Situazione mercato al 7 luglio 2024
Portieri
Presentato Di Gregorio che dovrebbe se non ci sono sorprese fare il primo c’è da sistemare Szczesny che al momento è in stand by.
Difensori
È tornato di moda Cancelo. Tonato al City dal prestito al Barcellona il giocatore non rientra nei piani di Guardiola. Il giocatore ha giocato sempre in squadre importanti pur non riuscendo a convincere appieno nessuno, resta uno dei difensori più gettonati di questi ultimi anni. Il giocatore tramite il suo procuratore si è proposto alla Juventus e all’Inter. Giuntoli ha fatto sapere che interessa solo in prestito e a ingaggio ridotto. Per ora è solo un idea. Calafiori invece è sfumato definitivamente il Bologna riceverà i 50 milioni richiesti dall’Arsenal. Si valuta Hermoso mancino dell’Atletico Madrid che uscirà a parametro zero e può giocare sia centrale che terzino.
Centrocampisti
Douglas Luiz ha sbagliato il rigore decisivo con cui il Brasile è uscito nella coppa America contro l’Uruguay. Rabiot al momento non è più un giocatore della Juventus avendo il contratto scaduto al 30 giugno. Viste le difficoltà a chiudere con l’Atlanta per Koopmainers torna di moda Samardic dell’Udinese, pezzo pregiato del mercato dell’anno scorso, un po’ in calo di appeal visto gli alti e bassi di questo ultimo anno. Dopo aver concluso per Thuram del Nizza piacciono altri due ragazzi provenienti dalla Ligue one, si tratta di Fofanà del Monaco centrocampista anche della nazionale e Todibo centrocampista e difensore del Nizza.
Attaccanti
Sempre più distante dalla Juventus Federico Chiesa che vuole un rinnovo non in linea con le sue ultime prestazioni e con gli attuali parametri della Juventus. Si sono prese informazioni con il Genoa per quanto riguarda Retegui. Morata in stand by in questo momento più vicino al Milan che alla Juventus. Sfumato Zirkzee che pare accasarsi al Manchester United per 55 milioni. Visto l’interessamento della Roma per Chiesa la Juventus ha chiesto informazioni su Abraham. Al momento non pare semplice uno scambio.
Oggi ho visto a tratti la partita tra Musetti e Fritz. Non mi ha entusiasmato particolarmente forse perché non ho visto un giocatore nettamente più forte. Ha ancora da lavorare molto con la testa il bravo Musetti che pur avendo una sensibilità di braccio ed un rovescio tra i migliori al mondo manca di continuità, facendo vivere ai tifosi continui giri sulle montagne russe.
Peccato potevano esserci 4 interisti in finale all’Europeo e invece con l’eliminazione dell’Olanda non c’è ne sarà neanche uno.
A mio modestissimo parere nessun inglese sarebbe titolare nella Spagna attuale. Nemmeno Bellingham.
Tra un po’ facciamo che nemmeno Messi può giocare nella Spagna..in cui giocano Simon, Le Normand, Laporte, Ruiz, Cucurella, Olmo, Morata, Williams ecc..che non mi risulta siano in club di primissimo livello.
La Spagna ha un tasso medio di qualità tecnica dei giocatori superiore a quella delle migliori nazionali al mondo, nella formazione messa in campo nei quarti contro la Germania ad alzare il tasso tecnico c’erano Carvajal (Real Madrid) Fabian Ruiz (Psg) Rodri (Man.City) Pedri (Barcellona) Yamal e Ferran Torres (Barcellona).
Credo di non sbagliare dicendo che nessun’altra Nazionale al mondo (compresa l’Argentina CdM) può vantare lo stesso numero di giocatori di qualità.
Questione di gusti.
Ferran è un nessuno, fa panchina ovunque, Carvajal è un buon terzino ma più fortunato che bravo.
Ruiz è bravo ma non è che abbia mai spostato granché.
Se prendo tedeschi, inglesi e francesi non vedo paragoni, anche per i cambi che la Spagna non ha.
