SJR stagione 03 episodio 29

SESSO JUVE E ROCK N’ROLL con Ben michele fusco antonio corsa benny nico arco lubrano e Toto

ore 22 youtube

  1. Alessandro Magno

    Domani si riprende a lavorare dopo tre mesi. Non si sa come e con quali risultati ma almeno si riparte.

  2. Alessandro Magno

    15.6 Bologna-Juve
    20-6 Juve-Lecce
    24.6 Genoa-Juve
    28.6 Juve-Toro
    1.7 Juve-Milan (C)
    5.7 Milan-Juve
    8.7 Juve-Atalanta
    12.7 Sassuolo-Juve
    15.7 Juve-Lazio
    19.7 Udinese-Juve
    22.7 Finale CI
    26.7 Juve-Samp
    29.7 Cagliari-Juve
    2.8 Juve-Roma
    7.8 Juve-Lione
    15 gare in 53 giorni

  3. Ciao a tutti.
    Si ritorna un po’ alla normalità?
    Che periodaccio che abbiamo vissuto. Ora forse si può respirare un po’.
    Fino a qualche settimana fa ci chiamavano eroi,oggi ci dicono che l indennità covid proposta agli operatori sanitari non è più garantita. Vabbè. Rimane l orgoglio per quanto fatto in questi mesi e le lacrime,i sudori e il carico emotivo vissuto forse un giorno sarà solo un lontano ricordo.
    Saluti a tutti.

    • Ciao Melara,
      Per molti che ripartono ci sono altri, come te, che forse adesso possono avere un po’ di riposo. Goditelo😉
      Sull’indennità non so, ma rispetto ad un cambio non ci giurerei. Terminato il momento di emotività le grandi parole temo che si sfumeranno nel vento, come pare accada alle goccioline di saliva sulla spiaggia, e torneremo alle politiche anteriori. La sanità probabilmente continuerà ad essere maltrattata come prima, o forse anche di più visto che ci saranno meno soldi.

      • Ciao Kris. Sai il discorso sulla indennità è più che altro simbolico,sai non sono i 100€ in più o in meno a fare la differenza. Quello che brucia alla nostra categoria è che ieri titoloni di eroi ed orgoglio. Oggi qualche collega viene discriminato nei propri condomini perché potremmo essere degli untori. Penso che anche a questo giro la razza umana non ha imparato niente.
        Ma va bene.
        Parliamo di calcio che almeno ci distrae un po’.
        Buona giornata a tutti.

    • andrea (the original)

      In Italia un eroe non si nega a nessuno, poi per il resto c’è la burocrazia, vera eroina di questo paese.

  4. alessandro magno

    Grazie

  5. Buon rientro al lavoro a chi era ancora fermo e speriamo che a qualcosa sia servito questo carcere domiciliare cui ci siamo sottoposti.
    L’Italia tendenzialmente è un popolo menefreghista e indisciplinato, questa volta ( sarà stata la paura di morire) si è comportato in modo esemplare ( non considerando le eccezioni che confermano la regola ovviamente).
    Sono cambiate le abitudini ed il pericolo rimane, ora però è arrivato il momento di rialzarci ed aiuti o meno, dovremmo provarci.

  6. SCUSATE SE PARLO DI CALCIO

    Come oggi il 20 maggio 2015 sta cazzo de Juventus vinceva la DECIMA Coppa Italia.

    Dopo che la Lazio era passata in vantaggio con Radu e il pareggio di Chiellini (Chiellini quello che viene additato, anche dagli juventini, perché parla dei colleghi nel suo libro) ci vollero i supplementari nei quali ci fu il palo-palo sul tiro di Djordjevic nella porta della Sud dove mi trovavo a soffiare con tutte le mie forze per non far varcare la linea di porta a quel pallone…poi Matri che segna il goal del 2-1 finale.
    Vedere Tevez a pochi minuti dalla fine a farsi tutto il campo per andare a chiudere su di un avversario sotto la nostra porta è stata una cosa d’altri tempi…tipo prima del coronavirus.

    Saluti

    • Come dimenticarla Barone.
      Quindici giorni prima di Berlino con quella speranza ancora una volta delusa.
      Saluti

      • Melara
        Forse non eri ancora nato…
        Il 20 maggio del ’73, per me che vivo quaggiù, è un’altra data da ricordare…a parte la vittoria contro i lupacchiotti…la conquista del 15° scudetto contro il Milan sconfitto a Verona all’ultima giornata.

        Vantaggio di Altafini, pareggio di Spadoni e goal capolavoro di Antonello Cuccureddu per il 2-1 finale quasi all’ultimo minuto.
        Ciao.

        • Eh no nel 73 non ero ancora nato. Almeno mi sono risparmiato un’ altra finale di maledetta persa.

          • Non solo quella contro l’Ajax ma pure l’intercontinentale a Roma contro l’Indipendiente 1-0 goal di Bochini

  7. IL RICORDO DI ZOFF PER BRUNO BERARDI

    L’ex bianconero Dino Zoff ricorda la storica firma de La Stampa Bruno Bernardi sulle pagine dello stesso quotidiano torinese: “Bruno era sempre presente, anche in trasferta, e tutti i calciatori con cui parlava erano in ottimi rapporti con lui.
    Era capace di parlare con uno di noi anche mezz’ora nonostante dovesse pubblicare poche righe: era innamorato del calcio giocato come lo eravamo noi calciatori”.

    Sarebbe stato giusto dedicargli un link qui sul blog…

    https://youtu.be/etMsSIIjzic

    Buon pomeriggio

  8. ANCORA PARLA STA MADRE

    Il capo supremo degli INDOSSATORI DI SCUDETTI ALTRUI Massimo Labbrone ancora apre il suo cesso di bocca…

    A 10 anni dalla vittoria della Champions League, che ha sancito il triplete dell’inter nella stagione 2009/10, in un’intervista a Fanpage.it Massimo Moratti ripercorre le tappe di quell’indimenticabile stagione, svelando retroscena, aneddoti e ricordi del cammino che l’ha consegnato alla storia del calcio internazionale.

