazzi x questi 4 anni stratisferici, che, anche se ridotte al lumicino x via del calendario, ancora abbiamo una piccola possibilità di vincerlo
Caro Germano, mi dispiace, vedere buttati appunto questi anni di successi, con un allenatore alla canna del gas, giocatori ammutinati e un portiere come Buffon che invece di chiudere la carriera con il meglio di tutto, si e’ trasformato in una parodia patetica. Era meglio la testata di Zidane.
Si Cinzia, va bene tutto. Xrò x quanto riguarda Buffon (o qualsiasi altro giocatore), ora riuscite a capire meglio xchè io dopo Scirea non mi sono legato + a nessuno? Sono solo ed esclusivamente tifoso della società Juventus. Non c’è Del Piero, Buffon ecc che tenga.
ASPETTANNO ER CARRATTREZZI
Rottadecollo ! — disse un Somarello
ner vede un Automobbile a benzina —
Indove passi tu nasce un macello!
Hai sbudellato un cane, una gallina,
un porco, un’oca, un pollo…
Povere bestie! Che carneficina!
Che sfraggello che fai! Rottadecollo!
— Nun fiottà tanto, faccia d’impunito!
— rispose inviperito l’Automobbile —
Se vede che la porvere e lo sbuffo
de lo stantuffo t’hanno intontonito!
Nun sai che quann’io corro ciò la forza
de cento e più cavalli? E che te credi
che chi vô fa’ cariera se fa scupolo
de quelli che se trova fra li piedi?
Io corro e me n’infischio, e nun permetto
che ‘na bestiaccia ignobbile
s’azzardi de mancamme de rispetto! —
E ner di’ ‘ste parole l’Automobbile
ce mésse drento tanto mai calore
che er motore, infocato, je scoppiò.
Allora cambiò tono. Dice: — E mó?
Chi me rimorchierà fino ar deposito?
Amico mio, tu capiti a proposito,
tu solo pôi sarvà la situazzione…
— Vengo, — je disse er Ciuccio — e me consolo
che cento e più cavalli a l’occasione
hanno bisogno d’un Somaro solo!
A volte un punto basta e a volte anche arrivare pari…
mah…sperare nell impossibile, dopo aver sperperato e rovinato il possibile per inefficienza e stupidita’, non e’ proprio il massimo della logica umana…
bella, Baro’. Grazie, sai bene che sono estimatore di Trilussa.
Parlava cmq di un’epoca in cui le auto erano ancora sperimentali.
Adesso purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista, dopo essere stati rivalutati, gli asini stanno solo sugli stemmi di citta’ campane…o…sulla panchina di citta’ piemontesi;-)
Beh, xrò sto asino ne capisce di calcio eg. 3 scudetti, 3 doublete e triplete sfiorato 2 volte (beh, in tutta onestà 2 triplete realizzati xchè perdere la finale con Barcellona e Real di questi tempi ci sta eccome…), altra finale coppa Italia, dettato legge in casa del Real e del Bayern, tutto sommato sempre un buon gioco, a volte sublime a volte inguardabile come le ultime ecc ecc. Xrò…ce ne fossero di somari così in giro…e anche quello che ho scritto io sono fatti inconfutabili caro Cama. È questo che vi contesto. Che dite di non criticare s prescindere ma ogni vostro scritto dimostra il contrario. Mah, vabbè…Fino alla fine Forza Juventus. Sarò sempre al suo fianco sempre e cmq.
germano, la conosci la storia della formica e dell elefante?
La formica, appesa al collo dell’elefante, quando il pachiderma lotto’ contro un leone e vinse, alla fine essa grido’: ‘Abbiamo vintooo!’
E aveva ragione, anche lei aveva ‘partecipato’ al combattimento. 🙂
Ma di che utilita’ era stata?
Non sono in discussione le conoscenze di calcio ma il modello di calcio.
ANCORA PADRONI DEL NOSTRO DESTINO
Nonostante tutto, nonostante il nongioco, un portiere pensionato, qualche giocatore allo sbando, una condizione fisica generale deficitaria, nonostante tutto questo, la Juve è ancora un punto avanti al Napoli.
Che tra l’altro non mi è sembrato al massimo della sua forma (negli ultimi dieci minuti avevano il fiatone pure loro).
Basta andare a vincere a San Siro sabato sera per mettere in grossa difficoltà psicologica i napolisti in quel di Firenze il giorno successivo.
Certo, bisogna crederci, bisogna che lo “spogliatoio” si guardi in faccia per bene questa settimana. Uno scatto d’orgoglio è ancora possibile sabato sera al cospetto dei cartonati di Milano.
Il ciclo di Allegri è palesemente finito. Ma gettare già ora la spugna sarebbe da stupidi.
Buona settimana !
Luigi, hai ragione, bisogna crederci, loro ci credono?
Beh, Cinzia, perciò dico che questa settimana il capitano (o chi per lui) deve fare un discorso chiaro e forte. Perché sono convinto che lo scudetto non è ancora perso.
Ciao.
