Articolo di Alessandro Magno
Juventus Bayer Leverkusen è stata una partita senza storia più di quanto non dica il risultato. Primo tempo di studio con una Juve piuttosto guardinga ma che in ogni caso non disdegnava di passare in vantaggio con un bel gol di Higuain e secondo tempo nettamente sopra gli scudi con altri due gol e varie azioni che potevano portare il divario a un livello più ampio. Il loro gioiellino Havertz mai pervenuto mentre diversi giocatori della Juventus si sono messi in mostra. La cura Sarri, almeno a livello di singoli, sta funzionando quasi con tutti alla grande. In questo inizio di stagione se si eccettuano Rabiot, Bentanucur, Emre Can, Bernardeschi, che comunque ieri ha segnato dopo un anno e Rugani, che fino ad ora non ha mai giocato, tutti gli altri giocatori sembrano essersi giovati dell’avvento del nuovo mister. La stagione è iniziata con redivivi Matuidi e Khedira dati per ceduti da tutti e diventati in breve da vendibili ad indispensabili, con Khedira che, e incrocio le dita, ha inanellato un filotto di partite consecutive senza infortuni che non gli capitava da una vita. Poi è toccato a Douglas Costa da oggetto misterioso a spacca partite almeno fino a quando non si è rifatto male. E che dire di Dybala ed Higuain, entrambi dati sul piede di partenza con il primo offerto a mezza Europa e il secondo addirittura privato del suo amato numero 9? Sarri ha fatto un lavoro egregio con entrambi se ora è diventato un problema chi dei due deve esser il partner ideale di Ronaldo. Ma non è ancora finita qui perchè Sarri ha ripreso e bene, due concetti ideati già da Allegri ovvero Pjanic playmaker e Cuadrado terzino. Il primo sta facendo probabilmente la migliore stagione da quando è alla Juve. Ora si prende la squadra sulle spalle e gestisce ogni pallone con grande personalità, ed è tornato a tirare e segnare. Il secondo sta insidiando seriamente il posto ai due titolari della fascia destra bassa, Danilo e De Sciglio, che dovranno faticare non poco a riprendersi il posto. E bene fa anche Bonucci con il compito di fare solo il libero e non più il regista aggiunto se non in casi sporadici quando appunto la cosa rappresenta un eccezione e non più la consuetudine. Alex Sandro che finalmente sa cosa fare e non è più un cavallo a briglia sciolta libero si di fare ma anche libero di sbagliare e De Ligt che piano piano si sta prendendo quel ruolo che avrebbe dovuto far suo con serenità e che invece l’infortunio di Chiellini ha fatto si che non ci fosse tempo per tergiversare. Insomma la cura Sarri sta facendo bene quasi a tutti i ragazzi della rosa eccetto 4 o 5 che si spera si possano recuperare anche loro alla causa quanto prima come gli altri. In questo fa eccezione Ramsey che è apparso anche lui ben calato già nella squadra ma che essendo appena arrivato non ci da particolari termini di paragone con il Ramsey di prima. O meglio pare già quello dell’Arsenal senza particolari problemi di ambientamento e questa è già una gran cosa.
In questo quadro francamente positivo non vedo particolari problemi se non quello di saper gestire eventuali momenti bui quando arriveranno, e mi riferisco ad infortuni e o squalifiche o cali di forma che saranno inevitabili nell’arco della stagione e ci mostreranno se in quel caso Sarri sarà bravo a gestirli e superarli con cognizione di causa oppure si farà prendere dall’ansia di sbagliare commettendo qualche errore. L a strada è lunga ma fino ad ora il passo mi pare buono. La Juventus non è a punteggio pieno perchè ha pareggiato a Firenze la partita forse più brutta di questa gestione dove è mancata un poco la gamba ma pareggiare una partita che si meritava di perdere in ogni caso è segno di carattere. Quel carattere, quella solidità che aveva la Juventus di Allegri e che Sarri ha dichiarato di non voler smarrire. In Champions poi 4 punti in 2 partite con la peggior trasferta del girone già andata e dove fra l’altro si stava vincendo fino al 90mo mi pare si possa esser mediamente soddisfatti anche li. Inter Juventus da questo punto di vista capita nel momento giusto della stagione. Ai fini della classifica dubito possa esser decisiva, certamente sul piano della motivazione sarà importantissima per entrambi. Vincere o perdere potrà fare una grande differenza sul piano delle convinzioni personali. Chi vincerà è evidente che avrà una grande considerazione e fiducia in se stesso mentre a chi uscirà sconfitto potrebbe venire meno questo apporto morale che in questo momento della stagione potrebbe fare tutta la differenza del mondo. E’ una sfida sicuramente affascinante intanto per tutto quello che Inter e Juve si portano dietro anche a livello di scudetti recriminati e/o difesi con i denti e rivendicati. L’ex Conte amato e odiato. L’inter che in questi ultimi 8 anni non ha vinto nulla ed è finita un poco ai margini con cambi di proprietà stranieri fino ad arrivare ad oggi dove sembra una candidata seria, serissima, per la vittoria finale. Da gobbi ci si divertiva moltissimo anche gli altri anni che non erano competitivi, da sportivi devo dire che avere un avversario forte in più con cui misurarsi è sicuramente stimolante.
