Norimberga – Juventus 3-0 male la prima.

Juve, esordio amaro per Motta: tris Norimberga. Vlahovic sbaglia un rigore

Arriva una sconfitta contro il Norimberga per i bianconeri nella prima amichevole della stagione: errore dal dischetto per l’attaccante serbo

Arriva una netta sconfitta nel primo impegno stagionale per la nuova Juventus di Thiago Motta. Termina infatti 3-0 per il Norimberga l’amichevole nel ritiro in Germania con i bianconeri costretti ad arrendersi alla squadra di Klose, che milita nella Zweite Liga tedesca. Un indecisione nel primo tempo tra Barbieri e Locatelli spalanca la via del gol ai tedeschi che nella ripresa resistono al forcing juventino grazie anche all’errore dal dischetto di Dusan Vlahovic. Nel finale è un altro svarione difensivo a lasciare al Norimberga il raddoppio che poi cala anche il tris. Inizia dunque con un penalty sbagliato la stagione 2024/2025 del bomber serbo mandato in campo nella ripresa da Thiago Motta che per la sua prima uscita sulla panchina della Juventus ha deciso di affidarsi ad un numero molto elevato di giovani provenienti dalla Next Gen. Tra i nuovi arrivati un tempo a disposizione per Di Gregorio, Cabal, Thuram e Adzic.

 

ARTICOLO DI TUTTOSPORT

https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2024/07/26-130668299/juve_esordio_amaro_per_motta_tris_norimberga_vlahovic_sbaglia_un_rigore

  1. Vorrei commentare la prima della Juve di Motta. Anzi vorrei dire quanto ha detto mio padre che dai suoi 91 anni di Juve ne ha viste a gogó. È vero che sono amichevoli ma per forza bisogna giocare con 20 calciatori che in questa juve non faranno neppure una partita nè di campionato nè di coppa? Quali schemi vuoi vedere se i protagonisti sono altri?
    Comunque una sconfitta x 3 a 0 anche se maturata in quel modo alla fine, non ci fa mai onore.

  2. IL BARONE NON DIMENTICA

    Correva l’anno 2014 quando successe la peggiore sconfitta della Juve per 2-3…
    “Vinovo (Torino), 25 luglio 2014 – La prima Juventus di Allegri inizia la stagione con il piede sbagliato e fatica più del previsto contro i dilettanti dell’Eccellenza piemontese del Lucento.
    I bianconeri, ancora privi dei nazionali, hanno perso 3-2 la prima amichevole disputata nel pomeriggio allo Juventus Center”.

    Boni state boni se potete e se non potete continuate.

  3. Una cosa ci tengo a dirla: chi pensava che Vlahovic con Allegri sbagliava i rigori ora con Motta li mette tutti in rete…per cortesia Motta lascia che se ne incarichi qualche altro di tirare dal dischetto.

  4. Non commento ma tre gol sono sempre una cosa sgradevole. Tra l’altro nel primo tempo pur facendo giocare giocatori che forse quest’anno non giocheranno mai per circa 37 minuti non si è mai tirato in porta. Speriamo che questa sconfitta porta essere salutare per il prosieguo del lavoro di Motta.

    • Penso e credo che anche se fosse finita 3 a 0 per noi, non sarebbe cambiato nulla lo stesso per Motta w per le sue idee.

      Se poi dovesse da domani puntare su un più rassicurante 352 per salvare il salvabile a fine luglio non saprei letteralmente, a cosa pensare.

  5. Signori, stiamo parlando di un’amichevole del 26 luglio. Mancano tanti titolari e perfino panchinari, manca un mese e spicci per la fine del mercato, mancano ancora alcune settimane di affinamento. Alla fine i tedeschi hanno fatto due gol quasi al 90°, i ragazzini della Juve avevano già staccato la testa. T. Motta li allena da un mese scarso…

  6. Ho sottolineato che il 25 luglio del 2014 perdemmo col Lucento.
    Più di questo posso fare solo i disegnini.

  7. Non mi pare il caso di accapigliarsi per il risultato negativo di un’amichevole estiva che lascia il tempo che trova, le vere sconfitte finora sono state altre, questa per esempio:
    “Calvo: “Persi 115 mln per la penalizzazione. Main Sponsor? Siamo stati penalizzati perché non abbiamo avuto modo di programmare, ma ora abbiamo diverse trattative in fase avanzata”.

