Non dovevamo partite e siamo all’episodio 10 anche quest’anno dopo oltre 100 puntate. Per chi si vuole divertire parlando di calcio seriamente ma anche in maniera leggere questa sera torniamo on air su youtube dalle 22
Ben fondatore di questo blog e di SJR
Benny Nico vignettista di Corriere dello Sport ex Tuttosport
Antonio Corsa di AterAlbus
Michele Fusco di Juventibus
Arco Lubrano di Jtactics Megliodinienteradio
Francesco Musina di Jtactics Megliodinienteradio
Toto fondatore di SJR e compositore
FIRENZE LA CULLA DEL RIPASCIMENTO
https://www.facebook.com/groups/2111051612296622/permalink/2637551119646666/
Buona serata
Barone solo per tua conoscenza, il contenuto di questi link è visibile solo per gli iscritti a FB, se ritieni che sia un argomento che può interessare tutti puoi sempre riportarne il testo.
Ciao.
@Gioele
Ciao, hai ragione, no nessun testo è solo un video di Napoli-Parma in casa Voiello e tutto in dialetto napoletano.
FIDARSI È BENE NON FIDARSI È MEGLIO
Non esattamente tranquillo il clima in quel di Lione, nonostante sia arrivata la qualificazione agli ottavi (nel girone più modesto del lotto, va detto); a tenere banco è il caso Marcelo, centrale difensivo e perno dell’OL che ha avuto degli attriti con la frangia più turbolenta della tifoseria e non è stato nemmeno convocato per gli ultimi impegni, lasciando spazio all’ex sampdoriano Andersen, con Depay che alla fine della partita col Lipsia si è scagliato contro un tifoso reo di aver esposto uno striscione contro il centrale brasiliano, avvenimento ripetutosi anche questa domenica con uno striscione dal contenuto a dir poco osceno.
Come se non bastasse, lo stesso Depay, per distacco l’uomo più importante della squadra, sembrerebbe aver rimediato la rottura del legamento crociato, così come l’altro trequartista Reine-Adelaide, infortunio che per entrambi comprometterebbe l’intera stagione.
Nel recente carnaio, il subentrante Rudi Garcia è riuscito in nemmeno 2 mesi a portare il Lione agli ottavi di Champions, anche se in Ligue 1 i rossoazzurri faticano ancora a trovare continuità e sono impantanati al settimo posto, in ogni caso a -3 dalla zona Champions.
L’ex tecnico della Roma ha imperniato la sua squadra sull’asse formato dal centrale Denayer, belga classe ’95 nuovo leader della difesa in assenza del “reietto” Marcelo, sul mediano brasiliano Thiago Mendes, abile in entrambe le fasi, e su Depay, arretrato nel ruolo di trequartista centrale e responsabilizzato da Garcia con la fascia da capitano, esperimento che finora parrebbe funzionare.
Da capire come si comporrà la linea offensiva del Lione senza il suo leader: punti fermi saranno il centravanti Moussa Démbélé e il talentuoso Houssem Aouar, schierato sulla fascia sinistra ma in realtà abituato a giocare sulle tracce interne del campo, con la possibilità di trasformare il 4-2-3-1 di Garcia in un 4-3-3 in corso d’opera.
Il posto di Depay verrà preso da Terrier, nemmeno lui un vero e proprio trequartista dato che nasce come ala, mentre sulla destra dovrebbe agire il rapidissimo Bertrand Traoré, col guizzante Cornet prima alternativa di entrambi.
I problemi con la tifoseria e l’indisponibilità del proprio capitano hanno reso di colpo il Lione di Garcia una squadra fragile; non possiamo sapere come i francesi arriveranno a febbraio, probabile che il presidente Aulas voglia tornare sul mercato, di certo questa Juventus ha il dovere di vincere e convincere contro un avversario di caratura decisamente inferiore.
Da Juventibus
UN LIONE PER LA ZEBRA
Quattro sono i precedenti tra Juve e Lione tra Champions e E L.
Sono tre le vittorie della Juve e un solo pareggio.