Ben
Disamina obiettiva.
Riguardo alla gara con l’Inter per me e’ aperta a tutto,come sempre.
Dal lato emotivo penso che Conte abbia qualche motivo in piu’ di rivalsa o di dimostrare qualcosa in piu’ di una vittoria e la cosa mi preoccupa conoscendolo.
Per Sarri sarebbe una vittoria come un’altra se non per il fatto che potrebbe essere uno scontro diretto anche se e’ presto o perche’ siamo indietro.
La rivalita’ e l’antitesi feroce anche del dopocalciopoli non penso lo riguardi.
Comunque si,gara aperta.
Sarà difficile vedere progressi nel gioco in una gara contro una squadra totalmente italica ma appunto, poiché non decisiva e comunque meno importanti per la visione che dobbiamo acquisire, credo sarebbe molto importante fare una bella partita su un campo difficile e contro un avversario insidioso.
Fin qui le migliori Juve le ho viste nei big match, speriamo di proseguire.
Sarri è uno che ha sempre migliorato i giocatori ma resto dell’idea che Khedira e Matuidi, per quanto migliorabili, siano un limite al gioco nuovo.
mi dicono che oggi conte si sia prodigato in complimenti a mou e all inter del triplete. è sempre più interista ormai ahahahahaha
Intanto è finito il primo tempo al Camp Nou. Inter avanti 1-0
D’accordo su tutto Benedetto. Su Inter Juventus, partita da vincere a tutti i costi, gioco o non gioco.
Tino
Marchisio un grandissimo, uno dei migliori centrocampisti al mondo con delle qualità dinamiche offensive e di interdizione uniche.
Con Pogba e Vidal formava il miglior centrocampo al mondo.
Perché non abbiamo vinto la Champions con una difesa fortissima ed un centrocampo del genere?
Me lo sto ancora chiedendo.
Mauro
Un cc storico. Quelli che hai menzionato facevano tutti le due fasi in maniera eccellente. E’ difficile che questa combinazione si verifichi anche se dovrebbe essere una prerogativa. Un centrocampista rigorista ,Vidal, cagnaccio dai piedi buoni, marchisio non ne parliamo.Pogba che. toglieva le palle agli avversari da dietro,con le lunghe leve.Un errore privarsene,grosso. Unici e forse irripetibili. Forse davanti qualche cambiamento di troppo,ma un Tavez fantastico. Dietro una diga. Non so. Era sulla carta una juve completa e ben collegata nei reparti. Giocatori versatili.
La CL da qualche anno richiede una serie di combinazioni,inclusa la casualita’,che sono difficili da mettere insieme.
Quello che bisogna fare e’ cercare di averne le caratteristiche, la mentalita’ e gli interpreti giusti. Hai detto cotica..
Ciao
Andrea
Io nutro fortissimi dubbi su Rabiot.
Il ragazzo non mi convince, non lo ritengo il profilo adatto per migliorare la Juve. Credo sia indispensabile puntare tutto su Pogba se vogliamo vincere qualcosa, magari tentare il colpo già a gennaio.
Altro discorso invece Ramsey, con lui abbiamo fatto un colpaccio.
Io gli ho visto fare grandi partite a Parigi.
Purtroppo bisogna capire se è uno che ha voglia di giocare a pallone.
Per il polpo spero che almeno ci provino…
Rabiot, un mistero. Che abbia qualche problema fisico?
Nel frattempo l’italianismo fallisce ancora.
L’Inter, pur contro un Barca a pezzi, fa una bellissima partita che stramerita di vincere poi? Fuori un attaccante (il migliore in campo) e un esterno offensivo, dentro un mediano e un difensore, come nel calcio di 30 anni fa…e smette di giocare..e perde.
