JOAO FELIX e CORREA, la JUVE paga gli errori: Atletico Madrid-Juventus 2-0 | DAZN Highlights

  1. Alessandro Magno

    scusate il ritardo ero convinto di averla messa ieri sera ma si vede che è riumasta in canna

  2. luigis

    Kalulu a differenza di Rugani può giocare sia terzino che centrale, se la trattativa andrà in porto credo che sia sicuramente un buon rinforzo in difesa.

  3. Ben
    Per quello che può valere il calcio d’agosto, anche questa amichevole ha evidenziato i problemi di una Juve che attualmente oltre ad essere quantitativamente incompleta è anche qualitativamente scarsa.

  4. Altra sconfitta, questa volta con l’Atletico Madrid.
    Primo tempo discreto…
    Nella ripresa è mancata l’incisività per calo fisico, infatti la stanchezza ha giocato brutti scherzi anche alle individualità bianconere che non riescono più a far vedere quelle poche cose buone fatte vedere nel primo tempo.
    Siamo carenti in tutti i reparti, difesa centrocampo e soprattutto in attacco e se Vlahovic dovesse rimanere così com’è la vedo dura ma molto dura.

    Questo pre-campionato con una sola vittoria quella ottenuta con la Nex Gen, un pari con il Brest e due sconfitte una col Norimberga e una con l’Atletico.

    Rugani un giocatore rodato alla Juve ha uno stipendio di 3 milioni, quello di Kalulu intorno ai 2 milioni…dalla parte del giocatore milanista gioca la sua età 24 anni.

  5. TAROCCATI

    Vedere una tifoseria sugli spalti con il colore della propria squadra è una gioia per gli occhi (il bianco del Real, il muro giallo del Borussia e tanto altro ancora) il bianconero per noi sarebbe il massimo.

    Questo sotto è il comunicato ufficiale dello Sheffield Wednesday:

    “Richiediamo rispettosamente ai tifosi di astenersi dall’indossare magliette contraffatte durante le partite casalinghe. Chiunque venga trovato a indossare una maglietta falsa all’interno dell’Hillsborough Stadium potrebbe essere invitato ad andarsene e le informazioni verrebbero trasmesse alle parti interessate. I prodotti contraffatti potrebbero avere un impatto diretto sui ricavi del club. Sebbene non possiamo impedire ai tifosi di indossare magliette contraffatte lontano da Hillsborough, chiediamo che tali prodotti non vengano esposti all’interno dello stadio.”

    Se tale comunicato lo facesse anche la Juve (lo dovrebbe fare veramente) apriti cielo.

    • Secondo il mio modesto punto di vista, bisognerebbe vietare la vendita della cose contraffatte.

      Sarebbe facile visto il numero di bancarelle che le vendono tranquillamente fuori dallo stadio all’inizio di ogni partita.

      Ma il problema come sempre è un altro.
      Contraffatte o meno i tifosi non comprano le magliette della propria squadra del cuore.

      In UK è normale vedere un tifoso con la maglietta della squadra anche se va al pub il giorno della partita.
      In Brasile i miei colleghi hanno le magliette del Cruzeiro e della nazionale nelle diverse edizioni.

      Da noi non succede, facciamocene una ragione e …

      tiriamo innanzi.

      • Che vuoi che siano le magliette quando c’è già un campionato taroccato per salvare i cartonati dal fallimento?

