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HIGHLIGHTS: TEAM ZIDANE 9-6 TEAM DEL PIERO | TOGETHER ⚪⚫
La prima conferenza stampa di Allegri e le frecciate di Agnelli
Basta chiacchiere ora fatti
Articolo di Alessandro Magno
Non è certo facile capire cosa sta capitando alla Juve. Non siamo dentro le questioni al 100%. Possiamo solo immaginare. Dall’esterno sembra tutto abbastanza complicato ef orse dall’interno lo è ancora di più. Tuttavia bisogna trovare assolutamente una via di uscita. La Juve ha buttato ulteriori punti contro un Torino abbastanza scarso. Con la partita in discesa e in vantaggio si sono regalati due gol e poi alla fine si è dovuto faticare non poco per portare a casa un misero punto invece che zero. Grazie a quel Ronaldo che qualcuno vorrebbe far fuori e che ha segnato la bellezza di 24 gol in 25 partite di campionato e 31 in 34 presenze in totale quest’anno. Magari farlo fuori in favore di chi non gioca. A volte i tifosi sono più disorientati della stessa Juventus in quanto a giudizi. Anche sugli indisciplinati si è fatto un minestrone al solito per difendere gusti personali su giocatori che però non portano punti alla nostra squadra. Mi chiedo come si possa giudicare fatti senza avere un quadro completo della questione. E’ evidente come non tutte le notizie che ci arrivano possono essere vere o possono essere complete. In funzione di ciò bisognerebbe fidarsi di chi prende le decisioni, in questo caso la società. D’altronde è sotto gli occhi di tutti come si sarebbe potuto vincere il derby anche senza i festaioli.
E’ comunque di oggi la scelta di reintegrare Dybala, Arthur e McKennie. Perfetto abbiamo bisogno anche di loro per questo fine di stagione. A naso il loro comportamento non è stato professionale. Al netto delle prestazioni sono tutti e tre in debito con la società. Almeno per quest’anno. Dybala ha fatto in passato quasi 100 gol con la Juve e ha sicuramente contribuito a molte vittorie lui, ma è anche il vice capitano e non gioca da un anno nonostante vanti il secondo contratto più alto nella rosa. Arthur è stato pagato uno sproposito e non ha reso per quanto è stato l’esborso, anche lui non prende noccioline e una sua cavolata ci è costata 3 punti contro il Benevento e un onta storica. McKennie è un miracolato, non è giocatore che nessuno avrebbe mai pensato alla Juve probabilmente neppure lui se stesso. Ha fatto alcuni bei gol ma siamo ancora lontani dall’esser entrati nella storia della Juve. Molto lontani. Mi auguro abbiano capito oggi e si mettano a lavorare a testa bassa. Sono molto agevolati dal fatto che gli stadi siano chiusi. Non credo che i tifosi sarebbero stati teneri. Le feste si fanno quando le cose vanno bene. Quando le cose vanno male non c’è nulla da festeggiare.
Per quanto riguarda il cosa faremo. Agnelli pare abbia visto Allegri per guardare il derby insieme. Che che ne dicano gli antiallegri tutto questo sfacelo è iniziato con l’allontanamento di Allegri e prima di lui di Marotta. Da allora si è persa la via. Nedved e Paratici hanno pensato di intraprendere un nuovo corso. Era lecito. Peccato che da allora non ne abbiano azzeccato una. Mi auguro che Allegri gli abbia dato qualche dritta e che abbia illuminato il presidente perchè errare è umano ma perseverare è diabolico. Pirlo ad oggi non sembra stata una buona idea. I fatti dicono questo. Mi da l’idea di uno Stramaccioni. Catapultato in un mondo troppo più grande di lui non sembra capirci molto. D’altronde Danilo davanti alla difesa lo abbiamo visto tutti come abbiamo visto Szczesny e Kulusevski impresentabili. Ora l’Atalanta ci ha sorpassato e il Napoli ci ha raggiunto. Adesso abbiamo Napoli Genoa e poi Atalanta a Bergamo. A questo punto Juventus Napoli diventa decisiva. Decisiva per la qualificazione Champions che non può assolutamente esser fallita.
Che figura di merda!
