Archivi Tag: Inter - Pagina 7

Inter-Juventus 14.09.2013 Stadio Meazza – Milano ” le palle perse”

 

th

Scritto da Cinzia Fresia

Come da previsioni, il pareggio è stato  il risultato più probabile, sono dispiaciuta dell’incontro che ho appena visto e soprattutto dello schieramento per niente  indovinato. Antonio Conte in preda ad un attacco di “Contite acuta” ha concorso per non vincere la partita. Si sapeva che Vucinic non fosse  nella condizione ottimale ancora reduce dalla botta presa in nazionale, e metterlo al posto di un altro attaccante è sembrato un azzardo incomprensibile  e obiettivamente poco intelligente. In più il montenegrino ha “dormito” fino alla sostituzione sbagliando più di una volta.

A volte Conte non si capisce cos’abbia  in testa, il rischio di perdere la partita si è corso e tanto,  l’Inter ha giocato bene i primi trenta minuti del primo tempo mentre  la Juve era in difficoltà anche psicologica, non riusciva a ragionare, dopo si è ripresa imponendo un briciolo di gioco ma senza impegnarsi più di tanto. Anche Pogba e Pirlo hanno effettuato una prestazione non conforme alle loro solite.

In questa giornata gli errori individuali si sono sprecati, l’ultimo clamoroso  di Isla, entrato in campo non si sa bene perchè, fallendo  la possibilità di andare in vantaggio e conquistare la vittoria.

Allora, capisco Conte abbia le sue simpatie, e comprendo anche  fosse arrabbiato con Lichsteiner per l’ammonizione, ma si era messo a giocare bene, cambiarlo con uno il cui rendimento è molto basso per punirlo,  mi induce a pensare che qualcosa mi sfugga della psicologia di Conte e del suo modo di gestire la squadra. L’obiettivo è quello di vincere sempre, e non penso che con Isla, Padoin e in ultimo Quagliarella, già sverso di suo ci si potesse arrivare. Non è più l’Inter dell’anno scorso in mano ad un giovanotto, Mazzarri odio a parte nei confronti della Juve non è proprio l’ultimo arrivato, e ce l’ha messa tutta.

Ma l’Inter pensando di avere la vittoria già in cassaforte, non ha fatto i conti con Vidal, al 73mo Icardi ci ha  gelato segnando e portando il vantaggio l’Inter, azione che ci ha tolto le parole di bocca, sollevando  molta preoccupazione circa la rimonta,  visto l’andazzo degli attaccanti della Juve non proprio in partita, ma quando c’è una crisi, l’uomo giusto è proprio  Vidal, il quale ha risposto al 75mo regalandoci il pareggio con una di quelle reti  “mozzafiato”.

E’ a questo punto che l’Inter ha perso lucidità e non è più riuscita a segnare per tornare in vantaggio, la Juventus ci ha provato a vincere, la  mancata  convinzione ha prodotto troppe   azioni  confuse e errori inutili.

Al posto dell’allenatore

Mi spiace dirlo ma questa volta attribuisco al 50 per cento la responsabilità di questo pareggio a Conte, formazione scorretta, tolleranza di Vucinic eccessiva, il quale dormiva, si trascinava, non doveva giocare, e cambi dell’ultima parte pressochè inutili. Cosa ha visto il nostro allenatore stasera  non lo so, una Juventus forse reattiva ma se alle prime difficoltà si gioca così, sarà dura proseguire anche  in Champions, che peraltro inizia già martedì .

E’ spiacevole un risultato così, contro la “nemica n.ro 1” è stato un peccato aver lasciato troppo spazio all’Inter e averle permesso di essere  pericolosa, il gol subito è stata colpa nostra, sembra che il recidivo Icardi perseveri quando ci incontra a lasciarci un suo ricordo.  Certo è solo l’inizio di campionato e tanta acqua deve passare sotto i ponti, ma se a inizio campionato facciamo così fatica con le squadre “toste” come staremo fra tre mesi?

