Sabato 25 gennaio 2025 Napoli – Juventus ore 18 Stadio Diego Armando Maradona

Dopo la prestazione deludente in Champions League, la Juventus parte per affrontare la nemica dei nemici: il Napoli allenato da Antonio Conte.
Sappiamo cosa è stato Conte per la Juventus e cosa ha rappresentato per i tifosi l’attuale allenatore del Napoli.
Per i supporters juventini l’uscita di scena di Antonio Conte resta una ferita aperta mai rimarginata. Con l’ aggravante della scelta mai rispettata di essere passato ai più acerrimi nemici.
Eppure Conte, in qualche maniera non dimentica la vecchia signora, la ricorda con amore e rispetto.
Sebbene i bianconeri vivano una condizione di risultati instabili, Conte non la sottovaluta ed invita i suoi a stare all’erta.
Il Napoli parte favorito già da impatto ambientale e posizione in classifica, la Juventus dal canto suo potrebbe sfoderare una certa grinta e reagire ai partenopei.

  1. Parole di Claudio Gentile, reperite su web :

    “Sono l’unico allenatore vivente ad aver vinto una medaglia olimpica, dopo l’oro conquistato da Vittorio Pozzo a Berlino nel 1936. Quella Nazionale, che segnava più gol e ne prendeva meno di tutte le altre, avrebbe dato alla Nazionale di Marcello Lippi sei giocatori: De Rossi, Gilardino, Amelia, Iaquinta, Zaccardo e Barzagli. Oggi l’Under 21 l’allena chiunque e non vince mai niente. Quello che è successo a me è una cosa grossa. Uno che ha ottenuto i miei stessi risultati, o qualcosa di simile, non l’hanno mai più trovato. Credo di non essere stato scalzato dalla Federazione, ma da qualcuno più in alto, dei poteri forti che agiscono e si muovono al di sopra del calcio.
    Mi hanno fatto fuori. Senza mai darmi uno straccio di spiegazione. A qualcuno non sarà piaciuto che non convocavo i raccomandati, ma solo i più meritevoli. Era una sollecitazione continua. I procuratori e le società mi chiedevano conto del perché non chiamassi questo o quello. Io andavo avanti, senza compromessi, per la mia strada. Non sono uno che abbassa la testa. Non mi sono rifiutato di marcare Maradona e Zico, nonostante non toccasse a me. Figuriamoci se abbassavo la testa di fronte a diktat più o meno mascherati. L’ho già detto e lo ripeto qui. Non mi pento e non mi rimangio le parole. Non mi tiro indietro. I procuratori hanno rovinato il calcio italiano. Sì, decidono anche chi deve scendere in campo. Oggi, se sei protetto da quelli potenti, giochi anche se sei più scarso di un altro”.
    .

  2. Venendo a stasera : sarebbe davvero utile vincere. Ma troviamo un Napoli in casa e per di più riposato. Sarà dura. Anche un pari come quello ottenuto a Bergamo, giocando bene, sarebbe un bel segnale, tuttavia so bene che abbiamo fame di punti e con i tre punti metteremmo pressione alla Lazio.

  3. Finalmente una partita finora come si deve… speriamo che non faccia casino coi cambi

  4. Ci stanno facendo una testa come un babà…

  5. Aveva incartato un altro pari ma non gli è riuscito…dagli e aridagli pure la cipolla diventa aglio.

    Quando l’8 ci farà vincere una partita Motta dirà: avete visto? Avevo ragione io a farlo giocare sempre e non cambiarlo mai.

  6. Tutto troppo imbarazzante…

  7. Peccato,
    Dopo un buon primo tempo la Juve nonnroesce a reggere l’urto del ritorno dell’avversario.
    Già successo contro l’atalanta.
    Cambiaso fa la solita cazzata e regala il pallone da dove nasce il pari.
    Non capisco cosa sia successo a questo giocatore che fino a un paio di mesi fa era dei migliori della rosa.
    Koop ancora fantasma, non sembra adatto a fare quello che gli chiede Motta. A sto punto meglio Luiz…che almeno con le sue movenze ci trasporta da un freddo sabato di gennaio alla spiaggia di copacabana😅

    • Il vero problema è la ripetitività di certi errori (leggi Cambiaso-Locatelli). A cominciare dai giocatori per finire all’allenatore che insiste pertinacemente su idee di gioco e di atteggiamenti (arretrare il baricentro dopo aver segnato un gol) che portano inevitabilmente al recupero degli avversari. La Juventus ha perso fin qui 17 punti da situazioni di vantaggio.
      Non è un caso, ma una malefica certezza!

      • Con ritmo questa
        juve gioca anche
        bene. Appena rallenta
        sparisce
        Ma stasera la
        questione è: siamo
        arretrati noi o ci ha
        messi dietro il Napoli,
        come a sua volta l’Atalanta?
        In ogni caso è con le medio piccole che la Juve sta fallendo l’annata.