    Nonostante tutto la Juventus è “l’11esimo club di calcio di maggior valore al mondo secondo Forbes, con una valutazione di 2,05 miliardi di dollari, la più alta in Italia. Traguardi che la società ha raggiunto “grazie ai tanti investimenti degli ultimi anni. Da quelli nelle persone a quelli infrastrutturali, stimati in circa 200 milioni di euro, come lo stadio, i centri sportivi (Jtc Continassa e Allianz Training Center di Vinovo), la sede, il J|medical e il J|hotel, fino a tutto l’ecosistema digitale, sfociato nella nascita di Juventus Creator Lab”. A questo proposito, con 175 milioni di follower, Juventus è attualmente il brand italiano più seguito al mondo.”

    Il resto lasciamolo dire a chi da un decennio vive nell’incubo di proprietà fatiscenti, chi per prendersi un bastoni bussa a denari con 3 scartine valutate complessivamente quasi 20 milioni, una che ora gioca in C, un’ altra che è disoccupata e l’ultima mai schierata da Palladino nel Monza, più 15 mln di quella scaricata dal Chelsea e per ora senza mercato. Sanno che stanno raschiando il fondo? e dopo che faranno?.. hanno seriamente ricevuto niente ancora?..

  8. A chiosa di quanto scritto a caldo dopo la partita. Non c’è da preoccuparsi assolutamente perché si trattava di mettere in mostra un po’ di giovani e calciatori che sarebbero da sbolognare. Era solo una Juve molto mimetizzata per far sgambettare e mettere minuti nelle gambe . Poi 2 goal sono arrivati solo alla fine quando un pó tutti avevano tirato i remi in barca con disattenzioni nel tenere le posizioni e gli avversari.

  9. I SENZA VERGOGNA

    https://www.webmagazine24.it/inter-bosco-al-loro-posto-cartone-a-parte-avrei-vergogna-a-fregiarmi-di-uno-scudetto-vinto-contro-gli-undicenni-della/

    Come la storia “mai stati in B”, ci sono stati e andati con le proprie capacità solo che un direttore della gazzetta tifoso della beneamata ha fatto sì che la sua squadra l’anno successivi non giocasse in serie B…
    Per non parlare del triplete e mettendo da parte le coppe campioni vinte negli anni ’60.

    Che merde!

  10. POI I RINGRAZIAMENTI

    A parte tutto quello quello creato alla Continassa (uno sviluppo lavorativo non indifferente, lavorano tutti dagli albergatori ai negozianti e ristoratori persino i tassisti, insomma ha creato lavoro) poi ci sono i ragazzi della Under 23 Next Gen voluta sempre da lui il bravo Andrea Agnelli.

    Dai giovani la Juve ha ottenuto liquidità per un buon mercato per la prima squadra;
    Illing 14 milioni, Barrenechea 8 milioni, De Winter (riscatto) 8 milioni, Soulè 28 milioni, Hujisen 18 milioni più nella precedente stagione
    Dragusin 10 milioni, Ranocchia 4 milioni tutti soldi usciti dalla “vendita” di giocatori della Next Gen.
    Questo si chiama auto sostenibilità.

    Chi pensa che tutti quei ragazzi siano da prima squadra e soprattutto per la squadra chiamata Juventus si sbaglia…in precedenza ci sono stati anche errori ma gli errori non si possono tenere per forza se non vogliono restare e allora si cerca una soluzione, quello, ad esempio, del valore economico dello stesso giocatore.

    Sono gli allenatori che fanno la cernita di quelli bravi come lo faceva, per esempio, Allegri e lo fa ora Thiago Motta.

    Purtroppo il “creatore” di tutto questo è stato messo da parte per non dire “fatto fuori”

    • Grande Barone, si ricorda sempre troppo poco la figura di AA o meglio lo si ricorda per il contratto fatto ad Allegri o la falsa vicenda delle plusvalenze; insomma si associa il suo nome più ad errori che ai pregi. Se la Juventus lo scorso anno ha potuto tirare avanti il campionato è stato anche per i giovani della Next e ancor più oggi, nel presente, se Giuntoli sta rivoluzionando la Juventus è proprio grazie al lascito del più vincente presidente della storia juventina.