 

Inter-Juventus 14 settembre 2013 Stadio Meazza – Milano

 

 

 

 

Inter-vs-JuventusScritto da Cinzia Fresia

A poche settimane di inizio campionato arriva già il primo derby d’Italia,  affronteremo  a Milano l’Inter. Aspettiamoci una formazione nerazzurra diversa da quella dell’anno scorso, teoricamente rinforzata, praticamente  cambiata dall’arrivo del tecnico Mazzarri il cui obiettivo è quello di fargliela pagare alla Juve. Per noi normale amministrazione, ma allo stato attuale Conte si trova con sì un inizio di campionato brillante, ma un’ infermeria già piena,  in ultimo si è aggiunto Vucinic la cui disponibilità è in forse a causa di un piccolo incidente durante la partita della sua  nazionale. Non siamo messi al meglio, ma possiamo ugualmente sperare in una reazione, la squadra non è stanca e tutto sommato può farcela se gioca come due domeniche fa. Nell’ipotesi che  Vucinic non sia  impiegato, Conte potrebbe ripiegare con Quagliarella o far debuttare Llorente a fianco dell’ormai titolare Tevez. Noi però abbiamo in gran salute Pogba che insieme a  Pirlo terrà  alto il livello del centrocampo.

Tra il desiderio di emergere dell’Inter e la superiorità tecnica della Juve, il pareggio potrebbe essere il risultato più probabile, ma la Juventus potrebbe stupirci!

 

 

 

I conti in tasca

Antonio-Conte_290x435

Scritto da Cinzia Fresia

Non è passato inosservato lo sfogo pre Juventus-Lazio, sappiamo quanto i giornalisti siano dei “monelloni” ed amino mettere il dito nella “piaga”. Ci riferiamo alla partenza di Giaccherini e Matri. Il nostro allenatore Conte, tormentato dalle solite domande, si mette stranamente a disposizione della carta stampata, ammettendo che la cessione dei due giocatori è stata effettuata più o meno contro la sua volontà.

Strano! Davvero strano, che un uomo aziendale come lui si sia schierato un po’ contro il suo datore di lavoro, non parliamo di Andrea Agnelli, ma del DS Marotta, il quale ha affermato che attualmente la situazione economica della Juventus non permette di essere in troppi, “uno entra un altro esce”. Numeri … le cifre non tornano e per far si che i conti siano a posto, dobbiamo sacrificarci e rinunciare. Ma perchè Giaccherini? Perchè Matri? Con tutti quelli che abbiamo da dare via,  se ne vanno proprio gli elementi  con i migliori presupposti? Non dimentichiamo che quest’anno Conte stesso si schierò con il giocatore Toscano dicendo che non sarebbe stato in discussione, almeno fino alla sua permanenza in Juve. E invece no, i due beniamini del pubblico Juventino, gli unici che avremmo voluto stessero qui se ne sono andati. E Conte ci rimase male tanto da esprimerlo davanti ad alla conferenza stampa, pre Juventus-Lazio, con un velo di tristezza e forse rammarico, per aver perso uno dei suoi uomini, a ragione, preferiti.

Numeri … il Ds Marotta con il suo modo di fare pragmatico si giustificò dicendo che erano gli unici due richiesti sul mercato, volevano Giaccherini (e teh credo!) volevano anche Matri, indovinate chi? Il Milan .. Ecco che mi torna in mente un’immagine, vi ricorderete il trofeo Tim? Dove il “debuttante” Sassuolo ha vinto ..(Boh!) vi ricordate, quanto si divertivano Marotta e Galliani, ma che risate quella sera .. beh, è consolante come le cose si aggiustino in fretta, il famoso gol di Muntari è ormai acqua passata, non abbiamo dimenticato noi tifosi l’apostrofo non certo rosa del giornalista di mediaset Pellegatti ad Antonio Conte,   ma oggi è tutto dimenticato in una bella risata con pacca sulla spalla! E già .. avrei preferito non ridere e tenermi Giaccherini.

Comunque .. E’ così.

La Juve indebolita e il Milan rinforzato: sembra il titolo di un romanzo di Italo Calvino, è in realtà il tormentone che Conte ha messo in giro, dicendo che non è così che si fa! E soprattutto offrire all’acerrimo nemico un  giocatore importante  è davvero un fatto scellerato. Ha lasciato a bocca aperta un po’ tutti lo sfogo-lamentazione di Conte, che ha  direttamente puntato  il dito nei confronti dei datori di lavoro, potrebbe  essere stata  una tattica, una delle sue solite “zampate” proprio per allontanare “i ficcanaso” e allentare la tensione sulla squadra, un po’ alla “Mourinho”, che insultava “per finta” il nostro ex buon Ranieri, giornalisti ecc. ecc. possiamo solo immaginare.