    “Spero possa restare nella memoria come una squadra che ha suscitato felicità. – spiega Massimo Moratti a proposito della sua inter – È la cosa più bella che si possa pensare di un ricordo”.
    E sul Triplete arrivato dopo tanta sofferenza racconta: “Devo dire che anche io ci ho pensato. Che potesse essere, alla fine, un risultato che arrivava dai vari nodi sciolti del passato. […] Quella che non è mai mancata, ed è aumentata, era la voglia e la tenacia di arrivare a risultati importanti”.
    Durante l’intervista, Massimo Moratti rivela il momento in cui è iniziato il percorso per il successo della squadra: “Certamente con la scelta di Mourinho.
    È stata determinante e ci ha fatto pensare che si potesse arrivare ad una cosa di questo tipo”.
    E proprio su Mourinho riporta il ricordo che gli ha fatto capire quanto fosse speciale: “Mi ha molto impressionato una volta, durante una partita che stavamo vincendo, in cui venne espulso ingiustamente Sneijder.
    Alla fine del primo tempo il pubblico e la squadra erano molto agitati.
    Andai negli spogliatoi all’intervallo, cosa che facevo raramente, per capire se ci fosse qualche problema e rendermi utile.
    Invece li trovai tutti molto calmi, con Mourinho che spiegava la tattica che avrebbero seguito nel secondo tempo, senza mai citare l’arbitro o tracce di vittimismo nel suo discorso. Questo mi ha fatto capire che fosse veramente di alto livello”. Moratti racconta anche della trattativa alla quale è più legato: “Lo scambio tra Ibrahimovic ed Eto’o.
    Entrambi giocatori forti, ma Eto’o si è adattato perfettamente ai suoi nuovi compiti.
    Quella è stata una trattativa fortunatissima”.
    Ma spiega: “Sono tantissimi i ragazzi ai quali sono riconoscente e mi dispiace non abbiano potuto vincere tanto.

    A cominciare da Ronaldo, per continuare con giocatori come Ince, Zamorano, Djorkaeff.
    Per quello che hanno dato all’inter meritavano di portarsi a casa una soddisfazione del genere”.
    Sulla Juventus, arrivata due volte ad una sola partita dal Triplete, Massimo Moratti commenta “Diciamo che non sono stato un tifoso accanito della Juve in quelle finali”.
    Conclude, spiegando perché il Triplete dell’inter rimarrà unico e irripetibile: “Perché è dell’inter.
    Una squadra che provoca emozioni particolari”.

    Come appunto è stata vinta quella Champions…dai gironi eliminatiri alla finale compresa.
    Tale padre tale figlio.

    Saluti

  9. Il prolungamento della stagione porta con sè anche il problema che riguarda la chiusura dei bilanci al 30 giugno, periodo entro cui si contabilizzano le plusvalenze di molte delle eventuali cessioni di giocatori fatte per sistemare gli equilibri dei conti alla chiusura del bilancio, servirà dunque anche un chiarimento dal punto di vista legislativo sulla tempistica con cui effettuare tali operazioni. Dal punto di vista sportivo invece c’è l’incognita sulla prestazione di giocatori in scadenza di contratto o che sanno già di cambiare maglia al termine di una stagione che si prolunga a tutto agosto ma che viene comunque retribuita per le partite che sono state prestabilite. In ogni modo l’intenzione di chiudere la stagione c’è, entro i termini stabiliti, non esclusa la soluzione play off come la strada più corta per arrivare a Roma.

    • @Gioele

      Mi allaccio alla tua chiusura del post…non capisco cosa vuol dire ma soprattutto cosa vogliono fare: Marcia indietro della FIGC:
      “In caso di nuova sospensione la FIGC rimodulerà il format con brevi fasi di play off e play out; in caso di interruzione definitiva, la classifica sarà definita con coefficienti correttivi.”

      Cosa vuol dire coefficienti correttivi?
      Insomma, magari per far capire meglio potevano scrivere:
      “Faremo di tutto per non farlo vincere alla Juve”.
      Ciao

      • Barone

        Per coefficenti correttivi si intendono quelli che azzerano il gap tecnico in un eventuale minitorneo a 4 ottimizzando la condizione fisica e atletica, in pratica quelle della squadra che ha cominciato ad allenarsi e a fare le partitelle in famiglia una settimana prima delle altre 😀

        • Gioele

          Nella bozza del protocollo studiato dalla commissione medico-scientifica della Figc per le partite di campionato si suggerisce di fare disputare tutte le gare alle ore 15.
          Ma in realtà, la Lega di serie A ha previsto tre finestre, anche per venire incontro alle tv, ore 16,30, 18,45 e 21.

          Certo che giocare nel mese di luglio alle 16,30 non mi pare proprio una scelta geniale.
          Mah!

          • Il bello è che scartano l’orario delle 15 per venire incontro alle TV, non per evitare l’insolazione ai giocatori😅

  10. 21 MAGGIO 1995

    Dopo 9 lunghissimi anni vincendo zero scudetti…finalmente arriva la Triade…arriva il tanto sospirato 23esimo. Io!