Articolo di Alessandro Magno
E’ ancora tanta la rabbia dopo la sconfitta con il Benevento in casa. Una sconfitta epocale. Un qualcosa che non doveva succedere. Ancora a distanza di due giorni l’incazzatura è tanta. Una sconfitta non preventivabile ma meritata nonostante al solito un arbitraggio discutibile. Tuttavia aldilà del rigore clamoroso non dato su Chiesa, una Juve che al massimo avrebbe meritato un punto. Contro il Benenvento sono scesi in campo Ronaldo e Chiesa gli altri erano in vacanza. Qualche sussulto da Kulusevski e De Ligt … almeno volenterosi come Mckennie. Il resto conigli bagnati o al peggio gente svogliata che non corre, non contrasta, perde un mare di palloni. Abbiamo avuto anche una settimana di tempo per preparare la partita e poi il risultato è stato sconcio. Angoli battuti corti. Tutti i falli laterali battuti all’indietro. Una squadra che non ha idee. Una squadra che non ha grinta ne voglia men che meno gioco. Un mister che fa i cambi al 70mo sullo 0-1. Il Milan ha giocato giovedì in coppa e Domenica è andata a Firenze a vincere rimontando più di qualche gol. Siamo tornati ai tempi di Del Neri, tempi in cui il Catania veniva a vincere a Torino o la Juve perdeva a Bari. Nessuno ci teme più. Una volta avevamo un identità poi abbiamo deciso che non andava più bene e ci siamo messi alla ricerca di un identità nuova. Oggi abbiamo smarrito la vecchia e non abbiamo trovato la nuova. Siamo senza.
E mi continua a far incavolare questa ostentazione di sicurezza della dirigenza: ”restiamo con Pirlo restiamo con Ronaldo , ci dispiace ma va tutto bene”. Non va bene un cazzo. Non va bene proprio. Abbiamo dato a Ronaldo probabilmente la squadra più scarsa in cui ha giocato dai tempi dello Sporting Lisbona. E qualcuno se la prende pure con questo. Dovrebbe lui chiedere i danni per dover dividere il campo con certa gente. Gente senza nerbo che prende un sacco di soldi immeritatamente. Una squadra fatta da un campione 4 vecchi, 4 giovani di belle speranze e il resto di cagasotti e un allenatore che ad oggi non ha dimostrato niente. Per non parlare di giocatori che stanno più in infermeria che in campo o di dirigenti che non sanno assumersi le proprie responsabilità. E non è lo scudetto perso figuriamoci , sono pronto dal sesto io. Lo so benissimo che non si può vincere sempre. Ma so anche che il Benevento non può e non deve vincere a Torino neppure se schieriamo l’u23. Questo non deve accadere. Una volta questo stadio era un fortino inespugnabile. Ve lo ricordate quando vinse per la prima volta l’Inter di Stramaccioni? Una volta Camoranesi diceva che gli avversari con noi perdevano la partita già nel tunnel degli spogliatoi. Oggi non è più così. Date la squadra alla Guarino per favore che hanno più palle le ragazze che questi che vanno in campo.
Ieri sera come una ciliegina sulla torta o una sentenza, dipende dai punti di vista, c’è stato Allegri in Tv che ha rotto un silenzio lungo due anni. Al solito divertente, ironico e preparato ha detto un sacco di cose interessanti e verità. Molti ora lo rimpiangono. Quando avevamo detto che sarebbe stata dura rimpiazzarlo siamo stati presi a pesci in faccia noi e lui. Ora si vedono i frutti. Con Allegri ci siamo lamentati di un uscita ai quarti di Champions, ora i quarti li vediamo col binocolo da due anni. Adesso il prossimo step sarà magari l’anno prossimo non passare i gironi. Oppure finire settimi quest’anno, della serie settimi eravamo e settimi torneremo, in una perfetta escalation all’indietro. Ricordo l’anno con Maifredi in cui nessuno credeva che non si potesse finire fuori dalla coppe ( e in quell’anno giocammo una grande semifinale di coppa coppe). Eppure all’ultima giornata abbiamo avuto lo scherzetto. Con questa flemma rischiamo seriamente di non arrivare nei primi 4 con un danno anche economico rilevante. Poi Paratici ci verrà a dire che ha tutto sotto controllo.