No money ..no party: il fatto è che di soldi in eccedenza non ce ne sono, e i rapporti personali con i dipendenti vengono messi da parte, una volta, un Giaccherini o un Matri, non sarebbe andato via dalla Juve, nè l’avvocato, meno che meno il dottore avrebbero allontanato due persone così utili e diciamocelo a posto come loro, ma oggi comandano le cifre, in tutti gli ambienti di  lavoro  o campi della vita, se i conti non tornano, via .. si va .. si chiude, un principio oggi valido in  Exor di questa gestione e applicabile perciò nella Juve.

Anche se l’infermeria ricomincia ad essere frequentata, per il momento reggiamo, se abbiamo cominciato duramente e si prosegue peggio, la sfida con l’Inter è alle porte ..

 

Inter Juventus 1-1 (d.c.r 8-9). Sintesi.

Immagine anteprima YouTube

Prepartita Bayern-Juve, coltiviamo il sogno.

Quarti Di Finale CL Andata Bayern-Juve 11

Articolo a firma di eldavidinho

E adesso finalmente la tanto attesa sfida col Bayern. La missione è cominciata. Il sogno, come dice il mister, dobbiamo coltivarlo.

Sono 6 i precedenti ufficiali tra le due squadre, tutti in Champions League, e finora il bilancio è di 3 successi della Juventus (doppio 1-0 nei gironi 2004/05 e 2-1 casalingo nei gironi 2005/06), 1 pareggio (0-0 a Monaco di Baviera nei gironi 2009/10) e 2 vittorie del Bayern Monaco (2-1 in casa nei gironi 2005/06 e 4-1 a Torino nei gironi 2009/10). Sono 35 i precedenti ufficiali nelle classiche eurocoppe tra Bayern Monaco e rivali italiane, comprendendo anche le sfide contro la Juventus, e finora il bilancio è di 12 vittorie bavaresi, 8 pareggi e 15 successi italiani, tra cui la finalissima della Champions League 2009/10, Inter-Bayern 2-0 a Madrid. Sono 39 i confronti ufficiali tra Juventus e rivali tedesche nella classiche coppe europee, compresi quelli contro il Bayern, e finora il bilancio è di 16 successi bianconeri (tra cui uno spareggio a Berna contro l’Eintracht Braunschweig, nella coppa Campioni/Champions League 1967/68), 10 pareggi e 13 vittorie tedesche (tra cui due finali di coppa Campioni/Champions League: successi dell’Amburgo per 1-0 ad Atene nel 1982/83 e del Borussia Dortmund per 3-1 nel 1996/97 a Monaco di Baviera). Nella Champions League 2012/13 i bavaresi hanno iniziato dalla fase a gironi, arrivando primo nel proprio gruppo con 13 punti, frutto di 4 vittorie (2-1 in casa sul Valencia, 1-0 esterno e 6-1 casalingo sul Lille, 4-1 interno sul Bate Borisov), 1 pareggio (1-1 a Valencia) ed 1 sconfitta (1-3 a Minsk contro i bielorussi del Bate). Negli ottavi di finale i tedeschi hanno eliminato l’Arsenal, vincendo 3-1 l’andata a Londra e perdendo 0-2 all’Allianz Arena nel ritorno.