Non ho parlato di fuoriclasse, ma di qualità tecnica mediamente superiore alle altre nazionali, muovono la palla con una rapidità di esecuzione e una precisione nei passaggi disarmante, grazie all’abilità tecnica dei 3 giocatori di centrocampo, Rodri da cui passano quasi tutti i palloni che arrivano dopo il giropalla difensivo, con le mezzeali Ruiz e Pedri che partecipano alla costruzione, Pedri più avanti alla ricerca di spazio, i terzini che avanzano in sovrapposizione agli esterni pronti ad abbassarsi quando perdono palla per creare densità e tentare la riconquista veloce del pallone. Tutto questo possibile come detto grazie ad grande padronanza dei fondamentali e una preparazione atletica basata più sul dinamismo e la velocità dei movimenti di giocatori scelti con le caratteristiche fisiche adatte per questo tipo di gioco.
P.S.: Questo detto senza nulla togliere alla qualità dei giocatori di Germania e Francia, ma contro la Germania, sopratutto nel primo tempo, ho visto gli spagnoli correre e dominare nel gioco e i tedeschi rincorrerli e picchiarli. Kroos per dire che non è l’ultimo arrivato in fatto di qualità tecnica, è ricorso alle maniere forti per fermare Pedri, il centrocampista più talentuoso degli spagnoli, mandandolo fuori con un fallaccio dopo pochi minuti dall’inizio.
La stessa Francia ha perso la partita a centrocampo, schierando Kantè che è l’ombra del giocatore di qualche anno e lasciando il solo Rabiot ad arginare la marea roja, con il risultato di portarsi praticamente gli avversari in area, per non dire del fuoriclasse Mbappe apparso appesantito nel fisico e forse anche nella testa per le vagonate di milioni di euro in arrivo dalla Spagna sul suo conto corrente.
Tecnicamente si sono dimostrati nettamente superiori. Non è che se uno non gioca in club di livello non possa essere più forte di uno che invece ci gioca altrimenti la nostra Juventus avrebbe quasi sempre i più forti. Poi può anche vincere l’Inghilterra xchè in una partita secca tutto è possibile ma ka Spagna è molto più forte: in tutti i giocatori.
In Spagna la qualità tecnica è generalmente alta. Ma schierali con un 352 attendista e non passano manco il girone.
Infatti ho detto: mediamente sono bravi ma nulla di paragonabile alle nazionali spagnole di qualche anno fa.
Questi però ti asfissiano.
Teniamo anche presente che alla nazionale Spagnola manca per infortunio il centrocampista Gavi, 19enne fuoriclasse del Barcellona!
La Juve i più forti?🤦
Andrea tu gai scritto questo: “Tra un po’ facciamo che nemmeno Messi può giocare nella Spagna..in cui giocano Simon, Le Normand, Laporte, Ruiz, Cucurella, Olmo, Morata, Williams ecc..che non mi risulta siano in club di primissimo livello.” Quindi secondo te chi non gioca in un club di primissimo livello non è forte e x me primissimo livello significa anche è soprattutto storicamente: e storicamente ka Juventus non è seconda a nessuno. Ecco il motivo del mio post. Cmq ripeto: può anche vincere l’Inghilterra la questa Spagna è superiore a tutti e sulla carta ha ampissimi margini di miglioramento.
Per quel che s’e visto ieri sera credo Foden, Saka e Palmer.
Andrea (the original)
Dopo le semifinali è sono stati due concetti.
Devi correre ed essere veloce, ecco che per fare ciò hai bisogno di giocatori giovani e agili.
La potenza insomma passa oggi in secondo piano.
Detto ciò hai si bisogno di movimenti codificati, soprattutto in fase di possesso per far ripartire l’azione il più velocemente possibile.
Sempre in tema di velocità però non dobbiamo dimenticare la tecnica individuale, spesso un colpo di tacco o un passaggio di prima fanno perdere un tempo all’avversario.
Come abbiamo visto nelle semifinali europee però per vincere, o meglio per avere maggiori probabilità di vittoria devi anche avere in squadra quei giocatori capaci di inventare un gol, un assist, una giocata che nessuno riesce a pensare.