Si possono perdere le partite e i campionati e anche le coppe, non si può perdere la dignità.
Uno contro tutti Benedetto Croce Top Planet post Porto
La puntata di uno contro tutti ieri di a #TopPlanet con Benedetto Croce #JuventusPorto #ChampionsLeague #Juventus #MDN #radiomdn @SessoJuveRnR @BennyAleMagno
Tutto questo non doveva accadere
Articolo di Alessandro Magno
Sono estremamente deluso da quello che è accaduto. Per il secondo anno di fila si esce agli ottavi contro una squadra estremamente abbordabile. Il Porto non ha nessun campione come non lo aveva neanche il Lione l’anno scorso. Sono due anni di fila che si esce subito dopo i gironi e questo non doveva in nessun modo accadere. A maggior ragione dopo aver comprato Cristiano Ronaldo che doveva darci quel qualcosa in più. Non sono fra quelli che fa il tiro al bersaglio sul portoghese è indubbio che ieri abbia giocato male. Non è l’unico che ha giocato male. Mi chiedo se invece sia normale che a 36 anni sia il giocatore che ha giocato di più dopo Danilo in quanto Morata ha avuto mille problemi e Dybala duemila. Mi chiedo se è normale che non sia stato preso un quarto attaccante a Gennaio che oggi sarebbe stato il terzo e che non avrebbe messo in condizioni di far giocare da punta Kulusevski. Non serviva un crack, bastava un Llorente qualsiasi. L’Udinese lo ha preso noi no.
Non voglio tornare troppo sulla partita perchè è sotto gli occhi di tutti che c’è una serie di cause che hanno portato all’eliminazione, l’arbitro sia dell’andata che del ritorno ed è una costante in Europa, gli infortuni, una mentalità che si era un poco consolidata con Allegri e ora si è ripersa. Mi chiedo come mai la Juventus ha comprato giocatori timidi? Giocatori che arrivano alla Juve e regrediscono. Mi chiedo come mai tutto questo è iniziato quando non ci andavano più bene le vittorie e si è iniziato a pensar di stravincere. Ora non solo non si stravince ma nemmeno si vince. E’ innegabile che negli ultimi due anni si siano fatti dei passi indietro. Almeno nella gestione Allegri si arrivava per lo meno ai quarti. Fra l’altro sono soldi in meno alla società e quindi oltre al danno sportivo e di immagine c’è un danno economico rilevante.
Non credo che la Juventus potesse andare fino in fondo a questa Champions ma credo che uscire ai quarti o in semifinale almeno per mano di una grande, sarebbe stato più dignitoso. Qualcuno negli ultimi due anni ha sbagliato. Ha peccato di presunzione. Oggi inseguiamo anche in Campionato un Inter che non gliene frega nulla di come vince basta che vince. Ci siamo fatti copiare nelle nostre prerogative senza migliorare in altre. Le colpe sono di molti. Chiaramente il nostro presidente che ha fatto tanto bene in questi 9 anni non può esimersi dal prendersi le proprie responsabilità. Pirlo è stata una scelta sua. Dare la macchina a un neo patentato fra l’altro una macchina in parte nuova , non pare esser stata ad oggi una grande idea. Sotto di lui Nedved e Paratici coloro che si erano autoconvinti che la Juventus fosse diventata un’ qualcosa di così perfetto che forse si poteva auto-allenare. Nedved non ha saputo riempire quel vuoto tecnico lasciato da Marotta. Paratici ha fatto degli acquisti rivedibili e soprattutto non ha rinforzato quello che ormai è la nota dolente di questa squadra: il centrocampo.
La società ha sbagliato moltissimo due anni fa quando ha preso una nuova rotto di fatto navigando a vista. L’errore di prendere Sarri e mandarlo via dopo appena un anno e anche un’altra cosa decisamente rivedibile. Oggi c’è da onorare un campionato ed arrivare per lo meno nei primi 4 e vincere una Coppa Italia. Poi bisognerà iniziare a tagliare qualche ramo. Forse non solo nel comparto giocatori.