    I giovani juventini di oggi non possono capirlo: chi ha cominciato le medie nel 2011 e finito il liceo nel 2019 ha vinto tutti gli scudetti a disposizione, con gli amici interisti, milanisti, laziali, napoletani e romanisti a osservarli con la bava alla bocca. Che meraviglia.
    Ma c’è una generazione di tifosi bianconeri che in quel periodo dell’adolescenza, tra gli 11 e i 19 anni, quando a scuola ci si sfotte tra compagni per ragioni calcistiche, non ha vinto neanche un campionato. Zero, capito? Feste di Milan, Napoli, Sampdoria, perfino dell’inter e noi, gli inconsolabili reduci di Michel, che ci aveva regalato scuole elementari indimenticabili, nulla.
    Lo avrete già capito: quella generazione, ovviamente, è la mia, è la storia di chi è nato nel 1975.

    E non è che siano sempre stati anni calcisticamente devastanti, eh, nulla a che vedere con le milanesi di questi otto anni, tanto per capirci: due trionfi europei in Coppa Uefa, una Coppa Italia vinta a San Siro in faccia al super Milan di quegli anni dalla Juve operaia di Zoff, Schillaci, Rui Barros e il match winner Galia, qualche secondo posto in campionato, insomma roba di lusso, rispetto alle nostri attuali “rivali”.
    Non solo: le prodezze del miglior Roberto Baggio di sempre con il pallone d’oro alzato nel nostro stadio.

    Zero scudetti, però, e ogni estate la solita solfa: cosa manca? Il successore di Platini, si mormora nei primi anni, e allora ecco Magrin, l’attesissimo Zavarov, le suggestioni Francescoli e Detari rimaste appunto solo suggestioni.
    Niente da fare. Manca un regista all’altezza, allora, ed ecco le periodiche voci su Dunga. Nulla.

    Questa lunga premessa è necessaria per comprendere come si arrivi allo scudetto più atteso di sempre.
    Così, nel 1994, la Juventus cambia dirigenza, allenatore e diversi giocatori: ecco la triade, che porta Marcello Lippi e diversi calciatori importanti, a partire da Ciro Ferrara e due centrocampisti di grande intelligenza e qualità: Deschamps e Paulo Sousa.

    Improvvisamente cambia tutto.
    La Juve gioca, perde spesso, ma sfrutta meglio di tutti la novità dei tre punti per vittoria: si può anche perderne una ogni tanto, l’importante è vincere quelle dopo.
    È questa spinta che porta alla partita più importante o quantomeno simbolica dell’anno, con la rimonta su una Fiorentina in vantaggio di due gol a secondo tempo già avviato.
    Quella vittoria ha due nomi: Gianluca Vialli, tornato Vialli sul serio, attaccante, goleador, capitano e trascinatore, che fa il primo gol, pareggia e, invece di andare a farsi un selfie sotto la propria curva, chiama i compagni subito a centrocampo, perché c’è ancora il tempo per conquistare i tre punti. Alessandro Del Piero, che quei tre punti se li va a prendere nel modo più incredibile che si ricordi, quel tiro al volo senza senso su lancio (!) da sinistra di Alessandro Orlando.

    Prima c’era stata Juventus-Milan, decisa da un colpo di testa (!) di Baggio, quasi un passaggio di consegne tra campioni uscenti ed entranti.
    E poi ci sarebbe stata la vittoria di Parma, con l’unico gol di Paulo Sousa e poi lo show di Ravanelli.
    Eccoli, allora, altri nomi chiave, e ne dimentichiamo tanti altri, a partire da chi para tutto, il grande Peruzzi, portiere all’altezza della fenomenale storia bianconera in quel ruolo.

    Così si arriva al 21 maggio del 1995, esattamente 25 anni fa oggi.

    C’è Juventus-Parma e possiamo mettere ufficialmente fine a quel digiuno troppo lungo.
    La fame è tanta, troppa, e così non ci basta vincerla, la vogliamo stravincere: Ravanelli, Deschamps, Vialli e ancora Ravanelli, 4-0 per noi e poi la festa, con le commosse dediche al fratello Andrea Fortunato, scomparso da poche settimane, Lippi felice, Vialli innaffiato d’acqua dai compagni negli spogliatoi, Di Livio che fa partire i cori, Baggio sorridente ma con quello sguardo un po’ così di chi capisce che qualcosa sta finendo, noi impazziti allo stadio, per strada o dentro casa. Perché quello del 1986 con Roma-Lecce è stato il più incredibile, il 5 maggio il più divertente, il primo post Calciopoli il più bello, ma quello, quel 21 maggio di 25 anni fa, era il più atteso di sempre.
    Da tutti, ma soprattutto da un ragazzo juventino di 20 anni, reduce da 8 anni di medie e liceo senza neanche uno scudetto.

    Massimo Zampini

    • Barone,
      di quel campionato fra l’altro nessuno ha mai ricordato i gol fantasma dati contro la Juve, il primo gol del Foggia alla 6a di andata e il gol del pareggio del Genoa alla 14a.
      https://www.youtube.com/watch?v=WTd1C0HknBk
      https://www.youtube.com/watch?v=tfJpCJfBTec

      Ciao.

      • Gioele
        Di goal non visti ce ne sono stati tanti…tutti ne hanno usufruito…
        Nel ’67 non fu visto un goal di De Paoli contro la Lazio facendoci pareggiare la partita…credendoci fino alla fine senza piangerci addosso riuscimmo a vincere lo scudetto superando l’inter proprio all’ultima giornata.

        Qualcuno ancora piange all’autoscontro del ’98.
        Ciao.

      • Se proprio vogliamo dirla tutta x quanto può contare, in quel campionato ci fu anche un gol della Juve non visto. Nella famosa Juventus Fiorentina 3-2. Io c’ero fecero nella curva nord, primo anello. Nel primo tempo su un calcio d’angolo se non sbaglio Porrini colpi di testa e Toldo bloccò il pallone entrando completamente in porta. Ci fu una timida protesta dello stesso Porrini e poi subito a ricominciare a giocare come fanno le grandissime squadre. E quella Juve lo era. Il video non so se si trova. Forse nella sintesi della partita.

