Pagelle Manchester United Juventus 0-1

Pagelle di Alessandro Magno

Szczesny 7 Sempre molto attento e molto sicuro. Anche con i piedi molto bravo. Fortunato sul palo di Pogba.

Cancelo 7,5 Primo tempo da migliore in campo secondo tempo cala in modo vistoso forse deve recuperare un poco di forze visto che è stato molto sfruttato.

Bonucci 7 Una grande partita. Oggi molto concentrato sui cross perde una palla nel finale ma poi recupera e si prende fallo. Ottimo un anticipo in area in scivolata su Lukaku. Molto prosositivo anche su alcuni sganciamenti.

Chiellini 8 Probabilmente il migliore in campo per forza, audacia, grinta. Non trovo nulla di sbagliato in tutti i suoi interventi. Dominatore assoluto dell’area di rigore. Avversari annullati.

Alex Sandro 7 Trovo che nel primo tempo è stato molto attento sulla difensiva e poco propositivo. Nel lungo termine invece a differenza di tutti gli altri è venuto fuori e ha iniziato un bel duello con il loro capitano e spesso lo ha vinto.

Bentancur 7,5 Mi è piaciuto moltissimo nel primo tempo. Corsa e tanta qualità. Inserimenti. E spesso una posizione da mezzo trequartista. Nel secondo tempo cala vistosamente e regala lui la palla a Pogba in cui rischiamo di prendere il gol. Ma lo voglio premiare lo stesso con un voto alto. E poi chissà che questa palla che sbatte sul palo e poi su Szczesny e poi va fuori, non sia un segnale.

Pjanic 7 Una grande partita. Non gli ho visto sbagliare passaggi e probabilmente è l’unico che nel secondo tempo non commette gravi errori. Concede a Bentancur e Matuidi la facoltà di inserirsi e lui resta a presidiare la parte alta della difesa con grande acume tattico. Mi mancano pero’ i suoi tiri dal limite.

Matuidi 7 Corsa corsa corsa sacrificio e tanti inserimenti. Una rottura di scatole costante per tutti gli avversari. La lucidità non è il suo forte ma praticamente annienta Pogba che se non fa una grande partita è merito di Blaise.

Dybala 7,5 Un ottimo primo tempo un gol meritato e tante belle azioni in duo con Ronaldo. A volte si cercano anche troppo ma è un piacere per gli occhi vederli. Oggi bene bene anche in mezzo al campo quando viene a prendersi palloni e resiste a molte cariche.

Ronaldo 8 La sua presenza mi pare di poter dire, che da una grande sicurezza a tutta la squadra e probabilmente anche mentalità. Mi piace molto come si è calato nel gruppo , non da star ma come un condottiero. Ecco se Chiellini è il Capitano vero Ronaldo mi pare il Capitano in pectore.

Cuadrado 6 Ha corso come un matto e si è sacrificato anche a difendere ma questa sera non mi è piaciuto per niente. Quasi tutti i palloni che ha toccato li ha persi. Su alcuni contropiedi ha perso i tempi di gioco nel fare il passaggio. Spesso era troppo avanti o troppo dietro al passaggio dei compagni , pure sul gol si inciampa. Lo premio per l’impegno ma lo avrei tolto a fine primo tempo.

Barzagli sv
Bernardeschi sv
Douglas Costa sv

Juventus 8 La Juventus del primo tempo è da 9,5 , 10 se avesse fatto almeno 2 gol. Poi ok un poco di equilibrio nel secondo tempo qualche rischio pure per noi ma fondamentalmente la Juventus è venuta qui e ha dominato. Il risultato è anche un po’ stretto per merito di De Gea. Migliore in campo questa sera lo do alla squadra.

Allegri 7,5 Tutto perfetto tutto preciso applausi per lui grande vittoria e gioco molto bello soprattutto nella prima frazione. Risultato giusto e meritato. Qualcosina da obiettare su Cuadrado tenuto in campo per 75 minuti e i cambi fatti troppo tardi secondo me.

Arbitro 6,5 Ha diretto senza fare danni ma secondo me ha concesso a loro troppi falli. Credo che la Juventus abbia subito almeno una decina di falli tattici su ripartenza e nessuno di questi è stato sanzionato con il giallo. Trattamento casalingo eccessivamente di comodo.