Perché il problema degli italianisti è che per loro in 30 anni il calcio non è cambiato, tranne per il passaggio al portiere.
Andrea
Si sapeva che Conte non vuole giocarsela in coppa ma in campionato. Lukaku addirittura a Milano. Non ci credo sia infortunato.
Contro di noi si giocheranno la partita della vita come al solito.
Ecco non vorrei che Sarri scendesse a questo livello. Certo giocarsela contro l’Inter ma pensando più alla Champions che al campionato che non è più un obiettivo di primaria importanza.
Mi sembra che otto scudetti consecutivi siano più che sufficienti.
Beh senza Lukaku hanno giocato meglio.
Per il resto concordo, noi dobbiamo avere una visuale più ampia dell’Italia che poi appena si confronta con l’estero fallisce.
Questo non vuol dire fregarsene del campionato ma pensare al campionato come palestra per allenare il gioco.
Tu non te ne curare, Mauro. 8 sono solo l’inizio, se non ci ridanno quanto ci hanno tolto. Io da buon tifoso non mi accontento mai e voglio vincere tutto, se poi la maledetta arriva ( visto che è un terno al lotto) bene, ma il resto è sempre ben gradito.
Conte ha rilevato una squadra da ripristinare,se sceglie, guarda al campionato…
Esiste pure un terzo risultato è che a Conte andrebbe benissimo in questo momento del campionato.Gli consentirebbe di rimanere ( visto che c’è pure la pausa nazionale) almeno per questo altro mese in testa al campionato. Il gioco da fare è mettere le barricate come ha fatto nel secondo tempo contro il Barca ieri e far partire in contropiede, e i suoi calciatori in questo tipo di gioco sono pure molto bravi.
Io per domenica vedo questo tipo di canovaccio. La Juve ha comunque gli uomini in grado di aprire la loro difesa a 3 come ci ha dimostrato ieri il duo Messi-dentone.
Mi partono da questo correttore di… ( identico a quello di Max) delle “e “accentate senza senso e che cambiano pure il senso del discorso😂😂😂pardon a nome del mio correttore
@Andrea
Purtroppo per l’Inter la notte è diventata più buia quando è entrato Vidal.
Conte ha cercato di metterci una pezza…e appunto tira fuori Lautaro e fa entrare Gagliardini.
Amico mio può succedere che un giocatore ti stravolge tutto…e appunto entrato Arturo l’Inter è andata in Barça.
Ciao
Beh essendo un ex Inter aveva il dente avvelenato Vidal
😁
A parte gli scherzi, sicuramente Vidal ha dato molto però quei cambi difensivi sono inconcepibili nel 2018.
Non ho mai visto squadre tranne giovamento.
Ciao
FINALMENTE IL BLOG…CON PIÙ PARTECIPAZIONE DEGLI AUTORI
Benedetto, nel tuo pezzo ci sono più cose giuste ma qualcuna racchiude qualche “bugia”.
Mi riferisco alla “bacchetta magica” sarriana.
Ad un certo punto dici: “Poi è toccato a Douglas Costa da oggetto misterioso a spacca partite almeno fino a quando non si è rifatto male”.
Quel spacca partite lo era anche lo scorso anno prima che gli venisse quel vomito in faccia a Di Francesco e prima che si facesse pure male.
Mi auguro che non riparta per Parigi a scherzare con il suo amico Neymar.
Buongiorno
Benedetto, ti chiedo scusa in anticipo x usare questo spazio x scrivere in maniera indirettamente ad una persona ma è l’unico modo che ho xché ormai credo si sia superato ogni limite.
Egregio signore,
le comunico che io non ho chiesto a nessuno la sua mail della quale mi frega meno di zero di avere visto che non ho nessun desiderio di dialogo con lei. Se lo avessi avuto avrei scritto oltre che in questo luogo anche in un altro blog. Sono stato cercato da lei in privato tramite un interlocutore x un post da me scritto qua dove tra l’altro non c’era nessun riferimento ne alla sua persona ne di offensivo verso nessuno. Parlavo della mia squadra del cuore. Ora, a parte l’assurdità di questa cosa, ho semplicemente chiesto all’interlocutore il nome cognome e Nick di chi mi aveva cercato, anche se qualche dubbio già l’avevo. Non crede che era mio diritto saperlo? Non si preoccupi; era solo una curiosità xché avrei immediatamente cancellato quel nome, cognome e nick. Non ho archivi da aggiornare e post da catalogare x sezioni. Ieri mi arriva una mail dell’interlocutore che contiene la sua…mail è dove l’interlocutore scrive come da mia richiesta (Ovviamente prima le ha chiesto il permesso da lei accordato questo va detto). Niente di più falso come da sopra scritto. Non cerco nessuno e non rompo a nessuno se non gli utenti di questo blog con le mie “puttanate”. Faccia altrettanto, perlomeno verso la mia persona.
