3 punti buoni andiamo avanti

 

Articolo di Alessandro Magno

 

Si fa in fretta a dire Crotone ma la Juventus al netto della vittoria non è che abbia proprio brillato con i calabresi. Al solito inizio più che titubante con poche idee poca corsa poca fantasia. Per una buona mezz’ora nonostante il Crotone sia evidentemente una squadra di serie B sembrava che loro fossero la squadra da battere. Occorre secondo me che Pirlo trovi quanto prima un identità a questa squadra. Troppo ferma, troppo lenta, troppo prevedibile. L’ha risolta Ronaldo con una doppietta nonostante neanche lui abbia giocato benissimo. Almeno Cr7 a differenza degli altri sa esser decisivo quasi sempre. Dicevo non è che è così bene che se non segna Ronaldo non segni nessuno. Occorre davvero ritrovare fame e grinta. Almeno quelle. Almeno prima del ritorno col Porto.

La vittoria è sicuramente un toccasana. Ora la Juve è terza in solitaria. Con una partita da recuperare in casa e ancora lo scontro diretto con l’Inter (anche quello in casa) , 8 punti non sono poi così tanti. Tuttavia è evidente come l’Inter giocando ogni sette giorni sia messo notevolmente meglio della Juventus. Basti vedere gli infortunati. La nostra infermeria pullula con alcuni di lungo corso come Dybala che quest’anno hanno dato un apporto davvero minimo. Non è semplice preservarsi giocando ogni tre giorni e questo è stato un errore di mercato non da poco basti vedere la situazione attaccanti con Kulusevski praticamente costretto a fare sempre la punta.

C’è stata la nota lieta di Fagioli. Questo ragazzo sembra pronto. Ora certo dopo questi 20 minuti i tifosi ne faranno il nuovo Pirlo salvo poi distruggerlo al primo errore, tuttavia a me pare già utilizzabile in quel ruolo al posto di Rabiot e Bentancur che il ruolo del regista basso non lo sanno fare. Bentancur non ha la tecnica per farlo. Rabiot non ha la velocità di esecuzione. Fagioli in 20 minuti ha fatto vedere un piccolo manuale del ruolo. Forse perchè semplicemente in quel ruolo ci gioca per cui ci è avvezzo. Stop orientati. Passaggi eseguiti bene. Giocate semplici. Tempi perfetti. Io credo che sia un giocatore ad oggi indispensabile come vie Arthur. Vediamo se se Pirlo avrà coraggio e costanza per farne un giocatore della rosa.

  1. Lo riporto qui.
    Tengo che i gobbi lo leggano. Appena inserito è cambiato il topic.

    Ma state ancora a vedere ste cose… I cartonati non lo ammetterà no mai, perché dovrebbero. Le sentenze, Ronaldo, le telefonate,niente da fare a loro non conviene intaccare la farsa del 2006,nemmeno davanti ad un plotone di fucilazione. Perché dovrebbero? Per onor del vero? Naaaa
    Per onesta? Non pervenuta dalla fondazione della società. Per le dichiarazioni dopo la prescrizzzzione? Perché mai. Fa comodo così dai. Inutile sforzarsi perché lo sanno meglio di noi, meglio tenere il punto, qualcuno ci abbocchera’ sempre. Poi, I più giovani, ne sono ancora più convinti, non avevano età della ragione e sono venuti su così.

    Ma ragionate, come potrebbero mai ammettere, che farebbero, come si rapporterebbero, come vivrebbero. Date retta a me, stiamo meglio noi, con l ‘animo e la testa.. La rabbia non svanirà, ma almeno sappiamo dove sta la verità, il guaio per gli Inter tristi è che lo sanno anche loro, è solo la commedia, quella che deve andare avanti. Ma che cosa dovrebbero fare, dai su.. Poveracci.detenuti a vita dentro loro stessi.

  2. Ma state ancora a vedere ste cose… I cartonati non lo ammetterà no mai, perché dovrebbero. Le sentenze, Ronaldo, le telefonate,niente da fare a loro non conviene intaccare la farsa del 2006,nemmeno davanti ad un plotone di fucilazione. Perché dovrebbero? Per onor del vero? Naaaa
    Per onesta? Non pervenuta dalla fondazione della società. Per le dichiarazioni dopo la prescrizzzzione? Perché mai. Fa comodo così dai. Inutile sforzarsi perché lo sanno meglio di noi, meglio tenere il punto, qualcuno ci abbocchera’ sempre. Poi, I più giovani, ne sono ancora più convinti, non avevano età della ragione e sono venuti su così.

    Ma ragionate, come potrebbero mai ammettere, che farebbero, come si rapporterebbero, come vivrebbero. Date retta a me, stiamo meglio noi, con l ‘animo e la testa.. La rabbia non svanirà, ma almeno sappiamo dove sta la verità, il guaio per gli Inter tristi è che lo sanno anche loro, è solo la commedia, quella che deve andare avanti. Ma che cosa dovrebbero fare, dai su.. Poveracci.detenuti a vita dentro loro stessi.

    • Tranfaglia

      Il solo modo per far conoscere ai più giovani la farsa del 2006 è non dimenticare quella che è stata a tutti gli effetti una truffa ai danni della Juventus, perchè quelle che chiamano “sentenze” ordinarie non sono altro che la presa d’atto di quanto sentenziato dall'(in)giustizia sportiva dopo indagini e processo a senso unico, con imprecisioni, occultamenti, omissioni e negligenze, perchè in quella conclusiva la Cassazione non ha deciso un fico secco mentre il Massimo simulacro dell’antisportività e dell’ipocrisia con l’avallo di media e infiltrati compiacenti continua a darla a bere come fosse la pietra tombale giudiziaria su calciopoli.

  3. Concordo su quanto scritto. Su fagioli credo che gli si possa fare qualche spezzone piano piano anche se fisicamente mi sembra piuttosto minuto.

  4. Benedetto,condivido tutto.

    Su Fagioli ci punterei subito ,valutando quei 20 minuti giocati,per tocco e soprattutto tempi, mi sembra l’unico che possa sostituire Arthur.

    Ciao

  5. OCCHI PUNTATI SU KAZU

    Paratici si tiene pronto…dopo Buffon e la ciurma anziana e per finire a CR7…pronto per un contratto da record…farlo al giocatore più longevo del mondo…
    Il giapponese Kazuyoshi Miura ha esteso il contratto per disputare quello che di fatto sarà il suo 36esimo anno consecutivo da calciatore professionista.
    Lo Yokohama FC ha infatti comunicato che ‘King Kazu’ – come è soprannominato nell’ambiente calcistico l’ex Genoa, primo giapponese a giocare nella serie A italiana – disputerà un altro anno nella massima serie nipponica dopo aver già stabilito il record di giocatore più anziano nella stagione appena conclusa, a 53 anni, 6 mesi e 28 giorni lo scorso settembre.

    In fin dei conti ha solo 10 anni più di Buffon.

    • Beh il Giappone è la nazione più longeva al mondo prima dell’Italia, se giocano fino a 50 e passa anni è buon segno no?😉

  6. POI MAGARI NE FA TRE

    Lo scrissi non tanti giorni fa…diciamo anche recentemente.

    Se non diventa capocannoniere come non lo è diventato negli anni precedenti la colpa è solo sua…RONALDO si mangia troppi goal, come quelli di ieri sera.