In campionato, il Bayern è schiacciasassi. Con il pallottoliere ma senza poter festeggiare il titolo tedesco, così come era preventivabile alla vigilia. I baveresi hanno vinto addirittura per 9-2 la loro sfida di campionato con l’Amburgo, ma non è valso per arrivare alla conquista matematica del titolo. A causa dei campioni uscenti del Borussia Dortmund che hanno vinto 2-1 a Stoccarda. Già sapendo di dover rinviare la festa, il Bayern ha infierito sull’Amburgo all’Allianz Arena. Formazione molto rimaneggiata, fuori Van Buyten, Muller, Ribery e Mandzukic per Boateng, Shaquiri, Robben e Pizarro. Gara già decisa nel primo tempo, chiuso sul 5-0 grazie ai gol di Shaqiri, Schweinsteiger, Robben e alla doppietta di Pizarro. Nella ripresa è arrivato un altro poker con altre due reti di Pizarro, un’altra di Robben e il centro finale di Ribery. A gara già ampiamente decisa le due influenti segnature dell’Amburgo. I punti di vantaggio restano 20 e la festa è solo rimandata alla settimana prossima a Francoforte. Nella sfida che cadrà proprio in mezzo alla doppia sfida di Champions contro i bianconeri. Un modo come un altro affinchè il Bayern non si concentri solo sulla Champions. Manca un solo punto, infatti, per laurearsi campione per4 la 23° volta nella sua storia e in anticipo, ribadendo una tendenza che dal 1990 ad oggi, cioè in 22 stagioni, ha visto festeggiare con il Meisterschale, il grande piatto che viene consegnato al vincitore, solo 6 società: 10 volte il Bayern, 5 il Borussia Dortmund, 2 volte Kaiserslautern, Stoccarda e Werder Brema, una sola il Wolfsburg. Difficile che i bavaresi si distraggano proprio ora anche in virtù dei numeri odierni, tutti da record dopo 27 giornate: 78 gol segnati, 13 subiti, 23 vittorie delle quali 12 consecutive e una sola sconfitta.

Probabili formazioni. Dubbio sul modulo per Conte: affidarsi al consueto 3-5-2, o infoltire il centrocampo con Pogba togliendo un attaccante. La sensazione è che il tecnico bianconero non rinuncerà ad una punta, con il rientrante Vucinic che sarà affiancato da Matri (in vantaggio su Quagliarella e sull’acciaccato Giovinco). Tedeschi in formazione tipo, con la sola assenza dello squalificato Javi Martinez in mediana. Sulla trequarti il sacrificato potrebbe essere Mueller, mentre l’ariete al centro dell’attacco sarà Mandzukic.

Toccherà a una delegazione inglese dirigere la sfida tra Bayern Monaco e Juventus di martedì, andata dei quarti di finale di Champions League. L’arbitro è Mark Clattenburg, direttore di gare con cui i bianconeri non hanno nessun precedente. Almeno nelle gare ufficiali, considerando che c’è stato un incrocio qualche anno fa. Il 29 luglio 2007, quando la Juventus affrontò il Newcastle in un’amichevole precampionato. Clattenburg è un arbitro di grande esperienza e, l’estate scorsa, ha diretto la finale del calcio ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Forza Juve.

Rubrica “Attimi Di Juve” – Profilo Twitter: @eldavidinho94 / Profilo Facebook: Eldavidinho Juve 

Quaquaraquà 1 – Soldatini 2

558935_4541837515460_410755276_n

 

 

Articolo scritto da Alessandro Magno

 

La Juve è già a Monaco. Non c’è tempo per soffermarsi troppo sulle vittorie ma quattro cose su Inter Juve le dobbiamo dire. In primis ci tengo a sottolineare come questa partita a me non crea nessuna emozione particolare. Non mi frega neppure nulla della partita di andata e non la considero una rivincita. Io sono fedele al detto del buon Gaucho Camoranesi per cui gli interisti si cagavano addosso quando ci vedevano in campo. Sono 3 punti buoni da prendersi come in tutte le altre partite. Poi certo soffro durante la partita, ma soffro anche a vedere Chievo Juve finchè non si è perlomeno sul 3-0 per noi.

La partita in sè è stata dominata per lunghi tratti. A loro abbiamo concesso solo delle ripartenze (anche se pericolose) e gli ultimi dieci minuti, quando ci siamo chiusi troppo. Un certo pressapochismo nel mezzo dell’incontro ci ha fatto prendere il gol del pareggio, è un difetto che ci è costato svariati punti quest’anno (Roma, Milan, Sampdoria). La nostra non è una squadra in grado di gigioneggiare, per rendere, deve giocare e stare sul pezzo. Fortuna vuole che ci siamo subito ripresi dopo il gol loro, e che l’Inter attuale escluso Handanovic e Palacio è veramente poca cosa.