  6. Volevo scrivere qualcosa di più articolato x cercare di capire meglio il perché magari le maglie ufficiali siano meno vendute delle taroccate o del perché c’è sempre più gente che si arrangia per vedere le partite con “applicazioni bulgare”.
    A tutto c’è un limite, caro Luca. Non penso che il muro giallo del Borussia sia rappresentato da magliette che costano 90/120 euro cadauno. Il calcio è uno sport popolare per tutti , alla Juventus hanno approfittato troppo della passione popolare per strozzare i propri tifosi. Chi è andato allo J. museum vorrebbe magari ritornarci e portare il nipote o il figlio ma se deve pagare quella cifra per rientrarci magari fa anche a meno, e non so se riesco a rendere l’idea. Bisogna ( per essere buoni manager) capire quale sia il suo cliente “ naturale” e con le potenzialità economiche che può supportare per una passione. Idem con patate parlando di pay tv , le quali vorrebbero “ la botte piena e la moglie ubriaca “. Mi infastidisce enormemente questo spezzatino di calcio dove non si sa che 3 giorni prima, a che ora ed in che data gioca la Juve, figurati poi se devo organizzarmi tra Sky o Dazn o prime e chi ne può più ne metta con almeno 3 abbonamenti che ti portano via una cifra non indifferente dal portafoglio. Meglio forse farsi l’abbonamento allo stadio, ma….. quanta gente ha la possibilità di farsi ( solo alla Juventus un abbonamento di curva X più di 700 euro annue + commissioni ed altro?)
    Per fortuna nel mio piccolo, l’abbonamento in tribuna centrale mi costa 350 euro e mi vedo passare contro il mio Lecce tutte le squadre di serie A.
    Ripeto il calcio, da quando è stato inventato muove passioni popolari non solo quelle dei pochi ricchi.
    Quello che più mi fa specie, ( ed io non sono uno tecnologicamente avanzato da sapermi cercare i programmi x vedere le partite ) è vedere pure quanto queste pay tv spendano in pubblicità x sconsigliare “il Pezzotto “ a chi ne fa uso. Anche lo Stato dovrebbe soprassedere, altro che multe. Quelle sarebbero da darle a chi compra i diritti delle partite e le rivende a prezzi da strozzini. Se i prezzi fossero popolari non ci sarebbero gli evasori, perché a nessuno piace essere fuori legge se può farne a meno. Se la gente può permettersi un lusso si toglie lo sfizio ma il calcio è per tutti, e lo capirono già i Romani che fecero le arene x fare divertire il popolo .

    • Carissimo,
      in realtà le magliette delle squadre di calcio costano uguali in tutto il mondo.

      90 Euro.
      150 Euro con numero e nome.

      I club comunque vendono le cosiddette maglie da tifoso a prezzi mooolto più abordabili.

      Se poi ti accontenti di quella della stagione precedente il prezzo cala ulteriormente.

      Insomma, ci si può “vestire” con poco.

      Il problema è che in Italia la maglietta proprio non tira.
      I tifosi non la comprano.

      Sugli abbonamenti è notizia di oggi, come siano tra i meno cari d’Europa.

      Ma anche li, il problema è un altro.
      La verità è che il tifoso italiano va si allo stadio, anzi il pubblico è decisamente in crescita, mentre in tv è in forte calo.

      Il calcio cioè subisce la concorrenza di altri spettacoli.

      Secondo me perchè ce n’è troppo e di poca qualità.

      Vedremo i geni come ne usciranno se riusciranno a ridestare un certo interesse o se verranno fortemente ridimensionati.

  7. Comunque io la Juve da un paio di anni riesco a vederla in casa da mio padre che ha ormai 90 e passa anni ed ha solo il calcio come compagnia, su Dazn mi sono disintossicato di Sky da un paio di anni e mi sento libero, soprattutto da quell’incalzare di aumenti senza senso per cui ogni anno ero costretto a disdettare x poi riaccettare un nuovo abbonamento a prezzi più decenti. Un abbonamento non ti dissangua, ma ti stressa.

  8. Non avevo avuto modo di vedere la partita e ringrazio Ben per gli Highlights dopo 38 minuti del primo tempo abbiamo un’occasione grossa come una casa nel mentre loro prendono il palo e impegnano varie volte Di Gregorio. Nel secondo tempo si prendono due gol: il rigore è da polli e non può essere imputato alla stanchezza visto che è nei minuti iniziali quando si esce dagli spogliatoi: insomma io qualche grossa preoccupazione comincio ad averla.

  9. Non farti Maraviglia al var se arbitra Mercenario.

  10. Il giornalista Luca Marchetti a Sky Sport 24 ha fatto un’analisi sulle mosse di mercato che sta portando avanti Giuntoli alla Juve in queste settimane tra entrate ed uscite:
    “L’obiettivo della Juve è essere competitivi, il compito di Giuntoli è abbassare il monte ingaggi.”