Pirlo ”l’entusiasmatore”
Articolo di Alessandro Magno
Andrea Agnelli in qualità di Presidente della Juventus ha preso al situazione in mano subito e senza tentennamenti. All’indomani dell’eliminazione con il Lione è stato sollevato dall’incarico l’allenatore Sarri e nell’arco di un giorno ha dato piena fiducia ad Andrea Pirlo preso per guidare l’Under23 ma promosso subito in prima squadra. Non sono decisioni facili queste e credo sia un bene che ci sia chi si assuma la responsabilità di prenderle con il rischio di ricevere un mare di critiche, tuttavia per la situazione covid la stagione è stata grandemente dilatata fino ad attaccarsi quasi alla nuova e quindi se c’era da prendere una decisione , in un senso o nell’altro, questa era da prendere prima possibile.
Ora la palla è nelle mani di Andrea Pirlo investito della carica ufficiale di mister della prima squadra ma anche di quella ufficiosa di portatore di nuovo entusiasmo nella squadra della Juventus , entusiasmo che si era perduto già dopo l’eliminazione con l’Ajax dello scorso anno e non è mai stato veramente percepito quest’anno se non in alcuni rarissimi casi. Ma vorrei spingermi oltre: Pirlo, che è stato comunque un campione amatissimo della Juventus e del calcio italiano in genere , dopo esser stato comunque anche nel Milan avversario rispettoso e rispettabile, sarà capace di unire i tifosi sotto la sua leadership come aveva fatto Antonio Conte nel suo triennio o continueranno ancora le dispute fra ”belgiochisti” e ”riultatisti” e soprattutto riuscirà Pirlo a farci mettere alle spalle una volta per tutte questa guerra fra Allegristi e Sarriani?
Per quel che concerne me beh come ogni mister che guida la nostra squadra va prima di tutto sostenuto poi i risultati li vedremo e giudicheremo. Intanto ben venuto mister Pirlo.
10 anni di Presidenza Andrea Agnelli: Auguri Presidente.
Andrea Agnelli e Cristiano Ronaldo, Juventus Credit Foto Getty Images
Articolo di Alessandro Magno
Buon compleanno presidente. Buon anniversario di questi primi 10 anni. Personalmente li ritengo estremamente positivi. Ho 48 anni quindi nel 2006 ne avevo 34 mi ricordo bene cosa è successo. La Juve ha ”semplicemente” rischiato di esser cancellata dal panorama calcistico. Non è poco. Non è mia intenzione in questo giorno di festa rinvangare fatti e misfatti, dove la famiglia e il presidente, in realtà a quell’epoca lui si molto giovane, ebbero delle mancanze o delle responsabilità. Mi piace ricordare invece che per arrivare ad oggi, dove siamo, la strada è partita proprio da li. Estremamente dal basso. Furono anni difficili dove giocatori appena un poco più che normali rifiutavano la Juventus preferendogli altre squadre per nulla blasonate: Di Natale l’Udinese, Berbatov il Fulham per ricordarne qualcuno. Erano anche anni dove , e lo ricordo molto bene, una buona parte dei tifosi si accontentava di battere l’inter, come traguardo massimo… come culmine a cui aspirare. Erano anni in cui Blanc , Sacco , Cobolli Gigli, insomma una dirigenza che più scalcinata e più inutile nel calcio non poteva esserci, occupavano i posti di comando e gestione della nostra amata società pur non capendoci un acca. Da quel punto siamo arrivati fino ad oggi ad avere Cristiano Ronaldo in squadra, uno dei due giocatori più forti del mondo grazie a una presidenza illuminata e lungimirante. Siamo arrivati a vincere 8 scudetti di fila (quasi 9) cosa che non era mai successa Più un altrettante coppe nazionali assortite. Abbiamo gioito molto in questi 10 anni e ci siamo riportati nuovamente davanti a tutti in Italia, nonostante ci avessero messo d’ufficio dietro. E’ mancata la ciliegina sulla torta di un affermazione europea anche se ci siamo andati vicini per ben due volte e dopo il 2006 era assolutamente impensabile pensare anche solo di arrivare nei primi 10. Non siamo stati fortunati in questo. Non è una fortuna quando il tuo periodo di maggiore debacle e di ricostruzione coincide con l’apoteosi del calcio spagnolo, Spagna che con le sue squadre e la sua nazionale ha dominato in lungo e in largo il calcio mondiale ed europeo. Ma non siamo rimasti a bocca asciutta 16 trofei in 10 anni di presidenza non sono pochi oltretutto poi sono stati vinti in 8 visto che i primi due non si vinse nulla. So per certo che è nei pensieri del nostro presidente mettere una x a questa casella quanto prima e infatti l’acquisto di cr7 va proprio in questa direzione. Quando Andrea Agnelli assunse la presidenza la Juventus occupava la 43esima posizione nel racking Uefa. E’ riuscito a portare la squadra fino alla quinta posizione e stabilmente ormai da anni nella top ten. Direi che la squadra è in buone mani.