Egregio signore,
le auguro una buona vita.
CHAMPIONS COMPROMESSA ?
“La Champions è compromessa” ha detto Conte. Ma queste non sono parole che un allenatore deve mai trasmettere alla squadra.
Innanzitutto perché la qualificazione passa ora attraverso i due incontri col Dortmund. Che si debbono ancora giocare.
Ma forse Antonio da buon italianista in fondo snobba almeno quest’anno l’Europa. Lui darebbe l’anima per vincere questo scudetto contro la “sua” Juve che ha chiamato Sarri e non lui per il dopo Allegri.
E questa la partita che lui aspetta e sono certo che caricherà a mille i suoi giocatori.
Lui la sfida di domenica a San Siro, davanti a 80.000 spettatori vorra vincerla a tutti i costi perché deve dimostrare qualcosa sia a se stesso che agli altri.
È bene che Sarri tenga conto di questo aspetto e studi bene le armi per controbattere l’arrembaggio interista.
I cinque uomini della mediana neroblu sono convinto saranno il fulcro della sfida; riuscire a limitarli sarà allo studio di Sarri in questi giorni.
Sottolineo questo aspetto perché ho notato che il nostro allenatore tende a mantenere stretti i quattro della difesa, lasciando un po’ di spazio sulle fasce… Ecco mi sa che proprio questo aspetto sia un po’ da rivedere contro l’Inter.
Sfida appassionante e delicata quella di domenica.
Vero che il Barça sta attraversando un periodo un po cosí ma nel primo tempo si é vista una grande Inter che avrebbe potuto andare a riposo con piú di un gol di vantaggio.
I nerazzurri sono in piena estasi contiana e stanno bene fisicamente e mentalmente.
Non credo che Conte abbia bisogno di caricarsi con la “ripicca” piú di quanto gia lo sia di suo, ma sa che la sfida é importantissima per la sua nuova gente piú di quanto lo possa essere per la classifica.
Vero, Sarri dovrá stare molto attento, la sua Juve é ancora una squadra fragile e potrebbe andare in grande difficoltá contro la verve dei nerazzurri.
Uno dei principali meriti dell’Inter del primo tempo di ieri é stata la capacitá di eludere la pressione alta dei blaugrana per poi attaccarli in campo aperto. É un aspetto che mi preoccupa un po’ visto che noi siamo molto meno rodati del Barça nel portare pressione.
Anche sulle fasce, come dici, potremmo soffire. Spero che i centrocampisti rendano anche a livello di gamba per dare una mano.
Sará importante essere efficaci a livello offensivo
evitando di sbagliare gol come quelli dell’altro giorno se si presentasse l’occasione, perché se andranno in vantaggio ci concederanno pochissimo.
Sono d’accordo Kris. L’inter x me è già una grande squadra che può vincere contro chiunque e su qualsiasi campo. Sarà dura. Spero in una Juve che sappia leggere i vari momenti della partita.
Appunto Chris,
Sarri saprà meglio di noi come fronteggiare l’ampiezza del 3-5-2 contiano, che in fase di possesso è molto aggressivo sulle fasce soprattutto davanti al suo pubblico in piena estasi da primato.
Dico una fesseria: io mi metterei a specchio; sarebbe uno dei modi per chiudere le fasce e per ripartire, con Cuadrado da una parte e Sandro dall’altra.
Ma Sarri questa cosa l’ha già esclusa, quindi studierà qualcosa d’altro.
Ciao.
Beh le dichiarazioni di Conte ieri sera, al primo passo falso, mostrano una nota e notevole fragilità anche in lui. L’ossessione del risultato lo fa vivere male e non accettare che esiste anche la sconfitta.
Dunque, poichè prima o poi un passo falso è normale accadrà, non vedo la grande delicatezza nella partita di domenica o meglio, la vedo più per loro che per la Juve.
Beh, Andrea, è vero che siamo all’inizio e c’è tutto il tempo per recuperare, ma con una sconfitta noi andremmo a cinque punti, loro invece no.
Una sconfitta per loro sarebbe invece un dramma psicologico, e tra Conte e tifosi mi pare che psicologicamente siano un po’ fragili.