    Sto parlando comunque del più forte di tutti.
    Se fanno cross come quelli di ieri vanno bene di testa, quella di CR7, mancano gli uno-due dentro o a ridosso dell’area avversaria…Ronaldo non ne azzecca uno…continua a voler giocare largo per poi attaccare il dischetto ma mai ci riesce.

    I suoi errori di costruzione dal basso spesso e volentieri sono ripartenze per gli avversari…molto pericolose.

    Poi magari a Verona o controbil Porto porta il pallone a casa.

    Odio e amore, il mio, come ai vecchi tempi.

    Buona serata

  7. “Si fa in fretta a dire Crotone ma la Juventus al netto della vittoria non è che abbia proprio brillato con i calabresi. Al solito inizio più che titubante con poche idee poca corsa poca fantasia. Per una buona mezz’ora nonostante il Crotone sia evidentemente una squadra di serie B sembrava che loro fossero la squadra da battere.”

    Manco a farlo apposta il Bayern all’Olimoivo di Roma sta facendo vedere questa sera alla Juve come si approcciano le partite importanti!

    Imparare dai grandi non costa nulla. Con umiltà.

    • Anche se c’è da dire che la lazio ha fatto la juve in questo caso regalando ben due gol

    • Appunto, sempre di approccio parliamo luigis …
      La Lazio ha fatto (quasi)come la Juve, che approccia tremebonda perfino il Crotone …
      Solo che la Lazio sta affrontando i campioni d’Europa e del mondo …

      • Soprattutto sottovalutare un ragazzino di 18 anni che giocava a centrocampo, infatti ha segnato…
        Comunque il Bayern aveva perso in campionato, per arrivare oggi e chiudere la qualificazione.
        La difesa della Lazio, da quando ha perso per infortunio Felipe è scricchiolante, Acerbi predica nel deserto…

        • Ivano,
          c’è anche da dire che Musacchio a certi livelli è impresentabile, fuori rosa nel Milan, preso a gennaio dalla Lazio e schierato titolare contro l’attacco più forte del mondo, sostituito per disperazione dopo mezz’ora con i tedeschi già sul 2 a 0. Poi si possono fare tutte le analisi possibili ma quando c’è un gap tecnico evidente senza difesa in Champions si fanno solo figuracce come quella della Lazio ieri sera.

  8. Intanto un R.I.P. a Fausto Gresini, campione motociclistico che il covid si è portato già a soli 60 anni.

  9. Bufala
    Gresini sta molto male ma la sua ora non è ancora arrivata.
    https://www.juventibus.com/giornalismo-sportivo-italiano-morto/

    Buongiorno ☕

    • Si, sapevo che le fonti giornalistiche lo avevano dato per morto prima, ma ieri purtroppo sì è spento definitivamente dopo una lunga agonia che durava da due mesi.R.I.P.

    • La notizia della morte di Gresini l’avevano data prima che l’ex Campione motociclista fosse avvenuta.

      R.I.P.

  10. FORSE NON MI SONO RESO CONTO

    Ma ieri sera era la Juve che giocava all’Olimpico?
    Il Bayern gli ha fatto vedere come si gioca facendogliene 4.
    Forse ora la Juve ne farà tesoro per i quarti.

    Saluti

  11. Fagioli,
    in impostazione mi sembra ok, bisogna vedere la fase difensiva…
    Secondo me solo spezzoni di partita, ma Pirlo che lo vede tutti i giorni sceglierà per il meglio.
    Sugli infortunati, è fondamentale recuperare Cuadrado, Bonucci e speriamo anche Artur per la partita con il Porto.

    • Ivano
      Con il Porto o gioca Fagioli oppure si ricorrerà al duo Rabiot-Ramsey perché Arthur è in “URTO” con il suo infortunio.
      In poche parole i sanitari lo stanno curando conbl’onda d’urto per non ricorrere all’operazione.

      Speriamo bene che tutto passa con la cura a Fagioli.
      Ciao

  12. La partita di ieri sera all’Olimpico è emblematica di come una squadra più forte debba affrontare una partita in Champions.
    Alla prima incertezza affondare il primo colpo. E poi mentre l’avversario si raccapezza mettere pure il secondo.
    Dopo 10 minuti la Lazio aveva già capito che avrebbe potuto fare solo una partita dignitosa.
    E tutto questo facendo esordire a centrocampo un ragazzo di 17 anni.

    Speriamo che Pirlo l’abbia registrata per farla vedere ai suoi.
    Non è una partita di play station, ma calcio vero, giocato con la massima concentrazione.
    Chissà che non imparino qualcosa.

    • Corsi e ricorsi storici:
      Ferguson faceva vedere la prima Juve di Lippi ai suoi.
      Imparare dai grandi si può.

    • Luigi

      👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

    • La predisposizione a giocare in campo europeo o meno caro Luigi, ieri si è vista già al primo minuto di gioco quando un difensore della Lazio sparava fuori in calcio d’angolo una palla inoffensiva per paura di sbagliare la palla più semplice di questo mondo.
      Poi quell’errore che ha messo in condizione di far segnare il Bayern non sembrava un errore tattico come quello fatto da Bentancur contro il Porto, ma un errore dovuto alla deficienza intanto dei furbetti che hanno bagnato in modo eccessivo l’Olimpico sperando di penalizzare i panzer tedeschi e che invece non ha fatto altro che aiutarli, infatti quel pallone non è arrivato al portiere ma si è fermato prima, e poi del difensore stesso che essendo scarso e con la strizza nei calzoncini non ha fatto altro che tirare indietro il pallone con il braccino del tennista.
      Comunque aldilà che la Juve in questo periodo sia in involuzione, non facciamo del calcio italiano tutta l’erba un fascio, magari già questa sera la ” piccola” Dea darà una lezione al Real e dovremmo dire dell’altro.
      Preferirei non generalizzare e non esaltare le doti altrui, ma cercherei di analizzare volta per volta meglio i nostri difetti per far sì che possano essere migliorati.
      LA lazio, con tutto il rispetto, non è la Juve, e ieri si è visto chiaramente, poi non sta scritto da nessuna parte che anche la Juve potesse fare una brutta figura contro il Bayern, ma credo che le circostanze sarebbero da valutare in modo differente.

      • Anto’, non generalizzo niente … lo dici tu stesso che la Juve in questo momento è in fase involutiva.

        Il mio è solo un esempio di “calcio giocato ad alti livelli” a cui una squadra come la Juve deve ambire. Niente di più niente di meno.
        Se L’Atalanta questa sera vincesse col Real? Magari! sarebbe una grande soddisfazione per il calcio italiano. Perché in questo momento gli orobici giocano forse il miglior calcio in Italia.

        • Ho capito, però non generalizziamo perchè a Lazio non c’entra niente con il calcio internazionale, per me equivale ad una squadra che abbiamo già fatto fuori nel primo girone di qualificazione. La Juve è già un mistero che negli ultimi due anni sia uscita agli ottavi perchè è da sempre tra le migliori in Europa.
          La sua involuzione attuale, o meglio la sua discontinuità, perchè in tempi di magra ti mette sotto anche il Barcellona ha altre motivazioni che sarebbe lungo elencare.