In Europa League, nel 2013/2014, doppio successo bianconero: 0-1 a Lione, con gol di Bonucci, 2-1 allo Stadium, con le reti di Pirlo e Briand, e l’autogol di Umtiti.
In Champions League, nel 2016/2017, 0-1 a Lione, con l’eurogol di Cuadrado e la magnifica prestazione di Buffon, e 1-1 allo Stadium con le reti di Higuain e Tolisso.
Ma io non mi fido.
Ricordo che tre anni fa giocammo due partite abbastanza mediocri contro il Lione.
Anche quest’anno ce ne sono state di partite mediocri…ma importante è passare il turno e primi nel girone.
“Anche quest’anno”, non ci azzecca niente amico mio …
Parlavo di un passaggio abbastanza mediocre nell’anno in ci arrivammo in finale …
Magari, magari arrivassimo in finale anche in questo 2019.
“FACCIO IL TIFO PER LA JUVE”
L’ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi è intervenuto oggi ai microfoni di TMW Radio, parlando anche della lotta Scudetto in Serie A:
Si può ripetere un percorso come il suo?
“Si deve. Quest’anno faccio un grande tifo per la Juventus di Sarri: è stata sempre la società leader, ma ha contribuito all’evoluzione del calcio?
Ora ha preso un allenatore che si trova in una situazione molto più difficile di quella che trovai io”.
Come si vince in Europa?
“La ricchezza serve moltissimo se hai poche idee. In Europa puoi vincere in due modi: puntando su 11 fuoriclasse, come qualche volta ha fatto il Real Madrid, o puntando sulla squadra. Noi non avevamo 11 fuoriclasse, nessuno era arrivato neanche ai quarti di finale. Ho cercato persone affidabili e molto determinate, che avessero la modestia e anche la generosità necessarie. Non dimentichiamoci poi la società: senza una società sei destinato al fallimento. Il discorso di Berlusconi prima della sfida col Verona, ad esempio, fu fondamentale, non perdemmo più e tutti davano il massimo”
Si può dominare il calcio con Cristiano Ronaldo-Higuain-Dybala?
“Se fanno entrambe le fasi tutti insieme, si può fare. Ma, se non lo fanno, cosa succede quanto incontrano 11 avversari che fanno le due fasi pur con meno qualità?”.
Lazio?
“Simone Inzaghi è stato una grande sorpresa, sta facendo un ottimo lavoro e gli faccio i miei complimenti. La Lazio ha un gioco piacevole”.
Il ruolo di Bernardeschi?
“Sull’esterno può rendere meglio. Lo conosco bene, al centro si perde”.
Sacchi sbaglia dicendo che Bernardeschi al centro si perde… È da tre mesi che Sarri ci prova e Federico ha sempre ritrovato la strada di casa. Secondo me devono provare nel bosco 🤔
Questi aut aut non mi piacciono Kris. Per te se un calciatore non va diventa di schianto un aborto mentre lo rimetti sul carro dei vincitori quando questo fa il fenomeno. Non è solo tuo questo tipo di “difetto “ ( scusa il termine pesante ma era per dare meglio l’idea) .
Bernardeschi ha molto talento che in questo periodo non riesce, per una serie di ragioni, a sprigionare. Arriveranno tempi migliori pure per lui. Qui alla Juve ha da confrontarsi con altri campioni che hanno un tasso tecnico elevatissimo pertanto non è facile riuscire ad eccellere, soprattutto poi se chi ti sta accanto è un vero fuoriclasse. Calma e tempo al tempo, io sulle potenzialità di Bernardeschi ci credo.
No Antony, era solo ironia. La posso fare su Matuidi come su Ronaldo o Messi, non ha niente a che vedere col valore del giocatore ma semplicemente con un momento di basso rendimento.
Tra l’altro Berna è stato un acquisto gradito da parte mia ed ho molta fiducia nel giocatore di cui apprezzo molto l’impegno.
Vorrei che riuscisse a trovare una collocazione che lo faccia rendere al meglio per essere importante nella Juve attuale e nel futuro. Troppo pochi gli italiani in squadra.