Hai ragione : il leccese vive in modo drammatico e sconfortante ogni sconfitta, come se non fosse prevista nel suo mondo.
Mentre invece dopo una prestazione del genere ci sarebbe da essere comunque ottimisti dovendo affrontare due volte il Borussia Dortmund… Insomma la qualificazione è tutta da giocarsi…
5 punti con 32 giornate da giocare, lo scontro diretto successivo in casa, loro che devono ancora incontrare il Napoli, non li vedo un problema.
A Sarri questa partita interessa nè più nè meno che le altre, è fuori da certe beghe; i giocatori ormai son tutti nuovi e stranieri, quindi a loro ancor meno.
Comunque andasse continuerebbero a lavorare per cercare il loro gioco, a prescindere dall’Inter.
Sì beh la qualificazione è apertissima, l’Inter deve incontrare due volte il Dortmund e le bastano 4 punti, perchè il Barca lo prendono all’ultima quando dovrebbe essere già qualificato.
Davvero, le parole di Conte ieri mi hanno ricordato i ristoranti e per questo, per me può anche vincere uno scudetto con i nerazzurri ma il danno che produce è maggiore del beneficio effimero e io sono contento non sia più un problema interno alla Juve.
Conte ha dimostrato finora di essere il vero valore aggiunto dell’inter, anche se restano discutibili i toni delle sue esternazioni fuori dal campo, alla Juve specie (il primo anno) non erano molto diversi, all’inter assumono una valenza ancora maggiore, mirate a conquistare la parte di tifoseria che non l’ha accolto con particolare entusiasmo e solleticare la pancia di quella parte di tifoseria nerazzurra lamentandosi degli arbitraggi è il modo più immediato per farlo. Detto questo è indubbio che sta plasmando un gruppo mentalmente forte, che ieri sera per un’ora ha dato anche una lezione di gioco ad una delle migliori squadre della Champions, il Barca alla fine ha vinto solo grazie alla straordinaria giocata del marziano Messi incontenibile nell’occasione del 2°gol e non per altro. Domenica sera la Juve dovrà disputare una partita al massimo delle sue possibilità per uscire imbattuta da San Siro, qualunque cosa di negativo di possa dire e scrivere su di lui noi tifosi juventini sappiamo bene quanto Conte possa incidere sull’entusiasmo e la voglia di vincere delle squadre che allena.
Conte sa sfruttare anche le vittorie in questo periodo iniziale,figiriamoci una vittoria contro la Juve dopo un periodo lungo di vere sofferenze interiste ora che hanno una squadra ben impostata.
Per fortuna e con buona pace di tutti,lo scudetto ha ancora un significato.
Ritengo la gara di domenica importante per noi e l’inter. Per i milanesi a causa delle ragioni espresse fino ad ora. Per noi vincere significherebbe una dose di autostima importante in un momento di formazione come questo che richiede un attimo di conferme agli stessi attori.
Credo sia importante questo concetto che implica significati che esulano dai tre punti,che comunque significano mettere le cose a posto riguardo a cosa significa vincere 8 campionati. Caricherebbe la morale e darebbe una forte spinta a chi sta lavorando.
# vincere e’ l’unica cosa che conta
E non ci sono cacchi.
Per chi vuole
Andatevi a leggere il discorso di Marchisio su Tuttojuve. (Lungo da incollare)
Primo un grande uomo,secondo un grande campione anche nell’animo.
Una persona per bene,con quella faccia buona ma volitiva. Ci e’ mancato. Una vita da Juve.Bello.
Ciao Claudio,fatti vedere eh!
La Juve si trova in una posizione di vantaggio psicologico non indifferente nei confronti dell’Inter.
Sarri può tranquillamente scendere in campo senza apprensioni, fare una bella figura senza necessariamente pretendere il risultato.
Che arrivi una vittoria sconfitta o pareggio non cambia nulla, qualsiasi risultato è accettabile. La partita fondamentale per la Juve è stata contro il Napoli, superata con successo.
L’Inter di contro dovrà vincere, in quanto un pareggio le starebbe molto stretto. Dopo l’inizio Champions è obbligata a giocarsi tutto sullo scudetto, che se non arriva costituirebbe un completo fallimento stagionale senza centrare nemmeno un obiettivo.
La nostra partenza è risultata migliore di qualsiasi aspettativa, unico rammarico aver regalato 1 punto all’Atletico ma va bene così.
Sono d’accordo sull’analisi di Ben ma la partita di domenica ci darà sicuramente qualche elemento in più per valutare questo primo scorcio di stagione prima dell’ennesima sosta nazionale.