Perchè Paratici sa quello che fa e molti tifosi non sanno quello che dicono – la verità su Emre Can
Questo articolo potrebbe esser riassunto in: ”abbiamo comprato Ronaldo e non ce lo potevamo permettere ma abbiamo continuato a fare lo stesso mercato, vedi De Ligt, e il mercato in entrata va finanziato con il mercato in uscita” punto, ma so che non vi accontentereste e ci sarebbero milioni di perchè a cui io darò tutte le risposte che conosco. Poi ci saranno lo stesso altri milioni di perchè , perchè è risaputo che alla Juve Agnelli, Paratici, prima Allegri e oggi Sarri, insomma chi lavora alla Juve è un idiota totale incapace, mentre nei bar e sui social è pieno di scienziati. Chiaro. Mi sembra giusto.
Allora veniamo all’inizio. Abbiamo preso Ronaldo in un momento dove NON ce lo potevamo permettere, infatti Marotta non era affatto convinto di questa operazione. I nostri conti non permettevano, non tanto un acquisto da 100 milioni visto che poco prima avevamo pagato Higuain 80 (fra l’altro vendendo Pogba) quanto uno stipendio di 30 milioni l’anno e men che meno a un ultra trentenne. La prova ne è che in quel momento avevamo Higuain appunto che prendeva 7,5 milioni annui e che era quello che aveva lo stipendio maggiore e che infatti guarda caso è stato il sacrificato di quel calcio mercato. Poi il Milan non lo ha riscattato come non aveva riscattato l’anno prima Bonucci ma resta evidente come il mercato della Juventus vertesse sul sacrificio di un pezzo pregiato a ogni sessione. Va da se che prendiamo uno che prende più di 4 volte quello che prende colui che in quel momento ha lo stipendio più alto della rosa e questo non era assolutamente previsto. Lo si è fatto perchè era un occasione unica e da prendere al volo e si è deciso di correre il rischio anche e soprattutto in virtù del ritorno di immagine e popolarità che poteva garantire Ronaldo anche in fatto di denaro. In soldoni 30 milioni a un Mbappè che è molto più giovane non si sarebbero potuti dare perchè ancora il francese non è un ”azienda pubblicitaria” come CR7. Ora penso che tutti siamo contenti dell’arrivo di Ronaldo e grazie a questi ritorni economici a lui collegati i conti della Juventus non sono andati a rotoli, tuttavia sono entrati lo stesso ”in sofferenza” tanto è vero che la Juventus ha dovuto sottoscrivere un aumento di capitale da 300 milioni che è stato fatto per garantire solidità, ma non sono stati immessi 300 milioni per fare il mercato questo mi pare chiaro. Diciamo che con questi 300 milioni la Juve si è rimessa in pari.