 

Mourinho 0 Onestamente la sua squadra gioca da cani. Pogba nonostante qualche giocatina a vederlo altro che 100 milioni, 30 sono pure troppi. E questo grazie alla cura del portoghese. Il nostro pubblico si diverte a prenderlo per i fondelli ma lui che risponde francamente fa cadere le braccia. Un far finta di non sentire sarebbe stato piu’ dignitoso.

  1. Grande Juve, strepitosa nel primo tempo e un po’ più titubante nel secondo. Il problema è che dopo aver dominato in questo modo per 45′, chiuderlo con un solo goal è poca cosa, perché abbiamo visto sabato cosa è successo e cosa stava succedendo stasera sul tiro di Pogba. In genere un tiro che batte sul palo e rimbalza sul portiere, va in porta. Meglio così. Cancelo è bravissimo, ma gioca un tempo e poi sparisce. Deve dosare le forze per evitare gli errori fatti nel secondo tempo, quando stanco ha perso lucidità. Anche Bentancourt ha fatto un’ora da campione e poi perdendo lucidità ha perso qualche pallone in modo pericoloso. Questo comunque è il pelo nell’uovo… Grande Juve

  2. Andrea (the original)

    Ben,
    Facile ma anche difficile allo stesso tempo far pagelle in una serata cosi perché davvero tutti bene.
    Vero, Cuadrado meno, mi piace rimarcare la prima vera partita da giocatore importante di Betancurt e la prima vera bocciatura a questi livelli per Bernardeschi.

    I cambi ritardati forse ma visto il poco che hanno dato meglio così.

    Detto questo, anche se siamo in un thread di pagelle, nell’euforia mi consento una digressione generale: primi 70′ minuti la Juve che sogno da 2 anni. La Juve che non gioca in funzione dell’avversario ma di se stessa, che non colpisce per carattere ma per tecnica..perché sul carattere puoi essere battuto, sulla tecnica, se ne hai di più, no. Una Juve che non teme la fisicità perché a calcio si gioca con i piedi.
    Ultimi 20 con qualche passaggio forzato, qualche patema ma normale a Old Trafford.

    Due incisi:
    1-il giorno in cui non metteremo più Barzagli per difendere il risultato al posto di un attaccante forse diventeremo i migliori.
    2-fosse stato disponibile Mandzukic avremmo potuto fare questa partita?

    Questa partita ci può davvero lanciare in una dimensione che nonostante i risultati non abbiamo mai raggiunto in questi anni.
    Mai vista dai tempi di Lippi una Juve im trasferta comandare il gioco quando non è con l’acqua alla gola.
    Non fermiamo questo lancio: attacco, tecnica e dominio del campo, questo è il calcio delle grandi squadre.

  3. ALLEGRI E GLI SBA(DI)GLI

    Può capitare che uno si addormenti davanti al televisore, a volte si, ieri sera non credo.
    Eppure quando è entrato Barzagli ho pensato che dopo sarebbe entrato anche qualcuno con elmetto e bazuca …invece ? Costa tanto.

    Allegri, finalmente, era ora.
    Mente corta Barone ?

    Forse dimentichi che la
    Juve di Allegri ha vinto in casa di:
    -Borussia Dortmund
    – Manchester City
    – Siviglia
    – Porto
    – Monaco
    – Tottenham
    – Real Madrid
    – Valencia
    – Manchester United

    E pareggiato in casa di:
    – Real Madrid
    – Barcellona
    – Bayern Monaco

    Qualificazione in saccoccia e avanti tutta.