Sarà la terza partita di questa “nuova” Juve contro una squadra di livello. Nelle prime due ci sono stati segnali molto positivi ma si sono anche evidenziate delle falle, come indicano i 5 gol subiti. È passata da allora qualche settimana, quindi la condizione dovrebbe essere migliorata così come l’affiatamento su alcune situazioni di gioco. Pertanto mi aspetto, al di là del risultato (che ovviamente spero sia positivo) una prova convincente da parte della squadra. Sarà un bel banco di prova prima che la stagione entri nel vivo.
Ps
Se la Juve vince contro l’Inter uccide immediatamente il campionato.
Mi auguro invece che la Juve giochi con leggerezza al fine di arrivare nella miglior forma per disputare le importanti partite di Champions.
L’ho già ripetuto più volte, il Real in 6 anni ha vinto un solo scudetto ma ben 4 Champions. Mi auguro la Juve prenda questa piega piuttosto che ritrovarci con una montagna di scudetti ma senza la maledetta coppa che mi toglie il sonno.
Ciao Mauro,
A parte che, anche vincendo, dubito che uccideremo nulla, secondo me il giocare con “leggerezza” non ti da garanzia di arrivare meglio alle fasi finali di coppa.
L’anno scorso con lo scudetto stravinto a Natale arrivammo in primavera in condizioni pessime (e non solo per gli infortuni) mentre giocó la finale, vincendola, una squadra che ha lottato in premier fino in fondo.
Il Real non é che lo faccia a proposito di puntare sulla coppa, ma in quegli anni con un Barça abituato a correre bastava sbagliare qualche partita in autunno per restare indietro. Ma le rimonte le ha sempre tentate.
Io credo sia meglio, vista la rosa ampia, restare in corsa in tutte le competizioni perché ti permette di arrivare con la giusta tensione al periodo clou. Poi se di mercoledi ti giochi una semifinale di coppa, la domenica prima puoi fare turnover. Altrimenti diventa assurdo avere una rosa come quella della Juve.
@TRANFAGLIA
L’ho visto e letto tutto…Grande Principino.
A me basta questo, il ricordo di due goal: “Il primo contro l’inter, non in questo stadio, nell’altro. Oltre a essere stato un gol stupendo, è stato importante. Venivo da un piccolo infortunio, mi affacciavo alla Nazionale maggiore e c’era l’Europeo. E poi il primo qui con la Juve, dove è nato quel ciclo vincente”.
Spero di incontrarti qualche volta allo Stadium. In bocca al lupo per tutto.
A te, Tino, un abbraccio.
“Se la Juve vince contro l’Inter uccide immediatamente il campionato.
Mi auguro invece che la Juve giochi con leggerezza al fine di arrivare nella miglior forma per disputare le importanti partite di Champions.”
Boh. Mauro, io so strano ma tu sei imbattibile…🤔🤣
Si devo ammettere che anche Leonardo da Vinci ai suoi tempi era a volte poco decifrabile😂😂😂😂😂
Sì ma, senza offesa…Leonardo Da Vinci era un genio. A te non ti conosco; non saprei 🤔😎😁😉
Un grande in bocca al lupo a Claudio Marchisio per il suo futuro. Magari avessimo ora un Marchisio 25enne nei tre di centrocampo!
Si, è stato un bel giocatore ed è un ragazzo poco incline a proclami, fanfaronate e altro trash.
Legato alla Juventus dal settore giovanile, entrato in un momento difficile, uscito in un momento molto buono grazie al suo contributo.
Peccato perché senza infortuni ancora qualche stagione buona poteva farla per se stesso e per la Juventus e in effetti, le sue caratteristiche e il suo dinamismo sarebbero state molto utili.
Sarebbe stato bello vederlo allenato da Sarri perché credo fosse un giocatore perfetto per le sue idee, alla Zielinski o Hamsyk per intenderci.
Tra l’altro credo sia ancora lui l’ultimo prodotto del vivaio che abbia poi rivestito un ruolo importante in prima squadra. Il ché la dice lunga sulla politica ed i risultati del club da questo punto di vista. Le spagnole hanno fatto le loro fortune su scouting e cantera, noi invece siamo nulli sotto quest’aspetto.
Vediamo se almeno l’under 23 ci permetterá qualche miglioramento, che per il momento non vedo…
È vero.
No l’Inter 23 aveva un senso se facevano giocare i 18enni, così sono solo giocatori non buoni e parcheggiati.