      • È un discorso che condivido.

        Per avere un’idea del lavoro di Andrea Agnelli dobbiamo guardare alla globalità di quanto fatto.

        Non è giusto guardare solo all’inizio o solo alla fine.

        Una mia idea è che comunque John salesse tutto, non solo, credo che l’agire sia stato condiviso.

        3 i fatti che me lo fanno pensare:

        il primo Marotta che riceve da Elkan il via per l’operazione Aguero, che pii non riuscì a chiudere;

        il secondo quando furono i cugini a dare l’ok all’operazione Ronaldo;

        il terzo quando Elkan diede l’ok all’acquisto di Vlahovic.

        In fondo sono cambiati i nomi ma la struttura societaria ed i progetti in essere non sono cambiati.

        L’unica cosa a cambiare è l’agire nei confronti delle istituzioni.
        Visti i precedenti ed il futro, Superlega, credo che sia un cambio di atteggiamento più che una visione diversa tra John e Andrea.

    • Condivido Max, Andrea va
      solo ringraziato.

  11. AHOOO LEVATEVE LI DEBBBITI

    (Calcio&Finanza)
    “Debiti mai pagati per 300 milioni anche verso la Premier League: Zhang nel mirino dei creditori tra Cina e Hong Kong.
    Diversi creditori di #PPLive, la società media di proprietà della famiglia Zhang, attraverso il Tribunale di Hong Kong hanno chiesto alla Corte di Shanghai aiuto per ottenere le cifre dovute dagli ex proprietari dell’inter”.

    E Gravina gravemente avalla…una volta per tutte, facendo contente le altre 19 di serie A non contando quelle retrocesse, quelle con punti tolti e soprattutto quelle fatte fallire per una manciata di spiccioli.

    Il gas è pure aumentato e sto spendendo una cifra con la manichetta sempre aperta.

    • Nei social c’è chi ha studiato con inter->esse la questione, dalle loro rimini.scenze scolastiche parlano di 300 mln di debiti come un affare per qualunque istituto bancario, c’è chi lo dice con sicurezza da pro.fesso in materia, non so poi se l’affare l’ha fatto anche chi s’è accollato la voragine di debiti, se ne sanno niente e se avranno seriamente ricevuto almeno un avviso di scadenza.

  12. OGNI VOLTA A SENTIRLO M’INCAZZO SEMPRE DI PIÙ

    https://www.facebook.com/share/r/BiSvKTFSFtEEW9mA/

    • Ma di quale covisoc parla?.. questa per caso?

      Dalla GdS del 27.5.2024
      […]
      “Si legge in una nota della Federcalcio che “la presidente e tre componenti della Covisoc hanno rassegnato oggi nelle mani del presidente della Figc Gabriele Gravina le loro irrevocabili dimissioni. A far data dal 30 giugno, una volta terminate le procedure di iscrizione ai campionati professionistici per la stagione 2024/25, Germana Panzironi (presidente Tar Abruzzo), Angelo Fanizza (magistrato Tar Lazio), Gianna Galluzzo (avvocato dello Stato) e Salvatore Mezzacapo (presidente Tar Campania – sezione Salerno) non saranno più componenti della Commissione di vigilanza per le società professionistiche. Nominati all’unanimità lo scorso mese di novembre insieme al Prof. Giuseppe Marini, e con ancora più di tre anni di incarico, hanno ritenuto di rassegnare le dimissioni perché – scrivono in una lettera – ‘con l’approvazione del Decreto Legge in cui si istituisce la Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche, con la contestuale soppressione della CoViSoc, sono venute meno le condizioni per operare”.

      E se sono venute meno le condizioni per operare chi si occupa della vigilanza?.. chi controlla se le società professionistiche hanno i requisiti per iscriversi al campionato?..

  13. Parte primo per arrivare quarto…mai ‘na gioia.
    Oggi la scusa delle gomme?

  14. RICORDI DEL BARONE

    L’avevano dato per bollito, lento , ormai finito .