    Fabrizio Bocca invece l’ha fatta sul rinnovo di Lautaro all’inter:
    “Nove milioni di offerta contro dodici di richiesta, netti s’intende. Per il lordo, come sempre, raddoppiate le cifre. Di decreto crescita, vivaddio, non si parla più: ci mancherebbe pure la benevolenza del fisco di fronte a tanto dispendio di denaro da una parte e dall’altra.
    […]
    E un club come l’Inter, inguaiato come sta con i bilanci e che ancora fa i conti con banche e fondi d’investimento che ne hanno preso il controllo in maniera oltretutto non proprio chiarissima, non se lo può proprio permettere. Senza contare che un aumento di contratto del 70%, è poi da considerare una mina messa dentro il monte ingaggi. Vacci dopo a trattare con Barella o Çalhanoğlu o Bastoni…
    […]
    Non si può prescindere in assoluto dai grandi calciatori, si deve però assolutamente prescindere dal costruire una squadra sopra una voragine di conti. E lo si fa anche sapendo dire no. Tra l’altro tutte queste situazioni di forte instabilità dei conti e di forte indebitamento sono nel mirino da parte di tutti gli organi di controllo. Posto sempre che funzionino.”

    Il punto allora è capire dove siano finiti “gli organi di controllo” che un paio d’anni fa hanno pesantemente sanzionato la Juve estromettendola dalla Champions, zavorrata dai mancati introiti Uefa, perchè una giustizia a due velocità che per la stessa violazione da una parte condanna e dall’altro condona produce anche un mercato a due modalità, da un lato trasparente e dall’altro no perchè avvolto nel mistero di una perenne IMMUNITÀ e IMPUNITÀ senza aver mai seriamente ricevuto niente ancora..

  11. Szezesny comunque si è dimostrato un gran signore
    mi dispiace che sia finita così

  12. CHINÉ INDAGHERÀ

    https://www.facebook.com/share/r/YLzVM6KrxNPZa9sp/

    Ci mancava pure il tunnel della Continassa…

  13. IL MAESTRO VELASCO
    ~~~

    Velasco lo conoscono tutti. È da una vita che guida le nazionali prima maschile edvora femminile della pallavolo italiana con risultati eccezionali.
    È un fuoriclasse insomma.
    Ed anche nella comunicazione si dimostra tale.
    Queste alcune delle sue dichiarazioni dopo che per la prima volta la squadra femminile ha conquistato la medaglia d’oro in una Olimpiade:

    “Voglio giocatrici autorevoli, che non si accontentano di fare quello che io dico. Voglio che loro sappiano di pallavolo e mettano in campo quel sapere. Se io so di pallavolo e loro no, che maestro sono?

    Ma soprattutto ci dobbiamo divertire e dobbiamo smetterla con questa storia dell’oro che manca, perché non se ne può più. Lo dico anche in difesa della squadra maschile. Fa male alle squadre nazionali, fa male alla Federazione, fa male a tutti: è una filosofia di vita negativa. Molte volte bisogna fare i conti con quei momenti no, momenti che sicuramente ti lacerano dentro e che per un po’ ti segnano. Sono momenti che ti fanno crescere, momenti dai quali puoi imparare la vera essenza dello sport.

    Godiamoci il fatto che le nazionali italiane femminili, maschili, giovanili, sono sempre al primo livello e abbiamo una delle Federazioni più importanti del mondo. Guardiamo ciò che abbiamo, non sempre quello che ci manca.”

    Julio Velasco. ➡️ Ecco, queste parole al di là della medaglia e della vittoria ottenuta, sono già oro! Dovrebbe farne tesoro anche il mondo del calcio (tifosi compresi!) che vive in un mondo dorato e inflazionato, e che forse ha dimenticato i veri valori dello sport e soprattutto l’alchimia emotiva che sola ti porta a raggiungere grandi risultati di squadra.

    • Ecco appunto Luigi, guardiamo a ciò che abbiamo e non a ciò che ci manca. Soprattutto noi juventini non ci siamo goduti nemmeno 9 scudetti consecutivi xchè ci manca la champions, il gioco, i fuoriclasse ecc ecc. Non ci siamo “goduti” nemmeno le sconfitte e i momenti no. Nemmeno un trofeo, l’ultimo,veramente insperato. Ira non ci stiamo godendo nemmeno il provare a cambiare xchè vogliamo vincere subito. Ecco, a tifoseria juventina (sarebbe meglio dire una parte che si lamenta sempre di tutto e tutti ma siamo juventini ed includiamo tutti) dovrebbe imparare da Velasco. Concordo.

    • Proviamo a traslare le parole di Velasco nel calcio e forse realizzeremo il sogno di ogni allenatore:

      “Voglio giocatori autorevoli, che non si accontentano di fare quello che io dico. Voglio che loro sappiano di calcio e mettano in campo quel sapere. Se io so di calcio e loro no, che maestro sono?”