        • Germano,
          infatti nel video del gol fantasma del Genoa parlano di 3 episodi a danno della Juve e quello che racconti tu è il terzo, quindi tutto torna.

        • Germano ho trovato questo video, si vede molto bene, al 42° secondo.
          https://www.youtube.com/watch?v=b5-L8OJTNb4

          • Sì, Gioele è quello. 2 correzioni; una x me e una x te. Non è un colpo di testa come avevo scritto ma direttamente da calcio d’angolo. Forse di Jarni. E non è il 2°t ma il primo con la Fiorentina già in vantaggio di 2-0.

            • Germano, vorrei precisare che quel 42 si riferisce al secondo nel video in cui si può vedere l’episodio in questione, come dici con la Juve sotto di 2 gol.

              • Agli, ok. Avevo letto male.X Barone; ma non era x te. Era x dire semplicemente la mia. Se uno ne vuol parlare non sarò certo io a dirgli di non farlo e ci mancherebbe pure. Ma se io parlo con un tifoso e gli faccio notare che ci sono altre intercettazioni oltre a quelle del 2006 e questo mi cade dalle nuvole…beh, scusa ma personalmente gli dico: ” vabbè…ciao nè!”.

        • Grazie Germano per averlo ricordato…infatti come accennato non c’è solo il goal di Muntari.
          Chi più e chi meno hanno segnato e non as-segnato.
          Ciao

  11. BENEDETTO 22 MAGGIO 1996

    La Juventus sul tetto d’Europa.
    La Maledetta per la prima volta(da quando si chiama Champions) è sua.

    Buongiorno

  12. Io ho mio figlio che è da quando ha iniziato ad andare a scuola dalla sua prima elementare e tra un mese finisce le medie che vede vincere la Juve. Non so quanto sia educativo per lui non sapere cosa sia la sconfitta. 😀 😀

  13. TRATTO DA UN PEZZO DI ANDREA BOSCO

    ATTENZIONE: questo post parla di Calciopoli…

    “Ora (in questo decennale), da parte di giornalisti e dirigenti sportivi si stanno sprecando gli appelli ad Agnelli, affinché “chiuda” la stagione di Calciopoli.
    Forse perché, Antonio Giraudo, affidandosi all’ avvocato Dupont, ha fatto ricorso al Tribunale dei Diritti Umani di Strasburgo contro un processo (Giraudo patteggiò) nel quale i suoi diritti (a parere dell’ex ad della Juventus e con evidenza anche a parere di Dupont) sarebbero stati violati.
    Nessuno è in grado di dire cosa quel tribunale deciderà. Certamente in caso di sentenza positiva per Giraudo si aprirebbe un’autostrada anche per la Juventus.
    Del resto questo, Dupont, nel 2006 aveva consigliato a Cobolli Gigli (allora presidente Juve): “Andare a Strasburgo“ .

    Chiudere Calciopoli, significherebbe mettere una pietra tombale su una stagione dove una (la Juventus) pagò tutto.
    Altri pagarono poco. Altri la “sfangarono“, grazie ad una opportuna prescrizione.
    Il punto, tuttavia è un altro: il punto è di “cartone“.
    Il punto è quello scudetto attribuito con “destrezza“ dal defunto commissario straordinario Guido Rossi all’inter.

    Una idea la suggerirei: l’inter rinunci a quel titolo mai vinto. Lo rimuova dalla sua bacheca.
    La Juventus, contemporaneamente, si impegni a farlo con i due scudetti “conteggiati“ esposti allo Stadium ma cancellati dalla contabilità della Federazione. Sarebbe un vulnus per chi (da Fabio Capello, ai giocatori) reputa di aver vinto “sul campo“. Ma mi sembrerebbe una soluzione equa.

    Non si chieda solo ad Agnelli un “ beau geste “.
    C’è gente che non “ profuma di bucato “. Anche se si reputa “ immacolata “.

    Buona giornata

    • Lo smoking bianco di Materazzi e la reazione di Gattuso: “L’Inter non può insegnarci come dobbiamo comportarci – ha detto in collegamento telefonico – Forse Moratti si è già dimenticato il suo gesto dell’ombrello durante il derby. Dopo quello che hanno fatto a Valencia non accettiamo lezioni da loro. Io e Materazzi siamo amici, ma adesso Marco la deve finire: sembra diventato Gesù Cristo. Io dico basta”.

  14. X Max e Gioele. Cmq io l’ho ricordato solo x onor di cronaca e x far capire (di testoni sotto questo punto di vista ce ne sono purtroppo ancora molti…) che in ogni campionato, oltre ad errori a favore, ci sono molti errori contro la Juve e anche nettissimo. Ma siccome poi la Juve, bene o male le partite le vince (vedi appunto Juventus Fiorentina), allora nessuno ne parla ed è questo che è sbagliato e vale x tutti ovviamente e cioè: o ne parli sempre e x tutti indipendentemente dal risultato, oppure non ne parli mai. Detto questo x me ogni squadra in campo ottiene ciò che merita al di là di errori arbitrali.

    • E’ quello che una corretta informazione sportiva dovrebbe fare sempre ma che non ha mai fatto, tanto per fare un esempio oggi è venuto a mancare Gigi Simoni e uno dei maggiori quotidiani sportivi nazionali fra i ricordi delle 17 squadre che ha allenato ha fatto risaltare “l’amarezza di non essere riuscito a strappare alla Juve uno scudetto intriso di polemiche (stagione 1997-98, quello del contatto in area tra Iuliano e Ronaldo non sanzionato col rigore.”