Caro Luigi, questo tuo pensiero sul fatto di vincere a Milano dice quanto noi amiamo questa squadra. Anche io sono d’accordo che una vittoria con l’inter spariglierebbe i “piani” del napoli.
Spesso chi critica Allegri viene tacciato di non andare a favore della propria squadra e peggio, non vedere l’ora che la Juve cadi per poter confermare le proprie teorie.
Noi, invece, per quanto amiamo la nostra squadra, diciamo che Allegri non merita la Juve. Noi siamo la Juve, e la Juve non può riconoscersi nell’atteggiamento di questo cagon.
Ciao Enea. Vedo che siamo in piena assonanza di pensiero. Allegri palesemente non ha più niente da dare alla Juve. E noi che amiamo questa squadra speriamo solo che dietro di sé non lasci un cumulo di macerie.
luigi, mio caro gemello, se il ciclo di Allegri e’ finito sara’ dura tenere ip passo di un Napoli euforico, e non bastera ‘ vincere a Milano ma anche a Roma, poi sugli altri campi…da quando in qua la matematica e’ diventata una opinione?
La matematica non è un’opinione finché avremo un punto avanti al Napoli, caro Cama. Perciò sarà dura sicuramente tenere il loro passo, ma -appunto- non ci hanno ancora sorpassati, perciò “Siamo ancora padroni del nostro destino”. Matematica fu
Ciao Luigi,
Ciao Cam!
Non mi è mai piaciuto il termine “speranza” – il motivo si sa..😉- ma auguriamoci di fare il “Miracolo a Milano”, che sarebbe la partita fondamentale per il seguito. Perché, nel caso si vincesse, l’inter si troverebbe a 4 punti dalla Roma, la quale potrebbe così mollare qualcosa in termini fisici, dovendo la stessa affrontare ancora impegni di Champions, e non sentirsi il fiato sul collo dei nerazzurri..
avete ragione duo luigi tom…
Fede e speranza…
Ma sono due delle tre virtu teologali, che nel campo calcistico non c’ entrano.
Nonostante tutto, anch ‘io voglio ammantarmi di speranza, amici miei, ma solo perche essa e’ l ultima a morire:-(
Il Napoli affronta 2 squadre (viola e granata) che se possono far perdere lo scudetto alla Juve lo fanno, magari poi vanno a festeggiare tutti assieme.
andrea, quanto vorrei fosse ironico questo post…
Ho scritto fin troppo che mi sta venendo il latte alle calcagna. Ha vinto il dito medio , la monnezza, e lo so che il rammarico è tanto , un bagno di umiltà ci farebbe più che bene. Tornare con i piedi per terra e contare fino a 10 prima di sparare condanne . Abbiate fede FinoAllaFine ❤
Il Napoli ha vinto la partita, viva il Napoli. Ci rimane un punticino di speranza per non cedere. Ne avremo la forza? Le ultime 4 partite ce lo diranno.
Comunque vada grazie ragazzi e grazie Allegri. Forza Juve Fino alla Fine.
qursto non e’ un commento ma una consts’a’tazione
Se si vince, grazie Allegri, se si perde, grazie Allegri?
E la capacita’ di analisi e di critica?
La Champion andata perdendo a torino vergognosamente e riducendo tutto a un arrembaggiobnei minuti finali del ritorno
Sei punti di vantaggio, scesi a uno, per vilta’ calcistica a speculare sui punticini…
Mi domando dove e’ finito il coraggio di alcuni di dire la verita’ senza fronzoli e senza arrampicarsi sulle punte acuminate delle cancellate del raziocinio.
Il primo obiettivo e’ andato
Il secondo e’ in grave difficolta’
Il terzo sarebbe ininfluente…
E voi ringraziate l artefice, pagato olezzosamente per aver fallito, preso in giro i tifosi con frasi insensate e intesdito nodi che caparbiamente sono venuti tutti al pettine?
Voi commettete l errore di scambiare la parte per il tutto
Allegri, per nostra fortuna, non e’ la Juve, ma solo un mercenario che non ha portato niente sul palcoscenico del gioco moderno. Un mediocre che ha vinto, quando ha vinto, suo malgrado, e che ha gia portato al disonore i nostri colori, perfino se vincera’ questo tricolore.
Ieri il popolo bianconero, come giirni fa, e’ stato annichilito dal suo istinto sparagnino di distruzione e dalla mancanza di furia agonistica.
ringraziare chi si e’ arricchito per dar origine a tutto questo, mi sembra fuori luogo e assurdo. Convincetevene.
Cama
Non sta ai tifosi fare bilanci, quelli spettano alla società che giudica sulla base degli obiettivi prefissati e raggiunti a fine stagione. Gli anni di gestione Allegri credo siano stati per tutti (tifosi compresi) di grande soddisfazione, ma se quel che si vede in campo non si può nascondere, quel che si cerca di nascondere non si può vedere, perchè pensare di costruire il futuro sul player trading credo sia più anacronistico ed obsoleto del gioco e della Juve di Allegri.
mmm…
grande soddisfazione…Gio’?