Tranquillo Kris, “difetto” non è un termine pesante, visto che tendenzialmente li abbiamo tutti 🥴
Ahahahah
Ma nel bosco ci sono i lupi, Kris. Il povero Bernardeschi non mi sembra cappuccetto rosso 😅
Tu peró Luigi non ne hai. Ecco spiegato il perché quando te ne svisceriamo qualcuno ribatti fino allo sfinimento!😉
I difetti sono parte di noi, come la vita stessa …
Solo per te, che sei forse sei complessato, scrivere “difetto” diventa una parola pesante …
Per la millesima volta: studia !
Io sono una persona educata e a modo e tranne che nei tuoi riguardi capisco quando utilizzo un termine che può essere pesante da digerire 😀😀😀
Se io sono complessato ( e per chi mi conosce come te “sa” quanto sia appagato in toto) tu saresti uno schizzato. Hihihihi.
Eddai vuoi sempre avere l’ultima parola? Incassa di tanto in tanto, ti fa bene scherzare senza dover imporre a tutti i costi il tuo smisurato ego.
Mi piacerebbe poi che non facessi da tutore premuroso a Kris, è grande, vaccinato ed anche un bravu uaglione😉.
Ahahahaha, mica mi ero offeso!
Ma non mi togliere le premure dell’amico Luigi, ci ispiriamo a vicenda per scrivere le nostre cazzate quotidiane sulla Juve!😅😂
1- Quando tu, proprio tu, parli di Ego, sei il classico bue che da’ del cornuto all’asino;
2- Solo il tuo pressappochismo ha capito che io faccia fa tutore a Kris;
3- Il complessato te lo ribadisco, non vorrai mica pretendere che su un blog ti scriva pure il perché !?
Ho già espresso la mia opinione sulla lettera a Conte pubblicata dal CdS, dall’equivoco dell’indirizzo mail del presunto tifoso del Bologna all’aggiunta dell’editorialista ai contenuti della lettera, giornalisticamente quantomeno inopportuna, ma la risposta dell’inter sul “segnale da dare a tutti i media che devono garantire il rispetto delle persone” credo sia stata altrettanto ingiustificabile, non fosse altro per quanto accaduto il 9 luglio scorso quando l’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) all’indomani della conferenza di presentazione di Antonio Conte come nuovo allenatore dell‘Inter ha pubblicato una nota in merito: “In occasione della presentazione del nuovo tecnico, Antonio Conte, l’Inter ha negato l’accesso ad alcune emittenti lombarde, sostenendo che l’accredito era riservato solo a testate nazionali.” Nota di protesta alla quale si è associato allora sui social il direttore generale del Gruppo Mediapason che ha tenuto a precisare come quell’invito per la prima volta dopo 40 anni avesse escluso tutte le testate locali, elogiando nel contempo il comportamento di Juventus e Milan, che hanno dimostrato un diverso approccio e maggior rispetto verso l’informazione.
@Gioele
La risposta di Italo Cucci non si è fatta attendere.
L’annullamento della conferenza di Conte perchè l’inter si era offesa a seguito di una mail pungente pubblicata sul Corriere dello sport.
Sul quotidiano romano Cucci se la prende anche con Pistocchi, che ha sollevato il caso, e scrive: “Cominciamo da Pistocchi….Si rivolge all’Ordine dei Giornalisti, avendo a suo tempo trovato chi ce l’ha infilato, per chiedere di me, della lettera “sospetta”.
Non conosce la regola fondamentale di questo mestiere: controllare la notizia.
Avendomi chissà quante volte nominato invano, nel suo piccolo, bastava che mi telefonasse e gli avrei detto – e dimostrato, ché adesso fanno tutti gli ispettori – che il lettore Salvo esiste. Amen. No. Lui dà lezioni di giornalismo, vuole un attimo di notorietà. E l’accontento….
Ma il comunicato dell’inter, il silenzio stampa globale per far capire agli altri quanto son cattivo io dove lo mettiamo? Nella storia, come quello della Nazionale 1982, o nella cronaca di un qualsiasi giorno del 2019, quando fa comodo sollevare un polverone dopo una dolorosissima sconfitta che si vorrebbe prontamente dimenticata?.