Ed ecco perchè la Spagna batte i francesi con due invenzioni di Yamal e Olmo.
Ed ecco perchè l’Inghilterra di Foden e Bellingham alla fine prevale.
Guarda, Barcola è tecnico e veloce, è entrato e ha saltato 4 volte gli avversari…solo che non aveva opzioni di scarico.
Non solo Barcola, che è entrato benissimo, ma avevano Dembele, Griezmann e lo stesso Mbappe. Però tutti obbligato a cercare l’invenzione individuale contro gli spagnoli che praticamente ti circondano in tanti fino a toglierti la palla dai piedi.
Kris
Perché tutti obbligati?
Se ti intestardisci a dribblare tutto e tutti senza passare la palla o ad inventarti un lancio è chiaro che quelli più “poveri” d’idee per sopperire alla loro mancanza ti vengono addosso in 3-4 e ti rubano il pallone.
In questo caso (ancora non ci sono nomi altisonanti ma tra poco li sentiremo anche se già qualcuno è salito alla ribalta) i giocatori della Spagna non solo sono bravi tecnicamente ma hanno il fuoco dentro della più bella età. La Gioventù!
11 LUGLIO 1982
… e stò !!!
Pure io. All in
11-07-1982 11-07-2024
1)Zoff
2) Baresi
3)Bergamo
4) Cabrini
5)Collocati
6)Gentile
7)SCIREA
8)Vierchowod
9)Antognoni
10) Dossena
11)Marini
12)Bordon
13)Oriali
14)Tardelli
15)Cassio
16)Conti
17)Massarosa
18)Altobelli
19)Graziani
20)ROSSI
21Selvaggi
22)Galli
C.T. ENZO BEARZOT
17) Massaro
15) Causio
JASMINE
Impresa di Jasmine Paolini!
È la prima italiana di sempre a qualificarsi per la finale di Wimbledon.
Applausi 👏👏
MIRKO NICOLINO
Federico Chiesa si sta rivelando un brutta gatta da pelare per la Juventus e soprattutto per Cristiano Giuntoli. Intanto, partiamo dal fatto che si sia rivelata una notizia priva di fondamento (l’ennesima), quella che dava la colpa di tutto a Massimiliano Allegri. Un articolo di qualche tempo fa del Corriere dello Sport e alcune narrazioni che trovano al solito supporto in alcune frange assai discutibili dei social network, sostenevano che Chiesa non volesse restare oltremodo in bianconero per la presenza del tecnico livornese, che non lo valorizzava per quelle che erano le sue caratteristiche.
Allegri non è più alla Continassa da un bel po’ di settimane e non solo non è arrivato il rinnovo di Chiesa, ma per giunta pare che anche il nuovo tecnico Thiago Motta non lo veda benissimo nel suo credo tattico. Lo stesso numero sette sperava in un grande Europeo per poter dimostrare al mondo le proprie qualità e rilanciarsi in ogni senso, ma nemmeno l’esperienza in Germania gioca a suo favore. Insomma, il quadro è oggi abbastanza delineato, ma mentre Federico, a detta di molti, vorrebbe prendere tempo, la Juve vuole sciogliere il nodo il prima possibile.
Pare che quando Chiesa firmò il contratto con la Juventus, proveniente dalla Fiorentina, la precedente dirigenza bianconera gli aveva promesso uno stipendio “a salire”. Ovviamente, il percorso si è interrotto per via del grave infortunio ai legamenti in cui è incappato il ragazzo in quella maledetta gara dell’Olimpico di Roma e da quel giorno in poi è iniziata un’altra storia. L’ex viola, ad oggi, non è mai tornato, se non a sprazzi, il calciatore dirompente che avevamo visto duettare ad altissimi livelli con un certo Cristiano Ronaldo. KO come quello da lui subito, cambiano letteralmente le carriere dei giocatori, come successe per esempio ad Alex Del Piero, ma oggi sembra che Federico non abbia ancora trovato la sua nuova dimensione.