        • È l’approccio di molte troppe partite della Juve che lascia molto molto a desiderare. E questo è semplicemente un fatto. Inspiegabile per una squadra come la Juve che dovrebbe incutere timore agli avversari e invece accade esattamente il contrario.
          Personalmente è questa la cosa che più mi indispone.

  13. Fagioli nella mischia non sarebbe un idea pellegrina. Ieri i panzer tedeschi del Bayern non hanno avuto nessun problema a proporre un ragazzo di 17 anni che ha pure fatto goal contro l’impaurita ( se fa pe dire) Lazio.
    Solo in Italia si ha paura di far esordire i giovani, ma se hanno la stoffa il buongiorno si vede dal mattino. L’ultimo fu Alex Del Piero per il quale si sacrificò niente popò di meno che Baggio.
    Il ragazzo da quanto si è potuto constatare ha una certa pulizia nei passaggi e visione di gioco. Solo il ripetuto utilizzo lo potrà consacrare se arruolabile o meno in questa Juve dove manca come il pane un buon regista.
    Quello che si può ad oggi constatare è che se fai giocare nel loro ruolo naturale Bentancur e Rabiot, questi riescono a tenerti il centrocampo più ordinato e consentono alla squadra di potersi esprimere meglio perchè sarebbero degli ottimi interditori e centrocampisti di quantità ma non registi.
    Questo è l’unico dato di fatto, sperando che rientri quanto prima anche Arthur che sembrava avesse messo a posto certi equilibri tattici in campo.

  14. BRUNO NICOLE’ (24 febbraio 1940), IL FASCINO DELLA GIOVINEZZA

    In una caldissima domenica di giugno del 1957, la Juventus gioca allo stadio Appiani di Padova contro la formazione di casa. L’undici bianconero naviga a centro classifica, non bastano la classe di Boniperti, di Hamrin e di Corradi, la grinta di Garzena e Nay, la dedizione di Colombo e Montico per dare slancio e sostanza al gioco. La partita con il Padova si annuncia difficile. Nelle file della Juventus c’è anche Stivanello, che nel Padova aveva appunto giocato la stagione precedente, il quale avverte il compagno Nay: «Stai attento al ragazzino che gioca centravanti. Ha appena sedici anni ma possiede le doti del campione: uno scatto pazzesco e un tiro che non perdona!».

    Aveva esordito qualche mese prima in Serie A: «È un sabato particolare: il giorno precedente il Paròn Rocco mi ha convocato per la partita casalinga con l’Inter, la sera guardo il Festival di Sanremo, ma in modo distratto, penso a cosa potrebbe succedere l’indomani. L’allenatore vuole aumentare il mio bagaglio di esperienza, vuol farmi sentire da vicino l’aria dello spogliatoio della Prima Squadra. Penso… Il mattino seguente è il 10 Febbraio 1957, mi sveglio e mi reco all’Appiani, luogo della convocazione, per la squadra è una domenica come le altre: Messa al Santo, pranzo da Cavalca e poi rientro all’Appiani a piedi. Entriamo negli spogliatoi e alle spalle sento la sua voce inconfondibile: “Bruno, cambiati che giochi!” Mi giro come a dire “Parla con me, Mister?” e con la sua faccia disincantata e prima che possa proferire parola, aggiunge: “Se te lo dicevo ieri, non te dormivi tutta la notte, saresti uno straccio in campo, invece mi servi al massimo. Fa queo che te te senti de far”».

    Il primo tempo finisce 0-0; ma all’inizio della ripresa il ragazzino, di nome Bruno Nicolè, riceve un preciso lancio di Rosa, lascia sul posto Nay, aggira Garzena e fulmina il portiere Romano con un tiro imprendibile. Sullo slancio del vantaggio conquistato il Padova raddoppia con Bonistalli, poi Colombo riduce le distanze e finisce 2-1. Nicolè è un costante pericolo, sarà il migliore in campo. In tribuna ci sono alcuni dirigenti juventini, Nicolè è sotto osservazione; ma più di ogni cosa vale il giudizio espresso da Boniperti che, essendo in campo, ha visto da vicino le prodezze del robusto campione di Padova.

    Nel campionato 1957-58, la Juventus rimette in piedi lo squadrone in grado di puntare al titolo. In prima linea ci sono Boniperti, il gallese Charles e l’argentino Omar Sivori; all’ala sinistra è confermato Stivanello, manca un uomo per fare una linea di attacco senza rivali: Bruno Nicolè. È abituato a giocare di punta, ma nelle prime tre giornate di quel campionato viene mandato in campo con la maglia numero otto. Boniperti, per lui la cosa non è nuova, gioca con il numero sette. Dalla quarta domenica, incontro di Ferrara contro la Spal, Nicolè è schierato all’ala destra, con Boniperti interno, regista di lusso per una squadra di lusso e le cose funzionano a meraviglia.
    Bruno, però, è costretto a cambiare totalmente il proprio gioco: a Padova era la punta di diamante dell’attacco biancoscudato, a Torino c’è Charles e, in aggiunta, c’è anche Sivori; gli altri organizzano il gioco per i due strepitosi uomini goal. Nicolè, per il momento, mantiene tutte le belle promesse. Non è il primo talento che arriva da Padova per vestire la maglia bianconera, ventisette anni prima era stato acquistato Nane Vecchina.
    Nella prima stagione juventina, disputa ventuno partite, ma non riesce ad andare in goal neppure una volta, mostrando cose da autentico campione e azioni che solo gli assi del pallone riescono a realizzare, ma perdendosi, talvolta, in indefinibili incertezze; l’età del ragazzo impone una verifica delle sue doti e naturalmente Bruno è riconfermato.
    Per dare impulso alla sua personalità ancora acerba, si decide di riportarlo nel suo ruolo naturale, quello di centravanti; gioca, infatti, una splendida partita nella terza di campionato, a Padova su quel terreno dell’Appiani, dove era cresciuto e maturato come calciatore di rango. La Juventus vince per 4-1 e Bruno riceve tanti consensi, anche se, ancora una volta, manca l’appuntamento con il goal. Il 12 ottobre 1958, contro il Napoli a Torino, riesce a battere Bugatti e a realizzare il suo primo goal con la maglia bianconera, poi Sivori siglerà il 2-0 per la Juventus. Niente goal a Roma (contro i giallorossi che vincono alla grande per 3-0), poi il ritorno al successo personale nel derby, che la Juventus si aggiudica con l’insolito punteggio di 4-3. Ancora un goal a Firenze (3-3) e un altro a San Siro contro l’Inter (vittoria per 3-1 dei bianconeri). Il giorno di maggior gloria è, però, quello in cui Nicolè firma tutte e tre le reti con le quali la Juventus supera la Triestina allo stadio di Valmaura l’11 gennaio 1959. Ma anche la doppietta contro la Lazio (battuta per 6-2) merita una buona dose di applausi. Una stagione, tutto sommato, davvero lusinghiera per il diciannovenne giocatore della Juventus: ventuno partite giocate, tredici reti realizzate.
    Sostanzialmente positivo il rendimento del giocatore nella stagione 1959-60, conclusa con il secondo scudetto: trentuno partite disputate e undici goal segnati. La Juventus ha ripresentato una prima linea molto efficiente e spettacolare: Nicolè, Boniperti, Charles, Sivori e Stacchini. L’argentino, che aveva Bruno in gran simpatia, mette a segno la bellezza di ventisette reti, Charles ne segna ventitré, Stacchini otto. Quella è una grande Signora: tanto è vero che nel 1960-61 concede il bis dello scudetto e ripresenta un Nicolè sicuro e pimpante: ventinove gare giocate, tredici reti segnate. Nella stagione 1961-62 disputa ben ventisette partite e realizza ancora settantotto reti, ma il suo rendimento lascia più di una volta a desiderare. L’ultimo campionato juventino per il ragazzo di Padova è il 1962-63: solo dodici gare e un solo goal segnato; oramai la parabola ascendente si è bruscamente e inesorabilmente arrestata.