Ma tremo per Marotta e per Conte che per consolarsi dell’Europa perduta si buttano fra le braccia di Pistocchi ignorando il sottoscritto loro cantore al quale rivolgersi con una telefonata di protesta, una richiesta di scuse, quel che ti viene in mente, visto che quel Cucci lì in passato – anche recentissimo – ha scritto e detto tante parole buone… In Romagna si dice che gli amici si riconoscono nel bisogno.
Il detto ha anche una versione volgare. Questa. Buon campionato, ex amici.”
Ciao
Voglio puntualizzare meglio pure il mio di pensiero Gioele.
Conte è l’Inter hanno sbagliato a non fare quella conferenza stampa perché se prima avevano solo qualcuno contro ora si sono messi nelle condizione di avere tutto il corporativismo dei giornalisti contro. Lo stesso presidente dell’associazione richiedeva le scuse a Conte che giustamente lo stesso Conte ha rimandato indietro al club di Caressa.
Secondo me avrebbero dovuto fare la conferenza stampa e all’arrivo di qualche domanda sull’esclusione dalla Champions lo stesso Conte avrebbe dovuto prendere la palla al balzo e rispondere a Cucci e alla provocazione “ veramente infida “ che gli era stata fatta e che aveva pubblicato sul corriere. Un uomo con gli attributi avrebbe dovuto “ secondo il mio modesto parere” rispondere direttamente senza accusare tutta la stampa sportiva.
Che poi come ha scritto Max Barone ci sia pure qualcosa di diverso sotto come la frustrazione del “ tifoso frustrato interista Cucci” trasformato da giornalista nella fattispecie, questo è un altro paio di maniche.
https://www.juventibus.com/la-seconda-mail-falsa-del-corsport-conte/
FINALMENTE POSSO ANDARE A DORMIRE
Una partita interminabile voluta dall’arbitro Maresca tra Cagliari e Lazio.
Sette i minuti di recupero dati dall’arbitro con la Lazio ancora sotto di 1-0 goal di Simeone.
Il pareggi arriva al terzo minuto di recupero e il goal vittoria degli aquilotti addirittura dopo il settimo minuto di recupero, esattamente al minuto 38.
Non oso immaginare se tale vittoria l’avesse fatta la Juventus.
Purtroppo e per fortuna il nostro presidente non si chiama Lotito.
Buongiorno
PER ONORE DI CRONACA
Maresca spiega i sette minuti più i successivi 30 secondi di recupero dati in Cagliari-Lazio.
Già prima del triplice fischio finale della gara tra Cagliari e Lazio erano iniziate, con una certa veemenza, le proteste da parte della panchina sarda per il minuto (97 e 27) in cui era arrivata la rete del vantaggio laziale.
Subito dopo la fine della partita, che ha visto i padroni di casa perdere nei minuti di recupero in virtù delle reti di Luis Alberto al 93′ e Felipe Caicedo al 97′, il disappunto dei cagliaritani si è riproposto: la squadra di Rolando Maran e del presidente Tommaso Giulini si è lamentata per i 7 minuti di recupero concessi dall’arbitro Fabio Maresca ma, a ben vedere, il conteggio del fischietto di Napoli è giusto perché i cambi effettuati sono cinque, gli interventi dei sanitari sono tre (cui uno di oltre 3 minuti per Lykogiannis all’inizio del secondo tempo) e il cambio di Nainggolan al minuto 93 che ha prolungato i 30 secondi il periodo extra spostandolo da 97′ a 97’30.
Per questo motivo il goal della vittoria della Lazio non può essere considerato fuori dal tempo massimo.
Saluti
In Inghilterra allungano i recuperi anche del doppio rispetto al tempo decretato e nessuno si lamenta.
In Italia gli ultimi minuti delle partite sono grotteschi per gli svenimenti e i recuperi spesso non si giocano.
Tra l’altro ho sempre detto che prendere gol nel recupero del recupero è la giusta punizione per gli allenatori che effettuano quegli odiosi cambi a un minuto dalla fine al solo scopo di perdere tempo: una volta centravano l’obiettivo, oggi non ha alcun senso perchè i 30 secondi, che spesso son di più, si recuperano, eppure continuano a farli.