  4. La concretezza nel finalizzare, è mancata.
    Degea migliore in campo per il M.U., vero, però dobbiamo essere più cinici sotto porta, e scegliere meglio l’ultimo passaggio e l’ultimo movimento.
    L’errore singolo, come quello di Betancurt che può permettere all’avversario di segnare, può sempre capitare, ergo dobbiamo finalizzare meglio per evitare delle “beffe”.
    Mentre la prestazione è stata ottima sia come approccio sia come gestione, con un buon dispendio di energie spico – fisiche, i movimenti di Cuadrado, CR7 e Dybala, sopratutto nel primo tempo hanno creato grossi problemi al M.U. sia in fase difensiva sia in fase di impostazione, la duttibilà dei nostri giocatori offensivi è importante.
    Cross di CR7 da dx, Cuadrado che va a concludere da prima punta e Dybala a rimorchio che segna… duttilità = imprevedibilità…
    Comunque la crescita “europea” della Juve è palese ed evidente, in questo l’arrivo di CR7 è stata la ciliegina…
    Speriamo che con i rientri di Desciglio e Khedyra, si possano fare un pò di rotazioni, per fare respirare i giocatori più utilizzati.

  5. Alessandro Magno

    ‪Questa sera siamo on air alle 22. Parleremo della grande serata di Manchester‬
    ‪Di Report‬
    ‪Di Marotta.‬
    ‪Se volete farci domande 3311552985 fatecele a questo num prima della diretta. Le migliori le leggeremo in trasmissione.‬

  6. Tony Damascelli commenta la prova della Juventus a Manchester sulle pagine sportive de Il Giornale: “La Juventus vince nel teatro dei sogni e manda a nanna il Manchester United. Una prova normale, nel senso che la squadra di Allegri ha giocato con la calma e la sicurezza di chi sa di avere trovato la personalità e la strada giusta non soltanto in Italia, tre partite di Champions e tre vittorie, quest’ultima con un dominio assoluto, anche se sterile e infine noioso. (…) Prevalenza di gioco e di fisico degli juventini, dunque, Mourinho è stato coperto di insulti dai tifosi juventini e il portoghse ha risposto esibendo le tre dita, il ricordo del triplete e del suo trionfo interista e dunque una partita nella partita, il solito teatrino inscenato da Mou in ogni dove. La Juventus esce dall’Old Trafford con la consapevolezza di avere trovato la quadratura, l’assenza di tre uomini di esperienza e di chilogrammi, i due tedeschi Can e Khedira e il croato Mandzukic, è stata cancellata da una scelta di intelligenza tattica, con la circolazione anche stucchevole del pallone, occupando ogni spazio del terreno di gioco e costringendo la squadra inglese ad osservare, impigliata in quel tulle che non aveva vie di uscita (…)”.

    Damascelli rischia di dire qualcosa di vero.
    La metafora del tulle di cui parla alla fine, si attaglia bene alla elegante signoria che la Juve intende idossare nei suoi incontri.
    Insomma, a parte l’assurdo attendismo del Manchester nel primo tempo, il tulle a ragnatela della Juve aveva il monotono colore della superiorità conclamata ed accettata anche dall’avversario.
    Anche se questa montagna di superiorità tecnica ha partorito solo il topolino del gol di Dybala.

    Ed ecco perché le telecamere cercavano spasmodicamente la canizie del Mou, che da solo è uno spettacolo con i suoi ghigni. Spettacolo ripagato finalmente anche con le famose “tre dita”, immancabile malinconica icona di un passato di trionfi.

    Buon mercoledì.

    • andrea (the original)

      Ho provato ieri sera a dire che questa partita può rappresentare una svolta verso la dimensione da grande squadra che a mio avviso neanche i risultati (che non sono affatto tutto) ci avevano consegnato.

      Il tipo di partita fatta invece sì, non era mai capitato se non a Monaco di Baviera e a Madrid ma in una condizione in cui non si partiva da 0-0 ed eravamo costretti a giocare a calcio.

      E si vede quanto sia potente la forza del gioco, quanto strida con l’attendismo avversario che spessissimo invece è stato il nostro tratto caratteristico. In trasferta noi attendevamo anche nei gironi contro squadre modestissime, ieri siamo andati a comandare il gioco contro uno UTD che non sarà quello di Ferguson ma non è neanche inferiore a tante altre, specie giocando in casa.
      E la presunta criticità di non disporre di giocatori fisici è diventata l’opportunità di dimostrare che a calcio si gioca con le tecnica, ovviamente se ne disponi come nel nostro caso.

      Mou francamente non l’ho visto, fatico a notare chi vuol dare un segno di sè fuori dal campo. In fondo credo si sia reso un pò ridicolo perchè ormai la parole “triplete” tra un pò non la utilizzeranno più neanche i tifosi interisti visto il tempo passato. Dunque con quel gesto nessuna ferita come dice lui ma anzi, motivo di ulteriore sberleffo.