    Bruno è stato un buon giocatore, ha anche avuto la soddisfazione di conquistare otto gettoni nella Nazionale, con la quale ha esordito a diciotto anni, nel novembre del 1958 al Parco dei Principi, in un’amichevole con la Francia finita 2-2, le due reti azzurre portano la firma della giovane punta juventina.
    Ha vinto tre scudetti con la maglia bianconera, due successi in Coppa Italia: ma non è bastato a far brillare in modo indelebile la stella del ragazzino di Padova. Abbandonato il calcio, dopo aver militato in altre squadre, a soli ventisette anni, Bruno Nicolè, diventa insegnante di educazione fisica.

    (Tuttojuve)

    Nicolè detiene ancora il record di più giovane marcatore e di più giovane capitano della nazionale maggiore.

    • «Sono contento di avere giocato al calcio. Poteva magari essere diverso, potevo anche dare di più, ma fatto è che a ventuno anni avevo già vinto tre scudetti ed ero capitano della Nazionale. È vero, ho smesso a ventotto anni, ma e anche vero che ho cominciato a sedici e dunque pure io, come tanti, ho giocato dodici anni. Potevo magari segnare un’epoca, ma andata diversamente».
      (Bruno Nicole’ non più giovanissimo)

  15. IL QUINTETTO IN ATTACCO

    Il Barone già juventino e il ricordo del suo primo scudetto da tifoso Juventino: la prima stella sull’analisi a strisce bianconere.

    Emilio De Martino scriveva: “La Juventus sa portare il diadema con aristocratica disinvoltura, di quella aristocrazia che piace al popolo e che annulla le distanze nel segno dell’educazione e del calore umano.
    Come non scattare in piedi quando partono Sivori, Charles, Boniperti ed a volte anche Nicolè e Stacchini?
    Mi è piaciuta quest’anno la combattività di Boniperti che raramente ha avuto battute a vuoto ed è apparso pure lui trasformato dalla complessiva manovra indiavolata del quintetto di attacco juventino”.

    Campionato 1957-58 Juventus Campione d’Italia con 51 punti davanti alla Fiorentina con 43 punti.
    Squadra smantellata rispetto all’anno prima…iniziando dell’allenatore, Brocic subentra a Depetrini che aveva sostituito in corsa Puppo, poi il portiere da Viola a Mattrel e del quintetto d’attacco solo Boniperti resiste al cambiamento.

    Storie come queste da raccontare allo spogliatoio juventino farebbe più effetto che una lezione di tedesco.

    Buon pranzo

    • Nell’amichevole a Parigi contro la Francia, reduce dal brillante terzo posto ai Mondiali di Svezia svoltisi il precedente giugno. Nicolè segnò una doppietta e diventò, a 18 anni e 258 giorni, il più giovane goleador della storia della Nazionale azzurra, record ancora imbattuto.

  16. MONTE STIPENDI SERIE A

    Qui di seguito la tabella del monte stipendi di quest’anno delle prime undici squadre della serie A.
    Questo perché, quando si parla di risultati, è giusto e virtuoso che si valuti anche con quale parco giocatori essi sono stati raggiunti.
    La prima e l’ultima di questa lista sono un parametro molto esemplificativo da questo punto di vista.

    1-Juventus 236 Ronaldo (31)
    2- Inter 149 Lukaku (7,5)
    3- Roma 112 Dzeko (7,5)
    4- Napoli 105 Koulibaly (6) 5 -Milan 90 Ibrahimovic (7)
    6- Lazio 83 Immobile (4)
    7- Fiorentina 55 Ribery (4)
    8- Torino 51 Belotti (2)
    9 -Cagliari 46 Godin (3)
    10- Bologna 43 Sansone (1,6)
    11- Atalanta 42,6 Zapata (1,8)

  17. Intervenuto ai microfoni di Tutti Convocati su Radio 24, Ivan Zazzaroni non è stato clemente con il nostro campionato: “Noi in Europa non abbiamo tutta questa qualità, lo scorso anno eravamo ai quarti con l’Atalanta. La prima in classifica non è nemmeno in Europa. Abbiamo un campionato abbastanza scadente. I giovani questo tipo di spettacolo non vogliono vederlo, non si divertono più. In questo contesto italiano, tira avanti l’Atalanta che fa un gioco Europeo e di rischio, è un’eccezione”.

    Ivan Zazzaroni su “Tutti Convocati” Radio 24.

    È Zazzaroni vero, ma stavolta ha ragione, serve una svolta.

    • Luca967 condivido

      👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

      Abbiamo un campionato scadente ,l’unica di livello europeo è la Juve!

    • Ha ragione Max, caro Luca.
      Zazzaroni con il suo atteggiarsi a conoscitore di calcio cerca solo di offendere ancora di più la Juve. Quel suo la prima della classe ( che guarda caso non è la Juve) che addirittura non gioca neppure in Champions la dice lunga.
      Guarda caso poi l’Atalanta che sempre lui cita, è addirittura settima o ottava in questo periodo in campionato. Se non si diverte a vedere il campionato di serie A farebbe bene come gli ha suggerito Cruciani, di tifare Juve. Almeno avrebbe qualcosa da poter dire anche per vendere quel giornale che dirige e che sta facendo sprofondare, grazie proprio ai suoi spropositi. Se ne accorgerà quando il suo editore lo caccerà via.

  18. GRROSSE GRASSE RISATE

    Nel topik precedente credevo che la discussione Riotta-Cruciani fosse motivo di discussione inter-essante…eccerto, ma vuoi mettere a prendere per culo la Juve e farsi 4 risate?…d’altra parte anche Riotta rideva sotto i baffi a perculare la Juve.

    Ma credo che, al Massimo, sarebbe stato cosa buona e giusta domandare a qualche altro utente se mai fosse stato inter-essato e fosse giunto il momento, per lui, parlarne…al Massimo solo della prescrittese.

    Buone risate

  19. Luca967 condivido

    👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

    Abbiamo un campionato scadente ,l’unica di livello europeo è la Juve!

  20. Luca

    Vedremo quale sarà la misura della qualità delle italiane per Zazzaroni alla fine di questo turno di Coppe, visto che c’è un alta probabilità che 3 spagnole su 4 non arrivino ai quarti in Champions e che la quarta, il Real Madrid, stasera in campo contro l’Atalanta possa seguire a la stessa sorte, 2 saranno probabilmente le tedesche (una di sicuro è il Bayern) come 2 potrebbero essere le italiane dovessero passare Atalanta e Juve, con Roma e Milan (non escluso che il Napoli ce la faccia) che hanno grosse possibilità di qualificarsi fra le prime 8 di EL. Dovesse andare così credo che 4/5 italiane su 6 presenti nelle rispettive competizioni europee non potrebbe essere certo il risultato di un campionato scadente, magari secondo solo a quello inglese.