Barone
Sulla polemica per la lettera del CdS è interventuta anche l’Ass. Allenatori con un comunicato in cui scrive che: “Conte ha fatto bene ad annullare la conferenza, ha manifestato il suo pensiero” e ricorda il testo dell’articolo 21 della Costituzione: “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con le parole, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Fin qui niente di strano e tutto nella norma, se non fosse per il clamoroso autogol fatto citando l’art.21 della Costituzione che fa seguito alla laconica quanto contraddittoria affermazione in termini di libertà di pensiero e di parola: “E hanno sbagliato, secondo me, tutti coloro che non hanno preso le distanze.”
Dopo quanto accaduto a luglio scorso alla presentazione di Conte all’inter, una presa di posizione che non smentisce il pensiero di chi come il direttore generale del Gruppo Mediapason ha sottolineato il diverso approccio delle 3 più grandi società di calcio italiane verso l’informazione.
Solito basso livello da parte della stampa ma presa di posizione eccessiva ed altrettanto irrispettosa da parte del club.
Con lo stesso criterio la Juve sarebbe in silenzio stampa da una ventina d’anni.
Eccessiva anche la rilevanza che si sta dando alla vicenda (probabilmente conviene) quando dovrebbe essere una questione privata tra l’esaurito ed il deficiente.
C’è una differenza sostanziale Kris. Alla Juve ci siamo fatti la corazza perché ci sparano da tutte le parti e soprattutto di tutto e di più, mentre a quella squadretta di Milano succede di rado e quando accade la fanno diventare un caso nazionele
Mah, come diceva Andrea, l’Inter ha scelto di sposare la linea di Conte che da parte sua non sta facendo molto per smentire quell’esaurito affibiatogli dal fantomatico lettore. Che poi, alla fine non mi é sembrato neanche tanto offensivo…aveva il senso di “schizzato” riferito ad alcuni aspetti del suo carattere che vediamo tutti.
Inoltre si tratta di una cazzata di rubrica, in fondo al giornale, che a quanto pare legge solo Pistocchi.
LUPUS IN FABULA
Leggo che Ancelotti appena esonerato dal Napoli sia stato già contattato e arruolato in Inghilterra.
Era un messaggio di servizio per gli amici che ancora sostengono che i nostri allenatori al di là della Manica non li piglia più nessuna squadra importante. 😉
Qualcuno ieri ha scritto: “Ancelotti all’Everton è la trasposizione calcistica del BASTA CHE RESPIRI”
😉
Everton eh….
… intanto in Premier non c’era nessun allenatore italiano fino ad ieri.
Ma per te i fatti non contano niente.
Solo chiacchiere e auspici, auspici e chiacchiere …
PS ovviamente nessun giocatore italiano gioca attualmente in Premier League. Contare il nostro ex Kean sarebbe francamente grottesco.
Forse perché non hanno gusto per correre dietro al pallone ?
PS Cutrone al Wolverhampton è l’altro desaparecido della Premier 😲
Quelli erano i distintivi non auspici, ed era pure una battuta banale di un Al Capone di scarsa cultura. 😂😂😂 Luì almeno trovane una più attinente e divertente dai, tu sei un poeta e le sapresti anche inventare di tue😉
Ma ho aggiustato quella battuta apposta per te Anto’…
Tu il “distintivo” lo avresti pure … Ma non ho voluto infierire.
Alla fine siamo su un blog di calcio …
Beh pure il Totthenam si è preso il Mou. L’Everton ha più storia dei primi citati ed è certamente meglio dell’ex squadra di Ranieri, oggi terza in classifica.
Poi al Liverpool e al City ci sono già i migliori, ma anche il buon Carlo prenderà qualche decina di milioni, vedrai😂😂😂
Un tizio che aveva un figlio che giocava nel bische sperpetando un patrimonio una volta disse: “il problema non è quando mio figlio perde, il problema è quando vuol rifarsi”.
Se la storia è anzianità c’è qualche club di football fiorentino, quello che si gioca con le armature, che cerca sicuramente un allenatore.