  14. Continua la campagna mediatica per valorizzare giocatori come Sadriano, Oristagno, Carbonio per permettere ai cartonati di fare campagma acquisti e sostenere un monte ingaggi che aumenta in modo esponenziale, dopo i pacchi Mulattieri e Pinamonti rifilati al retrocesso Sassuolo e senza aver seriamente ricevuto niente ancora.. per pagare Frattesi.

    • P.S.: Se c’è una società che ha seriamente rovinato il calcio italiano cercatela a Mil->ano sponda cartonati.

  15. Il tifoso medio
    A meno 5 giorni dall’inizio del campionato la Juventus vive un mercato leggermente bloccato, facciamo il punto del pensiero medio dei nostri tifosi. Dopo lunghe conversazioni, confronti e grazie al solito aiuto da casa (Francesco) ecco il punto della situazione.
    Quando la Juve prese Giuntoli il tifoso era molto contento. Finalmente un direttore sportivo di quelli bravi, di quelli capaci di fare le squadre a prescindere dal budget (un po’ come il Moggi prima maniera). Abbiamo pensato: ha vinto a Napoli costruendo una grande squadra, può ripetersi a Torino senza troppe difficoltà.

    All’inizio non compra nulla, Weah era già stato preso dai suoi predecessori e i margini di manovra erano ristrettissimi, complice l’assurda penalizzazione, che però la proprietà ha accettato patteggiando.
    Nel frattempo la Juventus, a sorpresa, si trova in piena lotta scudetto nonostante la perdita a inizio stagione di Pogba e Fagioli. Basterebbe un minimo sforzo per continuare a sognare ma a gennaio vengono presi solo Djalò (reduce da un infortunio) e Alcaraz (dalla serie B inglese ) e la squadra si squaglia perché il messaggio recapitato alla truppa non è quello della vittoria come ”unica cosa che conti” ma la qualificazione in Champions come priorità assoluta.
    Le scelte sono già fatte: Thiago Motta sarà il nuovo allenatore e la squadra sarà quasi completamente rifatta.
    Il mercato estivo parte anche bene: Douglas Luiz, Thuram e Di Gregorio. Poi passano i giorni e gli esuberi sono ancora lì, ai margini del progetto. Si punta Koopmeiners ma ad oggi è ancora a Bergamo. Si puntava Calafiori e poi Todibo e siamo scivolati su Kalulu alle stesse cifre incassate dal promettente Huijsen ceduto in Inghilterra.
    Si parlava di Sancho e abbiamo virato su Nico Gonzalez a cifre superiori di quanto incassato per Soulé andato a Roma.
    Nel frattempo Djalò è ritenuto un esubero e Rugani, fresco di rinnovo, viene offerto gratis un po’ ovunque. Chiesa è passato dallo status di giocatore italiano più forte in circolazione a giocatore difficilmente collocabile sul mercato.
    Manca meno di una settimana all’inizio del campionato e la squadra ha dei buchi di organico palesati nell’ultima amichevole con l’Atletico: 16 giocatori convocati, di cui 4 di fatto next-gen.
    Tifiamo tutti Juve e quindi tifiamo affinché Giuntoli alla fine trovi la quadra ma non possiamo che restare perplessi per quello che non si è voluto fare la scorsa campagna di gennaio, perché per il tifoso bianconero non esistono anni di transizione. Abbiamo gioito e sofferto come sempre e il pensare che in società non tutti abbiano remato dalla stessa parte provoca un certo fastidio. In attesa di vedere gli sviluppi futuri, restiamo ancora molto perplessi.
    E come non dargli torto.

    • “E come non dargli torto”.

      Beh, non so che ha detto Francesco, ma se gli dai torto tu, immagina noi 🤣

      • Ciao luigis, in un primo momento, dopo i tre acquisti Douglas Thuram e Di Gregorio sfottevo gli amici delle altre tifoserie con: quest’anno so catzi vostri, la Juve sta tornando…poi ci siamo bloccati e persi pure un paio di giocatori che sembrava si stessero già allenando alla Continassa subito è partito il contro sfottò da parte degli stessi amici “avversari”.

        Nell’ultima amichevole contro l’Atletico Madrid ho visto che manca ancora qualche giocatore in difesa e centrocampo ma la nota più dolente è la mancanza di un vero bomber.

        Non credo che Elkann non vuole tirare fuori i soldi per comprare, credo piuttosto che la uefa non ce lo permette.
        Hanno paura della Juve e la devono tenere bloccata più che possono…la seconda stella lo scorso anno all’inter la seconda stella st’anno al Milan.