  21. DYBALA A BARCELLONA

    Quest’oggi, Paulo Dybala, accompagnato da un membro dello staff medico della Juventus, è volato a Barcellona per un consulto specialistico con il professor Cugat.
    Infatti, l’argentino, dopo 44 giorni dall’infortunio accusato contro il Sassuolo, sente ancora dolore al ginocchio. Per questo motivo, Dybala si è sottoposto ad un’ulteriore visita.
    Ad oggi non ci sono certezze sui tempi di recupero e la speranza è che possa tornare contro il Porto.

    (Tuttojuve)

  22. Giuseppe Cruciani, tifoso della Lazio, ha confessato di essere anche simpatizzante della Juventus. Piero Chiambretti, conduttore del programma di Italia 1 Tiki Taka, gli ha chiesto di spiegare questa sua simpatia. E lui ha ribadito: «Non sono tifoso della Juve. Simpatizzo con i bianconeri dal 2006 in poi perché ritengo che quello che è successo alla Juventus con Calciopoli sia stata una grande ingiustizia e io sono dalla parte di chi tifa ingiustizie. Ce li ha con gli anti-juventini? Con i militanti, quelli che quando vedono la Juve vedono rosso».
    (Fonte Tiki Taka)

  23. Incredibile l’espulsione in Atalanta-Real. Una vergogna!

    • Veramente una espulsione senza senso.
      È ormai evidente che a livello di Federazione in Europa non ci siamo un cazzo!

  24. In merito a Fagioli,20 minuti ordinati,giocate semplici,ma nei contrasti ….mmmmh mi sembra ancora tenero…o sbaglio?

    • Vero, Miki, hai individuato perfettamente il suo punto debole … in Primavera non si gioca calcio vero.
      Il ragazzo doveva essere aggregato prima alla squadra.
      Se son rose fioriranno comunque.

  25. Succede spesso che con il real cartellini gialli diventino rossi, semplici punizioni rigori.

  26. Gioele
    Ti rispondo qui per comodità.
    Certo, bisogna spiegare ai giovani e non dimenticare. Ma non è così semplice spiegare una cosa così articolata e ricca di combinazioni come calciopoli. È chiara a noi che ne abbiamo seguiti i risvolti minuziosamente ed in tempo quasi reale, aggiornando giornalmente i nodi che non legavano, poi giungendo alla prescrizione beffarda dopo anni. Si può fare, ma non è agevole. Se mi capita, continuo a farlo,ma è un esercizio difficile da sviluppare. Ad oggi la descrizione di tale nefandezza,dopo tanti anni, appare a volte, un esame difficile da rendere, purtroppo. Questa è la forza nefanda di quella scelleratezza epocale. Per quanto mi riguarda ai giovani a me vicino,nipoti,e juventini di eredità protratta e famigliare, ho riportato la verità sancita dalla prescrizione, ma a quelli meno vicini alla mia sfera, la cosa è meno agevole. La cosa bella è che, senza forzature, la Juve continua ad essere una passione generazionale. Una magia che continua inspiegabilmente, forse resa anche inconsapevolmente e ne sono felice.

    • Va bene Tino, pure io nella mia sfera, ed anche oltre se è per questo ( con i risultati che immagini) spiego i veri fatti, ma l’odio accumulato contro questa Juve vincente è intriso verso quei tifosi che vorrebbero la loro squadra ci potesse battere.
      Non è facile, soprattutto poi se anche tra di noi c’è il cosiddetto snob perbenista ( il vero coglio…ne) che fa il conformista con chi vuole ragioni anche quando sa di essere dalla parte del torto.
      Ormai il bue che chiama cornuto all’asino invece di fare ridere e pensare è un dato di fatto. L’asilo ha le corna e così deve essere mentre il bue inter-triste non le porta più.
      Di questo vorrei che mi rispondesse un nuovo arrivato che non vedo tanto preso su questi argomenti. Cosa ne pensi Massimo dei vari Riotta, Severgnini, Bonolis Larussa e cantanti vari di questo genere?
      Sono o no da censurare e veri e propri frustrati della specie di merd…. umane?
      Non mi fermo poi a parlare di addetti ai lavori, dai cip e ciop alias il mitico zio o di adani o quelli della Rai che sembrano siano stati messi lì ( raccomandati ed ignoranti ) da esaminatori che li hanno assunto dopo aver avuto la certezza che odiassero la Juve.
      Questo è un dibattito cui dovremmo soffermarci un po’. Io pago sky e la Rai e sono costretto a dover mandare delle proteste ogni qualvolta sento delle telecronache vergognose, ed anche questo credo proprio di non meritarlo solo e soltanto perché voglio vedere la Juve.
      Quanto alla Dea ieri, se n’è accorgono solo quando non è la Juve che riceve un “ regalo” come l’espulsione di ieri che gli arbitri europei sono un tantino ( eufemismo) prevenuti contro le squadre italiane

      • Scusate quel ce che il correttore mi corregge sempre e qualche altra imperfezione ma non ho tempo di rileggermi prima di postare

      • Infatti Antony,
        oltre quelle del servizio pubblico come abbonati di Sky siamo costretti ad ascoltare le telecronache di viscerali antijuventini, quelle di Bergomi sono indisponenti, quando parla di Calciopoli pronuncia parole che non lasciano spazio ad inter-pretazioni diverse, fermamente convinto che la Juventus abbia avuto un potere che andava oltre il campo da calcio, ma quel che è peggio, si permette di dare giudizi persino su quei tifosi juventini che definisce negazionisti perchè negherebbero l’evidenza di quegli anni, perchè come aggiunge ovviamente senza contradditorio, la Juventus vinceva le partire secondo lui anche se non lo meritava. Purtroppo e lo dico anche a Tranfaglia, è la inter-triste realtà di qualsiasi trasmissione in cui si parla di calcio, l’unico sistema per catturare l’attenzione e fare audience sopratutto fra i più giovani che non conoscono quanto è successo, un mal vezzo che non c’è altro modo di contrastare se non quello di parlarne quanto più diffusamente in tutti i social e se necessario alzando i toni al Massimo, perchè capiscano che non possono continuare a mettere il bavaglio ad una verità storica che vorrebbero inter-rare.

  27. NON C’È DUE SENZA TRE

    Prima la Juve(vedi Ronaldo) poi la Lazio(vedi Milinkovic) in ultimo questa sera la Dea con un rosso diretto inesistente.

    Le squadre italiane stanno pagando i favori fatti a chi ha vinto quella Champions nel 2010?

    Chiedevo per un amico.

    Buonanotte

  28. A me l’espulsione pare netta.
    Fallo da dietro da ultimo uomo su giocatore lanciato in area.

    Mi sono perso qualcosa?

    • Luca,
      non era una chiara occasione da gol (l’espulsione da ultimo uomo non c’è più), l’arbitro ha palesemente danneggiato l’Atalanta, non ha neanche ammonito Modric per un’entrata a forbice su Pessina e Nacho per un brutto fallo su Mahele. Casemiro già ammonito si lascia cadere in area e l’ineffabile Stieler invece del secondo giallo per simulazione si avvicina e gli dice di non farlo più.