😁
A me non importa se Ancelotti vada o meno in Inghilterra, detto tra noi non me ne frega niente, ma vedervi sguazzare su questo argomento che non avvalora le vostre tesi che vorrebbero i nostri allenatori degli incapaci e pertanto non apprezzati all’estero mi fa sorridere di gusto😂😂😂😂
Quanto poi ai calciatori italiani che in quel campionato diventano pesci fuori dall’acqua, avete ragione, i nostri non sono abituati a correre come dei matti, qui li educano a giocare con il pallone, non è un campionato adatto per i bravi tecnicamente, anche Pogba è stato ridimensionato
Ma se l’argomento Ancelotti lo hai sollevato tu!!!
Ma stai trollando? Dimmi che stai trollando
😀
Qui li educano a giocare a pallone? Ma se pure gli allenatori lamentano il fatto che qui da noi non si lavori sulla tecnica nemmeno nelle giovanili ma solo sulla tattica e sul potenziamento fisico..dai Antò veramente, lascia stare, tra un pò inizio a salvarmeli i tuoi post.
Ahahahah
Normale amministrazione Andrea …
Oggi le comiche, alle risposte di Antonio, fanno un baffo !
Contraddizioni e paraculismo a tutta forza 🤣.
Fatemi un nome di campione a livello di Del Piero, dai tempi di Best ( tra l’altro gallese) ad oggi di un calciatore Inglese. Io ne ricordo uno che Boniperti provò a portare a Torino, si chiamava Rush, ma non voglio ricordarvi che delusione fu. Poi magari mi metto io a tirarvi fuori tutti i post e metterli io su scherzi a parte 😡 😡 😡 😡
Premier League, comprendi?
Ancora trolli?
ANCELOTTI PARLA INGLESE
Nonostante Sky Sport Uk dia per fatto il passaggio di Ancelotti all’Everton, restano ancora da definire alcuni dettagli.
Anzi, l’ufficialità non arriverà nelle prossime ore a meno che si trovi anche l’accordo economico. Ancelotti vuole portarsi dietro il suo staff e, per quanto possibile, vuole mantenere l’ingaggio da 6,5 milioni (cosa che l’Arsenal non gli poteva garantire) che percepiva al Napoli. Ecco, quindi, che c’è un accordo di massima, ma non quello al dettaglio su cifre, durate dei contratti e composizione dello staff. Ecco spiegato perché non sia stato dato ancora mandato ai propri legali di trattare la risoluzione con De Laurentiis. C’è, comunque, un’intesa su dove intervenire nel mercato di riparazione e quanto budget mettere a disposizione per gennaio. Ancelotti ha detto, inoltre, sì alla permanenza di Duncan Ferguson, che fungerebbe da suo vice dopo aver ricoperto il ruolo di allenatore ad interim dopo l’esonero di Marco Silva. Ferguson, inoltre, sarà ancora in panchina per il prossimo match di Carabao Cup contro il Leicester.
E POI IN SEMIFINALE IL MONACO
Quest’anno c’entra…e magari ce lo faccio entrare anche a forza…
Ricordo ancora che in quell’anno, come questo, e lo prendo volentieri come esempio, la Juventus ha chiuso come prima classificata il suo girone eliminatorio con 14 punti in 6 giornate.
Curiosamente ha sempre vinto in trasferta soffrendo di più in casa dove è stata fermata sul pareggio da Siviglia e Lione.
La qualificazione è arrivata con anticipo rispetto alla conclusione del raggruppamento.
Fu l’anno della vendetta di Berlino eliminando il Barcellona con un sonoro 3-0 allo Stadium e con uno ben più giocato 0-0 al Camp Nou…erano semplicemente i quarti, purtroppo e non la finale.
La semifinale contro il Monaco…una squadretta alla nostra portata che però aveva eliminato City e Borussia Dortmund.
Buongiorno
Baro’, volevo semplicemente dire che non è che ogni volta che parliamo della Juve al passato vogliamo denigrare precedenti allenatori (Allegri nello specifico).