    CALCIOMERCATO: CAUSIO AL NAPOLI . Nel ’78 potevo andare al Napoli: nel ritiro mundial all’Hindù Club vennero a trovarmi l’allenatore del Napoli, che allora era Di Marzio, col presidente Ferlaino . Ma io decisi di rimanere alla Juve.
    Un anno e mezzo dopo avevo rotto con Trapattoni che mi preferiva Verza , assicurandomi : “Domenica rientri”. Ma aveva deciso di farmi fuori .
    Un giorno Boniperti mi vede piangere sotto la doccia. Cerco di non farmi vedere, ma non riesco. Piango per quello che ritengo un tradimento.

    Faccio tre anni all’Udinese giocando alla grande e vinco il mondiale di Spagna. Un giorno incontro Boniperti con l’avvocato Agnelli che lo stuzzica come sa fare lui: “Giampievo, per fovtuna mi avevate detto che Causio non stava più in piedi, che eva finito….”
    “Me l’aveva detto Trapattoni”.

    Franco Causio
    ________________________________________________

    (fonte: F. Causio , I. Cucci “Vincere è l’unica cosa che conta”)

    • […]
      A Torino avevano provato tutti i miei possibili eredi, ma senza fortuna, e dopo tre anni erano lì a cercarmi.
      Io invece andavo alla corte di quello che un giorno era stato definito “il cuoco di Villar Perosa”, perché l’azienda di Pellegrini forniva il catering alla Juve.
      […]

  15. luca967

    Come giustamente dici c’è contiguità di progetti fra vecchia e nuova dirigenza e l’unica cosa che è cambiata è il modo di agire nei confronti delle istituzioni, cosa che all’interno di un sistema di regole accettate da tutti dovrebbe essere la linea guida non solo per la Juventus ma per tutte le società che ne fanno parte. fino a quando però se le suddette regole non vengono disattese da una o più componenti dello stesso sistema, come scrive in un artciolo TS:
    “Tutti sanno che Steven Zhang non è più proprietario dell’Inter. L’aveva data in pegno per un prestito di 375 milioni (interessi compresi) e se l’è vista sfilare dieci giorni fa per non essere stato in grado di restituirlo. E fin qui niente di strano, visto che l’accordo con Oaktree, il fondo americano che aveva prestato i soldi e ora è proprietario dell’Inter, era chiaro fin dall’inizio….
    […]
    A complicare lo scenario è stata poi una dichiarazione di un portavoce di Lione Rock che il 22 maggio all’agenzia internazionale Reuters ha dichiarato che, in realtà, Lion Rock era uscita dall’Inter nel 2021. Notizia che non è stata confermata dall’Inter e sulla quale Oaktree non ha commentato. Ma quale potrebbe essere il problema? Il fatto che l’Inter avrebbe dovuto segnalare l’eventuale uscita di Lion Rock alla Covisoc nel 2021, ammesso che in quella data Lion Rock fosse davvero uscito. Mentire sulla composizione della proprietà è, infatti, una violazione delle regole della Figc. Attualmente, non c’è un fascicolo aperto in Procura Federale, ma dicono che la Figc stia attenzionando la vicenda.”

    Violazione delle regole della Figc e assenza di controlli che alimentano i dubbi (come affermi in un tuo post precedente) su un “campionato che lascia il tempo che trova”, con abnormi situazioni di inter->essi crescenti che allarmano l’intero sistema a cui non è ancora stata data nessuna risposta, nè che abbiano seriamente ricevuto niente ancora.

  16. IN QUESTO PEZZO CI SONO VERITÀ

    Trovato sul web, cosa ne pensate?

    Nuova Juve a costo zero: il capolavoro di Giuntoli tra cessioni e monte ingaggi

    Il club è riuscito a cambiare volto alla rosa senza intaccare il tesoretto che era stato messo nelle mani del direttore tecnico dopo la fine dello scorso campionato

    Cristiano Giuntoli è un uomo in missione. Obiettivo: rovesciare, o quasi, l’organico della Juventus, per renderlo più aderente al pensiero di Thiago Motta e, insieme, più sostenibile per i bilanci del club. Il direttore tecnico bianconero, alla vigilia della sessione estiva, ha ricevuto in dotazione un tesoretto di 40-50 milioni da investire, frutto della qualificazione alla prossima Champions League. E, giunti su per giù a metà dell’opera, se non un po’ oltre, il “bottino” è ancora sostanzialmente intonso. Il dirigente ha portato a Torino i vari Di Gregorio, Thuram, Cabal e, soprattutto, Douglas Luiz, attraverso un’operazione che ha abbattuto il muro dei 50 milioni di esborso, oltre al giovane Adzic. Eppure il saldo delle compravendite, al momento, è in perfetto equilibrio. Non solo: l’addio di un paio di senatori ha permesso di abbassare il monte ingaggi, tasto dolente dei conti in salsa bianconera negli ultimi anni.