    • D’altro canto, caro Luca, se uno tira vistosamente la maglia ad un avversario a 70 metri dalla porta, gli viene dato il giallo.

  29. PASSATO E PRESENTE

    Ci stanno suggerendo di farci un pò da parte…eccheccazz, fateve un pò più in là.

    Farsopoli è stata la cosa peggiore che ci potesse capitare.
    Ma se analizziamo il presente non siamo molto lontani, anzi ci si avvicina molto a quel periodo…perché quello che sta accadendo oggi è puro schifo.

    Oggi assistiamo ad uno stillicidio allucinante nei confronti della Juventus. Capitolo a parte per le tante assurde decisioni arbitrali, fra rossi, goal e rigori annullati in maniera irresponsabile, frà multe, divieti e inibizioni di nostri Dirigenti, questa è una guerra di nervi.
    Nel 2006, una grande regia occulta, riuscì a far passare messaggi che scaturirono in un processo popolare e che mandò in serie B la Juventus in 20 giorni, successivamente riconosciuta innocente ma mai risarcita(eh ma ci sono le sentenze).
    Siamo risaliti e da 9 anni a questa parte è ricominciato tutto ma con modalità diverse, con sentenze lente, sentenze peggiori che mettono la Juventus sotto una cattiva luce.
    Vedi trasmissioni televisive, ospiti zittiti nelle repliche a chi accusa, in videochiamata, la Juventus che rubava…altrimenti la trasmissione degenera…e ci siamo dovuti accontentare delle risposte pacate di un Cruciani che sappiamo tutti com’è alla “zanzara”.

    Stanno distruggendo la Juventus in maniera lenta e letale.
    Oggi come allora, abbiamo tutti contro.
    Dove vorranno arrivare?
    Di certo i farabutti non erano Bettega, Giraudo e Moggi.

    Buongiorno ☕

    • Il lato peggiore di tutto ciò è che dietro non mi pare scorgere disegno alcuno se non un numero di opportunisti che traggono vantaggio da un mercato che si sono creati ad uso e consumo proprio.

      In fondo se scrivo on line, l’articolo acchiappaclick poi verrò renumerato.

      Questa è la strategia dei Pistocchi ad esempio. Gente a spasso che vive di click sostanzialmente.

      Poi ci sono i giornalisti dei talk show, cosa non si farebbe per un pò di audience.
      Apparse in tv col bavaglio anti Juve, tale Giordano, ebbe un impennata sugli ascolti.

      Anche gli articoli sulla finanza, se riguardanti le casse della Juve, fanno lettori.

      Poi magari l’Inter fallisce, ma quello non da click non porta soldi.

      E così che gira il mondo oggi, pare però che ci siano delle strette all’orizzonte.

      Certo che la nascita della superlega sarebbe la soluzione finale.
      Non tanto per le polemiche, che sparirebbero per contratto, vedi NBA, ma per chi campa e bene sulle spalle dei club più virtuosi e famosi.
      Dalla UEFA, alle leghe, ai presidenti delle cosiddette piccole.

      • Non negò le tue verità ma converrai con me che quella sera Chiambretti, tirato per la giacca da Riotta, era in palese difficoltà.
        Ciao

  30. E GRAZZZIE AR CÀ

    Come dicevo ieri sera mentre commentavo la partita con il gruppo di amici subito dopo l’episodio del rosso a Freuler…credo che il Real senza gli aiuti ancora doveva arrivare alla decima, senza contare le 5 consecutive iniziate negli anni ’50 contro chi non credeva ancora a quella coppa.

    Freuler ieri sera, ma se andiamo indietro, 1998, come non ricordare il goal di Mijatovic in finale di Champions contro la Juventus in fuorigioco?

    Lo stesso ex attaccante delle Merengues dichiarò anni dopo: “​Gol alla Juve di fuorigioco? Fuorigioco o meno, dobbiamo negarlo” disse ad As.

    Due anni dopo, nel 2000, ai quarti di finale con il Manchester United, venne annullato un goal regolare ad Andy Cole, nell’andata, terminata 0-0.
    Al ritorno, con la vittoria del Real a Old Trafford per 3-2, non venne visto un fallo di mano clamoroso di Karanka.
    Tornando alla Juve, poi, tanti scontri negli ultimi anni, con quel rigore dato per fallo di Benatia su Vazquez che mandò su tutte le furie Buffon, espulso.

    Escludendo le italiane, gli altri episodi dubbi che sulla bilancia poi sono andati tutti in favore del Real Madrid riguardano le recenti sfide contro il Bayern Monaco: il goal in fuorigioco di Ronaldo nel 2017, il rosso non dato a Casemiro ma quello dato a Vidal.
    E l’ira di Rummenigge nel post partita: “​Siamo stati derubati nel vero senso della parola. L’arbitro del Bernabéu non si era mai visto in 40 anni”.
    E sempre coi bavaresi, l’anno dopo, non vennero dati 3 rigori dubbi al Bayern, con Marcelo, del Real, che dichiarò: “​L’arbitro Cakir non ha visto ma ho toccato la palla con la mano.
    Era calcio di rigore, mentirei se dicessi il contrario.
    Il calcio è così.
    Non parlo degli arbitri, ma a volte sbagliano a favore e altre volte contro”.
    Ma quando c’è il Real Madrid, spesso e volentieri, l’episodio dubbio è a favore.

    Alla Juve, in più di qualche finale Chsmpions, avessero fatto il giusto sono sicuro che le Champions in bacheca se ne potevano contare almeno tre o 4 in più…e poi vincere aiuta anche a vincere.

    Buona giornata

  31. Comunque le designazioni le fa Rosetti… dal 01 agosto 2018…prima c’era quello che poteva sbagliare e nessuno gli avrebbe detto nulla…. sempre italiano…. magari quando arriverà uno “svizzero”, le designazioni saranno più favorevoli alle squadre italiane…

  32. Gioele,

    arrivati agli ottavi di CL la situazione è deludente, ma non solo, ormai sono anni che le nostre squadre hanno un andamento piatto nelle Coppe intervallato da pochi exploit assolutamente marginali anche se esaltanti.

    Non è neanche più un problema di leghe, è la nostra nei confronti degli altri.

    L’Inter che domina in Italia ma in Europa è arrivata ultima nel girone è il risultato eclatante di un fenomeno del quale si parla da tempo dopo le performance delle nostre squadre contro avversari stranieri.

    Sia come risultati, più che altro come prestazioni.

    Ed è così da più di 10 anni ormai.
    10 anni intervallati da due finali in bianconero nelle quali però 7 gol incassati e solo 2 fatti la dicono lunga sul reale valore del nostro calcio.

    Oggi siamo messi così.

    Ci diciamo tra di noi che siamo i migliori, ma non è vero affatto.

    • Luca,

      Il nostro campionato non sarà il migliore ma neanche il peggiori come vorrebbe far credere l’antijuventino Zazzaroni, 2 anni fa la Roma è arrivata in semifinale di CL, la stessa Atalanta l’ha sfiorata l’anno scorso dopo aver tenuto testa al Psg fin oltre il 90°, la Juve negli ultimi 5 anni è arrivata 2 volte in finale, l’inter l’anno scorso quella di EL, dire che negli ultimi 10 anni sono mancati i risultati delle italiane in Europa non penso che corrisponda al vero, anche perchè parlando di risultati basterebbe dare un’occhiata a quelli di chi degli ultimi 5 anni ha speso l’impossibile per vincere, per esempio Barcellona, Man.City e Psg. Quanto alle prestazioni invece, su quelle del Real Madrid che ha vinto 3 delle ultime 4 Champions a forza di aiutini e spintoni sarebbe meglio stendere un velo pietoso.

