Che figura di merda!

 

 

Articolo di Alessandro Magno

E’ ancora tanta la rabbia dopo la sconfitta con il Benevento in casa. Una sconfitta epocale. Un qualcosa che non doveva succedere. Ancora a distanza di due giorni l’incazzatura è tanta. Una sconfitta non preventivabile ma meritata nonostante al solito un arbitraggio discutibile. Tuttavia aldilà del rigore clamoroso non dato su Chiesa, una Juve che al massimo avrebbe meritato un punto. Contro il Benenvento sono scesi in campo Ronaldo e Chiesa gli altri erano in vacanza. Qualche sussulto da Kulusevski e De Ligt … almeno volenterosi come Mckennie. Il resto conigli bagnati o al peggio gente svogliata che non corre, non contrasta, perde un mare di palloni. Abbiamo avuto anche una settimana di tempo per preparare la partita e poi il risultato è stato sconcio. Angoli battuti corti. Tutti i falli laterali battuti all’indietro. Una squadra che non ha idee. Una squadra che non ha grinta ne voglia men che meno gioco. Un mister che fa i cambi al 70mo sullo 0-1. Il Milan ha giocato giovedì in coppa e Domenica è andata a Firenze a vincere rimontando più di qualche gol. Siamo tornati ai tempi di Del Neri, tempi in cui il Catania veniva a vincere a Torino o la Juve perdeva a Bari. Nessuno ci teme più. Una volta avevamo un identità poi abbiamo deciso che non andava più bene e ci siamo messi alla ricerca di un identità nuova. Oggi abbiamo smarrito la vecchia e non abbiamo trovato la nuova. Siamo senza.

E mi continua a far incavolare questa ostentazione di sicurezza della dirigenza: ”restiamo con Pirlo restiamo con Ronaldo , ci dispiace ma va tutto bene”. Non va bene un cazzo. Non va bene proprio. Abbiamo dato a Ronaldo probabilmente la squadra più scarsa in cui ha giocato dai tempi dello Sporting Lisbona. E qualcuno se la prende pure con questo. Dovrebbe lui chiedere i danni per dover dividere il campo con certa gente. Gente senza nerbo che prende un sacco di soldi immeritatamente. Una squadra fatta da un campione 4 vecchi, 4 giovani di belle speranze e il resto di cagasotti e un allenatore che ad oggi non ha dimostrato niente. Per non parlare di giocatori che stanno più in infermeria che in campo o di dirigenti che non sanno assumersi le proprie responsabilità. E non è lo scudetto perso figuriamoci , sono pronto dal sesto io. Lo so benissimo che non si può vincere sempre. Ma so anche che il Benevento non può e non deve vincere a Torino neppure se schieriamo l’u23. Questo non deve accadere. Una volta questo stadio era un fortino inespugnabile. Ve lo ricordate quando vinse per la prima volta l’Inter di Stramaccioni? Una volta Camoranesi diceva che gli avversari con noi perdevano la partita già nel tunnel degli spogliatoi. Oggi non è più così. Date la squadra alla Guarino per favore che hanno più palle le ragazze che questi che vanno in campo.

Ieri sera come una ciliegina sulla torta o una sentenza, dipende dai punti di vista, c’è stato Allegri in Tv che ha rotto un silenzio lungo due anni. Al solito divertente, ironico e preparato ha detto un sacco di cose interessanti e verità. Molti ora lo rimpiangono. Quando avevamo detto che sarebbe stata dura rimpiazzarlo siamo stati presi a pesci in faccia noi e lui. Ora si vedono i frutti. Con Allegri ci siamo lamentati di un uscita ai quarti di Champions, ora i quarti li vediamo col binocolo da due anni. Adesso il prossimo step sarà magari l’anno prossimo non passare i gironi. Oppure finire settimi quest’anno, della serie settimi eravamo e settimi torneremo, in una perfetta escalation all’indietro. Ricordo l’anno con Maifredi in cui nessuno credeva che non si potesse finire fuori dalla coppe ( e in quell’anno giocammo una grande semifinale di coppa coppe). Eppure all’ultima giornata abbiamo avuto lo scherzetto. Con questa flemma rischiamo seriamente di non arrivare nei primi 4 con un danno anche economico rilevante. Poi Paratici ci verrà a dire che ha tutto sotto controllo.
Si possono perdere le partite e i campionati e anche le coppe, non si può perdere la dignità.