        La Juve sta lì, farà fare gli incassi dove arriva, farà fare sempre e comunque gli abbonamenti e il carrozzone sfasciato della figgiccì tira avanti con le ruote traballanti.

      • 😆 😆 era come non dargli ragione… visto però la tua sottolineatura avevi ben capito cosa volevo intendere

  16. C’è chi non accettava un arbitro che li arbitrasse e chi invece si ritrova ad arbitrare alla prima di questo campionato un Mercenaro che annulla un goal alla Juve con Candreva che teneva in gioco anche quelli sugli spalti della prima fila allo Stadium…
    Poi dobbiamo sentir dire, anche, nessuno ha sbagliato.

  17. Credo si stia parlando poco di quanto sia signore il codice fiscale. Grazie per aver rappresentato i nostri colori contribuendo a 3 scudi 3 coppe italia e 2 supercoppe italiane.

  18. L’ALLENAMENTO

    Aoh, regà, basta l’allenamento è durato pure troppo, chiudemo sta pratica e se ‘n’annamo a casa.
    2-0 per il Real e la Dea ha fatto la sua bella figura per il Gasp.

    C’erano dubbi sul risultato? Forse si ma non più dello 0,001% in favore della Dea.
    Troppo il divario tra le due squadre compreso gli uomini della panchina.
    Chi riuscirà a superare in una partita questo Real Madrid avrà fatto sicuramente un’impresa.

    PS:
    Il padre di Lamine Yamal è stato accoltellato in un parcheggio.
    Il giocatore del Barcellona e della Spagna campione d’Europa.

  19. Ancora Pinamonte?.. dopo il Sassuolo come contropartita di Frattesi rifilano di nuovo il pacco al Genoa?.. 2 mln di prestito e 14 per il riscatto, e ma che catzo questo cos’è il loro tappabuchi delle loro operazioni di mercato senza mai cacciare un euro?..Ma possibile che non ricevano seriamente niente ancora per queste porcate?..

    • E qui c’è l’articolo 4 del codice sportivo.

      L’uso di Pinamonti in uno scambio é legittimo, ma se diventa sistema é comportamento antisportivo!

      Quindi penslizzazione in modo che arrivino dietro la Roma.

      Cosa?

      Ah é solo per la Juve…

      • luca

        Come riportato sotto nel post ad Antony, sono 6 anni che gira come una trottola.
        Da wikipedia leggo:
        Nel 2018 l’inter lo cede in prestito al Frosinone, nel 2019 rientra all’inter e viene ceduto al Genoa a titolo temporaneo con obbligo di riscatto fissato a 18 mln di euro più bonus e a fine stagione viene riscattato dal Genoa, nel 2020 rientra a titolo definitivo all’inter per 8 mln + 12 di bonus(?), nel 2021 passa in prestito secco all’Empoli, nel 2022 trasferito al Sassuolo in prestito con obbligo di riscatto fissato a 20 mln di euro.
        Notizia attuale, girato nuovamente al Genoa in prestito per 2 mln e 14 per il riscatto.

        Dimmi allora se su tutte queste operazioni di mercato secondo te sia stato possibile seriamente non aver ricevuto niente ancora..

        • Tanto per capire, un giocatore riscattato nel 2020 dal Genoa per 18 mln + bonus e ricomprato poco dopo dai cartoon per 8 mln + 12 di bonus tu la consideri una normale operazione di mercato?..

        • Infatti é quello che ho scritto anche se in maniera ironica.

          Lo avesse fatto la Juve, avrebbero applicato l’articolo 4.

          Avendolo fatto l’Inter, va bene cosí.

          Tutto va bene cosí, a tal punto che, personalmente guardo solo piú la Champions e se lo faranno il mondiale per club.

          La serie A la lascio a Gravina e banda

  20. La Juve caccia soldi veri per il mercato e loro giocano con quelli del
    monmonopoli?..svegliatevi e mandateli a fareinqlo.

    • Soldi del monopoli ovviamente, solo con quelli possono giocare.