      • Il Real ha vinto 3 delle ultime 5

        • No Gioele,

          sul Real non sono d’accordo ed è comunque un discorso sbagliato.

          Se credi veramente che sia così allora dai indirettamente ragione a chi accusa la Juve.

          Se credi veramente a ciò non guardare più il calcio o gardalo ad altri livelli.

          La verità è che vince il più forte, sempre.
          A volte il più fortunato.

          La verità è che il Real non ha vinto la CL per ben 11 anni prima che Ancelotti riuscisse a vincere la decima.
          Poi ne vinse tre consecutivamente con Zidane ma restò un anno senza coppa vinse il Barcellona.

          • Luca

            Chi dice la stessa cosa della Juve (e sappiamo chi in particolare) dovrebbe prima rivedersi come la propria squadra ha vinto quella del 2010, se vale invece il discorso della più forte dovresti spiegare come e perchè la Juve ha perso le finali del ’97 e ’98 in cui ha dimostrato senza ombra di dubbio di essere la squadra più forte, quanto a quelle vinte dal Real se vuoi posso farti il disegno di come è arrivato a vincere certe finali.

            • Se per te è una truffa allora penso che il discorso finisce qui perché non ho più niente da dire.

              Se non ripeterti che se pensassi questo non guarderei più il calcio.

              • Luca

                Non ho parlato di truffa, ho seguito il tuo discorso sul più forte, tu però non hai risposto alla mia domanda.

        • Gioele,

          Zazzaroni ha il merito di aver portato a galla un problema del quale si se ne parlava ma che veniva tenuto sottotraccia.

          Il calcio italiano fa schifo. O meglio sta perdendo appeal, non piace.
          Sono questi inoltre i risultati portati da Agnelli dopo alcune ricerche di mercato che certificano come la perdita del pubblico più giovane è il maggior problema del calcio nostrano.

          Questione di gusti, io sono tra quelli che ormai guarda solo più la Juve, le altre partite mi interessano assai poco e le trovo veramente noiose.
          Guardo ogni tanto il calcio spagnolo e più spesso quello inglese, limitatamente ai grandi incontri, il resto resta li dov’è.

          Calcio brutto, questa è l’accusa ma a quanto si dice efficace, sarà vero?

          Possiamo andare a vedere un po’ tutto, ma direi che possiamo concordare su due aspetti:
          il calcio italiano è comunque nel gruppo dei migliori;
          I migliori li possiamo vedere secondo il Ranking UEFA, perché ci fornisce il reale valore sportivo di una squadra secondo I risultati ottenuti relativamente a chi ha affrontato e nel momento nel quale lo ha affrontato.

          Bayern, Barcellona Real, Juve, AtleticoM, Man City, PSG, ManUtd, Liverpool, Sevilla queste le prime 10

          Dove Inghilterra e Spagna la fanno da padrone mentre Francia Italia e Germania presentano il campione, non di più.
          Se ci liberassimo di alcuni preconcetti e cominciassimo a copiare dai migliori magari in futuro potremo anche aggiungere un paio di squadre o più.

          Coverciano permettendo naturalmente

  33. IL QUARTO CHE VERRÀ

    I giochi sono fatti o quasi.
    Ci saranno, molto probabilmente, per i quarti di finale Champions 3 squadre inglesi, 2 tedesche, 1 francese, 1 spagnola e una portoghese o italiana.

    Saluti

  34. PREGHERÒ!

    Morata si ferma.

    “Dietro alla febbre e ai problemi intestinali, ci sarebbe un citomegalovirus.
    Al 90% salterà la trasferta a Verona, lasciando spazio a Kulusevski”.

    Salute

  35. Questa mattina in un gruppo watsup ricevo un messaggio da un amico gobbo in cui tira fuori un suo dubbio. E’ qualche anno veramente che questo dubbio lo sviscera ma un pò per non voler credere a certe cose, un pò perchè crediamo allo sport come una cosa seria non gli diamo mai molta importanza.
    Questa mattina però, sarà il fatto che una cosa detta molte volte alla fine ti rimane dentro come una verità ve lo voglio riproporre, poi se vi va commentate sennò lasciate perdere.
    Questo amico dice da qualche anno, ma soprattutto dopo il secondo tempo della partita in cui abbiamo perso la partita di finale contro il Real Madrid, qualche anno addietro, che ci sia qualcosa di anomalo nelle squadre spagnole ma anche in quelle tedesche.
    In questi ultimi 2 giorni sembrava che sia il Bayern ( ricordiamolo contro la Lazio) che il Real ieri erano atleticamente molto più possenti e preparate fisicamente delle squadre italiane.
    Ci ripete, essendo un amico che ha fatto sport anche a livello agonistico, che le squadre italiane si allenano anche di più respetto a quelle straniere, ma ci sono momenti in cui vedi chiaramente che queste ultime hanno un passo diverso e non è spiegabile. In queste squadre poi insistono pure dei calciatori che hanno giocato nelle nostre società e che conosciamo nelle loro qualità, ma damblè questi ultimi diventano delle vere e proprie bestie cui prima non conoscevamo queste peculiarità.
    Mi ripete sempre che quel secondo tempo del Real contro la Juve che era riuscita a pareggiare con un magnifico goal di MANZOTIN non poteva essere reale da parte della squadra del Real, perchè quei calciatori avevano più marce in più rispetto a quelli della Juve.
    Lo stesso ieri, la DEA anche se in 10, era troppo oppressa da un calcio fisico di giocatori che non è che siano dei “Marcantoni.” Modric, Casimiro e Kross sono dei campioni, ma tutti insieme fanno più di un secolo con età, eppure hanno tenuto un ritmo nel pressing e fino alla fine che generalmente dopo i primi 30 anni, non è che sia tanto normale.
    La butto lì, anche se io non voglio credere a queste coincidenze come qualcosa di “anomalo.”

    • Forse saranno le vitamine ricavate dalla “monnezza” che il loro presidente raccoglie per mezza Europa con isole e Penisola comprese.
      A parte gli scherzi, no non saprei Antonio.

  36. L’ESPULSIONE COME UN RIGORE

    L’espulsione di Freuler non c’era …ma della Dea non mi interessa.
    Anzi credo già di averne parlato troppo…anche perché chi ha mosso un commento in favore della Juve per il “bidone dell’immondizia”?
    Anche perché ricordo qualcuno ha avuto da ridire sull’incazzature di Buffon e Chiellini.

    Comunque, visto il Real di ieri l’Atalanta al ritorno se la può giocare benissimo…togliendo l’immondizia con tutti i bidoni.