La nostra coppia d’ attaccanti Matri e  Quagliarella si è comportata egregiamente al di la dei due gol fatti. Sono più incisivi che che se ne dica. Personalmente li farei giocare sempre come coppia titolare. Questi due giocano poco ma i gol li fanno con una certa frequenza e no gol no party nel calcio, poi in altri sport non so. Capisco di interpretare un pensiero minoritario fra i tifosi per cui Vucinic è intoccabile ma resto della mia idea, se pure Vucinic ha a volte dei colpi di genio incredibili che lasciano senza fiato, sono altresì estremamente rari. Se devo aspettare questi colpi di genio che avvengano ogni 6-7 partite io faccio giocare Quagliarella che in 6-7 partite 2-3 gol me li fa sicuro. Sarò minoritario ma non sono fesso. Senza contare che magari il buon Mirko messo un pò più in discussione magari rende pure meglio.

Agli interisti al solito non è rimasto che attaccarsi a qualche lamentela arbitrale, d’altronde hanno fatto della piangina la loro ragione di vita. Dire che c’è un rigore abbastanza netto prima per la Juve sull’1-0 e poi dire che ce n’è uno anche per l’inter ma sul 1-2 non è dire una bugia mi pare. Stramaccioni ha tirato fuori che Handanovic si tuffa nello spazio, si hai visto mai ‘sto novello Felix Baumgartner. Ma mi facesse il piacere! Così come dire che Perreira è un miracolato di Rizzoli visto che ha fatto almeno 5 falli da giallo ed è stato solo ammonito non è dire una bugia. Rizzoli poi, che dire di questo arbitro?  Un arbitro chiamato a non decidere; a non interferire sullo svolgimento della partita costi quel che costi. Se arbitrare significa non prendere nessuna decisione importante e lasciare che i giocatori giochino come fossero in piazzetta invece che alllo stadio allora posso arbitrare pure io! Magari davanti a una birra.

Concludo con le parole di Conte che in conferenza stampa hanno tanto scandalizzato alcuni giornali e diversi tifosi. Personalmente ho visto quella conferenza stampa e le parole di Conte non mi hanno creato nessuno shock particolare. Mi sono parse le parole di un giovane allenatore che ci teneva a chiarire che vuole fare la carriera di allenatore. Possibilmente alla Juve ma se così non fosse dovunque gliene sia data l’opportunità. Sono state sicuramente parole un poco imprudenti questo si. Se avessimo perso apriti cielo, avrebbero titolato: ” Conte il traditore”. Tuttavia se ci pensate sono parole abbastanza ovvie per chi ha intrapreso un certo percorso professionale. Lo stesso Conte disse, mi pare ai tempi dell’Atalanta, che sognava di allenare la Juve ma che avrebbe comunque fatto l’allenatore anche se non fosse arrivato ad allenarla. L’unico obiettivo che si era prefisso era allenare una grande entro 4-5 anni. E’ utile ricordare a quella frangia di tifosi moralisti a buon mercato che Trapattoni non era Juventino quando arrivò ma milanista, così come non lo era Lippi di cui si dice che si sentì in dovere di andare a chiedere scusa sulla tomba del padre per aver accettato la panchina bianconera. Allora cosa mi venite a raccontare? A un mister si chiede di esser bravo non di esser tifoso e Conte bravo lo è. Fra l’altro è anche tifoso della Juve ed è risaputo, ma questo non è discriminante. Mi frega sia bravo ad allenare. Pure il povero Maifredi era tifosissimo della Juve e sappiamo come è andata.

Concludo dicendo però che queste dichiarazioni di Conte mi hanno dato una certa piccola soddisfazione, se ripenso a più di qualche tifoso che ha fatto le pulci e le contropulci ad Alex Del Piero per una dichiarazione detta o non detta su questo o su quell’argomento. Quelli che vogliono che le persone siano come dicono loro e non come sono effettivamente. Eccovi ripagati… moralisti dei miei stivali.

 

Gli articoli di Alessandro Magno escono su:

ilblgodialessandromagno.it ,  Juvamania.it ,  ladivinajuventus.it , ilbianconeronews.blogspot.it

Inter – Juventus 1-2 Sintesi

http://www.dailymotion.com/video/xylxuy

Prepartita Inter-Juve, per noi è una partita come le altre.