Tra aspettative economiche e volontà di essere al centro del progetto, dunque, sembra che Chiesa si sia sostanzialmente infilato in un cul-de-sac. Se davvero la sua priorità è quella di giocare la Champions League, infatti, in Italia sembra possa farlo solo con la Juve, visto che Bologna e Atalanta non possono permetterselo, all’Inter si gioca con il 3-5-2 e non sembra sia nei piani del Milan. Dall’estero, inoltre, non sembra ci sia tutta questa fila di club ritenuti congrui al suo livello. Insomma, davvero Napoli e Roma rappresentano in questo momento le soluzioni maggiormente praticabili, sempre che siano disposte a dargli lo stipendio che chiede e che comunque non giovano la Champions.
La situazione, dunque, dipendesse solo dal giocatore, andrebbe dunque per le lunghe in attesa che spunti fuori magari qualche opzione nuova e di livello top. La posizione della Juventus, però, è ben delineata e l’obiettivo è quello di risolvere la questione entro un paio di settimane, perché poi Chiesa dovrà aggregarsi eventualmente ai compagni. Giuntoli ha veramente poca voglia di ritrovarsi un separato in casa, ma al contempo non ha intenzione di perderlo a zero il prossimo anno. Dunque, la spinta interna della Continassa è verso un addio che dovrebbe portare nelle casse del club almeno 30 milioni di euro vitali per altri innesti richiesti da Motta. Il rinnovo, allo stato attuale delle cose (ma mai dire mai nel calciomercato) si potrebbe discutere al massimo a cifre addirittura inferiori a quelle attuali e rimane dunque un’eventualità assai remota.
La Paolini sta scrivendo la storia del tennis italiano femminile. Un Davide che sconfigge Golia è sempre bello vederlo all’opera.
Dopo un europeo di atletica leggera dov’è mi sembrava che la ddr degli anni 70 erano gli Italiani che vincevano in tutte le discipline con record mondiali annessi e dopo aver visto il tennis degli ultimi anni con almeno 5 nuovi protagonisti italiani in primissima fila mi domando come mai nello sport principale ( il calcio) siamo caduti così in basso.
La Paolini è molto casuale, dovesse scommettere un euro il prossimo anno esce dalle 20 perché fin qui ha avuto spesso fortuna nei tabelloni.
Ma una dote non le manca: il carattere grintoso ma lucido, per cui di fatto sembra morta e invece risale la corrente.
Per il resto credo sia questione di programmi: nell’atletica ad esempio son quasi tutti neri italianizzati per nascita o residenza.
Nel calcio mancano manager, senza manager non si programma.
Ho sempre detto che 10 manager fanno il lavoro di 500 politici.
Dove ( chissà perché il correttore scrive dov’è)
Si sta come a Wimbledon
sull’erba la Paolini.
(Giuseppe Jasmine Ungaretti)
Barone,
Sono d’accordo. Gli spagnoli oltre al gioco ed alla qualità, sono arrivati all’appuntamen
to con grande entusiasmo ed ottima condizione fisica.
Tuttavia ho visto i francesi affidarsi quasi esclusivamente alle giocate personali, nel secondo tempo non sono neanche riusciti a organizzare un forcing come quello dei tedeschi nei quarti. Sono limiti secondo me dovuti a quello che dice Andrea. E se trovi un avversario con un grande collettivo come la Spagna finisce che la palla la vedi poco.
Noi della Juve purtroppo ne sappiamo qualcosa di questi limiti.
Inutile girarci intorno, la differenza a certi livelli dove tutte le squadre sono organizzate la fa la qualità e la freschezza dei giocatori e gli spagnoli a centrocampo hanno dimostrato di averne più delle altre squadre.
Oddio, dipende da come ti organizzi.
Le museau court ha fallito contro chi gioca a calcio esaltando questo sport.
Ed è giusto così, perché è offensivo che una squadra zeppa di campioni si limiti a fare catenacci e vivere di episodi.
Come detto sopra la Francia ha perso la partita a centrocampo perché ha schierato Kante’ che
è un ex giocatore e Thouchamen che è una mezzala offensiva lasciando il solo Rabiot ad arginare la furia roja, finendo per portarsi gli avversari in area.
Tchouaméni