  37. Poi già da ieri sera, veramente MAX, mi hai dato spunto per parlare di quel Real Madrid che ha vinto tanto in Europa anche in modo ” poco edificante” ma che gli ha poi dato ulteriore coscienza e consapevolezza dei propri valori.
    Ormai possiamo parlare di calcio dal nostro vissuto perchè gli anni ci hanno permesso di poterne vedere ed ascoltare molto.
    Ricordo negli anni 70/80 in cui Real Madrid che non sempre aveva le migliori formazioni europee ma che riusciva di riffa o di raffa arrivare sempre avanti perchè gli arbitri e le squadre che si affrontavano al Barnabeu erano atterriti ancora prima di metterci piede. Non vado come nella tua memoria enciclopedica a ricordare le squadre che lasciarono in quel campo lo scalpo dopo che avevano vinto anche per 4 a 0 o 5 a 0 la partita di andata nella partita di andata, ma non ce ne furono poche, anzi.
    Ricordo, quando ancora non ero un assennato anti interista un loro allenatore ” Bersellini” uscire da quello stadio oltre che sconfitto e sbeffeggiato anche da un arbitro indecente, uscire dal campo impregnato di piscio che in molti a mò di fontanella gli avevano riversato in testa e dappertutto.
    Ricordo che allora quelli che oggi sarebbero i fantastici tifosi che fanno le pendolate ( o come si chiamano) con i fazzoletti bianchi che servono per protestare, una volta, erano il peggio della feccia che si potesse mandare, in uno stadio di calcio.
    Anche da questo si creano le leggende, e si innseca quel famoso “volano” che ti permette di vincere anche quando non meriteresti.
    Anche a me dell’Atalanta non mi importa tanto, ma se ci fa fuori ( sempre che incrociamo le dita….) una squadra che nei prossimi turni potrebbe diventare per quanto appena detto, pericolosa, non mi dispiacerebbe affatto, anzi.

  38. Antony

    Personalmente non credo a certe illazioni, credo le stesse che furono fatte sulla Juve per la vittoria in Champions del 1996, diverso invece quel che dice Luca967, è vero che la squadra più forte che alla fine vince, ma purtroppo non sempre, come ho accennato sopra in alcuni casi (parlo delle finali Champions del ’97 e del ’98) i rapporti di forza sono stati stravolti e non aggiungo altro, detto questo per far capire ai tifosi juventini che fare i radical chic non è un antidoto al veleno che gli altri iniettano sulla nostra Storia, nè ripara dalle palate di guano sparse sui nostri trionfi, e detto inter-nos neppure dalle perculaggini del Massimo esponente degli incappucciati nei blog di matrice juventina.

  39. Certo che leggendo le Vostre osservazioni sugli arbitri in Europa, sembrate davvero come gli intertristi in Italia

    • Compreso chi inter-viene per giudicare gli altri senza conoscere le regole del calcio:

      “Il caso Freuler-Mendy e l’errata applicazione del DOGSO

      Il caso specifico di Freuler-Mendy, in Atalanta-Real Madrid non sembra però rispondere a determinati valori inseriti nella Regola 12: il contatto avviene fuori dall’area di rigore, con l’azione che ha la sua direzione generale non verso lo specchio della porta ma in modo più decentrato, su una linea ‘laterale’. Freuler non era l’ultimo uomo, perché nella lunetta dell’area di rigore c’era un altro giocatore atalantino che avrebbe potuto partecipare all’azione difensiva e, infine, la dinamica dell’azione non è apparsa una “chiara occasione da gol”.

    • 😳 Dici Enea? Meglio morire da piccoli allora 😆 😆
      Significa che cambieremo approccio. Lo sai bene che nel bene e nel male noi Juventini abbiamo sempre accettato tutto, soprattutto i calci in bocca e senza fiatare, ma dire le cose come stanno sul serio non è mai tempo perso, diceva qualcuno.
      Proprio questa mattina avevo tirato fuori un certo numero di personaggi da non emulare da Riotta a LaRussa e sto aspettando che non cambi topic perchè aspetto che qualcuno si Inter mezzi e ci dica come la pensa

      • Antony eccomi!!

        Perdonami tanto ,ma non ti avevo letto stamattina !!

        Parlavi con Tranfaglia e mi citavi,scusami!!

        Allora VUOI sapere la mia opinione ?

        Stavi addirittura aspettando da stamattina?

        Che onore!!

        Subito!!!Sono sull’attenti:sui personaggi in questione la penso ovviamente come te!!

        Va bene così?

        Come disse il Conte Stocchausen sono al tuo servizio, ogni tua domanda pè un ordine per me!!

        🙂

        Ah quando finisci la ronda ,se ti avanza un minutino e gentilmente puoi, ammesso che tu ne abbia voglia e ammesso che ti interessa veramente il mio parere ,rispondermi su Marchisio(ti avevo risposto sopra )te ne sarei eternamente grato!

        Ciao ne!!🙂

        • No Massimo, troppo facile accodarsi senza dire niente. Qui si discute e da sempre su Farsopoli. Fermarsi a chiamare prescritti quelli che ancora oggi ci buttano ogni tipo di letame addosso come quell’ idiota che si tiki taka ci chiama ladri non è più tollerabile.
          Quindi?
          Gli altri li conosco tutti ma da te una bella disquisizione su quanto subiamo non l’ho ancora sentito da parte tua.
          Quanto a Marchisio è stato una bandiera della Juve come lo sono stati tanti altri, Bettega, Scirea, Zoff,Del Piero e Boniperti che è stato pure presidente in tempi andati. Fa parte della nostra storia come un buon mediano ma il mio preferito è stato Tardelli in quel ruolo. Ti basta? Come vedi ho allargato il discorso, allargalo pure tu e non fare il paraculo.

    • Enea
      Ci sarebbero un paio di finali di vecchia data da ricordare…io le ricordo per negligenze arbitrali…tu che non piangi non ci avrai fatto caso…una è quella del 28 maggio 1997, l’anno dopo quella vinta a Roma, con un rigore non fischiato …l’anno successivo goal di Mijatovic in netto fuorigioco…quella più recente il rigore non fischiato a Pogba.

      Mi dovrei sentir offeso da quel tuo intertristi…ma sorvolo.

      Ciao

  40. OLTRE I PIAGNISTEI … CI SONO I FATTI

    Primato negativo per la Juventus. La Vecchia Signora è infatti l’unica delle teste di serie degli ottavi di finale di Champions League ad aver perso il match d’andata (2-1 sul campo del Porto).

    Tutte le formazioni arrivate prime nei rispettivi gironi hanno vinto in trasferta e sono di fatto già con un piede nei quarti di finale. Il Bayern Monaco ha travolto 4-1 la Lazio all’Olimpico, Real Madrid e Chelsea hanno vinto di misura in trasferta contro Atalanta e Atletico, il Liverpool ha vinto 2-0 contro il Lipsia e il City ha avuto vita facile, con lo stesso risultato dei Reds, contro il Monchengladbach;
    il Dortmund ha battuto il Siviglia in Spagna e il PSG ha strapazzato il Barcellona 4-1 al Camp Nou.

    La Juventus è l’unica ad aver deluso, sebbene il 2-1 dell’andata lasci comunque tutto aperto in chiave passaggio del turno.
    (tuttojuve)

    • Non c’è che dire, amiamo distinguerci.
      D’altronde non mi sembra di aver sentito nessun giocatore delle altre teste di serie dire di essere sceso in campo deconcentrato e senza voglia di fare.
      Forse l’ottavo di coppa non è sufficientemente stimolante per i nostri.

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