  15. Si calciopoli e Giraudo vorrei dire in mio pensiero. Diverso da Moggi: entrambi grandissimi dirigenti ma uno Moggi, che ama farsi vedere parlare e straparlare e in questi anni ha fatto ricorso e controricorso. L’altro, se non in rarissime occasioni, sempre in silenzio e la sensazione che in questi anni abbia studiato se fare un ricorso e quante possibilità ha di ottenere giustizia. Mia impressione che sicuramente può essere sbagliata ma Giraudo non mi sembra uno che si muova se non ha una certa percentuale di ottenere ciò che pensa. Questo non da la sicurezza di ottenere qualcosa ma ho la sensazione che il ricorso di Giraudo sia molto diverso da quelli fatti da Moggi. Se è poi collegato con la Juve e in che modo non saprei: non sono un esperto. Chi vivrà vedrà. Sono uno di quelli che non ama più parlare di queste cose ma il ricordare il ricorso di Giraudo mi ha spinto a dire la mia visto che non l’avevo mai fatto. X il resto non amo più parlarne xché la mia opinione me la sono fatta anni fa, tutti a conoscere e ciò che continua a pensare tifosi di altre squadre non mi tocca più. Ognuno ha l’intelligenza x non fermarsi alle sentenze e giudicare anche dalle carte. Conosco tifosi che ancora non sanno delle intercettazioni uscite dopo a distanza di anni e quindi di che cosa devo parlare con loro? In saluto a tutti, anche ai tifosi avversari di qualsiasi squadra.

    • Germano
      Ci sono i capoccioni de coccio come me che non dimenticano.
      Poi ci sono quelli come Patroclo che ha voluto indossare i panni di Achille ma del Pelide non aveva l’abilità e la forza di combattere e sappiamo come gli è andata.

      Moggi a Strasburgo è un tantino avanti a Giraudo che lo ha voluto seguire.

      Ognuno è libero di pensarla come vuole…lo hai ribadito tante volte…mi è parso superfluo il tuo volerlo ricordare.
      Non ne vuoi più parlare? Ok, rispetto il tuo volere…ma non darmi l’imput di essere scortese.
      Ciao.

  16. PER SCACCIARE LA PANDEMIA

    La Cura di Battiato

    https://youtu.be/UmE7nrfzcCo

  17. THE RESURRECTED

    Malagò: “Non si può ricominciare il campionato senza avere un piano B in caso non si riesca a finire. Play-off? Decide la FIGC.
    Non si può ricominciare senza avere una soluzione in caso non si riesca a portare a termine il campionato”.

    Così Giovanni Malagò, presidente del Coni, in diretta su Radio Incontro Olympia: “Lo ripeto da due mesi.
    Di 15 sport di squadra in Italia, solo il calcio è rimasto vivo: gli altri si sono tutti fermati senza assegnare scudetto e retrocessioni.
    Adesso anche se ci sono tutte le condizioni per ripartire con la Serie A, c’è sempre qualche piccola possibilità che ci possa essere qualche ostacolo.
    Playoff? Io ho chiesto di elaborare un piano B, poi sta alla FIGC decidere quale.
    In Germania hanno messo in sicurezza tutto il sistema, facendo subito l’accordo con le televisioni, qui in Italia non c’è niente.
    Non si può parlare se non si sanno le cose”.

    L’hai detto alla figc…dillo pure a noi…qual’è il tuo piano B?

    Saluti

  18. PLAYOFF

    Per assegnare lo scudetto si potrebbe verificare anche questo: la prima contro l’ottava, la seconda contro la settima, la terza contro la sesta e così
    via…

    Juve-Verona

    Lazio-Milan

    inter-napoli

    Dea-Roma

    Sono sicuro che così nun je piace!

    Loro sarebbero più contenti di un Roma-Juve ma anche perché no di un Napoli-Juve…insomma, da fare in modo che questo nono matrimonio Vecchia Signora-Scudetto nun saddafare.

    Buon pomeriggio

  19. Germano,
    più che di tifosi bisognerebbe parlare di chi continua a spargere veleno sugli scudetti della Juventus disconoscendone i meriti, è di poco fa l’ennesima esternazione di Moratti che parlando della scomparsa di Simoni non ha trovato di meglio da dire testualmente “è stato un protagonista della storia dell’Inter, ha vinto una coppa europea molto importante, gli è stato impedito di vincere un campionato che avrebbe assolutamente meritato”.
    Possibile secondo te che anche in un giorno come questo si debbano tirar fuori le solite storie di complottismo intrise di vittimismo?.. Poi gli “svitati che si nutrono di odio” sarebbero quelli che si sono rotti le palle di ascoltare e leggere anche sui muri dei cessi le sue insulse accuse mai comprovate? .. e se come dice di Simoni “è stato un grande protagonista della storia dell’Inter..bla..bla.bla…” perchè l’anno dopo l’ha cacciato?.

    • Ma, guarda Gioele, questo è uno dei motivi x cui ad un certo punto ho deciso di smettere di parlarne. Come si dice dalle nostre parti “mejo fa a cappellate co l’uccelli” e ripeto, è solo in mio modo di vedere le cose e non un criticare chi continua a parlarne e ripeto, ci mancherebbe pure

    • andrea (the original)

      Moratti si sconfessa da solo perché un vincitore morale di scudetto non si caccia senza motivo poco dopo.
      Piuttosto lui non ha mai spiegato questa cosa che a me pare l’unico vero torto subito da Simoni il quale, da sempliciotta e umile persona, si è fatto manipolare proprio da chi lo aveva cacciato.

      • andrea (the original)

        Presunto vincitore morale.

      • Giusta osservazione ma al di là dell’autoproclamata presunta vittoria morale, credo che Moratti avrebbe dovuto spiegare chi o cosa avrebbe “impedito” all’inter di vincere quel campionato sul campo.