    • Il gioco del Monopoli è educativo per quando si diventa grandi e non si hanno liquidità per poter operare. Il giro di carta straccia per cercare di dare credibilità non l’hanno inventato loro, diciamo che si adattano a questo gioco. In una certa stampa c’è tanta enfasi per mulattieri o gente di questo livello che non ha mai visto la serie A, come campioni dal valore incommensurabile. A furia di dirlo più volte significa influenzare i poveri di spirito ed esaltare le masse dei tifosi idioti, ma anche questo è economia anche se tutti sanno che è pompata all’inverosimile. Ognuno fa con quello che ha Gió, per nostra fortuna e parlo da tifoso, non facciamo parte di quella schiera di falliti frustrati e soprattutto pure contenti di questa situazione.

      • Antony,
        sono 6 anni che questo giocatore viene girato in prestito a squadre di mezza Italia (Empoli, Genoa, Sassuolo, di nuovo Genoa), la scorsa stagione era al Sassuolo che ha investito 20 mln come quota parte del pagamento di Frattesi (l’altra è quella di Mulattiere). Il Sassuolo come sai è finito in serie b e i cartonati se lo sono ripreso girandolo ora in prestito oneroso al Genoa per 2 mln + 14 mln per il riscatto l’anno prossimo nell’oblio più assoluto degli organi di controllo, che come sai in Italia funzionano e pure rapidamente solo per una società.
        Per non parlare delle plusvalenze pompate, quelle da realizzarsi secondo i media con i carneadi Sadriano, Oristagno e Carbonio, quest’ultimo un 19enne con 5 presenze all’inter nel 2022-23 e una trentina di presenze al Monza l’anno passato, è stato prestato al Marsiglia per 1 mln e mezzo con il riscatto fissato alla modica cifra di 36 milioni di euro. Mi dirai a Chinè può fregare di questa roba qua e potrei anche essere d’accordo con te se solo 2 anni fa non avessero penalizzato alla velocità della luce la Juve con l’esclusione dalla Champions e gli annessi incalcolabili danni economici causati per le poco presunte e molto inventate plusvalenze fittizie di giocatori che come ha poi dimostrato il mercato estivo (quello con i soldi veri e non con i biglietti falsi della “banda degli onesti”) ha portato nelle casse della Juve decine di milioni di euro.

        • Per non dimenticare Lukaku…e non è finita ancora…e dimmi di Onana quello che sta in porta allo United.

  21. LUCIANO UNICO

    “Mi sono sempre domandato il perché di questa sua determinazione ad andare contro la Juventus a prescindere, senza però trovare una spiegazione valida. Troppo avvelenato il soggetto. Preso dalla curiosità di sapere qualcosa in più della sua vita oggi sono andato a curiosare in internet e su Google ho trovato cose che non conoscevo: si legge che a quel tempo un giocatore della Juve fosse l’ ‘amico’ di sua moglie. Se questo sia stato l’elemento scatenante di tanta rabbia non mi è dato di sapere anche perché non vedo che colpa possa avere avuto la Juve se un suo tesserato se la faceva con sua moglie.”

    E come Ziliani che scrivono contro la Juve ne leggo più di qualcuno…con questo non voglio dire che so cornuti…de più.

  22. CHE CONFUSIONE SARÀ PERCHÉ…

    Il reintegro di McKennie (salta Miretti) perché sicuramente avrà accettato una proposta di Giuntoli al ribasso e si sarà messo a disposizione dell’allenatore.

    McKennie aveva combinato un mezzo casino facendo quasi saltare l’acquisto di Luiz.
    Che cosa mai ha potuto combinare Federico Chiesa per essere messo da parte e tra gli esuberi?

    • Purtroppo, come la giri giri, il fatto è che già il Chiesa calciatore non è un fuoriclasse, ma l’uomo… l’uomo, con tutta evidenza, non esiste proprio🤷.

  23. Chiesa e la Juve stanno giocando a dama, chi arriva prima ( e credo sia la società) ad arrivare a dama, vince. Voleva dare una mano il padre Enrico ma sembrerebbe che il procuratore ha per le pall.e Federico o che ci si dietro un accordo con le mer.de bravi a saper prendere solo gente a parametro zero in quanto falliti. Poi magari finirà come per Dybala perché non hanno i fondi per poter pagare un ingaggio di 7-8 milioni a Chiesa, ma tutto questo il ragazzo ed il suo avido procuratore ( che si aspetta provvigioni importanti) non lo hanno messo in conto.
    Penso che la Società, così fosse andrà a perdere ma soprattutto lo stesso Chiesa che farebbe una stagione in tribuna senza mai giocare. È controproducente per tutti ma la posizione della Juventus mi sembra quella giusta, anche se mi dispiace.
    Speriamo che il nodo si sciogli al più presto perché già lunedì c’è la prima partita di campionato.