    Giuntoli guida la rivoluzione
    La rosa della Juventus è già stata profondamente mutata, a partire da un centrocampo di fatto rivoluzionato. E pure rinforzata, secondo l’opinione generale. Sommando gli investimenti e sottraendo gli incassi, però, la calcolatrice restituisce un curioso “zero” come risultato. Possibile? Beh, intanto, a fronte di cinque acquisti, Giuntoli ha accompagnato alla porta dieci giocatori, anche se due (Alex Sandro e Rabiot) hanno salutato Torino a parametro zero. I recenti addii di Huijsen e Soulé hanno permesso di accelerare, in questo senso, dando una bella sistemata ai conti. E apparecchiando la tavola per i prossimi colpi in entrata: nel mirino del direttore tecnico, non è certo un segreto, ci sono innanzitutto Todibo per la difesa e Koopmeiners per la trequarti. Poi si inizierà a sistemare il fronte offensivo, con un paio di esterni di qualità e un vice-Vlahovic, in caso di cessione di Milik. Questo perché il sacrificio di tanti giovani – confermando però in squadra i ragazzi reputati intoccabili, da Yildiz a Fagioli – ha permesso di mettere da parte un bel tesoro.

    Le cessioni in programma
    Senza contare che in diversi frangenti la formula prevede incassi differiti, come nel caso delle precentuali sulle future cessoni, e con la prospettiva di continuare ad incassare, anche se nell’ancora lunga lista dei cedibili si stanno ora facendo largo i casi più delicati. Agosto, da questo punto di vista, sarà il mese più caldo per Giuntoli.
    Chiamato a far cassa, ora, con giocatori prossimi alla scadenza di contratto, come Chiesa e McKennie. O giocatori gravati da uno stipendio pesante, come nel caso di Szczesny. O, ancora, con giocatori che hanno faticato a mettersi in mostra di recente, alla stregua dei vari Kostic e Milik.
    Se non giocatori del tutto ai margini del progetto, come Arthur e De Sciglio. Dalla soluzione di questi intricati rebus, è evidente, passa la possibilità di assicurare a Thiago Motta un talento in più per inseguire i traguardi di cui sarà disseminata la nuova stagione.

    Giuntoli e il monte ingaggi
    Intanto, però, Giuntoli ha iniziato a erodere il monte ingaggi della rosa, ancora troppo alto rispetto ai parametri messi nel mirino alla Continassa. Alex Sandro e Rabiot, da soli, hanno liberato all’incirca 20 milioni lordi di stipendi, ma – anche in questo caso – il lavoro è tutt’altro che ultimato. Il saldo tra entrate e uscite, in questo caso, segna al momento un confortante risparmio di oltre 10 milioni (e anche Thiago Motta costa meno di Allegri…), ma è chiaro che il solo addio di Szczesny permetterebbe di raddoppiare il risultato. Ed è altrettanto evidente che, nelle prossime settimane, Tek saluterà. Permettendo alla Juventus migliorare i bilanci e a Giuntoli di prendere la ricorsa per nuovi colpi. Il direttore tecnico, come detto, è a metà dell’opera, se non un po’ oltre. Ma adesso arriva la fase più delicata del mercato, in cui rinforzare ancora la rosa per, a quel punto, cedere buona parte del carico di pressione – positiva, s’intende – sulle spalle di Thiago Motta.

    • Concordo con l’ultima parte, adesso vediamo come riesce a sistemare gli esuberi, primo su tutti Chiesa e sostituirlo con giocatori di pari se non superiore livello.

Lascia un commento


NOTA - Puoi usare questiHTML tag e attributi:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Plugin creado por AcIDc00L: key giveaway
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: seo valencia