Mi riferivo a quel mediocre “passaggio” col Lione, pur in una annata piena di soddisfazioni …
Parliamo, Vogliamo ?
Il Papa o un Re sei diventato ?
Ma siccome ti conosco bene quel tuo giocammo mediocri ha solo quel significato.
E io ti ho risposto quello che avvenne quell’anno…più o meno come quest’anno.
E cioe’ per concludere: mi auguro di arrivare a Istanbul in modo da poterci, poi, pisciare dentro a quel barattolo.
Papa, Re … De sta ceppa 🧐
Sono un fesso qualsiasi, caro Barone, visto che rispondo pure alla tua ironia a pene di segugio 😅
Hai ragione Luì…hai sempre ragione.
Qui ragione o torto non c’entrano un cacchio …
Il problema è sempre lo stesso, ed è insormontabile a quanto pare:
capire quello che si legge !
PS
Faccio notare che il Siviglia era vincitrice dell’EL…anzi era il terzo anno consecutivo…ricordi nostri non idilliaci…contro i barbieri.
IL MAURITIO CHE PIACE
Sarri: ” Rabiot è in crescita, dà la sensazione di aver bisogno di giocare.
In questa fase della stagione stiamo chiedendo un sacrificio a Matuidi, un giocatore che spende tantissimo in campo…Il sorteggio di Champions? In questo momento non ha senso analizzarlo perchè manca ancora troppo tempo e le situazioni cambieranno. L’impressione che ho della società Juventus è quella di una dirigenza presente e forte, con questa grandissima mentalità per continuare a vincere.
Su Szczesny vedremo se ci sarà o meno a Genova, dove andrà in scena una partita difficile.
Loro si stanno risollevando e hanno l’entusiasmo frutto della vittoria del derby.
Le squadre di Ranieri sono sempre difficili da affrontare. Servirà una prestazione di livello.
A me dicono sempre che mi lamento, questo è il calendario, va bene così.
Giochiamo domani, se c’è stato un errore è stato fatto a monte, cioé far giocare la Lazio lunedì, se giocava domenica poteva giocare domani in campionato. Queste sono le scelte, è inutile pensarci.
Quando ci sono quei tre giocatori là davanti bisogna fare pressione alta e avere grande predisposizione mentale nell’andare a prendere la palla persa.
Quando siamo costretti ad abbassarci, lo abbiamo visto domenica, potrebbe esserci qualche problema.
In generale i tre davanti stanno bene, c’è chi si sta reinserendo dopo l’infortunio come Douglas e Ramsey, valutiamo il tutto oggi parlando con i dottori ed i diretti interessati, le sensazioni da rispettare sono le loro.
Vediamo che risultati ci daranno confronti vari…”
Buon pomeriggio
Speriamo che a breve non si debbano chiedere più sacrifici a Matuidi..ne guadagnerebbe lui e anche noi.
😁
Ciao amico mio
Barone e Antony
Quello che salta all’occhio in questa videnda è il diverso atteggiamento delle parti verso l’informazione giornalistica. Non ultimo quello dell’Asso-Allenatori che si è schierata decisamente dalla parte di allenatore-società inter, contrariamente al silenzio assordante del 2012 quando si dava quasi per certo l’avvicendamento sulla panchina della Juventus dello stesso Conte, finito sotto il fuoco di fila degli articolisti dello stesso quotidiano sportivo di Roma per la vicenda calcioscommesse e in uno di questi, prima dell’esito finale del processo in corso fu fatto addirittura un interminabile elenco di possibili sostituti di Conte sulla panchina della Juve, da Prandelli (allora allenatore della Nazionale) a Lippi, da Capello a Spalletti, da Benitez persino a Nedved e Carrera “allenatore di campo” come lo definì l’estensore dell’articolo. Sappiamo poi tutti come si concluse la vicenda, nessun illecito sportivo commesso da Conte, squalificato 4 mesi per omessa denuncia. Un giornalismo questo si di pessimo gusto, come ha scritto Kris roba da silenzio stampa della Juve per una ventina d’anni.