30a Giornata inter juve 1

Articolo a firma di eldavidinho

Dopo la pausa per le nazionali, si torna in campo. Quella contro l’Inter, a San Siro, nel Sabato di Pasqua, è la prima di un mese lungo, intenso e decisivo. Martedì infatti c’è l’attesissimo match di Champions a Monaco contro il Bayern.

Curiosamente, le ultime cinque vittorie della Juventus a Milano hanno avuto tutte lo stesso punteggio: 1-2. È una serie che parte dal 1996 e arriva fino allo scorso campionato, in linea con una tradizione che vuole questo punteggio come la vittoria tipica della squadra bianconera, verificatosi in otto gare (a grande distanza vi è lo 0-2, capitato tre volte). Il primo 1-2 è datato 12 dicembre 1954: la Juve a San Siro si porta sullo 0-2 con Bronèe e Boniperti, prima che Brighenti accorci le distanze sul finale. Identico copione si ha nel 1969, con uno scatenato Pietro Anastasi autore di una doppietta nei primi dieci minuti. A siglare il punto della bandiera è un ex bianconero, il roccioso terzino Tarcisio Burgnich. Nel 1984 si conferma la regola: uno-due della Juve firmato da Cabrini e Platini, rete inutile dei padroni di casa ad opera di Altobelli. Si arriva al 1996. E anche questa volta la formazione guidata da Lippi si porta su un rassicurante 0-2 grazie a Lombardo e Conte, mentre Ganz cerca di riaprire i giochi a dieci minuti dal fischio finale. Quinto 1-2 nel 2000, quinto andamento della gara identico: doppietta di Kovacevic e gol nerazzurro di Seedorf. Davvero straordinario è il sigillo di Darko su prodezza aerea, saltando più in alto di Peruzzi. Il quadro cambia nel 2006: Ibrahimovic porta in vantaggio la Juve su assist di Camoranesi e l’Inter risponde con Samuel. A fare la differenza è Del Piero con una magia su punizione che lascia annichilito Julio Cesar spedendo il pallone all’incrocio dei pali. Nel 2008 si torna alla vecchia regola: Juve in doppio vantaggio con Camoranesi e Trezeguet e gol dell’1-2 di Maniche. È questo il primo Inter-Juventus giocato a San Siro dopo il ritorno in A: nonostante i nerazzurri si avviino a conquistare lo Scudetto, la lezione di gioco è netta. Infine, l’ultimo Inter-Juventus. La squadra di Conte passa in vantaggio con Vucinic, che raccoglie un pallone calciato da Matri e respinto da Castellazzi. Dopo il pareggio di Maicon, è Marchisio con un tiro dal limite a garantire la conquista dei tre punti.

Non c’è molta differenza di rendimento tra casa e trasferta per l’Inter 2012/13. A San Siro i nerazzurri hanno ottenuto tre punti in più (25-22), segnando lo stesso numero di gol (22) e incassandone tre di meno (17-20). Il bilancio complessivo è di sette vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. L’andamento è stato tutt’altro che lineare. All’inizio ci sono stati molti problemi. L’uscita dalla crisi è avvenuta con tre successi di fila ma l’altalena di prestazioni è proseguita. Varato il giro di boa, l’Inter ha continuato il suo cammino accidentato tanto che il terzo scivolone interno è avvenuto proprio con il Bologna, vittorioso grazie a una deviazione in profondità di Gilardino, due settimane fa.

Su 28 incontri disputati in campionato (ai nerazzurri manca la gara dell’ultima giornata con la Sampdoria, rinviata al tre aprile), il giocatore più presente è il capitano Zanetti con 27 presenze. Con una in meno c’è il connazionale Cambiasso, seguito da Handanovic e Gargano a quota 25. L’Inter ha finora maturato tre cartellini rossi con Chivu, Nagatomo e Juan Jesus, giocatore che con 10 gialli è il più ammonito della rosa. I goleador dell’Inter sono Milito e Palacio, entrambi con nove reti. Seguono Cassano con sette, Guarin con quattro, Cambiasso con tre, Ranocchia con due e una schiera di uomini con una realizzazione a testa: Chivu, Pereira, Alvarez, Samuel e Schelotto. Alla lista vanno aggiunti Sneijder e Coutinho, trasferitisi all’estero, anch’essi con un gol a testa. Mentre prezioso è risultato il contributo di tre autogol a proprio favore.