La Primavera quest’anno si sta comportando molto bene con due vittorie convincenti nella Youth League. Può darsi che qualcosa stia cambiando da questo punto di vista. È bello quando un giovane della “cantera” si affaccia in prima squadra!
Marchisio anche nel giorno del suo commiato dichiara il suo dispiacere per non aver vinto la Champions che avrebbe davvero meritato.
Grandissimo giocatore nato come attaccante e poi arretrato a centrocampo ove ha trovato il suo ruolo ideale.
Operazione che potrebbe fare anche Bernardeschi che ha la gamba giusta per coprire grandi spazi in velocità come mezz’ala per poi inserirsi in area avversaria.
Bernardeschi nel suo ruolo attuale di ala non lo vedo bene. Ha la progressione in allungo ma gli manca lo scatto bruciante che ha Costa ad esempio. Sono convinto che arretrato farebbe molto meglio.
La partita di domenica la dobbiamo assolutamente vincere per smorzare il fuoco dentro che conte ha e trasmette alle sue squadre. La partita per noi è importantissima perché perderla creerebbe un vantaggio di classifica non di poco conto visto che il leccese non molla l’osso quando lo azzanna.
Sul modulo, purtroppo ne abbiamo uno e forse il 4-3-3 sarebbe stato più congeniale per affrontare il 3-5-2 con due attaccanti larghi che costringevano i laterali a rimanere bassi. Fondamentale sarà anche evitare di fare un pressing feroce, loro escono decisamente bene come hanno dimostrato ieri sera, ma già ci riuscivano nelle amichevole giocate ad agosto. Inoltre sarà importante per noi invece riuscire ad evitare il loro pressing visto che quando ci attaccano alti soffriamo.
Un grande saluto a Claudio Marchisio. Un campione cresciuto in casa con la faccia pulita. Ricordo ancora il suo esordio in quel Napoli – Juve.
Peccato per quel crociato.
Per domenica mi auguro una bella vittoria così da non vedere il signor Antonio Conte non esultare e poi sentire il suo post partita pieno di lamenti.
@ Barone,
spero di vederti presto
a noi chi ce rompe,nessuno!
e chi ce sposta…
un abbraccione
MAGARA
Magari ci fosse stato LUI sano a Berlino e Cardiff…
Mi sarebbe piaciuto vederlo e anche curioso di come sarebbero finite quelle due finali.
Buonanotte
Tu l’hai scritto io l’ho spesso pensato.
Un Marchisio in piena forma come prima del bruttissimo infortunio avrebbe fatto la differenza nelle due finali.
Mi spiace poiché ci teneva più di noi a conquistare la Maledetta.
Un aggettivo per descrivere Marchisio?
Grandissimo
Ciao Mauro
👍
ARIPROVACEPIPITA
“Gonzalo Higuain, la scelta giusta, un insieme di scelte corrette che stanno pagando, in primis quello della Juventus di non insistere nella cessione del Pipita in estate e non svenderlo, dalla parte opposta la scelta positiva di Gonzalo di non voler andare via e voler restare a tutti i costi a Torino. I tifosi ci hanno messo del loro e lo hanno sempre incoraggiato, incitato e fatto sentire importante.
Un insieme di situazioni assolutamente favorevoli, come la presenza di Maurizio Sarri, una vera e propria garanzia per il Pipita che lo considera quasi un padre e che nonostante qualche alto e basso lo considera assolutamente fondamentale per lui.
Un ambiente che ha creato una congiuntura ideale per la sua rinascita che è coincisa con la notte di martedì e che si spera possa continuare anche a San Siro, domenica sera”.
Massimo Pavan
FRANCESCO GALLINARO
Tranquilli, non è un articolo di confronto, non si parla di belgiochismo e di risultatismo.
Si parla di cose molto più umane.
Chissà che cosa sta pensando Max Allegri, a una settimana dallo scontro diretto tra Juve ed inter e tra i suoi grandi rivali: Conte che nel 2012 l’ha battuto e Sarri che sei anni dopo ci è andato vicinissimo.
Chissà se vorrebbe essere al posto di uno dei due, o se è contento di potersi finalmente prendere una pausa: magari domenica sera sarà sul divano o addirittura allo stadio a vedere Inter-Juventus, ma potrà la giornata potrà trascorrerla tranquillamente all’ippodromo.
Per adesso, lo Scudetto possono giocarselo gli altri.