  1. Benedetto giustissimo, quello che più fa incazzare è la mancanza di grinta, stanno in campo con indolenza, superficialità come se facessero un favore a qualcuno. Tolgono la gamba o a volte non la mettono proprio. Si, si può perdere ma dopo aver sputato sangue non con questa remissione.
    Si può cambiare identità, ma ci vuole qualcuno che la sappia infondere e se sarri è stato un errore madornale pirlo sta percorrendo la stessa strada in due anni hanno svuotato la squadra della cattiveria necessaria per vincere le partite, senza nerbo e purtroppo senza costrutto. Il bresciano è stato un grandissimo calciatore ma mi risulta che non sia mai brillato per le sue doti veraci, non è stato mai un trascinatore era uno che disegnava calcio, cambiava le sorti delle partite con un passaggio, una punizione o un gol, non lo ricordo come un combattente.
    Certo che le colpe non sono solo sue ma anche della società e di chi ha allestito questa rosa che comunque oggi fa partire 12 nazionali e qualcun altro rimane a torino perché infortunato; insomma non proprio una squadra di scalzacani che deve temere ora di poter perdere anche il 4 posto.
    Inammissibile i 4 giorni di riposo concessi ai giocatori.

  2. Kris

    Riporto qui la risposta alla tua ultima replica dicendoti che nella Juve dell’anno scorso hai dimenticato un certo Dybala che è stato il 2° marcatore dopo Ronaldo con lo stesso numero di presenze (46).
    Rabiot e Ramsey c’erano anche con Sarri ma se ha scelto di far giocare Matuidi e Khedira finchè non s’è rotto qualche motivo l’avrà avuto, Arthur invece è stato scambiato con Pjanic che non è certo più scarso del brasiliano e non mi risulta neppure che Frabotta ha più qualità di De Sciglio, Pellegrini o Spinazzola, Kulusevski più di Douglas Costa, o Morata più di Higuain. Poi come ripeto, non è stato il sottoscritto a dire che quest’anno l’inter con Hakimi, Vidal e Darmian ha una qualità molto più alta della Juve e neppure scritto mai che qualunque allenatore sulla panchina della Juve fino all’anno scorso avrebbe vinto lo scudetto perchè aveva a disposizione una rosa qualitativamente e numericamente nettamente superiore a tutte le altre. Questioni di punti di vista diversi o di opinioni che non sempre convergono e a volte difettano di coerenza.

    • Ah, ok, perché anche rimanendo nell’ambito delle opinioni dei tifosi mi sembrava strano che tu ritenessi l’Inter così più attrezzata della Juve…
      Secondo me siamo lì. Poi possono incidere altri fattori come l’assenza prolungata di Dybala, o che un giocatore come Vidal non renda come previsto. Ma non credo ci siano i 10 punti di differenza che dice oggi la classifica.
      Su Rabiot e Ramsey, non è che Sarri abbia scelto gli altri due solo per gusto, ma perché uno arrivava rotto (e praticamente lo è stato per tutta la sua tappa juventina) e l’altro era fermo da mesi, poi nella seconda parte Rabiot giocò titolare anche benino.
      In generale non credo che quest’anno sia inferiore la rosa, anzi sono arrivati elementi interessanti. Kulu l’anno scorso era un’ira di Dio, quest’anno si è dovuto sacrificare in posizioni e compiti non congeniali.
      Ecco, io sarei più propenso a dare tempo a questi ragazzi. Ma è imprescindibile che la rosa venga arricchita e completata adeguatamente. È,per esempio, vergognoso che siamo da due anni senza un ricambio in attacco.

      • Kris

        Nel topic precedente ho scritto chiaramente che quello sull’attuale rosa dell’inter è un’opinione che si legge nei social di una parte dei tifosi juventini, fra i quali ce ne sono alcuni che dubitano della possibilità di raggiungere il 4°posto.
        Quanto a Ramsey e Rabiot, sul prmo meglio stendere un velo pietoso, il 2° Sarri l’ha messo l’ha messo in campo dopo che s’è rotto Khedira ritenendolo un giocatore di maggior qualità.
        Per il resto credo che i ricambi servano anche dietro, in mezzo al campo più qualità, in attacco invece il problema non sarà il ricambio ma sostituire quelli che se ne andranno.

        • È vero, scusami, l’avevi scritto all’inizio che era pensiero altrui.
          Si, c’è un bel lavoro da fare. Ma c’è anche una discreta base. Purtroppo i mezzi sono pochi, bisognerà essere abili a trovare giocatori giusti. E lì aumenta la preoccupazione…

        • Quando la maggior parte degli attuali titolari diventeranno le nostre riserve, allora potremo dire di essere tornati al livello egli anni scorsi.
          E’ l’amara verità.

  3. LA SORPRESA

    Andrea Pirlo, nella sua autobiografia nel 2013, parlò di un suo possibile futuro da allenatore:

    “Non punterei nemmeno un centesimo su un mio futuro da allenatore. È un lavoro che non mi entusiasma, prevede troppi pensieri e uno stile di vita esageratamente simile a quello dei calciatori. Ho già dato. Rivoglio indietro almeno in parte una parvenza di vita privata. Di Conte ne esiste uno solo e va bene così”.

  4. Avesse regalato una copia del libro al suo amico AA, ci avrebbe risparmiato un anno di calvario.
    Ciao Luigi.

  5. Articolo impeccabile, purtroppo.

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