scritto da Cinzia Fresia
Dopo la sconfitta a San Siro la Juventus torna se stessa intenzionata a vincere. Per mantenere l’obiettivo primario: la qualificazione in Champions League.
Massimiliano Allegri non sente il peso di essere uscito dalla zona scudetto, l’Inter è più forte: Inzaghi ha un gruppo funzionale collaudato da anni che se non commette “un suicidio di massa” arriverebbe allo scudetto senza troppe ansie.
Il tecnico della Juventus non si è scomposto e non se l’è presa più di tanto. D’altronde chi meglio di lui conosce la sua realtà.
Ora bisogna tornare con i piedi per terra perché il dispiacere non deve demotivare: la posta in palio è ancora alta.
Inoltre la qualificazione in Champions c’è la Coppa Italia e quello è un obiettivo raggiungibile per i bianconeri e una gratificazione per i ragazzi e dopo tutto per lo stesso allenatore.
L’Udinese resta una brutta bestia per la Juventus, la quale non può permettersi errori. I friulani non sono in gran forma e sono posizionati in zona salvezza, ecco perché il match potrebbe diventare oggetto di trappole per i bianconeri i quali devono tenere gli occhi bene aperti e i nervi saldi evitando di ripetere gli errori con l’Empoli.
la formazione è ancora in forse: Allegri deve decidere lo schieramento e chi affiancare a Milik: o Chiesa o Yildiz. Alex Sandro potrebbe giocare. Il brasiliano ultimamente molto criticato viene al contrario tenuto considerazione. il tecnico lo indica una presenza importante dalle multi abilità, l’aspettativa su di lui è alta.
Dopo di che Allegri glissa le domande sul suo futuro. E’ importante finire la stagione raggiungendo gli obiettivi prefissati sul resto si vedrà.
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