  20. Inter
    Conte non parla.
    I cinesi non parlano
    Rimane lui, a sparare cazzate ogni minuto.
    “Gli hanno impedito”
    A parte che non c’era rigore manco morti,
    E le partite successive perse e pareggiate da coglioni, non contano?
    Piangina retrospettiva da shock

  21. Alessandro Magno

    Umanamente mi spiace per Gigi Simoni era un uomo mite e credo fosse una brava persona. La storia dello scontro Ronaldo Iuliano ce lo tiravano dentro gli altri a ogni ricorrenza. L ho preso in giro sportivamente a proposito di quell’episodio ma non l’ho mai odiato. Fra l’altro per una stagione e una manciata di partite era stato anche un nostro ex giocatore. RIP

    • andrea (the original)

      Si, era uno catapultato lì quasi per caso quindi pure io penso si sia più fatto prendere la mano dall’ambiente Moratti che credere realmente di essere diventato un leone a cui avevano tolto la preda.
      Ho sempre visto le sue periodiche uscite sul ’98 come esilaranti più che realmente cattive.
      Anche perché poi ci pensò Moratti stesso a ridimensionarlo: uno a cui sarebbe stato tolto uno scudetto dal potere malefico non viene esonerato dopo 2 mesi più o meno della stagione successiva senza motivo e per prendere non so chi (forse Hodgson), non certo un nuovo Herrera,

      • …e x prendere poi a fine stagione in certo Marcello Lippi, colui che guidava la squadra che avrebbe scippato uno scudetto proprio a Simoni. Immagino come si sia sentito.

      • Dopo Simoni e prima di Lippi mi pare abbia cambiato altri 3 allenatori, Lucescu, Castellini e Hodgson.

      • Concordo
        Con le autogiustificazioni pilotate non fai niente se non peggiorare la situazione.
        Simoni cmq si adatto’, magari non fu tutta colpa sua,ma ricordo interviste che, se pur esilaranti come dici, erano in linea morattiana. Almeno fino alla fine del campionato. Dopo non avevano ragione di essere,vista la classifica. Il fatto che anche se era catapultato in quel clima non lesino’ pesanti invettive. Rispetto chi non c’e’ piu’ ma ricordo bene cose dette che anche lui poteva ormai risparmiarsi. Quelle invettive furono ancora piu’ pesanti sull’opinione pubblica proprio perche’ avallate da uno come Simoni.
        Acqua passata.

        • andrea (the original)

          Si, diciamo che a differenza di Moratti lui lo andavano a cercare per farlo riparlare di quella boiata.

  22. Alessandro Magno

    https://twitter.com/juventusfc/status/1263864698706919424

    oggi è l’anniversario della nostra ultima champions

  23. NOI JUVENTINI SIAMO DIVERSI

    In questo blog non è stata spesa una parola, due giorni fa, per la morte di Bruno Bernardi, giornalista e noto tifoso Juventino, oggi è morto anche Claudio Ferretti giornalista RAI.

    Ovviamente mi DISSOCIO da chi, in questo particolare momento denigra la figura di Gigi Simoni.
    R.I.P.

    Ma, purtroppo, anche da parte della tifoseria interista, vedi il suo primo tifoso, invece di commemorare il povero Gigi lo fanno con la più subdola insinuazione dando addosso alla loro odiata nemica. La Juventus.

    Il più accanito nemico della squadra bianconera, Massimo Moratti, come si coprì dietro la morte di Giacinto Facchetti ora ha iniziato, nemmeno dopo un giorno, con il povero Simoni.

    Credo che occorra rispettare per pretendere rispetto.
    Noi lo facciamo, o almeno ci proviamo.

    Buona serata

  24. ATTACCO AL POTERE 1-2-3.-.-.

    Dobbiamo essere più buoni, la pandemia…dicevano.
    Continuo a scrivere su questo blog per parlare di Juventus e per riportare gli attacchi che giornalmente gli vengono fatti gratuitamente da tutti i media e scribacchini da quattro lire.

    Il rispetto per la morte di Gigi Simoni prima di tutto.

    Ieri sera il tg1 Rai dire uno schifo è poco( ha speculato su una morte per lanciare il solito messaggio della Juve che ruba).

    La giornalista presenta il servizio parlando di uno scudetto interista non vinto perché negato un rigore, invece di parlare della rispettabile carriera di Simoni mettono in risalto l’audio dove il mister dice “si vergogni si vergogni“… in riferimento al contrasto di Juliano/Ronaldo.
    Continuano poi su altre considerazioni che ricadono sempre su quella partita.

    In tv, nella TV di stato non è la prima volta che mettono in risalto il vittimismo nerobleau e giallorosso…forse perché la maggior parte dei dipendenti sono di quelle fazioni di fede( come anche nella politica )?

    Qui sopra se scrivi mettendobin risalto facendo notare questi attacchi vieni anche additato come rompicoglioni.
    Noto, con molto dispiacere, che gente con le palle stia per abdicare la causa o se già non l’abbia fatto.

    Buongiorno

  25. TUTTOSPORT

    Il tecnico dei bianconeri ripartirà dal tridente Cristiano Ronaldo-Dybala-Douglas Costa: niente prima punta ma tecnica e movimento

    In fin dei conti, il numero 9 neppure c’è nella rosa bianconera e col senno di poi l’assenza potrebbe essere interpretata come un presagio.
    Perché la Juventus che affronterà la fase finale e decisiva della stagione un numero 9, inteso come centravanti classico, quasi certamente non ce l’avrà.
    Almeno nel suo assetto tipo perché poi, con il tour de force di partite che la aspetta, ci sarà spazio per tutti, compreso Gonzalo Higuain che ha il 21 sulla schiena ma è un 9 di fatto, per quanto abbia saputo adattarsi a giocare da centravanti di rifinitura più che da finalizzatore.
    Spazio anche a partita in corso perché, con cinque sostituzioni, Sarri potrà variare senza remore, sfruttando a piene mani la ricchezza della rosa.