Rientrati i Nazionali Kovacic, Ranocchia, Palacio, Guarin, Gargano e Alvaro Pereira, Stramaccioni contro la Juve non potrà contare sullo squalificato Juan Jesus, intanto migliorano le condizioni di Stankovic, Silvestre, Alvarez e Samuel quest’ultimo già rientrato fra i convocati nella gara, poi rinviata, contro la Samp. Infine da verificare le condizioni di Kuzmanovic che ha accusato un fastidio muscolare in ritiro con la sua Serbia.

A Vinovo allenamento di scarico per tutti i Nazionali rientrati dai rispettivi impegni, invece il resto della squadra ha vinto 1a0 (gol di Quagliarella) in amichevole contro il Mantova. Intanto per la gara di sabato Conte dovrà rinunciare certamente a Caceres, Pepe e Bendtner, mentre restano da valutare le condizioni di Chiellini ancora dolorante alla caviglia. Il tecnico potrebbe non rischiarlo in vista della gara di Champions League contro il Bayern Monaco, così come potrebbe concedere un turno di riposo a qualche titolarissimo.

Per il secondo anno consecutivo, sarà Nicola Rizzoli l’arbitro di Inter-Juventus. Il fischietto bolognese aveva già diretto la gara giocata a San Siro nello scorso campionato, il 29 ottobre 2011 e vinta 2-1 dai bianconeri, con le reti di Vucinic e Marchisio, inframmezzate dal momentaneo pareggio di Maicon. Per Rizzoli sarà la 23° direzione di gara con la Juventus e i precedenti parlano di otto vittorie bianconere, nove pareggi e cinque sconfitte. In questa stagione ha già diretto la squadra di Conte in due occasioni, entrambe nel 2012: il 29 settembre, ne l successo casalingo per 4-1 contro la Roma, e il 25 novembre, nella partita contro il Milan giocata a San Siro e vinta 1-0 dai rossoneri. Sabato pomeriggio Rizzoli sarà coadiuvato dagli assistenti Niccolai e Giordano e dagli arbitri d’area Bergonzi e Valeri. Quarto ufficiale sarà il signor Padovan. Forza Juve.

Rubrica “Attimi Di Juve” – Profilo Twitter: @eldavidinho94 / Profilo Facebook: Eldavidinho Juve 

ricchiuti25

Considerazioni su Juventus Sampdoria?

ho tanta fiducia nell’allenatore. tanti hanno sbagliato, compreso lui. sono sicuro che tutto tornerà alla normalità.

Sembra che quest’anno ci siano a volte dei cali di tensione della squadra. A che cosa pensi siano dovuti?

ci si logora comunque. sia che si vinca sempre sia che non si vinca.

Alla luce di questi risultati dobbiamo temere piu’ la Lazio o piu’ il Napoli?

nessuna delle due. questa domenica atipica sarà l’eccezione che confermerà la regola. noi primi, sotto, le milanesi.

ricchiuti18

Considerazioni su Juventus Lazio?

mi piacerebbe apprezzare la prestazione al di là del risultato. considerarlo, il risultato, secondario. però non sarei dovuto nascere negli anni ’70.

Considerazioni sulle polemica arbitraggi-Inter di Moratti che han tirato in ballo la Juve e risposta della Juve?

moratti tira acqua al suo mulino di quest’anno. cioè fabbricarsi crediti con gli arbitri. la juve ? un buon palliativo parolaio per i tifosi. le cose concrete sono altre.

La nuova Fiorentina e la rinascita di Aquilani (so che non ti dispiaceva).

aquilani mi piaceva e mi piace ancora. la fiorentina vincerebbe tutto se comandassero i critici. dal momento che comandano altri, al massimo arriverà in europa league.

Plugin creado por AcIDc00L: noticias juegos
Plugin Modo Mantenimiento patrocinado por: posicionamiento web