      Ora però bisogna confermare questa strada: è sembrato evidente che la squadra quest’anno sia portata a concentrarsi più nelle partite di Champions..non condivido ma è un fatto ormai abbastanza chiaro.
      Però il gioco, il comando della partita, si posso confermare anche in campionato, perchè noi in campionato dobbiamo allenarci per crescere visto che il risultato finale non penso sia in discussione già da Agosto.

    • Anche Gigi Garanzini sulla Stampa, scrive cose interessanti nella sua rubrica.

  7. SANDRO SCARPA

    “La Juventus è accerchiata, uno tsunami di inchieste, indagini, processi e condanne spazzeranno via la società che ha imposto, sul campo, un dominio in Italia mai visto nella storia del calcio.

    Da un lato l’inchiesta di Report che prometteva di “modificare la storia del calcio”, con la Juve invischiata in vicende oscure e trame illecite nel rapporto con ultrà e mafia, e in cui si allude a un sistema affidato ad ultrà e ndrangheta, mazzette e sottrazioni di prove sul luogo di un suicidio.

    Dall’altro lato la vicenda dello stupro addebitato a Ronaldo, per il quale si ventilano confessioni, somme ingenti per comprare il silenzio, intimidazioni, accordi fraudolenti, detective e pulitori per occultare prove, oltre ad altre 3 donne vittime di stupri sempre per opera dello stesso Ronaldo.

    Società, e Presidenza, al centro di un sistema marcio e illegale, implicata nella morte di un uomo, e l’uomo simbolo della Juve, acquisto epocale, quasi reo confesso di uno dei peggiori crimini.

    Molti antiJuve, che scatenano guerre civili per un’ammonizione dubbia ora esplodono inneggiando ad una nuova calciopoli che spazzi via, definitivamente, il male del Calcio (e di tutti i mali italiani) con la radiazione (la Serie C non basta) e l’arresto “per 15 anni, come prevede la legge USA” di Ronaldo

    Molti tifosi Juve, che l’anno scorso parlavano di complotto VAR ai danni della Juve, ora sono certi di un complotto a più livelli: interno, con la Rai e i soliti media antiJuve, ed esterno, con Florentino che nega premi a CR7, lo fa espellere e scatena Mayorga e Der Spiegel contro il nostro Grande Campione.

    E se ragionassimo, senza farci travolgere dal solito cliché del #MoriremoTutti vs #Gombloddoh!?

    Siamo tifosi razionali non abbiamo paura di cospirazioni e vendette. Temiamo, quello sì, il fango, l’attacco mediatico, la macchina organizzata della “caciara antijuve”: le veline, le intercettazioni non rilevanti, la disinformazione, la fuffa spacciata per verità assoluta, le accuse che diventano condanne.
    Ci siamo abituati, non se ne esce.
    La Juventus è sempre al centro di questo tipo di vicende mediatiche.

    Tutti i club subiscono dinamiche simili nei rapporti con gli ultrà, figuriamoci la Juve che ha uno stadio che genera attenzione, soldi e maggiori possibilità di “ricatto” da parte di gruppi ultrà, peraltro autorizzati dalla Polizia (DIGOS).
    Molti club in passato hanno infiltrazione mafiose, molti hanno capi ultrà con condanne per mafia, molti (parole di Ranucci alla fine di Report, citando la Commissione AntiMafia) hanno rapporti stretti con personaggi dei clan. Esattamente come molti club avevano rapporti poco ortodossi col sistema arbitrale e la federazione, qualche anno fa.
    Tutti i club si trovano ad un certo punto della loro storia, alle prese con qualche “scandalo” di maggiore o minor conto.