Dopotutto, il paragone tra la prima Juve e la prima inter di Antonio Conte si legge da più parti, ed è inevitabile che la memoria voli al primo scontro diretto della stagione 2011-12, proprio tra Conte ed Allegri: il primo viaggio del Milan allo Stadium si risolse solo negli ultimissimi minuti grazie alla doppietta di Marchisio, ed era sempre la prima domenica di ottobre.
Poche ore prima, Maurizio Sarri esultava per la vittoria del suo Sorrento sull’Avellino: su YouTube c’è un servizio del TGR Campania dedicato a quel match, deciso da un gol di Ginestra su assist di Conti.
Sarri non viene mai inquadrato, ma è facile immaginarlo con tuta e filtro in bocca a sgolarsi a bordo campo: magari quella sera si è seduto lui sul divano a vedere Juventus-Milan, e chissà se immaginava che nel giro di pochi anni le sue vicende personali si sarebbero tanto intrecciate con quelle dei gentiluomini sulle due panchine.
Sicuramente non pensava che sarebbe stato costretto a rinunciare all’amata tuta in favore del compromissorio look 2019/20.
E chissà se i tifosi dell’inter di Claudio Ranieri, che la sera prima era stata martellata in casa dal Napoli, si immaginavano che un giorno Conte avrebbe esultato con loro: ma il calcio è strano, e tutto sommato storie come questa ci dovrebbero insegnare a non stupirci di nulla.
Dopo Juve-Spal, Sarri ha affermato di non aver ancora visto partite dell’inter di Conte: possiamo essere abbastanza sicuri che mentisse, e un altro tema di questa stagione sarà senz’altro vedere se e come questi allenatori sanguigni e spontanei, quello del ristorante da cento euro e quello dello scudetto perso in albergo, sapranno abbandonare le metafore da TripAdvisor e mentire col sorriso di fronte alle telecamere. Allegri in questo era maestro: si potevano passare le ore a fare le esegesi delle sue conferenze stampa, ed era felicissimo di parlare per diversi minuti girando intorno all’argomento senza mai dire niente.
Ovvio, lui pure non era estraneo all’incazzatura (citofonare Adani) ma l’impressione è che i duellanti di adesso avranno molto meno interesse a smorzare i toni di quanto non ne abbia solitamente dimostrato lui.
Li conosciamo bene, Conte e Sarri: si conoscono bene anche loro stessi, e probabilmente proveranno a buttarla sulla guerra di nervi. “Sarri non si deve preoccupare, che ora è dalla parte forte”, ha detto Conte provando ad accendere le prime scintille. Sarri ha glissato, in un primo ammirevole tentativo di non buttarla subito in caciara.
Sullo sfondo, ovviamente, ci sono Paratici e Marotta, insieme dalla Sampdoria alla Juve e adesso per la prima volta rivali, ognuno con la spinta di voler dimostrare di sapercela fare senza l’altro.
Chissà loro cosa pensano dell’essere “parte forte”: in qualsiasi senso la Juve lo sia, lo è diventata anche grazie a loro.
E grazie ad Andrea Agnelli, che in tutto questo parla poco e lavora tanto, aspetta pure lui inter-Juve e si gode i suoi otto Scudetti e ringrazia Allegri e, anche se non lo ammetterebbe mai, anche Conte.
E aspetta di ringraziare Sarri, perché come ci hanno ricordato in tantissimi, la Juve è questa cosa qui: vinci una volta, e stai già pensando a come vincere la prossima.
Conte con questo fuoco dentro ci è nato, ed è per questo che la sua inter fa un po’ paura: perché una partenza sprint da diciotto punti non sarà abbastanza per riempirgli la pancia. Allegri, sornione e malinconico, diceva che al gabbione di Livorno vinceva sempre: decidete voi se credergli, ma alla fine due o tre cose tra Milan e Juve le ha portate a casa.
Sarri a maggio teneva tra le mani la sua prima medaglia d’oro, quella dell’Europa League, e la guardava come fosse un altro figlio.
Chissà se aveva già deciso che si sarebbe ritrovato alla Juve, e se stava già pensando a come vincere la prossima.
Sicuramente, molto di come vincere la prossima passa da domenica prossima: Sarri fumerà le sue cento sigarette, Conte magari cercherà di spostare il focus sugli altri (non ha ancora una catchphrase al livello di “non bisogna dimenticare che si arrivava da due settimi posti…” ma sicuramente ci sta lavorando) ma alla fine conterà, come sempre, solo il campo con i suoi inappellabili tre punti, che si vincano dominando oppure a corto muso.
Buona settimana di inter-Juve a tutti.