  8. Andrea the original

    Fin quando si è giocato a calcio la Juve è stata in partita, quando si è giocato a uno sport più simile alla lotta libera non c’è stata più storia, perché troppo più forti loro (o troppo deboli noi)
    Si sapeva che avremmo sofferto la debolezza dei nostri esterni contro i loro e soprattutto la loro fisicità globale: si sa che Conte si fa costruire squadre molto fisiche (motivo per il quale in Europa fallisce sempre mentre in Italia è ancora un fattore)
    Nel primo tempo, col 60% di possesso la loro strapotenza è stata limitata al minimo. Nel secondo forse l’unico modo di contenerli era continuare a palleggiare e farli girare a vuoto, invece è subentrata la solita paura che Motta non riesce a debellare dal DNA della Juve, ce li siamo portati vicino alla porta ed è emerso che tra loro e noi c’è la differenza fisica che c’è tra una prima squadra e una juniores.
    Non so se sia più merito loro ma poiché la Juve lo fa spesso e nel calcio questo non paga più la critica al mister ci sta anche se il match era impari.
    Ora, io non vorrei una Juve come il Napoli perché il calcio è un’altra cosa e Conte arriva fino al confine, però tanta fisicità in meno è un ulteriore segno che la nostra rosa è costruita male.
    Oltretutto, quando la partita è cambiata, si è fatto sentire un ambiente per la Juve invivibile (non si spiega diversamente che sono 6 anni di fila che perdiamo nelle fogne e che manco l’Inter o il Real Madrid hanno una superiorità di risultati negli scontri diretti con noi come le fogne.
    Il rigore segnato dall’orango è di quelli che si fischia solo al Napoli al S.Paolo, idem tante punizioni.
    Mettiamola alle spalle, per fortuna avevamo il bonus guadagnato con il Milan ma ora è chiaro che per avere una minima speranza di quarto posto, terminato questo ciclo infernale, bisognerà iniziare a giocare forte e a fare punti con le piccole.
    P s. Cambiaso è una tassa che non possiamo più permetterci. Vero che venderlo ora è tardi perché ha fatto più danni di un alluvione ma almeno non lo si vedrebbe più.

    • Non continuare a difenderlo, Andrea. Cosa significa la squadra fisica. Nel primo tempo gli abbiamo giocato addosso e sembrava la Juve quel Napoli bravo soprattutto a palleggiare. Se nel secondo tempo la Juve è calata significa solo che non era in grado di saper affrontare la reazione di qualsiasi squadra che una volta in svantaggio cerca di rimettersi in corsa. Una grande squadra sa come gestire soprattutto questi momenti e il proprio allenatore dovrebbe capire chi cambiare e cosa fare per cambiare assetto tattico.

      • Andrea the original

        Cosa hai capito in quel che ho scritto non lo so, difese di chi e di cosa? Ho portato dei dati, ne porto altri tra poco. Se vogliamo parlare di dati e fatti bene, altrimenti facciamo chiacchere morte.

  9. Sconfitta meritata, nel secondo tempo il Napoli ha dominato una Juve molle e inconsistente.

  10. X Giole
    Ti dico solo una cosa, l’hai vista la Juve stasera?
    Primo tempo ottimo poi, come se l’avversario non esistesse non fai niente per vincere e quindi fare qualcosa per arginare la naturale reazione dell’avversario.
    Ecco come l’ho vista io. Quindi se hai calciatori che sanno giocare a pallone e che ti fanno un primo tempo di quelli spessore, cosa è accaduto?
    Non cambi nessuno e non rinforzi il centrocampo e mi tieni in campo Koop che nel secondo tempo non ha toccato una che non fosse una palla.
    Poi la colpa secondo te sarebbe di Vlahovic che vuole sbolognare?
    Io lo licenzierei subito perché questo è un simil Maifredi senza se e senza ma.
    Questa sera la partita l’ha vinta solo Conte che senza cambi del tipo che ha la Juve ha stravinto contro la sua ex .
    Purtroppo Motta, con questa partita mi ha dato la certezza , non sa leggere le partite e non sa quando e chi cambiare perché gli manca questo “quid fondamentale” per essere un buon allenatore.
    Adesso non mi nascondo più, con questo rischiamo veramente di non riuscire ad andare da nessuna parte.

    • Era per rispondere all’appunto che mi hai fatto al topic precedente, Gió. L’ho letto solo ora ( dopo la partita) la tua risposta

    • Antony,
      della serie attenti a quei due mi metti in bocca cose che non ho detto su Vlahovic. Sulla partita che ovviamente ho visto in diretta l’unica cosa che non condivido con te è l’elogio a Conte che non ha particolari meriti visto che nel 2°tempo come già detto una Juve molle e inconsistente perdendo tutti i contrasti a centrocampo gli ha spianato la strada verso la vittoria,
      se poi vogliamo dare tutta la colpa di questo a Motta dopo un primo tempo ben giocato, libero ognuno di pensare e credere ciò che vuole sulla qualità della squadra e l’
      allenatore.

  11. Non ho visto la gara e, complice una lunga telefonata, mi ero proprio dimenticato che si giocava alle 18 e non alle 21.
    Ho visto poi il risultato e i commenti (oltre la cronaca della partita). Beh, è un giorno di profonda delusione…
    Da 4 anni questa società non riesce a mettere in piedi una squadra che sappia giocare. I problemi sono sempre gli stessi, cambiando allenatori, giocatori e perfino dirigenti. Impressionante. Voglio ancora crederci, però ! Qui si va a sprazzi : troppi ondeggiamenti. Si gioca bene, si gioca male, si gioca così così, poi ancora bene, poi malissimo, poi così così. Un loop continuo e ripetitivo. BOH. Forse la prorpietà dovrebbe essere molto più presente, non so…
    .

  12. Ho scritto che al nuovo allenatore bisognava dare non 1 ma 2 anni di tempo ma non pensavo di trovarmi in questa situazione sinceramente. Io i dubbi non li ho sulla rosa ma comincio ad averceli sull’ allenatore. Mi auguro di essere smentito clamorosamente.

  13. Cambiaso, Koopmeiners, Locatelli edili loro allenatore sono gli autori della prima sconfitta dopo 22 gare.
    Prima o poi doveva succedere?
    Potevano aspettare la prossima ma non perdere contro il Napoli di Conte abbracciato con un bandito.

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