A questo riguardo
In un topic precedente adottai una figura metaforica secondo la quale se due uomini fanno l’amore, uno con una racchia, l’altro con una bella donna, arrivando all’orgasmo, ambedue possono dire di aver goduto certo… chi si accontenta, gode,
Ma tu, per gli dei, a moglie consenziente o ignara, potendo scegliere?…;~)
P.S. per le signore del blog, il mio esempio era puramente illustrativo,
Per me tutte le donne sono belle…anche quelle meno dotate dalla natura;-)
Camaleonte stai andando fuori tema. Tante le vittorie con Allegri in panchina, con lui una parte del tutto è percentualmente rilevante nelle vittorie. Poi nel calcio si può anche perdere ma quello che conta è la storia positiva che si scrive. Il calcio poi va constatato per parlarne senza presupposizioni che non è detto siano fondate. Quello che conta risulta dall’albo storico che caratterizza l’andamento di una squadra.
Bollire tutto adesso con un punto di vantaggio sul Napoli e con una partita praticamente in casa contro l’Inter sarebbe da masochisti.
O dimostriamo di avere gli attributi e andiamo in campo ad asfaltare gli avversari tirando fuori gli attributi o la squadra è tutta da rifondare compresi i raccattapalle.
Su Khedira ci conto poiché quando riposa una settimana poi gioca bene.
Su tutti gli altri idem.
Mi chiedo comunque il perché non abbia giocato Alex Sandro.
Mollare tutto adesso con un punto di vantaggio sul Napoli e con una partita praticamente in casa contro l’Inter sarebbe da masochisti.
O dimostriamo di avere gli attributi e andiamo in campo ad asfaltare gli avversari tirando fuori gli attributi o la squadra è tutta da rifondare compresi i raccattapalle.
Su Khedira ci conto poiché quando riposa una settimana poi gioca bene.
Su tutti gli altri idem.
Mi chiedo comunque il perché non abbia giocato Alex Sandro.
Nell’ultimo mese 3 partite alla settimana e per una squadra con l’età media più alta del campionato prima o poi era normale aspettarsi una flessione. Una squadra che ha dato tutto a Madrid, un super Doug.Costa ha mascherato le prime crepe contro la Samp, il Crotone ha fatto il resto, e ieri sera con Asamoah, Lichtsteiner, Hoewedes, Khedira e Matuidi in campo tutti insieme, il rsultato di pareggio oro colato, impossibile pretendere di più. Il campionato non è ancora perso come dice qualcuno, ma la Juve vista ieri sera non credo sia nelle condizioni fisiche e mentali di poter vincere a Milano contro l’inter, e il precedente di Allegri con il Milan è un oscuro presagio sul finale di stagione.
il risultato di pareggio sarebbe stato oro colato..
Da inizio anno ho detto che la Juve non ha gioco, ma vince solo per le individualità che ha in rosa, venendo tacciato per disfattista, visto che Allegri ha vinto e bla bla bla. Se vogliamo dirla tutta, sono quattro anni, anzi tre perché nel primo si è giocato il bonus Conte, che la Juve non ha gioco, non ha un’identità tattica che ha invece mostrato il Napoli ieri sera sera, in cui Allegri ha pagato il conto salato delle sue paure, delle sue incertezze e dei suoi errori di formazione che altre volte aveva saputo ricucire e ieri no. Speriamo in un colpo di coda che vedo molto difficile, ma non si sa mai, ma per favore lasciamo stare gli arbitri. L’avvocato diceva che è da provinciali lamentarsi e piangere, criticando le decisioni arbitrali. Evitiamo di farlo..
Silvio, hai espresso in modo pacato, semplice e convincente, un pensiero comune a molti di noi tifosi (basta girare un po’i social per rendersene conto).
I risultati sono stati il coperchio del rancidume speculativo che bolliva in pentola da almeno due anni.
Ma appena questi ultimi mancano, i miasmi del nongioco diventano insopportabili.
E a sentire le testimonianze, già alcuni tifosi avevano rinunciato a guardare la loro squadra. E’ questo forse il peccato più grave che si può addebitare al reprobo Max. perciò altrove parlavo di possibili “macerie”.
Ciao.
Silvio, ridammi la tastiera! Le tue parole sembrano essere state scritte dalle mie zampette…
Queste cose le scriviamo e le leggiamo un po’ ovunque, tra le pernacchie di coloro.che si abbarbicavano ai risultati venuti nonostante Allegri, frutto di exploit individuali dei campioni che si erano stufati della halma del livornese
Senz’altro dal dopo Cardiff che il gruppo di giocatori non è più quello di prima, ma noto un allontanamento del gruppo dall’allenatore, ieri hanno fatto tutti una pessima figura, gli unici rimasti con Allegri sono Chiellini, Barzagli e Buffon gli altri non li vedo più.
Ma comunque si capiva da inizio stagione che le cose non andavano. Devo dire che anche la società non è più quella di prima, intuisco dei malesseri dirigenziali.
Prima di cambiare allenatore, bisognerebbe capire quali giocatori vogliono restare e chi andarsene.
Se la Juventus dovesse perdere, dispiacerà buttare via un anno che poteva essere molto buono e a detta di molti con risorse molto forti.