  24. @luca967

    Il campionato che sta per iniziare porta con sè anche le non risposte alle domande che Fabrizio Bocca qualche mese fa ha riportato nel suo “Bloooog”:

    “LE DOMANDE DA FARSI: SI PUO’ PARTECIPARE CON UNA SITUAZIONE DI BILANCIO AL COLLASSO?

    Con i soldi che aveva avuto in prestito Zhang ha potuto procedere comunque alla gestione di un grande club, vincendo alla fine anche contro altri club che invece sono stati più virtuosi, meno propensi all’azzardo, rispettosi degli indici economici. Zhang ha azzardato, altri no.

    La situazione di fatto è questa, il problema presenta dunque le sue domande: è giusto? può essere consentito? quanto la finanza e le leggi di bilancio incontrano quelle sportive? può considerarsi regolare un campionato dove si gioca con queste differenze clamorose di conduzione societaria?
    […]

    L’AUTHORITY CHE VUOLE IL MINISTRO ABODI
    Non propriamente su questo stretto tema, ma insomma nel settore è in corso una vera e propria battaglia politica, con il ministro Abodi che vuole imporre una Authority di controllo esterna al calcio e al basket (oggettivamente, un bel nominificio politico…). E le federazioni in questione, con a capo il presidente del Coni Malagò , che resistono e non vogliono sentire intrusioni.

    Al di là dello scontro politico, della presunta lesa maestà dell’autonomia sportiva e della gestione del nominificio, il problema c’è, eccome.

    Dice il ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi: “Se si vogliono accendere finanziamenti di varia natura è legittimo ed è previsto dalle norme, certo non è una pagina estremamente positiva. L’ente terzo che vogliamo istituire serve a prevenire anche situazioni così”. Riferendosi ovviamente al triangolo Inter-Zhang-Oaktree.

    Prima che qualcuno ci faccia concioni sulla libertà, e i rischi, di impresa, rovesciando l’ordine naturale dei fattori – prima lo sport poi il business – il bubbone è tutto all’interno del calcio stesso. Non si può partecipare e vincere a qualunque “costo” (inteso proprio come voce di bilancio) o comodamente giocando sopra una spaventosa voragine di debiti (nel caso dell’ Inter e di Zhang, eravamo arrivati a 395 milioni…).
    […]

    Dunque vuol dire che ci trasciniamo dietro, da anni, un problema irrisolto e ora che l’ingresso della finanza è di soggetti i cui fondi hanno provenienza imperscrutabile, il problema si è fatto ancor più urgente condizionante. Fino a urtare l’aspetto sportivo stesso.
    Con quanti e quali soldi, e soprattutto con quanti debiti, si può partecipare?”

    Ecco il punto, senza sapere “con quanti e quali soldi, e soprattutto con quanti debiti” come si può partecipare ad un campionato e definirlo regolare sotto l’aspetto sportivo?.. e sopratutto c’è da sapere perchè ci sono società che non rispettano i requisiti richiesti e non hanno mai seriamente ricevuto nessun avviso di scadenza del loro status di IMPUNITI.

  25. UN PO’ DI CHIAREZZA
    ~~~

    Perché McKennie potrebbe ritornare a fare parte del progetto: le ragioni.

    Proprio in queste ore è previsto un incontro con gli agenti di McKennie (che guarda caso appartengono alla stessa agenzia dei procuratori di Koopmeiners). Il suo reintegro in rosa è condizionato naturalmente dallo sviluppo della trattativa del rinnovo del contratto che era stata interrotta ad aprile. Riavvolgiamo il nastro:
    Ad aprile Giuntoli voleva rinnovare McKennie fino al 2026 (un accordo ponte) alle stesse cifre (circa 2,2 milioni) della stagione precedente, nonostante il flop della squadra. Le prestazioni dello statunitense erano piaciute allo staff dirigenziale bianconero, era stato uno dei pochi a salvarsi. Considerando però la scadenza imminente, i suoi procuratori avevano chiesto più del doppio (quasi 5 milioni bonus compresi). Giuntoli si è alzato dal tavolo delle trattative: arrivederci e grazie!
    Poi Giuntoli lo inserisce nell’affare con l’Aston Villa: McKennie rifiuta di essere allenato da Emery, di giocare in Premier e in Champions. Vuole una ricchissima buonauscita e punta i piedi, l’affare rischia di saltare.