    La gente tende a pensare (sia i tifosi Juve che gli altri) che queste vicende capitino solo alla Juve.
    Calciopoli riguardò anche Milan, Lazio, Fiorentina e decine di altre, e non l’inter per i ben noti motivi emersi nella relazione Palazzi; molti utilizzavano le SIM svizzere; nella vicenda di abuso di farmaci che tutti associano alla Juve (per la solerzia della procura di Torino) erano coinvolti tutti i club (basta leggere la lista di farmaci che i club dichiaravano alla FIGC), oltre a quanto accadeva in passato con sospetti casi di doping già a partire dagli anni ’60 in altri club.
    Il caso “passaportopoli” interessò inter, Milan, Roma, Lazio e decine di altre squadre (non la Juve) e si concluse con multe (non penalizzazioni previste dal regolamento).
    Le varie scommessopoli” hanno riguardato Milan, Atalanta, Napoli, Lazio, eppure, alla fine, il caso più “mediatico” fu quello che riguardò Antonio Conte, alla Juve.

    La Juve fa notizia. Interessò meno il suicidio di Adamo Bove, a capo di quel Tiger Team Telecom di Giuliano Tavaroli che, per conto di inter, intercettava arbitri, calciatori e dirigenti avversari (file rinvenuti nel PC di Auricchio, comandante dei Carabinieri di Roma che avviò le indagini di Calciopoli).

    Insomma, della presunta nuova Calciopoli agognata dagli altri poco ci interessa, la “nuova-vecchia” inchiesta di Report non presenta nulla di penalmente rilevante (né di nuovo…), né di interesse rinnovato per la giustizia sportiva (che ha già condannato la Juve e Agnelli per i fatti in questione).

    Il fantomatico “complotto” di cui parlano i nostri è presto spiegato: Report (ormai in irreversibile crisi di ascolti – e credibilità-) ha approfittato del suo debutto per assemblare vecchi pezzi del processo “Alto Piemonte” e riapertura del Caso Bucci, assieme a interviste a capi ultrà per “sfruttare” la scia mediatica di Ronaldo, dell’addio di Marotta (non presente nell’inchiesta ma utilizzato per l’inizio del lancio promozionale 25 giorni fa) e del solito “sentimento” popolare.

    L’ancor più surreale complotto ai danni di Juve e Ronaldo è “casuale”.
    I primi articoli di Der Spiegel risalgono infatti al 2017, con CR7 al Real.
    Poi Der Spiegel ha continuato l’inchiesta ed è riuscito ad avere l’intervista alla Mayorga proprio perché la donna, a seguito dell’uscita dei primi due articoli e delle dichiarazioni dei legali di Ronaldo, nel frattempo ha cambiato strategia legale ed è uscita allo scoperto.

    Se la Juve fa notizia (anche quando c’è da metterla in luce negativa), figuriamoci il personaggio più famoso al mondo, su cui si sono fiondati i media di mezzo mondo.
    Anche qui non c’è processo penale in corso, solo un ricorso civile da parte della Mayorga in cui si chiede l’annullamento dell’accordo di non divulgazione (e un risarcimento economico) e una presunta riapertura dovuta delle indagini della Polizia di Las Vegas che peraltro pare non aver più alcuna prova dei fatti risalenti a 9 anni fa.

    Zero complotti.
    Solo sfortunata coincidenza temporale.
    Poteva accadere anche al CR7 di Madrid.

    Tornando alla questione ultrà, a noi poco interessa di ciò che accade agli altri.
    Noi teniamo alla Juve. Vogliamo che le curve siano ripulite, che Questura, Polizia e FIGC dotino la Juve di strumenti atti a non temere più ritorsioni nel rapporto con gli ultrà, come pericolo per l’incolumità fisica degli altri spettatori o anche multe e chiusure di settori dello Stadium come da classica applicazione della famosa “responsabilità oggettiva”.
    Per questo motivo dovremmo sforzarci di vedere il lato positivo della vicenda, le ripercussioni in termini di scelte, attenzione e rigore della Società nei confronti dei biglietti.
    Solo questo.

    Vogliamo che la Casa della Juve, sia davvero la Casa di quei tifosi juventini “che si guardano e riconoscono negli occhi, le facce della Juve”, come diceva Agnelli nel suo discorso di inaugurazione dello Stadium.
    Solo quello, le vere facce del tifo bianconero, non alcune di quelle facce a cui la Juve è stata purtroppo associata ieri e in questi ultimi anni.”

    Buona giornata

  8. Nulla da dire: una dimostrazione di cosa vuole dire dominare la partita. Spero non sia un caso

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