    «Il nostro centravanti è lo spazio», disse a proposito del suo Barcellona schierato con Leo Messi falso 9 Pep Guardiola, che di Maurizio Sarri è stato prima modello e ispiratore e poi amico ed estimatore. «Il nostro centravanti è il talento», potrebbe parafrasarlo l’allenatore bianconero – affermazione che peraltro sarebbe andata benissimo anche per la squadra blaugrana – alla ripresa della stagione.
    Quando schiererà un tridente con Douglas Costa, Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo.
    Nessun centravanti classico, ma i tre giocatori offensivi con più talento, fantasia e colpi ad effetto della rosa bianconera (e non solo della rosa bianconera).

    Per la verità Sarri qualcosa del genere lo aveva già detto quasi un anno fa, nel giorno della sua presentazione come tecnico della Juventus, il 20 giugno.
    Quando aveva spiegato che Dybala può giocare da centravanti e, in un altro passaggio, che la sua Juventus l’avrebbe costruita «sui giocatori talentuosi, quelli che fanno la differenza.
    Ci organizzeremo per metterli in condizione di farla».
    Aveva fatto anche tre esempi, di «talentuosi»: Ronaldo, Dybala e Douglas Costa.

    Buon pomeriggio

    • andrea (the original)

      Fosse la volta buona, auspico quel tridente da Agosto 2018, dopo due anni ce la farò a vederlo?

      • Se Costa non fosse stato discontinuo e perché infortunato potevamo avere più soddisfazioni da molto prima.

        • andrea (the original)

          Non so, anche quando Costa c’è stato in questi due anni mi è sembrato che quel tridente non fosse la prima opzione, per la storia italica per cui bisogna riempire l’area.
          Io con Sarri ci speravo sin da subito perchè dopo aver creato Mertens centravanti auspicavo una roba del genere anche da noi.
          Chiaro che Costa si fece male già a Firenze ma nelle prime 2 c’era eppure il tridente fu comunque composto da Ronaldo-Higuain-Costa.

    • Il problema resta la tenuta fisica di Douglas Costa visto il numero elevato di partite ravvicinate da disputare, Cuadrado rappresenta comunque una valida alternativa al brasiliano oltre all’auspicabile recupero di Bernardeschi.

      • andrea (the original)

        Con Cuadrado però quel tridente lo vedo meno imprevedibile.
        Non so ma insieme al colombiano e CR7 vedo meglio Higuain.

        • Concordo, quanto ad Higuain bisognerà vedere quali saranno le sue condizioni fisiche e mentali al rientro dopo mesi di inattività in cui non s’è parlato d’altro che del suo ormai quasi certo addio alla Juve.

          • Da fonte vicino alla Continassa ci dicono che il suo pensiero in questo momento è per la madre malata.
            Sono stato un suo sostenitore e la cosa che forse non potrebbe giocare dispiace molto.

        • credo che con i 5 cambi a disposizione ne vedremo delle belle…speriamo.

  26. Anche Pagliuca è ri-tornato sul ’98…manca solo che incolpino la Juve sulla morte di Simoni.
    Il promotore è però sempre lui: Massimo Moratti.
    E allora come ha spiegato un amico ribadisco:
    “La litania è la solita: se nel 1998 ci davano quel rigore, si sarebbe vinto quello scudetto.
    Sarebbe interessante che gli epigoni di questa nuova scienza sottoponessero alla loro indagine quell’episodio incriminato del 1998.
    A proposito del quale vorrei puntualizzare alcuni dettagli, che, credo, urterebbero non poco l’ineffabile suddetto, se una buona volta qualche giornalista meno lecchino si decidesse a esternargliele nella loro cruda essenza. E dunque:
    1) A parte il fatto (tutt’altro che secondario) che in quell’azione incriminata molti opinionisti non vedono un fallo di Juliano, ma al contrario un fallo di sfondamento di Ronaldo. Ma a parte questo, chi l’ha detto che l’eventuale rigore sarebbe stato sicuramente trasformato? E chi l’ha detto che la partita sarebbe finita 1-1? Ecco, appunto, gli interisti danno per scontata la realizzazione di fatti solo ipotizzati, come si diceva prima.
    2) Ammesso anche che fosse terminata 1-1, l’inter sarebbe rimasta indietro di un punto in classifica. Chi l’ha detto che avrebbe sicuramente vinto lo scudetto? Ecco, appunto, gli interisti ecc ecc
    3) L’inter alla fine di quel campionato sprofondò a 7 punti dalla Juve. Dicono: andando dopo lo scontro diretto ingiustamente (secondo loro) a quattro punti l’inter ha mollato. Male! Non avrebbe dovuto farlo. Perché si dà il caso che la domenica successiva la Juve andò a pareggiare a Vicenza 0-0, e l’inter che affrontava in casa il Piacenza, vincendo (come da pronostico scontato), avrebbe ridotto il gap a 2 soli punti, con tre giornate ancora da disputare. Altro che campionato finito! Invece anche l’inter pareggiò 0-0! Colpa anche qui della solita Juve che ruba?
    4) Nella partita di andata, vinta dall’inter 1-0, non fu concesso alla Juve un rigore per un macroscopico fallo di West su Inzaghi. Nessuno in quella circostanza ha gridato allo scandalo. Nessuno ha parlato di partita falsata o addirittura di campionato falsato. La Juve, come ha sempre fatto, ha metabolizzato immediatamente l’episodio; i giocatori si sono rimboccati le maniche e hanno continuato il loro campionato come se nulla fosse successo, senza lamentele puerili o facili alibi.
    Considerazione finale: ma non sarà che è proprio per questa diversità di comportamento che la Juve vince da sempre più degli altri? Non sarà che, lamentandosi in continuazione degli arbitri, gli altri finiscono poi con il doversi accontentare di scudetti di cartone?”