Ora veniamo ad Emre Can. Da una situazione di bilancio in pari quindi a 0, va da se che, come la Juve ha sempre fatto, il mercato in entrata vada finanziato dalle uscite. Questo è avvenuto fin dai tempi remoti quando la Juve si privava di Anastasi per prender Boninsegna o vendeva Paolo Rossi o Zidane. La storia della Juve è stata sempre questa che è legata all’ autofinanziamento, fino a tempi recenti quando abbiamo venduto Pogba o Vidal. Vendere un pezzo pregiato per finanziare il mercato e trovare nel fra tempo scambi intelligenti appunto Boninsegna e Benetti oppure Cannavaro per Carini o parametri zero tipo Piro e Pogba o Morata, è una necessità. Questa è la norma. Se la Juventus nonostante calciopoli non ha avuto i problemi economici di Moratti e Berlusconi lo dovete a questo tipo di gestione. Ora la Juventus nell’ultimo mercato ha cercato di vendere Dybala, Higuain , Mandzukic, Rugani ed Emre Can, non tutti chiaramente ma qualcuno di questi, proprio per finanziare il mercato. Se fosse ad esempio partito Dybala, che garantiva una certa cifra, è possibile sarebbe arrivato Icardi o Lukaku. Invece Dybala è rimasto (per fortuna) ma la Juve non ha avuto grosse cifre da investire e nonostante questo ha comprato lo stesso De Ligt per 75 milioni.
Ora veniamo alla matematica perchè l’acquisto di De Ligt va finanziato. La Juve prende De Ligt per 75 milioni e vende Cancelo a 60 di cui 35 in soldi e 25 per Danilo che rimpiazza Cancelo nella casella terzino destro. C’è un disavanzo di 40 milioni. Vende Spinazzola a 25 alla Roma investendone 20 per Pellegrini che resta però in prestito generando altri 5 milioni e siamo a -35. Vende Kean per una cifra intorno a 25 milioni e siamo a -10 nel fra tempo entra Demiral che costa 18 ma era stato preso già nel 2019 per cui in parte già pagato e Ramsey e Rabiot che sono a 0 ma che poi come commissioni e altro proprio a 0 zero non sono. Diciamo che a questo punto la Juve ha concluso il mercato con un passivo di circa 25/28 milioni ed è obbligata a vendere qualcuno. Prova a liberarsi di Mandzukic ma non ha il mercato che si spera e lui si prenderà altri 4 mesi di tempo per uscire poi a Gennaio. Prova a vendere in ogni modo Rugani alla Roma ma l’affare salta. Probabilmente in questo frangente che prova già a vendere Emre Can e fra il giocatore e la società qualcosa non va per il verso giusto. Ma perchè proprio Emre Can?
Ci sono due reparti in quel momento che hanno un giocatore di troppo e sono i difensori centrali che sono 5 e ne bastano 4 e sono Chiellini, Bonucci, Demiral, Rugani e De Ligt, e i centrocampisti centrali che sono 7 e ne bastano 6. I 7 sono Bentancur, Pjanic, Khedira, Matuidi, Rabiot, Ramsey ed Emre Can. Sulla difesa come detto si è provato a vendere Rugani ma poi con l’infortunio di Chieillini prima e Demiral poi il giocatore è tornato indispensabile per lo meno come primo cambio di Bonucci e De Ligt. Qualcuno ha puntato il dito sul nome di Bernardeschi ma Berna ad Agosto è considerato ancora un attaccante e ne servirebbero 6 visto che si gioca a 3 da un po’, ma ci accontentiamo di 5 e sono Ronaldo, Higuain, Dyabala, Douglas Costa e Bernanrdeschi appunto, ( Mandzukic deve uscire proprio per il bilancio se non esce nè Higuain nè Dybala). Inoltre Bernardeschi se uscisse creerebbe un ulteriore problema per le slot in quanto è giocatore italiano cresciuto in un vivaio di squadra italiana (Fiorentina), di conseguenza deve proprio restare a meno che non lo si rimpiazzi con uno uguale tipo Chiesa, ma per farlo dovresti vendere Berna a un tot comprando il sostituto a meno altrimenti il bilancio va ulteriormente in rosso.