    Viene messo fuori rosa per una precisa ragione contrattuale, ma non si può dire, come non si può dire per Chiesa, perché la legge parla chiaro e se c’è una ritorsione del datore di lavoro per ragioni contrattuali si rischia una causa (e si rischia di perderla) di lavoro.

    E’ evidente questo, chi sostiene il contrario è in malafede o ignora la legge, un dettaglio decisivo. Certe polemiche non le comprendo perché se McKennie sceglierà l’offerta iniziale della Juventus di aprile, è chiaro che avrà vinto Giuntoli. E se non lo avesse messo fuori rosa l’americano non avrebbe mai accettato.

    Durante il suo esilio lontano dai campi d’allenamento che contano della Continassa, forse McKennie si è accorto di non avere tutto questo mercato? Un anno di inattività rischierebbero di relegarlo all’oblio. Il mercato dei parametri zero è oramai una trappola per calciatori come lui. Pensiamo a Rabiot, da 48 giorni senza contratto?

    Gli esuberi in scadenza nel 2025 sono fuori dal progetto per una ragione contrattuale, ma silenzio, non si può dire.

    Nel frattempo però la Juve ha cambiato idea perché McKennie sta cambiando idea e pretese, e Motta vuole reintegrare McKennie per precise ragioni tecniche.

    (Juventino 100×100)

  26. TUTTI I MALI NON VENGONO PER NUOCERE…A VOLTE

    Juventus-Como a Torino l’ultima volta fu il 6 Ottobre 2002.
    La Juventus andò sotto di un goal segnato da Fabio Pecchia(ex nostro giocatore ai tempi di Lippi e Ancelotti. Pecchia si ripetè anche nella partita di ritorno che però il Como perse 3-1), pareggiò poco prima che finisse la partita Zalayeta.

    La Juve vinse il suo VENTISETTESIMO scudetto con 72 punti, seconda arrivò l’inter con 7 punti sotto.

    Per la cronaca, in quell’annata la Juve vinse oltre allo Scudetto anche la supercoppa italiana a Tripoli 2-1 il risultato (Del Piero, Di Vaio, Del Piero) e arrivò in finale Champions perdendo ai rigori contro il Milan senza lo squalificato Nedved e con Lippi in panchina.

  27. PER LA JUVE SARÀ MOLTO DIFFICILE

    Con Gravina ancora in figgiccì per la Juve la vedo molto difficile.

    Gravina, presidente della FIGC, al Corriere dello Sport ha parlato anche della Juve riguardo la lotta scudetto…(avrebbe potuto dire: possono ridurre il gap con la MIA inter…)

    LE PAROLE – “Il campionato lo immagino più combattuto per lo scudetto.
    Conte al Napoli, Thiago alla Juve e anche il Milan possono ridurre il gap con l’inter.
    Italiano mi incuriosisce, la Fiorentina di Palladino ha le carte in regola per ripetere l’exploit del Bologna”.

  28. In attesa si Juventus-Como qualche notizia di economia e finanza

    A proposito di fondi in riferimento al recente passaggio di proprietà dell’inter ad Oaktree, Fabrizio Bocca nel suo blog parla di “ingresso della finanza è di soggetti i cui fondi hanno provenienza imperscrutabile”, nel maggio scorso Oaktree (la cui maggioranza è detenuta dalla Brookfield Corporation, società di investimento canadese) ha rilevato il 99,6% delle quote della squadra campione d’Italia, fondata a Los Angeles (California) nel 1995, Oaktree Capital Management è una società di gestione patrimoniale che GESTISCE un patrimonio di circa 175 miliardi di euro per conto di grandi fondi pensionistici americani, di oltre 500 aziende internazionali, 275 fondazioni e 15 fondi sovrani.
    Nel 2020 dopo aver rilevato subito dopo la retrocessione in Ligue 2 la squadra francese del Caen, il fondo californiano ha sistemato il bilancio procedendo al taglio dei costi (con molti licenziamenti) e all’abbassamento del monte ingaggi, il modus operandi nel Caen è stato quello di razionalizzare i costi e cercare di fare utili con la compravendita di calciatori, mentre nel 2024, notizia recente, le quote di Oaktree sono state acquistate da Interconnected Ventures, società che fa riferimento al calciatore francese Kylian Mbappé, attraverso Coalition Capital.

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