    Buona domenica

  27. 2 A NIENTE EPPURE LOTITO…

    Lotito su Juve-inter 8 marzo 2020: “Quella partita l’avete vista”.

    Il presidente della Lazio subito convocato per fornire chiarimenti.
    “Quella partita l’avete vista”. Parole, riferite a Juve-inter, pronunciate dal presidente della Lazio Claudio Lotito in una recente intervista a ‘Repubblica’ che hanno fatto scattare un’indagine da parte della Procura federale.
    Lo riferisce ‘Il Tempo’, aggiungendo che il numero uno del club biancoceleste è stato subito convocato per fornire chiarimenti e approfondire i suoi eventuali sospetti sulla sfida disputata l’8 marzo allo Stadium a porte chiuse.

    Se Lotito – continua ‘Il Tempo’ – dovesse fornire informazioni tali da mettere in discussione la regolarità di Juve-inter, a quel punto la Procura federale dovrebbe aprire un’indagine per illecito sportivo.
    In caso contrario, il presidente della Lazio potrebbe essere deferito per dichiarazioni lesive.

    In poche parole, credo, eventualmente in un modo o nell’altro la Juve non lo deve vincere.

    Saluti

    • Sull’intervista rilasciata a Repubblica lo scorso 26 aprile dichiarò: “Sono a un punto dalla Juventus e solo per Juve-Inter che vabbé, l’avete vista tutti”.

  28. 24 MAGGIO 1981 IL 19°

    Ogni giorno del mese di maggio, si potrebbe dire, la Juve vince uno scudetto…questo è quello de “er gò de Turone”. Bello, anzi, Bellissimo!

    Nell’ultima giornata di campionato la Juve supera la Fiorentina con un gol di Cabrini e stacca definitivamente la Roma seconda in classifica.

    Uno scudetto inseguito per tutta la stagione, sudato fino all’ultima giornata e per questo ancora più esaltante.
    E’ quello che la Juve vince il 24 maggio del 1981, al termine di un lungo testa a testa con la Roma. I giallorossi partono bene e dopo la sesta giornata il vantaggio sui bianconeri è già di sei punti (e ai tempi la vittoria ne valeva due).

    Trapattoni però, dopo un avvio di campionato stentato, rimette subito i suoi in carreggiata e inizia la rimonta.
    Alla 20° giornata le due squadre sono appaiate.
    Alla 22° la Juve è avanti di un punto.
    Alla 23° c’è il controsorpasso. Alla 25° il nuovo aggancio.
    Alla 26° i bianconeri tornano davanti di una lunghezza.
    E ci rimangono.
    Si deve lottare però fino alla fine: nell’ultimo turno, la Roma è impegnata ad Avellino, la Juve ospita la Fiorentina.
    I giallorossi vengono fermati sull’1-1, mentre al Comunale Cabrini, al 26′ del primo tempo, fulmina Galli e firma il gol che vale lo scudetto.
    E’ il trionfo numero 19, la seconda stella è a un passo e arriverà l’anno successivo.

    #finoallafine

  29. Buon giorno e inizio settimana a tutti.
    Ieri qualche assaggio di Bundesliga per capire come sarà la ripartenza da noi tra 15 giorni.
    La settimana scorsa sono venuti a mancare 3 vecchi addetti ai lavori 2 giornalisti ed un ex allenatore e , riposino in pace.
    Questa pandemia continua a fare vittime di persone che magari non hanno avuto notorietà e, la mia sensibilità mi porta a ricordare anche coloro che nel silenzio mediatico (perché negli ultimi giorni in cui si sta riaprendo l’Italia) non se ne parla quasi più.
    Arriva l’estate è sarà un anno bisestile proprio maledetto dove si è spostato tutto credendo di riuscire a rimettere riparo ai danni che stiamo subendo da più parti.
    Il calcio ( se riprenderà) finirà ad agosto e ci dimentichiamo che giocare con 40 gradi o quando va bene perché senza sole , con 90% di umidità , ogni tre giorni, non è la stessa cosa che giocare partite nelle condizioni normali. Vedremo come finirà, c’è da dare soddisfazione a Lotito e la sua Lazio che credono di potersi giocare qualche change, ma comunque andrà a finire sarà la solita minestra del “ campionato falsato da qualcosa”.
    Tanto per cambiare i media , hanno ricordato la morte di Simoni come quell’allenatore defraudato da uno scudetto che non ebbe mai modo di poter vincere perché arrivó con ben 7 punti di meno rispetto alla prima.
    Massimo disappunto verso quelle trasmissioni televisive Rai e sky dove la faziosità dei cronisti fa cattiva e falsa comunicazione creando poi dissapori e incomunicabilità tra la gente poco illuminata e acciecata dal tifo che, forte poi da quanto sentito, si accalora pure troppo il limite.
    Questi falsi giornalai fanno passare lo sport , dove la lealtà e la determinazione sono i principi principali per qualcosa di oscuro e magari illegale, anche quando non ci sono nè le prove nè i presupposti per cui questo sia tale.
    Capisco le frustrazioni di chi non ha vinto ed è arrivato secondo, ma non voler accettare il verdetto che qualcun altro sia stato più bravo è sintomo di immaturità che prende in giro se stessi prima di chi si vuol convincere che si era migliori di coloro che ci hanno battuti.

  30. Buon compleanno al più grande di tutti e di sempre. Ciao Gaetano; sarai sempre nel nostro ❤

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