I centrocampisti a questo punto come detto sono 7 e uno deve partire per forza, perchè siamo sotto di 28 milioni circa e in quella zona del campo siamo coperti. Emre Can tecnicamente sarebbe da tenere perchè può ricoprire più ruoli ma come detto prima uno va sacrificato per questioni di bilancio e allora vediamo perchè proprio Emre Can. Khedira e Matuidi hanno una certa età e il francese è in scadenza al 2020, il primo venduto potrebbe generare non più di 5 milioni il secondo 0. Entrambi poi sono i più funzionali al sistema come lo erano già per Allegri e Sarri lo vede fin dai primi allenamenti quindi non se ne parla. Ramsey e Rabiot non possono esser venduti nella stessa sessione di mercato che sono stati acquistati per regolamento. Potrebbero andare via in prestito generando nulla o pochissimo ma dubito che due giocatori firmino a 0 per andare poi in prestito come è praticamente impossibile che la Juve prenda due giocatori a 0 risparmiando sul cartellino dandogli circa 7 milioni l’uno di ingaggio per girarli poi a chi che sia. Restano Pjanic che è considerato incedibile perchè è l’unico che abbiamo capace nel ruolo di regista davanti alla difesa e collaudato in quel ruolo, Emre Can e Bentancur. Sull’uruguagio pesa una clausola del Boca Juniores ancora irrisolta per cui alla sua eventuale vendita metà della cifra andrà al Boca. Benta può esser venduto, se si trova un compratore, massimo a 30/40 milioni e la metà andrebbero persi. Benta ha 22 anni, Emre Can 25, Benta ha un ingaggio di 2,5 milioni l’anno Emre Can di 5 milioni l’anno ecco perchè Emre Can è stato messo sul mercato. Fra l’altro oltre a fine Agosto ad avere un disavanzo di -28 milioni il tetto ingaggi è cresciuto in maniera esponenziale infatti sono partiti Cancelo, Kean e Spinazzola tutta gente con ingaggi abbastanza bassi e sono entrati De Ligt, Rabiot e Ramsey che hanno ingaggi molto pesanti. In più sono entrati anche Danilo e Demiral per cui 5 acquisti a fronte di 3 cessioni. Bisognava trovare due partenti possibilmente con ingaggi pesanti. Mandzukic ed Emre Can corrispondono all’identiikit.
Il resto è storia, la Juventus ha comunicato ad Emre che doveva partire ma lui ha fatto resistenza, come è anche lecito da parte sua visto che la Juve lo aveva corteggiato tantissimo. La Juventus, non Sarri, lo ha messo fuori lista per indicargli la porta di uscita e così è stato, il giocatore si è arrabbiato ma poi ha capito e gli è stato garantito che a Gennaio avrebbero trovato una squadra di suo gradimento. Sarri ha provato anche a farlo giocare almeno fino a Juve Sassuolo. Le prove di Emre sono state quasi tutte di scarso impegno a parte in Atalanta Juventus, tanto aveva già le valige pronte. Quando Sarri ha capito che il giocatore non c’era più con la testa non lo ha utilizzato più ( d’altronde ha altri problemi da risolvere) puntando come in genere si fa su quelli che restano. Emre a Gennaio è stato ceduto al Borussia Dortumnd a lui gradito per 25 milioni e se n’è andato anche salutando e ringraziando. Mandzukic è stato liberato a 0. La Juve ha bilanciato quasi i conti in pareggio anche se ci sarebbe da parlare ancora delle varie commissioni pagate ai procuratori sia di Rabiot e Ramsey ma diciamo i conti sono oggi in ordine. Per quanto riguarda Emre dispiace ma ha fatto meno casino lui che i tifosi, il calcio purtroppo è questo, chiedete a Ravanelli, Torricelli o Di Livio come furono infelici di esser stati venduti. Tutto questo ci ha consentito intanto di avere De Ligt e probabilmente di fare un buon mercato la prossima stagione puntando a un grosso nome a centrocampo probabilmente Pogba. Sarri come tutti gli allenatori della Juventus è stato chiamato ad adeguarsi e ad oggi non è in alcun modo nella posizione di pretendere giocatori o cacciare giocatori men che meno di alzare la voce in sede essendo appena arrivato. Conte, che aveva una corsia preferenziale essendo stato capitano e giocatore della Juve ed essendo stato scelto direttamente da Agnelli, si lamentava parecchio del mercato come anche oggi fa all’Inter e sappiamo come è finita la sua storia alla Juve. Allegri non s’è mai lamentato del calciomercato nemmeno dopo 5 anni. Sarri non è proprio nelle condizioni.
Questo è tutto lo so nei bar e sui social ci sono economisti e talent scout migliori di Paratici Nedved e Agnelli ma purtroppo alla Juventus hanno il vizio di prendere inetti, incapaci e imbranati per cui è un vero miracolo che si vince così tanto.
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