concordo Gioele. La Juve non ha avvocati difensori, anzi quando ne assumono uno, questo si rimette alle decisioni della corte facendo pure harakiri sostituendosi al procuratore inquirente. L’ultimo chiese di mandare la Juve in serie B ed era pure un principe del foro, figuratevi se fosse stato uno normale.😂😂😂
Nel 2006 Antony ci fu un attacco diretto e concentrico della giustizia sportiva e dei media e purtroppo in situazioni del genere si finisce inevitabilmente per essere annientati. Nel 2012 la Juve non fu accusata direttamente ma nonostante la completa estraneità ai fatti fu pesantemente coinvolta nello scandalo calcioscommesse per tramite di alcuni suoi tesserati, oltre a Conte, Pepe e Bonucci a cui furono contestati vari livelli di presunto illecito sportivo, eventualmente compiuti durante la permanenza in altre squadre. A quel punto ci fu anche allora da parte di Andrea Agnelli un tentativo di negoziare con l’allora procuratore Palazzi (quello che aveva lasciato nei cassetti della scrivania fino alla prescrizione le prove dei comportamenti antisportivi dell’inter) ma il rifiuto della Disciplinare ad accettare il patteggiamento concordato tra i legali di Conte e Palazzi ha dato il via allo scontro totale con la Figc e le regole della (in)giustizia sportiva con 72 mesi di ritardo, fra l’ipocrisia dei falsi moralisti sempre pronti ad armarsi di ironia e sarcasmo quando si tratta di tesserati bianconeri, di vittimismo e pietismo quando gli stessi cambiano il colore di maglia.
L’INCAVOLATO
Il giornalista Marcello Chirico, su ilbianconero.com ha risposto al tifoso juventino.
Un estratto della risposta di Chirico:
“Che cos’è lo Stile Juve? Sopportare tutto in silenzio e non replicare mai alle accuse che piovono addosso alla nostra squadra un giorno sì e l’altro pure?
Se ne può tranquillamente fregare la società, la quale ha scelto di non prendere quasi mai posizione neanche difronte alle offese più infami, ma perché un tifoso dovrebbe starsene in silenzio, in nome di una superiorità morale che, tra l’altro, nessuno (credimi) gli riconosce?
Calciopoli è stato un tale abomìnio su cui è davvero difficile far finta di nulla, peggio ancora dimenticare.
Proprio ciò che vorrebbero gli antijuventini, in particolare chi ha ordito questa ciclopica truffa, in modo che la verità resti sotterrata sotto faldoni di menzogne e si tramandi nel tempo la versione fatta passare per buona e corretta.
Qui non si tratta di fare del vittimismo, di volere imitare la parte peggiore di quel tifo da noi sempre compatito, ma di legittima difesa.
Cosa, quest’ultima, che la Juventus sta facendo solo ora nelle sedi istituzionali con Andrea Agnelli ma che è totalmente mancata da parte di chi c’era prima di lui in società, permettendo lo scempio.
Non voglio assolutamente convincerti sulla bontà del mio ragionamento, poiché è giusto che ognuno la pensi come crede, mi preme solo farti capire il motivo per il quale io mi ostini a rispondere a Jardinero e simili: perché detesto i bugiardi.
Una falsità la si può dire e fare passare per buona una volta, non all’infinito, soprattutto se supportata dalle menzogne, avvalorate pure da tribunali e giudici spesso complici.
Trovo inconcepibile che organi sportivi come FIGC e CONI si dichiarino ‘incompetenti‘ ogni qual volta si ritrovino sul tavolo un ricorso della Juventus sullo scudetto assegnato a tavolino all’inter, è una presa in giro insopportabile, e va detto.
Sì, sono ancora molto arrabbiato per quanto avvenuto nell’estate del 2006 e siccome ho a disposizione un’arma, ovvero la possibilità di esprimere liberamente i miei pensieri su web e tv, la uso.
Non per il piacere di scannarmi con gli altri, solo per amore di giustizia.
Non intendo sobillare nessuno, semplicemente contrappuntare e argomentare ciò che da 13 anni ci viene spacciato come unica verità e non lo è.
Non siamo cambiati noi juventini, sono peggiorati – e non di poco – gli altri“.
Buona serata